Archivio di settembre 2015

Putin mette in guardia Netanyahu: “Sui cieli della Siria voi non c’entrate. Punto!”

patti chiari

Alla faccia dei banchieri e delle multinazionali che hanno fatto adottare sanzioni economico-politiche contro Mosca, colpevole di non gradire il loro golpe in Ucraina, Mosca è in questi giorni al centro di incontri e visite di capi di stato da tutto il mondo.

La diplomazia e le posizioni politiche della Russia sono state rafforzate dal fallimento dei progetti del Bilderberg, portati avanti da Israele ed USA, che per il lavoro sporco, oltre ai terroristi hanno usato anche la loro NATO.
Sul web, alla notizia dell’incontro tra Putin e Netanyahu, sono fiorite letture fortemente preconcette, critiche per aver ricevuto un criminale e voci su un accordo per consentire a Israele di bombardare le posizioni degli Hezbollah . Tutto falso.

Ricevo da Terzo Taddei
“Come ha riportato il portale web in lingua araba Addiyar, il presidente russo Vladimir Putin ha informato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che gli aerei russi sono responsabili per lo spazio aereo siriano, e voleranno sopra tutti i territori siriani con l’eccezione di una sezione del Golan occupato.

Il premier russo ha informato il suo omologo israeliano che gli aerei israeliani non possono entrare nei confini siriani, perché qualsiasi intervento dagli aerei israeliani nello spazio aereo siriano è considerato l’inizio di una battaglia aerea con gli aerei russi.

Putin, avrebbe dato, inoltre, istruzione ai piloti russi di colpire qualsiasi aereo che incrocia il suo cammino nelle loro missioni di combattimento, tranne gli aerei della coalizione, che avranno un coordinamento con loro sui tempi dei bombardamenti.

Il Presidente russo, come riporta Addiyar, ha annunciato che gli aerei russi voleranno 24 su 24 nello spazio aereo siriano, e bombarderanno l’Isis (Daesh in arabo) ininterrottamente.

Netanyahu ha chiesto, quindi, che ci deve essere un coordinamento con Israele nei pressi delle alture del Golan. Putin ha accettato sulla base del fatto che gli aerei russi voleranno sopra le alture del Golan non occupato e gli aerei israeliani potranno volare sulle alture del Golan occupato. Questo è l’unico coordinamento tra le parti per evitare “incidenti”.

Si ringrazia Laila Mousa, per la traduzione dall’arabo.

Notizia inviata da Fernando Rossi

Fonte: http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=8&pg=12743

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Commento di Anonimo romano: “…paradossale al Cibali: lo stato giuda, pardon lo stato guida, dal Medio Oriente a tutto l’Occidente iugulato atlantico (compresa l’italia di renzie) E’ DOVUTO ANDARE A CANOSSA, dallo Csar Vladimiro Adriano, e proprio nella ‘maschera’ di un Premier, Netanyahu il quale, alle recenti elezioni politiche, HA ESCLUSO DAL NUOVO GOVERNO IL PARTITO RUSSOFONO, ‘ISRAEL BEITHENU’ DI AVIGDOR LIBERMANN, benché questo rappresenti ben 1.500.000 elettori, con un punteggio del 15% dei voti scrutinati; mentre vi sono entrati partitini integralisti con non più del 2 o 3% dei consensi…”

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Caccia… “nostalgia” per il fetore della morte…

“Non v’è fetore al quale l’olfatto non finisca coll’abituarsi, né crimine che l’uomo non s’abitui a considerare con indifferenza… Nel costante suicidio morale è il male supremo della caccia” (L. Tolstoj)

animale mutilato

Nonostante gli animali selvatici (secondo la legge 157/92) siano considerati proprietà indisponibile dello Stato, e nonostante il 75% degli italiani sia favorevole alla chiusura di questa attività insensata, stupida e crudele, in Italia si registra la più alta concentrazione europea di cacciatori. E a causa di questo una specie su 5 di animali selvatici è in pericolo di estinzione, come la lince, i lupi, le starne ecc. grazie anche a sistematiche deroghe che autorizzano a sparare anche su specie in via di estinzione.

