Archivio di novembre 2013

La “vulgata olocaustica” e la ricerca storica sugli olocausti

….la “vulgata olocaustica” si basa, innanzi tutto, sulla cifra mitico-cabalistica dei “sei milioni” – e sull’incredibile sottovalutazione (per usare un eufemismo) dei crimini mostruosi degli alleati… e in ogni caso il Male è sempre in progress… è effettivamente pVogVessista

La possibilità di criticare e demistificare la storia scritta dai vincitori, così come, più in generale, l’esercizio di un’autentica libertà di pensiero e di espressione, sono valori fondamentali – essenziali, d’altronde, all’accertamento stesso della verità – che è necessario affermare e difendere sempre e comunque. Il problema non è tanto – e ancor meno solo – l’origine o la collocazione politica di quelli che su più punti mettono in discussione la storia ufficiale delle persecuzioni naziste, bensì se quest’opera di revisione, anche radicale – anche inverosimile sino alla follia –, sia possibile oppure no nell’ambito delle società cosiddette democratiche.

Le false testimonianze (o rese sotto tortura), le ricostruzioni posticce e tutti i lati oscuri, i documenti mancanti, le inadempienze, le esagerazioni, gli errori, le varie falle relative alla versione sancita dalla sentenza di Norimberga, esigevano che storici onesti e preparati rivedessero in seguito, criticamente, tale versione. Ciò non è stato consentito e continua a non esserlo, PER LEGGE.

E tuttavia, qualche acquisizione nuova e diversa, soprattutto riguardo al numero delle vittime, è comunque alla fine passata tra gli addetti di parte “sterminazionista”, proprio in conseguenza del lavoro, criticabile e non condivisibile quanto si vuole ma con cui pur sempre è stato necessario confrontarsi, dei loro demonizzati e perseguitatissimi avversari.

Nel Museo di Auschwitz, all’indomani di Norimberga, fu affissa una targa che parlava di 4.000.000 di decessi per quel medesimo lager (il numero di 6.000.000, oltre a tutto di soli ebrei, deriva appunto da quella prima valutazione esorbitante: 4.000.000 – i due terzi – ad Auschwitz, 2.000.000 negli altri cinque campi in Polonia e sul fronte russo).

Oggi, la cifra che da non molto lì si può leggere è di 1.500.000, senza che una simile notizia sia mai stata veramente resa pubblica. E quest’ultima è ancora, con ogni probabilità – per fortuna degli ebrei e dell’uomo in generale –, sbagliata in (grande) eccesso.

Nessuno ha mai messo in dubbio l’esistenza dei forni crematori. Di essi, semmai, è stata contestata, in base a osservazioni di ordine fisico-chimico e macabri calcoli, la capacità di “smaltimento” della massa di cadaveri. Anche in questo caso bisogna notare che il più serio studioso, relativamente a queste tematiche, dello schieramento “ortodosso”, Claude Pressac, ha in certo qual modo fatto suoi e approfondito alcuni dei rilievi critici dei revisionisti. Ne Le macchine dello sterminio. Auschwitz 1941-1945 (p. 173) egli è giunto a ipotizzare, proprio in base a considerazioni analoghe alle loro, un numero complessivo di 711.000 – 631.000 vittime per il lager di Auschwitz, beninteso, però, riconfermando come reali la volontà e l’attuazione del massacro da parte del Terzo Reich.

Recentemente su questa stessa strada si è spinto ancora più in là Fritjof Meyer, ex-caporedattore di “Der Spiegel” (Amburgo), anch’egli appartenente al campo degli “sterminazionisti”, che è giunto a proporre la cifra di 510.000 morti, di cui “solo” 356.000 gassati (cfr. “Osteuropa. Zeitschrift für Gegenwartsfragen des Ostens”, Nr. 5, Mai 2002, pp. 631-641).

Nella condanna-persecuzione del revisionismo olocaustico sono presenti e operanti meccanismi irrazionali e religiosi (da Sacra Inquisizione), prima ancora (e invece) che ragioni e princìpi di ordine metodologico e scientifico.
Così si prescinde di solito dalla valutazione oggettiva delle ricerche e dei relativi risultati dell’avversario, destituendolo, per statuto, di ogni possibile serietà, buona fede e umanità. Chi osi toccare con mani sacrileghe il sancta sanctorum, chi pretenda entrare da solo e coi propri occhi nel tabernacolo dell’orrore è arruolato ipso facto nelle schiere dei nazisti eterni, maledetti e dei folli. E’, insieme, un demente e un nemico da ardere. L’oscena patente di “democrazia”, di “giustizia”, di “progresso” che i vincitori da allora si arrogano ha la sua base, a contrario, nella mostrificazione e demonizzazione ontologica dei loro avversari sconfitti.

Cioè le stesse potenze statali che avevano operato solo qualche anno prima la più gigantesca, mostruosamente pianificata e veloce eliminazione di massa della storia (gli stalinisti di Mosca: sette milioni circa di contadini dell’Ucraina e del Kuban per fame coatta nell’inverno-primavera-estate 1932-33 – cfr. http://www.infoukes.com/history/famine/), ovvero – solo a mo’ di un altro dei tanti possibili esempi – la distruzione e l’impestamento radioattivo di città giapponesi attraverso l’uso della bomba atomica a guerra già vinta e contro inermi popolazioni civili (i capitalisti di Washington), evitarono il giudizio di qualunque tribunale riguardo ai LORO crimini pregressi, presenti e futuri PROPRIO in virtù dell’immagine infernale – termine di NON paragone – dei vinti.

Quanto dunque questa stessa immagine, stampigliata fin dentro l’animo delle masse da una propaganda spettacolare ineguagliabile, corrisponda a completa verità o sia deformata e di comodo è di PRIMARIA importanza.

