Archivio di agosto 2014

Guerra in Ucraina, escalation in corso, il regime di Kiev chiede l’intervento armato della NATO

Ucraina in guerra

Sta diventando sempre più concreto il rischio che in Ucraina la guerra civile in corso ormai da mesi nell’est del paese faccia un salto di qualità e veda il coinvolgimento diretto delle potenze occidentali anche sul piano militare dopo che al regime nazionalista sia l’Ue che gli Stati Uniti hanno concesso armi, finanziamenti e sostegno politico.

A scatenare l’escalation potrebbe essere il maggiore impegno militare da parte di Mosca che nel giro di pochi giorni ha deciso di correre in soccorso delle Repubbliche
Popolari di Donetsk e Lugansk prima con l’invio di un convoglio di aiuti umanitari e poi con l’ingresso in territorio ucraino di migliaia di volontari del Donbass – e internazionali – che si sono addestrati e armati in territorio russo. Il maggiore protagonismo di Mosca – che fa seguito a mesi di
sostegno ambiguo agli insorti dell’Ucraina russofona – ha permesso alle milizie popolari di aprire un secondo fronte nei pressi di Mariupol. Il che ha causato un allentamento della morsa e dell’assedio delle due grandi città ribelli da parte dell’esercito ucraino e dei battaglioni punitivi composti dai miliziani dell’estrema destra che affiancano le forze armate regolari.

Al di là delle diverse valutazioni possibili sull’entità del sostegno di Mosca, quella che doveva essere una operazione militare di breve durata si è rivelata assai più
impegnativa per gli oligarchi alla guida del nuovo regime di Kiev. Nonostante i bombardamenti indiscriminati contro città e villaggi anche con missili Grad e armi proibite – ad esempio quelle al fosforo bianco – la resistenza delle popolazioni del Donbass non è stata piegata. Negli ultimi giorni si è combattuto sul confine tra Ucraina e Russia sulla costa del Mare di Azov dove le milizie hanno preso il controllo di alcune importanti località e si apprestano a loro volta ad
assediare Mariupol, importante città costiera a poche decine di chilometri dalla penisola di Crimea. Secondo il regime di Kiev la manovra mirerebbe a creare un ‘corridoio’ da Lugansk fino proprio alla penisola che mesi fa si è resa indipendente e con un referendum ha deciso l’annessione alla Federazione Russa.

Da tempo il regime di Kiev e i suoi sponsor occidentali insistono sul fatto che convogli militari russi abbiano sconfinato in Ucraina a volte partecipando agli scontri militari. Circostanza sempre negata da Mosca e anche da alcuni giornalisti occidentali, fino a quando all’inizio della settimana il governo russo ha ammesso uno sconfinamento di paracadutisti definito però un errore. Mentre ancora oggi i funzionari di Mosca smentivano l’ennesima accusa di Kiev – “un altro convoglio di carri armati russi anche se con le insegne delle Repubbliche Popolari ha sconfinato” – ci ha
pensato il nuovo primo ministro della Repubblica Popolare di Donetsk, Alexander Zakharchenko, a dare in parte ragione al regime ucraino, affermando che circa 3-4 mila volontari russi hanno combattuto tra le fila delle milizie che tengono testa alla cosiddetta ‘operazione antiterrorismo’ di Kiev. “Molti di loro hanno lasciato la Repubblica, ma la maggior parte è rimasta”, ha detto in una intervista del canale russo “Rossiya 24″ Zakharchenko secondo il quale si tratterebbe in buona parte di militari dell’esercito russo intervenuti nella difesa del Donbass a titolo personale. “Oggi mi viene spesso chiesto come sia possibile che l’esercito della Novorossiya, composto da unità
partigiane possa non solo resistere alle forze armate ucraine, ma anche sconfiggerle sul campo di battaglia”, ha detto Zakharchenko, aggiungendo che “Kiev e l’Occidente hanno ripetutamente parlato di una invasione militare russa per giustificare in qualche modo le pesanti sconfitte che esercito ucraino subisce ormai da diversi mesi”. “Non abbiamo mai
nascosto il fatto che molti volontari russi stiano combattendo con noi e senza il cui aiuto saremmo in una situazione molto
difficile”. Oltre a ex militari in pensione Zakharchenko ha affermato che tra i volontari russi ci sono “anche militari di professione che combattono tra le nostre fila. Ma sono qui in congedo e invece che farsi le loro vacanze combattono insieme a noi per la nostra libertà”.

Ma Francia, Stati Uniti e Nato affermano che a partecipare alle operazioni militari in territorio ucraino sono battaglioni di soldati della Federazione Russa, dotati di armi d’avanguardia e agli ordini del governo di Mosca. Oggi un alto esponente dell’Alleanza Atlantica ha parlato di “1000
uomini” mandati dalla Russia a Donetsk, circostanza smentita dal governo russo.

Di fronte al capovolgimento di fronte dettato dalla controffensiva delle milizie popolari a Mariupol e alla loro strenua resistenza a Lugansk e Donetsk – dove l’artiglieria
ucraina ha distrutto una scuola – il regime nazionalista filoccidentale ha chiesto ufficialmente il sostegno militare dei suoi sponsor internazionali ed ha mobilitato alcune istituzioni internazionali sperando che intervengano risolutamente nel conflitto. Accogliendo una richiesta avanzata dal governo della Lituania, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Uniti ha indetto una riunione di emergenza sull’Ucraina il 28 agosto 2014 alle 12 (ora di New York, le 18 in Italia).

