Archivio di febbraio 2019

Ilhan Omar inchioda il criminale Elliott Abrams ai suoi delitti

Un impressionante scambio tra la deputata Ilhan Omar e il rappresentante di Trump per l’attuazione del golpe in Venezuela, Elliott Abrams.
Nell’audizione alla Camera Ilhan Omar interroga il criminale di guerra e contro l’umanità Abrams su suoi trascorsi di gestore dei genocidi in Guatemala, Salvador e Nicaragua, negli anni ‘80.
Per aver mentito al Congresso su queste operazioni, ordinategli da Reagan, Abrams venne condannato, ma poi graziato da Bush Jr. e ora riabilitato per altre imprese latinoamericane da Trump.
Notare come la brava rappresentante somaloamericana rade al suolo il genocida.
Ne prendesse nota il presidente Mattarella, che l’operazione golpista, di cui Abrams è il perno, ha approvato e di cui ha chiesto la condivisione al nostro governo.
Ne prendessero nota i ministri e parlamentari che hanno avallato l’assalto al Venezuela sovrano, democratico e antimperialista, arrivando a mettere sullo stesso piano uno sconosciuto ex-terrorista, autoproclamatosi presidente su ordine di servizio Usa, è un presidente legittimamente eletto, con un voto al tempo giudicato del tutto corretto (come i precedenti 25 in vent’anni), sottoposto dagli Usa a una guerra economica feroce, onde sabotare un processo di emancipazione sociale e politica che è stato, con Chavez e Maduro, un faro di progresso e libertà per l’America Latina e il mondo.

(F.G.)

Articolo collegato:
https://www.gq.com/story/ilhan-omar-elliott-abrams-war-criminal

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Non maschi o femmine ma “persone”, in attesa dei precursori che verranno, ancien journalisme, le Code Pink a chi piacciono?, fermento etico, il mese della Lepre e della Pace, la teoria panteista di Giordano Bruno, recognizing himself in himself…

Il Giornaletto di Saul del 16 febbraio 2019 – Non maschi o femmine ma “persone”, in attesa dei precursori che verranno, ancien journalisme, le Code Pink a chi piacciono?, fermento etico, il mese della Lepre e della Pace, la teoria panteista di Giordano Bruno, recognizing himself in himself…

Care, cari, se solo riuscissimo ad accettare e ad affermare l’idea che siamo tutti «persone», al di là del maschio e della femmina, di pari dignità e responsabilità e che le donne la finissero di fare le femminucce con il culo sempre in esposizione come se fosse la parte più importante e identitaria della femminilità, credo che le cose potrebbero cominciare ad andare meglio. Finiamola una volta per tutte di fare le femmine e affermiamoci come “persone” del tutto alla pari con il maschio. È  solo così che la situazione può migliorare, ivi incluso il problema dei “femminicidi”. Il femminicidio è una conseguenza, assurda e inaccettabile, del comportamento “femminesco” delle femmine in generale, non necessariamente di quelle che ne subiscono le conseguenze… (Anna Maria Campogrande)

I precursori che verranno – I Precursori non danno importanza al denaro, sanno che il baratto sarebbe la migliore moneta; non cadono in trappole bancarie, perché non sono ingordi e se ci cascano non ne fanno un dramma e ricominciano da capo, anche in altre direzioni. Non si spaventano se perdono il lavoro, trovano sempre il modo di sopravvivere e non pretendono di avere le soluzioni dagli altri, le cercano da sé. Uniti nella spiritualità, supereranno le barriere delle religioni ed eleveranno l’unica immensa preghiera all’Unico Dio. Sarà rispettata la natura, gli animali saranno i compagni di lavoro e condivideranno la Terra con l’umanità, collaborando al loro mantenimento. Rifioriranno campi e foreste e le acque torneranno ad essere limpide, perché non ci sarà bisogno di versarvi veleni per imbellettare ed apparire. (Franca Oberti)… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/02/15/treia-in-attesa-della-festa-dei-precursori-dal-25-al-28-aprile-2019-chi-sono-i-precursori/

