Archivio di aprile 2018

La Famiglia del Circolo Vegetariano VV.TT. – “Treia: Resoconto della Festa dei Precursori 2018″ di Caterina Regazzi

Lunario Paolo D'Arpini 30 aprile 2018

Sempre più difficile per me fare questi resoconti. Gli eventi sono sempre più “nutriti”, oltre che “nutrienti” e sempre più vissuti. Per facilitarmi il compito inizio riportando un brevissimo mio scritto scaturito qualche giorno prima, in preparazione delle tre giornate della Festa, tenuta a Treia dal 27 al 29 aprile 2018, e letto durante la seconda giornata.

“La Festa dei Precursori corrisponde all’anniversario della inaugurazione del Circolo Vegetariano VV.TT., che avvenne nell’ormai lontano 1984, la notte tra il 26 e il 27 aprile, per la precisione, mentre nasceva quell’altro “prodotto” di Paolo D’Arpini (il fondatore del Circolo), che è suo figlio Felix. E’ una data, sono date, le molte che riguardano la vita di Paolo, che fatico a ricordare: viaggi, figli, cambiamenti di residenza, cambi di lavoro.

Io, all’epoca, non ero presente con lui e forse per difficile accettazione da parte mia di tutto questo “lavorìo”, il mio inconscio non le ha mai digerite. Ma da quando l’altra sera, forse, mi sono resa conto di questo fatto, a letto, mentre faticavo ad addormentarmi, ho trovato un escamotage, anzi due per ricordarmi almeno questa data: 1984 è il titolo di un famoso libro di Orwell che lessi con piacere tantissimi anni fa e che ho ritrovato in una vecchia libreria qui a Treia ed è stato anche l’anno della mia laurea (quello per fortuna, ancora me lo ricordo).

Complice è stato anche il fatto che la mia disattenzione, in generale e su molte cose, mi fa dimenticare troppe cose importanti, e mi fa sbadatamente strusciare la macchina in posti dove sono già passata centinaia o solo decine di volte, come appunto è successo venerdì 20 aprile, dal che ho concluso che basta con questa sbadataggine, o almeno ci provo. Inoltre mi rendo conto ormai che la mia famiglia allargata comprende tutti i frequentatori del Circolo.

Il Circolo è principalmente Paolo e si sposta da Treia a Spilamberto, dove io risiedo abitualmente, sperando che il nuovo governo abolisca la legge Fornero o almeno faccia qualche riforma pensionistica che mi consenta di essere più libera presto, per potermi godere maggiormente la mia bella Treia.

Come dicevo e scrivevo qualche anno fa, da tempo credo che il mio compito nel mondo sia, tra l’altro, quello di fare da tessitrice, ma non di tessuti, di rapporti umani: fare incontrare le persone, farle conoscere affinché si creino nuove relazioni umane. Questo è anche quello che Paolo fa, senza nessuna intenzione, e questo Circolo Vegetariano e la Festa dei Precursori è un luogo, reale ed anche virtuale, dove ciò può avvenire. Tutti sono benvenuti nella nostra famiglia!

Ed in realtà, a me pare che specialmente durante i momenti “casalinghi”, ma non solo, il clima è stato quello di una grande famiglia, in cui ognuno dava il suo contributo, in tutti i sensi.

Le persone, e non voglio neanche chiamarle “ospiti”, ma semplicemente “amici”, hanno cominciato ad arrivare giovedì 26 aprile. Il primo è stato Ferdinando, che doveva allestire il materiale per il laboratorio in terra cruda con i bambini delle elementari dell’indomani, organizzato in collaborazione tra l’Auser Treia ed il Comune. Il programma è proseguito verso sera del 27 aprile con una fantasiosa conferenza, sempre sulla terra cruda, nella sede dell’Auser, presente il coordinatore provinciale Antonio Marcucci e l’assessore Edi Castellani e vari convenuti. La serata si è conclusa con una pizzata da “Michè” assieme anche ad Ettore, Kamin e Sritha, giunti nel frattempo.

