Impoverimento, tasse, clientele, sudditanza politica e finanziaria… la soluzione può essere il reddito di cittadinanza?

Il Reddito di Cittadinanza in Italia non c’è, non solo perché c’è Renzi, ma perché:
- i politici corrotti del CENTRODESTRASINISTRA e le loro clientele, più o meno malavitose, si mangiano le risorse pubbliche;
- gran parte delle tasse va ai banchieri privati che inventano gli Euro e li vendono agli Stati, facendo pagare anche gli interessi;
- essere nella NATO (l’organizzazione USA per le guerre nel mondo) impone l’acquisto di ingenti armamenti.
Politicamente, Renzi resta il più ipocrita e il più bugiardo, sino ad oggi conosciuto, ma chiunque, della banda del CENTRODESTRASINISTRA, che potesse … disgraziatamente per noi … succedere a Renzi (nominato o eletto), non cambierebbe proprio nulla, perché tutti loro dipendono dai media, dalle banche e dalle multinazionali di proprietà delle famiglie della grande finanza…

Fernando Rossi

Interventi e commenti:

“Il reddito di cittadinanza è la botola sotto la quale chiudere per sempre i sogni di una civiltà da tutti auspicata e anche realizzata nella seconda metà del secolo scorso. Ma, nonostante io consideri il comunismo non conforme alla natura (una dittatura di politici di professione), devo ammettere che è stata l’unica forma di convivenza civile che ha permesso a tutti di lavorare (% disoccupati = ZERO). Il reddito di cittadinanza è un passo verso la schiavitù, ma in Italia non è stato fatto per le ragioni illustrate da Fernando a cui ne va aggiunta una che non appare nella sua interezza: le pensioni d’oro, che costano miliardi, e in continuazione ! E sono il frutto delle remunerazioni barbare di tutti i ruoli vicini alla politica (casomai facendo anche delle “donazioni” ai partiti)” (Giorgio Mauri)

“Con il reddito di cittadinanza l’economia ripartirebbe ….chi non può spendere potrebbe finalmente farlo e in più ci sarebbero meno ‘ mine vaganti’ in giro ovvero tutti quelli che si danno al mal’affare per poter ottenere soldi per vivere…..e poi tutti gli esseri umani hanno diritto di vivere e chi non ha niente va assolutamente aiutato anche perché se è arrivato a quelle condizioni è che non ha ricevuto raccomandazioni ed ha peccato solo di Onestà!” (Maira Accorsi)

“Le persone che non hanno niente non è detto che nella vita siano degli incapaci, io ho perso il lavoro a 50 anni e chi mi vuole più a me? Anche se fossi ingegnere aeronautico avrei senz’altro difficoltà ad essere assunto.. i curriculum non servono più e sapete benissimo che in questo sistema a 30 anni sei già vecchio per trovare lavoro, quindi credo che in un caso del genere o reddito di cittadinanza o altro il cittadino dovrebbe essere aiutato con interventi efficaci e diretti..” (Vanda Dominici)

“Temo che il reddito di cittadinanza possa diventare un modo ulteriore per controllare la popolazione, come è avvenuto con il finanziamento pubblico ai partiti ed ai giornali, etc. Però potrebbe essere utile per sostenere categorie svantaggiate. Il modo migliore per restituire dignità e fiducia nelle proprie capacità ai cittadini sarebbe quello di eliminare tutte le imposte dirette su ogni attività di lavoro indipendente nonché tutte le imposte sulle abitazioni, sui laboratori artigiani e simili e sui terreni agricoli lavorati in proprio. Insomma restituire libertà imprenditoriale senza ricatti burocratici.” (Paolo D’Arpini)

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