I danni e le uccisioni ad Aleppo ovest occultati… per far piacere ai tagliagole (amici degli USA)

Ci hanno sommerso di immagini e lamenti da Aleppo Est, il quarto della città ancora sotto controllo dei terroristi, peraltro riforniti e rinforzati costantemente, specialmente durante le soste concordate tra russi e Usa; ci hanno riversato addosso tonnellate di storie strappalacrime di quei finti soccorritori e autentici frodatori al fianco dei terroristi che sono gli Elmetti Bianchi, ci hanno esibito bambini insanguinati e ci hanno voluto far credere che ad Aleppo Est era in corso un infanticidio di 100mila bambini (su 25mila abitanti, non 250mila). Ma sono stati scrupolosissimi a occultarci qualsiasi danno o vittima provocati ad Aleppo Ovest, tre quarti della città, dove, ora dopo ora, si abbattono i colpi di mortaio, di artiglieria e le bombe a chiodi dei terroristi al soldo di turchi, Usa, Nato, satrapi del Golfo.

Come sempre, è la voce dell’altro che deve essere soppressa, è il terrore
che si possa diffondere tra la gente un po’ di verità. Ero lì quando hanno
polverizzato la televisione di Belgrado, quella libica, quella irachena, quella
siriana, sempre i primi obiettivi dei bombardamenti imperialisti. Ora hanno
bloccato i conti bancari in Gran Bretagna dell’eccellente emittente televisiva
russa RT (Russia Today) e hanno ricattato l’Ecuador perché tagliasse la linea
internet ad Assange, proprio mentre stava diffondendo altri materiali sui
crimini della belva Hillary Clinton. Con questo video delle sofferenze e dei
lutti dei civili siriani dimenticati dall’Occidente ad Aleppo Ovest, proviamo ad
accendere una fioca luce su quanto i suoi carnefici fanno, negano e
nascondono.

Aggiungo una considerazione non del tutto peregrina. I terroristi Al Qaida-Al Nusra-Fateh al Sham, con prezzemolo di presunti moderati e PR Elmetti Bianchi, rifiutano la tregua concordata con i galantuomini russi dagli scaltri turchi-Usa-Golfo e se rifiutano l’offerta, anche del farlocco De Mistura, di togliersi dai coglioni salvando pelle e armi davanti a una vittoria di Damasco ormai sicura, non sarà perché “irriducibili e
fanatici combattenti per l’Islam”, o, nell’altra vulgata, “democratici rivoluzionari per la democrazia in Siria”? O non sarà piuttosto perché tra questi terroristi ufficiali sono incistati quelli ufficiosi di Nato, Usa, Francia, GB, Italia e altro mercenariato imperiale? E un ritiro verso Idlib alla luce del sole ribadirebbe il pieno coinvolgimento, anzi la paternità, di questi mandanti rispetto al jihadismo terrorista che fingono di avversare (non combattere)?

Nel frattempo gli Usa e i sottopancia turchi annunciano che la battaglia per Mosul sarà lunga e dolorosissima
(Amnesty) per i civili. Contemporaneamente le truppe patriottiche irachene (Forze della Mobilitazione Popolare ed esercito) avanzano invece rapidamente e liberano decine di centri abitati. La coalizione occidentale apre una via di fuga ai terroristi Isis verso la Siria e Raqqa e non si sogna di bombardare le colonne in scoperto movimento. L’aviazione di Baghdad, invece, le bombarda e distrugge – Dal che si deduce ancora una volta che c’è chi è forza nazionale, onesta e giusta, di liberazione, da sostenere, e chi ciurla nel manico per impedire che l’Iraq si ricomponga e per aumentare la pressione militare. su Damasco.

Fulvio Grimaldi

Video collegato: https://youtu.be/CwhgfIZ4F8Q

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