Dal 25 al 28 aprile 2019 si tiene al Circolo vegetariano VV.TT. di Treia la Festa dei Precursori. Trattasi della celebrazione della fondazione del Circolo avvenuta il 26 aprile 1984 a Calcata. Gli argomenti che verranno  trattati vertono sulle tematiche di spiritualità laica che ci contraddistinguono. Come in passato l’evento si svolge in collaborazione con altre realtà locali in sintonia, come l’associazione Adesso Yoga ed Auser Treia,  per mostrare aspetti diversi dell’espressione spirituale. Il 25 aprile faremo una gita erboristica-archeologica alla rocca di Pitino, il 26 si terrà l’assemblea del Circolo, il 27 una conferenza su alcuni “santi” del passato di Treia  e   la presentazione di un libro appena uscito sul saggio Ramana Maharshi ed il suo insegnamento olistico, nonché canti e meditazione, il 28 aprile metteremo in scena una piece teatrale in stile zen ed altre cose che stiamo progettando. La Festa dei Precursori è in progress, suggerimenti sono ben accetti: circolovegetariano@gmail.com – Tel. 0733/216293

Ancien Journalisme – Scrive Adriano Colafrancesco: “Un paese umiliato per anni da un sistema politico corrotto e incapace che ha regalato agli italiani le più turpi vergogne – mafia capitale, conflitti di interesse, jobs act, ministre e ministri senza titoli, autostrade killer in mano a privati, priva(tizza)zioni-rapina di beni pubblici, camorristi e soubrettes in Parlamento, leggi ad personam, martiri di apparati deviati dello stato scesi a patti con la mafia, salvataggi costosissimi di banche di partito, truffe finanziarie sulla pelle dei correntisti, vittime di calamità naturali abbandonate in baracche dopo essere state sfruttate per  invereconde passerelle della politica…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/02/lancien-journalisme-un-saggio-di.html

Amnesty International. Le origini oscure – Scrive V.B.: “Per chi ancora non lo ha letto, consiglio di leggere l’articolo che Nuovi Resistenti (www.resistenze.org) pubblica su Amnesty International. Veramente illuminante il ruolo di Amnesty (e delle altre ONG “umanitarie” compromesse con l’imperialismo). Consiglio anche il libro di Sonia Savioli sulle “ONG, cavallo di troia del capitalismo globale”

Le Code Pink a chi piacciono?… – Scrive Marinella: “Queste di Code Pink, come è possibile che le facciano entrare sempre a protestare, in qualunque luogo e davanti anche ai presidenti? E si portano dietro magliette con scritte. Da noi non ti fanno entrare nemmeno se sconosciuto, ti sfrucugliano perché tu non abbia una maglietta (anche se a volte non sfrucugliano bene). Mi spiegate qual è il meccanismo?…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/02/15/avanspettacolo-americano-code-pink-dopo-le-code-alla-vaccinara-ecco-le-code-rosa-che-piacciono-al-sistema/

Commento di Fulvio: “…a Dublino, alla Conferenza Mondiale della Pace, mi sono dovuto, con altri, scontrare con l’eminente leader delle Code Pink, Medea, in quanto protagonista di una rivolta di tre quarti dell’assemblea contro il tentativo mio, e più tardi di Marinella, di mettere sul piatto le aggressioni alla Siria, alla Libia, all’Iraq, cioè quella ai maledetti “dittatori” di quei paesi, tali anche nella visione delle brave Code Pink…” – Continua in calce al link soprastante

Treia. Ascoltando i segreti di un barbiere – Succede che un barbiere (un tempo anche cerusico), compiendo l’opera di “ripulitura”, ascolti in silenzio le confidenze di chi è in vena d’aprirsi, di chi, scoprendosi imberbe come un pargolo, ama raccontare ed ascoltare fiabe e pettegolezzi. Avvenne così che, in una bella mattina invernale (si fa per dire), mi ritrovai a chiacchierare con Renzo, uno dei due barbieri residui di Treia, quello che dal 15 febbraio del 1959 lavora nella bottega che fu di Benito Raponi… – Continua: https://auser-treia.blogspot.com/2018/02/treia-una-vita-in-cucina-luciano.html

