Archivio di settembre 2017

La monaca di Dresda, condizione della donna nelle religioni semitiche, la devianza sionista, inquinamento da allevamento, Macerata: meditazione con Paola Pela, demografia sconosciuta…

Il Giornaletto di Saul del 5 settembre 2017 – La monaca di Dresda, condizione della donna nelle religioni semitiche, la devianza sionista, inquinamento da allevamento, Macerata: meditazione con Paola Pela, demografia sconosciuta…

Care, cari, previsioni della Monaca di Dresda – “Stanno mettendo in atto la manipolazione della mente e della volontà umana tramite le onde elettro-magnetiche emesse dai dispositivi elettronici (cellulari, computer, TV) e l’unico modo per non esserne influenzati è VIVERE IL PRESENTE.” Vale a dire non rimuginare il passato, che ormai non si può più cambiare, e non pensare e non aver paura del futuro, che, se lo volessimo, potrebbe cambiare drasticamente in poco tempo. Se non agiremo positivamente, potrebbe avverarsi la profezia della cosiddetta Monaca di Dresda, che, all’inizio del 1700, predisse che un giorno chi sarà sano di mente sarà fatto diventare scemo e chi sarà scemo sarà fatto diventare intelligente…” (Spirito Libero)

Sessualità e condizione femminile nelle tre fedi di origine semitica – L’eterosessualità è una caratteristica forte dell’induismo ed i rapporti eterosessuali rappresentano l’attività preferita di demoni, dei e umani. Questo aspetto è riscontrabile anche nella antica cultura indoeuropea come si manifestò e prosperò in Europa sino all’avvento del cristianesimo. Ma di questo ne parleremo in un’altra occasione, ora qui dobbiamo iniziare ad esaminare la sessualità come è stata espressa nella matrice giudaica che è alla base degli altri due credo, quello cristiano e quello musulmano… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/09/sessualita-ed-erotismo-nelle-tre-fedi.html

Macerata. Cultura al femminile nel neolitico – Scrive Daniela: “Scintillando organizza una conferenza gratuita, per l’8 Settembre 2017, nella biblioteca comunale. Si parla dell’epoca neolitica dove vigeva armonia centrata sulla natura grande Madre. Si terrà anche un laboratorio di argilla ad offerta libera. Info. verdecolibri@alice.it”

Ebraismo e la devianza sionista. La sostituzione dei simboli, dal candelabro a sei braccia alla stella di Davide… – Gli ebrei commisero il più grande errore della loro storia accettando di adottare i cazari nella loro “famiglia”… si sono rovinati… gli ashkenaziti ormai hanno preso il sopravvento e sono diventati la maggioranza assoluta della comunità ebraica, trasformandola in qualcosa di diverso… – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/09/ebraismo-la-sostituzione-dei-simboli-e.html

Notizie che non contano – Scrive Paolo Sensini: “Tutti i media internazionali aprono i loro notiziari con il test sulla bomba all’idrogeno effettuato dalla Corea del Nord. Neanche una parola invece sullo sfondamento dell’esercito siriano contro l’ultimo bastione dell’ISIS a Deir ez-Zor, nel Nord-Est della Siria, che rappresenta la pietra tombale per i tagliagole dello Stato Islamico che ancora imperversano nell’area. Eppure dovrebbe essere un evento della massima importanza, ma essendo gli americani tagliati fuori dall’operazione ecco calare un silenzio tombale. E non parlandone nessuna tv o giornale, è come se il fatto non esistesse…”

Commento di Enrico Galoppini: “Se qui ci fossero un minimo di logica e di coerenza i notiziari darebbero conto, con enfasi e giubilo, dell’avanzata dell’Esercito Arabo Siriano su Deyr ez-Zor. Siamo o non siamo ufficialmente minacciati dall’Isis? Invece no, silenzio totale. Agli USA dispiace che il “califfato” stia perdendo un’altra roccaforte: maledetti russi, maledetti iraniani!”

Teresa e Bergoglio – Scrive Fulvio Grimaldi: “I primi giorni del settembre dello scorso anno si è verificata una serie di eventi che sono il segno, direbbe forse Roland Barthes, dell’abisso di degrado e turlupinatura in cui è precipitata la società occidentale a forza di direzioni religiose al diapason dell’ipocrisia e della superstizione, di amici del giaguaro che hanno totalmente inquinato lo spettro dell’azione e del pensiero sinistri, e di media corrotti fino all’ultima macchia di inchiostro e facinorosamente al servizio del potere che dovrebbero controllare e contenere. Nello specifico parlo di papa Bergoglio e di Teresa di Calcutta…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/09/teresa-e-bergoglio-la-pubblicita-e.html

Nazzano. Escursione con navigazione – Scrive William Sersanti: “Domenica 10 Settembre 2017, ore 10.30, a Nazzano (RM). Facile escursione per scoprire la Riserva Naturale Nazzano, Tevere-Farfa, la prima area protetta del Lazio, paradiso del birwatching. La passeggiata sarà impreziosita dalla suggestiva navigazione in battello a pelo d’acqua, grazie alla quale si avrà modo di osservare anche “da dentro” questo interessantissimo ecosistema. Info. 339-8800286”

UE. Allevamento industriale prima causa d’inquinamento – Scrive Agenzia Europea Ambiente: “ …le emissioni complessive dell’UE di quattro importanti inquinanti e cioè gli ossidi di azoto, i composti organici volatili non metanici, il biossido di zolfo e l’ammoniaca sono aumentate in tutta l’UE dell’1,7% a causa del settore agricolo industriale…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/09/ue-agricoltura-ed-allevamento.html

