Archivio di agosto 2014

Renzie fa sul serio, Grand Hotel Galera, no ai bio-putrefattori, estinzione di massa in corso, un ecovillaggio di paglia, tracce di una remota guerra atomica

renzie fa sul serio

Il Giornaletto di Saul del 5 agosto 2014 – Renzie fa sul serio, Grand Hotel Galera, no ai bio-putrefattori, estinzione di massa in corso, un ecovillaggio di paglia, tracce di una remota guerra atomica

Care, cari,

Renzie fa sul serio… – Scrivono Marco Della Luna e Paolo Cioni (psichiatra): “Il fenomeno “Matteo Renzi” ha comportamenti di notevole rilevanza per lo psicologo e lo psichiatra, anche se non necessariamente di rilevanza clinica. Partiamo del suo ormai famoso discorso in “inglese” di 30′ a braccio a Venezia, vedi https://www.youtube.com/watch?v=XH0CSzdHwg0, davanti a un pubblico internazionale. Una persona normale è portata a pensare che mai si esibirebbe in quel modo, a meno che fosse un buffone e lo facesse per suscitare ilarità, ma questo non era il caso. Renzi non fa il buffone. Non cerca di far ridere. Fa sul serio….

Commento di Emanuele Scagliusi: “Ma ancora tace sulla manovra che il Governo dovrà fare in autunno per rispettare le imposizioni austere dell’Europa. Una manovra che secondo i tecnici va dai 24 ai 40 miliardi di euro. Naturalmente li prenderanno dalle tasche di quei pochi italiani onesti che continuano a pagare le tasse, da coloro che hanno ancora un lavoro e si vedono aumentare continuamente il carico fiscale. È notizia di queste ore che siamo ormai a livelli record: la pressione fiscale effettiva è a quota 53,2% livello massimo tra i paesi Ocse (dati Confcommercio), la Tasi è un caos, il risparmio viene massacrato, persino le Province continuano a riscuotere 4,5 miliardi di imposte. Ci aspetta un’ondata di privatizzazioni, da pezzi della Rai passando per Eni e Poste. Non è da escludere un ripetersi della storia con il prelievo forzoso dai conti correnti in stile Amato del ‘92…”

Grand Hotel Galera: soddisfatti o rimborsati. La nuova riforma renziana giunge in porto – Scrive Vincenzo Mannello: “Carcerati ed ex carcerati, state sereni, renzie ha pensato anche a voi, non 80 ma almeno …8 euro al giorno di rimborso se siete stati detenuti in condizioni di “scomodità” ed in violazione dei “diritti dell’uomo”. Un soggiorno nella Catena (non sorridiamo, prego) di Stato “Carceri Hotel”, indipendentemente dalla durata, verrà premiato con l’abbuono di un giorno ogni 10 trascorsi in celle “sovraffollate”. Sarà assolutamente vietato l’ingresso (evidentemente per non porli in imbarazzanti situazioni di “inumanità”) ai potenziali “clienti” per cui non sia previsto una permanenza nelle celle di almeno 3 anni ed un giorno. Queste ed altre “amenità” del genere sono, dal 3 agosto 2014, legge. Tutte “riforme” per progredire e migliorare “adeguandoci all’Europa”, questa la litania…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/08/grand-hotel-galera-detenzione-liberista.html

L’ultimo volo di Francesco Uda – Scrive Marinella Correggia a commento di http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/08/03/francesco-uda-un-colpo-di-vento-sullo-scoglio-dellaquila-lha-portato-via/ -: “Paolo non sapevo della storia di Francesco che ti obbligò a riprendere contatti con il mondo. Manda le mie condoglianze alla famiglia. Grazie anche per dare spazio sempre a sibialiria. E’ un peccato che non riusciamo a vederci, non venite mai in quel di Roma? Un abbraccio”

Mia rispostina: “Non credo che capiterà, cara Marinella, … pare che quella zona sia diventata off limits per me. Però ti rinnovo l’invito a raggiungerci a Treia, dopo Ferragosto: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/05/treia-dal-22-al-24-agosto-2014-tre.html

Obama. Altro premio (altro regalo) – Scrive Luigi: “Caro Paolo, perché chiedere di revocare a Obama il Nobel della Pace? Basta dargli anche quello della PECE. Il suo cuore lo merita. Come Blair e Clinton diventerà straricco facendo conferenze. Ma non di pace…”

Spazio vuoto in edicola – Scrive Giorgio: “Avete notato uno spazietto vuoto nelle edicole? Dal 1º Agosto, L’Unità, il quotidiano fondato da Antonio Gramsci il 12 febbraio 1924, non è più in edicola. “Chiuso per fallimento” una motivazione ormai consueta e comune, purtroppo….”

Melpignano. No ai bio-putrefattori – Scrive Ambiente e Salute: “URGE FERMARE la nascita di un grande impianto di compostaggio industriale in feudo di Melpignano, ma alle porte nei fatti di Maglie e Scorrano, come di Cutrofiano e Corigliano d’Otranto! Grandi impianti dai cittadini già eloquentemente battezzati “Bio-putrefattori”. Occorre: ridurre il rifiuto umido organico da conferire agli impianti, con il compostaggio domestico e agricolo diffuso a zero impatto; e al limite riconvertire i grandi biostabilizzatori provinciali già esistenti in ambientalizzati impianti di compostaggio, senza assolutamente realizzarne di nuovi ex-novo in aree differenti.” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/08/melpignano-no-ai-bio-putrefattori.html

Cessapalombo. Attività olistiche – Scrive Sonia Baldoni: “Paolo per favore puoi mettere sul giornalett che dal 14 agosto al 16 siamo a Cessapalombo Palazzo Simonelli con tante attività di www.viverecongioia.org  locandina precisa al blog delle attivita aperte a tutti e iniziazioni al reiki. Info. sachiel8@virgilio.it”

