Archivio di gennaio 2019

Testimonianza di un cittadino italiano che scrive dal Venezuela… “Pasta, olio e mandolino… contro diritti, salario e patria libera e grande”

Non si tratta di un servizio giornalistico strutturato ma forse proprio per questo offre una prospettiva che sarebbe da approfondire, sulle caratteristiche di parte della collettività italiana presente in Venezuela.

Sovranità, patria, popolo.

Premetto che nei confronti del Venezuela non avevo alcun preconcetto ideologico e neppure ero faziosamente a favore per presunte affinità ideologiche. Ci sono semplicemente andato per trovare parenti, per staccare dalla società in cui vivo e per toccare con mano la realtà… senza filtri di giornalisti o presunti tali che seduti al caldo, magari da New York, con i loro occhi prezzolati sputtanano o pontificano “a favore o contro” chi è in Siria, Iran, Argentina, Bolivia, Nuova Delhi o qualsiasi altra parte del mondo.

Il viaggio, anzi i due viaggi con residenza di svariati mesi (non il mordi e fuggi di 10 giorni), l’ho fatto invece insieme a chi, al contrario, si professava dichiaratamente ideologizzato.

VENEZUELA: si entra con il visto (gratuito) che ricevi automaticamente all’arrivo doganale dove dichiari cosa fai, dove alloggi e se hai sufficiente sussistenza economica (qui dichiari quanti soldi porti con te, pena il sequestro/ammenda). Domande a cui rispondi con un modulario che viene distribuito già in aereo (sia Alitalia che Lufthansa). Già i miei compagni di viaggio iniziarono a storcere il naso… perché secondo loro era una violazione della privacy. Non è così…

La realtà venezuelana non può certamente esser paragonata a quella europea ma semmai a quelle degli altri paesi sudamericani. E allora ripercorriamo le tappe…

Prima dell’avvento di Chavez e della fondazione del MVR (Movimento V Repubblica), un movimento trasversale e non ideologico perché voleva esser il riscatto di tutto un popolo che si sbarazzava di una minoranza di approfittatori amici degli Usa a cui il petrolio venezuelano veniva concesso a costo quasi zero e che fu avversato trasversalmente da sinistra a destra (l’oligarchia mercantilista, la borghesia amarilla venezuelana, i settori comunisti – tranne il PCDV – da subito nemici del nuovo corso popolare)… ecco prima di tutto ciò, un 30% della popolazione (quasi tutti coloni provenienti da Spagna, Italia, Germania, Francia, ecc.) viveva realmente nel lusso sfrenato grazie alla manovalanza di fatto gratuita o quasi.

Non vi erano salari minimi e leggi sul lavoro, quindi si era pagati e anche licenziati singolarmente e licenziati in maniera del tutto arbitraria.

Non vi erano di fatto spese statali in quanto era tutto privato, dentro la logica del mercato libero e delle sue leggi “chi ha soldi, avanti, chi non ce li ha, crepi”… quindi acqua, luce, ecc. erano per metà popolazione una cosa proibitiva. Non vi era illuminazione pubblica se non nelle zone dei ricchi, la rete fognaria era inesistente. La sanità e la scuola erano private e quindi a pagamento. Buona parte dei venezuelani allogeni (emigranti interni, ndr) viveva in baracche, in grotte all’aperto e in quartieri improvvisati. Ti ammalavi? Pregavi il Dio… unica consolazione; per questo il popolo è molto molto religioso (e qui i miei compagni di viaggio storcevano di nuovo il naso “ma come… dovrebbero quantomeno esser atei se buoni compagni”). E invece, che ognuno sia libero di avere le sue tradizioni… contano i fatti.

Nell’ebbrezza di volerci rifare una vita rivoluzionaria, andammo alla delegazione del Ministero del Poder Popular per chiedere chiarimenti circa l’ottenimento della residenza stabile in Venezuela, anche perché esistono in Italia speculatori e affaristi che raccontano frottole per invogliare investimenti, ma che sono solo atti di mero ESPROPRIO (NON) proletario di questi pescecani, spesso italiani rifugiati in Venezuela dai tempi prima di Chavez o da canaglie in fuga per crimini.

E al Ministero del Poder Popular altra sorpresa… tutti i turisti sono ben accetti, tutti con rinnovo di 6 mesi in 6 mesi fino a 3 anni consecutivi (dimostrando di esser economicamente sufficienti come già detto), ma di avere la residenza stabile con permesso di lavoro, no… fatta eccezione per imprenditori che daranno lavoro garantito ai cittadini venezuelani (non ad amici anch’essi migranti dall’estero). Questo per il concetto di DOVERE della patria in primis verso i suoi cittadini compatrioti, per il diritto di cittadinanza che il bolivarismo difende e per il rilancio di una società produttiva; non accettano quindi avventurieri o disperati che vanno a fare import-export dall’Italia, ecc. (peraltro sono già pieni di questi soggetti).

E sgombriamo definitivamente le “palle galattiche” che girano nei media occidentali: qui iniziano le vere differenze tra le fiabe che girano di un paese sotto dittatura, di un regime comunista. La proprietà privata è garantita e tutelata, gli unici espropri sono quelli della catena Hotel Hilton, che si rifiutò di ospitare gli alluvionati per un periodo di emergenza.

La repubblica bolivariana del Venezuela accoglie migliaia, anzi milioni, di rifugiati in fuga in primis dalla Colombia filo USA e liberista e, come ho constatato di persona, anche una folta comunità di libanesi e siriani (in fuga dalle rispettive guerre).