Isole autarchiche (che non piacciono al sistema): “ Scrive Joe Bass a commento dell’articolo https://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/08/bioregionalismo-ed-autarchia-insulare.html?showComment=1504518834082#c6955717181497189702 -: “Certo che le isole POSSONO essere autonome … semplicemente non VOGLIONO. Un esempio: le Isole Eolie furono in “autarchia”, per quanto riguarda l’acqua dolce, per 5.950 anni dei loro 6mila di “civiltà”. Poi si è “scoperto” che l’acqua si poteva, DOVEVA, portare con le navi e “qualcuno” poteva guadagnarci su. Per 5.998 anni sono nati figli nelle Isole grazie alle levatrici, da due anni l’ASL non è “attrezzata” per le partorienti, situazione simile a Pantelleria…” – Continua in calce al link

Macerata. Meditazione in biblioteca – Scrive Paola Pela: “Mercoledì 20 settembre 2017 si tiene a Macerata la conferenza dal titolo “La Meditazione. Studi Internazionali, esperienze nel Maceratese” presso la Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti (sala Castiglioni). L’incontro sarà impostato come dialogo con i partecipanti, gradite domande e considerazioni. Ci saranno anche momenti di pratica meditativa. Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/09/04/macerata-20-settembre-2017-paola-pela-e-la-meditazione-ricordati-di-te/

P.S. Al centro storico di Treia, il 23 settembre 2017, alle ore 17.30, Paola Pela sarà con noi (partenza dal Circolo vegetariano VV.TT., Vicolo Sacchette 15/a) per una passeggiata attorno alle mura del borgo. Paola, in un campetto vicino ad un fico con i frutti maturi, condurrà una cerimonia equinoziale runica, con tamburo e voce. Al termine si terrà un brindisi ed un piccolo rinfresco nella sede di Auser Treia (in Via Lanzi 20). Partecipazione gratuita, prenotazione necessaria al: 333.6023090

Demografia, questa sconosciuta – Scrive Michele Rallo: “La demografia, questa sconosciuta: mi verrebbe da dire, sentendo certa nostra sprovveduta “classe dirigente” pontificare sui più disparati argomenti senza porsi il problema delle cause e, soprattutto degli effetti, di eventi che potrebbero sembrare casuali, accidentali, isolati; ma che invece sono legati tra di loro da precisi rapporti di causa-ed-effetto, e le cui più spiacevoli (e prevedibilissime) conseguenze potrebbero essere forse prevenute con…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/04/la-demografia-questa-sconosciuta-secondo-michele-rallo/

Vaccinazioni e sconforto di una madre – Scrive Manuela a commento dell’articolo http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2017/09/a-scuola-senza-vaccini-la-costituzione.html -: “Bell’articolo, ma rimangono ancora dubbi. Premetto che mia figlia ha fatto tutti i vaccini a suo tempo, ma ho scoperto che non ha fatto quello della varicella, che ora è tra quelli obbligatori. Il punto è, quando porterò a scuola il libretto vaccinale, la prima cosa che diranno è che dovrò mettermi in regola, ed io non ho nessunissima intenzione di farle il vaccino (la bambina ha 5 anni e frequenta l’ultimo anno di materna). Cosa devo fare in CONCRETO per far si che la prendano a scuola senza però farle il vaccino? Questo è il mio dubbio, devo mostrare loro la legge 119, comma 3, articolo 3 (che non trovo sul web) faccio finta di niente, o ritiro la bambina da scuola? Cosa devo fare? Grazie della disponibilità…”

Mia rispostina: “Gentile Manuela, l’articolo sostanzialmente fa riferimento alle norme costituzionali sulle scuole dell’obbligo (Articolo 34) e non alle scuole materne. Diverse associazioni ed enti stanno facendo ricorso alla corte costituzionale contro le vaccinazioni obbligatorie ma non c’è ancora nulla di definito. Diversi amici che sono nelle sue condizioni hanno formato un comitato di genitori di bambini non in età scolastica contrari alle vaccinazioni. Non so dove lei risieda ma sicuramente simili comitati esisteranno in ogni città d’Italia le consiglio quindi di fare una ricerca nel luogo di sua residenza per vedere come si stanno muovendo altri genitori…”

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“L’uomo che a poco a poco si apre alla banalità si arrende come una fortezza in cui, una volta incrinate le fondamenta, non si troveranno più né forza né mistero.” (Ernst Jünger)

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“La demografia, questa sconosciuta…” secondo Michele Rallo

La demografia, questa sconosciuta: mi verrebbe da dire, sentendo certa nostra sprovveduta “classe dirigente” pontificare sui più disparati argomenti senza porsi il problema delle cause e, soprattutto degli effetti, di eventi che potrebbero sembrare casuali, accidentali, isolati; ma che invece sono legati tra di loro da precisi rapporti di causa-ed-effetto, e le cui più spiacevoli (e prevedibilissime) conseguenze potrebbero essere forse prevenute con un po’ di sano realismo.

Un ausilio importantissimo, essenziale per lo studio (e per la soluzione) di tanti fra i problemi che oggi assillano i popoli potrebbe certamente essere fornito dalla demografia. E non – a modesto parere del sottoscritto – come fattore a sé stante, come scienza da laboratorio; bensì come preziosa suggeritrice – mi si passi il termine – di possibili rimedi alle urgenze dell’ora presente.