Al sabato 28 mattina ci siamo trovati in piazza col prof. Enzo Catani, archeologo, che ci ha illustrato, con dovizia di particolari alcune bellezze di Treia: Piazza della Repubblica, che è ricca di storia, ed il museo archeologico, la visita si è conclusa al Teatro comunale. Eravamo un bel gruppo. Presenti, tra gli altri, anche Matteo di Recanati ed Edo di Fermo. Verso l’ora di pranzo sono arrivati alcuni componenti del gruppo di Vignola di canti mantra “Luce di Stelle”: Mara, Tina e Luca con i loro strumenti, e Upahara, reduce dall’India, fratello spirituale di Paolo, magico musicista e cantante di bajan e mantra, che ci onora tutti gli anni della sua presenza. Dopo la cultura e l’archeologia, siamo andati al bistrò di Villa Shop di Passo di Treia, dove la brava Francesca aveva preparato ogni ben di Dio. Tutto biologico e vegetariano, anzi, vegano. Tra le tante specialità, un budino a base di fagioli, squisito!

Nel pomeriggio, al circolo, il prof. Alberto Meriggi, storico e profondo conoscitore della realtà di Treia e del maceratese dei bei tempi andati, ci ha parlato delle “Consuetudini alimentari bioregionali”, ripescando anche fra i racconti di sua madre. Ed anche un altro dei nostri amici, intervenuti alla festa, aveva attinto abbondantemente dai racconti di sua madre, oltre che dai suoi ricordi d’infanzia: Michele Meomartino, che ci ha presentato il suo reading multimediale dal titolo semplice, ma evocativo: “C’era una volta il Pane”, un testo, letto-recitato dal fine dicitore Emiliano, della compagnia OffTea di Treia, con intermezzi di belle musiche popolari e belle immagini d’altri tempi. I musicisti di Luce di Stelle e Upahar ci hanno fatto sognare con le loro esibizioni, soprattutto alla fine dell’incontro, sul terrazzino fuori dal circolo. Dopo la cena in casa siamo scesi in sala di meditazione per una sessione di canti congiunti dei nostri amici musicisti, presenti anche altri amici: Dimitri, Giusy e Francesca con le sue due bambine deliziose. Serata piena di magia.

La mattina di domenica 29 aprile la cara e brava Aurora Severini è venuta da Staffolo per condurci in una passeggiata erboristica, in un luogo ove la biodiversità vegetale è incredibile e non sto neanche ad enumerare le numerose specie trovate e da lei riconosciute e spiegate. Pranzo a casa, cucinato da uno dei nostri cuochi preferiti: Michele, squisito!

Il pomeriggio è stato arricchito prima dall’intervento di Simonetta Borgiani, della rivista maceratese La Rucola, che ci ha ricordato antiche usanze alla base del vivere nella comunità, come ad esempio quella che ricordo anch’io, di tenere la chiave nella porta. E’ seguito l’intervento di Roberto Ferretti della Scentella di Petritoli, che ci ha parlato del turismo di relazione, un turismo esperienziale che ha alla base l’ “intimità” che si viene a creare tra persone, fino a poco prima estranee, sconosciute, ma con le quali si instaura non un rapporto commerciale, ma conviviale, ed il suo progetto “Le Marche in valigia” che ha molto interessato anche Edi Castellani, la nostra assessora alla Cultura, lì presente. Infine Loris Asoli, fondatore dell’azienda “La Terra e il cielo” e reduce da tante altre esperienze, ci ha descritto il progetto della “Comunità per un Nuovo Mondo”, ambizioso ma molto interessante. La Comunità si dovrebbe fondare sull’affrontare, in maniera condivisa aspetti economici, culturali (scuola) e normativi, ma non solo. La voce di Tina, il sitar di Luca, le poesie di Maurizio Angeletti di Passo di Treia hanno intercalato i discorsi, facendoci emozionare.

Ma non è finita! Dopo la cena, un’ultima sessione di canti con Luce di Stelle e nuovi amici che sono venuti – chissà? ad ingrossare le fila della famiglia del Circolo Vegetariano.
L’ho fatta anche troppo lunga, arrivederci a presto e grazie a tutti!