Personalmente ho frequentato la comunità cristiano maronita, ma ci sono pure musulmani a cui Chavez ha dato massimo appoggio ma nel rispetto della terra che li accoglie, ovviamente chiarendo da subito che la terra dove arrivavano era di tradizione cristiana e accogliente al massimo; infatti, personalmente, di burqa non ne ho mai visti, non ho mai sentito lamentele contro il rispetto di festività cattoliche e nessuno almeno ha mai lamentato il fatto che ogni due per due ci fossero santini e madonnine da ogni parte, fin sul cruscotto del pittoresco classico autobus tipico del Sudamerica.

La vita nelle strade è quella classica sudamericana, tanti minibus che collegano le città… tanti taxi per stranieri e ricchi (io l’ho usato personalmente solo la prima volta dall’aeroporto), mercatini rionali (ci sono quelli sotto l’egida del governo bolivariano con prezzi calmierati, dove gli alimenti basici come la farina, lo zucchero, il latte, ecc. sono a regalo, a prezzo popolare).

La vita in Venezuela è dura, come in tutta l’America Latina, ma lo è per via dell’embargo fatto dagli Usa e dal circuito atlantista e per via dell’accaparramento illegale dei prodotti da parte di speculatori della guerra economica (carenze di prodotti quasi sempre create ad arte dagli stessi distributori di merce), commercianti privati senza scrupoli che stivano la merce per rivenderla a prezzi maggiorati ai colombiani e al mercato nero.

Il Venezuela, un paese di bellezze naturali fantastiche: spiagge bellissime, boschi, natura incontaminata, montagne e isole caraibiche.

Un popolo che con il chavismo ha alzato la testa, degno e di patrioti che hanno deciso di uscire dal dominio delle multinazionali Usa che pompavano benzina senza pagare royalty al popolo, ma solo alla corrottissima e multicolorata classe politica del vecchio regime liberista venezuelano. Certo… fa paura vedere quei palazzoni delle classi agiate che hanno piscine vuote, fontane desolatamente asciutte e manutenzione stile case popolari italiane, ma ciò dimostra che ora i lavori si pagano e se non li vuoi pagare, lo sfarzo non te lo permetti… e le piscine e le fontane ad ogni piano di un palazzo sono sfarzo inutile e ostentazione.

Altro che dittatura in Venezuela. Altro che regime.

L’opposizione comanda interi stati e municipi e ha uomini inseriti nei corpi dello Stato, come ad es. nella Polizia Municipale (avversa al popolo), da non confondere con la Guardia Nazionale e l’Esercito Bolivariano… fedeli alla causa della pace e del progetto di inclusione sociale contro decenni di miseria e di abbandono.

La comunità libanese e siriana che ho frequentato mi spiegava come gli autoctoni venezuelani e indios, prima dell’esperienza socialista bolivariana erano carne da macello… senza un minimo salariale, senza tutele, senza acqua potabile, senza possibilità di una casa dignitosa, abbandonati selvaggiamente alle regole dello schiavismo dei ricchi possidenti e dei neoimmigrati senza scrupoli alla ricerca di facili guadagni sulla pelle dei più poveri.

I miei parenti, che sono venuto a trovare, mi hanno tolto il saluto, avevo “sgarrato” parteggiando apertamente per gli sfruttati, per le leggi di minima tutela sociale, per l’appoggio alla medicina gratuita e all’istruzione bolivariana… loro vanno dai privati, non si mischiano con chi come me stava col popolo rozzo, gretto, povero che grazie a Chavez e Maduro aveva osato alzare la testa chiedendo dignità.

Per gli italiani e la borghesia, nel quartiere dove vivevo accanto al noto Hotel Hilton espropriato da Hugo Chavez ai tempi dell’alluvione, ero un traditore, un autentico nemico dei loro interessi di coloni, padroni, abbienti conquistatori del suolo venezuelano.

Ho chiesto come mai questo odio feroce verso Chavez… tutti o quasi gli italiani benestanti hanno risposto con questa frase: “da quando è iniziato il potere bolivariano gli indigeni hanno alzato la testa e parlano di salario, di diritti… prima li pagavamo come decidevamo noi. Odiamo Chavez e Maduro perché sono dei poveracci, dei nessuno che sono arrivati al potere. Che paese schifoso è un Venezuela dove dei poveri, un autista senza lauree addirittura, possono comandare!”. Invece che grande orgoglio mi fa un paese dove il presidente è un operaio, autista, autodidatta, che conosce poeti e autori di tutto il mondo, che rispetta e cita Gramsci e non a vanvera.

E poi arriva il classico: “io ho fatto la mia fortuna facendo arrivare pasta, olio, vino e mozzarelle dall’Italia… poi arrivano ‘sti socialisti sporchi e selvaggi, indigeni a comandare”. Io, lo ridico, trovo fantastico che finalmente si sono messe leggi di dignità e rispetto… e vedo razzismo becero e classismo nei discorsi di questi italonegrieri espatriati e andati a comandare in casa altrui.

Avrei molte altre cose da raccontare dei mesi che ho passato lì, ma per ora mi fermo.

Lunga vita alla Patria Bolivariana (anche questo termine, patria, che in Venezuela si scandisce ogni 15 parole inizialmente aveva stizzito i miei compagni di viaggio) e massimo rispetto al popolo che è in marcia verso la costruzione di un nuovo modello sociale, il socialismo del XXI secolo!

Siamo noi dell’occidente atlantista con l’ embargo, a boicottare e sabotare questo progetto di inclusione sociale.

Vamos Pa’lante, Venezuela patria di pace ed esperimento sociale di nuovo socialismo del XXI secolo.