L’ambasciatore ucraino presso l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), anch’essa convocata d’urgenza da Kiev, ha parlato non più di sconfinamenti ma di ‘invasione diretta’ ed ha chiesto
l’internazionalizzazione di una crisi che, in realtà, è esattamente il risultato dell’intervento occidentale a fianco dei movimenti nazionalisti e degli oligarchi ucraini che portò al golpe di febbraio.

Ora il presidente Poroshenko, reduce da una stretta di mano con Vladimir Putin a Minsk che non ha risolto proprio nulla, vuole che i blocchi occidentali aumentino le già pesanti sanzioni comminate alla Russia, a partire dal congelamento di tutti i beni russi e il divieto di transazioni finanziarie per le banche di Mosca. Non solo. Kiev insiste con i comandi della Nato – di cui il paese non fa ancora parte ma con cui
ha stabilito forti legami militari – affinché l’Alleanza Atlantica si schieri apertamente e immediatamente contro la Russia, intenzione per altro già dichiarata esplicitamente ieri dal suo
segretario generale che ha già annunciato di voler far maggiormente sentire la sua presenza nell’Est Europa.

Si capirà nel vertice in programma il 4 e 5 settembre in Galles – al quale Mosca non è stata invitata – quanto la Nato è disposta a portare lo scontro con la Russia sul piano
militare diretto. Nel dubbio, il presidente Poroshenko – che oggi ha annullato una visita in Turchia per partecipare a una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Nazionale ha comunque chiesto anche all’Unione Europea una ‘assistenza militare ampia’.

In attesa di capire fino a dove vuole spingersi il vasto fronte dei paesi occidentali che sostengono i golpisti ucraini, ora gli analisti si interrogano sulla strategia di Mosca: la Russia punta a provocare la caduta del regime di Kiev oppure ad annettere alcuni dei territori russofoni del paese oppure ancora a inasprire lo scontro militare estendendo i combattimenti ad altri territori così da poter avere più carte dal giocare in una eventuale trattativa con la controparte che comunque manterrebbe nell’orbita russa il Donbass pur all’interno di un quadro dell’Ucraina sostanzialmente
unitario?

Molto dipenderà da quanto Usa e Ue spingeranno l’acceleratore contro la Russia.

Finora è stata infatti l’aggressiva iniziativa occidentale a determinare una reazione di Mosca che fino ad ora non sembrava affatto scontata.

Marco Santopadre – Contropiano.org

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Commento integrativo:

Comincerei intanto a sentire i media russi – stanno in rete, in inglese francese tedesco ecc. – , tanto per porre buoni e far finta che la verità stia in mezzo. Poi affina in tiro, sentendo news e valutazioni da terze parti, fuori orbita NATO e con pochi interessi immediati a Baku, se istituzionali, oppure indipendenti (America latina, Africa). Qualcosa di buono si trova pure sui giornali occidentali, Guardian, NYT, FAZ, ad opera di singoli giornalisti onesti (PIlger, ecc.).
Quel che è certo, Kiev da tempo chiede soldi e armi. Una volta avuti,
magari con la nobile intenzione di difendersi dall”espansionismo russo’
(così definisce oggi Il Piccolo la resistenza del Donbass), sarà libero
di usarli per far fuori chi in Ukrajna non ci sta a entrare in orbita
NATO via UE. Dentro e fuori il Donbass: anche nell’Ukrajna
ìnormalizzata’ c’è che dissente, quindi oltre al Donbass esiste anche il
‘nemico interno’ da distruggere.
Inoltre, i soldi servono a farsi pagare dalla UE – da noi – le spese
energetiche per il prossimo inverno, che da quelle parti arriva tra un
mese o due, e così supplire alla futura mancanza di petrolio e gas che
Kiev non potrà più rubare impunemente alla UE (essenzialmente Germania),
poichè la Russia semplicemente non glie ne fornisce più. Punto di
scontro, tra gli altri, tra i due giganti dell’est erano infatti i
‘prelievi illeciti’ che Kiev rubava facendo la cresta alle forniture
energetiche russe alla UE passanti per i corridoi ukrajni, pagati in
pieno dalla UE ma che per un terzo si fermavano prima…
Direte: sempre soldi UE sono, rubati prima e ora finanziati
ufficialmente. Nn è così: prima a pagare il furto erano le compagnie
energetiche UE, ora sarà direttamente la BCE a pagare, quindi
direttamente tutti noi. Inoltre, in cambio avremo comprato l’Ukajna, al
misero prezzo di coprire suoi furti pregressi e di un paio di milioni
di morti e profughi del Donbass. Inoltre, le compagnie UE specializzate
(ra le italiane la Daneli, ad esempio) fanno già la fila per spartirsi
la ricostruzone industriale del Donbass, polo industrale di (ex)
primaria importanza, sempre finanziata dalla BCE che è già pronta a
stanziare i primi 500 milioni (fonti giornalistiche ufficiali). Di
nuovo, saremo noi cittadini UE a finanziare i privati per la
ricostruzione di un Paese che i nostri politici avranno contribuito a
distruggere. ‘Facciamo un po’ di largo con un’altra guerra’, canta
Battiato. Così il capitalismo gira, macina e distrugge, e si autoriproduce.

