Archivio di luglio 2020

Bioregionalismo ed economia sostenibile, combinazione alimentare, Slovenia: buone nuove, ascoltare attentamente, come l’Uno diventa i “molti”…

Il Giornaletto di Saul del 9 luglio 2020 – Bioregionalismo ed economia sostenibile, combinazione alimentare, Slovenia: buone nuove, ascoltare attentamente, come l’Uno diventa i “molti”…

Care, cari, il racconto che segue è stato pubblicato sull’ultimo numero del Bullettin, l’organo del Circolo Vegetariano VV.TT., che uscì in forma di “brochure” in occasione dell’incontro della Rete Bioregionale Italiana, tenuto a Calcata (nel Tempio della Spiritualità della Natura e nella sala Consiliare del Comune) dal 9 all’11 maggio del 2003. Il tema trattato era “Bioregionalismo ed Economia Sostenibile” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/02/calcata-bioregionalismo-ed-economia.html

Nota – La sola “riconversione ecologica” favorirà il superamento dell’attuale stato di “enpasse” impartendo grande spinta allo sviluppo economico e sociale. Una grande rivoluzione comprendente il nostro far pace con il pianeta e con gli esseri viventi che lo abitano.

Combinazione alimentare corretta – Scrive FLM: “Una corretta combinazione alimentare porta a: Completa e veloce disgregazione, assimilazione ed utilizzo dei nutrienti. Aumento del benessere psicofisico. Maggiore efficienza ed energia. Maggiore rafforzamento delle difese immunitarie. Minore produzione di tossine…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2020/07/08/abbinare-bene-gli-alimenti-conviene/

Commento di Deborah: “Tutto cambia. Si tratta di rilassarsi, lasciare che accada e permettersi di fluire con il cambiamento…”

Slovenia. Buone nuove dal fronte Covid-19 – Scrive Jure Eler: “Ottime notizie sul tema “epidemia Covid-19″ in Slovenia. Ciò si rileva dalle notizie riportate dai media sloveni ed italiani, come sappiamo molto attenti alla questione del rischio della “porta balcanica” come possibile vettore di una “seconda ondata” epidemica, ben pompata dai media, con conseguenti pronunciamenti di amministrazioni e virologi vari minaccianti provvedimenti drastici che vanno da TSO e denunce penali a…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2020/07/slovenia-buone-nuove-dal-fronte-covid-19.html

Commento di Fulvio Grimaldi: “Condivido in toto. Quanto alla necessità fondamentale di comprendere i fini del megaimbroglio planetario, suggerisco Chossudovsky, Nogeoingegneria, Robert Kennedy Jr., Icke, Joannidis, tanti tedeschi e…” – Continua in calce al link soprastante

Calcata. Così iniziò la commemorazione di Artemisia Gentileschi, l’8 marzo del 2009. http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/02/09/8-marzo-vegetariano-a-calcata-all%e2%80%99insegna-della-bellezza-e-dell%e2%80%99armonia-%e2%80%9cla-modestia-serve-a-mettere-ordine-nei-costumi%e2%80%9d/

Ascoltare attentamente – Scrisse Osho: “Un giorno un monaco chiese a Joshu: “Cos’è il mondo degli antichi?”. Joshu disse: “Ascolta attentamente! Ascolta attentamente!”. In questo silenzio, ascolta attentamente. È un vero esperimento, non un sermone o una predica. Ascolta attentamente. Non troverai parole, ma un silenzio senza parole che ti sprofonda in una gioia immensa. La risposta di Joshu è una delle risposte più grandi.” – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2020/07/ascolta-le-parole-del-silenzio.html

La musica di Morricone – Scrive Gianni Caroli: “La scomparsa di un Grandissimo, del linguaggio d’Arte, come Ennio Morricone, ha suscitato una eco adeguata alla sua reale statura: immensa e mondiale. Il suo legame fra suono ed immagine, in cui, nel caso delle musiche da film, il primo evoca la seconda, sono ambo ‘iconiche’…”

Il processo attraverso il quale l’Uno diventa i “molti” – I saggi non dualisti, che non considerano separati o diversi l’osservatore l’osservato e l’osservazione, o in altre parole l’Io individuale il mondo e Dio, assai difficilmente perdono tempo a descrivere il dispiegamento della creazione nello spazio tempo. Per tali saggi tutto è nell’eterno “presente” e l’illusione di una evolversi dal passato verso il futuro è considerata una semplice allucinazione, un’immagine mentale che non merita particolare spiegazione. “Conoscenza aggiunta” è definita la conoscenza del processo manifestativo, una sorta di favola che non ha valore dal punto di vista della Verità ultima… – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2017/12/the-process-of-manifestation-through.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Noi non possiamo essere altro che una parte integrante della manifestazione totale e del totale funzionamento ed in nessuna maniera possiamo esserne separati” (Nisargadatta Mahraj)

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Comune Free Land, vivere insieme a Ca’ Lamari, biopolitica e biospiritualità, personaggi nel teatro della vita…

Il Giornaletto di Saul del 8 luglio 2020 – Comune Free Land, vivere insieme a Ca’ Lamari, biopolitica e biospiritualità, personaggi nel teatro della vita…

