Sanità malata – Lettera sconfortata di protesta

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Sarebbe il caso di dare 1 svegliata alla sanità dato che persistono le file di 6-8-10 ore d’attesa x il codice verde stabilito dagli infermieri di turno che non capiscono nulla di urgenze e gravità di malesseri. Tempo fa dopo 4 ore di attesa di domenica mattina x 1 zecca al momento della visita non si vedeva + il pungiglione nonostante il gonfiore. Mi sono tenuta l’infezione dolorosa e gonfia x 5 mesi lavorando a scuola in piedi in mensa e in cucina. 1 settimana fa sono dovuta ricorrere al pronto soccorso x allergia al maledetto tegretol antidolorifico che mi ha resa la faccia come 1 brace e le macchie sul petto che ancora non se ne vanno.Volevo scappare e tenermi il problema chissà x quanto tempo come ho fatto altre volte al vedere quel susseguirsi di gente con vari problemi. Da quando sono entrata arrivava di tutto. Non so se c’era solo 1 medico in servizio dalle 19 alle 1. Ho accettato di fare solo l’iniezione di cortisone; quella antistaminica l’ho fatta a casa x non addormentarmi sul volante. Infatti dopo poco l’effetto sono crollata a letto come 1 piombo. Dopo essere andata via il ragazzo in barella incidentato senza nessun parente e conoscente era ancora sedato da qualche calmante e non veniva visitato. Come quello con la faccia rotta sanguinante, non so come. Rimango col magone x non essere andata a cercarlo al Maggiore in ortopedia i giorni seguenti x consolarlo e parlargli 1 po’. Non capivo la divisa da guardia giurata o della protezione civile .La mamma di 1 amico di mio marito 1 giorno dopo 12 ore di attesa hanno chiamato la polizia. Ho chiesto come fare 1 petizione ma va bene anche 1 bella relazione dettagliata. Mi dispiace x gli operatori sanitari che svolgono 1 lavoro cosi’pesante,ammiro i volontari della Croce rossa ma quando è troppo basta.

L.C.

Post Scriptum
Grazie dell’attenzione. Mi va bene la sua opinione ma dovrei avere il coraggio di denunciare tale situazione della malasanità. La cavolata del codice verde mi ha già rotto il cervello.1 sera al Rizzoli col tunnel carpale sono venuta via senza dire nulla (non c’era anima viva: Infermiere, x dirglielo) I malati in attesa col muso sotto terra.O non ci vado o ci litigo.. Anche se non siamo in quei regimi totalitari ci stiamo arrivando circa l’omertà e nessuno ci protegge. Sarebbe 1 brutta fine oltre al carico di problemi che mi pesa sul groppone. Se i molti lettori fossero d’accordo ed esprimessero le loro opinioni sarei sollevata di 1 bel peso..

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