Jure – Lista Disarmo Peacelink

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“Sblocca Italia e Pacchetto 12″ – Il “pacco” che renzie prepara per gli italiani

il pacchettiere

Ante scriptum – Quando abitavo a Verona ed ero ancora un giovinetto di belle speranze conoscevo delle persone che sbarcavano il lunario andando in giro per le campagne, in paesini sperduti sui monti, od in case isolate, con un furgone carico di merci semiavariate e di pessima qualità. Queste merci venivano proposte agli incauti acquirenti come “un vero affare” da aggiudicarsi sotto forma di “pacco”. Un pacco misto di vari articoli il tutto venduto a “prezzi stracciati, causa fallimento della ditta produttrice (o simili fandonie)”. Si vede che anche renzie, oltre al guadagnarsi una fama di saputello con le prime uscite in tv con Mike Buongiorno, aveva appreso l’arte di vendere “pacchi” al volgo credulone… Ed ora mette a frutto l’arte appresa nelle campagne fiorentine.. Renzie fa molto di più di un “pacco”, renzie sblocca l’Italia con 12 pacchetti…

Paolo D’Arpini

Pacchetto 12 – BENI COMUNI QUOTATI IN BORSA

Questa volta non si parla “solo” di privatizzazione, bensì di obbligo alla quotazione in Borsa: entro un anno dall’entrata in vigore della legge, gli enti locali che gestiscono il trasporto pubblico locale o il servizio rifiuti dovranno collocare in Borsa o direttamente il 60%, oppure una quota ridotta, a patto che privatizzino la parte eccedente fino alla cessione del 49,9%.

Se non accetteranno il diktat, entro un anno dovranno mettere a gara la gestione dei servizi; se soccomberanno otterranno un prolungamento della concessione di ben 22 anni e 6 mesi!

Come già Berlusconi, anche Renzi si mette la foglia di fico di non nominare l’acqua fra i servizi da consegnare ai capitali finanziari; ma, a parte il fatto che il referendum non riguardava solo l’acqua, bensì tutti i servizi pubblici locali, è evidente l’effetto domino del provvedimento, sia sulle società multiutility che già oggi gestiscono più servizi (acqua compresa), sia su tutti gli enti locali che verrebbero inevitabilmente spinti a privatizzare tutto, anche per poter usufruire delle somme derivanti dalla cessione di quote, che il Governo pensa bene di sottrarre alle tenaglie del patto di stabilità.

Nel pieno della crisi sistemica, ecco dunque il cambio di verso dello scattante premier: non più l’obsoleta privatizzazione dei servizi pubblici locali, bensì la loro diretta consegna agli interessi dei grandi capitali finanziari, che da tempo attendono di poter avviare un nuovo ciclo di accumulazione, attraverso “mercati” redditizi e sicuri (si può vivere senza beni essenziali?) e gestiti in condizione di monopolio assoluto (per un solo territorio vi è un solo acquedotto, un solo servizio rifiuti).

Da queste norme, traspare in tutta evidenza l’idea non tanto dell’eliminazione del “pubblico” –quello è bene che rimanga, altrimenti chi potrebbe organizzare il controllo sociale autoritario delle comunità?- bensì della sua trasformazione da erogatore di servizi e garante di diritti, con un’eminente funzione pubblica e sociale, in veicolo per l’espansione della sfera d’influenza degli interessi finanziari sulla società.

Naturalmente, è ancora una volta la Cassa Depositi e Prestiti ad essere utilizzata per questo enorme disegno di espropriazione dei beni comuni: come già per la dismissione del patrimonio pubblico degli enti locali, è già allo studio un apposito fondo per finanziare anche la privatizzazione dei servizi pubblici locali.

Emerge, oggi più che mai, la necessità di una nuova, ampia e inclusiva mobilitazione sociale, che deve assumere la riappropriazione della funzione pubblica e sociale dell’ente locale come obiettivo di tutti i movimenti in lotta per l’acqua e i beni comuni, e di una nuova finanza pubblica e sociale, a partire dalla socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti.

E, poiché il disegno di espropriazione dei servizi pubblici locali viene portato avanti con il pieno consenso dell’Anci, espresso a più riprese dal suo Presidente Piero Fassino, una domanda sorge spontanea: non è il momento per i molti Sindaci che ancora non hanno abdicato al proprio ruolo di primi garanti della democrazia di prossimità per le comunità locali, di iniziare a ragionare su un’aggregazione alternativa degli enti locali, fuori e contro un Anci al servizio dei poteri forti?

Marco Bersani (Attac Italia)

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Commento integrazione di Giorgio Vitali:

BENE HAI FATTO, CARO PAOLO, A PORRE IN PRIMO PIANO QUESTO IMPORTANTISSIMO ARTICOLO DI BERSANI. Tra l’altro, l’evidenza del progetto di PRIVATIZZARE BORSIFICANDO, la forma più abietta di privatizzazione, che consiste nella totale DERESPONSABILIZZAZIONE CIVILE E PENALE DEI PADRONI, è il vero e proprio progetto di LORSIGNORI che ha fatto METTERE A CAPO DELL’ESECUTIVO IL RAG. MATTEO RENZI, un re-jetto qualsiasi, sorretto “nell’arte di governare” da un gruppo di ragazze-copertina, (d’altronde al ruolo di Presidente della Camera, ruolo che fu anche di Giovanni Spadolini, hanno messo una ragazza-coccodè) come dimostrato dal penultimo numero di PANORAMA che abbiamo commentato su you-tube Accademia della Libertà di ieri 29 ago 2014. Già dagli anni sessanta nei NOSTRI ambienti si era denunciata questa tipologia operativa che aveva dato vita alle Società per Azioni. Contro queste OPERAZIONI di stampo prettamente USURAIO, la concezione corporativa (sia cristiana che laica) imponeva la RESPONSABILITA’ civile e sociale del Capo dell’Impresa. Qualunque essa fosse. I residui di questa concezione possono essere ravvisati anche negli scritti di Amintore Fanfani, che era stato professore di Economia Corporativa alla Cattolica di Milano e di un prete, Mons. Raimondo SPIAZZI, di cui consiglio il libro: LA DIMENSIONE UMANA NELL’ECONOMIA, CON APPROVAZIONE ECCLESIASTICA E DEL CENTRO DOMENICANO, Roma 1976 (essendo stato costui un domenicano oltreché professore in una Università Pontificia) edito da: IDEA CENTRO EDITORIALE ROMA. Penso che possa essere ancora reperibile. Significativo il fatto che l’ultimo capitolo di questo testo sia intitolato (siamo nel 1976!) IL PROBLEMA DELLA DEMASSIFICAZIONE NELL’ATTUALE MOMENTO DI SVILUPPO SOCIO-CULTURALE. A questo punto qualcuno potrebbe chiedersi per quali strane vie si sia giunti a questo livello. Una risposta al quesito relativamente alla “ipotetica trasformazione” dei comunisti in PIDDINI, cioè SERVI DEL CAPITALE ANONIMO, è data da alcuni articoli di Maurizio Blondet, oltrechè dal libro che consigliamo sempre: Gian Paolo Pucciarelli, SEGRETO NOVECENTO, reperibile scrivendo al mio indirizzo email ( giorgiovitali.vitali1gmail.com). In questo libro si dimostra con ampia documentazione, di circa 400 pagine, che il bolscevismo è stata una CREATURA del CAPITALE finanziario americano.
Per quanto riguarda il ruolo della Chiesa nella situazione attuale, una CHIESA che ha palesemente RINNEGATO tutti i postulati della DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA, è evidente che i suoi INTERESSI ECONOMICI e FINANZIARI, che sono ingenti [come dimostrato dalla inesausta storia dello IOR, a cui è invisibilmente ma inesorabilmente legata la vicenda della Orlandi, ma anche delle dimissioni COATTE di Benedetto XVI] la inducono a favorire la segretezza dei suoi investimenti borsistici.
Nella totale impotenza delle persone use a ragionare, dimostrata anche da alcuni fatti che qui di seguito voglio evidenziare, NON CI RESTA CHE PROCEDERE, IN PRESSOCHé TOTALE SOLITUDINE, A PRESENTARE L’ENNESIMA DENUNCIA CON LA SPERANZA CHE IN QUALCHE FUTURO, CHE POTREBBE ANCHE ESSERE IMMINENTE, QUALCHE MAGISTRATO ONESTO, SE ANCORA CE NE è, LE POSSA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE.
Due considerazioni mi preme esternare: la prima riguarda il voto di convalida della nomina di questo “figlio di Zebedeo” la cui presunzione è direttamente proporzionale alla sua ignoranza. Si tratta di un 40% di voti favorevoli (dicono). Pur obiettando che è pur sempre un 40% di un 50%, totale dei votanti, questo fatto conferma la naturale propensione degli italiani nell’ADAGIARSI A CONFERMARE LA PREVARICAZIONE, NEL MOMENTO STESSO DEL SUO VERIFICARSI ( retaggio papale e papista, sicuramente, ma anche della presenza delle signorie rinascimentali conservatesi nel ruolo della borghesia di provincia).
La seconda riguarda il ruolo pregresso del “comunismo” nelle sue varie sfaccettature e di cui ri-parleremo prossimamente su ACCADEMIA DELLA LIBERTA’, nella funzione massificante che ben conosciamo e dalla quale è difficile liberarsi.
Rispetto a quest’ultima considerazione, invito gli amici a leggere: Enrica Perucchietti-Gianluca Marletta: LA FABBRICA DELLA MANIPOLAZIONE, ed. Arianna, costo 9.80 euro, www.ariannaeditrice.it, www. gruppomacro.com.

GIORGIO VITALI

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Commento di P.E.: “Per quanto riguarda Renzi le mie previsioni sono che in 1.000 giorni finirà di sistemarci per le feste. Il soggetto non e’ intelligente, ma e’ molto furbo e credo che saprà avere successo anche dove ha fallito quel fregnone di Berlusconi. Scommettiamo che si farà eleggere come successore di Napolitano al Quirinale? Cosi’ non potremo più togliercelo di torno!”

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Commento di Maria Rosaria Randaccio: “…ricordiamoci che tutte le porcherie che hanno fatto fino ad oggi le possiamo fare ANNULLARE , perché dentro il Ministero dell’Economia e Finanze a partire dal 1990, ci sono esclusivamente DIRIGENTI FASULLI, ossia dei semplici impiegati che non avevano e tutt’ora non possiedono il POTERE DI SOTTOSCRIVERE GLI ATTI DI SDEMANIALIZZAZIONE, istituto giuridico previsto dalla Costituzione, dal Codice Civile, dalle leggi sulla Contabilità di Stato nonché dalle leggi Comunitarie, riservato esclusivamente agli Intendenti di Finanza, e successivamente ( dal 1990) ai soli Dirigenti assunti tramite Pubblico Concorso con le modalità previste dall’art, 97 della Costituzione. Dobbiamo trovare solo degli Avvocati ONESTI e dei GIUDICI NON CORROTTI.”