Caterina Regazzi

Album fotografico completo: https://www.facebook.com/caterina.regazzi/media_set?set=a.10215120296271258&type=3

Alcuni canti ed altre immagini:

https://www.facebook.com/caterina.regazzi/posts/10215122076355759

https://www.facebook.com/mara.lenzi.96/posts/629536850718320

https://www.facebook.com/caterina.regazzi/videos/10215123693836195/

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Commento di Franca Oberti: “Diventare Precursori è come ottenere finalmente la vista, poi nulla è uguale a prima…”

Commento di Mara Lenzi: “A Treia con i miei compagni di viaggio Tina Luce e Luca Garuda insieme ad Anand Upahar abbiamo trascorso meravigliosi momenti di grande condivisione collettiva, dai canti mantra alla scoperta delle erbe con la meravigliosa Aurora Severini, alle varie conferenze, dalla Tematica le Marche e la sua ospitalità, dal pane al territorio… veramente moltissimo interessante. Per finire alla meravigliosa ospitalità e accoglienza di Paolo e Caterina che ti fanno veramente sentire a casa, grazie a voi tutti con infinita gratitudine”

Commento di Kamin Silvia Brambini: “Sono partita con Ettore verso una destinazione del tutto ignota, non conoscevo nemmeno il nome del paese in cui avremmo soggiornato. Ero contenta di conoscere amici importanti per l’uomo che amo senza nessuna aspettativa. Dal primo istante ho sentito sintonia, armonia, fratellanza. Treia è bella, il teatro è stupendo, il panorama intorno e il vento, io amo il vento, così raro a Lodi (città in cui ho vissuto gli ultimi 30 anni della mia vita). Ma la gente è il vero patrimonio artistico della città. Le relazioni umane che ho intessuto in questi tre giorni mi hanno arricchito e nutrito. Persone che arrivavano anche da lontano ma tutte collegate da un filo invisibile, persone diverse e belle ognuna a proprio modo. Interessante è stato il confronto fra diverse culture ed esperienze di vita, fra diversi punti di vista. Era come stare a teatro sul palcoscenico con gli altri personaggi… Quanti personaggi variopinti! O come in un giardino caotico e spontaneo, bello proprio per questo! Non so se mai rivedrò queste persone ma una cosa è certa una parte di loro resterà in me e una parte di me, in loro. Grazie Paolo e Caterina per l’accoglienza e per tutto il resto…”

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Treia: precursori per sempre?, la cosa pubblica comincia dalla propria casa, censura che dura, canti orfici, buonismo e cancellazione delle identità, la realtà bioregionale…

Il Giornaletto di Saul del 30 aprile 2018 – Treia: precursori per sempre?, la cosa pubblica comincia dalla propria casa, censura che dura, canti orfici, buonismo e cancellazione delle identità, la realtà bioregionale…

Care, cari, la Festa dei Precursori “is over” o continua per sempre? Forse essere dei precursori significa restare in viaggio per sempre seguendo il flusso della vita. Comunque anche anche quest’anno ce l’abbiamo fatta! Nei prossimi giorni arriveranno i resoconti e le foto. Sono ancora frastornato e pieno di emozioni… Voglio subito ringraziare tutti coloro che che con la loro presenza ed ausilio hanno reso prezioso questo evento che si è svolto con molto ordine e gioia dal 27 al 29 aprile 2018… e continuerà, fino a quando non si sa!

La cosa pubblica comincia dalla propria casa – Scrive Franca Oberti: “…scartabellando tra i miei scritti ho ritrovato un articolo di 5 o 6 anni fa, spedito a Saul Arpino e pubblicato sul suo giornaletto. Erano giorni da elezioni, mi aveva chiesto di raccontare la mia esperienza da amministratore comunale. Alla luce di questi ultimi anni, nulla è cambiato; si è un po’ affievolito il rancore e l’amarezza che provavo per la classe dirigente che ci organizzava e dunque l’ho riletto con una serenità maggiore. Da tempo mi sono rappacificata anche con le persone con le quali ho condiviso questa avventura e credo di aver imparato molto anche da loro. Ora lo propongo a voi con tutta tranquillità. La mia coscienza è a posto, spero sia utile a qualcuno che ancora si illude di cambiare qualcosa nella cosa pubblica…” – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/09/22/lesperienza-di-franca-oberti-in-politica-amministrare-la-cosa-pubblica-come-fosse-la-propria-casa/