Sandro Pescopagano

PS: si sono certo compiuti errori, ma sono infinitamente insignificanti di fronte alla gigantesca stazza dei meriti compiuti: SOVRANITA’ REALE (non le pagliacciate), LIBERAZIONE, INDIPENDENZA NAZIONALE, con visione geopolitica che affratella i popoli antimperialisti.

Fonte: Avviso ai naviganti 86 del Nuovo Partito Comunista Italiano

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Appello pro Venezuela, No al Guaidò, basta glifosato, il Vicario di Rolf Hochhuth, nel nome di Giordano Bruno, “Energia per l’astronave Terra”, Gandhi e nonviolenza, petizione per l’auto-ricostruzione nel cratere…

Il Giornaletto di Saul del 31 gennaio 2019 – Appello pro Venezuela, No al Guaidò, basta glifosato, il Vicario di Rolf Hochhuth, nel nome di Giordano Bruno, “Energia per l’astronave Terra”, Gandhi e nonviolenza, petizione per l’auto-ricostruzione nel cratere…

Care, cari, esprimiamo la nostra categorica condanna al tentativo di rovesciare il governo legittimamente eletto e il presidente del Venezuela Nicolás Maduro. Il nostro mondo si trova ad un punto critico e pericoloso. La politica distruttiva di interventi militari unilaterali e di cambiamenti di regime illegale, praticata dagli USA, dalla NATO e alleati, ha portato alla possibilità di un confronto tra gli stati dotati di armi nucleari che potrebbe innescare una nuova guerra mondiale… (Paolo D’Arpini)… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/01/30/lettera-aperta-appello-per-la-solidarieta-internazionale-al-presidente-nicolas-maduro-basta-con-la-politica-eversiva-contro-il-venezuela/

Commento di B.B.U.S.: “Il problema più grave oggi, per noi popoli dei Paesi “democratici”, è che il mito della Santa Democrazia è ormai diffuso tra tutti noi. Un tempo invece molti di noi avrebbero lottato a fianco dei Paesi attaccati dall’Impero. Un tempo molti di noi avrebbero subito rizzato le orecchie, sentendo i giornali e le televisioni dell’Impero sbraitare monotonamente e senza tregua contro il governo di un Paese non in linea con gli interessi dell’imperialismo. Come una volpe rizza le orecchie al latrare dei cani e al corno del cacciatore, sapendo che è l’inizio della caccia e che, se anche quel giorno non toccherà a lei, toccherà a una sua simile…”

Commento di Anna Maria Campogrande al Giornaletto dell’altro ieri: “https://saul-arpino.blogspot.com/2019/01/il-giornaletto-di-saul-del-29-gennaio.html?showComment=1548879129394#c7206396153924300235

Lettera aperta a deputati e senatori italiani per dire “No al riconoscimento dell’auto-proclamato Guaidò come presidente del Venezuela!” – Chiediamo all’Italia e ai paesi dell’UE di non compiere una decisione scellerata. L’autoproclamato Juan Guaidò non va riconosciuto come presidente legittimo del Venezuela! No agli ultimatum! La democrazia va rispettata, i golpe vanno respinti. Anche Papa Francesco ha chiesto una “soluzione giusta e pacifica per superare la crisi, rispettando i diritti umani e desiderando esclusivamente il bene di tutti gli abitanti del paese”… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/01/30/lettera-aperta-a-deputati-e-senatori-per-dire-no-al-riconoscimento-di-guaido-come-presidente-del-venezuela/

Commento di Marco Palombo: “Sono consapevole che la petizione non può fermare il golpe in atto, è un piccolo test sulla presenza di una opinione pubblica in Italia contraria al golpe. Un test non sulla quantità di questa area ma sul suo orientamento. C’è un’opinione pubblica contro il golpe, piccola o grande che sia, dobbiamo trovare il modo di farla uscire allo scoperto…”

Commento di Vincenzo Zamboni: “…la pretesa di cambiare presidente è già stata bocciata da OSA ed ONU, e il fallito golpe ha dato occasione a Russia e Cina di schierarsi pubblicamente con Maduro. In Venezuela già ci sono armi e soldati russi, se gli Usa si sognassero di tentare qualche brutto scherzo la Russia non rimarrebbe a guardare. Dalla Siria in poi è chiaro che dove mettono piede i russi non si scherza…”

Prosegue la campagna per dire basta glifosato – Scrive Comitato: “Il glifosato è un  pesticida tra i più diffusi nel mondo, è fondamentale nelle produzioni di soia OGM ed è anche tra i più venduti in Italia, dove viene largamente impiegato sia in agricoltura che in altri ambiti. Sempre più studi stanno mostrando l’effetto dannoso sulla salute e sull’ambiente del Glifosato. Nonostante ciò l’Unione Europea non ha ancora messo al bando questo pericoloso pesticida. Ma in nome dei principi di PREVENZIONE E PRECAUZIONE le associazioni promotrici dell’assemblea insieme a numerose altre presenteranno un’istanza per chiede il bando dell’utilizzo del Glifosato in ogni sua forma. Assemblea Pubblica a Milano il  23 febbraio 2019…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/01/milano-23-febbraio-2019-assemblea.html

Marino. Tour della polenta – Scrive Mercato Contadino: “Continua il TOUR della POLENTA!  Sabato 2 febbraio 2019 la Polenta Contadina farà tappa a Marino nel piazzale antistante il Palaghiaccio Di Marino dove sarà possibile seguire in diretta la preparazione della polenta girata con lo spino (un robusto ramo d’albero), come si faceva una volta, in un paiolo di rame. Info: info@mercatocontadino.org”

