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Treia, 8 dicembre 2013 – Dalla Madonna Nera alla Memoria nel Seme

category Eventi Paolo D'Arpini 5 novembre 2013

L’8 dicembre è tradizionalmente il giorno in cui si festeggia l’Immacolata e da questo giorno iniziano anche i festeggiamenti solstiziali invernali.

Da parecchi anni, noi del Circolo Vegetariano VV.TT., celebriamo l’8 dicembre con una manifestazione “matristica”. Da quando il Circolo definitivamente si è trasferito a Treia, nel 2010, la presenza femminile si è concretizzata con la Figlia del Sarto, Lucilla Pavoni, con la Sibilla delle Erbe, Sonia Baldoni, e -ovviamente con la mia adorata compagna e “treiese d’origine”, Caterina Regazzi. Di solito la manifestazione dell’8 dicembre prende l’avvio con una passeggiata attorno alle rupi, cercando le ultime erbe prima della neve (anche se lo scorso anno iniziò a nevicare forte proprio quel giorno e ci siamo limitati a gettare semi nell’orto dal terrazzino di casa). Speriamo che stavolta il tempo sia clemente…

Vi ho già parlato della storia antica di Treia. Dell’origine del nome romano, derivante dalla dea Trea, un appellativo di Iside.

Il culto della “Grande Madre” è a Treia molto antico… Ai lati di un chiesa, ora tenuta da frati Francescani, che sorge sopra l’antico tempio di Iside sono stae ritrovate diverse immagini della Dea ed ex voto. Oggi sono oggi conservati nel nuovo museo archeologico di Treia (qui tutte le informazioni al proposito: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2011/11/treia-la-sua-storia-tutta-in-un-museo-e.html)

Quindi l’antica città di Treia ha conservato la tradizione matristica, sotto forma di culto alla Dea Trea/Iside che poi si trasformò in venerazione della Madonna Nera, di cui ancora si adora una statua originale (ricavata da un sacro tronco di ebano che cresceva nei giardini vaticani a Roma). La prerogativa di questa fede è quella di mantenere la vicinanza fra l’uomo e la natura, nel riconoscimento che la natura stessa è la nostra casa e la matrice di ogni vita.

La statua lignea della Madonna nera è conservata nell’angolo più antico della Treia medioevale, -dove esisteva una torre longobarda, costruita attorno all’anno 1000- lì ci sono due conventi di suore, con belle chiese affiancate. Passeggiando due anni fa su quella strada, durante una escursione con Sonia Baldoni, trovammo un raro albero di senape ben vivo, questa pianta è nominata da Gesù in una sua famosa parabola, purtroppo oggi l’albero non c’è più, qualcuno ha pensato bene di segarlo. E dall’8 dicembre del 2011 non ci sono più nemmeno le suore (che custodivano i due conventi e le due chiese). Comunque in una di queste chiese, quella di Santa Chiara, viene tutt’ora conservata la statua della Madonna Nera (si dice che codesta e quella di Loreto fossero due statue gemelle ma l’attuale di Loreto è una copia rifatta, dopo l’incendio che distrusse la paredra originaria). Tutta la storia ci fu spiegata da una delle suore, nel 2010 (prima che se ne andassero) un giorno in cui bussammo al monastero. Eravamo un gruppetto ben assortito di ricercatrici e ricercatori spirituali, il convento sembrava deserto ma dopo un po’ venne ad aprirci una suora la quale ci disse che non poteva farci vedere la chiesa di Santa Chiara perché la chiave ce l’avevano le suore di clausura che stavano sempre chiuse… Stavamo per andarcene quando ci ripensò e ci rincorse aprendo per noi la chiesa e ci narrò la storia della Madonna Nera…

Torno un momento alle suore per riportare alcune memorie di Simonetta Borgiani che dice: “Nel nostro paesano ignorare e criticare, ricordiamoci con rispetto che loro erano comunque una istituzione, che dietro un’offerta pregavano (poi se serve o meno, loro comunque pregavano), facevano corsi a chi voleva imparare a fare lavoretti manuali, oppure ricamavano su commissione. Tra loro, curiosità che neanche io sapevo, ma che fuori da Treia era invece noto, una di loro era sensitiva guaritrice!”