Care, cari, apprendo da una vostra email che l’11 luglio 2020 vi incontrate a Ca’ Lamari di Montecorone di Zocca per parlare del “Vivere insieme” in chiave bioregionale. Su questo tema vorrei segnalarti che mi ha contattato una pubblicista di Piazza Armerina che sta scrivendo un libro reportage sull’esperienza della Comune Free Land di Piero Naselli in cui vissi qualche mese anche io… (Sergio De Prophetis) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/07/bioregionalismo-vivere-insieme-in.html

Montecorone di Zocca. Programma di massima dell’incontro dell’11 luglio 2020 – Dalle ore 18.30 saremo a Montecorone di Zocca , a Ca’ Lamari, ospiti di Pietro Rossi, per una pizzata all’aperto cotta nel forno a legna. Parleremo in cerchio e faremo musica. Un incontro di anime per apprendere il Vivere Insieme e ritrovarsi nello spirito. Info logistiche: 340.2148222

Vivere Insieme a Ca’ Lamari – Scrive Pietro Rossi: “Sono contento che Paolo D’Arpini, Caterina Regazzi e Monica Gatti mi abbiano proposto di fare un incontro sul “Vivere Insieme”, a Ca’ Lamari di Montecorone di Zocca…” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2020/07/montecorone-di-zocca-ca-lamari-ed-il.html

Stati Popolari controversi – Scrive Marco Palombo: “Gli Stati Popolari, riuniti a Roma il 5 luglio 2020, sono un ibrido mettono insieme sardine e USB. Ma il mio discrimine non è tra protesta o proposta. Il mio discrimine è politico e sociale, con il centro sinistra o sinistra senza centro sinistra? Prima gli sfruttati, i lavoratori e ceto medio impoverito o tutti insieme? Magari con la borghesia intellettuale progressista a fare da battistrada. Perché la borghesia intellettuale vuole essere politicamente corretta ma rimanere borghesia, crede sia sufficiente pagare le tasse. No, devono lavorare anche loro, e non lo diceva solo Mao, lo dicevano anche Tolstoi e Gandhi…”

Biopolitica – Altro aspetto del discorso bioregionale è quello della Solidarietà al Tutto per far trasparire una visione meno antropocentrica e più rivolta al rispetto dell’Uno e Molteplice che ci circonda ed in cui siamo. Il termine più appropriato per noi sarebbe Cooperazione Attiva, quindi cooperare alla maniera del fare cioè del concludere e arrivare a soluzioni e propositività negli intenti, orientati sempre verso l’alto… – Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2019/11/e-tempo-di-biospiritualita-e-di.html

Moje di Treia. Festa bucolica – Il gruppo teatrale TAM propone per l’8 agosto 2020, un pomeriggio all’insegna dell’educazione ambientale. Inizia con storie spirituali narrate da Paolo D’Arpini, segue spettacolo di burattini all’aperto, a cura di Andrea Biondi, Chiara Teloni e Maurizio Angeletti, raccolta di erbe selvatiche e cottura di Acqua Cotta, per finire musica popolare attorno al fuoco. Info: 348.7255715”

Nel teatro della vita – … tempo fa scrivevo ad un’amica: “…lavoro per un mezzo sderenato che si chiama Paolo D’Arpini, lo conosci?”. In verità intendevo che “io” (in quanto coscienza) lavoro per quel personaggio “Paolo D’Arpini” il quale solo attraverso la mia osservazione consapevole può manifestarsi e compiere le nefandezze a cui è avvezzo. Allo stesso tempo gli voglio bene come voglio bene a chiunque mi si presenti davanti, che entra nella mia sfera cosciente… – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2014/07/la-grazia-del-maestro-lesperienza-del.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Tutta la creazione ha in Me la sua origine, ma Io l’Assoluto ne rimango completamente al di fuori. Tutte le mie creazioni risplendono come fuochi di artificio che esplodono durante una festa e poi si spengono; ma io, l’Assoluto, ci sarò sempre, al di sopra di tutto.” (S. K.)

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Primitivismo e bioregionalismo, emozioni al Guru Purnima 2020, l’anima usuraia, teatrino vaticano, religioni monolatriche e falso sincretismo…

Il Giornaletto di Saul del 7 luglio 2020 – Primitivismo e bioregionalismo, emozioni al Guru Purnima 2020, l’anima usuraia, teatrino vaticano, religioni monolatriche e falso sincretismo…

Care, cari, Enrico Manicardi, come chiunque assume posizioni scomode e critiche, suscita inevitabilmente reazioni non indifferenti: o si è d’accordo con lui o lo si critica aspramente. Spesso gli attacchi sono personali, confondendo il messaggero con il messaggio (attaccare ill messaggero ci permette di non prestare la dovuta attenzione al messaggio). Il fatto è che con le sue approfondite e scomode riflessioni Enrico mette in crisi le (finte) sicurezze di noi tutti. I suoi scritti passano per “provocatori” ma conoscendolo bene posso assicurare che Enrico non vuole provocare nessuno. Vuole solo capire come e perché siamo arrivati al punto completamente folle a cui siamo arrivati… – (Giovanni Fez) – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/12/bioregionalismo-e-primitivismo-secondo.html

Nota – Tutte le antiche civiltà della storia sono finite male: sono scomparse, si sono estinte. E tutte secondo un iter che assomiglia in maniera impressionante a quello che stiamo conducendo oggi. Tutte di fronte al dramma ecologico e sociale portato dallo stile di vita (stratificazione sociale, sovrappopolazione, guerre intestine e di espansione, contaminazione ambientale, degradazione relazionale, ecc.)…

Commento di Wildlife: “Le civiltà vogliono “lasciare tracce nella storia” e di solito lasciano guai. Ecco invece l’insegnamento di una cultura nativa del Nord-America: “Non lasciare tracce così profonde che il vento non le possa cancellare”..”

