Ucraina. Biolaboratori segreti ed altre notizie d’antan…

“Il Ministero della Difesa russo: “Abbiamo le prove su laboratori di ricerca su armi biologiche” finanziati dagli Stati Uniti in Ucraina. I laboratori biologici ucraini vicino ai confini russi stavano sviluppando componenti di armi biologiche, i loro dipendenti hanno fornito dati sulla distruzione di emergenza della documentazione sullo sviluppo di sostanze pericolose.” : https://www.databaseitalia.it/il-ministro-della-difesa-russo-abbiamo-le-prove-su-laboratori-di-ricerca-su-armi-biologiche-finanziati-dagli-stati-uniti-in-ucraina-video/” (Margherita Furlan)

“Il governo cinese si schiera in maniera risoluta al fianco della Russia di Putin accusando la Nato e gli Stati Uniti d’America di essere i veri responsabili della crisi in Ucraina. Putin non è affatto isolato ma può al contrario contare sul pieno sostegno del gigante asiatico. E’ finita la supremazia dell’Occidente sul mondo? Ne parliamo a “Dietro il Sipario” in compagnia di Giorgio Bianchi (in collegamento da Mosca), Guido Salerno Aletta e Fabio Marino: https://www.youtube.com/watch?v=A-wgHwRjHqo – (Dietro il Sipario)

Il cablo dell’ambasciatore USA a Mosca nel 2008, a proposito della NATO e della Russia.
Guardate cosa scriveva, a proposito della NATO e della Russia, l’attuale direttore della CIA William J. Burns, allora ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca, in un cablo diplomatico del 2008 successivamente reso pubblico da WikiLeaks.
«Le aspirazioni dell’Ucraina e della Georgia verso la NATO non solo toccano un nervo scoperto in Russia, ma generano serie preoccupazioni riguardo alle conseguenze per la stabilità nella regione. La Russia non solo percepisce l’accerchiamento e la pressione come una minaccia alla sua influenza nella regione, ma teme anche conseguenze imprevedibili ed incontrollate, le quali danneggerebbero gravemente gli interessi inerenti alla propria sicurezza. Gli esperti ci dicono che la Russia è particolarmente preoccupata per le forti divisioni in Ucraina sull’adesione alla NATO, con gran parte della comunità di etnia russa contraria all’adesione, e ciò potrebbe condurre ad ulteriori spaccature, generando violenza oppure, nel peggiore dei casi, una guerra civile. In tale eventualità, la Russia dovrebbe decidere se intervenire; una decisione che la Russia non vuole trovarsi ad affrontare.» Fonte WikiLeaks: https://www.facebook.com/wikileaks/posts/4862547070447033- (Traduzione a cura del Comitato Contro La Guerra Milano)

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