E infatti i padroni multinazionali delle finanze e dei media – i padroni veri, il vero Big Brother – lo sanno bene; ed è per questo che non possono tollerare la minima incrinatura all’edificio-santuario dell’”Olocausto”. La cifra di “sei milioni” di ebrei uccisi – magari perfino, a surplus orrorifico, la stragrande maggioranza attraverso le camere a gas – è una menzogna mitica che i sacerdoti e custodi dell’ortodossia sono i primi a (ri)conoscere, tra di loro, in quanto tale. Naturalmente guardandosi bene dal comunicarlo al servitorame catodico, il cui compito, si sa, è quello di bere ogni giorno, senza tregua, la pozione e di ubbidire.

Si è stabilita, sulle vicende della Seconda Guerra mondiale, una versione “canonica”, che attribuiva allo sconfitto l’immagine stessa del male assoluto (ineguagliato e ineguagliabile – rivelandosi, in questo, essenziale il numero dei massacrati, perché è evidente che oltre una certa soglia la quantità si trasforma in “qualità”); e, insieme, sollevava i vincitori dalle loro proprie responsabilità.

E’ così che il sistema infernale e “apripista” dei gulag, o l’Holodomor, o le bombe terroristiche di Dresda, Hiroshima, Nagasaki, o tutti i Vietnam e le mostruosità successive dei “progressisti”, o gli stessi continui crimini contro l’umanità, da cinquantaquattro anni, degli occupanti in Palestina, per giungere sino all’odierno impiego sistematico, genocidario ed ecocida dell’uranio impoverito e alle abiette torture di Abu Ghraib, in qualche modo sono risultati più “lievi” alla coscienza del mondo – non certo delle vittime. (…) “Sei milioni”, l’orrore assoluto, che le centrali dello spettacolo insistono con incredibile malafede a insufflare nei crani delle masse, è una menzogna mitica, ma essenziale all’edificio di “autogiustificazione” – di alibi perpetuo – delle “democrazie” vincitrici, nonché dello Stato d’Israele, che anche sulla sua base ideologica si è fondato e si regge.

Dal punto di vista quantitativo la strage (non solo) degli ebrei ad opera dei nazisti, poi religiosamente e artatamente nominata Olocausto (l’Unico, l’Incomparabile, l’Indicibile – una sorta di En Soft), per quanto spaventosa e ripugnante, quasi impallidisce se confrontata con altri orridi genocidi di più vaste proporzioni avvenuti nello stesso secolo, o, ancor più, con quelli precedenti a danno dei neri e dei nativi d’America.

Con tutto ciò, rimane inoppugnabile che il regime nazista ha perpetrato a sua volta crimini tremendi e che, nello specifico, la responsabilità di tutta l’organizzazione mortifera (non solo) dei lager – nei quali i peggiori e più diretti aguzzini erano parte degli stessi internati, le varie gerarchie dei kapò –, appartiene comunque ai dirigenti nazisti stessi… Non però ai figli, e ai figli dei figli, e ai figli dei figli dei figli… come invece, sempre religiosamente, i sionisti pretenderebbero in eterno. (…)

E comunque, SEMPRE, viva la liberà di pensiero, di ricerca e di espressione. Questa libertà deve valere PER TUTTI, nemici compresi, o NON VALE NULLA, e si riduce a pura ideologia, a proclama del Grande Fratello: la verità diventa un momento del falso, la menzogna un aspetto del vero.

Joe Fallisi

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Non vivere su questa terra come un estraneo
o come un turista della natura.
Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre.
Credi al grano, alla terra, all’uomo.
Ama le nuvole, le macchine, i libri,
ma prima di tutto ama l’uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca,
dell’astro che si spegne,
dell’animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell’uomo.

Nazim Hikmet

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Altri articoli in tema:

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/11/23/in-memoria-di-costanzo-preve-ed-il-nesso-fra-olocausto-e-nwo/

http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2011/11/reato-di-negazionismo-dellolocauso-e-di.html

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Legambiente E.R. pro suolo, animali nella bibbia, lapidare le adultere, corte dei miracoli, superamento fideistico, cristiani per la pace…

Il Giornaletto di Saul del 29 novembre 2013 – Legambiente E.R. pro suolo, animali nella bibbia, lapidare le adultere, corte dei miracoli, superamento fideistico, cristiani per la pace…

Care, cari,

Legambiente Emilia Romagna si mobilita assieme ai cittadini per fermare il consumo del suolo – Scrive Legambiente E.R.: “.. a fronte di un’avanzata continua del cemento, lanciamo una campagna di mobilitazione nei confronti della Regione, proponendo ai cittadini di far sentire la propria voce, tramite una raccolta firme e l’invio di cartoline dirette ai consiglieri per fare pressione e ottenere un provvedimento entro la fine del mandato. Da oggi nei circoli e nei banchetti di Legambiente sarà possibile firmare la petizione. Inoltre si potrà firmare presso diversi negozi ed esercizi pubblici in regione. Ad oggi a Bologna hanno già aderito Alce Nero – Berberè, ExAequo – Bottega del Mondo e Camera a Sud….. – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/11/28/emilia-romagna-stop-al-consumo-del-suolo-mobilitazione-di-legambiente-e-dei-cittadini/

Risposta di Giulio Kerschbaumer di Legambiente E.R.: “caro paolo, ti ringraziamo per la tua adesione e per l’aiuto che dai nella diffusione della Campagna. Sperando di poter un giorno incontrarti di persona, vi facciamo gli auguri per il vostro lavoro”

Commento di Caterina Regazzi: “Diffonderò anche tra gli organi del mio Comune (Spilamberto – MO). Tra l’altro: la raccolta di firme sarebbe legittimo farla presso i Comuni, se questi fossero disposti, o comunque?” – Continua nel link soprastante

