Ustica. Il missile era targato NATO…

Un missile partito da un caccia francese, in un’operazione targata
Nato, diretto a un leader scomodo del panafricanismo come Gheddafi, ma
che colpisce un volo di linea con a bordo 81 persone. Il tutto con la
complicità dei massimi vertici dello Stato, delle forze armate e dei
generali italiani.

E’ questa la verità storica sulla strage di Ustica emersa
dall’intervista rilasciata da Giuliano Amato a un campione del
giornalismo filoatlantico nostrano come “Repubblica”.

Amato ammette a distanza di 40 anni una verità che in realtà è ben
presente nel corpo della storia negata del nostro paese, quella che
passa dallo stragismo, dalla repressione delle opposizioni e
dall’asservimento della politica all’imperialismo euroatlantico.

Nessun cedimento strutt urale, nessun ordigno piazzato nell’aeromobile,
ma un atto terroristico del governo francese, supportato logisticamente
e politicamente dall’alleanza atlantica, in territorio italiano ai
danni di un Capo di Stato africano, leader del panafricanismo e
portatore di istanze di sganciamento del continente dalle ingerenze
coloniali, neocoloniali e imperialiste dell’Occidente.

Durante questi 40 anni, lo Stato francese ha continuato a perpetrare
politiche predatorie verso le “ex colonie” dell’Africa, trovando sempre
più la forte risposta della parte più cosciente di alcuni Stati del
continente.

La Nato ha continuato a esportare guerra e destabilizzazione, dal Mar
Baltico all’Africa, passando per Balcani e Medio Oriente. L’assassinio
di Gheddafi del 2011 è in linea di continuità con quanto pianificato
nel 1980 nei cieli del nostro paese.

Da parte sua, in questa vicenda i vertici civili e militari del lo Stato
italiano emergono una volta di più come complici silenti dei crimini di
guerra commessi nel mondo dall’Occidente, con l’”aggravante” che le 81
vittime in questione erano cittadini e lavoratori del nostro paese, da
allora in attesa di giustizia.

Contro i crimini dello Stato francese, le guerre della Nato e il
silenzio complice dello Stato italiano, il 6 settembre 2023 alle ore
18:00, chiamiamo in presidio tutte le forze democratiche della città
sotto l’Ambasciata di Francia a Roma, in piazza Farnese.

Verità e giustizia per le vittime della strage di Ustica e di tutte le
“stragi di Stato”! Fuori l’Italia dalla Nato e la Nato dall’Europa!
Libertà e autodeterminazione per i popoli d’Africa!

Patrick Boylan

Aderiscono: Cred, Giù le Mani dall’Africa, Contropiano, Unione
Sindacale di Base, Rete NoWar, Cambiare Rotta, Opposizione Studentesca
d’Alternativa, Rete dei Comu nisti, Potere al Popolo, Rifondazione
Comunista, Patria Socialista, Partito Comunista Italiano, Nuovo Ordine
Internazionalista, Free Assange Roma, U.S. Citizens for Peace and Justice,
Circolo Vegetariano VV.TT….

Intanto Amato si rimangia spiata con una nuova dichiarazione rilascita alla Verità

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