Visitai ancora una volta la Chiesa di Santa Chiara e potei osservare da vicino la Madonna Nera lo scorso anno, allorché trovai il portone spalancato con un fioraio dentro che addobbava l’altare. Questo fioraio è il custode attuale, incaricato dalle suore stesse, che apre la chiesa un paio di volte a settimana e la riempie di fiori.

Un’altra volta, verso la fine di questa estate, ci andò anche mia figlia Caterina incuriosita dalla storia di quella Madonna, e per fortuna trovò aperto. Si fermò anche a pregare con i figli.

Vi ho raccontato tutti questi retroscena per ricordarvi che anche stavolta celebriamo l’8 dicembre, e quest’anno sarà un giorno festivo (è domenica). Siete invitati a partecipare.

Programma dell’8 dicembre 2013 – Circolo vegetariano VV.TT. di Treia

h. 10.30 – Sonia Baldoni accompagnerà i partecipanti in una escursione erboristica per scoprire le erbe commestibili invernali. Partenza dalla sede del Circolo.
h.13.30 – Condivisione delle bevande e del cibo vegetariano da ognuno portato, venire muniti di proprie stoviglie, piatti e bicchieri. Verranno anche preparate le erbe raccolte durante l’escursione, per una degustazione collettiva.
h. 15.00 – Apertura del tavolo del baratto. Ognuno è invitato a portare conserve alimentari contadine e frutta secca ed oggetti artigianali auto-prodotti, nonché propri libri, disegni od altro materiale artistico da scambiare liberamente.
h. 16.00 – Tavola rotonda “La Memoria è nel Seme”, con relazione introduttiva del prof. Alberto Meriggi. Interventi a rotazione.

Alle pareti del Circolo saranno esposte foto naturalistiche di Daniela Spurio. Una parete verrà dedicata al pittore romano Eugenio Cannistrà, di cui in passato una importante mostra fu organizzata a Treia, dal padre di Caterina, in collaborazione con il comune.

La Sede del Circolo Vegetariano VV.TT. è in Via Sacchette, 15/a, Treia (Macerata). Per raggiungere il luogo: Parcheggiare sotto le mura in prossimità di Porta Mentana (o Montana), lì nei pressi c’è una fontana antica con due cannelle, salire sino alla Porta, subito a sinistra si vede un vecchio pozzo, salire ancora per 10 metri, quella è Via Sacchette, sulla destra si vedrà un piccolo spiazzo con una porta leggermente sopraelevata su un terrazzino.
Info. circolo.vegetariano@libero.it – Tel. 0733/216293

Paolo D’Arpini – Circolo vegetariano VV.TT.

La manifestazione si svolge con il patrocinio morale della Proloco di Treia

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Festa dell’Immacolata a Treia, Ungheria libera dal signoraggio bancario, ONU contro OGM, Ciclo della Vita a San Severino Marche

Il Giornaletto di Saul del 22 ottobre 2013 – Festa dell’Immacolata a Treia, Ungheria libera dal signoraggio bancario, ONU contro OGM, Ciclo della Vita a San Severino Marche

Care, cari, a Treia, per la giornata dell’8 dicembre 2013, è previsto lo svolgimento di un evento di carattere ecologista, dal titolo “La memoria è nel seme”, che la nostra associazione, Circolo vegetariano VV.TT., intende svolgere -come ormai da alcuni anni- in occasione della Festa dell’Immacolata. Anche quest’anno l’evento sarà dedicato all’attuazione di un nuovo paradigma per la presenza sul territorio, cercando di valorizzarne i significati bioregionali e la pari dignità di appartenenza al luogo ed alla società, sia per le donne che per gli uomini e per gli animali e le piante. Perciò l’8 dicembre 2013 abbiamo pensato ad una manifestazione che unisce aspetti pratici a quelli spirituali e culturali. La mattina si terrà una passeggiata erboristica per riconoscere le piante commestibili ed officinali, con successiva degustazione di quanto raccolto. Nel pomeriggio ci ritroveremo ad una tavola rotonda per condividere significati e valori agricoli, ecologici e della sacralità della natura… – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/10/21/treia-8-dicembre-2013-la-memoria-e-nel-seme-incontro-culturale-artigianale-ed-erboristico/

