Ecco la lista degli “utili idioti” al servizio della Russia di Putin, secondo una ONG finanziata da Soros

Lo sapevate che Harrison Ford è un utile idiota al servizio della Russia e nemico dei valori occidentali?
Non lo sapevate, vero? Lo dice il prestigiosissimoooo think-tank “European Values”, una ONG, se fa pe’ di’, finanziata dalla Open Society di Soros, che fa la parte del leone col 25% delle donazioni, seguita dalla Commissione Europea, così democratica che non è stata eletta da nessuno, dal Parlamento europeo, che è eletto ma conta come il due di briscola e infine dalle ambasciate USA (leggi: dalla CIA) e UK.

Perché il simpatico Harrison è un idiota utile a Putin? Perché è stato ospite di RT, un media outlet russo attivo internazionalmente. I neo-liberal-cons da un bel po’ insistono che RT è un organo di propaganda ostile agli USA e a favore di, udite udite, uno “stato nemico”, che sarebbe la Russia, ovviamente. E sempre ovviamente è anche colpa di RT se la Clinton ha perso le elezioni.

Insomma, se non si passano le veline dei neo-liberal-cons allora si è automaticamente “agenti nemici”.

E quanti ce ne sono, di utili idioti! Sentite un po’:

Oliver Stone. Evvabbè, si sa che è un bastian contrario. Col suo “JFK” ci ha detto che non crede a una virgola del rapporto Warren sul delitto Kennedy e ci ha sfrantumato gli zebedei con le sue “Putin interviews”.

Stephen Fry, il simpatico, popolarissimo e intelligente presentatore televisivo britannico. Tu quoque? Ma come? Sei gay dichiarato e fai l’utile idiota per quel noto omofobo di Putin?

Larry King, il leggendario conduttore della CNN, quello coi bretelloni. Mannaggia, mannaggia! Non sembrava un antiamericano, anzi. Sembrava il classico ebreo liberal. Ma tiene ben due rubriche per RT: Larry King Now e Politicking. Traditore! Venduto!

Vivienne Westwood: la Russia si infiltra anche nella moda!

Noam Chomsky. Va be’. Questa non è una sorpresa. Brutto comunistaccio! No, anzi! Che diamine! Putin ha appena finito di dire che la Rivoluzione d’Ottobre è stata una tragedia per la Russia e coi pope ha celebrato i martiri della famiglia dello zar. Boh, chi ci capisce …

Dick Cheney. Anche lui? Il vice di Bush jr? Uno dei leader dei neo-cons? Chissà cosa gli han dato per la comparsata!

Wesley Clark. Be’ c’era da aspettarselo. Quel generale di stato maggiore americano aveva spifferato nel 2008 che subito dopo le Torri Gemelle il Pentagono aveva stilato una bella lista di nazioni da spazzar via in 5 anni: Sudan, Libia, Siria, Somalia, Iraq, Libano e Iran. Quello non sa stare con la bocca chiusa!

Kofi Annan, l’ex maggiordomo degli USA all’ONU, Ehud Barak, l’ex premier israeliano. Qui non ci si capisce più niente.

Kenneth Livingstone e Boris Johnson, gli ultimi due sindaci della Greater London. D’altra parte il primo era un po’ troppo socialista (criticava persino Tony Blair, l’idolo di Veltroni e D’Alema!) e il secondo era un po’ troppo casinaro.

La vera sorpresa è, pensate un po’ .. il Mortadella! Sì, proprio lui, Romano Prodi!

Questo prova in via definitiva che la lista degli “utili idioti” della European Values è fatta in modo serio.

Non li elenco tutti, perché ce ne sono altri 2.315!

Fortuna che il Department of Justice ha appena richiesto che la filiale USA di RT si registri come “agente straniero” (http://www.businessinsider.com/rt-russia-today-register-foreign-agent-2017-11?IR=T).
Evviva! Non se ne poteva più! Bella mossa, imposta un grande principio democratico, coerente col Primo Emendamento: non dici le cose che voglio io? Allora sei ufficialmente un agente straniero.

Peccato che giusto un anno fa RT avesse vinto a Los Angeles, al US International Film & Video Festival, ben 12 awards, di cui 2 d’oro e 7 d’argento, per la qualità dei suoi servizi.
Si sa, le veline di qualità ce ne hanno poca, nonostante i salti mortali dei volonterosi giornalisti dei media mainstream. La mossa del DoJ è, alla fine, un modo come un altro per sbaragliare la concorrenza. E imporre la censura di guerra. E dopo, indovina indovinello, e dopo la censura di guerra viene la …

Piotr

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Mio commentino: “C’era da spettarselo i boiardi del potere bancario finanziario autodefinitisi “democratici” e “difensori della democrazia nel mondo” non potevano demordere dalla demonizzazione di chiunque puzzi di “russo”. Qualcuno sospetta, visti i precedenti, che vengano ingaggiati i tagliagole dormienti in USA per creare uno stato di guerriglia, ne più ne meno come avvenuto in Siria. Insomma si preannuncia una bella “primavera americana ” e tra i promotori non poteva mancare la ong sionista finanziata da soros stesso…” (P.D’A.)