E’ di questi giorni la notizia dei danni all’agricoltura in Toscana causati dalla eccessiva presenza di cinghiali, caprioli, daini e cervi. La soluzione proposta dagli esperti in termini di fauna selvatica è quella di abbattere gli animali. Difficilmente in natura una specie riesce a svilupparsi in sovrannumero (madre natura ha le sue regole equilibratrici), ma quando succede la colpa è dell’uomo che ha alterato gli equilibri con la caccia o l’immissione di animali incompatibili con nuovo ambiente. In questa prospettiva le istituzioni pubbliche, che sono più propensi a favorire la confraternita dei cacciatori che la salvaguardia di un bene comune, non vanno alle cause del problema ma intervengono sugli effetti prodotti: invece di spostare gli animali in sovrannumero in aree in cui scarseggiano, intervengono con risarcimenti agli agricoltori danneggiati.

Oltre alla vergogna della caccia convenzionale, ormai con vere e proprie armi da guerra, c’è la vergogna del bracconaggio, l’uccellagione, la falconeria, i richiami vivi e la altrettanto vergognosa concessione data ai cacciatori ad invadere spazi privati se armati di fucile, mentre questo non è concesso a persone disarmate. I cacciatori, ridicolmente armati come Rambo, con armi micidiali in grado di colpire fino 3 km di distanza, sparano in prossimità delle case, dei centri abitati, nei campi coltivati, certi degli scarsi controlli e le eventuali trascurabili sanzioni, perché mancano i controlli da parte del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Provinciale.

Senza contare il costante pericolo per la popolazione civile, le centinaia di feriti e decine di morti all’anno tra i cacciatori e non solo, ci sono le tonnellate di piombo riversato nell’ambiente e le cartucce vuote lasciate nei campi e nei boschi. Vi è poi l’assurda ipocrita pretesa da parte dei cacciatori di considerarsi tutori della natura e quando la selvaggina in una zona è stata annientata s’improvvisano equilibratori ecologici e a scopo venatorio immettono selvaggina come fagiani, lepri e cinghiali di grossa taglia che non avendo predatori possono svilupparsi in sovrannumero causando danni alle coltivazione degli agricoltori.

I cacciatori, gente che si sente forte con un fucile in mano contro un inerme leprotto e che si apposta come un ladro dentro capanne d’osservazione, gente che si alza la mattina alle 3 per andare a portare terrore, dolore e morte nell’incantevole scenario naturale, vere e proprie cattedrali viventi, si servono di cani da caccia i quali nelle loro mani vivono in media 6 anni, perché uccisi dai cinghiali, da ferite o dispersi dopo le battute di caccia.

Tra gli altri crimini della caccia vi è quello di educare i bambini alla pratica dell’uccisione di animali, spegnendo nella coscienza dei giovani in senso della compassione e la sensibilità verso la vita e la sofferenza altrui, cioè la parte migliore dell’animo umano.

L’Albania, paese sicuramente sotto questo aspetto più civile dell’Italia, ha vietato almeno per 2 anni la pratica della caccia. In Ecuador e Bolivia addirittura la natura è considerata soggetto di diritto. Nulla da eccepire per la caccia tra cacciatori.

Franco Libero Manco

caccia inutile

P.S. Da quando per estreme necessità di sopravvivenza la specie umana si nutrì della carne degli animali abbattuti l’uomo è diventato il più crudele dei predatori; continuare a mangiare la carne significa perdurare nello stato malattia e di primordiale ferocia. flm

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ISIS ha i giorni contati… Russia ed Iran si accordano per cauterizzare la piaga purulenta

Isis ha i giorni contati

Russia e Iran stanno incrementando significativamente il loro coordinamento in territorio siriano a sostegno del presidente Bashar al Assad e della sua principale roccaforte, la regione costiera abitata dalla componente alawita.

Diplomatici, generali e strateghi dei due paesi hanno tenuto colloqui di alto livello a Mosca nel corso delle ultime settimane, riferisce il “Wall Street Journal”, che cita anche una “visita segreta” a Mosca del comandante della Forza Qods (unita’ d’elite delle Guardie della Rivoluzione islamica responsabile delle operazioni extraterritoriali), il maggiore generale Qasem Soleimani, lo scorso luglio.

Gli incontri sono culminati con la visita a Mosca del ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif, il mese scorso: un evento che “si e’ inserito nel quadro di questo coordinamento (nell’ambito del teatro siriano)”, come ha dichiarato la scorsa settimana il ministro degli Esteri siriano, Walid al Moallem.
Fonti governative statunitensi citate dal “Wall Street Journal” riferiscono che Washington non e’ in grado di stabilire l’effettivo livello di cooperazione sul campo tra i due paesi; quel che e’ certo, invece, e’ che “gran parte delle attivita’ condotte da entrambe le parti negli ultimi mesi ha riguardato soprattutto la regione costiera di Latakia”.

