Contro Donald Trump, in preparazione della “primavera americana jahdista”, non poteva mancare la petizione di avaaz (longa manu di soros il sionista)

La longa manu di soros si sta già muovendo, prima ancora che il neo presidente Trump venga insediato alla Casa Bianca, per ostruirgli il passaggio e rendere difficile la sua legislatura. C’era da spettarselo i boiardi del potere bancario finanziario sionista autodefinitisi “democratici” e “difensori della democrazia nel mondo” non potevano aspettare neanche un giorno. Sin dai risultati della vittoria di Trump hanno iniziato i “girotondi a New York”.

Qualcuno sospetta, visti i precedenti, che vengano ingaggiati i tagliagole dormienti in USA per creare uno stato di guerriglia, ne più ne meno come avvenuto in Siria. Insomma si preannuncia una bella “primavera americana” e tra i promotori non poteva mancare avaaz, la ong sionista finanziata da soros stesso.

Ecco la petizione fresca fresca lanciata dai dinamitardi: “Cari avaaziani, È successo quello che francamente non pensavamo possibile. Il presidente Trump. E purtroppo siamo pieni di Trump, in tutto il mondo, che già minacciano le nostre democrazie. Questo momento storico ha bisogno di un movimento che possa contrastarli, a partire dai nostri principi. In due milioni abbiamo già firmato la lettera aperta qui sotto, indirizzata a Trump. Vogliamo farla diventare un manifesto per i prossimi 4 anni, che pubblicheremo a tutta pagina sui maggiori giornali e proietteremo sulla Trump Tower a New York. Aiutaci a dare ancora più forza a questo messaggio, firma con un solo click e condividilo ovunque tu possa…” (continua con toni apocalittici)

Potete vedere da voi stessi che la guerra è appena cominciata, che la democrazia vale solo se conviene ai “badroni del mondo”, come è successo in Siria dove Assad è stato eletto dal popolo con ampia maggioranza ma siccome non piace ai sionisti bancari allora deve essere deposto “perché è un dittatore sanguinario” ed a deporre Assad vengono mandati i ribelli tagliagole, definiti “democratici”, quelli che stanno facendo strage di civili e di opponenti alla loro santa causa jahdista. L’ingiustizia si maschera da giustizia, la menzogna si maschera da verità…

Paolo D’Arpini

Articoli su avaaz: https://www.google.it/search?rls=aso&client=gmail&q=avaaz+paolo+d%27arpini&authuser=0&gws_rd=cr&ei=Jm8lWKDJL4HhaYSwr5gF

Testo petizione avaaz:

Caro sig. Trump,

Quello che sta facendo non ha nulla di “grande”.

Noi, da tutto il mondo, rifiutiamo la paura, l’odio, l’intolleranza e il fanatismo delle sue parole.
Rifiutiamo il suo sostegno alla tortura, i suoi appelli all’assassinio di civili, il suo continuo richiamo generico alla violenza.
Rifiutiamo le offese a donne, musulmani, messicani, in pratica a tutti i miliardi di persone che non sono come lei, non parlano come lei, non pregano come lei.

Di fronte alle sue paure, noi scegliamo l’ascolto. Lei fa perdere la speranza nel mondo, noi la coltiviamo. Vedendo la sua ignoranza scegliamo la voglia di capire.

Come cittadini di tutto il mondo, noi siamo uniti contro la sua propaganda di odio e divisione.

Firmatari avaaz

…………………………

Commento di Piotr:

“Mi stavo giusto chiedendo che posizione concreta avrà Trump nei confronti dell’Alta Finanza.

Sappiamo tutti che Wall Street stava con la Clinton. Sappiamo tutti che globalizzazione e finanziarizzazione si tengono a braccetto, quindi se si va contro la prima si deve mettere mano anche alla seconda e in conclusione si deve porre dei vincoli alla libera circolazione di capitali, merci e persone.

Una cosa che sembra sfuggire invece al bravo Emiliano Brancaccio – si veda il suo articolo su Megachip. In questo articolo Brancaccio pensa anche che se la FED alzerà i tassi d’interesse su pressione di Trump, i capitali mondiali accorreranno negli USA come già fecero durante la Reaganomics all’inizio degli anni ‘90. E ciò creerà problemi al resto del mondo, anche in Russia e in Cina. Ma Brancaccio sta proietatndo nel futuro un’analogia con 26 anni fa! Ehi, Emiliano! 26 anni non passano a vanvera. Qual era la situazione del Dollaro e della potenza americana 26 anni fa? Qual è adesso? Non esiste forse una Banca Eurasiatica degli Ivestimenti? Non è forse lo Yuan la valuta più sostenuta dall’oro? Con tutti gli asset denominati in dollari che hanno i Cinesi, potrebbero inoltre far passare guai alla moneta imperiale. Come al solito gli economisti guardano a schemi logici e matematici dimenticando di due cose: la Storia e la Politica.

Proprio ieri, dunque, mi chiedevo quale sarà l’atteggiamento di Trump nei confronti dell’Alta Finanza perché leggevo che vuole smantellare il Dodd-Frank Act introdotto da Obama e che pone una serie di vincoli alle operazioni finanziarie. I sinistri già stanno dicendo che Trump sarebbe quindi a favore di una finanziarizzazione ancora più deregolata. A parte che se fosse così non si capisce perché Wall Street fosse compattamente a favore di Killary. Il fatto è che se si va a vedere bene, anche i difensori del Dodd-Frank-Act concordano che non funziona e che invece pone dei vincoli al rilascio dei prestiti ai privati e alle imprese.