… dar retta alla bibbia e condannare la Terra– Scrive Franco Libero Manco: “…parlare di carne è come parlare del diavolo in chiesa. Io porrei una domanda a coloro che in televisione dibattono su queste problematiche: se la condizione per far cessare gli alluvioni, i tornati, le bufere, gli tsunami ecc. fosse quella di rinunciare alla bistecca, quanti sarebbero disposti ad aderire? Se la condizione per debellare le malattie che stanno decimando il genere umano fosse quella di rinunciare al pollo, alle fettina di vitella, alle aragoste, quanti di coloro che in televisione si ubriacano di parole inutili, sarebbero disposti a rinunciare? Pochi o nessuno. Anche le vittime di questa situazione allarmante, se poste davanti alle stesse condizioni difficilmente accetterebbero di rinunciare alle braciole di maiale. Questa è la civiltà degli ipocriti; allora occorre che siamo disposti a subirne le conseguenze della natura violentata, vilipesa, oltraggiata per secoli, con il silenzio di santa romana chiesa che nei fatti continua ad aderire ai dettami biblici “soggiogate la terra, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra” (Gen 1,28)…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/11/28/ultimo-avviso-vegetariano-per-dar-retta-alla-bibbia-condanniamo-la-terra/

Diavoli in terra – Scrive Marco Bracci: “Dice C.A.: ….. questi sono demoni e non più persone e il loro posto è all’inferno e no sulla terra..” Io dico: Piano piano ci arriviamo! Peccato che l’inferno è proprio la Terra, quindi sta a noi elevarci per uscirne e distaccarci dai demoni, lasciandoli dove sono.”

Milano. Libraria – Scrive Roby Cuda: “4 dicembre, ore 18.00 – Sala del Tavolo Rotondo – Palazzo Isimbardi C.so Monforte 35 – Milano. Presentazione di STRADE SENZA USCITA. Banche, costruttori e politici le nuove autostrade al centro di un colossale spreco di denaro pubblico di ROBERTO CUDA. Sarà presente l’autore. Intervengono: Andrea Di Stefano e Massimo Gatti. Info. robycuda@libero.it”

Insegnamenti biblici: “Lapidare le adultere” – Scrive CISDA: “La nota attivista afghana per i Diritti Umani Malalai Joya, in Italia per un tour politico, ha diffuso un breve comunicato su questa allucinante proposta del Ministero della Giustizia afghano. Proposta di legge che arriva dopo 12 anni di occupazione USA/NATO (DA  LORO definita “democratizzazione”) in Afghanistan. Cerchiamo di fermare questa ennesima aberrazione contro le donne afghane..” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/11/donne-violentate-per-legge-afghanistan.html

Dignità sarda – Scrive Giuliano Marongio: “So come sta la mia gente. So che soffoca dentro un atteggiamento di diffusa indifferenza, che si sente abbandonata nelle miniere e nelle fabbriche chiuse, nelle campagne da disertare e nelle piccole aziende che non ce la fanno più. So che si sente umiliata anche quando manifesta per rivendicare il più elementare dei diritti. So che se vive nei seminterrati è perché non può permettersi di vivere altrove. La Sardegna merita il rispetto di tutti e lo pretende. Mentre i politici di tutte le fazioni trovano il tempo per dichiarare attraverso i comunicati stampa e a telecamere accese i loro pensieri sul nulla, da queste parti si è spenta pure la speranza, che di solito è l’ultima a morire.”

Ladispoli. Compleanno – Scrive Simone Cristicchi: “LAURA ANTONELLI compie 74 anni. Sono stato a trovarla due giorni fa nella sua casa a Ladispoli dove vive sola ormai da anni. Dopo averle dedicato una canzone, l’ho conosciuta, creando col tempo un legame di affetto e sincera amicizia. Come ogni volta, abbiamo parlato molto della sua vita, della sua carriera, della sua grande fede in Dio, e le ho detto che -secondo me- non è vero che gli italiani l’abbiano dimenticata…”

Il passato ritorna? Scrive Franco Stobbart: “La Cour des Miracles, un quartiere misero, rifugio di gente in fuga dal mondo, una borgata “esclusiva e riservata” considerata un luogo “maledetto” dove terminavano delinquenti, assassini, ladri, prostitute e protettori. La Corte dei Miracoli ha sempre suscitato un fascino particolare tra i romanzieri. Ricordiamo Victor Hugo, tra le sue maggiori opere troviamo “Notre-Dame de Paris”, un bellissimo romanzo storico, dove il punto di forza è la descrizione dei vicoli della Corte dei Miracoli con i suoi vagabondi, pazzi, derelitti, teatro di una pittoresca festa dei buffoni con l’intento di eleggere il Papa dei Folli” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/11/il-passato-ritorna-la-corte-dei.html

Un criminale allontanato – Scrive Peppe Sini: “Il criminale che con l’uso sistematico della menzogna e della frode, della corruzione e della prostituzione, del pervertimento e del delitto, ha massacrato dignità e diritti di tutti; il criminale irridente spregiatore e protervo effrangitore della legalità repubblicana, quel criminale è stato finalmente allontanato dal Parlamento.”

Tolentino. Con Monia Benini – Scrive Gianni Principi: “Dibattito pubblico sul delicato e rilevante tema dell’Europa, dal titolo “E’ QUESTA L’EUROPA CHE VOGLIAMO?”, il giorno VENERDI 13 DICEMBRE alle ore 21.15 circa, presso la Biblioteca Filelfica di Tolentino, interverrà MONIA BENINI, Presidente del Movimento Nazionale PER IL BENE COMUNE. Info. gianni@romcaffe.it”

Cristiani d’oriente e d’occidente… e qualcosa di buono per la pace in Medio Oriente – Scrive Max Ferrari: “Se non fosse per la Russia che ha evitato l’intervento internazionale contro Assad, l’Europa si sarebbe assurdamente schierata dalla parte dei terroristi di Al Qaeda e le ultime importanti presenze cristiane in Siria, Libano, Giordania e aree limitrofe si sarebbero ridotte a zero. Una vittoria diplomatica per Putin ma anche per Papa Francesco che alla vigilia del G20 di settembre ebbe il coraggio di scrivere una lettera al presidente russo che, di fatto, lo investiva del ruolo di grande mediatore di una crisi che non pareva risolvibile…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/11/putin-e-francesco-mosse-in-casa.html

USA, armi chimiche e Mediterraneo – Scrive Irib: “Gli Stati Uniti si offriranno di impegnarsi per distruggere parte dell’arsenale chimico della Siria, ma in acque internazionali, probabilmente nel Mediterraneo, a bordo della nave di proprietà del governo MV Cape Ray. Lo riferiscono ad Associated Press fonti dell’amministrazione Obama, precisando che il piano deve ancora ottenere il via libera definitivo. La MV Cape Ray è lunga circa 213 metri e durante le operazioni alcune navi da guerra della marina Usa pattuglierebbero i dintorni. Questo approccio eviterebbe i problemi diplomatici, ambientali e di sicurezza che si porrebbero invece nel caso di distruzione delle armi chimiche siriane sul territorio di qualsiasi Paese.”