Grottammare – Gerstein da Il Vicario di Rolf Hochhuth. Recensione – Scrive Sara Di Giuseppe: “Vi sono silenzi che pesano indelebili sulla Storia. Quello del Vaticano e di Pio XII sullo sterminio nazista supera il tempo e non tollera assoluzioni, grava sulle coscienze dei responsabili di allora e di quanti tentano di confutare…” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2019/01/silenzi-grottammare-gerstein-da-il.html

I cecchini di Facebook – Scrive Roberto Tumbarello: “Adoro la piattaforma sociale di Facebook perché mi consente di capire con molto anticipo dove vanno l’Italia e il mondo. Mi illudo anche di dare un contributo alla società stimolando chi mi legge a riflettere sul proprio destino. Le persone civili rivelano la vera identità. C’è chi è banalmente fiero della propria immagine o confessa ingenuamente gioie e dolori a sedicenti “amici”. Nessuno sospetta – finché non ne diventa vittima – che in ascolto c’è tanta volgarità e violenza. Nemica dell’evoluzione e del progresso è l’ignoranza…”

Origini e significato della nonviolenza – Scrive Angela Braghin: “La non-violenza è un valore che fa parte delle tradizioni etiche di alcune religioni, come si riscontra nel Buddismo, Induismo e nel pacifismo cristiano. Comunque, ha raggiunto una tale statura, da essere considerato un valore cui aspirare, oltre ad essere divenuto un principio da seguire ed adottare contro la violenza della guerra. Il miglior maestro della non-violenza dei tempi moderni è Gandhi. Egli è anche considerato dalla maggior parte degli Indiani il fondatore della loro Patria, e da tanti altri come il maggior esponente di questa pratica al punto da essere anche ritenuto una sorta di santo…” Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2014/04/non-violenza-origini-ed-alcune.html

Mio commentino: “A settantuno anni dall’assassinio di Gandhi, l’apostolo della nonviolenza, avvenuto il 30 gennaio 1948, resiste la straordinaria attualità del suo messaggio: religione e politica, contro ogni guerra. Egli non aveva partecipato ai festeggiamenti per l’indipendenza indiana, dopo averla conquistata con il satyagraha (la forza della verità o nonviolenza), perché la separazione, su base religiosa,  tra India e Pakistan era per lui una grande sconfitta e per questo fu anche ucciso…” 

Roma. In nome di Giordano Bruno – Scrive Maria Mantello: “In un contesto storico come quello attuale, dove il senso della ragionevolezza sembrerebbe smarrito nella ripresa del fideismo religioso che si fa anche terrorismo, mentre spettri fascisti avanzano in Europa, noi bruniani vogliamo rimettere al centro più che mai il valore della Laicità, supremo principio della nostra Carta costituzionale, perché la democrazia si concretizzi nell’affermazione della dignità umana, individuale e sociale.   Manifestazione a Roma il 17 febbraio 2019 a Campo de’ Fiori…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/01/roma-17-febbraio-2019-nel-nome-di.html

La Spezia. Libraria – Scrive Accademia Capellini: “All’Accademia “Giovanni Capellini Via XX Settembre 148 – La Spezia, l’8 febbraio 2019, ore 17,30, Giuseppe Benelli La invita alla presentazione del volume “GLI STAGLIENO. Origini, ritratti e protagonisti di una storica famiglia patrizia Genovese” a cura di Andrea Lercari…”

“Energia per l’astronave Terra”. Recensione – Scrive Michele Zarrella: “Più volte abbiamo detto che l’energia erogata dal Sole potrebbe sopperire alle esigenze dell’umanità.  Nonostante la nostra distanza di 150 milioni di km dal Sole ogni metro quadrato di superficie riceve 1.400 W cioè 1,4 kW? Sì, e poiché una famiglia in genere stipula col fornitore di energia elettrica un contratto di 3 kW, teoricamente basterebbe sfruttare al 48%, 4,5 m2 del proprio giardino o del proprio tetto per ottenere l’energia elettrica necessaria alle esigenze della famiglia…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/01/energia-per-lastronave-terra-recensione.html

Eran 600. Eran giovini e forti… – Caterina pone degli interrogativi al documento firmato da 600 perbenisti che inneggiano all’accoglienza senza se e senza ma… – https://libreriamo.it/libri/non-siamo-pesci-piu-600-firmatari-dal-mondo-cultura/?fbclid=IwAR3lM2lXx7VOluq0PbJhxNsSOe5BRA2mc4w-srUddHmx9EIVpar3U032HO4 -: “Sarebbe interessante un’indagine senza pregiudizi: da quali paesi vengono, che situazione c’è in questi paesi, cosa vorrebbero trovare in Europa, (qualche giorno fa ho visto un video pubblicato da Internazionale, dove si parlava di migliaia di rifugiati dal Burundi al vicino Ruanda), chi organizza queste spedizioni e a quale costo per loro, quali sono le condizioni in cui fanno il viaggio dal loro paese alla Libia, se sapevano prima di partire a cosa sarebbero andati incontro (in Africa, non dopo), se lo rifarebbero se potessero tornare indietro, cosa auspicano per il loro paese…. loro se ne vanno… ma chi rimane? Se pensano che qualcuno possa fare qualcosa per lo loro paese e che cosa. Credo che l’Africa sia un paese meraviglioso, perché non devono essere messi in condizione di vivere in pace e prosperità là? Perché ci sono avvoltoi qua che li depauperano delle loro risorse? Perché ci sono dei delinquenti che li taglieggiano la loro moneta? Perché ci sono altri delinquenti che guadagnano sulla loro “deportazione”? Prossimo viaggio Africa… qualche suggerimento?