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Giornata Umana, ecatombi in casa, destabilizzare conviene, gas e Donbass, arcieri zen, frammenti di un insegnamento sconosciuto

giornata ideale per l'uomo libero

Il Giornaletto di Saul del 29 agosto 2014 – Giornata Umana, ecatombi in casa, destabilizzare conviene, gas e Donbass, arcieri zen, frammenti di un insegnamento sconosciuto

Care, cari, ecco la scaletta ideale per una buona giornata umana – Scrive Comitato anti N.W.O: Divisione oraria giornata Essere Umano: 12 ore dedicate esclusivamente alla propria crescita, conoscenza, consapevolezza e benessere: 4 ore dedicate alla cura della mente: informazione, studio di materie utili all’evoluzione, antiche dottrine e all’elaborazione di conoscenze precedentemente acquisite per una migliore attuazione futura. 4 ore dedicate alla cura del corpo: sport, alimentazione, prevenzione. 4 ore dedicate alla cura dell’anima: socializzazione, studio di materie spirituali, preghiera e meditazione. + 12 ore dedicate al lavoro e recupero energie: 4 ore di lavoro, dedicate allo sviluppo e sostenimento della società, che permettano di guadagnare uno stipendio utile per avere una vita “dignitosa”, 8 ore necessarie al pieno recupero di energie. Incalcolabili, in quanto valore fondamentale, le ore da dedicare alla Famiglia, alla quale non si dedicheranno i “ritagli di tempo” bensì dovrà essere il fulcro della giornata in relazione della quale si organizzeranno le attività menzionate.

Libia. Ecatombi in casa e fuori – Scrive Manlio Dinucci: “Mentre dalla Libia in fiamme migliaia di uomini, donne e bambini, spinti dalla disperazione, tentano ogni giorno la traversata del Mediterraneo, e molti vi perdono la vita, il presidente Napolitano avverte «Attenti ai focolai che ci circondano», a cominciare dalla «persistente instabilità e fragilità della situazione in Libia». Dimentica che è stata proprio l’Italia a svolgere un ruolo determinante nell’accendere nel 2011 il «focolaio» di quella guerra di cui l’ecatombe di migranti è una delle conseguenze…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/08/focolai-di-guerra-accesi-da-chi-chiede.html

Seclì. Cavalli da carne – Scrive AVA: “Anche quest’anno si è svolta il 17 e 18 agosto a Seclì, un paesino della provincia di Lecce, “La sacra della carne di cavaddhru”, organizzata dalla Proloco e dal signor Carlino. Per l’ignobile circostanza sono stati uccisi, fatti a pezzettini, cucinati e mangiati, 9 cavalli. Questa ricorrenza , che riesce a coinvolgere turisti stagionali, va avanti da alcuni decenni. Non sarà facile convincere la popolazione locale a optare per una sacra che non richieda l’uccisione di creature alle quali l’essere umano deve solo gratitudine e rispetto….”

Utilità della destabilizzazione – Scrive Lindro: “… quello che sta accadendo in Ucraina – una crisi iniziata con il colpo di Stato di Kiev, rivendicato durante la mattanza di Gaza da George Soros, e che ha paralizzato Vladimir Putin- e in Medio Oriente le bombe sull’Isis e le armi ai curdi – entrambi sostenuti da Israele – ripete i vecchi scenari appena accennati: da una parte la convergenza tra il sionismo a-territoriale della grande finanza transnazionale ‘cosmopolita’, e il sionismo territoriale dello Stato d’Israele; dall’altra, una guerra civil-religiosa in Iraq alimentata, alle spalle di due dei tre contendenti (Isis e curdi, conflittuali tra loro e col Governo di Bagdad), da una stessa mano, Israele…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/08/destabilizzare-conviene-ad-usaisraele.html

Integrazione e commento di Giorgio Vitali: “…obietto sulla considerazione che Putin sarebbe stato bloccato attraverso l’Ukraina. L’obiezione nasce dalla duplice considerazione che questo paese è DA SEMPRE (secoli!) SOTTO L’OCCHIO VIGILE RUSSO, che non può compromettere i cancelli del suo giardino, nonché dal fatto che è subito entrata in funzione una RIBELLIONE che NON può essere nata come Minerva dalla testa di Giove in un sol giorno. In più, come sappiamo, le “truppe di Kiev” ivi compresi lanzichenecchi e tagliagole, stanno subendo sconfitte memorabili…” – Continua in calce al link sopra segnalato

Commento di V.Z.: “Il motivo della guerra contro il Donbass è il possesso di una riserva di 5000 mld di m^3 di shale gas. Il motivo delle sanzioni commerciali contro la Russia è che la medesima sta rendendo la propria moneta ed economia indipendente dal dollaro, operazione in via di sviluppo inarrestabile, visto che ormai è pure avviata la costruzione del fondo monetario internazionale alternativo all’Fmi fondato da Cina, India e Russia, etc. (Brics). La storia procede, nonostante gli strilli della Casa bianca (bianca di nome, ma rossa di sangue), che, a differenza di quanto credono alcuni, NON è la reggia del padrone del mondo. E la bomba H sta a guardare…”

Disinformazione utile – Scrive Yure: “…uno dei primi strumenti della disinformazione consiste non nel diffondere notizie false, platealmente o sia pure difficilmente smontabili. La strategia è invece più raffinata. Prendete una fonte, se questa viene svelata come diffusore di falsi essa è bruciata, e le tesi che vorrebbe portare gravemente danneggiate. Pratica comune è quindi far passare una fonte – creata allo scopo, comprata oppure semplicemente ignara – come buona, per poi usarla per veicolare i falsi utili…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/08/spazzatura-peso-doro-ovvero-il-potere.html

Armi ai kurdi – Scrive Rossana: “I kurdi e l’avanzata dell’Isis non c’entrano niente con l’invio di quelle armi (che dovevano essere distrutte e che vengono invece inviate ai kurdi). C’entrano invece le stellette Nato/belliche che la ministra Mogherini deve guadagnarsi per la corsa al dubbio onore di guidare le nuove avventure umanitario-petrolifere dell’Unione Europea e, insieme, un grosso favore da fare a Berlusconi per evitare a lui e all’Italia una possibile condanna Onu per la Libia”

Mucche a Treia – Scrive Simonetta a commento dell’articolo http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/08/treia-libri-giochi-e-buoi-dei-paesi-tuoi.html -: “Mi viene in mente che in Svizzera le mucche che pascolano te le trovi ovunque, insieme all’odore e agli escrementi, ma nessuno ci fa caso… Per il tamburello quand’ero adolescente qui era molto in voga, mentre ora temo del tutto abbandonato insieme al campetto..”