Mio commentino: “Bravi americani, furbi, ed il Mediterraneo chi lo protegge?”

Superamento degli schemi fideistici – Scrive Paola Botta Beltramo: “Caro Paolo, ho ricevuto alcuni giorni fa una recensione al film “Il mago di Oz” e ho letto velocemente l’articolo indicato che finisce con la domanda: “potrebbero queste storie aver contribuito allo spettacolare declino del cristianesimo negli ultimi decenni mentre altri movimenti continuano a guadagnare slancio?”. Non ho mai visto il film. Penso però che il cristianesimo sia morto molto tempo fa perché, come ha affermato B. del Boca, il messaggio cristico è stato crocifisso millenni fa e non certo per colpa della teosofia. Si cerca disperatamente capri espiatori attuali e non ci si accorge che la divisione tra scienza e spirito, e quindi il divide et impera è secolare, come ha scritto anche il fisico Vittorio Marchi nella sua prefazione agli atti del convegno “Scienza e Spirito” e come avevano espresso anche H.P. Blavatsky ed altri. Ti inoltro di seguito la relazione che ho presentato al congresso teosofico nazionale..” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/11/massoneria-cristianesimo-teosofia-e.html

Villaggio ideale? – Se noi considerassimo  le nostre città non soltanto come luoghi (urbs) ma anche come interazioni di vita sociale (civitas) ecco che allora la fuga diverrebbe superflua. Allora persino la ricerca di un ipotetico “Villaggio Ideale” diventa futile, giacché potremmo riconoscere lo stesso tipo di rapporti umani come “presenti” in ogni luogo. Che bel risparmio di tempo e di energie! Il nostro villaggio ideale non è che l’abito mentale del quale ci rivestiamo, l’involucro delle nostre aspirazioni, creatività produttività, aspettative e realizzazioni. Occorre riconoscere l’importanza ed avere il coraggio, di una comunicazione diretta, non mediata da cavi od impulsi elettromagnetici. Nel luogo in cui siamo… – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/11/calcata-allo-specchio-ecologia-sociale.html

Speriamo in bene… ma dove sarà il bene? Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d’ estate.
Sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa.
Sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso in cui ti afferro.”

(Nazim Hikmet)

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Emilia Romagna – Stop al consumo del suolo – Mobilitazione di Legambiente e dei cittadini

Legambiente e cittadini: lettera aperta al Consiglio regionale per salvare la campagna emiliano-romagnola.

Dopo la richiesta ufficiale al Consiglio regionale l’associazione lancia la mobilitazione per far sentire la propria voce: raccolta firme e invio di cartoline in Regione

10 le adesioni dei consiglieri alle proposte contro il consumo di suolo, a tutela del territorio agricolo e naturale, e delle coste

Poco più di un anno per frenare l’emorragia di campagna in Emilia-Romagna.

Questo il tempo a disposizione del Consiglio regionale, prima dell’avvio della fase pre-elettorale.

Un anno in cui è urgente mettere in campo azioni normative contro il consumo di suolo, un tema sentito ormai trasversalmente da tutti i cittadini e presente in molti programmi elettorali, tanto di maggioranza che di opposizione, ma che finora non ha trovato attuazione.

Per questo Legambiente, a fronte di un’avanzata continua del cemento, lancia una campagna di mobilitazione nei confronti della Regione, proponendo ai cittadini di far sentire la propria voce, tramite una raccolta firme e l’invio di cartoline dirette ai consiglieri per fare pressione e ottenere un provvedimento entro la fine del mandato.

Da oggi nei circoli e nei banchetti di Legambiente sarà possibile firmare la petizione. Inoltre si potrà firmare presso diversi negozi ed esercizi pubblici in regione. Ad oggi a Bologna hanno già aderito Alce Nero – Berberè, ExAequo – Bottega del Mondo e Camera a Sud. Altri esercizi sono la Libreria Rizzati Marino a Comacchio, Antico Caffè La Ghiaia a Parma e Osteria Virgilio sempre a Parma. L’elenco aggiornato sarà disponibile sul sito regionale dell’associazione.

Legambiente ha scritto nei giorni scorsi ai consiglieri regionali dell’ER chiedendo un provvedimento per fermare il consumo di suolo e proponendo di creare uno schieramento trasversale alle forze politiche che si impegni a raggiungere questo risultato.

Lo ha fatto proponendo ai consiglieri di sottoscrivere il documento incardinato su sei punti da inserire nella normativa, assieme ad una serie di azioni politiche più generali.

Punti principali della proposta: ridimensionare le previsioni dei piani urbanistici attualmente vigenti, penalizzare il consumo di suolo vergine e favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente.

A questi si somma la richiesta di istituire un sistema di monitoraggio del consumo di suolo e dell’uso degli immobili in ogni comune.

Particolarmente importante per l’associazione è inoltre la richiesta di attuare compensazioni del suolo cementificato, “desigillando” altrove altro suolo, secondo le linee guida dell’Unione europea.

Sono infatti tantissimi i progetti di lottizzazioni, centri commerciali, strade e autostrade ormai in fase avanzata, che se non venissero bloccati dalle proteste locali, difficilmente potrebbero essere fermati per legge. Garantire un saldo netto di campagna rimane l’unica possibilità a cominciare dalle opere in cui le ruspe stanno per iniziare i lavori.