Impressioni sul Guru Purnima 2020 a Vignola – Scrive Paola Turrini: “Spero di far cosa gradita con questo mio umile scritto sulla bella esperienza di sabato 4 luglio 2020 a Vignola. L’indomani avevo scritto in risposta ad un commento di Paolo, dicendo le mie impressioni, ma è sparito tutto anche se io avevo pigiato pubblica commento. Va beh, ho rimediato e vi trasmetto lo scritto che segue…” Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2020/07/06/impressioni-sul-guru-purnima-del-4-luglio-2020-a-vignola/

Montecorone. “Vivere insieme” – Scrive Caterina Regazzi: “L’11 luglio 2020, dalle ore 18.30, Monica Gatti, Paolo D’Arpini ed io, con altri che vorranno esserci, saremo a Montecorone, a Ca’ Lamari, ospiti di Pietro Rossi, per una pizzata all’aperto cotta nel forno a legna. Parleremo in cerchio e faremo musica. Un incontro di anime per apprendere il Vivere Insieme e ritrovarsi nello spirito. Info: caterinareg@gmail.com”

Quando gli usurai avevano un’anima – Scrive David Cohen : “Anche i banchieri hanno (avuto) un’anima. Soprattutto nei tempi in cui a fare i banchieri si rischiava di dannarsela per sempre, quell’anima. Intanto non si diceva banchieri, ma usurai. Per la Chiesa nel Medioevo chiunque prestasse denaro lucrandoci un interesse era un usuraio. Attenzione: non era l’entità dell’interesse a determinare l’esistenza di usura, ma l’interesse stesso. Era un peccato orrendo, un peccato contro natura perché si faceva copulare il denaro. ..” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2020/07/quando-gli-usurai-avevano-unanima.html

Gorizia in poesia – Scrive MDP: “Se, mercoledì 8 luglio alle 21, avete voglia di ascoltare un po’ di poesie, collegatevi alla Pagina fb dell’Arci Gong di Gorizia: Alessio Alessandrini ed io apriremo la rassegna “Luglio col bene che ti voglio” organizzata dal circolo in collaborazione con Fare Voci Gorizia. Saremo accompagnati dalla splendida voce della brava cantautrice marchigiana Kendra Hy”

Teatrino vaticano e la commedia del Bergoglio… – Siamo a metà febbraio 2012 – Papa Ratzinger  non aveva ancora ancora annunciato le sue dimissioni, ma erano nell’aria, c’erano state minacce di attentati  accompagnate  da una campagna mediatica proveniente dagli USA che lo accusava di varie nefandezze…” – Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2017/11/storie-degli-ultimi-papi-la-commedia.html

Treia. Capponi ritorna – Scrive David Buschittari: “Il Consiglio di Stato conferma la decisione del Tar Marche dello scorso ottobre: la giunta di Treia è legittima! Il 25 luglio 2020 rientra il sindaco Franco Capponi!”

Religioni monolatriche e falso sincretismo – In ambito spirituale l’idea sincretica sarebbe la più laica… e questa idea era presente anche a Roma ed in tutti i paesi del vecchio continente, almeno sino alla supremazia dei culti monolatrici oggi dominanti (giudaismo, cristianesimo ed islam), essa è l’unica forma di pensiero che garantisce pari dignità ad ogni credo religioso o ateo, considerandolo parte del patrimonio morale e filosofico dell’umanità. Purtroppo in Italia non siamo ancora giunti ad un affrancamento dalla dominanza religiosa… – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2018/12/monolatric-religions-and-false.html

Ciao, Paolo/Saul

Un ultimo pensiero gentile per un italiano verace. Ennio Morricone (Roma, 10 novembre 1928 – Roma, 6 luglio 2020) è stato un compositore, musicista, direttore d’orchestra e arrangiatore italiano. Pace all’anima sua! https://www.youtube.com/watch?v=9ZqZ3is9tpk

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“La tenerezza e la gioia che noi proviamo guardando la natura è il ricordo del tempo in cui eravamo animali, piante, fiori, terra. Più precisamente: è la coscienza della nostra unione col tutto, che il tempo ci nasconde” (L. N. Tolstoj)

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Bioregionalismo e nonviolenza, resoconto del Guru Purnima 2020, festa dell’anima gemella mancata, l’altra Greta, fratel Zanotelli e il deep state…

Il Giornaletto di Saul del 6 luglio 2020 – Bioregionalismo e nonviolenza, resoconto del Guru Purnima 2020, festa dell’anima gemella mancata, l’altra Greta, fratel Zanotelli e il deep state…

Care, cari, la posizione assunta nella società -umana od animale che sia- di noi bioregionalisti della Rete Bioregionale Italiana è basata sulla nonviolenza. Il che  non vuol dire accettare e subire passivamente il male. In passato di tanto in tanto si son venute a creare delle differenze d’opinione all’interno della Rete, soprattutto riguardo alla alimentazione nonviolenta od alla protesta attiva nei confronti della società consumista. Alcuni di noi si sentivano più “bombaroli” altri preferivano ritirarsi in baite di montagna a fare gli eremiti. Come al solito mi son trovato a percorrere una via di mezzo… – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/06/bioregionalismo-la-nonviolenza-ed-il.html