La demografia – com’è possibile apprendere da un qualunque dizionario – è la scienza che studia le dinamiche della popolazione del mondo (o di una sua parte) sia sotto l’aspetto biologico che sotto l’aspetto sociale. La demografia come scienza è nata in pratica con il positivismo (quindi appartiene teoricamente al bagaglio culturale di una sinistra illuminata); in Italia ha avuto il suo momento di maggior fortuna durante il periodo fascista (quindi è teoricamente transitata nel patrimonio della destra populista). Nel dopoguerra la demografia ha subìto un certo ostracismo, perché da taluni considerata “scienza fascista”. Nelle università fu declassata al rango di “materia complementare”, di quelle che “si davano” per alzare la media. Il suo insegnamento venne solitamente affidato – almeno in un primo tempo – a docenti che non avevano paura di apparire legati al “deprecato regime”; qui da noi – ricorderanno quelli della mia generazione – ad un siciliano illustre quale Alfredo Cucco, oculista di fama, già alto gerarca fascista e poi parlamentare del Movimento Sociale Italiano.

Quali che siano gli antecedenti storici, comunque, oggi una buona ripassata ad un onesto manuale di demografia sarebbe utile a tanti; e senza neanche il timore di apparire “nostalgici”, giacché le dinamiche del popolamento sono oggi completamente diverse rispetto a quelle degli anni ’20 e ’30 del secolo scorso. Mi permetto di suggerirne la lettura, in uno con quella di alcuni dati statistici relativi alla popolazione del mondo, dei suoi continenti e delle sue nazioni, della nostra in particolare; dati da considerare non in termini astratti, ma alla luce della realtà politica, sociale, economica e antropologica di questo momento storico. La statistica, d’altro canto, è stata da sempre una componente essenziale della demografia.

Cominciamo, dunque, dal più inquietante dei dati statistici: nella prima metà dell’Ottocento, quando il positivismo muoveva i suoi primi passi, tutti gli abitanti del mondo non raggiungevano il numero di un miliardo; gli europei erano circa 200 milioni, il 20% del totale. Centocinquant’anni dopo, nel 1950, la popolazione mondiale era aumentata del 150% (toccava i 2 miliardi e mezzo) e l’incremento della popolazione europea era più o meno in linea (550 milioni). Dopo poco più di mezzo secolo, nel 2011, gli abitanti del globo erano già più che raddoppiati (7 miliardi), mentre gli europei erano 700 milioni, il 10%. Nel 2050 – secondo le previsioni – la popolazione mondiale salirà a 10 miliardi, mentre quella europea scenderà a 600 milioni. Altro dato che ci interessa particolarmente: gli africani, che nell’Ottocento erano la metà degli europei, sono oggi circa un miliardo, e nel 2050 saranno più o meno due miliardi. Crescita da capogiro, che va a braccetto con quella – numericamente maggiore ma percentualmente più bassa – degli asiatici: 600 milioni nell’Ottocento, 4 miliardi oggi, saranno oltre 5 miliardi nel 2050. E, ancòra, mentre fino a poco tempo fa si riteneva che un vagheggiato “declino della fertilità” avrebbe stabilizzato la popolazione mondiale attorno ai 10 miliardi, oggi si prevede solo un “rallentamento”: nel 2100, secondo le ultime proiezioni dell’ONU, gli abitanti del globo dovrebbero essere all’incirca 11 miliardi e 200 milioni; africani e asiatici al galoppo, europei (al netto degli immigrati) sempre in calo.

Ecco, questi numeri dovrebbero essere tenuti ben presente non soltanto da chi insiste ancòra sul “crescete e moltiplicatevi” in un mondo che ha sempre più fame e sete, ma anche da una classe dirigente europea (Merkel in testa e nanetti in fila per due) che teorizza una Europa “senza muri e senza barriere”, un po’ come quel capofamiglia folle che progettava di togliere porte e finestre alla propria abitazione. Hanno una pallida idea, questi signori, di quale scenario da incubo possa prefigurarsi – da qui a 35 anni – con mezzo miliardo di europei assediati da 2 miliardi di africani e da una parte almeno dei 5 miliardi di asiatici? Già, perché i migranti africani e asiatici continueranno ad avere come unica meta l’Europa, essendo l’America irraggiungibile, protetta com’è dall’immensità degli oceani.

Passiamo ad altro. Qualcuno si è chiesto il perché dell’impennata delle nascite nei Paesi cosiddetti “sottosviluppati”? Due i motivi: la fine delle politiche di controllo delle nascite nei paesi poveri (avversate da quasi tutte le confessioni religiose, in primis dalla cattolica) ed il progresso medico (che ha prodotto una drastica diminuzione di aborti e morti neonatali).

E perché questi medesimi meccanismi non hanno inciso anche sulla fertilità europea? Semplice: perché la popolazione europea – più evoluta rispetto ad altre realtà – ha programmato la propria prole in termini compatibili con le condizioni economiche generali. E oggi – come è evidente – il numero massimo di figli che una coppia “normale” può permettersi è di 2. Dal che deriva ciò che la statistica indica come “crescita zero”. E – si tenga presente – per “normale” intendo qualunque nucleo familiare che non sia in condizione di povertà o di abnorme agiatezza.

