Siamo gretini o anti-gretini?, Bologna: la Cina del XXI secolo, agricoltura bioregionale del non fare, visite sul bioregionalismo, amore e libertà

Il Giornaletto di Saul del 7 ottobre 2019 – Siamo gretini o anti-gretini?, Bologna: la Cina del XXI secolo, agricoltura bioregionale del non fare, visite sul bioregionalismo, amore e libertà

Care, cari, beh, almeno un risultato la ragazza Greta (o chi per lei) l’ha ottenuto, è riuscita con la sua campagna contro il “calore terracqueo” a riscaldare talmente gli animi degli ecologisti da dividerli inesorabilmente in “Gretini” ed “Anti-gretini”, ora finalmente potranno scannarsi tra loro insultandosi e apostrofandosi con vari epiteti “traditori”, “poveri illusi”, etc., mentre le fabbriche di armi, i media telematici e piombati, le banche, i grandi finanzieri, i capi religiosi, insomma i padroni del vapore, continuano ad ingrassare ed a fare affari. Greta Thunberg è come il gioco del pallone per gli italiani, quando c’è una grave crisi e si corre il rischio di una rivoluzione, il pallone risolve tutto. Me ne sono accorto allorché… – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/10/greta-i-gretini-e-la-fatica-di-restare.html?showComment=1570374743016#c3129221963515091606

Commento di V.B.: “Non mi sento un “anti-gretino” viscerale, ma non voglio nemmeno fare la parte dell’ingenuo di fronte ad un movimento che ha troppi “pupari” che lo manovrano dall’alto per controllare ed indirizzare la massa giovanil-progressista-ecologista verso finti bersagli ed esiti innocui, e/o forse per lanciare una nuova presunta “green-economy”…”

Mio commentino: “Quelle di V.B. sono le mie stesse motivazioni. P.S. A proposito del surriscaldamento terracqueo… ieri mattina è scattato il termostato automatico che aziona l’accensione della caldaia, la partenza è regolata sui 18 gradi. Non mi è sembrato un segnale di grande aumento del “calore”. Ma forse come dicono alcuni scienziati “fa più freddo perché fa più caldo”. Beh, avrà tutto da guadagnarci la Russia da cui importiamo il gas…”

Roma animalista – Scrive ENPA: “Martedi 15 Ottobre 2019 alle ore 12, presso il “Cinema dei Piccoli” a Villa Borghese in Roma, nei pressi della “Casa del Cinema”, si terrà per la Stampa la presentazione del Docufilm “MONDOABBESTIA” girato in Sicilia, dalla piattaforma Zoome in collaborazione con ENPA , che ha raccolto le istanze di parecchi volontari locali. Sarà, inoltre, allestito un piccolo rinfresco…”

Bologna. La Cina del XXI secolo – Scrive Maria Morigi: “…la Cina è un mondo cui l’Occidente ancora guarda con timore e diffidenza, appena un po’ attutiti dalle prospettive vantaggiose di collaborazione commerciale; si continuano, infatti, a sentire fin troppe opinioni e facili ‘post-verità’ – a conferma dei nostri pregiudizi – su una Cina nemica del cristianesimo. Incontro sulla Cina presso Belzebo a Bologna, il 19 ottobre 2019…” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2019/10/bologna-19-ottobre-2019-la-cina-del-xxi.html

Parigi. Gilet Gialli ed Extintion Rebellion pro Greta – Scrive V.B.: “…a Parigi continua la mobilitazione internazionale per il “clima”, lanciata da Greta. Gilet Gialli, Extinction Rebellion ed altri collettivi, occupano un centro commerciale. Se i Gilet Gialli, nati come movimento anti-sistema, si mettono con un movimento ambiguo “sorosiano” manovrato dall’alto, come extinction rebellion, significa che sono finiti. Spero che solo una minoranza abbia abboccato…”

Agricoltura bioregionale del non fare – Scrive Corrado Penna: “L’agricoltura del non fare: la vera agricoltura naturale e bioregionale che rispetta l’ambiente e permette di ottenere ottimi risultati con pochi sforzi. Masanobu Fukuoka è un microbiologo giapponese che ha scoperto il classico “uovo di Colombo” dell’agricoltura naturale: se in natura la frutta ed i vegetali di cui ci nutriamo crescono spontaneamente, perché dovremmo lavorare sodo per arare, concimare, diserbare, potare?…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/10/bioregionalismo-e-lagricoltura-del-non.html

Bioregionalismo e visualizzazioni. Scrive Luigi Caroli: “Caro Paolo, toglimi una curiosità. Linkando BIOREGIONALISMO – TREIA – BLOGSPOT, in fondo, sulla sinistra, si trova VISUALIZZAZIONI TOTALI. L’ultima lettura è 775583. Il giorno precedente era 775252. In un giorno 331 arrivi. Visto che gli americani sono – come hai sottolineato anche ultimamente – tuoi entusiasti lettori e c’è una grossa differenza, loro sono esclusi dal conteggio? Il numero che leggo a cosa si riferisce? Da tempo seguo e registro (passatempo di un pensionato) le visualizzazioni…”

Mia rispostina: “Caro Luigi, i numeri che avevo riferito recentemente erano relativi al blog “Altra Calcata … altro mondo”. Sul blog “Bioegionalismo Treia” i numeri sono inferiori, qualche centinaio al giorno, soprattutto in seguito al bannamento di facebook che non accetta più i link provenienti da quel blog , non so bene per quale ragione…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/10/bioregionalismo-treia-visualizzazioni-e.html

Toscana. Scuola plastic free – Scrive Arpat: “Con l’avvio del nuovo anno scolastico molti studenti toscani avranno in dotazione una borraccia in alluminio, acciaio o plastica riciclata, “offerta” dai gestori del servizio idrico o dal comune o ancora dalla scuola stessa…”

Amore e libertà – Scrisse Osho: “L’amore è armonia. Il romanticismo va bene se sei un poeta, e i poeti, si sa, non sono buoni amanti né buoni mariti. Difatti la maggior parte dei poeti sono scapoli… l’Amore non è una passione. L’Amore non è una emozione. L’amore è una comprensione profonda del fatto che in qualche modo l’altro ti completa. Qualcuno ti rende un cerchio perfetto; la presenza dell’altro rinforza la tua presenza. L’amore dà la libertà di essere se stessi, non è possessività…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/12/osho-amore-e-liberta-recensione.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“La mente (ego) tende ad appropriarsi delle esperienze vissute. Naturalmente non è necessario, al fine di realizzare la nostra vera natura, “rinunciare” alla identità fisiologica (nome-forma) ma dobbiamo integrarla con il Tutto, anche perché ne facciamo parte ed il Tutto è inscindibile. Vedi il concetto di “ologramma”, in cui ogni parte che compone l’immagine è costituita dalla totalità dell’immagine stessa. Illudersi di essere separati dal Tutto significa cadere nel dualismo separativo. Il nome-forma è come un’onda che sorge sul mare dell’Assoluto, il quale è appunto il substrato necessario all’esistenza dell’io. Realizzare che l’io è solo il Sé, riflesso nello specchio della mente, è la chiave della Conoscenza” (Saul Arpino)

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