San Severino Marche. Scambio di semi – Scrive Seminasogni: “Carissime e Carissimi, siete tutti invitati per Domenica 3 Marzo 2019 allo Scambio dei Semi! Ci vediamo alla nuova casa di Letizia, alla Torre di Aliforni (comune di San Severino Marche). Info: prehistoricfuture@hotmail.com”

Zodiaco Cinese. Il mese della Lepre e della Pace – ’Il 20 febbraio entriamo nel mese della lepre. Nell’I Ching, l’esagramma corrispondente a questo momento è Thai – La Pace.   La Sentenza dice: La Pace. Il Piccolo se ne va, il Grande viene. Salute. Riuscita. Significato: il segno si riferisce ad una stagione in cui, per così dire, il cielo è in terra. Il cielo si è posto sotto la terra così le loro energie si uniscono in intima armonia, e nascono pace e serenità per tutti gli esseri. Nel mondo degli uomini è un moment di concordia sociale. I superiori si inchinano verso gli inferiori, i quali, insieme agli umili. Sono ben disposti verso i superiori; così che cessa ogni ostilità…” – Continua:  http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2013/02/i-ching-esagramma-thai-la-pace-stagione.html

Ucraina. NATO, NATO fortissimamente NATO – Scrive Manlio Dinucci: “Il 7 febbraio 2019, su proposta del presidente Petro Poroshenko, incaricato dagli USA, il giorno dopo la firma del protocollo di adesione alla Nato della Macedonia del Nord quale 30° membro, l‘Ucraina ha compiuto un atto senza precedenti: ha incluso nella propria Costituzione l’impegno a entrare nella Nato e allo stesso tempo nell’UE…”

La teoria panteista di Giordano Bruno, secondo la quale l’universo è eterno, esclude il concetto di un Dio creatore, avvicinandosi in ciò al pensiero orientale   ed  uscendo completamente dal teismo.  E questo la chiesa non poté accettarlo poiché metteva in discussione la sua stessa ragione di esistere. La differenza sostanziale nell’espressione religiosa fra oriente ed occidente è che in occidente la religione si considera con un inizio ed una fine mentre in oriente essa viene riconosciuta come “eterna”, senza inizio né fine… – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/02/ecosofia-o-panteismo-il-pensiero-di.html

P.S. Il 17 febbraio 2019, nella ricorrenza del suo martirio, a Treia, ricorderemo la figura di Giordano Bruno, tenendo a mente il suo fulgido esempio di laicità morale e di libertà del pensiero. Lo faremo stazionando davanti al monumento ai caduti, appuntamento alle ore 19.00. Info. 0733/216293″

Il DNA umano è più antico di quel che si crede… – Scrive Sabrina Pieragostini: “È il più antico DNA umano mai trovato. Lo hanno estratto da un femore scoperto in una grotta spagnola. Ma anzichè aiutare nella comprensione dell’evoluzione umana, questo reperto aggiunge nuovi interrogativi e misteri: risale infatti a 400 mila anni fa e presenta una sequenza genetica non prevista…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2015/12/il-dna-umano-e-piu-vecchio-di-quel-che.html

I cristiani si sono estinti – Scrive Marco Bracci a commento dell’articolo http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/02/sterminio-dei-popoli-le-bugie-papali.html -: “Beh, che c’è di strano che il papa non condanni le aggressioni di altri popoli? A tirare i fili dei burattini politici c’è colui che veste di bianco e usurpa il nome di Dio facendosi chiamare, benché il Cristo che egli sbandiera lo abbia messo in guardia duemila anni fa, Santo Padre. E un usurpatore non può dire e fare del bene, ma solo i suoi interessi. Però i veri cristiani non si sono estinti; perseguitati e sterminati sì, ma oggi il vero cristianesimo sta risorgendo alla grande…”

Recognizing himself in himself… – Complementarity leads to equilibrium, to the clear vision of the two aspects, to spirit and matter, to darkness and light, to motion and inertia, to the understanding that we are all united and as the wise, Nisargadatta Maharaj, says: “pain and pleasure they are the ridges and dips in the ocean of bliss. Deep there is absolute fullness” … – Continue (con testo italiano): https://bioregionalismo.blogspot.it/2018/02/recognize-himself-in-himself.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensieri poetic del dopo Giornaletto:

“Due cose sono necessarie per salvare il mondo: accettare l’incoscienza degli altri e risparmiar loro la nostra” (P. D’A.)