L’associazione ricorda che il ritmo di urbanizzazione a cui si è assistito negli ultimi 30 anni in regione Emilia-Romagna è oltre 8 ettari al giorno: trend che è rimasto inalterato e senza efficaci interventi normativi fino all’inizio della crisi economica.

Nel quinquennio 2003-2008 si è urbanizzata un’area di campagna con capacità agricola sufficiente per la sussistenza alimentare di un’intera provincia.

Secondo Legambiente serve agire prima di tutto sulle cause della spinta al consumo di suolo, cioè la rendita fondiaria, riducendo il vantaggio economico della speculazione. In nessun altro settore economico la creazione di valore avviene con così poco investimento di ricerca, innovazione e competitività come quello che avviene con un semplice cambio di destinazione d’uso di un terreno.

Serve inoltre completare il quadro con strumenti efficaci per avviare la rigenerazione urbana in modo massiccio. Questo per dare risposta alla richiesta di riqualificazione energetica, sismica e di vivibilità degli spazi sia pubblici che privati. Ma anche per rilanciare il comparto dell’edilizia oggi pesantemente in crisi.

Oggi, in Parlamento, sono depositati diversi progetti di legge in materia di consumo di suolo. Purtroppo la precaria situazione politica nazionale rende alto il rischio che nessun provvedimento veda la luce in tempi brevi. Per questo è urgente mettere in campo meccanismi a scala regionale.

Le adesioni immediate di un gruppo di dieci consiglieri regionali all’appello, ricevute pochi giorni dopo la chiamata dell’associazione, sono un segnale positivo.

A questo link il documento completo con i sei punti e la lista, costantemente aggiornata, dei consiglieri aderenti alla proposta:

http://www.legambiente.emiliaromagna.it/2013/11/06/sei-punti-contro-il-consumo-di-suolo/

Si può firmare la petizione ai banchetti di Legambiente, in uno dei negozi e locali che supportano la causa oppure online alla pagina: http://www.legambiente.emiliaromagna.it/stopalcemento/petizione/

L’ufficio stampa – Legambiente Emilia Romagna
ufficiostampa@legambiente.emiliaromagna.it
tel e fa: 051 241324

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Con l’adesione di Circolo vegetariano VV.TT. e Rete Bioregionale Italiana

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Scrive Caterina Regazzi: “Sono molto felice del lancio della petizione contro il consumo di territorio. Non capisco però bene cosa vuol dire questa frase: ” Particolarmente importante per l’associazione è inoltre la richiesta di attuare compensazioni del suolo cementificato, “desigillando” altrove altro suolo, secondo le linee guida dell’Unione europea.
Sono infatti tantissimi i progetti di lottizzazioni, centri commerciali, strade e autostrade ormai in fase avanzata, che se non venissero bloccati dalle proteste locali, difficilmente potrebbero essere fermati per legge. Garantire un saldo netto di campagna rimane l’unica possibilità a cominciare dalle opere in cui le ruspe stanno per iniziare i lavori” .
Vuol dire che se c’è già in via di realizzazione un progetto che consuma territorio l’”attore” deve compensare riportando alla natura un’altra porzione, equivalente, di territorio? E dove?.
Diffonderò comunque, anche tra gli organi del mio Comune (Spilamberto – MO).
Tra l’altro: la raccolta di firme sarebbe legittimo farla presso i Comuni, se questi fossero disposti, o comunque? Grazie Caterina Regazzi

P.S. Non sono neanche completamente contraria alle nuove costruzioni, in certi casi. Ad esempio, per quel che riguarda alcuni allevamenti del territorio, se questi chiedessero di riconvertirsi in altre attività o di trasformare in civile l’uso che si fa di quegli spazi, non ci vedrei niente di male. Gli allevamenti intensivi sono una fonte di inquinamento e di consumo di risorse a livello mondiale e il loro ridimensionamento sarebbe senz’altro un fattore positivo per l’ambiente da tanti punti di vista.”

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Ultimo avviso vegetariano: “… per dar retta alla bibbia condanniamo la Terra!”

Nel giro di pochi decenni la temperatura terrestre si è innalzata di un grado e questo porta gradualmente allo sciogliersi dei ghiacciai dei poli che riversano negli oceani microrganismi imprigionati da millenni, probabilmente incompatibili con la vita ora presente nei mari, che saranno a loro volta assorbiti dalla popolazione marina e che entreranno nel circuito alimentare degli umani che se ne nutrono con effetti imprevedibili anche per la loro salute.

L’eccezione degli eventi climatici, diventata regola, è dovuta soprattutto all’inquinamento dell’atmosfera, a causa della distruzione delle foreste, degli allevamenti intensivi, delle immense distese di mono colture (a loro volta dovute al consumo di carne), alla la cementificazione del suolo, alle costruzioni ai margini fluviali ecc. Un’enorme percentuale della superficie terrestre è stata coperta con le città e le strade. E a questo si aggiunge l’indifferenza della gente e la disonestà delle grandi lobby improntate al profitto. E l’umanità cresce, cresce, cresce, divorando il suo stesso organismo come un’inarrestabile melanoma.

Durante l’anno zero, cioè la nascita di Cristo, la popolazione mondiale era di circa 350 milioni di anime; nel 1800 era di 700 milioni e nel 1830 raggiunge un miliardo di unità. Un secolo dopo la terra ospita 2 miliardi di esseri umani e nel 1975 raggiunge i 4 miliardi. Oggi, 2013, la popolazione mondiale è di circa 7 miliardi, e la previsione, calcolata secondo l’incremento progressivo, lascia supporre che l’umanità sarà di 100 miliardi entro la fine del secolo.

