Resistenza sempre! Resistere per esistere…

Vengo dal silenzio,
dall’ intimo mio essere

Spazio e tempo
inutili orpelli
a chi all’amore
ha donato anima e cuore

Per esistere
Per resistere…

Simone Cumbo

L’altra forma di Resistenza:

Diventare spine nel fianco… Mao Tse-Tung, grande estimatore di questa tecnica, definiva la resistenza “l’arte di fiaccare il nemico con mille piccole punture di spillo”.

Si rende necessaria quando il nemico possiede risorse e mezzi estremamente superiori a chi deve difendersi, rendendo fallimentare ogni tentativo di combattimento tradizionale.

È fondamentale poter contare su appoggi trasversali, di dissidenti silenziosi o manifesti, che iniziano ad operare a macchia di leopardo su
più fronti, in modo da rendere impossibile un’azione unica e compatta da parte dell’opponente.

Le azioni più utili risultano così essere i micro boicottaggi sparsi sul territorio, la resistenza prolungata di piccoli gruppi, il coinvolgimento
di entità diverse ma allineate allo scopo principale.

Le mosse della resistenza hanno il vantaggio di non essere prevedibili, di poter variare rapidamente a seconda delle reazioni dell’avversario e soprattutto di vanificare le strategie estremamente strutturate, con pianificazioni rigide e gerarchiche.

La migliore resistenza è pacifica ma determinata. Dialogante ma incorruttibile. Corretta ma non ingenua.

Viene fatta da pochi a beneficio di molti, che spesso per varie ragioni preferiscono assistere passivamente o parteggiare per il nemico nella
convinzione che siano i liberatori.

Chiunque può contribuire alla resistenza. Persino da solo. O con qualche amico fidato. Può farlo il medico, l’autotrasportatore, il generale, il professore universitario, il portuale, l’imprenditore, il disoccupato, lo studente o il pensionato… chiunque!

Perché un piccolo gesto eroico ne potrà ispirare un altro a cascata. Fino a creare una rete invisibile di resistenti anonimi, accumunati solo dal
desiderio di non lasciarsi schiacciare da un nemico che si sente superiore e già convinto di aver vinto. E proprio per questo fragile.

La resistenza è già iniziata da tempo, ma ne vedremo i primi effetti domani…

Paola Dei Lupi Aliberti

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