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Vittorio Marinelli condivide con noi il suo programma ecologista per la Regione Lazio

Conosco Vittorio Marinelli da moltissimi anni, da quando egli ancora giovane studente universitario sbarcava il lunario friggendo crepes il fine settimana in una latteria di Calcata, vi parlo della fine degli anni ‘70 del secolo scorso. Poi spesso se ne scendeva al fiume Treja a fare il bagno e lì si chiacchierava assieme. Il Circolo vegetariano VV.TT: non era ancora nato ma dalla sua fondazione, nel 1984, egli fu un socio attivo. Assieme a Vittorio, che per altro è avvocato, abbiamo potuto portare avanti diverse battaglie in campo ecologista e delle libertà personali. Malgrado il Circolo si sia oggi trasferito a Treia, nelle Marche, la nostra frequentazione e collaborazione non si è mai interrotta. Leggendo il suo programma per la Regione Lazio, alla quale si è candidato consigliere per conto del M5S, rilevo che le sue proposte sono in perfetta linea con le nostre. Gli auguriamo pertanto che si trasformino in progetti concreti e che egli possa finalmente assumere un ruolo amministrativo che gli compete. Invitiamo i nostri sodali e simpatizzanti del Lazio a tenere in conto la mia raccomandazione: “Sostenete Vittorio Marinelli, come fossi io stesso!

Paolo D’Arpini, presidente del Circolo Vegetariano VV.TT.

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Ed ecco il suo programma:

Vittorio Amedeo Marinelli – Attivista dal 2013 dell’XI Municipio, è stato referente del Tavolo mobilità comunale e dell’Intertavoli, ossia il gruppo di coordinamento tra i gruppi di lavoro formati dagli attivisti e che hanno collaborato fattivamente per la stesura del programma elettorale comunale.

E’ tra gli Avvocati che hanno scritturato la denuncia penale nei confronti di Laura Boldrini allorquando definì i visitatori del blog di Beppe Grillo “potenziali stupratori”. Ha, inoltre, predisposto alcune denunce in favore degli attivisti e portavoce municipali.

Ha svolto il servizio di leva quale Ufficiale di complemento presso l’Arma del Genio.

E’ promotore nonché presidente di EUROPEAN CONSUMERS, associazione, rete e federazione di persone e associazioni aventi interessi riconducibili alla tutela dei consumatori in senso ampio nonché alla salvaguardia di ambiente e di diritti civili.

EUROPEAN CONSUMERS divulga notizie e iniziative relative a: free energy ed ecocombustibili, antiplagio, in particolar modo contro santoni e maghi; lotta al sistema bancario e allo strapotere delle assicurazioni; libertà di pensiero; mobilità ecosostenibile e motociclismo; salute e medicina alternativa, alimentazione vegetariana non trascurando, seppure l’associazione strettamente razionalista, di dare spazio anche a iniziative indicative di un diverso rapporto tra l’uomo e il cosmo in senso olistico.

Particolare importanza riveste poi la rassegna quotidiana relativa ai problemi connessi all’uso di alcool, probabilmente tra le più importanti in Italia, e il monitoraggio sull’attività politica sia in ambito locale che in ambito nazionale.

Si è sempre attivato in tematiche e in associazioni di volontariato, iniziando dagli 11 anni a impegnarsi presso l’ASSTRAI-ASSOCIAZIONE SALVAGUARDIA E SVILUPPO TEVERE, TASIMENO E ALTRE ACQUE INTERNE, Associazione di protezione ambientale, fondata nel 1976 dal Prof. Marinello M. Marinelli per contribuire allo sviluppo del turismo eco-compatibile ed alla salvaguardia delle risorse idriche interne.

Ha svolto, contemporaneamente alla pratica legale, attività presso l’Ufficio Legale dell’Associazione di difesa dei Consumatori CODACONS, patrocinando cause di rilevanza nazionale, ampiamente pubblicizzate, quali la mancata obliterazione dei biglietti FS, le truffe per i telegiochi a premi, la censura per opere cinematografiche, il mancato inserimento dei profilattici, unico mezzo di profilassi valido contro l’AIDS, nel prontuario medico nazionale. E’ divenuto il Responsabile del Dipartimento Assicurazioni del medesimo sodalizio, per essere successivamente nominato Responsabile del Dipartimento Relazioni e Convegni e, da ultimo, all’età di 34 anni, Vicepresidente, nonché legale rappresentante, cariche rivestite fino al dicembre 2001 allorquando è uscito dall’Associazione per fondare European Consumers.