Verbicaro. Casa comune (in paglia) – Scrive Francesca: “…insieme ad un bel gruppetto di famiglie e non, tra piccoli medi e grandi viviamo in Calabria. La terra è meravigliosa selvaggia dura e testarda… abbiamo davvero voglia di fare e ripopolare, qui giù sembra di essere isolati ma invece c’è un misto di tutto. Vogliam far sorgere nelle terre di Verbicaro un ecovilaggio che si affaccia al mare e indietreggia con le montagne, e che dopo una fiabesca camminata potrai vedere il Pino Loricato e…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/08/verbicaro-10-agosto-2014-ecovillaggio.html

Montemitro. Fiera alternativa – Scrive Cristina Si tiene a Montemitro il 6 agosto 2014 “la fiera alternativa” promossa da un gruppo di ragazze del sud Abruzzo/Molise. Piano piano l’Abruzzo si sta contaminando e si diffonde anche verso il molise. Diamo il nostro supporto a modi di vivere, progetti e idee che si fondano sulla sostenibilità, il rispetto, l’etica, lo scambio, la convivialità. Info. calendulaluna@yahoo.it”

Ucraina. Notiziario di guerra – Scrive Comandante Strelkov: “1 agosto. Le forze della giunta ucraina golpista hanno ancora una volta cercato di attaccare su più fronti – Shakhtyorsk, Snezhnoyeh, Marinka, Krasnogorovka. (.). C’è stato uno scambio di prigionieri (due per parte) e di corpi. A seguito di questo scambio si è avuta un’altra prova dei crimini di guerra compiuti dalle Forze Armate della giunta Ucraina. I combattenti della Novorossiya, agendo secondo le regole di comportamento stabilite dagli Accordi di Ginevra, hanno consentito ai soldati ucraini di andare via sulle proprie gambe. Non è avvenuta la stessa cosa per quanto riguarda le forze repressive della giunta di Kiev. I combattenti delle forze di autodifesa che erano stati fatti prigionieri sono stati rilasciati con numerose fratture e lesioni agli organi interni, dopo essere evidentemente stati torturati. Le stesse evidenze sono state notate sui corpi dei nostri combattenti che sono stati restituiti privi di vita” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/08/04/ucraina-primo-libero-notiziario-di-guerra-dellagosto-2014/

Piana Fiorentina. Volontariato anti-caccia – Scrive Carlo Consiglio: “Chi può, potrebbe dedicare un week-end di fine estate alla tabellazione di 340 ettari nella Piana Fiorentina sottratti alla caccia. Due giorni di lavoro il 30 e 31 agosto per dire un NO concreto alla caccia. Info. carlo.scoccianti@alice.it (cell 3383994177)”

Nuova estinzione di massa in corso – È ampiamente noto che circa 65 milioni di anni un evento catastrofico, probabilmente l’impatto di una cometa o un meteorite, causò l’estinzione di circa il 76% di tutte le specie viventi, compresi i dinosauri. Le indagini fossili suggeriscono che quella del Cretaceo-Terziario è stata la quinta grande estinzione di massa avvenuta sul pianeta Terra. Tuttavia, gli esperti lanciano un nuovo allarme, suggerendo che la Terra è apparentemente sull’orlo della sesta grande estinzione biologica di massa, e gli esseri umani sono gli unici responsabili…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/08/estinzione-di-massa-in-corso-succede.html

Montanara. Ecovillaggi: Scrive Alfredo: “La Rete Italiana Villaggi Ecologici vi invita alla 4° edizione del Campo dei Nuovi Progetti, dal 12 al 14 Settembre 2014, presso l’ecovillaggio Campanara (FI). Info. alfredo.camozzi@libero.it ”

Ucci ucci sento odor di cristianucci… – Scrive Dago: “A Tripoli, a Baghdad… si sbarrano le ambasciate, fuggono i residenti occidentali, le imprese indietreggiano abbandonando mezzi e denaro: segni chiari della ritirata, della sconfitta. Il nostro mondo democratico e tollerante si restringe, si rannicchia, in attesa dello schiaffo e della iniziativa degli Altri…”

Tracce di una remota guerra atomica nell’antica India – Scrive Ak Informa: “Da alcune anomalie registrate in due siti archeologici indiani, Harappa e Mohenjo-Daro e dall’ultima scoperta a Jodhpur, nonché dagli scritti di antiche opere letterarie di oltre 6.000 anni fa, come il Mahabharata, sembrerebbe proprio che NEL LONTANO PASSATO SULLA TERRA CI FU UNA GUERRA NUCLEARE (o qualcosa di simile ndr). Entrando nel merito, le due città della Valle dell’Indo: Harappa e Mohenjo-Daro, scoperte accidentalmente appena lo scorso secolo, mostrarono subito agli archeologi aspetti particolari, differenti da altri siti archeologici indiani. I mattoni in terra cotta e i resti di vasellame mostravano segni di vetrificazione, fatto questo riscontrabile nei materiali esposti a temperature di migliaia di gradi Celsius..” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/08/crollo-di-civilta-ricorrente-alcuni.html

Commento di Massimo Caruso: “Vedo che vi state avvicinando ai famigerati Annunaki, al proposito puoi leggere Zecharia Sitchin. Non lo faccio per ‘infettarti’ ma per avere interlocutori qualificati con cui confrontarmi su una teoria piuttosto ingombrante. Le notizie contenute in quest’articolo sono cose per me familiari, sto frequentando da qualche mese Maurizia Giusti (Syusy Blady) e, non ci crederai, ma ha condotto nei 20 anni di viaggi intorno al mondo delle serie ricerche di ‘antiarcheologia’, dea madre, popoli del mare, la truffa di Colombo, le civiltà atlantidee, fino a conoscere e intervistare Sitchin. Il suo libro ‘Misteri per caso’, nonostante la copertina, è molto ricco e documentato…”