Pieve di Trebbio, con le donne – Scrive Cacomela: “Sabato 26 Ottobre 2013. Serata di donne al Cacomela: per tutte le donne che vogliono venire per stare in compagnia, cenare insieme, condividere esperienze, libri, riflessioni… dalle 19,30 presso la nostra sede a Pieve di Trebbio. Info. ilcacomela@gmail.com”

Messaggi in bottiglia – Scrive Roberto Anastagi: “Ho deciso di provare ad inviarvi, in piccole dosi, un po’ dei tanti messaggi che ho ricevuto leggendo i libri di Deepak Chopra. Costui è un medico indiano che vive negli Stati Uniti e la lettura dei suoi straordinari ed incredibili libri, è stata fondamentale per la mia ricerca perché mi ha confermato scientificamente quello che avevo scoperto intuitivamente, dandomi così la totale sicurezza in quello che avevo capito che temevo potesse essere solo una..” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/10/deepak-chopra-messaggi-telematici-in.html

L’Ungheria si libera dei vincoli dei banchieri – Scrive N.F.: “Dopo che è stato ordinato all’FMI di abbandonare il paese, la nazione adesso stampa moneta senza debito. L’Ungheria sta facendo la storia. Mai più dagli anni ’30 con il caso della Germania un paese europeo aveva osato sfuggire alle grinfie dei cartelli bancari internazionali controllati dai Rothschilds. Questa è una notizia stupenda che dovrebbe incoraggiare i patrioti nazionalisti del mondo intero ad intensificare la lotta per la libertà dalla dittatura finanziaria”

Mio commentino: “Anche l’Uruguay si sta liberando… speriamo che l’Italia si svegli, intanto vi raccomando di rileggervi questo appello indirizzato ai 5 stelluti: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/04/movimento-5-stelle-e-la-causa-prima-del.html

Roma. Pro Siria – Scrive Rete No War: “Roma, 22 ottobre, presso CESV, in Via Liberiana 17, alle h. 17. Incontro con Samaan Daoud, Manlio Di Stefano, Mostafa El Ayioubi e Marinella Correggia. E’ un’occasione per capire cosa sta succedendo in Siria. Samaan ha accompagnato come guida e traduttore vari giornalisti italiani ed è volontario in un campo sfollati, sarà a Roma fino al 27 ed è disponibile per interviste. Info. mari.liberazioni@yahoo.it”

ONU contro gli OGM – Scrive Unctad: “Più di 60 esperti mondiali sono concordi nel sostenere che lo sviluppo agricolo sia giunto al limite e che sia necessario un cambiamento rapido e significativo degli attuali sistemi di produzione agricola che hanno caratterizzato la cosiddetta “rivoluzione verde”, basata su monocolture fortemente dipendenti dagli input chimici esterni. L’eccessiva specializzazione di poche commodities, lo sviluppo dei biocombustibili e la corsa all’accaparramento delle terre (land grabbing) sta aggravando, inoltre, la crisi ambientale ed agricola, esacerbando le condizioni dei paesi del sud del mondo….” – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/10/21/nazioni-unite-rapporto-2013-unctad-gli-ogm-non-sono-la-soluzione-sostenibile/

Pace – Scrive Nonviolenza in Cammino: “Ricorre dal 24 al 30 ottobre la settimana per il disarmo indetta dall’Onu. Monito all’umanità. Ovunque possibile si organizzino iniziative di informazione, sensibilizzazione, mobilitazione per il disarmo. Senza il disarmo non si avrà mai la pace”

Israele. Soprusi contro i minori – Scrive Forum Palestina: “Secondo il rapporto UNICEF, il maltrattamento spesso inizia già al momento dell’arresto, quando i minori palestinesi vengono svegliati da soldati pesantemente armati e quindi forzatamente portati in un centro per gli interrogatori legati e bendati, privati del sonno e in uno stato di paura estrema. Il reato più comune per cui i minori vengono arrestati è quello di aver scagliato sassi contro i soldati israeliani o i coloni ebrei. Nella maggior parte dei casi, sottolineava la relazione, la prova principale contro il bambino è proprio la confessione del bambino stesso, “estorta sotto costrizione”. Per costringere i minori a confessare, chi conduce l’interrogatorio li minaccia con violenza fisica, morte, e violenza sessuale, contro loro stessi o un membro della famiglia” – Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2013/10/israele-tattiche-sadiche-contro-i.html