Ha svolto una copiosa attività convegnistica in tutta Italia, rilasciando diverse interviste ad emittenti televisive nazionali e locali, a quotidiani e settimanali, per la maggior parte riconducibile alle tematiche del settore assicurativo e del danno alla persona. Ha collaborato, relativamente al settore specifico, con diverse associazioni tra cui: ISVAP, ANIA, SIMLA, AICAP, ASSOCIAZIONE FAMILIARI VITTIME DELLA STRADA, FONDAZIONE LUIGI GUCCIONE.

E’ stato nominato dal Ministero delle Attività Produttive, con Deliberazione n. 27/01 del 12 settembre 2001, componente del Comitato Ristretto sull’RC Auto, dopo aver fatto parte del gruppo di lavoro che ha portato alla creazione del Protocollo d’intesa con l’ANIA ed aver collaborato alla stesura della Legge 5 marzo 2001, n. 57, proponendo, in tale ambito, tra le varie, lo scarico sistematico su internet dei profili tariffari.

Ha partecipato a diverse riunioni consultive della Commissione X della Camera dei Deputati, fornendo inoltre diversi contributi per la stesura di Progetti di Legge.

E’ stato vice presidente del CM COORDINAMENTO MOTOCICLISTI, associazione per la quale ha patrocinato innanzi alla Corte di Cassazione, il ricorso contro l’equiparazione del costo dei pedaggi delle motociclette al costo dei pedaggi delle moto.

E’ stato componente dell’Osservatorio sulla Giustizia del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, organo che si occupa anche dei rapporti con le istituzioni parlamentari. E’ membro del comitato scientifico dell’Accademia Forense nonché componente della commissione Responsabilità civile dell’OUA Organismo Unitario dell’Avvocatura. E’ stato tre volte delegato al Congresso Nazionale Forense per conto dell’Avvocatura Romana.

E’ stato per pochi mesi Direttore dell’Osservatorio Europeo sulla Legalità e la questione Morale, Associazione internazionale no-profit che opera per promuovere e difendere la cultura della Legalità e denunciare la corruzione della Pubblica Amministrazione.

Usa in città bicicletta oppure scooter mentre da oltre 20 anni utilizza solo autoveicoli a GPL o a metano.

Ha partecipato a diverse edizioni della discesa internazionale del Tevere in canoa avendo partecipato anche al direttivo della DIT, ossia l’associazione organizzatrice dell’evento amatoriale.

Corre poco più di 10 chilometri al giorno, a volte anche sei volte alla settimana

Idee in aggiunta al programma del MoVimento 5 Stelle al cui rispetto mi impegno formalmente e sempre che lo stesso non sia in contrasto con punti del programma del movimento nel qual caso prevale ovviamente quello del movimento

L’impegno che assumo per la regione è l’elaborazione di un metodo di lavoro che preveda un coinvolgimento effettivo degli attivisti nella gestione della cosa pubblica.
Questo in quanto non servono mappe dove condurre il nostro cammino ma bussole dove orientare lo stesso.
Nell’era storica nella quale viviamo, i cambiamenti avvengono a una velocità tale per la quale serve estrema flessibilità. Per questo abbiamo bisogno di attivisti, come anche noi siamo, che indichino il Nord verso il quale dobbiamo dirigere il nostro agire.

In questa ottica, la tutela dell’ambiente è una priorità assoluta, essendo una di quelle 5 stelle formanti il simbolo del Movimento, e qualsiasi politica del e sul territorio deve avere quale presupposto preminente la valutazione dell’impatto ambientale che la stessa determina.

Valorizzazione delle aree verdi, dei parchi. Creazione di parchi giochi per bambini perché uno dei parametri che valuta la civiltà di un luogo, è il rispetto che si ha in esso nei confronti dei bambini e dei più deboli.
In questa direzione, una politica di sviluppo regionale deve avvenire in funzione della sperimentazione delle energie rinnovabili e dei sistemi ad alta efficienza. E’ sottinteso il richiamo alle Free Energy o come le si voglia chiamare. Roma e il Lazio, anche in questo campo, devono divenire un laboratorio di sperimentazione che travalichi illimitati limiti nazionali per iniziare un discorso sinergico tra le realtà che, in diversi paesi, anche extraeuropei stanno lavorando in contemporanea su gli stessi temi e progetti. Questo al fine di liberare il nostro pianeta dalla dipendenza del petrolio e da altri combustibili fossili. Effettiva raccolta differenziata e stop alle discariche. Applicazione di una sovrattassa regionale sulle produzioni inquinanti e successivo bando al commercio. Etichettatura di rispetto ambientale e recupero dell’Ecolabel.