Mia considerazione: “…non so chi o cosa siano questi “annunaki” ma delle antiche civiltà scomparse me ne sto occupando da tempo… Da quando cioè andai ad abitare a Calcata, infatti tanti anni fa sotto l’ascendente di sensazioni e messaggi dall’inconscio, percepii quello che realmente Calcata era stata ed il suo ruolo nelle trame primigenie della vita nella società umana. E’ come se gli antichi spiriti della valle del Treja, il genius loci, mi parlassero per confidarmi dei segreti rimasti per troppo tempo nascosti. A dire il vero la verità su Calcata e sull’antichità della civilizzazione ad essa collegata mi era stata svelata già con il libro dell’archeologo Potter che negli anni ’60 fece una grande campagna di scavi su Narce, riscontrando le vetustà del sito. In un’altra occasione ricordo la visita di Marcello Creti, un sensitivo che viveva a Sutri, il quale mi raccontò di una antica civiltà Antalidea che aveva trovato rifugio qui a Calcata, attenzione non si tratta dei rifugiati di Atlantide bensì di un’altra mitica popolazione di “prima che nascessero gli dei”, secondo lui di origine extraterrestre. E con Marcello Creti andammo in giro nella Valle del Treja in cerca di reperti, egli credeva fermamente nell’esistenza di queste popolazioni misteriose, dotate di ampie conoscenze scientifiche, che poi per strani motivi scomparvero dalla faccia del pianeta. Ed in alcune occasioni trovammo grotte in cui sembrava che vi fossero delle tracce degli antichi abitanti pre-umani”

Noi siamo umani, pre o post-umani? Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Corriamo dietro a tutto ciò che vogliamo, rifiutiamo quello che non vogliamo e creiamo una storia per giustificare questo. Poi quella storia la difendiamo quasi con la nostra vita, a volte letteralmente con la nostra stessa vita. Cos’è allora che stiamo difendendo?” (Bon Soeng)

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Ucraina – Primo libero notiziario di guerra dell’agosto 2014

1° Agosto 2014, le forze della giunta ucraina golpista hanno ancora una volta cercato di attaccare su più fronti – Shakhtyorsk, Snezhnoyeh, Marinka, Krasnogorovka.
Le Forze repressive di Kiev hanno subito pesanti perdite a Stepanovka. Agli aggressori della giunta è adesso rimasto 1 solo carro armato sui 6 che avevano dispiegati su quell’area.
Un numero simile di perdite è avvenuto per i blindati da combattimento BMP del nemico. I combattenti delle forze di auto-difesa ne hanno distrutti 5 nella zona di Amvrosiyevka.

Due magazzini di munizioni sono stati fatti saltare.
Un altro attacco del nemico è stato respinto ieri a Saur-Mogila.
Le truppe ucraine sono state circondate a nord di Shakhtyorsk e Torez.

Ieri c’è stato uno scambio di prigionieri (due per parte) e di corpi.
A seguito di questo scambio si è avuta un’altra prova dei crimini di guerra compiuti dalle Forze Armate della giunta Ucraina.
I combattenti della Novorossiya, agendo secondo le regole di comportamento stabilite dagli Accordi di Ginevra, hanno consentito ai soldati ucraini di andare via sulle proprie gambe.

Non è avvenuta la stessa cosa per quanto riguarda le forze repressive della giunta di Kiev.
I combattenti delle forze di autodifesa che erano stati fatti prigionieri sono stati rilasciati con numerose fratture e lesioni agli organi interni, dopo essere evidentemente stati torturati.
Le stesse evidenze sono state notate sui corpi dei nostri combattenti che sono stati restituiti privi di vita.
Dei 13 morti:
- 5 sono stati brutalmente torturati, come evidenziato dai segni presenti sui loro corpi;
- 1 è stato strangolato;
- 4 sono stati accoltellati ripetutamente.

E ‘ovvio che prima dello scambio gli ucraini hanno torturato i prigionieri e li hanno picchiati a morte.
Commentando quanto avvenuto, il comandante Igor Strelkov ha dichiarato: “Al nostro nobile gesto hanno risposto con delle brutali meschinità”

Ricordiamo a tal proposito che recentemente il comandante Strelkov ha emesso un ordine che prevede l’obbligo di trattare umanamente i prigionieri di guerra delle Forze Armate Ucraine che si arrendono alle milizie della Novorossiya.

La responsabilità di questi crimini di guerra ricade sul comandante dei soldati della 25° Brigata Aviotrasportata delle Forze Armate dell’Ucraina e sulla leadership militare e politica dell’Ucraina. Dovranno essere imputati di questi crimini.

La 25° Brigata Aviotrasportata della giunta ucraina è stata quasi totalmente distrutta a Shakhtyorsk. Le sue rimanenze seguiranno la stessa sorte in un vicino futuro.