No ai simboli religiosi – Scrive Bruno Zucca: “Il crocifisso come pure altri simboli religiosi non possono e non devono essere imposti per legge negli edifici pubblici, incluse le aule scolastiche, per rispettare i diritti degli atei non credenti, come è appunto il sottoscritto, che sono milioni anche in Italia e che vanno tutelati al pari dei credenti delle religioni. Pertanto mi dissocio totalmente da coloro che vogliono imporre simboli religiosi di qualsiasi tipo a tutta la popolazione italiana”

San Severino Marche. Il ciclo della vita ritorna – …anche quest’anno la manifestazione “Il Ciclo della Vita”, si svolge a San Severino Marche, il 31 ottobre 2013. Il tema portante è quello del rapporto umano e della solidarietà sociale nel contesto della comunità, prendendo lo spunto dalla natura che con i suoi cicli e le sue diverse espressioni vitali prosegue nella sua eterna creazione, trasmettendo i messaggi della continuità in forma di patrimonio genetico e nella società umana in forma di educazione e cultura. Poi si parlerà in modo conviviale anche dei cicli stagionali, delle sementi naturali, della perfezione nello schema vitale. Non mancherà quindi anche un discorso sulla morte rinascita e stati psichici altri nella visione esoterica. La manifestazione che si tiene nella casa di campagna di Lucilla Pavoni.. – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/10/san-severino-marche-31-ottobre-2013-il.html

Tonti al potere – Scrive Pensa Positivo: “Il Movimento Cinque Stelle non lo capisco proprio nella sua strategia politica suicida. A volte sembra l’alleato migliore di Silvio Berlusconi, basterebbe pensare a quello che è successo per la Giunta per le Elezioni per il Senato. Avendo insistito sul voto palese, hanno dato origine ad una dialettica giuridica bizantineggiante, che non ha fatto altro che far rinviare il voto, a tutto favore di Berlusconi. E così, tra altre sentenze della Cassazione, ricorsi di vario genere e quant’altro, si è concesso del tempo prezioso, ottimamente utilizzato, poi, anche per far avvicinare i parlamentari di Scelta Civica al PDL. Ed, invece, se i grillini, invece di pensare solo ad attaccare tutto e tutti ed a distruggere ogni cosa, avessero avuto un minimo, dico io, di intelligenza politica, avrebbero dovuto far votare subito sulla decadenza di Berlusconi..”

Spiritualità laica. Che vor dì…? – Scrive Piero Grappasonno: “Buongiorno. Potrebbe cortesemente spiegarmi cosa intende per spiritualità laica? Grazie per il tempo che mi dedicherebbe se vorrà rispondermi.”

Mia rispostina: “Gentile Piero Grappasonno, cerco brevemente di spiegarle il significato che do al termine Spiritualità Laica. In effetti dal punto di vista etimologico e glottologico questa espressione non ha molta attinenza con la “meraviglia di sé” la scoperta dell’autoconoscenza che è alla base di ogni spiritualità. Prima delle religioni e delle filosofie l’uomo ha percepito l’anelito spontaneo a scoprire… ” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/10/21/cosa-si-intende-per-spiritualita-laica-e-la-%E2%80%9Cmeraviglia-di-se%E2%80%9D-la-scoperta-dell%E2%80%99autoconoscenza-che-e-alla-base-di-ogni-spiritualita/

Camere a gas – Scrive Nettuno a commento dell’articolo sui dubbi di Odifreddi http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/10/piergiorgio-odifreddi-dice-la-sua.html-: “Non si possono impedire espressioni di opinioni diverse da quelle che i vincitori della seconda guerra mondiale ci hanno imposto. Non si vuole far riflettere ai popoli europei, su alcuni dati che ci portano a nutrire seri dubbi su tutta la veridicità della storia. Come possono essere morti nei campi di concentramento sei milioni ? una moltitudine di persone pari alla popolazione dell’intera Svizzera. E dove sono stati sepolti? sta storia non sta in piedi…il numero deve essere drasticamente ridotto”

