Pianeta Terra e Treia, 15 marzo 2019 – Il clima cambia ma le abitudini son sempre uguali

Foto di repertorio

La mattina del 15 marzo 2019 al baretto di Treia colazione rumorosa. Mentre stavo lì a sorbirmi il cappuccino bollente, con contorno di sfogliatella al cioccolato, ecco che è entrata una masnada di ragazzini vocianti che hanno invaso il locale gironzolando rumorosamente.

Alla domanda della barista “come mai oggi non siete a scuola?” hanno risposto in coro: “…oggi sciopero…” e subito dopo sono usciti tutti allegri sparpagliandosi per le strade del paese, agghindato a festa per l’inizio del Festival di San Patrizio.

“Strano sciopero”, mi son detto, poi però mi son ricordato dell’appello, approvato anche dal presidente Mattarella, per sostenere la protesta della ragazzina Greta: “Venerdì 15 marzo in tutte le scuole interrompiamo ciò che stiamo facendo e dedichiamo almeno un’ora a parlare, discutere e ragionare sul clima a partire dalle parole di Greta Thunberg.”

Credo non sia mai accaduto che una ragazzina di 15 anni riuscisse a convocare uno sciopero internazionale a cui hanno aderito studenti di 150 paesi, dicono i media. Ma i ragazzi scioperanti di Treia non sapevano nulla di queste motivazioni per loro la scuola era chiusa “…perché il bidello si era dimenticato di aprire la porta o forse lui era in sciopero…” i pareri erano discordanti!…

Beh, la ragazza Greta fa bene a protestare per il cambiamento climatico e forse fanno bene anche gli altri che le hanno dato retta. Immagino che ora tutti i suoi supporters si adopereranno per modificare le proprie abitudini, smetteranno di mangiar carne (l’allevamento industriale e la deforestazione per far posto all’agricoltura da foraggio è una delle maggiori cause del co2), lasceranno perdere le autovetture private, le grandi opere devastanti, gli elettrodomestici e gli impianti di riscaldamento (caldaie, condizionatori, freezer, etc.), l’acquisto di acque minerali e di bibite confezionate, mangeranno solo prodotti locali e biologici a k. 0, andranno in giro con abiti ecologici e con le borse della spesa in tela, basta vacanze in aereo alle Bermudas od altri paradisi artificiali, obbligheranno i governi a spegnere gli inceneritori e le centrali atomiche, a disattivare tutte le armi pericolose, etc. Insomma tutti gli amici di Greta, convertiti sulla via indicata da Al Gore, si attiveranno a combattere il riscaldamento globale od almeno così pare dal fermento in corso.

Ma c’è poi questo riscaldamento ed è realmente causato dall’uomo? Di sicuro sappiamo che l’uomo sta distruggendo il pianeta con le sue deiezioni industriali, chimiche e di guerra, con lo sterminio delle specie viventi ed il consumo di suolo e la sovrappopolazione…

Paolo D’Arpini

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Commento di P.L.: “Sciopero delle scuole? Ma son 30 anni che si discute di rischio inquinamento, e pensate di risolverlo con queste sceneggiate di sciopero o flash mob, per ripulirsi la coscienza e dire, noi abbiamo partecipato? Criticate e manifestate contro la Francia che usa ancora centrali a carbone, criticate la Germania, gli Stati Uniti, la Cina… che se ne fregano dei gas serra, se questi sono veramente il male, criticate le multinazionali produttrici di plastiche, del petrolio e di scarti radioattivi, etc. Critichiamo noi stessi per non saper rovesciare il sistema e che non siamo capaci di far ritornare la vera Agricoltura nella nostra terra, ma ci affidiamo ai concimi ed agli antiparassitari di sintesi ed ai cibi geneticamente modificati, favorendo le multinazionali nei loro profitti. Però partecipiamo alle fiaccolate od a manifestazioni specchietti per le allodole…”

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