Il nostro destino di domani – Scrive Marco Bracci: “…gli embarghi, con cui l’occidente ricatta i Paesi da indebolire prima di aggredirli, sono in realtà concordati con i politici del Paese oggetto dell’embargo. Infatti, in teoria, stante l’embargo, con tale Paese nessun’altra Nazione potrebbe commerciare, ma… assieme all’embargo vengono create delle società che, esse sole, possono fare affari nei due sensi. Questo permette di convogliare l’enorme massa di denaro su pochissimi canali invece che disperderli in migliaia e migliaia di rivoli, cosa che accade quando c’è il libero mercato. E inoltre di raccogliere i milioni di capitali offerti generosamente dagli altruisti alle popolazioni vessate. I popoli sono solo mucche da mungere quando c’è la pace e carne da macello quando c’è la guerra. Forse è l’ora di svegliarsi!”

Censura che dura – Scrive C.M.D.: “…nell’epoca attuale dominata dalla menzogna istituzionale, la ricerca della verità diventa pericolosa e perseguibile e all’élite dei detentori del potere non rimane che ricorrere alla censura, ovviamente giustificandola con apparentemente nobili motivi, mentre l’obiettivo primario rimane l’omologazione delle minoranze dissidenti e dotate di autonomia intellettuale al pensiero unico mainstream… – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2018/04/ue-i-censori-in-rete.html

Fico. L’esibizionista – Scrive Roberto Tumbarello: “Il Presidente della Camera può rinunciare all’auto blu? Crede che andare a piedi lo avvicini ai cittadini. Invece, è un ridicolo esibizionismo. Costringe la sicurezza a disporre un cordone di una ventina di agenti per isolarlo da curiosi e da qualche malintenzionato. Per andare in luoghi lontani da Montecitorio quale mezzo userà? In treno si dovrà requisire una carrozza intera. Andando all’estero con gli aerei di linea la Camera acquisterà tanti biglietti di business class e soggiorno per la scorta. Non è meglio auto, elicotteri e aerei di stato, come si è sempre fatto? Un presidente si giudica dai risultati ottenuti non dal modo con cui si sposta.”

Grottammare. Canti Orfici – Scrive Sara Di Giuseppe: “I poeti sono come i fiumi, dice Vincenzo, si fanno strada da soli, tracciano da soli il loro percorso.  E passano lasciando il loro inesorabile segno. C’è dunque un motivo se alle prove del Recital la dolce Toffee – unica ammessa – è così rapita che si dimentica pure di scodinzolare; e se stasera “soffrirete tutti – dice – di sindrome da scavo” davanti allo svelamento continuo, alla “corrente irresistibile” che è la poesia di Campana (Dino Campagna e Canti Orifici, per certa stampa locale…)” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2018/04/grottammare-i-canti-orfici-di-dino.html

Salvare la civiltà – Scrive A.M.C.: “…non possiamo fare a meno di sostenere e difendere il francese e il tedesco che rappresentano, entrambi, la civiltà gréco-latina con la sua identità, i suoi valori e la sua cultura vista come il fumo agli occhi dalla globalizzazione la quale se ne frega dei valori e della cultura e mette al di sopra di tutto gli interessi delle lobbies internazionali dell’economia e della finanza…”

Modernità, buonismo e cancellazione delle identità – Il mondialismo ha prodotto non solo una globalizzazione delle merci, ma anche una globalizzazione del pensiero e delle coscienze, dopo aver livellato e spersonalizzato l’individuo, distruggendo tutte le identità che aveva e arrivando persino all’impensabile, cioè a cancellarne l’identità sessuale, per costruire una società che sia fluida e a-morfa in tutti i suoi aspetti…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2018/04/fake-news-come-il-potere-controlla-i.html

Istruzione e rispetto – Scrive R.T.: “Gli insegnanti debbono subire senza reagire quando gli alunni li insultano e umiliano? È vero che quei vigliacchi se la prendono con i deboli. Ma non c’è un allarme? Potrebbero intervenire i colleghi delle classi vicine e i bidelli. Si può chiamare la forza pubblica. Questo drammatico problema, dalle Alpi allo stretto, sta cadendo nel ridicolo. Le leggi non sono applicate. Prevale il buonismo, sia nelle aule dei tribunali che a scuola e in politica. Che fareste se in cattedra ci foste voi?”

