“Pressione fiscale ottima e abbondante”… sia servito il rancio finale

La pressione fiscale è a livelli insostenibili (e la lagarde se la ride)!

Vero, e i nostri governanti, nonché coloro che li comandano, gongolano. I piani stanno andando come loro avevano previsto e voluto. Più sono le piccole aziende (e l’Italia ne è piena, per questo siamo i più tartassati) più ne soccomberanno e, visto che bene o male noi gente dobbiamo pur campare e divertirci e sognare, domani compreremo dai grossi che si saranno spartiti il terreno lasciato dai piccoli. In sostanza, passato questo momento particolare di crisi, tutto tornerà come prima, ma con “pochi grossi” a scapito dei “tanti piccoli”.

Governare un numero ristretto, diciamo meglio … limitato, di grandi aziende invece che una miriade di piccole, è più facile e sicuro, no? E se no, perché ci sarebbe la globalizzazione e la corsa a comprarsi l’una con l’altra delle società e a ingigantire sempre più le multinazionali?

Avete mai visto un’azienda con 50 “Direzioni” diverse? Mai, sono sempre le solite, Produzione, Acquisti, Vendite, Amministrazione, Personale ….. e basta, tutte sotto un solo Amm. Delegato. Così va… anzi andrà il mondo che vorrebbero, ma…..

Morale: possiamo tuonare contro le famiglie che non ce la fanno più, gli imprenditori che si suicidano, la perdita del marchio Italia, … più glielo diciamo a lorsignori e più insisteranno nel loro obiettivo, dandoci, per farci star buoni per un po’ e poter proseguire indisturbati nell’attuazione dei loro piani, 80 euro al mese, prelevati anche questi dalle nostre stesse tasche

Marco Bracci

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