Comandante Strelkov – Fronte Sud

#giuntaucraina #novorossiya

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Monte Vettorre e l’ultimo volo di Francesco Uda, appello ai firmatari di appelli, ebola in viaggio, bombe atomiche in Italia, antiproibizionismo svuota-carcere

Monte Vettorre sui Sibillini

Il Giornaletto di Saul del 4 agosto 2014 – Monte Vettorre e l’ultimo volo di Francesco Uda, appello ai firmatari di appelli, ebola in viaggio, bombe atomiche in Italia, antiproibizionismo svuota-carcere

Care, cari, ieri pomeriggio, domenica 3 agosto 2014, un veloce temporale frutto di questa estate strana, mi ha impedito di riposare, lo sbattimento delle ante mi ha costretto ad alzarmi ed a chiudere le finestre. Così fra tuoni e fulmini ho acceso il computer per scoprire le ultime notizie del mondo e ne ho appresa una non bella. L’amico Francesco Uda è morto, schiacciato contro una montagna. Questa la notizia di cronaca reperita su Viterbo News 24: “Un uomo di 56 anni, Francesco Uda, carabiniere in congedo, originario della Sardegna ma da tempo residente a Viterbo, si è schiantato con il parapendio sul monte Vettorre, nei pressi di Norcia, in Umbria. L’incidente si è verificato in località Scoglio dell’Aquila, a quota 2.400 metri… (…). Nonostante i tentativi di rianimazione, per il pilota del deltaplano non c’è stato nulla da fare… (.)..”. Mi è venuto subito da pensare al temporale che mi ha svegliato a Spilamberto ed al colpo di vento sul Monte Vettorre con cui Francesco andava a sfracellarsi sulle rocce….. Un avvertimento? Cosa posso dire? Una preghiera mi sale spontanea nella mente a favore dell’amico Francesco al quale debbo in gran parte il mio ritorno all’informazione giornalistica. Infatti quando nel 2004 a Calcata chiusi la sede storica del Circolo Vegetariano VV.TT. (che si trovava in Piazza Roma) rimasi per un paio d’anni in una sorta di limbo, vivendo quasi come un eremita fra la mia capanna agli Orti di Cristo (nel Tempio della Spiritualità della Natura) e la casarsa sulla fogna di Via Fontanile. Avendo chiuso praticamente ogni contatto con il mondo esterno, rinunciando al computer, alla luce elettrica, al fax con cui comunicavo ai giornali ed a ogni altra modernità. Ad un certo punto, fu Francesco Uda, esperto telematico (su suggerimento del comune amico Peter Boom) che venne a Calcata e mi smosse dal torpore, obbligandomi a riprendere contatto con il mondo e dotandomi di un computer (da lui messo insieme con pezzi di recupero), di una email (che è quella ancora esistente di circolo.vegetariano@libero.it), di un rudimentale collegamento internet e con ciò mi costrinse a riprendere la mia opera informativa. Grazie Francesco, mi ricorderò di te…. – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/08/03/francesco-uda-un-colpo-di-vento-sullo-scoglio-dellaquila-lha-portato-via/

Il grande inganno sionista – Scrive A.M.: “1.570 morti e 8.350 feriti in 14 giorni sono lì a documentare che a Gaza si sta combattendo una vera guerra e crediamo che nessuno possa negare l’evidenza dei fatti! Nelle guerre quando dei militari sono sopraffatti dai nemici, vengono fatti “prigionieri” e questa è una verità lapalissiana. Ebbene, in questo caso ciò non avviene o perlomeno non avviene ufficialmente perché per Israele, la cattura di un militare sionista da parte dei miliziani di Hamas viene definita “Rapimento”. Il motivo è semplice e trasparente se non ci si lascia abbindolare dalla propaganda. Fare un prigioniero rientra nella norma della conduzione di una guerra mentre rapire un soldato è da considerarsi un atto di terrorismo ricattatorio, un atto criminale ed inaccettabile che pone chi lo fa non più nella posizione di una delle parti belligeranti, ma bensì in quella di una congrega di banditi e terroristi senza onore e senza dignità.”

Libia, Siria, Ucraina. Appello ai firmatari di appelli – Scrive Sibialiria: “Di fronte al baratro nel quale è sprofondata la Libia (attestato, ora, anche dalla precipitosa chiusura dell’ambasciata USA) ci sarebbe da chiedere ai vari firmatari degli appelli in difesa della “rivoluzione libica” se non sentano oggi il dovere di scusarsi con il popolo libico per una guerra che i loro appelli hanno, nei fatti, favorito e per il loro silenzio quando questa assumeva i connotati di un gigantesco massacro…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/08/libia-siria-ucraina-appello-ai.html

Proposta di Joe Fallisi: “…chiedo la REVOCA del Premio Nobel a Obama:
https://www.youtube.com/watch?v=HrjyPN37QR0

Commento di G.V.: “Giusto, ma Obama è un poveraccio al quale Lorsignori hanno dato l’incarico di METTERCI LA FACCIA. né più né meno di RENZIE. Ecco tutto. O’banana non può essere DA NOI, che conosciamo le cose, messo in mezzo oltre alla sua responsabilità individuale di aver accettato di fare il burattino in cambio di qualche soldo…”

L’Italia cambia verso? – Scrive P.E.: “Caro Paolo, ma con Renzi l’Italia non avrebbe dovuto “cambiare verso”? Qui sta invece continuando tutto come prima. Anzi, peggio di prima! Nel peggiore stile berlusconiano…”

La sinistra “sinistra” di renzie – Scrive Adriano Colafrancesco: “Mai sinistra fu più sinistra! Abbiamo sguazzato per anni nella politica infame dei Trota e Borghezio, Belsito e Biancofiore, Minetti e Gelmini, Cosentino e Dell’Utri, Tarantini e Lavitola…. ignari della più triste verità dei fatti che oggi si fa sempre più chiara con l’avvento dell’ultima marionetta, serva di poteri occulti, Matteo Renzi. E con lui dell’intero arco parlamentare che (degnamente) rappresenta. Sono loro i veri responsabili delle miserie d’Italia degli ultimi venti anni!”