La realtà bioregionale e la descrizione bioregionale – Scrive Paolo Portoghesi: “La parola “Bioregionalismo” è un neologismo che  contraddistingue, più ancora che un progetto istituzionale, un modo di pensare e studiare che muove dall’esigenza profonda di riallacciare un rapporto sacrale con la terra, un rapporto che implica rispetto, ammirazione, timore e che inibisce ogni forma di rapina e di spreco. Questo rapporto si conquista a partire dalla volontà di capire il luogo in cui viviamo…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2018/04/bioregionalismo-la-realta-bioregionale.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Immaginate il vostro Cuore come un fiore di loto che si schiude. Dal centro emerge un fanciullo rubicondo, pure, virginale ed innocente” (Deng Ming Dao)

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L’ultimo giorno dei Precursori, l’altro in noi, sessualità nel basso impero, testo unico forestale…

Il Giornaletto di Saul del 29 aprile 2018 – L’ultimo giorno dei Precursori, l’altro in noi, sessualità nel basso impero, testo unico forestale…

Care, cari, a Treia è l’ultimo giorno della Festa dei Precursori. La mattina alle ore 10.30 appuntamento alla Fontanella delle Due Cannelle, in fondo a Porta Montegrappa, passeggiata erboristica con Aurora Severini. Alle ore 13.30 per chi desidera fermarsi pic-nic in giardino con il cibo vegetariano da ognuno portato. Alle ore 16.30 in Vicolo Sacchette 15/a, incontro con Roberto Ferretti che ci parla del progetto per un turismo agricolo internazionale, “Le Marche in valigia”. e con Loris Asoli che ci racconta l’avventura di Piticchio di Arcevia e della sua Comunità ecosolidale. Alle ore 21 sessione di canti per il Wesak con il gruppo Luce di Stelle. La partecipazione è libera. Prenotazione: Tel. 0733/216293

L’altro in noi – Quel che è in noi è anche nell’altro, altrimenti non potremmo riconoscerlo. Anche chi giudica può essere giudicato e chi riveste ruoli di rappresentanza di una intera categoria dovrebbe rispettare per primo i principi di cui si fa garante. Possiamo essere pedanti psichiatri tecnicisti e passivi e continuare a lamentarci che la conoscenza della mente è un aspetto della fisiologia oppure essere elementi attivi, costruttori di un sistema olistico, consapevoli che corpo, mente e spirito sono un tutt’uno inseparabile! Queste riflessioni sono una integrazione al discorso sul come superare le “tendenze innate” senza cadere vittime di nuove “tendenze correttive”… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/04/psico-spiritualita-empatia-e-compassione.html

Incendiare il Medio Oriente per i comodi d’israele – Scrive Paolo Sensini: “La guerra degli Stati Uniti contro l’Iraq di Saddam Hussein, nel 2003, ha avuto effetti incalcolabili su tutta l’area mediorientale: la vittoria della maggioranza sciita contro la minoranza sunnita e la crescente influenza dell’Iran sul Paese. L’involontario successo iraniano ha allertato tutti i sunniti della regione e ha provocato in Iraq una guerra civile che è ben lungi dall’essere terminata. Adesso per ridimensionare il peso degli sciiti nell’area, di cui fa parte a pieno titolo anche la milizia libanese di Hezbollah, stanno organizzando un attacco a vasto raggio guidato da Arabia Saudita e Israele. Non gli è bastato infiammare tutta la regione con le Primavere arabe e la guerra in Siria che si trascina dal 2011. No, ora gli strateghi da tavolino vogliono incendiare nuovamente il Vicino e Medio Oriente allargando a dismisura le proporzioni del conflitto. Ma a forza di giocare col fuoco c’è il rischio di rimanere bruciati. E questa volta è un rischio molto concreto.”