Bioarchitettura e stop al consumo del suolo. Recupero dei borghi e dell’esistente.
Non solo i cittadini di Roma ma anche quelli del Lazio e di pressoché tutte le regioni italiane sono stati privati della possibilità di una mobilità. Bisogna far sì che quest’ultima ritorni e sia effettivamente tale e sia, soprattutto, sostenibile. Occorre bloccare qualsiasi speculazione e favorire, invece, in tutti i modi, un trasporto pubblico che sia effettivamente degno di tale nome. Il trasporto pubblico deve divenire priorità assoluta in qualsiasi politica dei trasporti con l’adozione di provvedimenti anche innovativi, con un ascolto continuo della popolazione. A esempio, permettere la notte il libero transito sulle corsie riservate ai mezzi pubblici incrementando sia le prime che questi; pensare a un senso unico alternato sulla Via Ostiense e sulla Via del Mare la mattina in direzione Roma e la sera verso Ostia. Rilanciare ancora più il tram come mezzo pubblico ottimale.

Recupero delle ferrovie laziali dismesse ossia ritorno a un passato neanche troppo remoto quando i residenti nelle province laziali potevano giungere a Roma senza intasare le consolari. Potenziamento delle ferrovie esistenti.

Sperimentazione di nuove forme di mobilità tra cui anche le tanto vituperate funivie che, invece, sono realtà in altri paesi anche europei.

Favorire al massimo la condivisione in un’economia di sharing Economy.

In ambito cittadino favorire in tutti i modi possibili la bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico e che trasformi il percorso casa lavoro anche in un momento ludico oltre che ginnico.
In questa ottica, applicare modelli già adottati in altre Città d’Europa e anche d’Italia in relazione al bikesharing in modo da trasformare le strade cittadine in piste ciclabili invase dalle bici e dove l’automobile sia un’intrusa.
Diversificazione del costo del pedaggio in funzione dell’importanza del luogo ove lo stesso è collocato. Creazione di parcheggi per moto e ciclomotori permettendo in siffatta maniera di porre termine al parcheggio selvaggio sui marciapiedi.

Creazione del biglietto dell’autobus al costo di 50 centesimi o anche meno, per favorire i mini spostamenti. Sperimentazione di forme di trasporto gratuito.
Effettiva possibilità di connessione alla rete da parte della cittadinanza con la sperimentazione di mezzi di trasmissione a basso impatto ambientale di ridurre al massimo l’inquinamento da elettrosmog favorendo politiche di roaming nazionale impedendo in tale maniera il bombardamento di onde elettromagnetiche alle quali noi tutti siamo soggetti.

Favorire in tutti i modi possibili il risparmio idrico determinando la riduzione del saccheggio sistematico dei fiumi con rispetto del minimo deflusso ecologico.

Lotta senza confine alla burocrazia, al malaffare e all’illegalità negli uffici pubblici.

Creazione del retake della Pubblica Amministrazione che consenta ai cittadini di poter collaborare negli uffici pubblici nella conduzione degli stessi, sostituendosi agli impiegati fannulloni o disonesti.
Massima trasparenza dei processi decisionali.

Creazione di un ufficio legale della Regione ove possano far pratica legale i neolaureati in giurisprudenza e che permettano ai consumatori di aver assistenza legale in questioni consumeristiche.

Campagne di sensibilizzazione sull’esigenza da parte della popolazione di adozione di stili di vita più sani. Equiparazione tra medicina ufficiale e cosiddetta medicina alternativa. Valorizzazione dieta mediterranea, vegetariana, vegana o comunque a basso consumo di carne e pesce. Valorizzazione delle produzioni biologiche con la creazione di appositi marchi regionali e con obbligo da parte degli uffici pubblici che abbiano la ristorazione quali servizi ai lavoratori, di approvvigionamento alle risorse locali.
Valorizzazione del turismo con la creazione di un portale regionale che sia in competizione con il monopolio di booking e di airbnb e che consenta agli operatori turistici di abbassare i costi e ai turisti di risparmiare.