Ebola. Può arrivare sino a noi? – Scrive AK: “Secondo il Ministero della Salute “non ci sono problemi “ (?!), tuttavia ammette l’esistenza di «un rischio remoto di importazione dell’infezione». «Riguardo poi le condizioni degli immigrati irregolari provenienti dalle coste africane via mare – sempre secondo il Ministero -, la durata di questi viaggi fa sì che persone che si fossero eventualmente imbarcate mentre la malattia era in incubazione manifesterebbero i sintomi durante la navigazione e sarebbero, a prescindere dalla provenienza, valutati per lo stato sanitario prima dello sbarco, come sta avvenendo attraverso l’operazione Mare Nostrum». E qui non siamo d’accordo, perché se un immigrato manifesta l’infezione durante la traversata prima d’arrivare sulle nostre coste, finirà per infettare buona parte dei compagni di viaggio.” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/08/ebola-viaggia-sulle-carrette-del-mare.html

Torino. Raccolta medicinali – Scrive medicina democratica: “Medicina democratica di Torino rivolge  ai compagni un appello di aiuto concreto  nel collaborare all’operazione di raccolta di medicinali da inviare con urgenza a Gaza o nel donarli. Chi può unirsi a noi nella raccolta davanti alle farmacie di Torino renderà meno gravoso il compito ai volontari. Info. renatozanoli@libero.it”

Dove sono le bombe atomiche in Italia? – Scrive Bruno Marolo: “In Italia ci sono 90 bombe nucleari americane. La loro presenza ha un’importanza militare limitata per gli Stati Uniti, ma risponde anche ad esigenze politiche del governo italiano, che vuole avere voce in capitolo nella Nato. Lo ha rivelato all’Unità Hans Kristensen, uno specialista del Natural Resources Defense Council, autore di un rapporto sulle armi atomiche in Europa. In Italia ve ne sono 50 nella base di Aviano e altre 40 in quella di Ghedi Torre, in provincia di Brescia. Sono tutte del tipo indicato dal Pentagono come B 61, che non si presta ad essere montato su missili ma può essere sganciato da cacciabombardieri….” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/08/bombe-atomiche-in-italia-pronte-ad.html

Basta armi in vendita (ad israele) – Scrive Amalia Navoni: “Ora comprendiamo perché il nostro Governo si è astenuto all’Onu, il 23 luglio, all’apertura di una commissione di inchiesta sui crimini di guerra da parte di Israele nella striscia di Gaza. Occorre agire per la pace, non solo fare comunicati. Occorre seguire l’esempio di Stati che hanno ritirato il loro ambasciatore da Israele. Il nostro Governo potrebbe veramente dare un segnale forte di cambio di rotta, anche sospendendo l’invio di sistemi militari e di armi ad israele”

Antiproibizionismo. Liberarsi dalla necessità del carcere – Diciamoci la verità: la grandissima maggioranza della popolazione detenuta è costituita da individui disperati, poveri cristi, immigrati, tossicodipendenti, disoccupati e analfabeti. Persone di cui non importa a nessuno. Mbhè a qualcuno importa. Ed a tutti in verità dovrebbe importare. Perché la ruota gira. Chi oggi sta dentro domani potrebbe star fuori. Mentre chi oggi sta fuori tranquillo potrebbe ritrovarsi dentro. Intanto in Portogallo dall’inizio del secolo hanno deciso di limitare l’uso del carcere, almeno per quei cittadini che non hanno commesso reati sociali, come ad esempio i consumatori di droga…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/08/droghe-ed-antiproibizionismo-per.html

Pensiamo bene a quel che conviene… Ciao, Saul/Paolo

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“….le cose belle possono diventare orrende. Dipende tutto da te. Se le condanni, diventano brutte, se le trasformi, diventano divine. La rabbia trasformata diventa compassione, perché l’energia è la stessa. Un buddha ha compassione: da dove arriva la sua compassione? È la stessa energia che prima diventava rabbia, quella stessa energia diventa compassione” (Osho)

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Francesco Uda. Un colpo di vento, sullo Scoglio dell’Aquila, l’ha portato via!

Francesco Uda in volo

Oggi pomeriggio, domenica 3 agosto 2014, un veloce temporale frutto di questa estate strana, mi ha impedito di riposare, lo sbattimento delle ante mi ha costretto ad alzarmi ed a chiudere le finestre. Così fra tuoni e fulmini ho acceso il computer per scoprire le ultime notizie del mondo e ne ho appresa una non bella. L’amico Francesco Uda è morto, schiacciato contro una montagna. Questa la scarna notizia di cronaca reperita su Viterbo News 24: “Un uomo di 56 anni, Francesco Uda, carabiniere in congedo, originario della Sardegna ma da tempo residente a Viterbo, si è schiantato con il parapendio sul monte Vettorre, nei pressi di Norcia, in Umbria. L’incidente si è verificato in località Scoglio dell’Aquila, a quota 2.400 metri. A dare l’allarme ai soccorritori sono stati altri piloti di parapendio in volo nella stessa area, che hanno assistito all’incidente. Sul posto sono intervenuti l’eliambulanza del 118, mentre una squadra di tecnici del soccorso alpino e speleologico dell’Umbria ha raggiunto da terra il Pian Grande. Nonostante i tentativi di rianimazione, per il pilota del deltaplano non c’è stato nulla da fare. Il cadavere di Uda è stato recuperato è messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.”

Mi è venuto subito da pensare al temporale che mi ha svegliato a Spilamberto ed al colpo di vento sul Monte Vettorre con cui Francesco andava a sfracellarsi sulle rocce….. Un avvertimento?

