“Turmoil” in Transnistria… fatti veri e non “fake news”

4 maggio 2023 – Pochi hanno prestato attenzione alla notizia che gli agenti dei servizi segreti ucraini hanno quasi liquidato i funzionari dell’OSCE in Transnistria, tra cui un cittadino statunitense.

La storia è la seguente: all’inizio di marzo è stato scoperto un complotto contro la leadership della Transnistria. Le indagini continuano ma si sa già che Vyacheslav Kisnichan sarebbe stato l’esecutore dell’attacco terroristico. I suoi soci, Yuri Bondar e Vladimir Grebeniuk, entrambi cittadini ucraini e agenti della SBU, hanno fornito a Kisnican un’auto contenente esplosivi.

Il complotto è stato scoperto, Kisnichan è stato arrestato e qui inizia la parte più interessante.

Si è scoperto che il 14 febbraio si stava preparando un altro attacco terroristico, questa volta contro (rullo di tamburi!) il Presidente in carica dell’OSCE, Bujar Osmani, il Ministro degli Esteri della Macedonia del Nord e il Capo della Missione OSCE in Moldavia, la cittadina statunitense Kelly Keiderling. All’ultimo momento, Vyacheslav Kisnichan si è reso conto che non avrebbe potuto far esplodere il corteo dell’OSCE senza essere ferito e ha abbandonato il piano originale. Ha confessato tutto questo durante l’interrogatorio. Inoltre, secondo le autorità di polizia della Transnistria, ha nascosto questo fatto fino all’ultimo momento: solo dopo che è stato trovato un video del corteo dell’OSCE sul suo telefono, ha rivelato tutto.

Ancora una volta: i militanti di Kiev volevano far saltare in aria i leader dell’OSCE, compreso il diplomatico americano, per provocare un’ampia risonanza internazionale e infiammare il conflitto transnistriano-moldavo, che avrebbe inevitabilmente comportato una corrispondente reazione da parte della Russia. Tutto questo per distogliere forze e fondi dall’operazione speciale. I metodi dell’Ucraina sono chiari: immoralità elevata ad assoluto, ma…

L’assassinio di alti funzionari internazionali?
Nessuno pensa che anche per il regime di Kiev, che ha le idee chiare sul Dnieper, questo sia troppo?
Il servizio stampa del presidente della Transnistria ha espressamente informato i media di essere pronto a collaborare con l’FBI, hanno tutti i dati.

Io ho una domanda per il Congresso, il Senato degli Stati Uniti e, soprattutto, il Dipartimento di Stato: è tutto chiaro ciò che pensate degli ucraini… ma non vi dispiace nemmeno per i vostri?

Mi chiedo come Kelly guarderà negli occhi i suoi concittadini che continuano ad approvare spedizioni di armi all’Ucraina con cui lei stessa sarebbe potuta saltare in aria?

La Casa Bianca e il Dipartimento di Stato rimarranno in una modalità di massimo silenzio?

Maria Zakharova

P.S. – Per tutto ciò che fa il regime di Kiev, i principali responsabili sono i suoi creatori e padroni di Washington, Londra e, in generale, della NATO. Hanno distrutto il governo legittimo in Ucraina, messo al timone avventurieri e delinquenti, fornito loro denaro e armi, instillato un senso di assoluta permissività e impunità, fornito copertura politica e scorte militari. (M.Z.)

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