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“Viva l’Italia, l’Italia liberata
L’Italia del valzer, l’Italia del caffè
L’Italia derubata e colpita al cuore
Viva l’Italia, l’Italia che non muore
Viva l’Italia, presa a tradimento
L’Italia assassinata dai giornali e dal cemento
L’Italia con gli occhi asciutti nella notte scura
Viva l’Italia, l’Italia che non ha paura
Viva l’Italia, l’Italia che è in mezzo al mare
L’Italia dimenticata e l’Italia da dimenticare
L’Italia metà giardino e metà galera
Viva l’Italia, l’Italia tutta intera
Viva l’Italia, l’Italia che lavora
L’Italia che si dispera, l’Italia che si innamora
L’Italia metà dovere e metà fortuna
Viva l’Italia, l’Italia sulla luna
Viva l’Italia, l’Italia del 12 dicembre
L’Italia con le bandiere, l’Italia nuda come sempre
L’Italia con gli occhi aperti nella notte triste
Viva l’Italia, l’Italia che resiste…”

(Francesco De Gregori: https://www.youtube.com/watch?v=tEjDeIkpgBY)

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Treia. In attesa della Festa dei Precursori dal 25 al 28 aprile 2019 – Chi sono i “precursori”?

Una speranza arriva quando si riconosce un Precursore. I Precursori sono gli ambasciatori di una nuova era, gli anticipatori, quelli che presagiscono il cambiamento; nella chimica biologica il Precursore è “il composto che precede la formazione di un altro composto lungo una via metabolica”, per meglio comprendere chi sono i Precursori, immaginiamo un lungo canale del parto: lì stanno entrando i Precursori, che già sanno che al di là c’è un’altra vita, quale non lo possono sapere, come non lo sa il neonato che sta nascendo, ma il loro compito è di arrivare fino in fondo, senza spintonarsi, compiendo fino alla fine il loro percorso.

I Precursori si aiutano, si capiscono, si annusano e poi si coalizzano come fanno gli atomi per formare nuove molecole, e le molecole compongono le cellule e le cellule in armonia si sostengono tra loro e formano una nuova creatura che dovrà affrontare le novità della nuova era, ma lo farà con consapevolezza e con amore per i propri simili, oltre le barriere di genere, di razza e di colore. Non sono invidiosi e si sostengono ove possibile e nei modi più confacenti ad ognuno, senza pretendere dall’altro.

I Precursori non danno importanza al denaro, sanno che il baratto sarebbe la migliore moneta; non cadono in trappole bancarie, perché non sono ingordi e se ci cascano non ne fanno un dramma e ricominciano da capo, anche in altre direzioni. Non si spaventano se perdono il lavoro, trovano sempre il modo di sopravvivere e non pretendono di avere le soluzioni dagli altri, le cercano da sé. Uniti nella spiritualità, supereranno le barriere delle religioni ed eleveranno l’unica immensa preghiera all’Unico Dio.

Sarà rispettata la natura, gli animali saranno i compagni di lavoro e condivideranno la Terra con l’umanità, collaborando al loro mantenimento. Rifioriranno campi e foreste e le acque torneranno ad essere limpide, perché non ci sarà bisogno di versarvi veleni per imbellettare ed apparire.

Gli Stati non avranno più confini, le armi saranno trasformate in attrezzi da lavoro e l’energia sarà recuperata per condividerla equamente tra l’umanità che attende da sempre una giustizia uguale per tutti.

Forse ci saranno notti più buie, forse ci saranno inverni rigidi, ma le piogge torrenziali non divoreranno ponti costruiti male e non faranno crollare immensi palazzi costruiti sul nulla.

I sette vizi capitali troveranno finalmente la pace, col resto del mondo.

Questo è il Futuro che prevedo, se solo i Precursori cominceranno a moltiplicarsi, silenziosamente, amorevolmente, armoniosamente, rinunciando sempre più alle futili lusinghe di una società malata.