Potenziamento dei circuiti turistici nel Lazio.

Politica in favore degli animali in genere e d’affezione in particolare, con esplicitazione delle attività nel campo della lotta al randagismo, delle sterilizzazioni, di gestione dei canili comunali o con i comuni convenzionati, della possibilità di detrazione delle spese veterinarie creando una “mutua veterinaria”.

Vittorio Amedeo Marinelli – Cell. 348.1317487

P.S. Questo è il video autoprodotto di presentazione. Il mio programma è chiaramente il programma del Movimento al quale vorrei contribuire, in futuro, anche con le mie idee e proposte: https://www.facebook.com/vittoriomarinelli/videos/vb.1496774482/10214277821248226/?type=2&theater

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Articoli di e con Vittorio Marinelli: https://www.google.it/search?q=vittorio+marinelli++paolo+d%27arpini&client=gmail&rls=aso&authuser=0&dcr=0&source=lnms&sa=X&sqi=2&pjf=1&ved=0ahUKEwiKsZ3SreHWAhUIC8AKHTSYD_0Q_AUICSgA&biw=1280&bih=629&dpr=1

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Nuovo disegno di Legge PD per “donazione di organi presunta” – Peggio del “silenzio-assenso”…

Il Disegno di legge (DDL) n. 2751 “Modifiche alla disciplina relativa alla donazione di organi e tessuti” (L. 91/99) è stato presentato il 16.03.2017 dai Senatori di Alternativa Popolare (ex NCD) che fa capo ad Alfano, Lorenzin, Costa, Formigoni, Lupi, Cicchito… propone l’abrogazione del comma 2. e parte del comma 4.b) dell’Art. 4 della L. 91/99. Primo firmatario Sen. Marcello Gualdani (funzionario della regione di Sicilia).

Detto comma 2. recita: “I soggetti cui non sia stata notificata la richiesta di manifestazione della propria volontà in ordine alla donazione di organi e di tessuti, secondo le modalità indicate con il Decreto del Ministro della sanità di cui all’art. 5 comma 1., sono considerati NON donatori”.

In altre parole il comma 2. considera non donatore chi non ha ricevuto dall’ASL la notifica di richiesta di manifestazione della propria volontà “secondo modalità da garantire l’effettiva conoscenza della richiesta da parte di ciascun assistito”. E al comma 4.b) considera donatore chi avendola ricevuta non abbia espresso alcuna volontà: il cosiddetto silenzio-assenso non praticato in quanto tale Decreto Ministeriale non fu mai emesso. Quindi a rigori, al presente, siamo tutti NON donatori regolarmente ingannati dalla inattività della pubblica amministrazione.

L’abrogazione del comma 2. e parte del comma 4.b) dell’Art 4) è una furbizia da malviventi perché renderebbe donatori tutti coloro che non hanno espresso alcuna volontà e non sono inseriti nel Sistema Informativo dei Trapianti, salvo che si presenti una dichiarazione autografa di opposizione entro i tempi di accertamento della cosiddetta “morte cerebrale” (6 ore). Inoltre tale DDL introdurrebbe la dichiarazione di volontà con modalità telematiche agganciandosi ancora una volta al Decreto fasullo e temporaneo “8 Aprile 2000” della Bindi, che non ha nulla a che vedere col Decreto attuativo previsto all’art. 5 della legge 91/99. La “donazione presunta” è peggio del “silenzio-assenso” perché introduce un automatismo che è più difficile da contrastare.

Mentre la canea propagandistica delle associazioni interessate ai trapianti su attivazione del Governo è sguinzagliata in ogni comune e lautamente finanziata, le autorità del Parlamento cripticamente agiscono contro i cittadini onesti e ignari che ancora si fidano delle autorità politiche e sanitarie. La Ministra Lorenzin, al pari dei precedenti Ministri della salute inadempienti che si sono succeduti dal 1999 ad oggi, merita l’interdizione perpetua dall’esercizio della professione di ministro per non sapere tenere a bada gli intrallazzi delle lobby trapiantistiche parlamentari.

Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente
http://www.antipredazione.org/

Presidente
Nerina Negrello

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La risposta di Russia e Cina alla minaccia di Sauron (USA-sion)…


Sauron (USA-sion)

“Il problema è che il mondo ha ascoltato gli americani troppo a lungo” Julian Osborne, dalla versione cinematografica del libro di Nevil Shute del 1957, On the Beach

Un lettore mi ha chiesto perché i neoconservatori spingano verso la guerra nucleare, quando non ci possono essere vincitori. Se tutti muoiono, qual è il punto? La risposta è che i neoconservatori ritengono che gli Stati Uniti possano vincere con pochissimi, e forse senza, danni.

Il loro piano folle è il seguente: Washington metterà in difficoltà la Russia e la Cina con basi missilistiche anti-balistiche, utili per fornire uno scudo difensivo da loro eventuali ritorsioni. Queste basi anti-ABM statunitensi possono anche dispiegare missili nucleari sconosciuti alla Russia e alla Cina, la cui gittata riduce il lasso temporale di segnalazione a cinque minuti, lasciando alle vittime pochissimo tempo per prendere decisioni.

I neoconservatori ritengono che il primo attacco di Washington danneggerà in tal modo le capacità di ritorsione russe e cinesi, al punto che entrambi i governi si arrenderanno piuttosto che lanciare una risposta. Le dirigenze russe e cinesi arriverebbero alla conclusione che i loro ICBM non potrebbero superare lo scudo ABM di Washington, lasciando gli Stati Uniti in gran parte intatti. Una debole rappresaglia da parte della Russia e della Cina rappresenterebbe pertanto un invito ad un secondo attacco nucleare statunitense che, a quel punto, distruggerebbe città russe e cinesi, uccidendo milioni di persone e lasciando entrambi i loro paesi in rovina.

In breve, gli scommettitori americani ritengono che le dirigenze russe e cinesi dovrebbero abdicare piuttosto che rischiare la distruzione totale.

Non c’è dubbio che i neoconservatori siano sufficientemente malvagi per lanciare un attacco nucleare preventivo, ma forse il piano intende mettere la Russia e la Cina in una situazione in cui i loro leader concludono che il gioco è fatto contro di loro e quindi devono accettare l’egemonia di Washington.

Per sentirsi sicura nella sua egemonia, Washington dovrà ordinare alla Russia e alla Cina di disarmare. Questo piano è pieno di rischi. Gli errori di calcolo sono una caratteristica della guerra. È sconsiderato e irresponsabile rischiare la vita del pianeta per nient’altro che l’egemonia di Washington.

Il piano pone in evidenza l’alto rischio per l’Europa, il Regno Unito, il Giappone, la Corea del Sud e l’Australia, a fronte di ritorsioni di Russia e Cina. Lo scudo ABM di Washington non può proteggere l’Europa dai missili da crociera nucleare della Russia o dalla forza aerea russa, al punto che l’Europa smetterebbe di esistere. La risposta della Cina colpirebbe Giappone, S. Corea e Australia.

La speranza russa e quella che le persone sane tra i vassalli di Washington, capendo di essere a rischio, un rischio da cui non avrebbero nulla da guadagnare e tutto da perdere, rifiutino il loro vassallaggio a Washington e rimuovano le basi statunitensi. Deve essere chiaro ai politici europei che sono trascinati in conflitto con la Russia. Questa settimana il comandante della NATO ha detto al Congresso degli Stati Uniti che aveva bisogno di finanziamenti per una maggiore presenza militare in Europa per contrastare una “Russia in ripresa”.

Esaminiamo cosa significhi “una Russia in ripresa”. Significa una Russia forte e fiduciosa di difendere i propri interessi e quelli dei suoi alleati. In altre parole, la Russia è stata in grado di bloccare l’invasione pianificata della Siria da parte di Obama e di bombardare l’Iran e di consentire alle forze armate siriane di sconfiggere la forza ISIS inviata da Obama e Hillary per rovesciare Assad. La Russia è “risorgente” perché la Russia è in grado di bloccare le azioni unilaterali statunitensi contro alcuni altri paesi.

Questa capacità spiega la dottrina neoconservatrice di Wolfowitz, secondo cui l’obiettivo principale della politica estera statunitense è quello di impedire l’accrescimento di qualsiasi paese che possa svolgere una funzione di controllo dell’azione unilaterale di Washington.