Nota – …alcuni nostri detrattori dicono che siam solo  sessantottini non pentiti, oppure inveterati illusi, poiché il nostro voler cambiare il mondo si risolve in un nulla. Sarà così, ma almeno stiamo cercando di farlo cominciando dal cambiare noi stessi, decidendo per noi stessi quei comportamenti necessari a creare una nuova civiltà umana…

Resoconto del Guru Purnima 2020 – Scrive Caterina Regazzi: “La celebrazione del Guru Purnima è una ricorrenza che sta entrando ormai nella routine della mia vita. Celebrando il mio Sé, spero di riuscire ad approfondirne sempre più il suo riconoscimento, lasciando da parte le maschere e gli orpelli che ancora uso indossare” – Continua con vari commenti: https://retedellereti.blogspot.com/2020/07/blog-post.html?showComment=1593945828367#c5345608164852832528

Mio commentino: “Cantare all’aperto, in un pomeriggio solatio assieme ai nostri fratelli spirituali è stato motivo di grande gioia… Mi ha fatto molto piacere che anche gli animali fossero presenti: galline, pulcini, un paio di cani, gatti, un pony, zanzare, formiche, vermi.. e tanta altra vita!.. Il prasad finale era ottimo!”

La Festa dell’anima gemella mancata – …vedo che questa tendenza a rarefare gli incontri e le manifestazioni non è soltanto un “mio” problema, mi sembra che a vari livelli stia avvenendo in diversi strati della società. La società si sta sempre più virtualizzando, soprattutto in questo periodo di post corona virus. Dobbiamo tenerne conto di questo precipitare nell’immaginario, di questa astrazione dal mondo che ci circonda per vivere sempre più in una scatoletta o, come diceva Platone, dentro la grotta dei nostri pensieri e delle immagini proiettate su uno schermo… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2020/07/04/6-luglio-2020-eventi-mancati-niente-festa-dellanima-gemella/

Testimonianza – Scrive Marinella Correggia: “30-VI-2020, inaugurazione (con i veterani) del monumento di Rzhev al soldato sovietico (realizzato con donazioni)
https://www.youtube.com/watch?v=vF4AoPZ3uEw – Emozionante in particolare l’ultima parte con le veterane e i veterani a deporre fiori: PERSONE DI UN ALTRO MONDO E DI ALTRI TEMPI”

L’altra Greta – Scrive Simone Lombardini: “Il recente fenomeno di Greta Thunberg rappresenta forse il migliore esempio di come il potere moderno riesca ormai senza sforzi a manipolare completamente a proprio piacimento l’opinione dei popoli. Un vero e proprio caso da manuale. Che qualcosa non tornasse molti lo hanno intuito subito…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2020/07/laltra-greta-thunberg.html

Democrazia monca – Scrive Roberto Tumbarello: “Convinto che con un parlamento deciso dalle segreterie dei partiti ed eletto solo dalla metà degli italiani la democrazia
è monca, ho proposto la creazione di un partito moderato. Basta con odio e rancore continui. Si deve colmare il vuoto che impedisce al 47% degli italiani di votare, non sentendosi rappresentati da alcun partito. Non avendo più le energie per intraprendere iniziative impegnative come una nuova politica, ho chiesto a decine di amici e conoscenti influenti di sostenere la guida di una donna. Mi ha risposto solo una persona…”

Lettera aperta ai vertici RAI – Scrive Adriano Colafrancesco: “Gentili signori, per quanto tempo ancora dovremo subire le cronache inqualificabili che ci vengono servite a pranzo e a cena dai tiggì della Rai? Per quanto tempo il (presunto) servizio pubblico televisivo pensa di poter consumare crimini di depistaggio informativo e di omissione delle notizie, bombardando gli utenti con servizi allestiti da sempre più monotoni professionisti del tele-giornalismo di regime, grazie alla cui complicità, dopo essere stati rinchiusi in casa per mesi, veniamo tenuti in angoscia con…“ – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2020/07/05/per-quanto-tempo-ancora-dovremo-subire-le-cronache-inqualificabili-che-ci-vengono-servite-a-pranzo-e-a-cena-dai-tiggi-della-rai/

Genova. Art Expo – Scrive Satura Gallery: “140 artisti nazionali e internazionali sono sbarcati a Genova per la sesta edizione di Art Expo dedicata all’imminente inaugurazione del nuovo viadotto sul Polcevera. La mostra, allestita a Palazzo Stella, a cura di Mario Napoli, è visitabile fino al 18 luglio 2020. Info: 010 246 82 84”

Fratel Zanotelli e il Deep State – Scrive Fulvio Grimaldi: “ Stavolta Alex Zanotelli, parroco della branca italiota del Dipartimento di Stato e dei suoi annessi di Intelligence, abbandonate le movenze pro-sradicamento di popoli nativi per far posto alle multinazionali e fornire schiavi alla grande distribuzione e alimentazione europea, dopo aver raso al suolo le già libere Eritrea e Libia, il suo servizio ai massacratori di popoli lo fornisce sull’Egitto. Non ne sa nulla, se non quanto gli suggeriscono terminali del Pentagono come Amnesty, HRW o lo stesso “manifesto” ma…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2020/07/egitto-deep-state-e-le-inavvertenze-di.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Quelli che non sbagliano mai perdono molte occasioni per imparare qualcosa” (Mary Pickford)

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…per quanto tempo ancora dovremo subire le cronache inqualificabili che ci vengono servite a pranzo e a cena dai tiggì della Rai?