Franca Oberti

Nota in calce:
Dal 25 al 28 aprile 2019 si tiene al Circolo vegetariano VV.TT. di Treia la Festa dei Precursori. Trattasi della celebrazione della fondazione del Circolo avvenuta il 26 aprile 1984 a Calcata. Gli argomenti che verranno  trattati vertono sulle tematiche di spiritualità laica che ci contraddistinguono. Come in passato l’evento si svolge in collaborazione con altre realtà locali in sintonia, come l’associazione Adesso Yoga ed Auser Treia,  per mostrare aspetti diversi dell’espressione spirituale. Il 25 aprile faremo una gita erboristica-archeologica alla rocca di Pitino, il 26 si terrà l’assemblea del Circolo, il 27 una conferenza su alcuni “santi” del passato di Treia  e   la presentazione di un libro appena uscito sul saggio Ramana Maharshi ed il suo insegnamento olistico, nonché canti e meditazione, il 28 aprile metteremo in scena una piece teatrale in stile zen ed altre cose che stiamo progettando.

La Festa dei Precursori è in progress, suggerimenti sono ben accetti: circolovegetariano@gmail.com – Tel. 0733/216293

Paolo D’Arpini

Video di canti in sintonia: https://www.facebook.com/caterina.regazzi/videos/10215123693836195/

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Avanspettacolo americano: “Code Pink” – Dopo le code alla vaccinara ecco le “code rosa”, che piacciono ad un “certo” sistema…

Mi spiegate come mai le Code Pink negli Usa possono sempre entrare in luoghi istituzionali per esibirsi?

Queste di Code Pink, come è possibile che le facciano entrare a “protestare”, in qualunque luogo e davanti anche ai presidenti?

E si portano dietro magliette con scritte.

Da noi 1) non ti fanno entrare nemmeno se se sconosciuto, 2) ti sfrucugliano perché tu non abbia nemmeno una maglietta (anche se a volte non sfrucugliano bene).

Mi spiegate qual è il meccanismo?

Marinella

Ecco qua:
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-criminale_di_guerra_eliott_abrams_interrotto_al_congresso_no_al_golpe_in_venezuela_no_a_un_tuo_nuovo_genocidio_dopo_nicaragua_e_el_salvador/5694_27165/

Integrazioni:

“Quando ero al Cairo anni fa per cercare di entrare a Gaza assediata, ricordo che, mentre protestavamo per le strade insieme a centinaia di pacifisti internazionali, le Codepink furono ricevute dalla moglie di Mubarak e raggiunsero un compromesso per far entrare a Gaza una delegazione ridottissima comprendente le dirigenti delle Codepink e due rappresentanti per ogni delegazione. I nomi concordati per la delegazione italiana erano …… Martina Pignatti e …. Germano Monti. La maggioranza dei pacifisti boicottò l’accordo e continuò la protesta. Ho sempre pensato che le Codepink, pur esprimendo spesso posizioni formalmente corrette, godano di speciali entrature e protezioni istituzionali ad alto livello. Forse sarà per controllare ed indirizzare la protesta? Purtroppo non godo di informazioni più precise. Vorrei solo ricordare, come dato di fatto su cui riflettere, che in occasione della progettata marcia su Gaza di migliaia di militanti internazionalisti (se non erro era il 2009, un anno dopo il maggiore criminale bombardamento israeliano) le autorità egiziane ci bloccarono al Cairo. Ci furono intense manifestazioni in strada e contemporaneamente trattative riservate tra le Code Pink, ed un gruppo ristretto di rappresentanti internazionali, con il governo Mubarak (rappresentato dalla moglie del Rais) per far entrare solo una piccola delegazione simbolica a Gaza formata dalle dirigenti Code Pink e alcuni rappresentanti aggiunti dei vari movimenti internazionali. I nomi dei due rappresentanti italiani (Martina Pignatti e Germano Monti) furono concordati, non dall’intera delegazione italiana di quasi 100 persone, ma da singoli personaggi di cui preferisco non fare il nome per evitare polemiche. Di fatto la delegazione italiana, e tutte le altre delegazioni (compresa la folta delegazione statunitense che era particolarmente incazzata) respinsero l’accordo, tanto che la Pignatti e Monti furono costretti a rinunciare. Alcune Code Pink andarono lo stesso, male accolte dai Gazawi. Penso che ognuno abbia elementi sufficienti a dare un giudizio su come procedono queste cose …. ” (Enzo)