Perché ciò? Perché la società odierna “impone” dei “lussi” di cui si potrebbe benissimo fare a meno (due o tre autovetture per famiglia, un televisore in ogni stanza, un telefonino, possibilmente di ultima generazione, per ogni membro del nucleo familiare, le ferie al mare, la discoteca al sabato, il ristorante alla domenica, eccetera). E, mentre è possibile che una famiglia faccia o sia costretta a fare i “sacrifici” che le consentano di far quadrare il bilancio, l’economia generale non può agire allo stesso modo: due o tre auto per famiglia sono necessarie per tenere a galla l’industria automobilistica; e tutti gli altri “lussi” individuali o familiari servono per alimentare l’industria in generale, il commercio, il turismo, i servizi. Il progresso (tecnologico, economico, sociale, culturale) ha generato quella che si suol definire “società dei consumi”; e tale società, avendo ovviamente bisogno dei “consumatori” per poter sopravvivere, ha modificato le abitudini del pubblico, suggerendo e, anzi, quasi imponendo nuove esigenze: auto, elettrodomestici, divertimenti, eccetera. Esigenze che inevitabilmente drenano quelle risorse familiari che, in un diverso contesto sociale, sarebbero probabilmente dedicate ad accogliere e ad allevare nuova prole.

Quanto sopra va necessariamente tenuto presente nell’elaborazione di una strategia per contenere il disastro che le statistiche demografiche preannunziano per l’immediato futuro. È possibile quella che taluno chiama “decrescita felice”? è possibile il ritorno ad una società protoindustriale, con poche auto, senza tv né internet e, tutt’al più, con un telefono “fisso” nelle abitazioni meno modeste? Se tutto ciò non è ipotizzabile, allora la Politica europea deve necessariamente porsi un obiettivo irrinunciabile: il miglioramento, un forte miglioramento delle condizioni economiche della popolazione, perché solamente un maggiore benessere e, soprattutto, la certezza di un futuro ragionevolmente sereno potranno indurre gli europei a fare più figli, in modo da poter meglio fronteggiare gli squilibri demografici che si prospettano.

I lettori avranno notato che, citando la Politica, ho usato la “P” maiuscola. A ragion veduta. In un periodo di calma piatta, i popoli possono forse permettersi il lusso di politici con la p minuscola, di politicanti in cerca di affari e di affaristi travestiti da politicanti. Nei momenti drammatici come quello che viviamo oggi, nei momenti cruciali, è necessario che la Politica torni ad essere grande, torni ad avere grinta, volontà e genio creativo. Per esempio, via le riforme buone per un còmpito della prima classe di ragioneria, come quella che vuol mandare i nostri figli in pensione con 400 euro al mese; e largo a chi è in grado, per esempio, di pensare ad uno Stato che paghi le pensioni con denaro suo, creato da una banca di Stato, e non preso a prestito dalle banche d’affari e dai “mercati”.

Cosa non facile, perché le banche d’affari ed i mercati difficilmente rinunceranno a servirsi di tanti politici con la “p” minuscola, del tipo di quelli che – magari – non sanno nemmeno che cosa sia la demografia.

www.europaorientale.net
STORIA CONTEMPORANEA DELL’EUROPA ORIENTALE

On. Michele Rallo
Casella Postale 72
91100 Trapani (Italia)

telefono: 333. 17 06 421
ralmiche@gmail.com

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La chiesa che non c’è, la scuola senza vaccini, rispetto per gli animali, i generi della specie umana, Guernica rivisitata, armageddon ambientale, il gioco della coscienza…

Il Giornaletto di Saul del 4 settembre 2017 – La chiesa che non c’è, la scuola senza vaccini, rispetto per gli animali, i generi della specie umana, Guernica rivisitata, armageddon ambientale, il gioco della coscienza…

Care, cari, lo scontento nella Chiesa è palpabile. Gli integralisti tentano di negare l’evidenza, ma il vaso di Pandora è stato aperto e stanno uscendo tutte le storture di un potere temporale che ha abusato per duemila anni di un’ispirazione divina…. (…)… La frammentazione delle correnti religiose all’interno del cristianesimo è in continuo aumento e, mentre un tempo non si conosceva nulla di ciò che avveniva a qualche decina di chilometri di distanza, ora in pochi secondi siamo catapultati all’altro capo del mondo e sappiamo quello che sta succedendo là. Queste notizie corrono e la gente è disorientata. Facciamo ancora fatica a non guardare chi è diversamente religioso senza diffidenza, siamo troppo impastati nei nostri dogmi e nelle certezze che ci hanno imposto, ma.. (Franca Oberti)… – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/09/cosa-ne-sara-della-religione-cattolica.html

Commento di Lorena: “Salve, tutto si scioglie come neve al sole l’era dei pesci è al suo termine e si entra in una nuova era quella dell’Aquario dove la libertà dei popoli sopraggiunge, non abbiamo bisogno di papi, visto che la chiesa siamo noi. Il nostro corpo è un santuario, la dimora del nostro e unico Dio: l’io sono…”

A scuola dell’obbligo senza vaccini – Scrive CIR: “Chiariamo che per i bambini dai 6 ai 16 anni vince il diritto/obbligo all’istruzione, grazie all’articolo 34 della Costituzione Italiana. A partire dalla primaria fino al liceo NON DOVRANNO ESSERE VACCINATI PER ENTRATE IN CLASSE. E questa cosa la trovate scritta nera su bianco anche nell’Articolo 3 comma 3 della nuova legge 119 sulla prevenzione vaccinale: Per gli altri gradi di istruzione* (*dai 6 ai 16 anni) la presentazione della documentazione non costituisce requisito di accesso alla scuola…” – Continua: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2017/09/a-scuola-senza-vaccini-la-costituzione.html

