Montecorone di Zocca – Solstizio estivo nel Parco di Roccamalatina, il 24 e 25 giugno 2017, con la Rete Bioregionale Italiana

Sabato 24 e domenica 25 giugno 2017, sulle colline di Montecorone di Zocca, la Rete Bioregionale Italiana organizza un incontro da non perdere. Il giorno del solstizio estivo indica la pienezza della luce, essendo il momento in cui il sole resta più a lungo nel cielo, nella tradizione contadina questo momento corrisponde alla mietitura e quindi veniva festeggiato con riti naturalistici. Le donne che restavano gravide in questi giorni potevano partorire in corrispondenza dell’equinozio primaverile e questo era considerato un tempo estremamente fortunato per la nascita, anche perché nel mondo pagano corrispondeva all’inzio del nuovo anno.

Tutto il pensiero mediterraneo è orbitato per millenni attorno alla concezione unitaria dell’Universo con la Vita. La realtà sensibile, concreta, stabile, è impersonificata in oggetti solidi (i primi simboli della religiosità sono sassi, pietre, luoghi di passaggio, etc.) fino alle statue ed ai simboli naturali, la religiosità della natura è strettamente interconnessa con la vita nelle sue manifestazioni essenziali: corporeità, sangue, linfa, nascita, morte, sessualità.

E’ importante sottolineare che solo poco tempo fa l’umanità ha preso coscienza che l’atto sessuale è strettamente legato con la natività (vedi anche le diatribe sette-ottocentesche collegate con la “generazione spontanea”). Da qui il concetto di Grande Madre, che dando la “vita” simboleggia il rito della natura che rinasce senza posa e senza fine.

Anche il cristianesimo primitivo, che si sviluppa inizialmente all’interno della Classicità, e con alcuni “spunti” mesopotamici mediati dalla setta naturista degli Esseni, era una religione olistica. La clerocrazia viene dopo. Molto dopo, per imporre il dualismo ed il distacco del “sensibile” dal “soprasensibile”, fino alla condanna senza remissione della sessualità, delle concezioni vitalistiche dell’Universo e del Multiverso, con l’imposizione della mortificazione, del ripiegamento su se stessi, della “macerazione della carne” per “liberarsi dal peccato” (ma, come scriveva Nietzche, il peccato è proprio questo!). Il Grande Gabriele D’Annunzio così affermava: “..non chi più soffre, ma chi più gode, conosce”

Perciò “gaudemus igitur” e il 24 e 25 giugno 2017 saremo in Emilia, a Ca’ Lamari di Montecorone di Zocca, seguendo un sentiero natura che ci condurrà sino alla magica casa di Pietro. L’appuntamento di due giorni corrisponde al consueto Incontro Collettivo Ecologista, che si ripete ogni anno, durante il quale condivideremo l’esperienza di vivere assieme un rito antico. Fra le varie attività previste: racconti bioregionali nella natura, raccolta erbe, cucinatura nel forno a legna del proprio cibo, esperimenti di ecopsicologia, contatto con la terra, le piante e gli animali, canti e danze rituali, meditazioni, preparazione dell’acqua solstiziale benedetta…. Si potrà dormire nel luogo in uno spazio comune oppure con propria tenda o anche ospiti da amici vicini, venire muniti di sacco a pelo e portare un po’ di cibo vegetariano e bevande. Si potranno esporre e scambiare le proprie auto-produzioni sia culturali che artigianali. Portare anche sacchette di stoffa per la raccolta dell’iperico maturo, per ricavarne l’olio essenziale terapeutico che riscalderà le membra durante la fredda stagione invernale.

Paolo D’Arpini

Incontro Collettivo Ecologista 2017 – Ca’ Lamari, Montecorone di Zocca (Modena)

Programma completo e indicazioni su come raggiungere il luogo dell’incontro:

http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/05/programma-del-collettivo-ecologista.html

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Scrive Giulietta Blu:

Ciao caro come stai? Come Va la vita? Noi sereni, in viaggio, studiando e facendo artigianato. ..
Purtroppo non riusciremo a partecipare all’Incontro Bioregionale di giugno! Saremo in Puglia in quel periodo! Peccato, poi a Cà Lamari è stupendo…
Caro ti scrivevo per chiederti se conoscevi persone interessate e spazi adatti per ospitare seminari di comunicazione, dopo anni di studio ininterrotto, da un po’ sto facendo seminari a prezzi modici, portando per mano le persone attraverso il viaggio della “Comunicazione Profonda” insegnando la base, unendo tecniche differenti, dando strumenti semplici ed efficaci da usare ogni giorno e in qualsiasi relazione, dalla Comunicazione Empatica di Marshall Rosemberg , alla via del Cerchio di Manitonquat, la comunicazione Ecologica di Jerome Liss e ora sto facendo la formazione da 3 anni di Arte del Processo Democrazia Profonda di Arnold Mindell (esplorazione dei conflitti, integrazione di parti marginalizzate).
Sono felice dei risultati che sto ottenendo nella mia vita personale, il mio rapporto con le prove della vita hanno preso un senso nuovo e sorprendente… ho una gran voglia di condividere queste metodologie così efficaci e semplici che possono aiutare ognuno ad entrare in contatto con un senso più profondo di comunicazione, con se stessi e con gli altri e avere relazioni più soddisfacenti e sane.
Desidero usare i miei talenti e metterli al servizio della comunità!
(Basta materia… bello l’artigianato, ma non è utile in questo periodo storico!)
Grazie di tutto. Baci a tutti!, Giulietta”

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