Civitanova Marche. Doppio Livello. Scrive Barbara Archeri: “Il Comitato vi invita alla presentazione del libro “Doppio livello”, oltre all’autrice sarà presente Elio Veltri. Questo libro vuole entrare nel doppio livello della destabilizzazione, dalla sua nascita fino alle stragi mafiose, tentando di capire come sia stato possibile realizzare una così grande operazione di camuffamento e deviazione della verità…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/10/civitanova-marche-25-ottobre-2013.html

E pure stavolta l’abbiamo sfangata… Ciao, Saul/Paolo

…………………………………………..

Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità … Non andare fino in fondo e non iniziare…” (Confucio)

…………….

“La purezza primordiale della mente
è della natura dello spazio,
non esiste nulla che qualcuno
possa ricevere o rifiutare!
Il Gange e tutti i fiumi che vi confluiscono
si gettano nell’oceano e hanno un unico sapore.
La mente e gli eventi
riposano nell’espansione della realtà originaria:
hanno un unico sapore!
Come per una mente illuminata
la dualità meditazione e non-meditazione non esiste,
così lo spazio non percepisce se stesso come spazio:
né medita su se stesso:
è uno stato di consapevolezza non duale
in cui le diverse percezioni
si mescolano come il latte e l’acqua
nel sapore della grande beatitudine.”

(Mahasiddha Savari)

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Treia e la Sibilla delle Erbe – Preparazione per l’incontro dell’8 dicembre 2012 al Circolo vegetariano VV.TT.

Al Signor Sindaco di Treia, Dott. Luigi Santalucia

Al signor Presidente della Proloco di Treia, Dott. Francesco Pucciarelli

Gentili Signori, con la presente facciamo richiesta di patrocinio morale per l’evento previsto a Treia, l’8 dicembre 2012, nella sede del Circolo vegetariano VV.TT. in Via Sacchette 15/a. Di seguito la bozza di programma a cui faremo seguire la locandina appena ci sarà giunta la vostra adesione. Speriamo che vogliate inoltre onorarci della Vostra partecipazione all’evento e magari darci una mano nella divulgazione…

La Sibilla delle Erbe, Sonia Baldoni, a Treia l’8 dicembre 2012 – Con esposizione di opere d’arte in tema erboristico….

Anche quest’anno in occasione della festa dell’8 dicembre, dedicata alla Madonna, il Circolo Vegetariano VV.TT. commemora l’evento con una manifestazione culturale al “femminile”. Da tre anni a Treia, da quando l’associazione si è qui trasferita, la ricorrenza è stata festeggiata con la promozione di opere culturali dedicate a donne marchigiane. Abbiamo cominciato con Lucilla Pavoni, poi con Caterina Regazzi ed ora è la volta di Sonia Baldoni. Sonia è una persona che ama definirsi la “signora delle erbe” e spesso è intervenuta agli appuntamenti del Circolo, anche quando il Circolo operava a Calcata, e sovente l’abbiamo avuta come accompagnatrice erboristica durante varie passeggiate. “In Sonia c’è innanzitutto un’esigenza etica, una continua verifica della coerenza, tra pensieri parole ed azioni” scrive nella introduzione al suo libro su di lei Michele Meomartino, presidente di Olis e segretario di Vivere con Cura e responsabile dell’associazione Vegetariana d’Abruzzo. E questa è la verità infatti posso anch’io testimoniare che Sonia ha fatto della sua ricerca “erboristica” una missione. In questo avvicinandosi molto alla santa Ildegarda.

L’8 dicembre pertanto dedicheremo la giornata benedetta per antonomasia alla causa della guarigione e della salute. Michele Meomartino sarà al Circolo Vegetariano, alle h. 16.30, per presentare il suo libro “La Sibilla delle Erbe” (Ediz. Tracce) in cui viene narrata la storia ed il percorso di vita di Sonia Baldoni, essa presente. Chi volesse testare sul campo la “sibilla” apprendendo da lei alcune nozioni utili sulle erbe locali, potrà farlo partecipando a una mini escursione nell’orto adiacente il Circolo, che si tiene alle h. 15.00, ove crescono numerose piante spontanee utili per l’alimentazione e per le cure naturali.