Aquisgrana. Premiati i No Muos – Scrive Vivi Enna: “Due cittadini piazzesi del Comitato No MUOS, assieme a due attivisti ragusani, hanno ritirato nella cittadina tedesca di Aquisgrana il premio per la pace 2017. Il 1 settembre 2017, ore 19, ad Aquisgrana, c’è stata la consegna ufficiale dell’Aachener Friedenspreis (Premio di Aquisgrana per la pace) al Movimento No MUOS, il più prestigioso premio europeo per la Pace…”

Rispetto per gli animali, anche nella morte… – Scrive AVA: “PETIZIONE PER L’UMANIZZAZIONE DEI SISTEMI DI ALLEVAMENTO, TRASPORTO E MATTAZIONE DI ANIMALI: Premesso – che gli animali non umani sono esseri senzienti (art. 13 del Trattato sul Funzionamento della U.E.); – che non bisognerebbe abbatterli se non in caso di estrema necessità; – che i cittadini hanno il diritto di veder rispettati i propri sentimenti per gli animali secondo le proprie convinzioni morali e religiose come riconosce la ‘Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/09/02/richiesta-di-norme-etiche-e-salutistiche-per-lallevamento-e-la-mattazione-di-animali-da-macello/

Commento di Paolo Mario Buttiglieri: “Ho amici vegani che mi hanno detto di provare attrazione per la carne degli animali. Ci sono tanti preti che pur predicando la castità fanno sesso di nascosto e si dilettano anche nella pedofilia e nelle molestie sessuali per uomini e donne. La repressione non estingue il desiderio, anzi lo aumenta e lo trasforma in perversione. Non rinunciate a niente se non avete il controllo della vostra mente…”

Mio commentino: “Non si dovrebbe rinunciare alla carne per pietismo verso gli animali, cioè per ragioni etiche. Sarebbe come lasciarsi andare emozionalmente verso un nuovo credo, una religione. Non mangiare la carne degli animali senza alcuna motivazione, se non quella del riconoscimento che non sia un cibo adatto alla nostra salute psicofisica, è il solo modo per distaccarci da questa abitudine, senza alcuna fatica, come smetteremmo di mangiarci le caccole del naso quando non siamo più bambini mocciosi…”

L’unità della specie, espressa dai due generi – …la maggioranza degli uomini ancora si illude con favole religiose ed ideologiche basate sulla “superiorità” maschile, sulla “superiorità” dell’intelligenza speculativa scientifica, sulla “superiorità” del potere e della forza. Così non si fanno passi avanti nell’evoluzione della specie. Ma è ovvio che il maschile e il femminile hanno avuto una loro funzione storica per lo sviluppo della specie umana. Ora è giunto il tempo di comprenderne la complementarietà ma non per andare verso una specie unisex, bensì per riconoscere pari valore e significato ad entrambi gli aspetti e funzioni…. in una fusione simbiotica…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/01/maschile-e-femminile-e-lincontro.html

Canada. Terzo sesso – Scrive Susanna Bazzurri: “Il Canada mette il terzo sesso nel passaporto. Erasmus diventa plus e promuove la queerizzazione dell’Europa. La Ue finanzia il gender nei paesi in via di sviluppo con 32 milioni. Il potere dei soldi è enorme quando l’1% detiene il 90% della ricchezza.  L’acqua va all’insù e tutto diventa lecito pur di rendere fragile e confuso quel 90% che se solo avesse un po’ più di sicurezza in se stesso si ribellerebbe.  Ma per l’élite è più conveniente che, invece di pretendere i reali diritti cui ogni essere umano è degno, ognuno sia impegnato nella disquisizione filosofica sul di che sesso sono oggi e chi mi trombo…”

Trieste. Studenti coreani censurati – Scrive J.E.: “Un paio di giorni fa il GR regionale (da altre fonti non ho sentito nulla) ha riferito che quattro studenti dell’ICTP – Centro internazionale di fisica teorica con sede a Trieste – e che dipende dall’ONU – sono stati esclusi dai corsi di studio e che, per non doverli espellere, li hanno passati alla facoltà di Matematica e Biologia marina. Perché? Ma che domande: sono cittadini della Repubblica Democratica Popolare di Corea. Cui l’insegnamento della Fisica nucleare è meglio evitare. L’ordine del dispositivo è arrivato direttamente dall’ONU. Per questo fatto, nessun “democratico” ha protestato…”

“Guernica”. Storia rivisitata del famoso dipinto – Scrive Gianfredo Ruggiero: “Guernica, il celebre dipinto di Pablo Picasso, è un quadro riciclato. Fu infatti realizzato dall’artista molti anni prima del bombardamento tedesco della cittadina basca durante la guerra civile spagnola (1936-39). Come tutti gli spagnoli, Picasso amava le corride e, rimasto colpito dalla morte del famoso torero Joselito, suo beniamino, decise di dedicargli un dipinto. Così alcuni anni dopo realizzò una grande tela gremita di figure tragicamente atteggiate, tra cui un toro decapitato e un cavallo sventrato (quello del matador), che titolò per l’appunto: Lamento en muerte del torero Joselito…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2012/09/guernica-o-lamento-per-joselito-mito-e.html

P.S. Chissà se a qualche artista contemporaneo un giorno verrà in mente di dipingere un quadro per ricordare i bombardamenti terroristici alleati sulle città italiane e tedesche sul finire della guerra, le bombe atomiche sul Giappone prossimo alla resa, il napalm sui villaggi vietnamiti e gli ordigni al fosforo che fecero strage di civili a Falluja in Iraq?