Sessualità basso-imperiale – Scrive Piotr: “Con la nuova legge sul “consenso esplicito”, i giudici svedesi si aspettano un incremento delle incarcerazioni per stupro. Per adesso fanno le prove e hanno sentenziato 10 anni di carcere a uno svedese per “stupro online”. Il soggetto era veramente uno sporcaccione e potenzialmente pericoloso (aveva minacciato la famiglia di una ragazza per farle fare atti sessuali online), ma la virtualizzazione della fattispecie mi lascia un po’ perplesso. L’importante ormai è reprimere, non prevenire: donne state tranquille! Verrete sempre violentate ma ne metteremo in galera di più! Evviva!” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2018/04/accecamenti-elettronici-zombificazioni.html

Macerata. Coperte gratuite per bisognosi – Scrive Antonio Marcucci: “L’Ass. Ubuntu – Responsabile Reteviva di Santa croce – Macerata ci comunica che le coperte della solidarietà, da regalare ai bisognosi, sono pronte e aspetta nostre notizie per eventuale distribuzione. Info: 347 4561453”

Testo Unico Forestale – Scrive Italo Carrarini: “Le osservazioni di 264 accademici e 224 esperti in diverse discipline inviate al Presidente della Repubblica perché non firmi il nuovo “Testo Unico Forestale” approvato lo scorso 16 marzo dal Governo Gentiloni. Critici i Comuni virtuosi, il Wwf, Lipu, Italia Nostra, European Consumers, Rete Bioregionale Italiana e oltre 50 Associazioni, i cui timori si assommano ai ripetuti appelli rivolti in questi giorni al Presidente Mattarella perché rimandi la decisione ad una consultazione partecipata e supportata da studi più approfonditi… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2018/04/testo-unico-forestale-allarme-della.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Si dice che lo Zen non sia altro che una questione di vita o di morte. Un punto di vista che i samurai comprendono” (Hagakure)

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“Le Marche in valigia” alla Festa dei Precursori, la NATO è finita, USA: vocazione guerrafondai, integrazione o auto-ghettizzazione?, Treia: ospitalità conviviale, inquinamento mortale, una scuolina di agricoltura bioregionale…

Il Giornaletto di Saul del 28 aprile 2018 – “Le Marche in valigia” alla Festa dei Precursori, la NATO è finita, USA: vocazione guerrafondai, integrazione o auto-ghettizzazione?, Treia: ospitalità conviviale, inquinamento mortale, una scuolina di agricoltura bioregionale…

Care, cari, nell’ambito della Festa dei Precursori di Treia, il 29 aprile 2018, al Circolo vegetariano di Vicolo Sacchette 15/a, alle ore 16.30, è programmato un incontro con Roberto Ferretti, il promotore del progetto “Le Marche in valigia”. Trattasi di una iniziativa dell’Associazione “Agritur-Aso” di Ortezzano (FM), ideata da Roberto Ferretti, finalizzata a promuovere il territorio marchigiano, le strutture ricettive rurali e le aziende agricole di qualità. Nello stesso tempo è finalizzata a creare scambi e relazioni turistico-culturali con realtà italiane e straniere, per un reciproco beneficio delle rispettive comunità. Questa iniziativa si basa e valorizza quello che può essere definito un “Turismo di relazione”. Essa si realizza nella creazione, grazie alla disponibilità e collaborazione di soggetti con cui si entra in relazione, di eventi che hanno come tema “Le Marche” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2018/04/27/treia-29-aprile-2018-roberto-ferretti-presenta-le-marche-in-valigia-per-un-turismo-di-relazione/

Roma. Mercato contadino: “Grande festa del 1° maggio contadino a Roma, all’interno dell’Ippodromo Capannelle, organizzato dal Mercato Contadino Roma e Castelli Romani. Giornata di solidarietà con i lavoratori della terra, per il diritto ad un cibo sano, per sostenere i mercati contadini. Info: info@mercatocontadino.org”

La NATO è finita, ma non lo sa – Scrive Claudio Martinotti Doria: “La NATO (Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord) conta ben 29 paesi del cosiddetto mondo occidentale, dal punto di vista quantitativo fa impressione e sulla carta dispone di una netta superiorità sulla Russia (nemico per antonomasia, che suscita una paura artatamente indotta dalla propaganda mediatica, da fake new, false flag e russofobia), ma nella realtà dei fatti, soprattutto tra gli esperti di argomenti militari, si sa benissimo essere un gigante coi piedi di argilla.” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2018/04/la-nato-e-finita-ma-non-lo-sa.html?showComment=1524807166960#c8174457529695673776