Nei giorni scorsi funzionari del Pentagono hanno riferito che i droni da ricognizione russi hanno avviato missioni di ricognizione proprio da Latakia, uno sviluppo che pare preludere all’avvio di bombardamenti da parte dell’Aviazione di Mosca contro gli obiettivi dello Stato islamico e delle forze islamiste (tra l’altro anche molti jihadisti turchi si sono arruolati nelle file dell’Isis)

Stando al dipartimento della Difesa Usa, dal 20 settembre 2015 in poi il Cremlino ha schierato a Latakia altre due dozzine di aerei da guerra, oltre a una ventina di elicotteri da trasporto e attacco: “un ostacolo formidabile” al progetto statunitense di abbattere il regime siriano, tanto che negli ultimi giorni Washington ha dovuto moderare i toni e aprire a una partecipazione di Assad alla transizione democratica della Siria.
La Russia, ora alleata dell’Iran, intende fare molto sul serio, contro l’isis. Il califfato del terrore ha i giorni contati. E gli Stati Uniti dello scialbo presidente Obama stanno a guardare l’ennesimo fallimento della politica estera della Casa Bianca.

(Fonte: No Euro)

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Integrazione di Controinformazione: “Dopo aver assistito all’avvenuto insediamento di nuove forze militari russe in Siria, l’ex funzionario del Pentagono Michael Maloof ha dichiarato : “gli Stati Uniti devono lavorare strettamente con l’Iran ed anche in particolare con la Siria per poter uccidere il mostro dell’ISIS (Stato Islamico), che è stato creato da Washington”.

Maloof, analista politico ed ex assessore alla sicurezza dell’ufficio del Segretario di Stato statunitense, ha fatto queste dichiarazioni nel corso di una intervista telefonica con la Pres TV il Lunedì, mentre il segretario di Stato John Kerry aveva detto che gli USA si trovano in guerra in Siria ed in Iraq.

“Gli Stati Uniti hanno aiutato a creare l’ISIS, o ISIL, ed adesso abbiamo davanti questo mostro con cui dobbiamo avere a che fare. Un qualche cosa per cui andremo a lavorare molto, molto duro e gestire direttamente, a causa dell’imminente minaccia non soltanto per la regione ma anche per gli Stati Uniti ed anche per i paesi europei, che amplia la minaccia tangibile”, ha detto Maloof.
“Gli Stati Uniti stanno attualmente conducendo gli sforzi per costruire una coalizione internazionale per affrontare l’ISIS che segue mantenendo influenza sulle grandi fratture di territorio nel nordest dell’Iraq e della Siria Orientale.

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Jesi: Live al Kolbe, Casalincontrada: Festa della Terra, Siria: ripristino delle relazioni, Mediterraneo: dal passato il futuro, spiritualità senza etichette

Jesi Parrocchia Kolbe

Il Giornaletto di Saul del 23 settembre 2015 – Jesi: Live al Kolbe, Casalincontrada: Festa della Terra, Siria: ripristino delle relazioni, Mediterraneo: dal passato il futuro, spiritualità senza etichette

Care, cari, viene organizzata una prima festa LIVE, nella parrocchia di San Massimiliano Kolbe di Jesi, che è dedicata all’equinozio d’autunno, il momento della raccolta dei frutti e dell’armonia fra l’ambiente e suoi abitanti, fra l’uomo e la natura, fra il femminile ed il maschile. Un progetto semplice per vivere valori diversi ricreando un tessuto sociale sul territorio (ed è esattamente quel che stiamo cercando di promuovere anche a Treia). L’iniziativa, tesa a contrastare ed allontanare lo spettro dell’indifferenza, viene presa da semplici madri e padri, ragazze e giovinotti. L’idea è quella del “mostrarsi” attraverso cose concrete per promuovere e condividere proposte di sviluppo rurale, artigianale e solidale. Durante la manifestazione prenderà vita un interscambio di beni auto-prodotti: libri e centrini, sacche in cotone e canapa, marmellate, utili oggetti casalinghi e suppellettili, capi cuciti a mano e maglieria ai ferri. Non mancheranno momenti giocosi, una breve passeggiata per scoprire le erbe buone da mangiare, poesie e canti d’amore e lo scambio di doni…. – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/09/jesi-27-settembre-2015-festa-dautunno.html

