Riannodare la Rete Ecologista, Berlino: finti ebrei veri sionisti, il problema Rom e la sedentarietà, pirati e mercanti di schiavi, “Perché essere vegetariani”?. Treia: l’improvvisazione come messaggio bioregionale

Il Giornaletto di Saul del 28 giugno 2018 – Riannodare la Rete Ecologista, Berlino: finti ebrei veri sionisti, il problema Rom e la sedentarietà, pirati e mercanti di schiavi, “Perché essere vegetariani”?. Treia: l’improvvisazione come messaggio bioregionale

Care, cari, riannodiamo la Rete Ecologista in Italia – Scrive Michele Boato: “Carissimi/e ecologisti/e vi chiedo, se siete d’accordo, di sottoscrivere la proposta che segue – Visto l’estate che inizia, vi chiederei risposte rapide, in modo da farle girare presto. Riannodiamo la Rete del MOVIMENTO ECOLOGISTA. In Italia l’ecologismo vive frammentato, tra lotte pur esaltanti, come quelle concluse positivamente…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/06/riannodiamo-la-rete-del-movimento.html

Farfa. Camminata notturna – Scrive William Sersanti: “Farfa, sabato 30 Giugno 2018. Suggestiva escursione ad anello tra i borghi di Farfa, Toffia e Fara in Sabina, dalla quale ci godremo il tramonto. Dopo la cena al sacco, assisteremo allo spettacolo interdisciplinare “Città invisibili”, tra i vicoli del borgo, con musica, teatro, danza, scrittura, pittura. Torneremo nuovamente a Farfa camminando sotto le stelle, avvolti dal tenero abbraccio della notte. Info: 339.8800286”

Berlino. Finti ebrei veri sionisti – Scrive Giuseppe Zambon: “Tutti i buoni tedeschi, oggi convertiti d‘autorità al filosemitismo, vibrano di sdegno per quanto è accaduto un mesa fa a Berlino. Questi i fatti, come ce li ha presentati la stampa: “…un “pacifico” ebreo passeggia tranquillo indossando il tipico copricapo (kippa) in un quartiere di Berlino noto per essere abitato da molti mussulmani. Ed ecco che improvvisamente egli viene aggredito (come confermano le immagini) da un siriano inferocito. Il picchiatore, si è costituito ed è stato processato per direttissima. Egli è stato condannato per “violenze” ma non per antisemitismo. Come mai? Ecco la versione del giovane siriano:“sono stato improvvisamente e senza motivo insultato molto pesantemente in lingua araba da un giovane ebreo.” (in realtà si trattava di un provocatore palestinese al servizio del sionismo; egli era accompagnato da un complice incaricato di registrare la scena che poi avrebbe “giustamente” scandalizzato l’intera opinione pubblica)… – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2018/06/berlino-provocatori-sionisti-con-la.html

Musica Italiana in Francia – Scrive Salvatore Panu: “variAzione n°4 à Palairac, Albas et Villeneuve (Corbiéres, FR). Musiques et chants de tradition orale italienne. Stages fanfare et chant menée par Salvatore Panu avec fanfare «RAMBALH et BRUCH» (ReB) + groupe «QUINTILLAC» (talhier de cant). Info: torepanu@tiscali.it”

ONG. Pirati e mercanti di schiavi – Scrive Paolo Danieli: “Non c’è alcuna giustificazione giuridica perché dei “migranti” salvati dalle navi delle Ong battenti bandiera di vari stati debbano essere sbarcati in Italia e poi sia l’Italia a dover farsene carico. Se essi vengono accolti su una nave battente bandiera tedesca il primo stato con cui sono venuti a contatto è la Germania e quindi è lì che secondo il Trattato di Dublino devono essere portati. C’è anche il caso di alcune navi battenti bandiera Olandese ad una verifica non sono risultate iscritte nei registi navali d’Olanda. In questo caso, sempre secondo il diritto internazionale, esse sono considerate “navi pirata”…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2018/06/pirateria-nel-mediterraneo-diritto.html

India. Solidarietà comunista – Scrive Mauro Gemma: “Mobilitiamoci contro le inaudite violenze nei confronti dei comunisti e dei militanti della sinistra in India! Marx21.it esprime la sua fraterna solidarietà al Partito Comunista dell’India (Marxista) e alle altre forze di sinistra del paese e invita tutti i democratici del nostro paese a manifestare fattivamente la propria vicinanza a tutti coloro che stanno subendo inaudite violenze nel paese asiatico. Info: maurogemma2005@yahoo.it”