Mentre i neocon sono stati assorbiti nelle loro guerre “cakewalk”, che finora sono durate 16 anni, la Russia e la Cina sono emerse come controllori sull’unilateralismo di cui Washington aveva goduto fin dal crollo dell’Unione Sovietica. Ciò che Washington sta cercando di fare è ricuperare la sua capacità di agire in tutto il mondo senza alcun vincolo da parte di altri paesi. Ciò richiede che la Russia e la Cina si sottomettano.

La Russia e la Cina si fanno da parte? È possibile, ma non scommetto sulla vita del pianeta. Entrambi i governi hanno una coscienza morale che manca totalmente a Washington. Né il loro governo è intimidito dalla propaganda occidentale. Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha dichiarato ieri che sentono infinite accuse isteriche contro la Russia, ma le accuse sono sempre prive di qualsiasi prova.

Si può credere che la Russia e la Cina potrebbero sacrificare la loro sovranità per il bene della vita sulla terra. Ma la loro stessa coscienza morale li spingerà ad opporsi al male che è Washington. Pertanto penso che il male che regna a Washington stia conducendo gli Stati Uniti ei suoi stati vassalli alla totale distruzione.

Una volta che le dirigenze russe e cinesi si sono convinte che Washington intende colpire i loro paesi in un attacco a sorpresa, la domanda è come possono reagire la Russia e la Cina? Stanno lì ferme e aspettano l’attacco o lo prevengono con un loro attacco?

Tu cosa faresti? Salveresti la tua vita sottomettendoti al male, o distruggeresti il ​​male?

Si scrive come veritiero che il mio nome viene messo in lista (finanziato da chi?) come “ingannatore agente russo”. In realtà, sono un agente di tutte le persone che non accettano la volontà di Washington di usare la guerra nucleare per stabilire l’egemonia di Washington. Ma capiamo cosa significa essere un “agente russo”.

Significa rispettare il diritto internazionale, cosa che Washington non fa. Significa rispettare la vita, cosa che Washington non fa. Significa rispettare gli interessi nazionali di altri paesi, cosa che Washington non fa. Significa rispondere alle provocazioni con la diplomazia e le richieste di cooperazione, cosa che Washington non fa. Ma la Russia fa. Chiaramente, un “agente russo” è una persona morale che vuole preservare la vita e l’identità nazionale e la dignità di altri popoli.

È Washington che vuole svicolare dalla morale umana e diventare padrone del pianeta. Come ho scritto in passato, Washington senza dubbio è Sauron.

L’unica questione che conta è se ci sia abbastanza parte del mondo per resistere e superare il male di Washington.

Paul Craig ROBERTS
Assistente Segretario del Tesoro nell’amministrazione Reagan

Fonte: http://www.strategic-culture.org/news/2017/05/06/sauron-rules-in-washington.html

(Articolo segnalato da Adriano Colafrancesco – adrianocolafrancesco@gmail.com)

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Montecorone di Zocca – Solstizio estivo nel Parco di Roccamalatina, il 24 e 25 giugno 2017, con la Rete Bioregionale Italiana

Sabato 24 e domenica 25 giugno 2017, sulle colline di Montecorone di Zocca, la Rete Bioregionale Italiana organizza un incontro da non perdere. Il giorno del solstizio estivo indica la pienezza della luce, essendo il momento in cui il sole resta più a lungo nel cielo, nella tradizione contadina questo momento corrisponde alla mietitura e quindi veniva festeggiato con riti naturalistici. Le donne che restavano gravide in questi giorni potevano partorire in corrispondenza dell’equinozio primaverile e questo era considerato un tempo estremamente fortunato per la nascita, anche perché nel mondo pagano corrispondeva all’inzio del nuovo anno.

Tutto il pensiero mediterraneo è orbitato per millenni attorno alla concezione unitaria dell’Universo con la Vita. La realtà sensibile, concreta, stabile, è impersonificata in oggetti solidi (i primi simboli della religiosità sono sassi, pietre, luoghi di passaggio, etc.) fino alle statue ed ai simboli naturali, la religiosità della natura è strettamente interconnessa con la vita nelle sue manifestazioni essenziali: corporeità, sangue, linfa, nascita, morte, sessualità.

E’ importante sottolineare che solo poco tempo fa l’umanità ha preso coscienza che l’atto sessuale è strettamente legato con la natività (vedi anche le diatribe sette-ottocentesche collegate con la “generazione spontanea”). Da qui il concetto di Grande Madre, che dando la “vita” simboleggia il rito della natura che rinasce senza posa e senza fine.