Ma parlare di carne è come parlare del diavolo in chiesa. Io porrei una domanda a coloro che in televisione dibattono su queste problematiche: se la condizione per far cessare gli alluvioni, i tornati, le bufere, gli tsunami ecc. fosse quella di rinunciare alla bistecca, quanti sarebbero disposti ad aderire? Se la condizione per debellare le malattie che stanno decimando il genere umano fosse quella di rinunciare al pollo, alle fettina di vitella, alle aragoste, quanti di coloro che in televisione si ubriacano di parole inutili, sarebbero disposti a rinunciare? Pochi o nessuno. Anche le vittime di questa situazione allarmante, se poste davanti alle stesse condizioni difficilmente accetterebbero di rinunciare alle braciole di maiale.

Questa è la civiltà degli ipocriti; allora occorre che siamo disposti a subirne le conseguenze della natura violentata, vilipesa, oltraggiata per secoli, con il silenzio di santa romana chiesa che nei fatti continua ad aderire ai dettami biblici “soggiogate la terra, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra” (Gen 1,28), come si trovò ad affermare Giovanni Paolo II il 12 ottobre 1981, in un messaggio al popolo brasiliano, trasmesso in cento lingue, nell’Enciclica “Laborem Exercens”: “L’uomo ha la missione, il dovere, la facoltà piena di soggiogare la terra”.

Tutti gli studi e le ricerche effettuate in questo campo sono finanziate da chi le paga, e i risultati mirano a tranquillizzare la popolazione affinché non cambi il suo stile di vita per non danneggiare le multinazionali dell’alimentazione, chimico-farmaceutiche e petrolifere. E ognuno di noi ha contribuito per ignoranza o per disinteresse, con il suo stile di vita, cedendo alle lusinghe delle tendenze propinate subdolamente dalle grandi lobby.

Quello che sta succedendo oggi, e che succederà anche domani, lo andiamo dicendo da trent’anni, ma naturalmente era come gridare in un deserto. La storia dell’uomo si ripete senza che mai riesca a vivere di esperienza e acquisire maggiore saggezza. Il nemico viene dalle grandi lobby che falsano le informazioni al cui fascino però la gente comune finisce col credere, perché “la gente vuole avere buone notizie sulla sua cattiva condotta”. Ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. E quando una persona, per quanto tollerante possa essere, quando viene per molto tempo violentata prima o poi reagisce, e spesso in modo violento, come sta succedendo con i fenomeni naturali. E tutto questo purtroppo è solo l’inizio. Qualche dato.

Ogni giorno si scaricano nell’aria 40 milioni di metri cubi di anidride carbonica.
Ogni mucca ogni anno produce gas quanto un’automobile per 70.000 km.
Gli allevamenti sono responsabili dell’80-90% di emissioni di ammoniaca che provocano le piogge acide. 100 milioni di tonnellate è la quantità di metano prodotta in un anno dagli animali d’allevamento.

Il 51% delle emissioni dovute ai gas serra sono dovute all’industria della carne.

Com’è noto, i gas serra sono i fattori maggiormente implicati nel fenomeno del riscaldamento globale della terra, con le note ripercussioni climatiche a livello planetario.
Il biossido di carbonio generato per produrre una sola bistecca è pari alla quantità prodotta da un’automobile per 40 km.
Secondo le proiezioni pubblicate dalla Fao l’attuale modello culturale e la diffusione del consolidato stile di vita occidentale porterà la produzione di carne a più che raddoppiare entro il 2050 (arrivando dagli attuali 228 milioni di tonnellata 463 milioni).
Ma rassicuriamoci, gli esperti di turno ci dicono che tutto questo è normale, che tutto sommato sono fenomeni eccezionali che rientrano nella norma dei cicli naturali.

Franco Libero Manco

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Neve a Treia, Thanksgiving, semi di biodiversità, la questione europea, Romeo e Giulietta, intelligenza analogica e logica

Il Giornaletto di Saul del 28 novembre 2013 – Neve a Treia, Thanksgiving, semi di biodiversità, la questione europea, Romeo e Giulietta, intelligenza analogica e logica

Care, cari,

ieri mattina stavo per andare a bere il solito cappuccino bollente, e ce n’era di bisogno con il freddo che fa (tranquilli le galline sono vive e vegete, si sono nascoste in mezzo alle frasche) allorché sono stato bloccato dalla prima nevicata dell’anno. A Treia ne ha fatta tanta… Però fra una spruzzata e l’altra, in un momento di pausa, ne ho approfittato per avventurarmi fino al baretto della Porta (non il solito del Grottino). Le scarpe hanno fatto un po’ di squish squash sulla neve fangosa, ma ho seguito le scie lasciate da qualche macchina e l’avventura è andata a buon fine. Il cappuccino con il cornetto alla crema me li sono conquistati coraggiosamente.
Al ritorno ho sentito suonare il campanello, era l’idraulico venuto a sistemare il rubinetto di cucina che gocciolava. Individuato il guasto è dovuto andare diverse volte nella bufera, avendo lasciato la macchina nella piazza del Comune, per recuperare i pezzi di ricambio necessari e poi anche per prendere due tappi stop per un portasciugamani da riattaccare al muro (precedentemente fissato alla buona con il silicone). Insomma il buon idraulico è stato molto più coraggioso di me, tre giri nella tormenta e neanche un lamento… le sue scarpe, di modello uguale identico alle mie, erano fradice. Quando è andato via, a lavoro ultimato, gli ho augurato “Buon Natale!”