Petizione per l’auto-ricostruzione nell’area del Cratere sismico – Scrive Comitato: “L’obiettivo della petizione è quello di inviare una Richiesta ufficiale AL COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO PER LA RICOSTRUZIONE, PIERO FARABOLLINI E AL SOTTOSEGRETARIO VITO CRIMI, con la  “RICHIESTA DI INSERIMENTO DEI CANTIERI UBICATI NELLA ZONA DEL CRATERE E CONDOTTI SECONDO LA MODALITÀ DELL’AUTOCOSTRUZIONE FAMILIARE TRA QUELLI AMMESSI A CONTRIBUTO, AI SENSI DEL D.L. 10.17.2016 n.189…” – Continua: https://treiacomunitaideale.blogspot.com/2019/01/petizione-piero-farabollini-per-lauto.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Whatever you may say will be both true and false. Words do not reach beyond the mind.” (Sri Nisargadatta Maharaj)

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Lettera Aperta – Appello per la solidarietà internazionale al presidente Nicolás Maduro! Basta con la politica eversiva contro il Venezuela!

Con la presente esprimiamo la nostra categorica condanna al tentativo di rovesciare il governo legittimamente eletto e il presidente del Venezuela Nicolás Maduro.

Il nostro mondo si trova ad un punto critico e pericoloso. La politica distruttiva di interventi militari unilaterali e di cambiamenti di regime illegale, promossa e praticata dagli Stati Uniti, dalla NATO e dai suoi alleati, ha portato alla possibilità di un confronto militare tra gli stati dotati di armi nucleari che potrebbe innescare una nuova guerra mondiale.

Gli sforzi della destra reazionaria venezuelana in collaborazione con il governo degli Stati Uniti, Unione Europea, Organizzazione degli Stati Americani (OAS) e diversi governi latinoamericani sono un chiaro tentativo di un intervento aperto negli affari interni del paese.

L’auto proclamato „presidente ad interim“ nella persona di Juan Guaidó, e la sequenza di eventi rappresenta una pericolosa escalation dei piani imperialisti USA, UE e NATO nella regione.

I rappresentanti dell’amministrazione Trump stanno ora discutendo apertamente della possibilità di „azione militare“ e giudicano il Venezuela, insieme a Cuba e al Nicaragua, come parte di una „Troika della Tirannia“.

Condanniamo le sanzioni economiche da parte degli Stati Uniti e di altri paesi, che hanno aggravato la situazione in Venezuela. Questa politica di sanzioni ha privato il paese dei mezzi con cui il governo avrebbe potuto farlo sfuggire alla sua recessione economica.

Allo stesso tempo, con i più bassi prezzi mondiali del petrolio, anche la produzione petrolifera nel paese è diminuita drasticamente, aggravando ulteriormente la crisi economica.

La politica aggressiva delle sanzioni degli stati occidentali contro governi sgraditi ha una lunga tradizione. Esempi ne sono Iraq, Iran, Libia, Cuba, Corea del Nord, Siria e Russia.

Con la presente esprimiamo la nostra solidarietà al popolo venezuelano nella sua lotta per la sovranità del suo paese. Nell’interesse del Venezuela, della regione e del principio di sovranità nazionale, gli attori internazionali dovrebbero sostenere i negoziati tra il governo venezuelano e i suoi oppositori. Anche prendendo in considerazione il disappunto di molti cittadini venezuelani nei confronti del loro governo, qualsiasi tentativo estero di rovesciare il governo eletto del Venezuela deve essere fermamente respinto.

Dobbiamo unirci ad una rete internazionale che cerchi, attraverso il rinforzo della cooperazione multipolare, attraverso la diplomazia, lo stato di diritto e attraverso l’onestà mediatica, di scongiurare una catastrofe. Rifiuto categorico di interventismo e di aggressione unilaterale.

Facciamo anche riferimento al nostro Appello di Aprile 2018 per la solidarietà internazionale con tutti i paesi che sostengono la pace e la diplomazia, firmato da numerosi individui e organizzazioni.

Chiunque può sottoscrivere questo appello per il Venezuela, scrivendo direttamente a email@hbuecker.net

Alcuni dei sostenitori:

Dr. Nancy Larenas Ojeda, “Patria Grande Berlin”, Coordinador Alemania PC Chile
Victor Grossman. Berlin
Roger Waters, Musician, co-founder of Pink Floyd, New York, USA
Medea Benjamin, Co-founder of CODEPINK, USA
Cynthia McKinney, human rights activist, politician, Atlanta, USA
Dr. Alexander S. Neu, Member of Parliament, Fraktion DIE LINKE
Ralph Niemeyer, Journalist, Schwäbisch Gmünd www.eu-chronicle.eu
Frank Dorrel, Anti-War Peace Activist, USA addictedtowar.com
Annette Groth, frm.Member of Parliament, DIE LINKE. Stuttgart
Elizabeth Murray, Ex-Deputy National Intelligence Officer, National Intelligence Council (ret.), USA
Anja und Bernd Mewes, Friedensglockengesellschaft Berlin e.V.
Coleen Rowley, retired FBI agent and former Minneapolis Division Legal Counsel, USA
Philip M. Giraldi, former CIA operations officer, USA
Women Against War, peace activist organization in Albany, New York, USA
Atomwaffenfreies Europa e. V., Irene Eckert, Potsdam akf-europe.com
Todd E. Pierce, Major, retired U.S. Army Judge Advocate, USA
Dr. Angelika Haas, Berlin
Ekkehard Lentz, Sprecher Bremer Friedensforum Webseite
Elke Zwinge-Makamizile, Lehrerin, Berlin nato-tribunal.de
Ana Barbara von Keitz, Keramikerin Berliner Arbeitskreises Uran-Munition
Rudi Denner, Pressesprecher Ostdeutsche Kuratorium von Verbänden e.V., Berlin
Paolo D’Arpini, Coordinatore Rete Bioregionale Italiana – Treia (Italy)

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Lettera aperta a deputati e senatori per dire “No al riconoscimento di Guaido come presidente del Venezuela”

Il testo da mandare lo decide ciascuno, io mando quello che segue, tratto dalla petizione https://www.petizioni24.com/contro_il_riconoscimento_di_guaido_come_presidente_della_repubblica_del_venezuela_da_parte_dell_unione_europea che spero riceva varie firme e che sarà inoltrata all’UE.