Commento di Alex Focus: “…la nostra minuscola nazione è occupata da decine di migliaia di militari stranieri e da 120 basi NATO palesi (e 20 nascoste, su un totale di 900 basi in tutto il mondo) che ci costano la bellezza di 100 milioni di euro al GIORNO (che fanno 36,5 MILIARDI di € all’ANNO) e poi dicono che non ci sono soldi per il reddito di cittadinanza, per la sanità, per l’istruzione, per la viabilità, per le infrastrutture. Al confine dovrebbero mettere la scritta “manicomio”… ah, già con la riforma del deficiente Basaglia e dei suoi epigoni, è stato stabilito per legge che i matti NON esistono…”

USA. Vocazione guerrafondai – Scrive Vincenzo Zamboni: “Gli U$A, che hanno collezionato 222 anni di guerra su 239 anni di esistenza, sono la maggiore minaccia mondiale contro la pace; Russia e Cina, potenze nucleari, si rivelano un baluardo sempre più insormontabile contro le minacce di guerra americane. Probabilmente i cambiamenti futuri verranno non dai nostri cabarettistici partiti politici di un occidente spompato, ma dai mutamenti degli equilibri planetari, con rapporti di forza in continua evoluzione, il cui baricentro, piaccia o no, si sposta sempre più verso Est” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/04/27/usa-guerrafondai-di-professione-agli-statunitensi-piacciono-le-bugie-che-li-aiutano-a-promuovere-le-loro-guerre/

Treia: “Nuovi Poli Scolastici”. Risposta al sindaco Franco Capponi – Scrive Luigi Compagnoni: “Le chiederei la possibilità di pubblicare il mio commento di seguito riportato in risposta alla nota del Sindaco di Treia del 22/04/2018 – http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2018/04/treia-nuovi-poli-scolastici-nota-del.html – Ho letto con attenzione la nota del Sindaco di Treia rilasciata il 22/04/2018 e ritengo corretto per spirito di cronaca evidenziare alcuni punti. In qualità di Consigliere Rappresentante dei Genitori presso il Consiglio d’Istituto e facendo parte della Giunta Esecutiva della Scuola ho preso parte ai vari incontri istituzionali e non istituzionali che sono seguiti agli eventi sismici del 2016…” – Continua in calce al link segnalato

Integrazione o auto-ghettizzazione? – Scrive Eugenio Benettazzo: “In un mondo in cui vi è stato imposto l’integrazione forzata con altre popolazioni profondamente diverse senza che mai il vostro governo vi abbia prima chiesto se effettivamente questa fosse la vostra più intima volontà, vi siete mai fermati a chiedervi qual’è invece il contrario dell’integrazione ? Ve lo dico io si chiama auto-ghettizzazione, ne sanno qualcosa gli americani che l’hanno inventata e implementata prima di tutti…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2018/04/linvasione-aliena-e-lauto.html

E’ tempo di svegliarsi – Scrive A.C.: “I mezzi di comunicazione di massa hanno portato all’asservimento di corpi e anime ad una autorità strategica mondiale. In ciò sta la principale fonte di pericolo per l’umanità. Le moderne democrazie che mascherano regimi tirannici, utilizzano i mezzi di comunicazione come strumenti di disinformazione e di stravolgimento delle coscienze degli uomini per alimentare la paura di massa in funzione delle guerre preventive. Tutti siamo consapevoli della difficile e minacciosa situazione in cui si trova la società umana, stretta in una sola comunità da un destino comune; tuttavia solo pochi agiscono tenendo presente ciò. Su questa scena, sulla quale gli attori sostengono, sotto la luce dei riflettori, le parti stabilite, viene deciso il nostro destino di domani, la vita o la morte delle nazioni”

Treia. Ospitalità conviviale – Premessa per la “settimana della condivisione” detta anche “Feriae Augusti”, un programma in collaborazione tra Circolo Vegetariano VV.TT. e Auser Treia. Quest’anno si svolge dal 5 al 12 agosto 2018 a Treia. Non siamo ancora in grado di specificare i vari eventi infrasettimanali, possiamo solo dire che il 5 agosto si potrà assistere alla finalissima della “Disfida del Bracciale”, con sfilata storica e premiazione della squadra vincitrice, e si conclude il 12 agosto con l’escursione erboristica alla Grotta di Santa Sperandia con Sonia Baldoni…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/04/27/proposizioni-per-la-settimana-della-condivisione-feriae-augusti-che-si-tiene-a-treia-dal-5-al-12-agosto-2018/

