Moneta-debito – Ovvero più si lavora e si “guadagna” e più ci si indebita

Tizio lavora. Siccome lavora guadagna x denaro, ma quel denaro è un debito.
Denaro = debito.
Perché quel denaro è stato creato, in origine, da una banca che, attraverso un falso in bilancio da omessa registrazione in attivo, ha fornito quel denaro non suo in prestito a interesse: quindi, ogni e qualsivoglia banconota Tizio riceva in mano non è un guadagno, è un debito.
Qualunque cosa faccia, Tizio lavorando si indebita, e più lavora più si indebita.
Ma come diavolo sono riusciti ad ipnotizzare milioni di persone che hanno accettato una follìa del genere, la moneta debito, e pure la difendono, tuonando apocalittici autentici delirii aprioristici come: “fuori dall’euro sarebbe lacrime e sangue” ?
Le lacrime e sangue le ha già portato la moneta debito, assieme ai suicidi da insolvenza forzata, tragedie indotte verso le quali i sadici della partitocrazia sono glacialmente indifferenti, a dimostrare che hanno interesse zero per la vita altrui.
Il reddito medio italiano comparato a quello europeo è cresciuto costantemente negli anni ‘60 e ‘70, si è stabilizzato negli anni ‘80, ha iniziato a calare nel 1996/7 (introduzione dei parametri rigidi di cambio in preparazione dell’euro) ed ha continuato sempre a calare, da -500 eu/anno fino a scendere sotto i -5000 eu/anno: siamo tutti impoveriti dall’arrivo dell’euro in poi (Alberto Bagnai, Facoltà di Economia Università di Pescara).
Aumentano le tasse (delle quali invece un vero stato sovrano non ha assolutamente bisogno, potendo emettere moneta sovrana fiat esendebito senza nessuna limitazione), tagliano i servizi, svendono le proprietà pubbliche, vi ADDEBITANO il vostro denaro invece di ACCREDITARVELO (visto che lo avete guadagnato con il vostro lavoro); infliggono al mondo 23 anni di sanguinarie guerre coloniali imperialiste (dal 1991 ad oggi, e non hanno ancora smesso!), e pretendono pure di essere creduti obbediti, è semplicemente pazzesco.
E’ incredibile.
Via tutti, la partitocrazia eurista di guerra e rapina secondorepubblichina deve scomparire completamente nel nulla.
Non si può sopportare chi impone pazzesche follìe come:
denaro = debito,
pace = guerra.
Via tutta la partitocrazia secondorepubblichina di guerra truffa e rapina contro i popoli, una classe politica che uccide il proprio popolo e gli altri popoli, una tirannide che sta stritolando tutto e tutti.
E’ il popolo il sovrano di se stesso, non altri, noi siamo ciascuno sovrano della propria esistenza, il che è l’esatto contrario dell’essere schiavi.

Vincenzo Zamboni

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