Al fondo dell’email l’elenco dei senatori e deputati, fare copia incolla, Grazie – Marinella Correggia

Oggetto: NO al riconoscimento dell’autoproclamato Guaidò come presidente del Venezuela!

Chiediamo all’Italia e ai paesi dell’UE di non compiere una decisione scellerata. L’autoproclamato Juan Guaidò non va riconosciuto come presidente legittimo del Venezuela! No agli ultimatum! La democrazia va rispettata, i golpe vanno respinti.

Anche Papa Francesco ha chiesto una “soluzione giusta e pacifica per superare la crisi, rispettando i diritti umani e desiderando esclusivamente il bene di tutti gli abitanti del paese”.

L’UE deve tenere una posizione autonoma e non rincorrere il Presidente USA che ha messo tutti davanti al fatto compiuto e rischia di causare un bagno di sangue oltre che una grande ingiustizia.

Elenco Parlamentari:

Senato
rosasilvana.abate@senato.it
rossella.accoto@senato.it
donatella.agostinelli@senato.it
enrico.aimi@senato.it
alberto.airola@gmail.com
maria.alberticasellati@senato.it
francesca.alderisi@senato.it
alessandro.alfieri@senato.it
cristiano.anastasi@senato.it
luisa.angrisani@senato.it
paolo.arrigoni@senato.it
bruno.astorre@senato.it
giuseppe.auddino@senato.it
luigi.augussori@senato.it
alberto.bagnai@senato.it
alberto.balboni@senato.it
alberto.barachini@senato.it
claudio.barbaro@senato.it
antonio.barboni@senato.it
francesco.battistoni@senato.it
teresa.bellanova@senato.it
roberto.berardi@senato.it
giorgio.bergesio@senato.it
annamaria.bernini@senato.it
stefano.bertacco@senato.it
massimo.berutti@senato.it
sandro.biasotti@senato.it
paola.binetti@senato.it
caterina.bini@senato.it
caterina.biti@senato.it
vittoria.bogodeledda@senato.it
paola.boldrini@senato.it
anna.bonfrisco@senato.it
giulia.bongiorno@senato.it
francesco.bonifazi@senato.it
emma.bonino@senato.it
stefano.borghesi@senato.it
lucia.borgonzoni@senato.it
umberto.bossi@senato.it
simone.bossi@senato.it
laura.bottici@senato.it
elena.botto@senato.it
gianclaudio.bressa@senato.it
info@lucabriziarelli.it

maurizio.buccarella@senato.it
roberto.calderoli@senato.it
giacomo.caliendo@senato.it
antonella.campagna@senato.it
maurizio.campari@senato.it
stefano.candiani@senato.it
massimo.candura@senato.it
andrea.cangini@senato.it
mariacristina.cantu@senato.it
vincenzo.carbone@senato.it
adriano.cario@senato.it
pierferdinando.casini@senato.it
marzia.casolati@senato.it
gianluca.castaldi@senato.it
mariadomenica.castellone@senato.it
francesco.castiello@senato.it
nunzia.catalfo@senato.it
elena.cattaneo@senato.it
andrea.causin@senato.it
gianmarco.centinaio@senato.it
tommaso.cerno@senato.it
luigi.cesaro@senato.it
alfonso.ciampolillo@senato.it
andrea.cioffi@senato.it
luca.ciriani@senato.it
monica.cirinna@senato.it
stefano.collina@senato.it
mauro.coltorti@senato.it
eugenio.comincini@senato.it
donatella.conzatti@senato.it
gianmarco.corbetta@senato.it
mirghit@gmail.com
s.craxi@fondazionecraxi.org
vitoclaudio.crimi@senato.it
marco.croatti@senato.it
mattia.crucioli@senato.it
giuseppeluigi.cucca@senato.it
luciano.dalfonso@senato.it
grazia.dangelo@senato.it
info@vincenzodarienzo.it
franco.dalmas@senato.it
dario.damiani@senato.it
andrea.debertoldi@senato.it
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Commento di Marco Palombo: “Sono consapevole che la petizione non può fermare il golpe in atto, è un piccolo test sulla presenza di una opinione pubblica in Italia contraria al golpe. Un test non sulla quantità di questa area ma sul suo orientamento. C’è un’opinione pubblica contro il golpe, piccola o grande che sia, dobbiamo trovare il modo di farla uscire allo scoperto…”

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I Ching, l’esistenza è fatta di cose semplici, vaccini e patto per la scienza, Il New York Times volta pagina?, candelora, ebrei non sionisti…

Il Giornaletto di Saul del 30 gennaio 2019 – I Ching, l’esistenza è fatta di cose semplici, vaccini e patto per la scienza, Il New York Times volta pagina?, candelora, ebrei non sionisti…

Care, cari, l’I Ching è un libro di conoscenza e andrebbe letto come un “romanzo” in cui i personaggi sono costituiti dagli esagrammi stessi. Lasciarsi pervadere dalle immagini evocate senza tentare un’analisi è il modo migliore per avvicinarsi ad esso; il testo va compreso sia per mezzo della razionalità che per mezzo dell’intuizione, usando cioè la mente con la sua parte sia logica che analogica ovvero Yang e Yin. Il nostro studio ci porta ad analizzare tutti i modi espressivi della mente fino ad arrivare a comprendere che colui che osserva non è diverso da quello che è osservato… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2019/01/come-leggere-il-libro-dei-mutamenti-i.html