Lettera aperta di Adriano Colafrancesco ai vertici Rai

Gentili signori, per quanto tempo ancora dovremo subire le cronache inqualificabili che ci vengono servite a pranzo e a cena dai tiggì della Rai? Per quanto tempo il (presunto) servizio pubblico televisivo pensa di poter consumare crimini di depistaggio informativo e di omissione delle notizie, bombardando gli utenti con servizi allestiti da sempre più monotoni professionisti del tele-giornalismo di regime, grazie alla cui complicità, dopo essere stati rinchiusi in casa per mesi, veniamo

· tenuti in angoscia con quotidiano terrorismo mediatico a reti unificate,

· ammutoliti con il bombardamento sistematico di numeri indecifrabili,

· zittiti e colpevolizzati se dissidenti,

· oppressi col ricatto più vile e forte di tutti: la morte,

· convinti perfino della priorità del gel igienizzante sull’acqua benedetta in chiesa.

E ancora, come se tutto questo non fosse abbastanza,

· costretti alla “distanza sociale” per entrare in farmacia, al supermarket, o in qualsiasi luogo pubblico,

· controllati – e all’occorrenza bloccati – da poliziotti e guardie in divisa,

· ridotti a gregge che scarica l’applicazione “Immuni”, concepita per il pedinamento perenne ai fini del controllo da remoto in tutte le circostanze della vita, senza neanche capire a che serve e come funziona,

· minacciati con l’avvento autunnale di nuove pandemie e, con esse, di vaccini obbligatori di non sperimentata efficacia e effettiva necessità, peraltro realizzati da privati infiltrati nella gestione della salute pubblica di tutto il pianeta per il tramite dell’Organizzazione Mondiale della Sanità!

Manca all’appello – ma pure questo è nell’orizzonte degli orrori a venire! – solo la proposta del “marchio della bestia, il 666 dell’Apocalisse”, sotto forma di microchip, dopo di che siamo al completo!

Solo un cieco – in questo distopico scenario, inimmaginabile fino a pochi mesi fa – può non rendersi conto che siamo nel bel mezzo di un gigantesco esperimento che ha l’unico scopo di valutare fino a che punto è possibile mettere sotto controllo e irretire le masse per un più agevole governo delle nazioni. E, per dirla tutta, con buona pace dei miscredenti, che siamo in presenza dell’ultimo e più sfrenato attacco di tutti i tempi, sferrato dal Principe di questo mondo.

Scrivo ricordando e facendo mie affermazioni non troppo lontane nel tempo, pronunciate in occasione dell’ultimo Festival della TV e dei Nuovi Media a Dogliani in Piemonte….

“La voce cattolica ha un livello di rappresentanza che non rispetta l’identità culturale del Paese. Bisogna che il mondo Rai diventi più pluralista, è auspicabile più presenza cattolica in Rai. Su Internet ci sono blog, autori, opinionisti, uomini di cultura che rappresentano una varietà di opinioni molto alta. Anche cattolica. Mi stupisce il fatto che l’Italia che è un Paese cattolico abbia un po’ perso questa sua identificazione con la sua storia”.

….aiutandomi anche con parole non mie, più altisonanti delle mie, oltre che di più alta levatura morale e spirituale delle mie.

Dentro e dietro lo scambio epistolare che propongo di seguito – e che spero possa trovare spazio di riflessione, oltre che divulgazione, attraverso il potente canale di comunicazione che voi in questo momento rappresentate – non c’è una visione di parte o settaria. C’è la Visione della Scena Del Mondo di oggi com’è e a che cosa va incontro. E, senza girarci troppo intorno, è una Visione senza ammissione di sconti che ci riguarda tutti in prima persona, il cui occultamento, capirete bene, va assai oltre le semplici responsabilità di omissione del servizio pubblico.

Fiducioso in un prossimo vostro auspicabile ravvedimento, ringrazio dell’attenzione e saluto cordialmente, non senza auguri di buona lettura.

Adriano Colafrancesco

Di seguito: scambio epistolare (1-2) tra Mons. Luigi Negri e Mons. Carlo Maria Viganò, successivo all’Appello per la Chiesa e per il Mondo (3) promosso da quest’ultimo come primo firmatario, dell’8 maggio 2020

1 – Mons. Luigi Negri scrive a Mons. Carlo Maria Viganò

Eccellenza Carissima, man mano che le circostanze della vita tendono ad indicarci elementi di degrado sia nella vita ecclesiale che in quella sociale vorrei farle pervenire la mia adesione al suo messaggio che mi sembra abbia raccolto il cuore vivo della nostra esperienza ecclesiale. Questo cuore vivo dell’esperienza ecclesiale si connota sempre più per la quotidiana consapevolezza che il tempo che ci è dato fugge e che la nostra esistenza rimane fortemente condizionata dalla provvisorietà degli eventi e dei fatti.

Mi sembra che la Chiesa, a brani, secondo un ritmo spesso momentaneo, stia recuperando la coscienza della propria identità e il compito missionario che caratterizza la sua vita e la sua storia.