Ci devo ancora riflettere sopra, ma quanto Paolo comunica toglie già qualche dubbio. Se Avaaz, cioè Soros, attacca subito frontalmente Trump significa che così tanto amato dall’Alta Finanza non è.”

…………………

Commento di Jimmie Moglia: “Anche nella politicamente modesta Portland (Oregon), da tre giorni ci sono dimostrazioni serali. Tutto sommato pacifiche, meno qualche vetrina rotta, qualche auto danneggiata, qualche cassonetto messo in fiamme. E qualche arresto tra una minoranza di anarcoidi che protesterebbe anche contro il sale perché troppo salato. Gli altri sono una combinazione mista. Ci sono i “Black lives matter” (curioso, perché con Obama la repressione e’ aumentata), ma la maggioranza sembra provenire dall’ambiente scolastico-universitario – dove Avaaz ha le radici. A comprova della stretta commistione tra accademia e sionismo….”

…………………

Commento di Vincenzo Zamboni: “Le manifestazioni di piazza statunitensi contro il loro nuovo presidente scelto dal popolo stanno dimostrando chiaramente un fatto: i “democratici” americani non sono democratici. Infatti stanno protestando contro il fatto di avere appena votato, contato, ed esercitato la democrazia. Cioè quella procedura nella quale periodicamente ogni cittadino dichiara cosa vuole, e ci si conta. Quella procedura che i tiranni mai eletti da nessuno dell’Unione Europea vogliono schiacciare, con la complicità attiva degli schiformisti governativi italiani, che vogliono distruggere la Costituzione democratica per imporne una voluta da J P Morgan e dai banchieri. In certe circostanze è rilassante essere anarchici individualisti…”

…………………………..

Commento di Fulvio Grimaldi: “Guardate chi in mille modi aveva cercato di infiltrarsi tra noi, riscuotendo perfino tolleranza se non consensi. Sostegno alla campagna Usa di Avaaz che ovunque degenera in teppismo, pestaggi, violenze, ma è apprezzata dai nonviolenti ontologici.
Ennesima chiassata per rilanciare la campagna moribonda sullo strumento Regeni ora che l’intesa Egitto-Russia diventa più concreta esplicita, addirittura con manovre militari congiunte.
Promozione del soggetto avaaziano e mossadiano Saviano in occasione del lancio del suo ultimo libro.
E nientepopodimeno che esecuzione dell’ordine di servizio sui bambini di Aleppo Est in mano ai terroristi, con parallelo silenzio sulle stragi dei terroristi ad Aleppo liberata (Formigli a Piazza Pulita, urlando: “E Putin che bombarda i bambini ad Alerppo, e la pseudpalestinese infiltrata, Lula, che vi invoca la guerra civile contro il razzista Trump) Tout se tien. Fulvio”

………………….

Commento di Piotr: Gli amichetti di Avaaz stanno inscenando a Portland una vera e propria “primavera dell’Oregon”. Nel frattempo il sindaco di New York ha detto che non collaborerà col presidente eletto. E Junker ha preso Trump a pesci in faccia in interviste pubbliche. Che sia questo il pacchetto di welcome dei nazi neocons? Cioè la reazione che già avevano preannunciato: “Non accetteremo un’eventuale vittoria di Trump”? Io credo che sia così.
Forse non si arriverà a una “primavera statunitense” ma tutto ciò è un avviso, un warning, molto pesante, per azzoppare in partenza Trump. A questo punto Pannocchia ha di fronte solo due strade: a) farsi mettere la mordacchia subito dai neocons e sputtanarsi ancor prima del fatidico gennaio 2017, b) fare piazza pulita dei neocons a tutti i livelli a partire dai più alti. TND, tertium non datur, perché traccheggiare non è possibile, come appare evidente. O meglio, cercare di traccheggiare vorrebbe dire perdere in un nanosecondo.
Vedremo la sua squadra di governo. Se ai posti chiave riuscirà a non mettere neocons, vuol dire che ha dietro di se una parte dell’establishment. Una parte le cui intenzioni saranno allora tutte da analizzare e capire. Piero

……………..

Commento di Olivier Turquet: “Commento di Olivier Turquet: “Trump ha già fatto sapere che metterà un ex di Goldman Sach alle finanze. Tanto per capire chi comanda davvero. La Clinton avrebbe fatto uguale. Ma appoggiare Sanders prima e Jill Stein dopo non era abbastanza “verde” o “di sinistra” e i soliti soloni non si sono sporcati le mani. Bravi a stare alla finestra. La gente protesta perché è preoccupata, soprattutto se è nera e gay, non perché la paga qualcuno. Avaaz non è di Soros, ormai con i polli che credono alle petizioni on-line ha fatto più soldi di Soros :-) ) Smettiamo di chiamare la Fine del Mondo con discorsi apocalittici, magari viene davvero….”

Articolo in sintonia: http://www.lantidiplomatico.it/dettnews-avaaz_e_la_campagna_antitrump_lultima_spiaggia_di_un_regime_anche_mediatico_alla_canna_del_gas/6119_17817/

I commenti sono disabilitati.