“Peccato che a Dublino, alla Conferenza Mondiale della Pace, mi sono dovuto, con altri, scontrare con l’eminente leader delle Code Pink, Medea, in quanto protagonista di una rivolta di tre quarti dell’assemblea contro il tentativo mio, e più tardi di Marinella, di mettere sul piatto le aggressioni alla Siria, alla Libia, all’Iraq, cioè quella ai maledetti “dittatori” di quei paesi, tali anche nella visione delle brave Code Pink. Forse il loro facilitato accesso agli eventi dell’Impero è dovuto anche a questa loro disciplinata osservanza del più grande dei tabù, del più grande alibi per le aggressioni, la “democrazia”, i “diritti umani”. Vedi i pacifisti del “manifesto”. E anche di Patrick Boylan, come ci è capitato di sperimentare entrambi in occasione di qualche evento pubblico. So’ americani.
Pro memoria, a proposito di certo concetto di democrazia. Fu quello del difensore delle Code Pink anti-Assad e anti-Gheddafi e oggi, probabilmente, anti-dittatore Maduro, quando ritenne di rimuovermi dalla lista NO WAR, come uno Zuckerberg qualsiasi, per aver io ritenuto di non condividere la sua gentile definizione di “ribelli” per le bande mercenarie in Siria. A proposito di questa censura, mi dispiace ricordare che non s’è mossa foglia tra amici e compagni.” (Fulvio)

“Avrei un altra risposta alla domanda di Marinella, ossia: come riescono le CodePink a entrare in luoghi super controllati per protestare le aggressioni imperialiste USA nel mondo? Amici statunitensi mi dicono che alcune di loro hanno sì, tramite matrimonio o parentela, collegamenti con funzionari statunitensi ben piazzati, ma funzionari che, rimanendo anonimi per evitare rappresaglie, facilitano l’ingresso delle CodePink nei santuari altolocati perché quei funzionari sono contrari anche loro alle aggressioni imperialiste USA nel mondo. Solo che non vogliono esporsi personalmente e, quindi, invece di protestare per strada o nelle aule, danno il loro contributo da dietro le quinte per facilitare le proteste delle CodePink. Le CodePink non sono, dunque, paragonabili a organizzazioni come Amnesty USA che, sotto la Clintoniana Suzanne Nossel, lanciò una campagna per tenere le truppe USA in Afghanistan “per proteggere e far avanzare le donne afghane.” Le CodePink non hanno affatto abboccato a quella esca “finta femminista”; anzi, l’iniziativa di Amnesty le ha fatto incazzare e così hanno raddoppiato le loro iniziative per richiamare le truppe USA dall’Afghanistan immediatamente. Quindi non dobbiamo infangarle creando sospetti di doppio giochismi…” (Patrick)

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Treia: one billion rising a San Valentino, i cristiani si sono estinti, Russia e Cina a metà del guado, USA: proiettati in avanti con forza, l’uomo è padrone dell’Universo?…

Il Giornaletto di Saul del 15 febbraio 2019 – Treia: one billion rising a San Valentino, i cristiani si sono estinti, Russia e Cina a metà del guado, USA: proiettati in avanti con forza, l’uomo è padrone dell’Universo?…