“Perché essere vegetariani”? Risponde Franco Libero Manco: “…Per non danneggiare la nostra salute con alimenti incompatibili con la nostra natura; per non contribuire alla distruzione delle foreste, all’inquinamento del pianeta, alla fame nel mondo, all’economia personale e collettiva. La nostra battaglia mira alla conversione delle colture convenzionali con colture di alimenti naturali, biologici ed integrali, a km. 0″ – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/06/26/lopportunita-vegetariana-e-le-risposte-alle-obiezioni-dei-carnivori-incalliti/

Roncitelli di Senigallia. Teatro – Scrive Giovanni: “In strada di Sant’Antonio 139, a Roncitelli di Senigallia, Teatro “i Veryferici”, il 6 luglio 2018. h. 21.30”

Il problema del popolo Rom – Scrive Arrigo Colombo: “È certo un problema reale, quello dei campi Rom, che dev’essere affrontato; non però con la violenza, che suscita forti opposizioni. Un problema residuale, di un popolo che in passato non trovando lavoro nel suo paese, la Romania soprattutto, circolava in paesi più benestanti, esercitando certi lavori come il commercio dei cavalli, la raccolta di materiali ferrosi, la piccola fonderia ecc.; lavori che si sono estinti, per cui sono ridotti all’elemosina, specie di donne con piccoli bambini per suscitare pietà…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/06/26/il-problema-del-popolo-rom-e-la-sua-soluzione-la-stanzialita/

“Donbass. Polveriera d’Europa”. Ciclo di incontri pubblici – Scrive Maurizio Vezzosi: “Questa settimana e la prossima interverrò a Senigallia, Bologna, Firenze ed Arezzo per raccontare la guerra civile dimenticata che in Ucraina si continua a combattere da quattro anni. Chi fosse interessato ad organizzare altre iniziative o a ricevere altre informazioni può contattarmi a: mauriziovezzosi@gmail.com”

La Via del “Ritorno” – Nel processo di ritorno che sospinge ogni singolo essere verso quella pura consapevolezza avvengono vari miracoli e misteriosi cambiamenti. L’adattamento ai nuovi stati di coscienza coinvolge sempre e comunque tutto il corpo massa della specie, ma nella nostra dimensione umana noi siamo abituati al funzionamento a locomotiva, ovvero due passi avanti ed uno indietro, anche definito crescita per tentativi ed errori. Per questa ragione sembra che l’evoluzione… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2014/12/la-via-del-ritorno-alla-propria-vera.html

Salvaguardia del territorio – Scrive Salviamo il Paesaggio: “Un gruppo di Associazioni ambientaliste ha scritto una lettera circostanziata ai nuovi Ministri (Sviluppo Economico, Ambiente, Economia, Beni Culturali, Affari regionali, Affari europei) invitandoli ad un incontro per discutere di tutte le criticità gravi attualmente comprese dalla SEN-Strategia Energetica Nazionale. In particolare il pericolo di un forsennato sviluppo di nuovi impianti eolici e del cosiddetto mini-idroelettrico”

Treia. L’improvvisazione come messaggio bioregionale – Scrive Andrea de “I SanTi”: “Prima di me, al collettivo bioregionale ecologista (tenuto il 24 giugno 2018 alla Talea di Treia), aveva parlato Enzo, ancora prima, Giuseppe, lo avevo visto lì per la prima volta. Felice prima di lui. C’era un suonatore di organetto che parlava già solo con gli occhi. “I paesaggi” fino a quel momento erano stati giocosi, i “musicisti” tutti, per la natura stessa che hanno, sono colline… con qualche pianura e molti ruscelli. C’è qualche bosco ma in prevalenza sono orti e paesaggi con animali selvatici che ti si avvicinano perché sanno che non li mangerai. Uno che cammina per migliaia di chilometri facendo un pellegrinaggio, cibandosi di ciò che trova in giro, può far paura ad un capriolo?…” – Continua: http://treiacomunitaideale.blogspot.com/2018/06/treia-limprovvisazione-al-collettivo.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Contemplazione.
Sulla riva di un mare blu 
Come il cielo 
Che si unisce all’orizzonte 
Senza confine.
Seduto sulla spiaggia 
Conto i granelli di polvere 
Tu, tu, tu… 
Io, io, io… 
Non ce n’è uno uguale!”
(Saul Arpino)

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