In occasione dell’incontro, previsto in via Sacchette 15/a Treia, si tiene nella stessa sede una esposizione di opere in sintonia: foto, disegni e collage di varie artisti (essenzialmente donne) fra cui: Paola Torricelli, Gigliola Rosciani, Daniela Spurio ed altre…

Paolo D’Arpini
Presidente del Circolo Vegetariano VV.TT.
Via Sacchette 15/a – Treia (Macerata)

Per info e prenotazioni: circolo.vegetariano@libero.it – Tel. 0733/216293

Di seguito la mia memoria su Sonia Baldoni:

…un bel dì conobbi Sonia Baldoni di Jesi ed appresi attraverso le passeggiate fatte assieme a lei, o per mezzo di semplici cerimonie, a collegare l’ecologia e l’economia con la magia. Infatti quello che apprezzai maggiormente, dell’esempio fornito da Sonia, è stata la sua spontanea passione per la riscoperta e per la trasmissione dei misteri naturali, quelli che solo le piante sanno conservare. Le piante indubbiamente sono gli esseri viventi più vicini allo spirito primordiale e sono le depositarie del potere magico della vita.

Sonia Baldoni mi insegnò i significati magici delle piante e degli alberi, che sino a quel punto avevo trascurato. Ontano, lauro, agrifoglio, quercia… e le costellazioni collegate e gli spiriti benigni incarnati.

Il mio primo incontro con Sonia avvenne a Calcata, credo fosse il 2004, ad una festa di luna piena di luglio. Dopo la consueta passeggiata nella valle del Treja, avevamo predisposto una cerimonia sotto la luna, attorno al fuoco, e lì essa apparve, introdotta dall’amico psicologo Ciro Aurigemma. Dopo aver mangiato le erbe da noi raccolte, e avendo iniziato il giro di condivisione sulle esperienze karmiche con la luna piena, ecco che Sonia propose di fare un’offerta rituale al fuoco.. e diede ad ognuno di noi una manciatella di erbe e fiori da lei precedentemente mescolati affinché li offrissimo alla fiamma girando intorno al falò. E fu così che iniziai a conoscere anche le virtù magiche delle piante.

Fatalità, nel 2010, mi ritrovai a Treia (in provincia di Macerata) nella casa della mia compagna Caterina, e pensai subito di organizzarvi un primo evento, un’altra festa della luna piena ma stavolta di agosto, e chiamai Sonia a partecipare. Dall’anno seguente mi trasferii stabilmente a Treia e lì iniziò una collaborazione più fitta ed intensa fra lei e me.

Organizzammo la prima cerimonia della vigilia di Ognissanti (Samhain) in occasione dell’incontro annuale della Rete Bioregionale del 2010, che si tenne nel podere di Lucilla Pavoni (a San Severino Marche), la cerimonia fu ripetuta anche nel 2011… Nel frattempo c’era stata anche la Festa dei Precursori del maggio 2011 e 2012, con riti dedicati al mondo femminile ed alla raccolta di rose e bacche di rosa canina, con preparazione di fiori di Bach, e che si ripeterà anche l’anno prossimo (2013).

Paolo D’Arpini

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Lucilla Pavoni: “I camilli e le donne vestite nude..” – Stralcio dal libro la Figlia del sarto… che viene presentato a Treia in apertura de Il Sole Invitto 2010/2011

category Eventi Paolo D'Arpini 30 novembre 2010

Lucilla Pavoni, la figlia del sarto..,  e la narrazione dei suoi vividi ricordi d’infanzia nelle Marche, compendiati  nel suo libro di memorie -La Figlia del sarto, appunto- sarà l’elemento d’avvio dei festeggiamenti per  Il Sole Invitto di quest’anno.

L’evento  si  svolge nella splendida cornice seicentesca della Sala Consiliare di Treia, l’8 dicembre 2010, alle h. 16.30. Corroborerà la lettura di brani del libro una esposizione di foto storiche raccolte da Nazareno Crispiani e di alcuni disegni in sintonia appositamente creati da Domenico Fratini, con accompagnamento  musicale di un vecchio organetto… L’ambientazione  é in quel tempo quasi cancellato dalla memoria collettiva che si pone a cavallo fra la fine dell’ultima guerra ed il primo dopoguerra.