Armageddon climatico ed ambientale – Scrive Filippo Mariani: “E’ tempo di prepararci, di cercare soluzioni atte a limitare i danni da future e infauste estati come questa. Non solo ci dovranno pensare seriamente i nostri politici, magari guidati dagli scienziati, ma anche noi, nel nostro piccolo, dare un contributo al problema iniziando a modificare il nostro comportamento nei confronti dell’ambiente. Esistono, se ancora abbiamo spazio di manovra, un paio di soluzioni da attuare subito…” – Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/09/armageddon-climatico-lestate-sta.html

P.S. A causa dei monsoni stagionali eccezionalmente violenti con conseguenti alluvioni e frane, che hanno interessato diverse nazioni del sud est asiatico, più di 2000 persone sono morte in India, Pakistan, Nepal e Bangladesh e milioni di persone hanno dovuto abbandonare le proprie case. Per i climatologi questa particolare virulenza dei monsoni stagionali sulle nazioni asiatiche è da considerare “un regalo” dei cambiamenti climatici. Infatti si sa che più sono caldi gli oceani e maggiori e più disastrosi sono gli eventi meteo che ne derivano…

La regola d’oro dell’invasione – Scrive Vincenzo Zamboni a integrazione dell’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/08/31/muslim-la-regola-dora-dellinvasione-convertitevi-o-morite/ -: “Ai tempi dell’accettazione dei Goti da parte dell’imperatore Valente Flavio giunsero folle di stranieri immigrati accolti nell’Impero Romano. 1) Da quando venne aperta la frontiera, il flusso di persone invece di esaurirsi continuò ad aumentare, perché la notizia dell’ “accoglienza” (già sentito?) si era diffusa ovunque nell’entroterra. 2) In teoria i guerrieri dovevano consegnare le armi, ma in cambio di una bustarella (già sentito?) all’ufficiale di guardia l’arma passava. 3) I minori non accompagnati (già sentito?) venivano accolti in strutture “protette” a parte. 4) Ben presto diventò impossibile tenere il conto e registrare i nomi di tutti (già sentito?)…” – Continua in calce al link segnalato

Il gioco della Coscienza. Recensione – “Il gioco della Coscienza” è un resoconto delle esperienze spirituali di un santo del nostro tempo sulla via dell’illuminazione. Il 15 agosto del 1947 uno yogi di nome Swami Muktananda ricevette l’iniziazione dal suo Guru, Bhagavvan Nityananda, un asceta dal grande potere spirituale, il cui nome significa “la gioia eterna”. Nei nove anni successivi Swami Muktananda attraversò uno straordinario processo interiore che trasformò il suo corpo, la sua mente e il suo cuore. Grazie a tale processo arrivò a percepire se stesso e ogni altra cosa come forme di un’unica energia divina, raggiungendo lo stato di illuminazione… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/09/03/il-gioco-della-coscienza-di-swami-muktananda-recensione/

Ciao, Paolo/Saul

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“Quando avrete inquinato l’ultimo fiume, catturato l’ultimo pesce, tagliato l’ultimo albero, capirete solo allora, che non potrete mangiare il vostro denaro.” (Profezia Cree, Indiani d’America)

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“Tutti gli esseri umani hanno un cuore pieno d’amore e c’è chi lo ha chiuso a chiave. L’ha smarrita, se la cercherà, la troverà e potrà usarla per aprire il cuore che aspetta di essere liberato. Questo permetterà di scegliere e accettare che ognuno esprima se stesso, senza giudicare. Partendo dal Rispetto è possibile il cambiamento che in tanti desideriamo, lento ma progressivo, per portare la Pace nel mondo. Molti non sono consapevoli e sono convinti che la causa dei loro disagi, provenga dall’esterno. Ma quando scopriranno il potere che hanno, saranno liberi e potranno sempre scegliere di vivere nella Fratellanza dove c’è Rispetto reciproco..” (Maria Bignami)

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Fine dell’informazione, il monopolio dell’aldilà, ebraismo religione etnica, tornando verso casa, al fascio al fascio, pezzi di cadavere da mangiare…

Il Giornaletto di Saul del 3 settembre 2017 – Fine dell’informazione, il monopolio dell’aldilà, ebraismo religione etnica, tornando verso casa, al fascio al fascio, pezzi di cadavere da mangiare….

Care, cari, tra poco anche internet sarà inutilizzabile. Intanto il mainstream è in mano a pennivendoli corrotti che raccontano che il bianco è nero e viceversa. Intanto è tutto un fiorire di concerti e finti eventi umanitari. Anche se sui social ormai è praticamente finita non arrendetevi e lottate x la libertà ed i diritti. Non abbiate paura. La fine di un’epoca è come un’onda che si infrange. Verrà una nuova epoca. Focalizzatevi sulle cose giuste e non su quello che conviene. Focalizzatevi sull’amore. Diventate forti energeticamente mangiando bene e pensando bene. Non seguite le mode ma usate cervello, cuore ed anima. A livello animico siamo tutti collegati e ciò che non passa nei sistemi informatici passa nelle anime che non si lasciano spegnere. Siate forti, siate attivi, siate umani…. (Susanna Bazzurri)