Mio commentino: “…è dalla primavera di quest’anno che si sta organizzando questa bella festa, da quando Daniela e Maurizio sono venuti a trovarci a Spilamberto. Perciò, alle ore 17 del 27 settembre, anche Caterina ed io ci saremo per presentare il nostro libro “Vita senza tempo” e per inaugurare la libreria gratuita circolante…”

Casalincontrada. Festa della Terra – Scrive Ferdinando Renzetti: “Questo è quanto scritto cantato recitato raccontato durante la settimana della festa della terra a Casalincontrada, con un piccolo saggio che ho scritto due anni fa che ho ridenominato antro-pop-logia, con un saluto da moltitudine…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/09/settembre-casalincontrada-festa-della.html

Giornata della Nonviolenza – Scrive Peppe Sini: “Il 2 ottobre Giornata mondiale della nonviolenza, indetta dall’Onu nell’anniversario della nascita di Gandhi, è la migliore delle occasioni per far emergere la volontà dell’umanità cosciente che chiede pace, disarmo, smilitarizzazione, democrazia, giustizia, solidarietà, rispetto della vita, della dignità e dei diritti di tutti gli esseri umani, a tutela della casa comune dell’umanità. In ogni città, in ogni paese, in ogni consesso civile, in ogni scuola, il 2 ottobre si celebri la Giornata internazionale della nonviolenza…”

Reddito di cittadinanza – Scrive Fernando Rossi: “Il Reddito di Cittadinanza, in Italia come in Grecia, non c’è, non solo perché c’è Renzi, ma perché: i politici corrotti del CENTRODESTRASINISTRA e le loro clientele, più o meno malavitose, si mangiano le risorse pubbliche; gran parte delle tasse va ai banchieri privati che inventano gli Euro e li vendono agli Stati, facendo pagare anche gli interessi; essere nella NATO (l’organizzazione USA per le guerre nel mondo) impone l’acquisto di ingenti armamenti…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/09/come-creare-una-nazione-di-schiavi-con.html

Commento di Vanda Dominici: “Le persone che non hanno niente non è detto che nella vita siano degli incapaci, io ho perso il lavoro a 50 anni e chi mi vuole più a me? Anche se fossi ingegnere aeronautico avrei senz’altro difficoltà ad essere assunto.. i curriculum non servono più e sapete benissimo che in questo sistema a 30 anni sei già vecchio per trovare lavoro, quindi credo che in un caso del genere o reddito di cittadinanza o altro il cittadino dovrebbe essere aiutato con interventi efficaci e diretti..”

Mio commentino: “Temo che il reddito di cittadinanza possa diventare un modo ulteriore per controllare la popolazione, come è avvenuto con il finanziamento pubblico ai partiti ed ai giornali, etc. Però potrebbe essere utile per sostenere categorie svantaggiate. Il modo migliore per restituire dignità e fiducia nelle proprie capacità ai cittadini sarebbe quello di eliminare tutte le imposte dirette su ogni attività di lavoro indipendente nonché tutte le imposte sulle prime case, sui laboratori artigiani e simili e sui terreni agricoli lavorati in proprio. Insomma restituire libertà imprenditoriale senza ricatti burocratici.”

Droghe farmaceutiche – Scrive Elisabetta Muritti: “In America li chiamano painkiller. Sono gli oppioidi, farmaci potenti prescritti ai malati oncologici, a chi patisce dolori cronici o postoperatori severi. Sono arrivati anche da noi e hanno cominciato ad ammazzare chi il male lo sente nell’anima, più che nel corpo, diventando droga su misura per questi tempi di disperazione banale, low cost. Così l’Occidente fa i conti con un dramma finora rimosso, e cioè l’impressionante catena di decessi e dipendenze provocati da due principi attivi, l’ossicodone e l’idrocodone. Altrettanto pericoloso il fentanile, somministrato con cerotti transdermici.”

