Rai da riformare (o da buttare)?

Rai da cambiare

Al Presidente Giorgio Napolitano
al Premier Matteo Renzi
al Sottosegr. Antonello Giacomelli

Urge la riforma della RAI

Poi che il Premier Renzi ha annunciato una riforma della RAI,
diciamo con chiarezza che la RAI dev’essere affatto autonoma dal potere politico e partitico,
dal Parlamento e dal Governo, che finora ne hanno vergognosamente abusato.
Questo abuso, come anche il clientelismo che ne ha gonfiato i ruoli, deve finire.
Vogliamo anzitutto una RAI autonoma e una RAI onesta, che rifiuta la manipolazione.
E una Rai di alto livello in tutti i settori: basta con le esibizioni, con l’abuso del nudo femminile,
con le stupidità, le volgarità..

Perciò una Fondazione con un Consiglio di 10-12 membri formato da rappresentanti della società civile, delle professioni;
e con non più di due membri del Parlamento.
Questo punto è fondamentale.

Quanto al canone, dev’essere mantenuto, ma deve scomparire la pubblicità,
che tanto disturba le trasmissioni.
In questo il servizio pubblico deve distinguersi dal servizio privato, nell’assenza di pubblicità.

I canali devono diventare tematici::
un canale interamente per le notizie e la loro discussione; che è importantissima per il cittadino;
un canale culturale;
un canale per lo spettacolo: musica classica e pop, teatro, cinema;
un canale per .lo sport e il gioco.
Mantenere come oggi 15 canali non ha senso. Ha senso potenziare i quattro canali significativi..

Ci attendiamo dal Governo una RAI autonoma, e una RAI di alto livello.

Prof. Arrigo Colombo

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