Noi sentiamo ogni giorno più viva la pressione degli eventi che chiedono di essere giudicati secondo la chiarezza della parola del Signore e vissuti come obbedienza alla Sua volontà. Di tutto questo siamo lieti, siamo lieti perché ci abbandoniamo ogni giorno al Signore con la consapevolezza profonda che la Sua presenza ci sostiene in ogni momento e che non esiste possibilità che la nostra esistenza sia scardinata dalla compagnia del Signore Gesù Cristo. La nostra forza è veramente l’abbandono della nostra vita alla Sua volontà e soprattutto il desiderio che la nostra vita viva la grande vibrazione della missione; che la nostra vita guardi al futuro come una realtà da investire ogni momento della consapevolezza della presenza di Cristo, chiedendo che questa presenza di Cristo corra ogni giorno l’avventura della missione. In questo e per questo la nostra vita si apre ogni mattino con un grande desiderio di sostenere la vita cristiana nostra e dei nostri fratelli uomini; si chiude ogni sera con la consapevolezza di aver contribuito poveramente, ma sempre sinceramente, al maturarsi della coscienza cristiana nel mondo.

Ci stringiamo a lei Eccellenza e vorremmo poter accompagnare come ultimi discepoli il suo passo sicuro sulla strada della verità, della bellezza e del bene. Il Signore renda la sua presenza nella Chiesa e fra gli uomini come una presenza carica di verità, di capacità di sacrificio e di volontà di bene verso tutti gli uomini; così ci sembra di corrispondere in modo povero, ma reale, al grande invito della liturgia di ogni momento, quello di non perdere il tempo ma restituirlo ogni giorno con piena volontà e con grande apertura al cuore stesso di Dio, perché nella vita di ogni giorno noi siamo proprio chiamati a sperimentare la grandezza di Dio e il desiderio di contribuire in qualche modo, realmente però, al farsi del Regno di Dio nel mondo.

Il Signore ci benedica e ci conforti nel cammino di ogni giorno.

Giugno 2020 – Luigi Negri

Arcivescovo emerito di Ferrara – Comacchio

2 – Mons. Carlo Maria Viganò risponde a Mons. Luigi Negri

Eccellenza Reverendissima,

ho letto con grande commozione le Sue parole, per me davvero toccanti. È una consolazione vedere che Vostra Eccellenza ha colto, con l’acume e la lucidità che sempre hanno contraddistinto il Suo giudizio, il cuore del problema.

Il tempo presente, specialmente per chi ha uno sguardo soprannaturale, ci riporta alle cose basilari della vita, alla semplicità del Bene e all’orrore del Male, alla necessità di scegliere lo schieramento nel quale combattere le nostre piccole e grandi battaglie quotidiane. Vi è chi vede in questo una banalizzazione, come se la chiarezza del Vangelo fosse ormai incapace di dare risposte esaurienti ad un’umanità complessa e articolata; eppure, mentre alcuni nostri confratelli Vescovi si preoccupano quasi ossessivamente per l’inclusività e la green theology auspicando il Nuovo Ordine Mondiale e una Casa comune per le religioni abramitiche, nel popolo e nei sacerdoti va facendosi spazio la persuasione di una lontananza dei propri Pastori – fortunatamente, non tutti – proprio nel momento dello scontro epocale.

È vero: il tempo ci sfugge di mano, Eccellenza, e con esso si sbriciolano i castelli di sabbia della retorica quasi iniziatica di chi nella provvisorietà del tempo e nella fragilità del contingente ha voluto costruire il proprio successo. Vi è qualcosa di inesorabile, in quanto accade oggi: i miraggi effimeri che avrebbero dovuto sostituirsi alle verità eterne ci appaiono, alla cruda luce della realtà, nel loro squallore artefatto e posticcio, nella loro ontologica e inesorabile falsità. Ci scopriamo bambini, secondo le parole di Nostro Signore; riconosciamo quasi istintivamente i buoni e i cattivi, il premio e la pena, il merito e la colpa. Ma si può considerare banale la serenità del fanciullo che riposa sul petto della madre, la fiducia fiera del bambino che si aggrappa alla mano del padre?

Quante parole fatue ci sono state dette, quanti palliativi inutili ci sono stati propinati, pensando che la Parola eterna del Padre fosse inadeguata, che occorresse aggiornarla per renderla più seducente alle sorde orecchie del mondo! Eppure sarebbe bastato farla nostra, quella Parola, per non aver bisogno d’altro. Se finora ci siamo lasciati confondere dallo strepito del secolo, ora possiamo abbandonarci con fiducia filiale e lasciarci guidare, perché riconosciamo la voce del divino Pastore e Lo seguiamo dove Egli ci vuole condurre. Anche quando altri, che pure dovrebbero parlare, tacciono.

La nostra povertà non è di ostacolo, ma anzi di aiuto in questi frangenti: quanto più saremo umili, tanto più risplenderà la maestria dell’Artista che ci impugna come uno strumento nelle Sue abili mani, come la penna con cui lo Scrivano verga sapientemente la pagina.

Chiedo a Vostra Eccellenza di pregare perché tutti noi, che nella pienezza del Sacerdozio il Signore chiama non servi ma amici, riusciamo a renderci docili strumenti della Sua Grazia, riscoprendo la semplicità divina della Fede che Egli ci ha comandato di predicare a tutte le genti.

