“Grillo dopo Vespa…” – L’intervista del Grillo/Vespa spiegata a chi non ha la televisione

Ante scriptum

Un’intervista che farà storia.. quella di Grillo con Vespa della sera 20 maggio 2014? Io non ho la televisione, e me ne vanto, non ero nemmeno tanto d’accordo con Grillo, visto il suo modo diretto e “popolare” di far politica nelle piazze, di piegarsi al sistema televisivo che è uno specchietto per le allodole in questa società. Soprattutto volendo parlare di politica… Infatti alla televisione va bene andarci se devi presentare un libro, fare un discorso culturale, insomma per un “pour parler”, ma la politica, secondo me, deve essere fatta in mezzo alla gente, con il contatto diretto, od al massimo con un contatto “simil diretto” come avviene su internet dove almeno è possibile un interscambio. Ma in tv…? Quello è un sistema passivo, adatto a ammannire menzogne. Comunque contento Grillo… e contento Vespa e forse contenti anche Berlusconi e Renzi, che adesso possono dire di stare tutti sullo stesso piano (quello delle moine).

Beh, ieri sera, mentre imperversava in tv il grillo/vespa, qui a Treia, c’è stato un comizio della candidata sindachessa Cammertoni e sono andato a sentire quello che diceva. Prima del comizio mi ero anche soffermato a chiacchierare in piazza con alcuni candidati di un’altra lista civica, quella che propone Capponi come sindaco, e la mattina avevo pure dialogato con i sostenitori della terza lista quella di Mozzoni. Il vantaggio del confronto diretto è innegabile, si intreccia lo sguardo, si toccano le persone, insomma si compartecipa, e questo mi piace molto di più che stare davanti ad un televisore ad osservare minuetti prestabiliti.

Però, visto che la tv ancora occupa un posto preminente nella comunicazione in Italia, passo qui di seguito il parere sull’intervista Grillo/Vespa, da parte di chi l’ha seguita… (Paolo D’Arpini)

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Vespa punge il Grillo parlante

Non so,ognuno la avrà vista ed analizzata come meglio crede. Scrivo della trasmissione di ieri sera, Porta a Porta.
A me Grillo è sembrato sotto tono, incalzato da un Vespa mai visto in quasi 50 anni che ce lo ritroviamo ovunque.
Da mellifluo cerimoniere di (tutti i) potenti ed accoliti del regime partitocratico imperante in Italia, Vespa si è trasformato ronzando attorno a Beppe Grillo con il pungiglione in fuori, pronto a colpire.
Fastidiosamente, ma con indubbia professionalità, ha piazzato domande e valutazioni cui il Grillo parlante,anzi strepitante,non ha di fatto risposto.
Quali? In sintesi due: il referendum sull’euro ed il reddito di cittadinanza.
Queste, perfide, le chiavi di volta che hanno messo in luce i limiti del Grillismo.
Referendum sull’euro, promette il Capo dei 5stelle….”ma dai, Grillo, sai bene che non si può fare”…ripete costantemente il Cerimoniere costituzionale.
Ed ha ragione…., Grillo ne deve prendere atto, va in apnea e trasforma il referendum in una consultazione online.
Stessa cosa, tralasciando tutti gli altri argomenti trattati, con il reddito di cittadinanza.
Grillo ribadisce la bontà dell’idea, tenta di spiegare come non sia assistenza ma un sostegno etico e pure pratico a quanti (tantissimi) si trovino in difficoltà momentanea. Vespa insiste con la impossibilità di trovare i 15 miliardi necessari alla fattibilità della proposta.
Anche questo è, fondamentalmente, vero.
Questo sistema, questo tipo di Stato partitocratico e liberal-capitalista mai e poi mai consentirà reddito di cittadinanza e referendum sull’euro.
È qui che Grillo non riesce a varcare il Rubicone della cosiddetta “legalità”.
È un Cesare che già con la elezione di Napolitano e la mancata (per puro terrore di finire in galera) marcia su Montecitorio ha dimostrato di non essere in condizione di strafottersene dei limiti posti dalla Costituzione. Che vieta il referendum sull’euro pur se richiesto da tutto il popolo italiano, alla faccia della democrazia e della volontà popolare.
Esattamente come, con la scusa dei vincoli europei e della stabilità di bilancio, di reddito di cittadinanza non se ne parlerà mai concretamente.
Si è vantato, Grillo, di aver impedito la formazione di formazioni “naziste” in Italia. Lui stesso ha citato Grecia, Olanda, Ungheria, Germania, Finlandia e pure la Francia, tutti paesi in cui si agita minaccioso lo “spettro” del nazismo.
Bravo….! Lui, populista da salotto, ha ammesso di avere un compito preciso: combattere le spinte nazional-popolari per evitare che possano saldarsi in Europa.
Piú chiaro di così…, ma Vespa ha punto lo stesso. Ha fatto capire che Grillo,non avendo alcuna intenzione di superare con i fatti gli assetti costituzionali, non otterrà niente di niente.
Perché oggi, caro Grillo, in Italia non c’è nessuna forza organizzata capace di ribaltare le cose, non a chiacchiere.
E che, non solo a mio personale parere, meriti pertanto che ci si rechi alle urne.
Perché non è dalle urne che giungerà il cambiamento… ma dalle piazze.
Ho la presunzione, non avendo alcuna ambizione politica, di essermi spiegato chiaramente e chi vuol capire capisca.