Cosa posso dire? Una preghiera mi sale spontanea nella mente a favore dell’amico Francesco al quale debbo in gran parte il mio ritorno all’informazione giornalistica. Infatti quando nel 2004 a Calcata chiusi la sede storica del Circolo Vegetariano VV.TT. (che si trovava in Piazza Roma) rimasi per un paio d’anni in una sorta di limbo, vivendo quasi come un eremita fra la mia capanna agli Orti di Cristo (nel Tempio della Spiritualità della Natura) e la casarsa sulla fogna di Via Fontanile. Avendo chiuso praticamente ogni contatto con il mondo esterno, rinunciando al computer, alla luce elettrica, al fax con cui comunicavo ai giornali ed a ogni altra modernità. Ad un certo punto, fu Francesco Uda, esperto telematico (su suggerimento del comune amico Peter Boom) che venne a Calcata e mi smosse dal torpore, obbligandomi a riprendere contatto con il mondo e dotandomi di un computer (da lui messo insieme con pezzi di recupero), di una email (che è quella ancora esistente di circolo.vegetariano@libero.it), di un rudimentale collegamento internet e con ciò mi costrinse a riprendere la mia opera informativa….

Grazie Francesco, mi ricorderò di te…. Paolo D’Arpini

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Alcuni articoli su e di Francesco Uda pubblicati sul web:

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/09/02/francesco-uda-minori-che-scompaiono-nel-nulla-sono-diecimila-o-sono-quattro-la-disinformazione-mediatica-e-la-realta-dei-fatti-delle-sparizioni-misteriose-in-italia/

http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2012/05/26-maggio-2012-corre-un-anno-senza.html

http://paolodarpini.blogspot.it/2011/07/wikipedia-falsa-e-bugiarda-peter-boom-e.html

Segue l’articolo di Doriana Goracci

Francesco Uda è volato via, a 56 anni, morendo contro una parete del monte Vettorre nei pressi di Norcia, in Umbria, in località Scoglio dell’Aquila, a quota 2.400 metri.Dalla pagina FB del diario di Francesco Uda “Per notizia: Il naso che è sul frigo di casa è di Anna; il mio è sempre con me specialmente se sono in viaggio, qualunque viaggio, da quando Lucia Caracol ce lo ha regalato… come sanno alcuni Amici, quando mi sento particolarmente triste lo indosso, sorrido immediatamente, penso a Lucia e alla Sua vitalità e allegria, “rivedo” le mie stupide tristezze e… lo rimetto a posto per paura di perderlo.” La notizia atroce e drammatica l’ ho letta stamattina, prima domenica d’ agosto malgrado scenda una pioggerellina come fosse autunno. Si, Francesco Uda lo conoscevo bene, era un Amico: “Uda era considerato un pilota esperto, con una lunghissima serie di lanci alle spalle, inoltre, era anche appassionato di arrampicate sulle rocce. La montagna era il suo ambiente, per questo i suoi amici ritengono impossibile che possa aver commesso una benché minima imprudenza. A ucciderlo, a loro dire, sarebbe stata una tragica fatalità…L‘allarme ai soccoritori è stato dato da altri piloti di parapendio in volo nella stessa area, che hanno assistito all’incidente. Sul posto sono intervenuti l’eliambulanza del 118, mentre una squadra di tecnici del soccorso alpino e spelelogico dell’Umbria ha raggiunto da terra il Pian Grande.Nonostante i tentativi di rianimazione, per il pilota del deltaplano non c’è stato nulla da fare. ”
Francesco era un carabiniere in pensione da quando era un ragazzino, lascia l’ adorata moglie Anna, compagna di tutta la sua vita che era la sua ombra, e definiva con tanto orgoglio la “spericolatissima la mia Anna non si ferma davanti a niente…”e lascia due figli di cui andava enormemente fiero, Stefano e Gianluca.
A lui, Peter Boom attore/scrittore/teorico pansessuale, aveva lasciato la sua eredità. C’è una causa ancora in corso per l’ eredità, che spero sarà gestita dalla sua famiglia, perchè questo voleva Francesco, essere riconosciuto come l’ Amico, di cui ti puoi fidare, da avere come sostegno.Lui l’ aveva seguito nel corso di tutti questi anni e lui aveva costruito il sito in memoria di Peter Boom, per il quale avevamo creato un gruppo su Facebook e il 26 maggio del 2012 un incontro a Bagnaia per ricordarlo.
Scriverò di nuovo presto per far conoscere una lunga lettera che Francesco Uda, carabiniere (e lo sottolineo) mi ha lasciato ma ci tengo a rendere subito pubblici alcuni suoi brani di questo suo ricordo e testimonianza ( avevo scritto un articolo per la morte di Giorgiana Masi, e lui non volle subito che io esponessi la sua memoria, oggi non devo mantenere nessun riserbo) . Ecco come iniziava e chiudeva la sua mail:”Il 12 maggio 1977 c’ero anch’io a Roma, stavo dall’altra parte, facevo il Carabiniere, avevo anch’io 19 anni, anzi 18 e mezzo.Inizialmente non mi sembrava il caso di dirti come sono andate le cose… viste dal mio punto di vista, potresti pensare che non sarei obiettivo, ma due cosette permettimi di dirle.Come hai detto Tu, e ne sono convinto anch’io, la politica di alcuni personaggi di quel periodo, ha fatto molti danni manovrando, infiltrando, provocando, ecc. Mi sembra che lo facciano tutti quelli che hanno e vogliono mantenere il POTERE, non è cambiato nulla… guarda cosa combinano oggi… Ne avrei di cose da dirti ma tanto… Giorgiana è morta e nulla la riporta indietro. Mi è sempre rimasta impressa dentro e davanti alla sua lapide ci ho portato sia mia moglie che i miei figli quando avevano un’età adeguata, perché ho sempre saputo cosa raccontare o almeno ci ho provato.Chiudo con una mia riflessione… non dico che sia stato quel 12 maggio 1977 ad influenzare tutto il resto della mia vita da Carabiniere ma sicuramente ha rafforzato quello che era la mia idea di Carabiniere. Mi ricorda sempre che io devo proteggere la gente e aiutarla, sono pagato per quello e quello ho sempre cercato di fare. Per me “non esiste” che un Carabiniere possa fare violenza, quella gratuita poi…Scusa del messaggio privato ma non mi piace scrivere nei forum o simili.”
Su Facebook, Francesco aveva scelto per la sua copertina un bambino palestinese abbracciato ad un bambino ebreo. Le foto che allego a questo breve ricordo sono per la maggior parte scattate da Francesco che amava tra le tante cose anche la fotografia. Riporto anche una certa foto in cui Francesco Click Uda scriveva La frase che Peter diceva sempre quando ci salutava.”Comportatevi male !”
Piaceva una canzone dei Led Zeppelin a Francesco, tanto che l’ aveva messa su Facebook a giugno scorso-Una scala per il Paradiso: “alla fine la melodia verrà da te quando tutti sono uno e uno è tutti per essere una roccia e non rotolare via e comprare una scala per il paradiso”
Mi avevi scritto un mail:”Mi sembri Peter, forse un po’ lo sei, e non è un’offesa.Un abbraccio.” La conservo, con amore.Ciao Amico caro scomparso come un angelo.Non perderò mai il tuo ricordo, i tuoi insegnamenti, la tua sincerità e ostinazione, il desidero di giustizia e verità.