Anche il cristianesimo primitivo, che si sviluppa inizialmente all’interno della Classicità, e con alcuni “spunti” mesopotamici mediati dalla setta naturista degli Esseni, era una religione olistica. La clerocrazia viene dopo. Molto dopo, per imporre il dualismo ed il distacco del “sensibile” dal “soprasensibile”, fino alla condanna senza remissione della sessualità, delle concezioni vitalistiche dell’Universo e del Multiverso, con l’imposizione della mortificazione, del ripiegamento su se stessi, della “macerazione della carne” per “liberarsi dal peccato” (ma, come scriveva Nietzche, il peccato è proprio questo!). Il Grande Gabriele D’Annunzio così affermava: “..non chi più soffre, ma chi più gode, conosce”

Perciò “gaudemus igitur” e il 24 e 25 giugno 2017 saremo in Emilia, a Ca’ Lamari di Montecorone di Zocca, seguendo un sentiero natura che ci condurrà sino alla magica casa di Pietro. L’appuntamento di due giorni corrisponde al consueto Incontro Collettivo Ecologista, che si ripete ogni anno, durante il quale condivideremo l’esperienza di vivere assieme un rito antico. Fra le varie attività previste: racconti bioregionali nella natura, raccolta erbe, cucinatura nel forno a legna del proprio cibo, esperimenti di ecopsicologia, contatto con la terra, le piante e gli animali, canti e danze rituali, meditazioni, preparazione dell’acqua solstiziale benedetta…. Si potrà dormire nel luogo in uno spazio comune oppure con propria tenda o anche ospiti da amici vicini, venire muniti di sacco a pelo e portare un po’ di cibo vegetariano e bevande. Si potranno esporre e scambiare le proprie auto-produzioni sia culturali che artigianali. Portare anche sacchette di stoffa per la raccolta dell’iperico maturo, per ricavarne l’olio essenziale terapeutico che riscalderà le membra durante la fredda stagione invernale.

Paolo D’Arpini

Incontro Collettivo Ecologista 2017 – Ca’ Lamari, Montecorone di Zocca (Modena)

Programma completo e indicazioni su come raggiungere il luogo dell’incontro:

http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/05/programma-del-collettivo-ecologista.html

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Scrive Giulietta Blu:

Ciao caro come stai? Come Va la vita? Noi sereni, in viaggio, studiando e facendo artigianato. ..
Purtroppo non riusciremo a partecipare all’Incontro Bioregionale di giugno! Saremo in Puglia in quel periodo! Peccato, poi a Cà Lamari è stupendo…
Caro ti scrivevo per chiederti se conoscevi persone interessate e spazi adatti per ospitare seminari di comunicazione, dopo anni di studio ininterrotto, da un po’ sto facendo seminari a prezzi modici, portando per mano le persone attraverso il viaggio della “Comunicazione Profonda” insegnando la base, unendo tecniche differenti, dando strumenti semplici ed efficaci da usare ogni giorno e in qualsiasi relazione, dalla Comunicazione Empatica di Marshall Rosemberg , alla via del Cerchio di Manitonquat, la comunicazione Ecologica di Jerome Liss e ora sto facendo la formazione da 3 anni di Arte del Processo Democrazia Profonda di Arnold Mindell (esplorazione dei conflitti, integrazione di parti marginalizzate).
Sono felice dei risultati che sto ottenendo nella mia vita personale, il mio rapporto con le prove della vita hanno preso un senso nuovo e sorprendente… ho una gran voglia di condividere queste metodologie così efficaci e semplici che possono aiutare ognuno ad entrare in contatto con un senso più profondo di comunicazione, con se stessi e con gli altri e avere relazioni più soddisfacenti e sane.
Desidero usare i miei talenti e metterli al servizio della comunità!
(Basta materia… bello l’artigianato, ma non è utile in questo periodo storico!)
Grazie di tutto. Baci a tutti!, Giulietta”

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Roma, 17 maggio 2017 – Manifestazione di solidarietà con il Venezuela democratico e bolivariano

Roma, mercoledì 17 maggio 2017, dalle 14 alle 17,30, piazza delle 5 lune. Movimenti, associazioni e partiti in solidarietà con la rivoluzione bolivariana manifestano per la pace in Venezuela:

1. CONTRO LA VIOLENZA GOLPISTA DELLA DESTRA IN VENEZUELA

2. CONTRO LE INGERENZE ESTERNE DEGLI STATI UNITI, DELLA UE E LORO ALLEATI

3. CONTRO L’INFORMAZIONE A SENSO UNICO, CON MENZOGNE, NOTIZIE NON VERIFICATE, OMISSIONI

4. A SOSTEGNO DEL DIALOGO DI PACE SOSTENUTO ANCHE DAL PAPA

5. PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE CONQUISTE SOCIALI PROMOSSE DA CHAVEZ E MADURO

Il 17 maggio 2017, h.15, il ministro Angelino Alfano riferisce in Parlamento a proposito della situazione in Venezuela. Da oltre un mese, da quando sono iniziate le proteste e i disordini nelle strade delle città venezuelane, i media mainstream, governi e politici dell’Occidente o dall’Occidente controllati, Ong e alcune commissioni internazionali ripetono: «Manifestanti pacifici massacrati dalla polizia e dai colectivos pro-regime».

In realtà – ed è un copione tante volte visto, anche negli ultimi anni – non sono affatto pacifici molti dei manifestanti organizzati dalle destre con l’intento di destabilizzare il paese. Nel 2002 fu ordito contro l’ex presidente Chavez un vero e proprio golpe e nel 2014 le stesse destre organizzarono contro l’attuale presidente Maduro le guarimbas (caos violento nelle strade). Settori dell’opposizione venezuelana continuano ad agire in maniera violenta e con atti terroristici concentrati in alcuni centri urbani nei quali governa l’opposizione, con l’appoggio delle autorità locali a loro affini. Moltissimi soggetti, incappucciati e armati di bastoni, pietre e petardi, assaltano strutture pubbliche (anche ospedali, asili nidi, cliniche veterinaie ambulanti), distruggono beni collettivi, saccheggiano, aggrediscono la Guardia Nazionale Bolivariana.

Un esame dettagliato delle decine di morti smonta la versione di «Maduro che fa sparare sulla folla». Del resto la polizia non è armata, usa solo lacrimogeni e idranti (e, come si vede nei video, in reazione ad aggressioni). La maggior parte dei morti è imputabile all’opposizione (e ai cecchini, come nel copione ucraino); aumentano i femminicidi politici; i (pochi) responsabili di uso eccessivo della forza fra le forze dell’ordine sono sotto inchiesta e detenuti. Ma la mistificazione è tale che anche manifestanti chavisti uccisi diventano, per i media, attivisti dell’opposizione massacrati dal regime. La destra, che nelle sue mosse dentro e fuori dal Parlamento ignora le regole della Costituzione (ad esempio in materia di referendum revocatorio del presidente), accusa assurdamente di «golpe» il governo che ha convocato una nuova Assemblea Costituente.

Anche altre accuse rilevano della manipolazione: il cosiddetto «attacco alla libertà di stampa» è ridicolo, quando sia all’interno del Venezuela che fuori, i media privati e Internet sono il megafono dell’opposizione. Così come l’accusa di «dittatura» e «popolazione portata alla miseria e alla fame»: dal 1999, il governo bolivariano e chavista ha compiuto progressi sociali riconosciuti a livello internazionale, anche se negli ultimi anni una grave crisi dovuta a una guerra economica, all’accaparramento di prodotti sussidiati, alle sanzioni, al killeraggio finanziario e ad altri fattori hanno provocato grandi difficoltà. Due pesi due misure: il mondo sembra ignorare le pacifiche e grandi manifestazioni della base progressista.

Vanno denunciate le pesanti interferenze esterne capeggiate dagli Stati uniti, ma anche dall’Italia e dall’Europa che, per tornare a controllare le risorse ingenti del paese, finanziano e formano l’opposizione, dichiarano il Venezuela “una minaccia”, influenzano organizzazioni regionali come l’Osa. Non è accettabile che governo e politici italiani proteggano l’opposizione di destra violenta in Venezuela! Occorre sostenere il dialogo fra governo e opposizione, con la mediazione di diversi ex presidenti iberoamericani e della Santa Sede. Dialogo boicottato dall’opposizione, ha detto lo stesso papa Francesco. Notizie e accuse false, notizie non verificate, omissioni, in una parola, la manipolazione, portano alla guerra. La verità porta alla pace.

Marinella Correggia

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