Commento di Giuseppe Mammoliti: “LIBANO, IRAN, IRAQ, SIRIA, GIORDANIA sono 5 delle 7 nazioni presenti nell’elenco mostrato dal gen Wesley Clarck facenti parte del programma “7 nazioni in 5 anni”(le altre due erano Libia e Sudan, già “sistemate”!). Alcuni “obbiettivi” li hanno raggiunti altri, come la Siria, Libano e l’Iran, ancora no. Da tenere presente che le suddette nazioni si trovano su un angolo di terra che interessa direttamente israele. I sionisti vogliono ricostruire la “grande israele” di davidica memoria. Essa si estendeva dal Nilo all’Eufrate. Perciò mi aspetto anche un qualcosa anche contro l’egitto. Naturalmente, nel pieno rispetto dei protocolli sionisti, nn sarà israele a muovere guerra ma gli USA (che è nei fatti la vera grande israele) o chi per loro, come accaduto in Siria. Chi vivrà vedrà!

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Commento integrazione di Anna Maria Campogrande:

“L’ignoranza del cittadino europeo quanto alle istituzioni europee, dopo più di sessant’anni di esistenza della Comunità Europea, poi diventata Unione, è incredibile, una vera catastrofe, per l’Europa e per i suoi cittadini. La colpa è certo più delle istituzioni europee che non si sono fatte conoscere nella loro struttura, dimensione e identità che del cittadino, resta il fatto che siamo confrontati a un gran disastro di malintesi e incomprensioni. Cercherò di dare una breve spiegazione quanto al ruolo della Commissione Europea sperando di riuscire a farmi comprendere. Anzitutto, c’è da mettere in evidenza il fatto che la qualità “democratica” non si acquisisce esclusivamente con l’elezione ma anche e direi, soprattutto, con il ruolo, la sua adempienza e il metodo di lavoro. Assistiamo infatti quotidianamente al tradimento dei nostri parlamentari che, una volta eletti democraticamente, invece di dedicarsi a difendere e promuovere l’interesse generale del Paese e dei cittadini, si dedicano invece a servire gli interessi esclusivi dell’economia e della finanza mondiale a discapito del Paese e dei cittadini. La Commissione Europea, non è un organo politico delle istituzioni europee che richieda di essere eletto, è un organo tecnico di alto livello che rasenta il politico, è il suo ruolo e metodo di lavoro (il famoso Metodo Comunitario) che ne fa una istituzione profondamente democratica.Il Metodo Comunitario prevede infatti che per qualsiasi proposta di Regolamento, Direttiva, Accordo e quant’altro, da presentare al Consiglio di Ministri (che è l’organo politico) per essere adottato, la Commissione Europea deve creare dei Comitati o Gruppi di Lavoro i quali, sulla base di un progetto preparato dai suoi Servizi competenti in materia (le diverse Direzioni Generali: Agricultura, Commercio, Ambiente, ecc…) si riuniscono per redigere e adottare un testo, da trasmettere al Consiglio di Ministri, che sia d’interesse generale per tutta l’Unione Europea. Questi Comitati sono composti da rappresentanti di tutti i Ministeri coinvolti, dai Sindacati e dalle parti interessate (produttori, consumatori, ecc…) di tutti gli Stati Membri. Al fine di arrivare alla redazione di un testo compreso e condiviso da tutti gli Stati Membri e parti interessate, il progetto di Regolamento, Direttiva e quant’altro, preparato dai Servizi della Commissione deve essere fornito ad ogni Stato Membro nella sua lingua ufficiale. Il testo in tutte le lingue deve evolvere contemporaneamente al ritmo delle riunioni del Gruppo di lavoro ed essere inviato al Consiglio di Ministri, in tutte le lingue, allorché il Gruppo di Lavoro avrà raggiunto un accordo. Si tratta, ovviamente, di un metodo di lavoro laborioso e complesso ma non si deve perdere di vista il fatto che l’Unione Europea è una organizzazione sovranazionale che legifera e che interviene-interferisce nella vita quotidiana del cittadino europeo in tutti i suoi aspetti, non si può pretendere che possa lavorare con gli stessi metodi di una qualsiasi ONG. Spero di essere riuscita a dare almeno un’idea della complessità del funzionamento dell’UE. Resta intatto il problema di una larga e approfondita informazione del cittadino europeo senza la quale l’Europa non si farà.
P.S.: Perché ha disabilitato i commenti ?
La mia reazione dovrebbe essere conosciuta e discussa.
Quanto a Prodi, che durante la sua presidenza ha massacrato e distrutto la Commissione Europea e operato contro i valori e la cultura dell’Italia, a mio parere, non è uno stupido utile ma un opportunista venduto sotto totale influenza degli USA.” (Anna Maria Campogrande)

Mia rispostina al P.S.: “Gentile Anna Maria Campogrande, forse non aveva notato che sul blog del Circolo VV.TT. di Calcata i commenti sono stati disabilitati già da diversi anni. Dovuto a problemi di spam ed hackers che bloccavano il sito. Così van le cose nel mondo dell’informazione telematica, soggetta a censura indiretta ed a volte diretta…” (P.D’A.)

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