Tutto ciò che per orgoglio vi aggiungeremo di nostro è un penoso orpello di cui dobbiamo imparare a disfarci sin d’ora, se non vogliamo che lo facciano le fiamme del Purgatorio, nelle quali le nostre poche pagliuzze d’oro saranno purificate dalle scorie per renderci degni della visione beatifica. Non sprechiamo i giorni preziosi nei quali la malattia e la vecchiaia ci danno l’opportunità di espiare le nostre e le altrui colpe: sono giorni benedetti che possiamo offrire alla Maestà di Dio per la Chiesa e i suoi Ministri.

Riceva, Eccellenza Carissima, l’espressione della mia profonda gratitudine per le Sue ispirate parole, con l’assicurazione del mio ricordo nel Santo Sacrificio dell’Altare. E preghi per me. “Nunc dimittis servum Tuum, Domine, secundum verbum Tuum in pace” e

Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

Nunzio apostolico emerito negli Stati Uniti d’America

3 – APPELLO PER LA CHIESA E PER IL MONDO Veritas liberabit vos. – Gv 8:32

In un momento di gravissima crisi, noi Pastori della Chiesa Cattolica, in virtù del nostro mandato, riteniamo nostro sacro dovere rivolgere un Appello ai nostri Confratelli nell’Episcopato, al Clero, ai Religiosi, al Popolo santo di Dio e a tutti gli uomini di buona volontà. Questo Appello è sottoscritto anche da intellettuali, medici, avvocati, giornalisti e professionisti che ne condividono il contenuto, ed è aperto alla sottoscrizione di quanti lo vogliono fare proprio.

I fatti hanno dimostrato che, con il pretesto dell’epidemia del Covid-19, si è giunti in molti casi a ledere i diritti inalienabili dei cittadini, limitando in modo sproporzionato e ingiustificato le loro libertà fondamentali, tra cui l’esercizio della libertà di culto, di espressione e di movimento. La salute pubblica non deve e non può diventare un alibi per conculcare i diritti di milioni di persone in tutto il mondo, e tantomeno per sottrarre l’Autorità civile al proprio dovere di agire con saggezza per il bene comune; questo è tanto più vero, quanto più crescenti sono i dubbi da più parti avanzati circa la effettiva contagiosità, pericolosità e resistenza del virus: molte voci autorevoli del mondo della scienza e della medicina confermano che l’allarmismo sul Covid-19 da parte dei media non pare assolutamente giustificato.

Abbiamo ragione di credere, sulla base dei dati ufficiali relativi all’incidenza dell’epidemia sul numero di decessi, che vi siano poteri interessati a creare il panico tra la popolazione con il solo scopo di imporre permanentemente forme di inaccettabile limitazione delle libertà, di controllo delle persone, di tracciamento dei loro spostamenti. Queste modalità di imposizione illiberali preludono in modo inquietante alla realizzazione di un Governo Mondiale fuori da ogni controllo.

Crediamo anche che in alcune situazioni le misure di contenimento adottate, ivi compresa la chiusura delle attività commerciali, abbiano determinato una crisi che ha prostrato interi settori dell’economia, favorendo interferenze di poteri esteri, con gravi ripercussioni sociali e politiche. Queste forme di ingegneria sociale devono esser impedite da chi ha responsabilità di governo, adottando le misure volte alla tutela dei propri cittadini, di cui essi sono rappresentanti e nel cui interesse hanno il grave obbligo di operare. Si aiuti parimenti la famiglia, cellula della società, evitando di penalizzare irragionevolmente le persone deboli e gli anziani, costringendoli a dolorose separazioni dai propri cari. La criminalizzazione dei rapporti personali e sociali deve essere inoltre giudicata come inaccettabile parte del progetto di chi promuove l’isolamento dei singoli per poterli meglio manipolare e controllare.

Chiediamo alla comunità scientifica di vigilare, affinché le cure per il Covid-19 siano promosse con onestà per il bene comune, evitando scrupolosamente che interessi iniqui influenzino le scelte dei governanti e degli organismi internazionali. Non è ragionevole penalizzare rimedi rivelatisi efficaci, spesso poco costosi, solo perché si vogliono privilegiare cure o vaccini non altrettanto validi ma che garantiscono alle case farmaceutiche guadagni ben maggiori, aggravando le spese della sanità pubblica. Ricordiamo parimenti, come Pastori, che per i Cattolici è moralmente inaccettabile farsi inoculare vaccini nei quali sia impiegato materiale proveniente da feti abortiti.

Chiediamo parimenti ai Governanti di vigilare perché siano evitate nella maniera più rigorosa forme di controllo delle persone, sia attraverso sistemi di tracciamento sia con qualsiasi altra forma di localizzazione: la lotta al Covid-19, per quanto grave, non deve essere il pretesto per assecondare intenti poco chiari di entità sovranazionali che hanno fortissimi interessi commerciali e politici in questo progetto. In particolare, deve essere data la possibilità ai cittadini di rifiutare queste limitazioni della libertà personale, senza imporre alcuna forma di penalizzazione per chi non intende avvalersi dei vaccini, dei metodi di tracciamento e di qualsiasi altro strumento analogo. Si consideri anche la palese contraddizione in cui si trova chi persegue politiche di riduzione drastica della popolazione e allo stesso tempo si presenta come salvatore dell’umanità senza avere alcuna legittimazione né politica né sociale. Infine, la responsabilità politica di chi rappresenta il popolo non può assolutamente esser demandata a tecnici che addirittura rivendicano per se stessi forme di immunità penale a dir poco inquietanti.

