Bioregionalismo: una memoria, Africa, Bergoglio apre ai gay, una riflessione sulla coscienza di Sé, risveglio spirituale…

Il Giornaletto di Saul del 22 ottobre 2020 – Bioregionalismo: una memoria, Africa, Bergoglio apre ai gay, una riflessione sulla coscienza di Sé, risveglio spirituale…

Care, cari, quando nel 1996 a Monterufeno (Vt), dopo circa tre anni di frequentazioni e amicizie varie, fu fondata la Rete Bioregionale Italiana, nonostante le giuste proteste di Paolo D’Arpini (già allora Presidente del famoso Circolo Vegetariano VV.TT. di Calcata), si decise di comune accordo di non affrontare, o lasciare da parte, alcune tematiche fondamentali, la caccia, l’allevamento, l’alimentazione che poi negli anni seguenti vennero talmente alla ribalta che la loro discussione (o rifiuto di discutere) portò persino alla scissione del gruppo. … (Stefano Panzarasa) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2017/12/bioregionalismo-ecologia-profonda-e.html

Nota – In definitiva basta ricordarsi che le nostre vite sono collegate fra loro e agli altri (piante, animali, umani, il pianeta), nessuna ci appartiene, tutto è connesso… Passato e presente dipendono dai nostri crimini e dalla nostra bontà ed è così che generiamo il nostro futuro…

Africa… – Mi sento come allora, quando stavo in Africa, niente davanti niente dietro, nessun luogo per andare, nessun luogo per tornare, nessun luogo per restare. Vagare trasognato, viaggiare solo perchè lo spostarsi era l’unico modo di sopravvivere a me stesso. Ringraziando la fame, la sete, la fatica, la paura, la meraviglia che mi teneva in piedi, mi dava la forza e lo stimolo di andare… ma dove?… – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2020/10/africa-nella-memoria-di-paolo-darpini.html

Il papa come il prezzemolo – Scrive G.V.: “…il problema resta sempre quello della comprensione della fenomenologia politica. Il Sacro Soglio gioisce della assenza di un contendente credibile, con la fine ed il disvelamento dei ” mentecatti” di Sassoon e la inaffidabilità del PD. Non a caso, come si evince dalle apparizioni televisive, il primo piano è sempre riservato all’Uomo di Villa Nazareth. Cioè al papa…”

Una riflessione sulla coscienza di Sé – La coscienza non può essere spiegata solo in termini di funzionamento fisiologico e sicuramente possiede una sua propria natura e realtà. L’osservato non è mai scisso dall’osservatore, l’immagine non può sostituirsi alla sostanza. L’individuazione mentale delle forme e dei nomi non basta a completare il quadro della vita dandogli un’interezza. Perciò alla ricerca di una matrice comune, mi sono interrogato ed ho indagato sulla natura di colui che si interroga. Ho chiamato questo riflettere sulla riflessione: Spiritualità Laica… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2012/12/la-coscienza-di-paolo-darpini.html

Bergoglio apre ai gay – Scrive Ansa: “Gli omosessuali sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia”: lo afferma Papa Francesco nel documentario ‘Francesco’, presentato al Festival di Roma, secondo quanto riferito dal Catholic News Agency. “Quello che dobbiamo fare è una legge sulle unioni civili. In questo modo i gay sono coperti legalmente”

Mio commentino: “Ciò significa che i gay, oltre ad essere coperti “legalmente”, potranno anche adottare bambini e ricorrere all’utero in affitto?”

Risveglio spirituale ed esperienza personale – Il così detto “percorso di realizzazione” è un passatempo che la mente richiede. Noi siamo già quello che vorremmo essere quindi come possiamo “diventarlo”?. Però è vero che restare sintonizzati all’interno aiuta. Purtroppo a volte succede che la comprensione intellettuale possa ingannarci, lasciandoci credere di aver “compreso”. Quindi cosa posso consigliare agli amici che mi chiedono consiglio sul metodo di realizzazione? Forse la cosa migliore, come diceva Nisargadatta Maharaj -il fattore chiave-, è l’abbandono ed il seguire il proprio intuito che infallibilmente ci guida verso il risveglio. – Continua con testo blingue: https://paolodarpini.blogspot.com/2020/10/spiritual-awakening-and-personal.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Il vero abbandono consiste nel capire che non c’è niente da abbandonare, perché niente è tuo. È come quando dormi profondamente. Quando ti addormenti, non abbandoni il tuo letto. Semplicemente, lo dimentichi” (Nisargadatta Maharaj)

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