Doriana Goracci

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…..Libia, Siria, Ucraina… Appello ai firmatari di appelli

Lunario Paolo D'Arpini 3 agosto 2014

no war?

La grande ammucchiata fintopacifista

Di fronte al baratro nel quale è sprofondata la Libia (attestato, ora, anche dalla precipitosa chiusura dell’ambasciata USA) ci sarebbe da chiedere ai vari firmatari degli appelli in difesa della “rivoluzione libica” ([*])
se non sentano oggi il dovere di scusarsi con il popolo libico per una guerra che i loro appelli hanno, nei fatti, favorito e per il loro silenzio quando questa assumeva i connotati di un gigantesco massacro, come è stato, ad esempio, a Sirte.

Non avremmo posto questa sgradevole domanda se quei distratti, se non colpevoli, appelli – così come quelli attuali inerenti la Siria o quelli già in cantiere sulla Nigeria – non si fossero basati su inequivocabili falsi che davvero stupisce non siano stati subito riconosciuti come tali. Primo tra tutti il “mitragliamento dagli elicotteri
effettuato dagli scherani di Gheddafi su inermi manifestanti che faceva da /pendant/ con la “notizia dei piloti libici disertori e atterrati a Malta per non voler sparare sui loro connazionali. Ovviamente, neanche una fotografia da un cellulare per attestare simili bufale; solo una anonima “testimonianza” rilasciata alla tv araba “al-Jazeera” subito certificata dalla “Lega libica per i diritti umani”, (fondata da tale Ali Zeidan, poi diventato Presidente della Libia e poi scappato in Germania con un container pieno di lingotti d’oro). Ma tanto bastò per dare la stura agli “appelli”.

Perché queste “notizie non furono subito classificate come menzogne di guerra (al pari, ad esempio di come fu fatto per le “incubatrici rubate nel Kuwait dai soldati di Saddam”) ma diedero vita, anzi, in Italia alle prime manifestazioni contro Gheddafi? Intanto perché Gheddafi aveva il torto di apparire alla “sinistra italiana come “amico di Berlusconi”, il che era un buon motivo per toglierselo davanti a tutti i costi. Ma ci sono altre più importanti motivazioni, sulle quali ci soffermeremo in seguito.

Ma, prima, – per capire *la fogna mediatica nella quale siamo immersi*– ricordiamo le “fosse comuni dove Gheddafi faceva seppellire gli oppositori uccisi”. Oggi tutti sanno che si tratta di una bufala; ma, a dire il vero, le inoppugnabili documentazioni che lo dimostrano circolavano su internet già nel gennaio 2011. Nonostante ciò le foto, “prova dei i crimini di Gheddafi” (in realtà, raffigurano lavori di routine nel cimitero di Ashaat) per due mesi (due mesi!) hanno troneggiato sugli schermi TV e sulle prime pagine dei giornali. Con la complicità di noti e strapagati (per quanto riguarda la RAI, da noi) giornalisti che, certamente, già sapevano la verità. E che, finita la guerra, per rifarsi una verginità politica hanno tenuto conferenze e incontri pubblici, dove – accolti a braccia aperte da non pochi allocchi di “sinistra” – hanno avuto la spudoratezza di dichiarare di essere stati “ingannati”. E forti di questa aureola, sono poi andati in Siria: altre bufale, altri appelli.

Molte altre bufale hanno spianato l’attacco militare alla Libia del 19 marzo 2011 (una per tutte: le “donne stuprate” come arma di guerra, ancora oggi attestata dalla Boldrini e se sono state fatte proprie da gran parte della “sinistra”, ciò non è certo da addebitare alla sua dabbenaggine. Vale la pena di soffermarsi sugli aspetti politici – e, quindi, anche psicologici – della questione, anche perché se oggi le manifestazioni contro i massacri a Gaza o in Ucraina sono ridotti a ben poca cosa, la causa – a nostro avviso – è anche il non aver fatto i conti con il “peccato originale” del sostegno dato, da non pochi compagni e “democratici”, alla guerra alla Libia.