Richiamiamo con forza i mezzi di comunicazione ad impegnarsi attivamente per una corretta informazione che non penalizzi il dissenso ricorrendo a forme di censura, come sta ampiamente avvenendo sui social, sulla stampa e in televisione. La correttezza dell’informazione impone che si dia spazio alle voci non allineate al pensiero unico, consentendo ai cittadini di valutare consapevolmente la realtà, senza esser pesantemente influenzati da interventi di parte. Un confronto democratico e onesto è il migliore antidoto al rischio di imporre subdole forme di dittatura, presumibilmente peggiori di quelle che la nostra società ha visto nascere e morire nel recente passato.

Ricordiamo infine, come Pastori cui incombe la responsabilità del Gregge di Cristo, che la Chiesa rivendica fermamente la propria autonomia nel governo, nel culto, nella predicazione. Questa autonomia e libertà è un diritto nativo che il Signore Gesù Cristo le ha dato per il perseguimento delle finalità che le sono proprie. Per questo motivo, come Pastori rivendichiamo con fermezza il diritto di decidere autonomamente in merito alla celebrazione della Messa e dei Sacramenti, così come pretendiamo assoluta autonomia nelle materie che ricadono nella nostra immediata giurisdizione, come ad esempio le norme liturgiche e le modalità di amministrazione della Comunione e dei Sacramenti. Lo Stato non ha alcun diritto di interferire, per nessun motivo, nella sovranità della Chiesa. La collaborazione dell’Autorità Ecclesiastica, che mai è stata negata, non può implicare da parte dell’Autorità Civile forme di divieto o di limitazione del culto pubblico o del ministero sacerdotale. I diritti di Dio e dei fedeli sono suprema legge della Chiesa cui essa non intende, né può, abdicare. Chiediamo che siano tolte le limitazioni alla celebrazione delle funzioni pubbliche.

Invitiamo le persone di buona volontà a non sottrarsi al loro dovere di cooperare al bene comune, ciascuno secondo il proprio stato e le proprie possibilità e in spirito di fraterna Carità. Questa cooperazione, auspicata dalla Chiesa, non può però prescindere né dal rispetto della Legge naturale, né dalla garanzia delle libertà dei singoli. I doveri civili cui i cittadini sono tenuti implicano il riconoscimento da parte dello Stato dei loro diritti.

Siamo tutti chiamati ad una valutazione dei fatti presenti coerente con l’insegnamento del Vangelo. Questo comporta una scelta di campo: o con Cristo o contro Cristo. Non lasciamoci intimidire né spaventare da chi ci fa credere che siamo una minoranza: il Bene è molto più diffuso e potente di quello che il mondo vuole farci credere. Ci troviamo a combattere contro un nemico invisibile, che separa tra di loro i cittadini, i figli dai genitori, i nipoti dai nonni, i fedeli dai loro pastori, gli allievi dagli insegnanti, i clienti dai venditori. Non permettiamo che con il pretesto di un virus si cancellino secoli di civiltà cristiana, instaurando una odiosa tirannide tecnologica in cui persone senza nome e senza volto possono decidere le sorti del mondo confinandoci ad una realtà virtuale. Se questo è il progetto cui intendono piegarci i potenti della terra, sappiano che Gesù Cristo, Re e Signore della Storia, ha promesso che «le porte degli Inferi non prevarranno» (Mt 16:18).

Affidiamo i Governanti e quanti reggono le sorti delle Nazioni a Dio Onnipotente, affinché li illumini e li guidi in questi momenti di grande crisi. Si ricordino che, come il Signore giudicherà noi Pastori per il gregge che Egli ci ha affidato, così giudicherà anche i Governanti per i popoli che essi hanno il dovere di difendere e governare.

Preghiamo con fede il Signore perché protegga la Chiesa e il mondo. La Vergine Santissima, Aiuto dei Cristiani, possa schiacciare il capo dell’antico Serpente e sconfiggere i piani dei figli delle tenebre.

8 Maggio 2020
Madonna del Rosario di Pompei

Firmatari

Mons. Carlo Maria Viganò, Arcivescovo, Nunzio Apostolico

Card. Joseph Zen Ze-kiun, vescovo emerito di Hong Kong

Card. Janis Pujats, Arcivescovo emerito di Riga

Card. Gerhard Ludwig Mueller, Prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede

Mons. Luigi Negri, Arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio

Mgr Joseph Strickland, Vescovo di Tyler, Texas

Mons. Thomas Peta, Arcivescovo Metropolita di Maria Santissima in Astana

Mons. Athanasius Schneider, Vescovo Ausiliare di Maria Santissima in Astana

Mons. Jan Pawel Lenga, Arcivescovo emerito di Karaganda

Mons. Rene Henry Gracida, Vescovo emerito di Corpus Christi

Mons. Andreas Laun, Vescovo Ausiliare emerito di Salisburgo

Mons. Robert Muetsaerts, Vescovo Ausiliare di Den Bosch

Padre Serafino Lanzetta, teologo

Don Alfredo Maria Morselli, teologo

Don Curzio Nitoglia, teologo

Don Guy Pagès

Don Frank Unterhalt, Communio Veritatis

Don Albert Engelmann, direttore editoriale Der Dreizehnte

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