Il monopolio dell’aldilà… – Scriveva Rutilio Sermonti: “L’uomo ha paura della morte. Ne ha paura perché non può avere nozioni che di morte altrui, e perché i cadaveri assumono aspetto e odore repellente. Non si sa quale genio maligno abbia intuito che la paura della morte potesse rappresentare il più colossale affare della storia. Bastava “annunziare” che la morte era un fatto provvisorio e che era seguita dalla vita eterna. Precisando però che tale vita eterna sarebbe stata di godimenti ineffabili o di sofferenze atroci a seconda della soddisfazione dei “ministri di Dio”. Per i detti ministri fu un’autentica pacchia. E vi fu gente che abboccò e molta di più che, in nome della religione, commise le più efferate violenze e le più ignobili frodi…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/09/01/religioni-ed-i-professionisti-dellaldila/

La teoria della rana bollita – Scrive Paolo Sensini: “Prima riducono le città e i borghi della penisola italiana a luoghi invivibili e malfamati, privi di controlli, sicurezza e legalità. Poi fanno finta di stupirsi che la gente sia esasperata dalla situazione, cercando di neutralizzarne gli effetti potenzialmente negativi agitando lo spettro del fascismo e del razzismo. In genere il giochino funziona, perché nello sfascio generale la psicopolizia è l’unica cosa efficiente in Italia, ma può anche essere che prima o poi il popolo bue apra gli occhi…”

Giudaismo: “religione” etnica – Giudizio accademico sul sistema giudaico etnocentrico. Scriveva Kevin MacDonald, docente di Psicologia alla California State University: “…il giudaismo, al di là di tutte le tattiche che lo razionalizzano quale religione, altro non è che «una strategia evoluzionistica ecologicamente specializzata [...] sostanzialmente centrata sulla difesa del gruppo», massimo tra i paradigmi di etnocentrismo e competizione per il successo economico-riproduttivo… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/02/giudaismo-religione-etnica/

Ancora sulle carceri auto-gestite – Scrive Maria Bignami a commento dell’articolo http://www.terranuova.it/News/Ambiente/Un-carcere-auto-gestito-di-Paolo-d-Arpini -: “Sono d’accordo Paolo, ricettori….., vuoi dire che questa tua proposta non abbia lasciato una scia contribuendo a questo progetto? Anch’io ho pensato spesso a una soluzione del genere, ma tu l’hai proposta, suggerendo modalità fattibili. Grazie per aver espresso il tuo pensiero anche per me e chissà di quanti altri. Potresti fare un’indagine e credo tutti sarebbero dalla tua parte…”

Mia rispostina: “Cara Maria, la gente non si interessa molto di questi problemi, lasciano fare ai politici oppure non si sentono coinvolti… (almeno finché non vengono toccati loro stessi). Dici bene che se interpellati sarebbero tutti d’accordo, questa è una riprova che nella psiche collettiva questa “soluzione” è già presente. Il fatto poi di averla ipotizzata in concreto dipende da specifiche predisposizioni ad occuparsi di temi riguardanti la società ed il suo funzionamento, in bene ed in male…”

Tornando verso casa. Apriti cielo – Scrive Ferdinando Renzetti: “…come un faro luminoso posto al riparo dal vento… lo svolgersi e il riavvolgersi delle cose evolute le une nelle altre, così gira la ruota della parola unita insostituibile del linguaggio; una lunga striscia d’asfalto tra due muraglie di vegetazione, in fondo il mare azzurro e bianco; cantar viaggiando sulla via della terra battente…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/09/allucinazione-poetica-tornando-verso.html

Lasciate ogni speranza – Scrive Paolo Sensini: ”Prima abbiamo avuto il tormentone di “Igor il russo”, il pluriomicida che non si chiamava né Igor né era russo (vero nome: Norbert Feher, di nazionalità serba), ricercato per 3 mesi da oltre mille uomini delle forze armate e svanito nel nulla. Ora la saga continua con 4 marocchini straccioni che hanno picchiato e violentato una coppia di polacchi in spiaggia a Rimini, ma che la polizia non riesce a scovare da nessuna parte, manco fossero Diabolik. Niente male come risultati, e si tratta solo dei casi più noti. Figuriamoci il resto. Però se non emetti uno scontrino in negozio rischi che ti facciano chiudere l’attività o, se ti va bene, una bella multina da qualche migliaia di euro. Bastano solo questi dati per capire che roba sia lo Stato italiano e i suoi reggicoda…”

Al fascio, al fascio… – Scrive Fulvio Grimaldi: “Dov’è il fascismo? Dove sono i suprematisti? Tra quattro ottenebrati sfigati, gonfiati da palloncino a mongolfiera, senza che ne venisse potenziata la carica esplosiva, che girano con la croce uncinata al braccio e fanno il saluto fascista, inneggiando a una qualche loro idea di razza e di gerarchia di valori? O il fascismo, anzi, il più-che-fascismo, l’iperfascismo, il tecno- fascismo, stanno nella etnopolitica di un’oligarchia del denaro, delle armi, della persuasione occulta che sta distruggendo il mondo che non riesce a divorare e che, per non farsi notare, ci mette davanti al muso il cartonato di un imbecille in camicia nera? …” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/09/sode-destra-uno-squillo-di-tromba.html

P.S. – Impressionante, numericamente questi del cucuzzaro sorosiano in Italia sono un’infima entità, politicamente un budino, ma porca miseria quanto casino fanno. E’ che quando hai dalla tua i media del padrone… La dimensione dell’inganno e dell’ipocrisia a cui tanti si piegano sentendosi in pace con una coscienza che o non c’è, o puzza… (di sion)