Mio commentino: “Intanto continuo a leggere sui giornali di arresti e persecuzioni e multe allo sfigato che tiene qualche piantina di canapa in vaso, perché sono convinti che sia preludio alle droghe pesanti…”

Mediterraneo. Dal passato il futuro – Scrive C.M.D.: “…”L’economia greca è a pezzi. Le ribellioni interne scuotono Libia, Siria ed Egitto, con guerrieri stranieri che fomentano le fiamme. La Turchia ha paura di essere coinvolta, così come Israele. La Giordania è piena di rifugiati. L’Iran è minaccioso, mentre l’Iraq è in subbuglio”. Questo è l’incipit geniale che l’autore Eric Cline, storico ed archeologo, ha inserito nel suo ultimo libro. Che sembrerebbe descrivere la situazione odierna del Mediterraneo orientale ed asiatica, e invece si riferisce a oltre 3000 anni fa…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/09/dal-passato-il-futuro-3000-anni-fa-la.html

Arabia furba – Scrive Svetlana Keller: “L’Europa ha chiesto all’Arabia Saudita di accogliere un paio di migliaia di rifugiati siriani e sapete qual’è stata la loro risposta? È stata semplice : “noi non possiamo farlo, perché la vita nel nostro paese è molto costosa, ciò che potremmo fare è di dare soldi all’Europa per poter costruire le moschee che possano accogliere gli immigrati”

Grecia. Funerale democratico – Scrive Il Manifesto: “Varoufakis risponde a Renzi, che si era rallegrato per la sua esclusione: «Non vi siete tolti me, signor Renzi. Vi siete tolti la democrazia, quando avete ricattato Alexis quella sera»…”

Commento di Giorgio Mauri: “Arrogante, buffone, bullo, provocatore (in questo è profondamente fascista), mitomane ma soprattutto ignorante. Anni fa uno con queste caratteristiche sarebbe stato considerato un testa di cazzo, oggi appena li vedono li mettono in parlamento, perché così alzano la soglia dei non votanti, di delusi, e possono continuare a governare e rubare (perché le privatizzazioni di Prodi & C sono furti, come le frequenze gratuite a Berlusconi, e soprattutto come le pensioni d’oro dei loro vecchi amici, a partire da Ciampi, omino da 48 mila euro mensili!)”

Siria. Ripristino delle relazioni – Manlio Di Stefano, ed altri firmatari del Movimento 5 Stelle, hanno presentato in III Commissione alla Camera una proposta di risoluzione per riconoscere e ripristinare le relazioni diplomatiche con la Repubblica araba siriana; condannare gli atti di terrorismo compiuti ai danni della popolazione siriana; intervenire nelle sedi internazionali, quali ONU e Unione europea, affinché sia rispettata la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’ONU n. 2170 che prevede misure per ostacolare ogni tipo di supporto, finanziamento e armamento ai terroristi dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (ISIS), fronte terroristico «Jabhat al-Nusra» e al flusso di terroristi in Siria e in Iraq; dissociarsi e a contribuire in sede europea alla rimozione delle inique sanzioni economiche alla Repubblica araba siriana; intraprendere e a promuovere iniziative di dialogo con il Governo siriano come proposto da altri Paesi europei, come la Spagna e l’Austria…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/09/22/siria-ripristino-delle-relazioni-ed-altri-riconoscimenti-risoluzione-in-iii-commissione-proposta-da-manlio-di-stefano-del-m5s/

Palmira in mani amiche – Scrive Francais.rt: “Selon les médias sociaux, l’armée syrienne serait entrée dans la cité antique de Palmyre aux mains des forces de l’Etat islamique. Elle contrôlerait le château arabe de Fakhr al Dine. Cette information, à prendre encore au conditionnel, intervient alors qu’au moins 38 jihadistes de groupe Etat islamique ont péri ce 21 septembre dans des frappes de l’armée de l’air du régime de Bachar al-Assad sur des positions du groupe dans le centre de la Syrie…”

Mattei il marchigiano – Scrive Cronache Maceratesi : “Nasceva 109 anni fa Enrico Mattei, l’uomo che vedeva il futuro. Ancora vivo l’interrogativo: “Che Marche, che Italia avrebbe lasciato il grande Matelicese, ucciso a 56 anni?”