Thanksgiving – Scrive Michelle Obama: “Paolo, Barack and I have so much to be grateful for this Thanksgiving, and that includes people like you who’ve been by our side, working for change right from the beginning. Because of your hard work, passion, and dedication, we have accomplished so much over this past year. We’ve continued to create jobs and rebuild our economy. We’ve cut carbon pollution so we can preserve our environment. We’ve witnessed historic victories for equality across the country, all the way to the Supreme Court. And soon, millions of Americans will finally have access to quality, affordable health care. Before we all celebrate with our personal traditions, I want to start a new one — I’m hoping that you’ll take a moment to share what you’re thankful for this year: http://my.barackobama.com/Give – Thanks”

Mdjugorjie è in Bosnia – Scrive Franca Oberti: “Ciao Paolo, ho letto l’articolo di Anthony Ceresa e gli avevo messo un commento che è … sparito cliccando! Lo dico a te: Mdejugorjie è in Bosnia Erzegovina e in Polonia c’è la Madonna di Chestokowa, forse ha fatto un po’ confusione”

Milano. Sementi – Scrive La Terra Trema: “Biodiversità, conservazione delle sementi, autonomia e indipendenza dell’agricoltura contadina.- 1 Dicembre 2013: Leoncavallo Milano. Semi di biodiversità. Con Marianna Fenzi, Riccardo Franciolini, Sandra Spagnolo, Teodoro Margarita, Sandro Passerini. Il processo di omogeneizzazione del paesaggio e dell’agricoltura, principalmente attraverso l’utilizzazione di agrochimici per controllare le variazioni dell’ambiente e di varietà moderne per favorire i processi agroindustriali, è stata una scelta tecnologica, economica e sociale che ha dato soluzioni “provvisorie” ad alcuni problemi ma ne ha anche creati di nuovi. ” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/11/salvare-i-semi-antichi-per-salvare-la.html

Bologna. Civica – Scrive Gianni Principi: “30 NOVEMBRE, a Bologna, LISTA CIVICA ITALIANA ha promosso un PRIMO ma significativo ed importante INCONTRO tra le realtà CIVICHE e POLITICHE che intendono COAGULARE UN PROGETTO SANO AUTENTICO ALTERNATIVO a quello dei PARTITI che hanno messo in ginocchio il nostro amato Paese. Info. gianni@romcaffe.it”

Lettera aperta ai governi europei – Scrive Arrigo Colombo: “Le rivelazioni di Snowden sullo spionaggio degli Stati Uniti, della NSA in particolare, l’agenzia Nazionale per la Sicurezza, sulle sue intercettazioni nella vita dei paesi amici europei, dei loro responsabili politici, ha messo ancora una volta in evidenza l’arroganza dell’egemonia americana, di fronte alla quale l’Europa si ritrova in una impotenza pressoché totale. Senza obliare che l’Inghilterra era il primo partner di queste intercettazioni, insieme con gli altri tre paesi anglosassoni….” – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/11/27/l%E2%80%99egemonia-americana-e-la-debolezza-europea-lettera-aperta-ai-governi-europei/

Il gioco delle tre carte – Scrive A.M.: “Berlusconi ha detto che ha ricevuto dall’America le carte che dimostrano la sua innocenza nel caso Mediaset. Chissà perché sono spuntate fuori solo ora dopo tre gradi di giudizio e mai durante i dibattimenti quando sarebbero servite? Forse non erano ancora state fabbricate?! Ma ora è inutile continuare il gioco… Il senato ha votato la decadenza!”

Mio commentino: “Ora che non c’è più Berlusconi e Letta è in caduta libera resta solo Renzi – Dice Dago: “Lo voteranno tutti, di destra e di sinistra ed ex elettori grillini, non per il giubbotto da Fonzie o i programmi economici traballanti. Ma perché vogliono cambiare un governo che non cambia niente. I grillini? In questi mesi in cui l’opposizione aveva davanti praterie, ci hanno deliziato con performance fra il surreale e il comico”

Commento di V.M.: “…un candidato per la destra l’abbiamo trovato, ora ne manca uno per la sinistra..”

Viterbo. Giornalista pentito – Scrive Michele Bonatesta: “Paolo Gianlorenzo, dopo avere vissuto sulla sua pelle l’aria che si respira nelle patrie galere, quelle nelle quali ha sempre cercato di far finire qualche suo nemico ‘giurato‘, ‘ha deciso che (in futuro) si dedicherà anima e corpo con professionalità e competenza alle condizioni disumane che i detenuti sono costretti a sopportare. Come le ha sopportate lui, abbiamo letto. Lui che è stato costretto (dopo essere stato tolto dall’isolamento) a condividere la cella con un tossicodipendente in crisi di astinenza, una cella per di più allagata, tant’è che … i camerati di Latina (detenuti, ovviamente) avrebbero provveduto a fargli avere un paio di scarpe nuove per togliersi quelle bagnate. Ma dicevamo della cella allagata: a quel punto il magistrato ha giudicato che, tutto sommato, Paolo Gianlorenzo avrebbe potuto essere trasferito agli arresti domiciliari. E così è stato” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/11/viterbo-paolo-gianlorenzo-pentito-esce.html

Giornaletto – Scrive Cristiano: “Grazie Paolo, non sai che piacere leggere le tue news!”

Mio commentino: “Ne approfitto per segnalare la scaletta delle letture di ieri: 1 Russia, 2 Germania, 3 Italia, 4 USA, 5 Messico… ed altri…”

Cosa succede il 9 dicembre 2013? Inizio della mobilitazione nazionale – Scrive Adolfo Bottiglione: “Dal 9 dicembre 2013 verranno avviati dei presidi permanenti su tutto il territorio nazionale il cui scopo è quello di chiedere le dimissioni dell’attuale classe politica, presidente della repubblica compreso. Non è una pacchiana esagerazione che ci spinge a questo, ma l’aver capito che governo, partiti, sindacati ed altre istituzioni lavorano insieme, contro il popolo che dovrebbero rappresentare e proteggere, per conto delle oligarchie finanziarie che in Italia, come in tutta Europa, dettano legge portando i popoli alla miseria. La Grecia è il segnale d’allarme di quello che nel giro di poco tempo ci aspetta, come la Spagna ed a seguire tutti gli altri stati. La nostra Costituzione viene disattesa proprio da chi ne dovrebbe essere garante…” – Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2013/11/9-dicembre-2013-mobilitazione-generale.html

Roma. Manifestazione del 9 dicembre 2013 – Scrive P. E.: “Su vari siti appare a notizia che riguarda un’importante manifestazione che avrà luogo a Roma il 9 dicembre. Ho cercato delle informazioni da potere riportare ed ho scoperto che i referenti romani sono rintracciabili ai numeri: 346-7810040 e 347-1957026”

