Basilea 3 (Vae Victis) – L’economia mondiale si sostiene con l’oro (o con il ferro)?

L’articolo che segue contiene molte delle informazioni che io stesso ho fornito in questi anni (almeno dal 2005 in poi), quando vi invitavo esplicitamente a prepararvi a cambiamenti epocali acquistando oro e argento fisico. Le ho scritte anche nel mio libro, purtroppo non ancora pubblicato, nel quale il puzzle è completo, tutti i tasselli interpretativi sono collocati in maniera precisa e il quadro della situazione è ben visibile. Forse ero precursore, cioè troppo in anticipo rispetto ai tempi, ma ero quasi certo di cosa sarebbe successo e di quello che ancora dovrà accadere: della serie “il peggio deve ancora venire”. Come avevo previsto i vari “compro oro” hanno assolto il loro compito, hanno ripulito le famiglie disperate dell’oro che possedevano, che si è potuto aggiungere a quello estratto dalle miniere, che scarseggia talmente che ormai in Sudafrica una delle ultime miniere ha dovuto raggiungere i quattro km sottoterra per trovarne, con prezzi di estrazione proibitivi (secondo voi perché lo avranno fatto nonostante l’abbassamento dei prezzi dell’oro degli ultimi otto anni?).

Chi ha dell’oro da parte (e dell’argento) non ha nulla da temere, chi non ne ha e dovrà procurarselo avrà qualche difficoltà, e sicuramente fra qualche mese non riuscirà più a trovarne, sia per i prezzi che saranno lievitati e divenuti troppo elevati e sia per la sua indisponibilità fisica. L’oro ormai è nella meni di pochissime famiglie e banche centrali (che ricordiamocelo sono private e fanno capo alle stesse famiglie), fanno eccezione alcuni paesi euroasiatici che agiscono per conto loro, che avendo capito e previsto quanto sarebbe avvenuto si sono preparati. Lo stesso autore dell’articolo che dabbasso vi segnalo è un russo, con 30 anni di esperienza di analisi finanziaria e gestore di fondi comuni di investimento internazionali, e sa di cosa parla.

Claudio Martinotti Doria

Basilea 3: l’ennesima rivoluzione ordita dall’élite finanziaira mondiale è passata inosservata

Le vere rivoluzioni hanno luogo nel silenzio degli uffici e non nelle piazze, ed è per questo che nessuno si è accorto della rivoluzione mondiale che ha avuto luogo il 29 marzo 2019. Solo un piccolo sussulto ha attraversato la periferia dei mezzi di informazione, e quell’istante è subito svanito in quanto l’evento è stato descritto in termini poco chiari alle masse.
Nessuno dei capolavori del populismo mondiale tipo « Libertà, uguaglianza, fraternità”, “Patria o morte” o “Potere ai consigli, pace al popolo, pane agli affamati, fabbriche al lavoratore e terra ai contadini” è stato usato. Ed è per questo che quello che è successo è stato compreso in Russia solo da poche persone. E ne sono stati fatti commenti tali che le masse o non li hanno ascoltati per niente, o non li hanno letti fino alla fine. Oppure hanno ascoltato fino alla fine, ma non hanno capito niente.

Continua: http://sakeritalia.it/economia/basilea-3-lennesima-rivoluzione-passata-inosservata/


L’altro sistema di dominio mondiale è quello delle armi…

I commenti sono disabilitati.