Il cervello, miracolo della natura… – Commento di Tiziana Livi a commento dell’articolo https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/01/cervello-umano-un-miracolo-della-natura.html -: Tanto complesso che e’ Quasi impossibile sfruttare buona parte del nostro cervello.” – Mia rispostina: “Tutto ciò che passa nel cervello viene assorbito ed elaborato a livello dell’inconscio e contribuisce al senso di “libero arbitrio” (come dire che la cosiddetta ’scelta’ ne è una conseguenza)”

Crollo finale? – L’esistenza è fatta di cose semplici: cibo, aria, acqua, soddisfazione dei bisogni fisiologici, riparo, socializzazione, procreazione…  Ma in questo momento storico la virtualizzazione ha raggiunto livelli altissimi di astrazione dal vissuto quotidiano e dalle reali necessità. La vita è diventata quasi un grande ”game” alla Nirvana. Quando arriverà la Grande Crisi? Quella finale? La dura realtà fatta di cose concrete spazzerà le nebbie dell’immaginario e del sogno ad occhi aperti… – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/10/crollo-finale-teniamoci-pronti-per-la.html

Riciclaggio. Gas, diesel e carbone dai rifiuti – Scrive Liana Maccari a commento dell’articolo https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/01/gas-diesel-e-carbone-dai-rifiuti-un.html?showComment=1548750793535#c3875752116055594425 -: “Eccezionale! Trasformare l’immondizia in energia continuando a usare tutti gli stessi motori che abbiamo! Spero che dopo si arrivi al solare diffuso casa per casa, auto per auto, coppo per coppo, tegola per tegola. Intanto questa dell’articolo, mi sembra una grande invenzione e, se è vera, capisco l’ostilità delle multinazionali del petrolio, dette anche ecomafie dell’immondizia. Ma un dubbio mi sorge: snocciolando gli atomi, tutto diventa radioattivo…”

Risposta di Giuseppe Moscatello: “La trasmutazione è di fatto l’effetto di processi di fusione nucleari spontanei, niente a che fare con la irrealizzabile fusione che a milioni di gradi i fisici si sono ostinati a fare (per non fare) cercando di vincere la Forza Forte, mentre gli avviene sotto il naso; la fusione nucleare spontanea avviene perché gli elementi o le sostanze si fondono per creare altri elementi o altre sostanze CEDENDO ENERGIA semplicemente assestandosi poi in condizioni di miglior equilibrio, voler fare il contrario è energeticamente svantaggioso nell’universo; è noto che frantumare la materia crei emissioni spurie, mentre la fusione fredda no…” – Continua in calce al link soprastante

La triplice del pensiero ottuso ed il patto per la scienza… – Scrive Guido Viale: “Tre soubrette del pensiero,  Matteo Renzi, Beppe Grillo e Roberto Burioni, hanno firmato un “patto per la scienza”, invitando tutte le forze politiche a sottoscriverlo; un “patto” è un documento vincolante il cui nome viene dal latino pax, pace. I tre invitano la politica non solo a far pace con la “scienza”, ma anche a muover guerra agli “pseudo-scienziati”. Dunque, l’obiettivo di questo patto sembra soprattutto quello di mettere al bando – “non tollerare” – alcune categorie di professionisti in campo medico: forse tutti quelli che praticano medicine alternative, assimilandoli, senza alcuna verifica, alla “stregoneria”…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/01/vaccinazione-coatta-il-nuovo-battesimo.html

A proposito di “triplice” mi viene in mente una canzoncina dei bei tempi andati, quando la tv era ancora un po’ divertente: https://www.youtube.com/watch?v=qkpFMINuOKo – Tra l’altro la voce di una delle “sorelle” era quella di una mia amica di Calcata…

Israele. Il New York Times volta pagina? – Scrive Robert Herbst: “…A.G. Sulzberger ha sostituito suo padre come direttore del NYT (dopo un periodo di un anno come vice direttore). Da quando ha assunto l’incarico pare che siano in corso cambiamenti nel giornale sul fronte israelo-palestinese. Lo scorso anno l’editorialista da poco assunta Michelle Goldberg ha definito le uccisioni lungo la barriera di Gaza come un “massacro” e ha difeso l’antisionismo come una posizione legittima per ebrei e non ebrei, distinguendola dall’antisemitismo. E oggi l’editorialista neo-assunta Michelle Alexander ha chiesto di “rompere il silenzio” sulla Palestina…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/01/israele-il-new-york-times-volta-pagina.html

Commento di Giorgio Stern: “…le vicende intime USA, e del NYT, varrebbe la pena seguirle se ci fossero indizi più precisi, o si palesassero incertezze, similmente a quanto avvenne con il Vietnam.  Di solito però “Indizi” o “incertezze” seguono l’arrivo sulle sponde USA dei sacchi di plastica con i resti dei soldati, dei loro soldati. Dei loro figli. Sinché non pagano di persona non cambiano la loro visione coloniale… e non diventano pacifisti…”