In quegli anni avvenne un profondo cambiamento nella nostra cultura.. la cultura contadina pian piano perse di valore divenendo quasi un brutto ricordo, da cancellare.

 

Scopo della manifestazione è quello di conservare e riproporre alle nuove generazioni un valore formativo che  può ancora fornire elementi di insegnamento e crescita per la società futura… La cultura contadina, pure nella sua semplicità, offre esempi di solidarietà umana, intelligenza e semplicità di vita e persino maggiore capacità di benessere e divertimento…. Occorre leggersi tutto il libro di Lucilla per poterlo comprendere…

 

Alla manifestazione saranno presenti, per introdurre il discorso e testimoniarne il significato, gli amministratori comunali Luigi Santalucia e Corrado Speranza. La persona di Lucilla Pavoni e la sua opera letteraria troverà invece testimonianza nella presentazione di Elisabetta Raponi, treiese di nascita.

 

Ed ora qui di seguito uno stralcio del libro:     

 

I CAMILLI E LE DONNE VESTITE NUDE    

A quel tempo quasi nessuno sapeva leggere e scrivere e “fare di conto” e allora anche chi aveva fatto solo la terza elementare,a chi non aveva fatto neanche quella, sembrava un professore,”unu studiatu”.  Babbo era arrivato fino “in quinta” e quando arrivava la lettera di qualche giovanotto di famiglia che stava a fare il militare, i nostri amici contadini,aspettavano che lui gliela leggesse.

 

Mi ricordo un “contadi’”che per anni gli fece leggere sempre l’unica lettera ricevuta dal figlio che,per i sogni di gloria e di conquista di un regime che aveva nostalgia di un impero finito da mille e passa anni,era stato sbattuto in Africa. Lui non era più tornato,rimaneva solo quella lettera che s’era fatto scrivere chissà da chi,e che diceva così: “Caro padre, cara madre, io sto bene e così spero di voi. La manza ha partorito? La cavalla s’è “sgravata”? Rosetta s’e’ spusata? Io sento tanto la vostra mancanza e me sogno le tajatelle co’ la papera; non vedo l’ora che la guerra finisce. Questo è un posto strano, ci cono “certi animali” che si chiamano “camilli”e le donne vanno vestite tutte nude!  Vi abbraccio e vi bacio,vostro figlio Arduino”

 

Poveretto, per anni quel “cuntadì”, ogni volta che arrivava babbo, tirava fuori dalla tasca di dietro dei pantaloni un portafogli nero che conteneva un’unica cosa, l’unica lettera dell’unico figlio e gli chiedeva di leggerla. Aspettava che gli altri fossero distratti. e quasi con noncuranza gliela pestava in mano,come se fosse arrivata il giorno prima, non anni addietro, i suoi occhi e i suoi gesti dicevano: “..lo so che t’ho rotto le palle ma io c’ho solo questa!

Io ogni volta guardavo babbo, che per l’occasione prendeva l’aria addolorata, di circostanza, e non sapevo mai se piangere per il povero Arduino o ridere per i suoi “camilli”; ma, per fortuna,ero troppo timida per fare qualsiasi cosa. Mi limitavo a registrare in silenzio queste emozioni che ora ritrovo.     (Lucilla Pavoni)

 

 

Per informazioni sulla manifestazione:

Paolo D’Arpini – circolo.vegetariano@libero.it – 0733/216293

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Lucilla Pavoni: “Accoglienza e rispetto, ecco le chiavi per la convivenza ecologica bioregionale”

La Figlia del Sarto si presenta…

 

Carissimi, mi unisco a voi con la timidezza della neofita, presentata dal carissimo amico Paolo D’Arpini, con la speranza di essere accolta con la benevolenza e la pazienza che si riserva a chi ancora non conosciamo, ma che desideriamo conoscere.

 

Di me posso dirvi che non sono una persona importante, se valutata secondo i metodi correnti, non ho cariche importanti né titoli accademici da esibire, lo sono però per i miei amici, perché sanno che su di me possono sempre contare.