Mio commentino: “Enrico Mattei, l’unica persona al mondo che ha osato sfidare le potentissime “Sette Sorelle” del petrolio. Ed il 27 ottobre 1962 è stato assassinato. – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/09/15/enrico-mattei-litaliano-che-infastidi-7-sorelle-anglo-americane-e-pago-con-la-vita/

Tutti gli indagati del presidente – Gli avvisi di garanzia ai membri del governo Renzi di cui sommessamente i giornali di regime hanno parlato nei giorni scorsi ed al quale il premier, in difesa dei “suoi” indagati, ha già risposto: “Mai dimissioni per un semplice avviso di garanzia”, non è la sola mina nel percorso ad ostacoli del rottamatore. Paolo Maria Napolitano (che non è parente dell’emerito), giudice uscente della Corte Costituzionale, ha espresso il suo parere sulla legge elettorale Italicum: “non si vede come si possa sfuggire a ciò che la Corte Costituzionale ha già affermato nella sentenza n.1 del 2014, quando ha dichiarato l’illegitimità del premio di maggioranza previsto dalla precedente legge elettorale”. Non solo, Napolitano parla del “probabile rischio che la nuova legge elettorale sia dichiarata incostituzionale…”

Milano. L’Expo non promette niente di buono – “Dall’Expo non arrivano soluzioni, ma solo alibi e proclami, mentre in realtà non si fa niente”. Questa l’opinione dell’esperto mondiale di agricoltura sostenibile Pierre Rabhi, a margine della seconda conferenza internazionale sull’agricoltura nella società urbanizzata. “Prima di mangiare – prosegue Rabhi – bisognerebbe augurarsi buona fortuna piuttosto che buon appetito, perché davvero il cibo oggi è tossico. O l’umanità diventa intelligente e smette di distruggere il pianeta o scomparirà, non abbiamo alternative”

Spiritualità senza etichette – Il significato stesso di “laicità” impedisce l’assunzione di un modello, di un pensiero definito e specifico. Ciò vale anche per la cosiddetta Spiritualità Naturale o Laica, che è sincretica nell’accettazione delle varie forme di pensiero ma non riveste i panni di alcune d’esse, si tiene in sospensione, in uno condizione di trascendenza. Ovviamente la laicità per essere genuina deve essere distaccata persino dal concetto stesso di “laicità” ovvero non deve considerare questo atteggiamento di distacco come un prerequisito di verità… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/09/laicita-e-spiritualita-dellessere.html

Sempre avanti prodi fanti! Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Vi sono momenti minuscoli di felicità, e sono quelli durante i quali si dimenticano le cose brutte. La felicità, signorina mia, è fatta di attimi di dimenticanza.” (Totò)

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Siria, ripristino delle relazioni ed altri riconoscimenti – Risoluzione in III Commissione proposta da Manlio Di Stefano del M5S