“Candelora candelora dell’inverno semo fora. Ma se piove e tira vento nell’inverno semo dentro”… – Così recita il detto popolare, dal che dovremmo dedurne che siamo ancora nel pieno dell’inverno, visto il maltempo che imperversa… Ciò non toglie che dal punto di vista astrologico a partire dai primi di febbraio si avverte, almeno nello spirito, l’inizio della primavera. Certo non è la primavera astronomica è un’avvisaglia di primavera. Questo è un periodo di freddo intenso ma riprende a crescere la durata del giorno ed anche l’aria a volte si addolcisce ed invita i piccoli germogli, che stentano a uscir dal suolo, ad avventurarsi fuori alla luce del sole. In questi giorni sentiremo un’aggiunta di energia, chiamiamola una scorta psico-energetica, che consente di affrontare condizioni straordinarie e crisi acute… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/01/29/2-febbraio-2019-candelora-al-circolo-vegetariano-vv-tt/

P.S. – La tradizione celtica – Il fuoco con il suo mutamento è perfettamente ascrivibile al simbolismo della Grande Madre . Che viene prima, ma molto prima della divisione “maschile=attivo e femminile=passivo”. La Grande Madre prima di esser separata, divisa, sminuita conteneva ogni polarità nel suo ventre gravido. Non è la fertilità la sua caratteristica principale bensì proprio il movimento, il mutamento, il continuo dispiegarsi della creazione… – Continua in calce al link soprastante

Novella 2019. L’auto-proclamazione prende piede… – Scrive Fulvio Grimaldi: “Nancy Pelosi, speaker (presidente) della Camera bassa Usa, è apparsa a Baltimora da dove ha lanciato la sfida al presidente, Donald Trump, auto-proclamandosi nuovo presidente – ad interim – degli Stati Uniti in virtù del fatto che quello in carica è un usurpatore. L’Italia si è immediatamente allineata all’impresa interamericana. Roberto Fico, presidente della Camera, sceso dalla nave sulla quale aveva portato a viaggiatori dell’Agenzia Soros fette biscottate, permessi di soggiorno, asilo politico,  contratti di lavoro nelle masserie di Foggia e contratti d’affitto nelle ecobaracche di Rosarno, si è auto-proclamato duce d’Italia. Non si sa bene se al posto degli usurpatori Mattarella o Conte. Nessuno dei quali come lui eletti dal popolo…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/01/lauto-proclamazione-prende-piede.html

Commento di Marco Palombo: “Ho avviato una petizione contro il riconoscimento di Guaidò presidente del Venezuela  https://www.petizioni24.com/contro_il_riconoscimento_di_guaido_come_presidente_della_repubblica_del_venezuela_da_parte_dell_unione_europea – E’ una iniziativa piccola, ma la divulgo perché le poche firme sono quasi tutte di persone a me sconosciute. Quindi forse è una prova che c’è un consenso potenzialmente grande contro il Golpe USA…” 

Mio commentino: “Ho firmato anch’io la petizione di Marco Palombo”

Solidarietà a Maduro dalla sinistra democratica… – Scrive Piotr: “Finalmente Die Linke ha preso una posizione ufficiale sul Venezuela: ”La sinistra condanna il tentativo di colpo di stato contro il governo in Venezuela. Il riconoscimento dell’autoproclamatosi presidente provvisorio da parte degli Stati Uniti e di altri governi e la minaccia di utilizzare mezzi militari costituiscono una violazione del diritto internazionale, che in nessun caso può essere accettato. L’epoca dei tentativi di colpo di stato orchestrati dagli Stati Uniti deve finalmente terminare…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/01/29/venezuela-prese-di-posizione-a-sinistra-contro-il-golpe-targato-usa/

Commento di Marinella Correggia: “Parallelamente un amico del circolo Italia Cuba Granma di Savona ha scritto una lettera alla Mogherini (una lettera diffusa da reti bolivariane) eccola https://www.ivg.it/2019/01/lettera-a-federica-mogherini-alta-rappresentante-dellue-per-relazioni-estere-e-politica-della-sicurezza/  – che possiamo copiare in tutto o in parte e mandare all’indirizzo: federica.mogherini@ec.europa.eu”

Chi comanda in Europa? – Commento di M.B. al Giornaletto di ieri https://saul-arpino.blogspot.com/2019/01/il-giornaletto-di-saul-del-29-gennaio.html?showComment=1548773378630#c6885091551502177254 -: “Che la Germania sia al vertice e comandi l’intera EU non è un caso. Come ha scoperto il Dr Matthias Rath (allievo di Linus Pauling, due volte premio Nobel per la medicina e per la Pace), un medico che si occupa di vitamine e salute in generale, si occupa anche di “politica” e ha scoperto, facendone anche oggetto di sue conferenze in tutto il mondo, che la politica tedesca odierna non è altro che un ennesimo tentativo di dominare l’Europa.” – Continua in calce al link

Ebrei non sionisti… – …non vorrei che l’appartenenza alla cultura ebraica fosse considerata di per sé motivo di giudizio negativo. Personalmente ho conosciuto decine di ebrei, in ogni ambito culturale e spirituale, e li ho sempre trovati degni di fiducia e ragionevoli interlocutori. Certo anch’io mi ponevo verso di loro con lo stesso atteggiamento. Per cui direi che spesso le situazioni di attrito contribuiscono a scatenare divisioni, rancori e vendette di ogni sorta. Ora parliamo dei sionisti. I sionisti essenzialmente si sono concentrati in Israele, appoggiati però dalla sponda sionista americana. Il sionismo è nato avendo in mente la fondazione di Israele… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2018/01/28/giudea-e-karma-il-vero-problema-e-il-sionismo-e-non-lebraismo/

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Possiamo dire che la perfezione nella forma è una convenzione e come tale “perfettibile”; la perfezione per i Cinesi e gli Indiani risiede piuttosto nell’assoluto, nella coscienza interiore, nella fase che precede ogni attributo. Da qui il concetto di verità indefinibile ed ineffabile che può essere solo evocata e vissuta nello scioglimento del soggetto individuale nel soggetto universale…” (Saul Arpino)

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