Analisi dei risultati elettorali amministrativi del 3 e 4 ottobre 2021

I risultati delle elezioni di domenica 3 e lunedì 4 ottobre 2021 confermano che tra le masse popolari crescono il malcontento, l’indignazione e la rivolta contro il regime della borghesia imperialista e il suo governo, il governo del banchiere Mario Draghi che i vertici della Repubblica filo Pontificia (RP) hanno installato ponendo fine ai governi M5S, chiudendo così, momentaneamente con successo, la breccia che le elezioni del 5 marzo 2018 avevano aperto nel loro sistema politico.

Le percentuali dei voti raccolti domenica e lunedì dalle singole liste incidono sulla composizione dei consigli e a proposito di chi comanderà nell’amministrazione comunale e regionale, chi spartirà potere e soldi, a quali gruppi capitalisti, clientele, bande e organizzazioni criminali andranno.

Ma la storia la fanno le masse popolari. Possiamo e dobbiamo incominciare da subito. Noi comunisti, il movimento comunista cosciente e organizzato, con alla testa il partito comunista, dobbiamo diventare capaci di mobilitare e organizzare le masse popolari fino a che diventeranno una forza capace di far ingoiare il proprio governo, il Governo di Blocco Popolare (GBP), ai vertici della RP e capace, incalzando e dirigendo il GBP, di far fronte alle manipolazioni, alle manovre giudiziarie, ai sabotaggi, alle sanzioni e alle aggressioni militari dei vertici della RP e dei gruppi imperialisti italiani e internazionali e avanzare verso l’instaurazione del socialismo.

La cosa più significativa dei risultati elettorali è che il numero degli astenuti è cresciuto ovunque e che i gruppi che avevano momentaneamente approfittato in termini di risultati o sondaggi elettorali del malcontento e dell’indignazione delle masse popolari, i gruppi di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni, perdono già seguito e voti. Il gruppo di Enrico Letta (PD) e Giuseppe Conte guadagna in percentuali ma perde elettori. Finiranno peggio del M5S di Giuseppe Conte!

Rafforzare la resistenza delle masse popolari agli effetti della crisi economica, politica, sociale e ambientale prodotta dalla direzione della borghesia imperialista e dei suoi funzionari, agenti e portavoce.

Promuovere in ogni azienda, scuola, quartiere e territorio la formazione di Organismi Operai e Popolari che facciano come sta facendo il Collettivo di Fabbrica GKN di Campi Bisenzio (FI) contro lo smantellamento dell’apparato produttivo italiano di beni e servizi!

Promuovere lo sciopero di lunedì 11 ottobre 2021 proclamato unitariamente dai sindacati di base e partecipare in massa!

Trasformare l’indignazione per il bla, bla, bla di Mario Draghi e dei suoi accoliti Giorgetti & compagnia in Organismi Operai e Popolari e in Nuove Autorità Pubbliche!

Non dare tregua ai gruppi imperialisti italiani ed esteri, alla Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, USA e sionisti, all’Unione Europea e alla NATO con le sue criminali “missioni umanitarie” stile Afghanistan e Sahel!

Articolo pubblicato il 4 ottobre 2021 dall’Agenzia Stampa La Staffetta Rossa del P.CARC – delegazione.npci@riseup.net

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