Manlio Di Stefano

La III Commissione, premesso che:
la Siria dal 15 marzo 2011 vive una terribile guerra per procura alimentata da terroristi provenienti da 89 Paesi, dove, finora, sono morte più di 250.000 persone tra civili e militari;
vista la situazione di caos, sul territorio siriano si sono sviluppate, grazie anche al supporto logistico, finanziario e di armamenti, le organizzazioni terroristiche di Jhabbat al-Nusra, filiale di al-Qaeda in Siria e il sedicente Stato islamico dell’Iraq e del Levante, ISIS;
è stato documentato da diversi media in Turchia, così come dal dipartimento di Stato degli USA, il coinvolgimento dei servizi segreti turchi nel passaggio dei terroristi in Siria;
l’Isis continua a ricevere i proventi dalla vendita di petrolio alla Turchia a un prezzo ridotto (come documentato da vari analisti e reporter di guerra) e dai reperti archeologici saccheggiati in Siria e Iraq e poi rivenduti sui mercati europei;
la Giordania favorisce il passaggio di terroristi sul suolo siriano, mentre Israele accoglie i terroristi feriti in Siria e, come documentato dai media israeliani, offre loro supporto logistico per tornare nei campi di battaglia siriani;
dal mese di aprile 2015, l’Isis e il Fronte al-Nusra hanno proseguito la loro avanzata in Iraq e Siria, occupando Ramadi (Iraq), Idlib e Palmyra (Siria); l’inviato dell’Onu in Siria, Staffan De Mistura, ha ribadito più volte che il presidente siriano Bashar al-Assad è parte della soluzione alla crisi siriana e che sarebbe necessario un maggior coordinamento con le forze armate siriane contro le organizzazioni terroristiche Isis e al-Nusra, avendo acquisito nel tempo importanti informazioni di intelligence;
la cosiddetta coalizione anti-Isis a guida americana non solo si è dimostrata inconcludente, ma, come nel caso dell’occupazione di Palmyra, ha mostrato addirittura un chiaro atteggiamento non interventista, quasi benevolo. Preoccupante, inoltre, è l’intenzione da parte della suddetta coalizione di considerare al-Nusra tra i cosiddetti «ribelli moderati»;
la cosiddetta coalizione nazionale siriana è divisa e lacerata da divisioni al suo interno tra continue liti e scandali per sottrazione di fondi; ha un riscontro minimo di popolarità sul suolo siriano e la sua formazione militare, il cosiddetto Free Syrian Army, è ormai parte integrante delle organizzazioni terroristiche presenti sul territorio siriano;
dal 2011, la Repubblica araba siriana è vittima dell’embargo economico e delle sanzioni dell’Unione europea, i cui effetti diventano devastanti solamente su una popolazione impossibilitata, ora, ad accedere a medicinali e beni di prima necessità. Nel mese di maggio 2015, inoltre, il Consiglio europeo ha esteso le sanzioni economiche contro la Siria per un anno ulteriore, quindi, fino al 1o giugno 2016;
la Repubblica araba siriana è una nazione laica che consente ai cristiani e alle altre minoranze religiose di professare liberamente la propria fede religiosa. A Damasco c’è una delle più antiche sinagoghe del Medio Oriente, colpita dai mortaio dai ribelli dell’Esercito libero siriano, considerati da molti Governi occidentali dei «moderati»; in Siria la donna non è costretta a portare alcun velo e ha pieni diritti civili e piene libertà. Le donne possono esercitare qualsiasi professione e non è preclusa la carriera politica o l’accesso alle istituzioni;
la Siria, dal giorno della Nakba, 15 maggio 1948, ha accolto milioni di rifugiati palestinesi ai quali sono stati concessi pieni diritti e la cittadinanza siriana. In seguito alla guerra in Iraq, nel 2003, e al susseguirsi del conflitto, il Governo siriano ha accolto più di 1 milione di profughi iracheni, riservando loro alloggi e lavoro secondo le loro competenze, senza alcuna discriminazione etnica, religiosa o sociale; nel 2006 durante il conflitto tra Hezbollah e Israele, 600.000 libanesi in fuga dai bombardamenti israeliani sono stati accolti in territorio siriano;
la Repubblica araba siriana non è isolata. È riconosciuta dall’ONU, dai Paesi cosiddetti BRICS, dai Paesi membri dell’Alleanza bolivariana per le Americhe (ALBA), dall’Iran, Algeria, Libano, Kuwait e altri Paesi che stanno rivedendo la loro posizione. Stati che, nel complesso, rappresentano la maggioranza della popolazione mondiale;
il Ministro degli esteri austriaco Sebastian Kurz ha dichiarato recentemente che l’Occidente dovrebbe collaborare con il presidente siriano Bashar al-Assad e i suoi alleati Iran e Russia per combattere il gruppo terroristico ISIS. Altresì il Ministro degli esteri spagnolo José Manuel Garcia-Margallo ha dichiarato da Teheran di ritenere necessario l’apertura di un negoziato con il presidente Assad per un cessate il fuoco,

impegna il Governo:

a riconoscere e ripristinare le relazioni diplomatiche con la Repubblica araba siriana;
a condannare gli atti di terrorismo compiuti ai danni della popolazione siriana;
a intervenire nelle sedi internazionali, quali ONU e Unione europea, affinché sia rispettata la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’ONU n. 2170 che prevede misure per ostacolare ogni tipo di supporto, finanziamento e armamento ai terroristi dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (ISIS), al fronte terroristico «Jabhat al-Nusra» e al flusso di terroristi in Siria e in Iraq;
a dissociarsi e a contribuire in sede europea alla rimozione delle inique sanzioni economiche alla Repubblica araba siriana;
a intraprendere e a promuovere iniziative di dialogo con il Governo siriano come proposto da altri Paesi europei, come la Spagna e l’Austria.

(7-00771) «Manlio Di Stefano, Del Grosso, Di Battista, Grande, Scagliusi, Sibilia, Spadoni».

17 RISOLUZIONE IN COMMISSIONE RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CAMERA 09/16/2015 483 7 306228 DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 09/16/2015 306062 DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2015 305791 DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2015 305784 GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2015 305862 SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2015 305918 SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2015 305970 SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2015 III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00771
presentato da
DI STEFANO Manlio
testo di
Mercoledì 16 settembre 2015, seduta n. 483

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