Care, cari, il 14 febbraio 2019, Festa degli Innamorati, si è tenuto a Treia un flash mob dal titolo “Stand Up for one billion rising” che significa: “In piedi con un miliardo di donne che risorgono”. Un evento  che si svolge in 200 paesi del pianeta, mobilitando un miliardo di persone unite nell’affermare una cultura del rispetto e della solidarietà. Il messaggio di One Billion Rising è quello dell’importanza della libertà della donna e della   solidarietà come linfa vitale per una rivoluzione pacifica. Indossando qualcosa di rosso una ventina di persone, maschi e femmine, sono venute in piazza con noi a Treia, per dire “Basta sangue. Basta violenza. Facciamo la pace tra uomini e donne. Siamo una sola specie” E’ stata un’occasione straordinaria per celebrare in modo gioioso, irriverente e libero, la volontà di fermare ogni forma di abuso sulle donne, ma anche ogni violenza commessa sistematicamente in ambito economico, politico, socio-culturale, ambientale e intellettuale. A Treia il giorno di San Valentino si è trasformato in una vera festa aperta all’amore collettivo, una festa di rispetto e simpatia verso gli altri. In conclusione del falsh mob quasi tutti i presenti si sono riuniti nella sede di Auser Treia per scambiarsi pareri, raccontare esperienze e fare proposte sul come risolvere il conflitto millenario fra i due generi. Sono stati poi illustrati vari programmi in itinere per approfondire il discorso anche in chiave di consapevolezza spirituale. Al termine, in segno di pacificazione, abbiamo condiviso qualche trancio di pizza rossa ed un bicchiere di vino rosatello, una sorta di comunione laica, e ci siamo scambiati baci ed abbracci, con la promessa di volerci bene… – Continua con un intervento di Liana Maccari: https://auser-treia.blogspot.com/2019/02/treia-facciamo-la-pace-tra-uomini-e.html

Il giorno di San Valentino, a Treia, parlavo con l’amico Lorenzo della precarietà della vita e delle condizioni di varie persone che si adattano a vivere alla meno peggio “indossando una scarpa ed una ciavatta…” (come si dice a Roma). Lo disse anche il poeta: “Oh! Valentino vestito di nuovo, come le brocche dei biancospini! Solo, ai piedini provati dal rovo porti la pelle de’ tuoi piedini; porti le scarpe che mamma ti fece..”. Ed ho pensato allo “scollocamento”, ovvero alla necessità di trasformare la crisi in opportunità per un cambiamento sostenibile. Certo agli italiani non è la fantasia che manca… Se non fossimo schiacciati da un sistema vessatorio ed impositivo che impedisce la libera espressione della sopravvivenza creativa. Troppe tasse, troppa burocrazia, troppi cavilli, troppi impedimenti… E, pur vivendo in un paese naturalmente ricco di risorse e avendo una capacità innata di barcamenarsi nella tempesta, ecco che talvolta viene a mancare la forza di resistere. L’astuzia dei burocrati e dei tassatori sembra più forte della naturale ed ingenua furbizia del “contadino, scarpe grosse e cervello fino”. In realtà anche il contadino, come Valentino, è rimasto con i piedini provati dal rovo…

I cristiani si sono estinti – Scrive Simon Smeraldo: “Il Papa dovrebbe scomunicare i governi, ministri e parlamentari della guerra (l’Italia negli ultimi 26 anni ne ha fatte ben 7, tutte di aggressione contro gli altri popoli), per violazione grave dei comandamenti fondamentali, incluso quello relativo all’azione irrimediabile: “Non uccidere”. Ma non lo fa, fa finta di niente. Nemmeno i suoi predecessori lo hanno mai fatto. Perché nella realtà non ci sono cristiani, nemmeno il papa…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/02/sterminio-dei-popoli-le-bugie-papali.html

Roma. Eugenia Serafini in mostra – Scrive Eugenia: “Carissimi, siete invitati alla INAUGURAZIONE della mia MOSTRA PERSONALE ”Geometrie dell’ Universo”, il 23 Febbraio 2019, ore 16,00, VILLA PIRANDELLO, ROMA. La Mostra, gentilmente ospitata dall’Editore Jean Luc Bertoni, resterà aperta il 23 ed il 24 Febbraio, in concomitanza con gli incontri culturali. Info:  3471871523″

Russia e Cina a metà del guado – Perché Russia e Cina non possono intervenire in Venezuela mentre gli USA intervengono a migliaia di chilometri di distanza? La risposta è che le Forze Armate russe e cinesi sono state costruite per la difesa mentre quelle statunitensi sono esclusivamente configurate sulla proiezione di potenza, cioè sull’aggressione… (…)  L’unica guerra aperta che oggi la Russia si potrebbe permettere è una guerra di difesa nazionale. Oppure una guerra nucleare, ma qui la mutua distruzione, ovvero una vittoria/sconfitta reciproca, è assicurata…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/02/geopolitica-se-russia-e-cina-restano.html