Massa. Panettieri al via… – Scrive CSA di Massa: “Vuoi diventare panificatore e magari aprire o gestire un “forno” o una rivendita? Corso per diventare panificatore completo di percorso di avvio d’impresa! Il corso, gestito da CSA Formazione, è completamente gratuito. Per info 329 2377681 – formazione@csa-ms.it”

Tre anni prima del tracollo ambientale – Scrive Accademia Kronos: “In un recente articolo comparso su Nature è testualmente riportato che per salvare la Terra dalla catastrofe ambientale abbiamo a disposizione solo 3 anni. L’articolo porta la firma di 6 prestigiosi ricercatori e conclude dettando le condizioni per il salvataggio che sono sostanzialmente il rispetto degli accordi presi nel Convegno di Parigi del 2015. Lo stimolo principale alla firma di questi accordi è venuto dalla convinta accettazione che le attività antropiche possano indurre cambiamenti climatici…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/09/ultimatum-ecologico-tre-anni-prima-del.html

Armi nucleari. I tedeschi aprono gli occhi – Scrive F.G.: “Il ministro degli esteri tedesco, Gabriel, sostiene la richiesta di Schultz di un ritiro totale delle armi nucleari Usa dal territorio tedesco: https://www.rt.com/news/401492-gabriel-germany-us-nukes/#.WaiCNzsJHcc.twitter - Chi ha tempo ne faccia un comunicato…”

Pezzi di cadavere – Scrive F. L. Manco: “Eccetto i cannibali, chi se la sentirebbe di cucinare e mangiare la coscia, il petto, il piede, la faccia, i testicoli, la milza, il pancreas o qualunque altra parte del corpo di un essere umano? Solo l’idea certo sconvolge ogni persona normale, mentre è considerato un piatto prelibato se ad essere cucinate sono le identiche parti anatomiche di un animale ritenuto commestibile….” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/02/pezzi-di-cadavere-buoni-da-mangiare/

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Il vero male, l’unico male, sono le convenzioni e le finzioni sociali, che si sovrappongono alle realtà naturali – tutto, dalla famiglia al denaro, dalla religione allo stato.” (F. Pessoa)

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Pezzi di cadavere…. buoni da mangiare?

Proviamo ad immaginare le parti anatomiche di un corpo umano; immaginiamo che il cuore, il fegato, la milza, il rene, il polmone, il cervello, gli intestini, alcune costole, alcuni muscoli, siano stati levati in obitorio ad una persona deceduta e messi in un recipiente. E ora immaginiamo gli stessi organi prelevati dal cadavere di un animale, per esempio un maiale, e messi in un altro recipiente vicino al primo. Queste misere parti risultano, ad occhio profano, identiche, indistinguibili. Ebbene, pensare di cucinare e mangiare le prime farebbe vomitare, inorridire chiunque dotato di sensibilità e di senso estetico; invece, per le massaie o per i cuochi, cucinare e mangiare le seconde viene considerata una prelibatezza da leccarsi le dita.

Eccetto i cannibali, chi se la sentirebbe di cucinare e mangiare la coscia, il petto, il piede, la faccia, i testicoli, la milza, il pancreas o qualunque altra parte del corpo di un essere umano? Solo l’idea certo sconvolge ogni persona normale, mentre è considerato un piatto prelibato se ad essere cucinate sono le identiche parti anatomiche di un qualunque animale ritenuto commestibile.

Chi utilizzerebbe per il proprio pasto un recipiente in cui c’è stato del sangue umano e messi a giacere i resti di un’operazione chirurgica? Invece, per la stragrande maggioranza delle massaie o dei cuochi è considerato normale usare recipienti in cui sono stati utilizzati resti del cadavere di un animale.

Chi consumerebbe a colazione latte di donna? Credo nessuno. Mentre è considerato normale utilizzare il latte di un animale, igienicamente meno adatto e meno compatibile con la nostra vita.

Chi mangerebbe un uovo uscito dalla vagina di una donna? Sfido chiunque a superare questa ipotetica prova. Mentre è considerato normale utilizzare, a profusione, uova uscite dall’utero di un animale, tra l’altro ritenuto, erroneamente, il meno dotato sotto l’aspetto cerebrale, estetico, spirituale.

Come può succedere tutto questo? Perché l’essere umano si è abituato a convivere con ciò che è raccapricciante, stomachevole, disgustoso e contro la sua stessa natura di essere emotivamente, eticamente ed esteticamente sviluppato? Perché l’essere umano, per sua natura frugivoro, ritiene normale mangiare un animale mentre considera crudele quando animali carnivori agiscono allo stesso modo e pur non avendo gli attributi anatomici degli animali predatori si comporta come tali?

Come ha potuto arrivare a considerare buoni da mangiare dei pezzi di cadaveri sanguinolenti ed in via di decomposizione? Come può un essere umano mettere nel suo stomaco lo stomaco cucinato di un animale? Nel suo intestino l’intestino di un animale? Il piede o la gamba di un animale? Che differenza c’è tra gli occhi, le orecchie o la lingua di un essere umano e gli occhi, le orecchie e la lingua di un vitello, cavallo o maiale?

Così si comportavano gli uomini delle caverne, gli uomini dell’età della pietra, al tempo della grande fame, quando spinti da estreme necessità di sopravvivenza dovettero violentare la loro stessa natura emulando gli animali predatori. Ma oggi che necessità c’è di restare ancorati ad abitudini primordiali e a pasti cadaverici?

Può l’umanità decaduta risollevarsi se resta capace di giustificare, con il piacere della gola, comportamenti così aberranti?

Franco Libero Manco

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