Il problema europeo – Scrive Elisa Pellegrini: “La questione in gioco è quella europea, tutto il resto son questioni di dettaglio. Da anni ormai in Europa si sta svolgendo – non una crisi come ci hanno raccontato – ma una guerra (anti)sociale. L’agire è volto solo ad un fine quello dell’assoggettamento attraverso la distruzione dei diritti del lavoro, deindustrializzazione, disoccupazione di massa, privatizzazione della scuola in primis e della sanità. Questo è il programma del capitalismo finanziario in Europa…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/11/il-problema-sta-nei-governi-affiliati.html

Commento di C.A.: “…destra o sinistra sono esercizi fisici..la dobbiamo smettere di guardare in queste logiche imposte dalle ideologie filo massoniche..alla fine i popoli vogliono vivere in santa pace, avere un lavoro, da mangiare e un vita felice.. tutto l’incontrario che questi orrendi banchieri puzzolenti vogliono..questi sono demoni e non più persone e il loro posto è all’inferno e no sulla terra..”

Commento di A.V.: “Il Congresso ebraico europeo, ha invitato i governi europei e l’Unione europea a vietare i partiti nazionalisti nel contesto di un piano di azione”

Praga. Romeo and Juliet – Scrive Sara Di Giuseppe: “Tanto rutilante l’interno “secondo rococò” del Teatro dell’Opera di Praga, splendente di oro e porpora, quanto minimalista e quasi nuda è la scena su cui si alza il sipario di questo “Romeo and Juliet” di Prokofjev, coreografia e regia di Petr Zuska, direttore del Corpo di ballo del Teatro Nazionale di Praga. La lettura che Zuska ci porge della tragedia shakespeariana gioca sugli opposti o, come recita la brochure, sulla polarità (“Romeo, Juliet and… polarity”): uomo e donna, morte e vita, odio e amore…” – Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2013/11/praga-romeo-and-juliet-recensione-di.html

Giuliano Teatino. Passeggiata – Scrive Campo Letizia: “1 Dicembre dalle ore 10.00 – 17.00. Passeggiata Erboristica. Riconoscimento delle erbe spontanee autunnali e significato oracolare delle piante del luogo con Sonia Baldoni. Info. 338.3659773”

Osimo. Bambini – Scrive Alessia Tombesi: “Vi volevo ricordare l’incontro gratuito del 29 novembre ore 18.30 al PlayPark Osimo sul tema “L’ATTACCAMENTO DEL BAMBINO E SVILUPPI CARATTERIALI!”. Portate pure i vostri bimbi che potranno divertirsi all’interno del Parco Giochi!”

Parità di coscienza nella differenza di genere – Scrive Caterina Regazzi: ”Mi chiedo in base a quello che dice Paolo, e non solo, come mai se le donne all’epoca del matriarcato sceglievano i maschi in base alle qualità positive di questi, come la solidarietà, la cura verso la prole (?), la disponibilità (in che senso?), il senso di appartenenza alla comunità, e io ci metterei la capacità di proteggere la comunità e la capacità di procacciare il cibo (o anche questo era appannaggio delle donne visto che all’epoca saranno stati vegetariani o per meglio dire, frugivori?) allora come mai poi c’è stata questo cambiamento di rotta verso il patriarcato?” – Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/11/evoluzione-della-specie-attraverso-le.html

Mia rispostina: “La domanda di Caterina è molto significativa… e merita un’accurata risposta. Ma allo stesso tempo non può essere una risposta esaustiva e definitiva perché nel rispondere su questo tema si mettono in gioco energie che sono ancora in movimento. L’evoluzione mentale della nostra specie, come diceva lo stesso Ramana Maharshi, non ha mai fine..” – Continua in calce al link sopra segnalato

Commento di Gabriele Petromilli: “Agli albori delle civiltà vigeva il matriarcato. Iddio stesso era donna: la Grande Madre, che si manifestava attraverso le mille forme della Natura e che si dipanava in molteplici specifiche divinità femminili. La trasformazione patriarcale della società è stata operata principalmente dal culto prima ebraico, poi cristiano ed infine islamico.”

Commento di Carlo Consiglio: “… è successo 10.000 anni fa, quando nella “mezzaluna fertile” è stata inventata l’agricoltura, allora gli umani da nomadi sono diventati stanziali, ed alcuni di loro hanno accumulato ricchezze, è nata la proprietà della terra e la poliginia, cioè alcuni uomini avevano un harem; nello stesso tempo è stato inventato l’allevamento del bestiame, ed osservando il bestiame gli uomini si sono accorti che la gravidanza era una conseguenza del coito, cosa che prima non si sapeva, come non lo sapevano i Trobriandesi fino a un secolo fa e molti altri popoli fino a pochi secoli fa, allora gli uomini hanno chiuso in casa le donne vietando loro di avere rapporti sessuali con estranei, dicendo: io posso mantenere i miei figli, ma non quelli degli altri! È tutto spiegato nel mio libro “L’amore con più partner”, che Paolo dovrebbe avere.”

Infatti ce l’ho (il libro). Di anni ne sono trascorsi e possiamo fare solo congetture… Vi saluto, Paolo/Saul

…………………………….

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Quando sarai vecchia e grigia e di sonno onusta, 
e sonnecchierai vicino al fuoco, prendi questo libro 
e lenta leggi, e sogna il dolce sguardo 
che avevano un tempo i tuoi occhi, e la loro ombra profonda. 
In molti amarono i tuoi attimi di felice grazia 
e amarono la tua bellezza con amore falso o vero, 
ma un uomo solo amò la tua anima pellegrina, 
e amò le pene del viso tuo che incessante mutava. 
Piegati ora accanto all’ardente griglia del camino 
e sussurra, con qualche tristezza, come l’amore scomparve, 
e vagò alto sopra le montagne, 
e nascose il suo viso in uno sciame di stelle.”

(W. Yeats)

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