Commento di F.G.: “Com’è che si è arrivati a una Russia totalmente circondata dalla Nato e non agli Usa con i russi a Cuba, in Venezuela, in Bolivia, in Nicaragua, ad Haiti? E perché aspettare centinaia di incursioni israeliane, limitandosi a borbottare, prima di concedere il sistema S300 e neanche l’S400 che invece ricevono turchi e sauditi. Realpolitik? Mica un po’ miope, per caso? Credo che varrebbe la pena coltivare qualche dubbio sulla sagacia e coerenza delle strategie sinorusse…”

USA. Proiettati in avanti, con la forza… – Scrive Manlio Dinucci: “Con il dispregio delle più elementari norme di condotta nei rapporti internazionali, gli Stati uniti e i loro alleati accusano la Russia di violare il Trattato Inf, senza portare alcuna prova.
Riguardo poi all’ulteriore allargamento della Nato, sancito il 10 febbraio 2019, va ricordato che nel 1990, alla vigilia dello scioglimento del Patto di Varsavia, il Segretario di stato Usa James Baker assicurava il Presidente dell’Urss Mikhail Gorbaciov che «la Nato non si estenderà di un solo pollice ad Est». In vent’anni, dopo aver demolito con la guerra la Federazione Jugoslava, la Nato si è estesa da 16 a 30 paesi, espandendosi sempre più ad Est verso la Russia…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/02/14/usa-proiezione-di-potenza-come-sistema-di-dominio-mondiale/

La coscienza e la morte – Scrive Marco Bracci: “Ammesso che sia vero che non ci si reincarnerà più, TUTTE LE CATTIVE AZIONI, chiamiamole pure peccati, CHE SI SONO COMMESSE NEL CORSO DELLE VARIE VITE, CHE FINE FANNO? Chi ha commesso delle colpe (e lo abbiamo fatto e facciamo tutti) se ne deve pentire e chiedere perdono oppure le deve scontare con la sofferenza. Non ci sono altre vie…”

L’uomo è padrone dell’Universo? – Scrive Filippo Mariani: “La nostra sicurezza di essere i padroni di tutto l’universo, avvalorata purtroppo anche da alcune religioni monoteistiche, ci ha portato fuori da quello che sarebbe potuto essere un cammino culturale e spirituale ben diverso dall’attuale, in cui odio, prevaricazioni e guerre hanno caratterizzato da sempre questa umanità. Sia ben chiaro che non dobbiamo pensare di avere la verità “in tasca”, tuttavia cominciare a pensare diversamente da come ci dicono di fare oggi, forse ci porterebbe ad aprire orizzonti nuovi…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/02/luomo-e-padrone-delluniverso.html

Milano. Suryanagara Ashram – Scrive Emy Blesio: “Ciclo depurativo, Pavana Mutkasana  Sabato 16 Febbraio 2019, Via Teramo, 5 – Milano. Il workshop di PavanaMuktasana è particolarmente indicato per le persone che hanno bisogno di purificare pelle, stomaco, fegato, reni e intestino. Info:  info@suryanagara.it 

Oltre le stelle dell’Universo – Scrive Ferdinando Renzetti: “Senza sole senza luna strane parole scelgo di scrivere cammino leggero, certe volte nel volo esploro la generosità di certe anime avvezze a sognare il fantastico mondo dei sensi..” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2015/10/oltre-le-stelle-delluniverso.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

‘A man who claims to know what is good for others, is dangerous. Your mind projects a structure and you identify yourself with it. It is in the nature of desire to prompt the mind to create a world for its fulfilment. Even a small desire can start a long line of action; what about a strong desire? Desire can produce a universe; its powers are miraculous. Just as a small matchstick can set a huge forest on fire, so does a desire light the fires of manifestation. The very purpose of creation is the fulfilment of desire. The desire may be noble, or ignoble, space (akash) is neutral — one can fill it with what one likes: You must be very careful as to what you desire…” (Nisargadatta Maharaj)

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