Intanto, come recitano le leggi della propaganda, una menzogna per diffondersi e radicarsi ha assoluto bisogno di un terreno già predisposto ad accoglierla. Fa testo a riguardo l’esaltazione – quasi una mitizzazione – delle “primavere arabe” che ha impedito di vedere come in molti casi queste siano state, in parte, teleguidate dall’Occidente, ad esempio, con l’utilizzo di cecchini che sparano indiscriminatamente su polizia e manifestanti (una tecnica già impiegata in Romania nel 1989; poi nel Venezuela 2002; poi in Ucraina nel 2004; poi in Egitto nel 2010; poi in Libia e Siria nel 2011… infine, nel 2014 a Kiev). Perché molti compagni non hanno voluto tener conto di episodi come questi (che pure venivano segnalati anche da siti internet non certo “rosso bruni)? Perché la stagnazione dei movimenti di lotta e la conseguente demoralizzazione aveva finito per generare l’illusione che, in fondo, non poi era così importante come veniva abbattuto un regime; l’importante era sostenere quella “rivoluzione” che, qui da noi non si era stati in grado di attuare. E anche per questo sono stati ribattezzati “rivoluzionari” personaggi altrimenti impresentabili ad una platea di compagni o – per parlare della Siria – presenziare a manifestazioni e fiaccolate in sostegno di altri “rivoluzionari”, schierati su posizioni
francamente abominevoli, sono ormai diventate le vivandiere dell’imperialismo; soprattutto se, come accade in Italia, sono sempre più dipendenti per le loro attività – quasi a libro paga dal Ministero degli Esteri.

Ovviamente, nelle mobilitazioni internazionaliste le cose non sono mai nettamente bianche o nere ed è certamente sbagliato addebitare ogni rivolta ad un “complotto” e additare, di conseguenza, chi le appoggia. Ma da qui a non voler vedere tutti quegli elementi che lasciavano presagire un diretto intervento militare dell’Occidente in Libia (primi tra tutti l’appoggio dei nostri governanti alle “rivolte” o la valanga di inequivocabili falsi riversati dalle TV) è molto peggio di una “disattenzione”. E, almeno oggi, dopo che è emersa la verità sulla essenza della “rivoluzione” in Libia, e la tragedia di quello che era un paese laico e relativamente florido trasformato in un abisso di miseria, violenze, integralismi, ci saremmo aspettati un generale ripensamento, in tutti, a cominciare dai firmatari degli appelli di cui sopra.

Così, (tranne rarissime eccezioni) non è stato. Anzi, è stato fatto di peggio. In una estrema sinistra che cerca come unica via di uscita al suo minoritarismo l’aggregazione, a tutti i costi, di rottami di questa, tenendosi strette organizzazioni assolutamente “filointerventiste” la parola d’ordine “contro la guerra” è stata, addirittura, bandita in tutte (ripetiamo, tutte) le manifestazioni nazionali che si sono svolte in Italia negli ultimi anni. Peggio ancora per chi, avendo appoggiato a tutti i costi la “rivoluzione libica” non è riuscito più a svincolarsi dal Qatar, che questa “rivoluzione” aveva finanziato. È il caso di Freedom Flottilla che – dopo la sfortunata, ed, ancora oggi, enigmatica, spedizione del 2010, capeggiata da tale Mahdi al-Harati (finito a fare prima il governatore militare di Tripoli e poi il capo di una banda di tagliagole in Siria) continua ad additare al pubblico ludibrio chiunque si permetta di dubitare della genuinità della “rivoluzione” libica o ad organizzare, come se niente fosse – insieme al PD, CGIL, “Un Ponte per” … – sempre più patetiche manifestazioni a sostegno di un’altra “rivoluzione” targata Qatar: quella siriana.

*La Redazione di Sibialiria* – http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=2631

[*] I patetici appelli:

APPELLO 1: Fermiamo il massacro in Libia. Pane, lavoro, democrazia,
accoglienza (febbraio 2011)
http://www.arciroma.it/2011/02/fermiamo-il-massacro-in-libia-pane-lavoro-democrazia-accoglienza/
Firmatari: *Arci, CGIL, Carlo Feltrinelli, Un ponte per, Amnesty International,
Libera, UISP, CNCA, FIOM, ACLI, ANPAS, CIPSI, Legambiente, Flavio Lotti
coordinatore Tavola della Pace, Livio Pepino Intesos, Arciragazzi,
AUSER, Beati i costruttori di Pace, FAIR, Libera Cittadinanza, Rete dei
Girotondi, Lunaria, Chiama l’Africa, Senza Confine, Africa Insieme,
Todo Cambia, Terres des Hommes, Beati i costruttori di pace, Luisa
Morgantini , Fabio Marcelli Giuristi democratici, Associazione per la
pace, Don Nandino Capovilla coordinatore di Pax Christi, Peace Waves, La
Nuova Ecologia, Rete Romana Solidarietà Palestina, WILPF, Sindacato
nazionale scrittori Cgil, Forum Internazionale SEL, Anna Maria
Rivera, Chistopher Hein, Mercedes Fria, Tommaso Fattori, Laura
Quagliolo, Nicola Vallinoto, Stephanie Westbrook, Lisa Clark, Barbara
Spinelli, Massimo Loche, Comunità Rut Suore Orsoline Caserta, Rete Primo
Marzo, Iniziativa per la libertà di espressione in Iran, parlamentari,
politici, amministratori locali e centinaia di cittadini/e*

APPELLO 2: Libia. *Alex Zanotelli* lancia un appello (febbraio 2011)
http://www.dazebaonews.it/mondo/item/2122-libia-alex-zanotelli-lancia-un-appello

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