Amandola. Raccolta erbe – Scrive Caterina: “Sonia Baldoni (la Sibilla delle Erbe) ci comunica che la sua Casa delle Erbe ad Amandola è al momento e, almeno fino al 9 maggio, aperta all’ospitalità per la pratica della raccolta del biancospino ed altre piante. Per info e adesioni telefonare a lei stessa al numero 3337843462…”

Treia. Scuolina di agricoltura bioregionale – Continuando il lungo discorso sul ritorno alla terra in chiave bioregionale a questo punto è necessario che io parli della reale condizione della nostra ‘azienda agricola sperimentale’ di Treia, che in effetti azienda non è ma trattasi di un orticello urbano in cui apprendere (o ricordare) un diretto contatto con la natura e con le piante. Teoricamente questo è un discorso ancora molto sentito nelle realtà rurali di Treia, dove ancora si prativa la cura dell’orto…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2018/04/treia-una-scuolina-di-agricoltura.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Adoriamo coltivando nove campi. Dieta. Erbe. Abbigliamento. Recitazione. Movimento. Meditazione. Creatività. Insegnamento. Ma soprattutto: Compassione!” (Deng Ming Dao)

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Proposizioni per la settimana della condivisione “Feriae Augusti” che si tiene a Treia dal 5 al 12 agosto 2018

Eventi Paolo D'Arpini 27 aprile 2018

Che dire a coloro che mi scrivono per raccontarmi il valore dell’ospitalità ‘gratuita’? Certo anch’io condivido con loro il senso dell’ospitalità. Ho sempre desiderato ed apprezzato quell’accoglienza ‘gratuita’ durante i miei viaggi giovanili. A quel tempo -come ora- mi piaceva trovare solidarietà, sentire che non v’era ragione od interesse, nell’essere accolto.

Ma non sarà questa una forma ancestrale di ricerca di compagnia? Di persone sulla nostra stessa lunghezza d’onda, eventualmente per condividere ideali e scopi? All’occorrenza da cooptare in una nuova avventura? Eventualmente per cambiare la società, in meglio -certamente- sostituendo ‘il vecchio’ con ‘il nuovo’, vivendo nuovi paradigmi di vita, insomma cambiando un meccanismo e sostituendolo con un altro a noi più consono.

Nel dubbio, non sapendo di appartenere al mondo da scalzare od al ‘nuovo mondo’, mi è venuta un’idea. Un’idea basata sulla mia esperienza di ospitalità. E’ giusto che sia gratuita, ovvero non ripagata solo ‘attraverso il lavoro o la collaborazione alle attività della casa’ (che spesso crea coinvolgimenti, identificazioni, appropriazioni o strumentalizzazioni) ma anche attraverso un minimo contributo per l’acquisto del cibo. Questo mi sembra un modo libero, da entrambi le parti, per un’accoglienza non dipendente. Una responsabilizzazione reciproca non onerosa.

Mi viene in mente -un esempio- che quando vado a trovare un amico e mi fermo da lui qualche giorno, non soltanto mi offro di lavare i piatti od aiutare a tenere in ordine la casa, porto con me anche del vino, del pane, dei prodotti della mia terra oppure se ciò non è possibile collaboro alle spese dei pranzi, cene e colazioni. Certo è un mio modo personale di vivere l’ospitalità ma possiamo forse negare che il mondo è fatto di persone? Forse anche in questo modo si possono tenere le ‘porte aperte’ …

Tutto ciò come premessa al programma della “settimana della condivisione” meglio definita anche come “Feriae Augusti”, un programma in collaborazione tra Circolo Vegetariano VV.TT. e Auser Treia. Quest’anno si svolge dal 5 al 12 agosto 2018 a Treia. Non siamo ancora in grado di specificare i vari eventi infrasettimanali, possiamo solo dire che il 5 agosto si potrà assistere alla finalissima della “Disfida del Bracciale”, con sfilata storica e premiazione della squadra vincitrice, e si conclude il 12 agosto con l’escursione erboristica alla Grotta di Santa Sperandia con l’accompagnamento di Sonia Baldoni.

Paolo D’Arpini e Caterina Regazzi

P.S. Nello spirito della condivisione gli altri eventi possono essere decisi di comune accordo con chi intende partecipare.

Scrivere a: circolovegetariano@gmail.com

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