Alex Zanotelli: “Pace e bene sulla terra, no ad un’altra guerra”

Non possiamo rimanere in silenzio davanti al pericolo di un’altra guerra, stavolta in Ucraina, che potrebbe riaprire lo scontro tra Est e Ovest, tra Russia e NATO.

Non vogliamo entrare su come siamo arrivati all’attuale crisi ucraina. Abbiamo un po’ tutti contribuito a questo disastro: gli americani come i russi, gli europei come la destra nazionalista filorussa o filoeuropea. La NATO ha giocato un ruolo notevole in questa storia, nella speranza di poter fare un altro passo importante nella sua espansione a Est. (Esattamente com’era successo nel 2008 per la Georgia nel Caucaso)
Questo permetterebbe alla NATO di puntare direttamente i suoi missili su Mosca. E’ un ghiotto bottino. E lo è anche per la UE, che ha offerto all’Ucraina un pesantissimo prestito del Fondo Monetario Internazionale, che legherà l’Ucraina al carro dei mercati finanziari dell’Occidente. Ma altrettanto enormi sono gli interessi della Russia sia in campo economico, ma soprattutto in campo militare(strategica in questo è la Crimea).

Per questo noi, uomini e donne di pace, non vogliamo stare né con Putin né con Obama né con Yanukovich né con i leaders della UE né con le milizie armate filorusse. E meno che meno vogliamo stare con la NATO che è il braccio armato della UE.

Non possiamo accettare alcuna soluzione militare alla crisi ucraina né da parte della Russia né della NATO.

Ci appelliamo alla diplomazia internazionale e a tutti gli uomini e donne di buona volontà a sbrogliare la matassa.

Noi solidarizziamo con il popolo ucraino perché trovi la strada per uscire da questa tragica situazione.

Per quanto è nelle nostre possibilità, da sperimentatori di percorsi di nonviolenza, ci organizzeremo per facilitare mediazioni tra gli attori in conflitto, specialmente a livello del dialogo di base.

L’Ucraina ha bisogno di ritrovare la coesione sociale e la pace.
Noi crediamo in un ‘Ucraina indipendente e sovrana, che stia in buoni rapporti con i Russi come con gli europei, contribuendo così alla pace e sicurezza di tutto il continente . E’ una questione vitale per il vecchio continente.

Fino a quando dobbiamo aspettare perché si realizzi il sogno biblico che:

“Giustizia e pace si scambiano il bacio” (Salmo 85)

Alex Zanotelli

Napoli, 4 marzo 2014

………………….

Integrazione di Alfonso Navarra (su sollecitazione di Alex Zanotelli)

Ottimo lavoro di Alex Zanotelli. Coglie nel segno, esprime la nostra identità di costruttori di nonviolenza e di pace mantenendo l’equilibrio tra ragioni e torti in drammatico intreccio e conflitto …

Sono pronto a firmarlo così come è.

Gli ho però fatto presente – se è d’accordo – che metterei un accenno al fatto che dovremmo pensare, noi del movimento per la pace, ad un nostro coinvolgimento più attivo che non il semplice auspicio che il popolo ucraino trovi da sé la strada per sbrogliare la matassa.
Bisogna evitare, da una parte, il “colonialismo” dei CCP, ma anche l’indifferenza e l’inazione rispetto a ciò che tutto sommato ci riguarda, da donne e uomini di pace, aderenti all’”internazionale dei diritti umani (e della Natura)”.

Ecco la frase che aggiungerei (e che Zanotelli saprà eventualmente esprimere meglio di me):

Per quanto è nelle nostre possibilità, da sperimentatori di percorsi di nonviolenza, ci organizzeremo per facilitare mediazioni tra gli attori in conflitto, specialmente a livello del dialogo di base.

La inserirei nella seguente posizione:

Noi solidarizziamo con il popolo ucraino perché trovi la strada per uscire da questa tragica situazione.
Per quanto è nelle nostre possibilità, da sperimentatori di percorsi di nonviolenza, ci organizzeremo per facilitare mediazioni tra gli attori in conflitto, specialmente a livello del dialogo di base.
L’Ucraina ha bisogno di ritrovare la coesione sociale e la pace.
Noi crediamo in un ‘Ucraina indipendente e sovrana, che stia in buoni rapporti con i Russi come con gli europei, contribuendo così alla pace e sicurezza di tutto il continente . E’ una questione vitale per il vecchio continente.

…………………………

Con l’adesione di Paolo D’Arpini del Circolo Vegetariano VV.TT.

I commenti sono disabilitati.