Grottammare, da cani – Scrive Sara Di Giuseppe: “Niente di nuovo sotto il 43° parallelo, la sindrome da autoincensamento compulsivo ha semplicemente colpito ancora, e il decorso è noto: si spara la non-notiziona/velinona col titolone, rifulgono i nomi con annesse aureole, si accattano notorietà visibilità e consensi. Se tutto finisce in mega bufala e la spiaggia per cani è solo una desolata pietraia di cartelli storti e vermifughi, pazienza, è la Perla dell’Adriatico, bellezza!” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/08/grottammare-i-cani-i-vermi-le-bufale.html

Ancaiano Sovicille. Communitas e rito – Scrive Loredana: “Workshop di Teatro Fisico e improvvisazione condotto da Loredana Piacentino e Hadi Habibnejad. Il 5, 6 e 7 settembre 2014 presso la Comune di Bagnaia Ancaiano Sovicille (SI). Info. acttheatreproject@gmail.com”

Alms for Congress – Scrive Obama: “Paolo, I’m emailing you again because the Senate is at stake. If the GOP gains just six seats, the same Republicans who just voted to sue me will control both houses of Congress. Republicans will control everything in Congress from Medicare to education. I don’t need to tell you how devastating the consequences would be. That’s why the DSCC is building an enormous voter mobilization program to win. But I know first hand: Launching field offices and recruiting new volunteers takes time and work, and it’s not cheap… Please, donate $ 3 at least!”

Giornaletto e religione – Scrive G.V.: “NOTO CON PIACERE (cioè con intimo godimento) CHE EMERGONO SEMPRE DI PIU’ ELEMENTI RELIGIOSI NEGLI INTERVENTI DEGLI AMICI, NON POTENDO ESSERE DIVERSAMENTE. QUANDO SI TRATTA DI ECOLOGIA PROFONDA EMERGONO conoscenze pregresse, convinzioni, fedi, interpretazioni della realtà e quant’altro. Però ciò che a NOI oggi interessa, ed ho già detto, il cattolicesimo è una religione STANCA, incapace di creatività come lo era, ovviamente, alle origini…” – Continua:
http://saul-arpino.blogspot.it/2014/08/lettera-religiosa-al-giornaletto-di-saul.html

Roma. Legambiente ambigua – Scrive P.E.: “Perché Legambiente dichiara che il rilancio dell’economia non deve passare dal cemento, dall’asfalto e dalle Grandi Opere, ma dopo avere elencato le negatività della Metro C non afferma che quella grande opera DEVE essere fermata a San Giovanni?”

Sempre avanti prodi fanti – Scrive Veiente Furente: “IL POTERE SI PUO’ E SI DEVE COMBATTERE…. ANCHE NELLA CONSAPEVOLEZZA DELLA DISPARITA’ DEI MEZZI E NELLA ESATTA PERCEZIONE DELLA ESTREMA DIFFICOLTA’ DI RAGGIUNGERE LA VITTORIA. MA QUESTO NON DEVE ESIMERCI DALLA LOTTA. OGNI UOMO DEGNO DI CHIAMARSI TALE HA L’OBBLIGO MORALE DI CONTRAPPORSI SEMPRE AL SOPRUSO E ALLA SPEREQUAZIONE DEL POTERE”

Arcieri zen, che puntano al centro – Scrive Giorgio Vitali: “Di recente un giapponese maestro di tiro con l’arco zen mi ha fatto più o meno questo ragionamento. In un mondo in cui, ovunque ci si volga, ci sono ostacoli, è estremamente importante possedere un proprio CENTRO nel cuore che sia libero da ostacoli. Sebbene tutti comprendano questa cosa, nessuno sa cosa e come fare: per questo ci si distrae nel divertimento cercando sollievo, oppure con qualche momento di relax. Però, non riuscendo a risolvere questo fondamentale problema, ci si arresta chiusi nella preoccupazione e nella sofferenza. I tanti “attaccamenti” che ciascuno di noi subisce nella propria interiorità turbinano incessantemente…” – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/08/28/un-maestro-di-kyudo-mi-disse-e-estremamente-importante-possedere-un-proprio-centro-che-sia-libero-da-ostacoli/

San Vito Chietino. Genuino Clandestino – Scrive Cristina: “Il 31 agosto si terrà un incontro di Genuino Clandestino Abruzzo a Zona 22, S. Vito Chietino (via Caduti sul lavoro). Durante il pomeriggio ci saranno produttori agricoli e artigiani locali e il laboratorio per bambini “impasta la pasta”, dove potranno imparare a fare la pasta a mano (poi a casa potranno mangiarsela!). Portate strumenti musicali per creare delle estemporanee di musica e magari anche di danza. Info. calendulaluna@yahoo.it”

Frammenti di un insegnamento sconosciuto – Scrive Roberto Anastagi: “Dice Gurdjieff: Sulla via dell’evoluzione l’uomo deve acquisire delle qualità che si illude di già possedere. L’uomo non si conosce, è una macchina messa in moto da influenze e choc esteriori, non è che un automa con un certo bagaglio di ricordi d’esperienze anteriori, del tutto immaginarie e accidentali. Tutto quello che crede di fare, in realtà succede, l’uomo non può ne pensare, ne parlare, ne muoversi liberamente come crede….” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/08/frammenti-di-un-insegnamento.html

Vincere, vinceremo (o perderemo, che tanto è lo stesso!) – Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Gli uomini sono tutti fratelli e si uccidono a vicenda, ma le bestie feroci sono meno crudeli. I leoni non fanno la guerra contro i leoni, né tanto meno le tigri contro le tigri; attaccano soltanto animali di specie differenti: soltanto l’uomo, malgrado la sua ragione, compie ciò che gli animali non fecero mai” (Fénelon)

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Disinformazione utile: “Spazzatura a peso d’oro..”

