Ucraina. Brutta la guerra, ma si sarebbe potuta evitare…

Eh sì, brutta la guerra, ma come si sarebbe potuta evitare…?

Analizziamo, ora, il progetto di pace secondo l’Occidente e la NATO, dal 2014 a oggi:
-attuazione di un regime change in Ucraina, attraverso un golpe agito con manovalanza ne0n4-zista, e fatto passare per rivoluzione fricchettona;

-inizio di un’operazione anti terrorismo (aprile 2014) da parte del governo di Kiev, contro la parte dell’Ucraina, il Donbass, che si oppone al golpe;

-censura, in tutto l’Occidente, dei bombardamenti dell’aviazione ucraina contro il Donbass (estate 2014);

-riduzione di otto anni di guerra fantasma a una scaramuccia di poco conto;

-bando a tutti i partiti ucraini che si oppongono: dal 2015 a oggi, tutte le forze di opposizione e di sinistra, in Ucraina, sono state bandite;
-persecuzione da parte del governo di Kiev verso intellettuali, attivisti, politici e dissidenti;

-divieto dell’uso della lingua russa a tutti i russofoni che vivono in Ucraina (come se a noi che parliamo italiano, ci chiedessero, da un giorno all’altro, di parlare il portoghese);

-libertà d’azione a gruppi della destra più nera come Pravy Sektor o S14 (quest’ultimo, a “pattugliamento” della città di Kiev, ce lo ricordiamo, ad esempio, per le sue gesta durante il pogrom contro il campo rom di Lysa Hora nel 2018);

-integrazione dei gruppi ne0nazist1 nell’esercito regolare di Kiev con creazione di battaglioni punitivi come Aidar, Donbass, Azov;

-censura totalitaria, sia in Ucraina che in Europa, attraverso il divieto di accesso a tutti i media che mostrino i crimini commessi dalla NATO e dall’esercito di Kiev contro la popolazione del Donbass;

-ridefinizione mediatica di gruppi ne0nazist1 come gruppi di “bravi ragazzi” (Gramellini, non dimenticheremo mai il tuo contributo alla causa);
-riscrizione della storia anche attraverso la ridefinizione della strage n40zista di Odessa come incendio (grazie Wikipedia);

-intimidazione verso politici, giornalisti e intellettuali attraverso la pubblicazione di liste di proscrizione (Myrotvorests per l’Ucraina, Copasir per l’Italia);

-riscrizione della realtà con occultamento dei crimini commessi dalla NATO, mostrando ogni bombardamento contro obiettivi civili, come opera del nemico;

-diffusione continua di fake-news fantasmagoriche, per alimentare odio e paura: dalle deportazioni mai esistite agli stupr1 di neonati, ad opera del nemico;

-distruzione dell’economia europea attraverso l’imposizione di sanzioni e distruzione di rapporti con partner economici vantaggiosi;

-incremento dell’odio per il nemico anche attraverso la discriminazione di artisti e sportivi di nazionalità “nemica”;

-attività terroristic4 e attentati contro le città del nemico: da Mosca a SanPiter fino a Belgorod;

-utilizzo del fact-checking per bollare come disinformazione ogni voce dissidente (non scorderemo mai David Puente contro il premio pulitzer Seymur Hersh, in merito all’inchiesta sull’attentato al Nordstream);

-obiettivi finalizzati a ulteriore espansionismo militare con creazione di basi in Ucraina e missili puntati su Mosca, con sconquasso totale degli equilibri geopolitici, attraverso i quali si sarebbe potuta garantire la pace.

In tutto questo: organizzazioni non governative per la tutela dei diritti umani, complessivamente non pervenute.

Lo ripeto, se a gennaio 2022, quando la Russia chiedeva garanzie sulla fine dell’attività militare della NATO ai suoi confini, vi fossero state rassicurazioni, non sarebbe iniziata l’operazione a difesa dei territori russofoni del Donbass e tutto questo si sarebbe evitato.
Zelensky fu votato dal popolo ucraino, perché nel suo programma politico aveva pianificato un progetto di distensione e dialogo nei confronti del Donbass e della Russia. Ora, è ostaggio di un manipolo di folli.

Questa è l’Ucraina, ma l’Italia non se la passa meglio, ostaggio a sua volta della NATO, attraverso il servilismo di politici, in primis le due smaliziate guerrafondaie (destre e sinistre) che ci stanno portando simpaticamente al macello.

Sara Reginella

Nota del redattore – Ci mancavano i droni contro il Cremlino… vedi http://www.circolovegetarianocalcata.it/2023/05/03/3-maggio-2023-attacco-con-droni-sul-cremlino/ -

Video collegato: https://www.youtube.com/watch?v=wTNAFTOTIKc

Altro video: https://www.youtube.com/watch?v=yfYKsJ_1anM

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