Grazie per l’attenzione.

Vincenzo Mannello

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Integrazione di Anna Macrì: “….FOLLIA PURA…PARLA DI EUROBOND E DI SPALMARE IL DEBITO PUBBLICO TRA CITTADINI EUROPEI…..E NON PARLA DI SOVRANITA’ MONETARIA E NAZIONALIZZAZIONE DELLE BANCHE CENTRALI….!!! SENZA SOVRANITA’ MONETARIA, IL REDDITO DI CITTADINANZA E L’INNOVAZIONE SU CUI SONO PIENAMENTE D’ACCORDO CE LI SCORDIAMO….!!! PERCHE’ NON DICE CHE IL DEBITO PUBBLICO E’ L’USURA CHE PAGHIAMO ALLE BANCHE PRIVATE PERCHE’ GLI STATI NON POSSSONO STAMPARE ED EMETTERE DIRETTAMENTE MONETA…..??? SPACCIA IL DEBITO PUBBLICO PER LA RUBERIA DELLA DX E SX….IL DEBITO PUBBLICO E’ L’USURA….LA RUBERIA DEI PARTITI E’ AVIDITA’ CULTURALE ITALIANA CATTOLICA/MASSONICA…. DUE COSE COMPLETAMENTE DIVERSE CARO GRILLO….!”

Integrazione di Fabrizio Belloni: “Il berciare di scimmie petulanti e tanto più urlatrici quanto più aumenta il sentore del fallimento ha riempito pagine scritte e video. Entrambi quasi tutti compiacenti ed ossequienti. Alcuni dichiaratamente, altri, più subdoli, inserendo un aggettivo, dando un “taglio” particolare, sottolineando aspetti marginali per dare “luce nera” all’avversario.
Il terrore corre nelle redazioni, nelle società di sondaggi, e soprattutto nella file scomposte, sudaticce, viscide della Casta. L’astensionismo è la linea di attacco del nemico. Ma non è un grande nemico: di riffa o di raffa i predestinati, quelli che si credono gli “unti” dal signore (con la esse minuscola, trattandosi del loro segretario di partito), andranno a Bruxelles, qualsiasi percentuale di schede bianche, nulle o avanzate si verificherà. Ma la seconda linea del nemico è più tosta assai. Sta montando inarrestabile quello che solo tre anni fa era praticamente inesistente: i partiti, i movimenti, i gruppi che, europei, sono dichiaratamente contro questa Europa. E quelli fanno paura.
Repubblica di Waimar .
“Bravo” mi dirà il solito radical chic, dispossente morale, con i neuroni affogati nella cocaina o nello champagne, “Bravo, ma criticare è facile. Tu cosa proponi, che Europa vorresti?” furbeggia l’inutile ameba.
Riporto parole sacre, e non solo per il passato, ma sacre per il loro futuro in arrivo al galoppo storico:
“Scelgo l’azione e la sfida, l’essere eroico, libero, aristocratico, (scelgo) la militanza nazional rivoluzionaria per la costruzione dell’Europa una, nazionale, aristocratica, socialista, corporativa, imperiale, pagana, libera, guerriera, pagando di persona se dovrò, la lotta con la vita, la vita come gioco, il gioco come lotta”

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Video integrale della trasmissione: http://www.nebrodi5stelle.com/movimento/video-integrale-beppe-grillo-a-porta-a-porta-da-bruno-vespa/

Commenti:

Commento di Caterina Regazzi: “Grillo parla di sogni e di rabbia che si può esprimere….. mi pare come la solita onda che più è grossa e più si ingrossa finché si infrange su uno scoglio. sicuramente prenderà tanti voti ma vorrei vedere cosa farebbero. “Devono andare a casa tutti” sono stanca di questi discorsi…. E’ vero che ha tolto la violenza dalle strade ma senza Grillo cosa avrebbero fatto gli italiani? Basta.”

Commento di Sauro Agostinelli: “…Questi 5 stelluti sono d’accordo con i banchieri basta vedere il video del programma, non hanno la sovranità monetaria al primo punto, ce l’ha solo la lega, e all’ultimo punto vogliono gli Eurobond e BCE stile Fed, si quella FED di banchieri privati che hanno ucciso Kennedy che aveva stampato moneta con l’emendamento 11110..”

Commento di Massimo Cacciari: “Grillo non ha torto nel denunciare i guasti, le giustizie, i casini e la miseria delle forze politiche tradizionali, sennò non si capirebbe perché la gente lo segue. Alcuni saranno anche disperati, ma altri non ne possono più di chiacchiere, promesse, di un ceto politico che più miserabile non sarebbe immaginabile. Non puoi mica pensare che improvvisamente il 27% degli italiani vada dietro ad un comico come i sorci dietro al pifferaio magico”.

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