Disinformazione utile

…uno dei primi strumenti della disinformazione consiste non nel diffondere notizie false, platealmente o sia pure difficilmente smontabili. La strategia è invece più raffinata.
Prendete una fonte, se questa viene svelata come diffusore di falsi essa è bruciata, e le tesi che vorrebbe portare gravemente danneggiate. Pratica comune è quindi far passare una fonte – creata allo scopo, comprata oppure semplicemente ignara – come buona, per poi usarla per veicolare i falsi utili.

Il meglio si raggiunge con i grandi media, che vengono inzuppati di news vere e false in modo inestricabile. In questo modo, l’opinione pubblica riceve una massa di notizie in media false, perché in media sono indistinguibili verità e falsi utili, o anche non utili ma semplice spazzatura.

Perché il fine ultimo non è fornire notizie false, quanto nascondere il vero corso degli eventi, questa la prima necessità dei burattinai.

In questo modo si raggiunge lo scopo, il non far saper nulla, nella gran confusione, di ciò che realmente accade – in ogni campo – e, se anche ci si districa e si cerca di organizzare una qualche risposta, un qualche polo di informazione ’sana’, ci si trova nell’impossibilità di agire.

A questo serve il controllo dei media, e della rete, ed anche delle organizzazioni, sociali e/o politiche.

Esempio sono i cosiddetti ‘rossobruni’, organizzazioni paranaziste create ad hoc per occupare spazi ‘a sinistra’, veicolo di messaggi ‘nazionalsocialisti’ soft, di anti-europeismo identitario, che spesso inquinano, infiltrano spazi ed iniziative di sincero internazionalismo (difesa della lotta palestinese contro l’occupazione, resistenza del
Donbass al governo golpista di Kiev ecc.), per poi nell’occasione stravolgere manifestazioni pubbliche – vedi presenze ambigue nelle ultime manifestazioni pro Palestina, o in rete sul sostegno ai ‘ribelli’ ukraini – ottenendo mediante sovraesposizioni volute e spesso auspicate dal potere lo scadimento in partecipazione e contenuti delle iniziative, e non ultimo il reclutamento nel proletariato meno colto -penso al popolo degli stadi- di soggetti utili a sostenerne il lavoro sporco.

Da qui viene la necessità di selezionare con attenzione ciò che si pubblica. Ogni qualvolta si diffonde materiale va considerato il messaggio che porta nel suo complesso. Poco importa se in 100 righe sta una frase che spiega perché i palestinesi abbiano sacrosanta ragione nella loro resistenza, se poi il messaggio nel suo complesso giustifica
il sionismo.

Non serve una commemorazione di Allende che faccia supporre che sia morto di cancro, senza spiegare che l’ha invece ammazzato Kissinger, e per conto di chi.

Il tutto molto in sintesi, ma spero di essermi spiegato.

Jure – Lista Disarmo Peacelink

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Un maestro di Kyudo mi disse: “…è estremamente importante possedere un proprio centro che sia libero da ostacoli….”

maestro di tiro con l'arco zen

Di recente un giapponese maestro di Tiro con l’ARCO-ZEN mi ha fatto più o meno questo ragionamento. In un mondo in cui, ovunque ci si volga, ci sono ostacoli, è estremamente importante possedere un proprio CENTRO nel cuore che sia libero da ostacoli.

Sebbene tutti comprendano questa cosa, nessuno sa cosa e come fare: per questo ci si distrae nel divertimento cercando sollievo, oppure con qualche momento di relax.

Però, non riuscendo a risolvere questo fondamentale problema, ci si arresta chiusi nella preoccupazione e nella sofferenza.

I tanti “attaccamenti” che ciascuno di noi subisce nella propria interiorità turbinano incessantemente.

In tal modo chiunque è pieno di problemi e, come gli individui, le famiglie, le nazioni, le ideologie, l’economia sociale e politica e persino le singole regioni di un solo Stato si trovano in un’aggrovigliata catena di problemi e man mano che aumentano i tentativi di uscirne fuori, il groviglio si infittisce, fino alla paralisi.

[Per parte mia aggiungo che stiamo vivendo in un paese, l'Italya, che ha una classe dirigente politica e amministrativa che opera in assoluta assenza della legge...basti pensare alla sentenza della Corte Cost. che ha dichiarato essere nulli tutti gli atti parlamentari dal 2005 a oggi, smentendo poi se stessa dicendo che malgrado...è possibile che il parlamento continui a lavorare....

Allora la domanda è questa: è FUORI LEGGE anche la CORTE COSTITUZIONALE???

Evidentemente si!

Ora si viene anche a sapere che la Giunta del Comune di Roma ha votato una delibera assumendo il Nome e la Carica di Area Metropolitana, …

Il che ha un significato ben preciso anche dal punto di vista giuridico,

…. Ma che NON è stata ancora istituita, per cui, a rigor di Logica (e di sostanziale diritto…) …

Questa delibera che riguarda i bilanci di previsione di TUTTO il comune deve considerarsi NULLA e nessuno ci ha fatto caso...

