Radiare le leggi inique relative a: falso in bilancio, durata della prescrizione, conflitto d’interessi

Al Presidente Giorgio Napolitano
al Premier Matteo Renzi
al Ministro della Giustizia Andrea Orlando

Urge radiare le leggi inique varate da Berlusconi

Urge certo perché finora nessun Governo se n’è preoccupato: né Prodi che c’è stato due volte,
né Amato o D’Alema, né Letta. Ma neanche la Cancellieri.
Quasi fossero innocue.

Ora il Governo sembra si sia accorto di qualcosa in fatto di falso in bilancio o di prescrizioni abbreviate. Mentre la corruzione dilaga e le pagine dei giornali ne sono piene.

In realtà, con la prescrizione abbreviata, i tribunali non riescono più a condannare i corrotti, non giungono in tempo.
Le condanne per corruzione che nel 1998 erano 1714, nel 2001 erano già scese a 540, e nel 2010 erano 263.
Un fatto abnorme, i corrotti restano impuniti, e invece di scontare la pena in prigione, continuano a corrompere. Così la corruzione sale in misura esponenziale.
Con enormi perdite e con la vergogna per la Nazione

Invece di allearsi con Berlusconi, uno scempio quest’alleanza,
il Governo deve affrontare le leggi da lui varate con estrema serietà.
Dev’essere creata una commissione governativa che esamini tutta questa robaccia e stabilisca un piano di risanamento, a cominciare da queste tre:
il falso in bilancio, una legge mostruosa;
la durata della prescrizione; una legge dannosissima,
il conflitto d’interessi, di cui ancora sempre non si parla.

Si spera che il Governo si muova e presto, la corruzione dev’essere bloccata.

Prof. Arrigo Colombo .

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