 

Parlarvi della mia vita passata sarebbe poco interessante, per tanti anni é stata molto “borghese” e, valutandola con la mia comprensione attuale, direi molto infarcita di perbenismo e convenzioni. Un casuale incontro, otto anni fa, con Felice Colaci, fa riemergere antichi ricordi di fanciullezza in cui ero entrata in contatto con il mondo contadino di cinquant’anni fa. Un mondo che avevo conosciuto solo marginalmente, ma che aveva lasciato profonde tracce nella mia Anima.

 

Improvvisamente la realtà in cui vivevo diventò insignificante, effimera, vuota. Comincia così la mia ricerca di un posto dove vivere in semplicità per colmare quei vuoti che diventano sempre più marcati. Non é stato un cammino semplice, ostacolato da un marito che non condivideva assolutamente le mie scelte e che quasi stentava a riconoscermi in queste mie nuove esigenze. Decido così d’intraprendere da sola questo nuovo viaggio, pieno di incognite e di paure.

 

Devo dire che l’Universo mi ha sostenuta in maniera incredibile e in pochi anni ho realizzato una realtà, che osavo appena sperare. Da otto anni ormai vivo in campagna con mio marito che nel frattempo si é anche lui convinto della bontà della mia scelta. Coltivo l’orto, allevo qualche animale da cortile e fra un po’ arriverà anche la capra. Appena posso me ne vado in giro a cercare erbe selvatiche, funghi, asparagi, frutta. La mia dispensa é sempre piena di ogni ben di Dio e, ogni volta che vi entro, penso con immensa tristezza a chi va ancora a farsi rubare la vita nelle fabbriche, e in altre realtà lavorative, per ottenere una parte di quello che la terra gratuitamente e abbondantemente ci dona.

 

Mi sento perfettamente integrata in un tessuto sociale, ricco ancora di valori e di saggezza. I vecchi del posto, una volta sollecitati a ricordare, sono stati prodighi di informazioni e di consigli. La Terra che abito é bella e generosa, l’aria e l’acqua pulite, i silenzi assoluti, i cibi genuini, gli amici fidati. Ogni giorno ringrazio per tutti questi doni, che volentieri condivido con chi viene a trovarmi.

 

Il 30 e 31 ottobre di quest’anno sono stati giorni bellissimi, in occasione dell’incontro annuale della Rete Bioregionale Italiana la casa si é riempita di persone, anch’esse desiderose di entrare sempre più profondamente nel progetto di ritrovare la propria integrità, attraverso il ritorno ad una vita più vera ed umana, stanchi di un consumismo selvaggio che li ha depredati delle cose veramente importanti. Gente che ha fatto anche cinquecento km, attirati dal desiderio di trasformare un sogno in realtà. Persone di ogni età ed estrazione sociale, accomunate dallo stesso sentire, dalla stessa esigenza di dare un senso alla loro vita. Ognuno ha raccontato la sua storia, con la semplicità che si usa solo con i veri amici.

 

Si é creato l’incanto che si ritrova solo dopo essersi tanto cercati. Io e molti altri presenti, abbiamo testimoniato con le nostre esperienze che niente é impossibile, quando vogliamo veramente qualcosa con onestà e sincerità. Il coraggio viene strada facendo, giorno dopo giorno, e la certezza di essere nel giusto é il motore che muove ogni cosa. Fra “cacche” di gallina e ruzzoloni dalle senalte, ho trovato anche il tempo di scrivere un libro, “La figlia del sarto”, che é il recupero della memoria di un mondo quasi scomparso, filtrato attraverso i ricordi di una bambina di cinque anni, di cinquant’anni fa. Sarà presentato a Treia, l’8 Dicembre 2010 (http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=8+dicembre+lucilla+pavoni)

….che Dio me la mandi buona! Ecco, cari amici, questa sono io a grandi linee, aspetto fiduciosa di conoscere meglio anche voi, se vi farà piacere….

Con grande affetto.

 

Lucilla Pavoni – lucillapavoni@libero.it

Referente della Rete Bioregionale Italiana per i rapporti solidali fra esseri umani

 

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