Nota successiva: ma allora in assenza di leggi come e cosa può o, peggio, deve fare il cittadino? Risposta: intanto non pagare le tasse e men che meno le multe.

Che si guardi il mondo su piccola o grande scala lo si vede ricco di risorse materiali, di persone e conoscenze che sembra possano essere utilizzate per ottenere una vita e un mondo migliori. Invece, le persone sono catturate solo da ciò che vedono davanti a loro, dai loro desideri, alle loro idee; invece manca quella capacità di fondo di vedere correttamente, sentire correttamente e agire correttamente.

Occorre in primis trovare uno strumento operativo che costituisca uno specchio di noi stessi, allontanarsi dl nostro stato mentale quotidiano, diventare una cosa sola con la mente, ritrovare il proprio autentico se stesso.

Questa è in sostanza la via dello Zen, attraverso tutte le pratiche apparentemente differenti che sono proposte alle persone, tra cui il tiro con l'arco.

Questa è la premessa al discorso che intendo fare, relativo agli OSTACOLI che le religioni formalistiche, tra cui soprattutto il Cattolicesimo, attraverso l'imposizione di dogmi privi di significati AUTENTICI, mettono in aggiunta agli ostacoli su cui mi intratteneva il giovane giapponese maestro di tiro con l'arco zen.

Dicendo che i Dogmi cattolici sono privi di significati autentici, non intendo diminuire il significato mitico degli stessi.

E' facile trovare le RAGIONI MITICHE di ognuno di questi dogmi. ……Si tratta peraltro di mitologie dalla cultura CLASSICA o INDIANA, come la Trinità che è proiezione della Trimurti, tanto per fare un esempio.

Si tratta di una dogmatica da subire passivamente e che NON può suscitare uno sviluppo interiore.

Né i preti fanno qualcosa per migliorare la situazione, ad eccezione delle tetralità da satrapi persiani che francamente ci hanno rotto definitivamente ogni speranza di salvezza (almeno da quella provenienza).

E, d'altronde, coloro che per passivo fideismo continuano a confidare in questo sistema sono proprio quelli che ne pagano sistematicamente le conseguenze, sia in campo morale che psicologico.

Fortunatamente, nell'ultimo secolo, grazie all'introduzione anche in Italia delle forme di religiosità orientale, basate in prevalenza sulla meditazione, o su condizioni particolari a cui è possibile piegare il cervello, (Leggere di Massimo Scaligero: Zen e Logos ….) si è diffusa e si va vieppiù diffondendo la comprensione del ruolo della meditazione nel favorire il flusso degli equilibri mentali man mano raggiunti all'interno della corporeità.

Questo nuovo STATUS sta favorendo una nuova concezione della religione, non più vista come soggezione passiva all'occhio severo del prete (la nuova Messa post-conciliare è un palliativo che dimostra una incapacità sostanziale ad uscire ai formalismi da parte della chiesa), nella sua ormai acquisita veste di confessore e di inquisitore, ma come ampliamento partecipativo alla VITA cosmica, momento di suprema religiosità già intuita da Giordano Bruno.

Questo nuovo modo di concepire la religione sarà sempre più evidente in futuro nei suoi effetti.

Ciò detto, occorre aggiungere anche che il Cristianesimo, nella sua forma essenziale e NON cristallizzata in vuote formalità, era aperto allo SPIRITO, come lo è ancor oggi lo ZEN.

Che è nato con il Buddismo quindi prima dello sviluppo del Cristianesimo.

Uno, fra i tantissimi, esempi, ci è dato dalla consonanza fra l'insegnamento evangelico e quello zen, di cui riporto un esempio :

" Egli era nel mondo e il mondo fu fatto per mezzo di Lui, eppure il Mondo non lo riconobbe" [Giovanni, 4, 24]
” Un giorno un pesciolino chiese a un pesce più grosso e anziano: Io sento sempre parlare del mare, di questa cosa che si chiama mare. Ma cos’è il mare?

Il mare è ciò che ti circonda, rispose il pesce più anziano.
E perché non riesco a vederlo? Riprese il pesciolino.
Il mare è DENTRO di te e tutt’intorno a te. Sei nato nel mare e nel mare morirai. Il mare ti avvolge come la tua pelle. Concluse il pesce anziano. (Parabola ZEN).
“Dio è spirito e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito di Verità” [Giovanni, 4, 24]

“Il vento scuoteva l’asta della bandiera del Tempio di Hui-neng, il sesto patriarca. Due monaci cominciarono a discutere. Uno diceva che era la bandiera a muoversi, l’altro che invece era il vento. la loro disputa continuava a lungo senza arrivare ad una conclusione. Infine Hui-neng disse: NON è IL VENTO CHE SI MUOVE, E NEMMENO LA BANDIERA. E’ LA VOSTRA MENTE CHE SI MUOVE. Ed i due monaci tacquero.

Devo fare un’aggiunta di carattere logico-discorsivo.

Mentre la forma dei due messaggi è differente, il concetto che essi esprimono è identico.

Concetto ampiamente definibile con le forme analitiche del neoplatonismo. E’ anche importante notare che NON è la forma discorsiva che incide maggiormente nel formulare i concetti. Si tratta di due mondi logici differenti.

Essendo l’insegnamento orientale prevalentemente espresso sotto forma di racconti di fatti, mentre gli evangeli pur raccontando una storia, sono più categorici perché risentono delle asserzioni della filosofia.

Giorgio Vitali

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