Archivio di febbraio 2013

Appello agli indecisi… Elezioni 2013. Hai ancora dubbi se votare per lui, per lei.. o per il cane? Allora leggi qui…

Manca poco alle elezioni. Hai scelto per chi votare, o sei ancora indeciso?

Scegliere Lui, Lei o il Cane è indifferente, perché ultimamente anche i cani sono entrati in politica in aiuto dei loro padroni, con una silente nozione di civiltà, sostenendo che le scelte elettorali non devono basarsi sulla simpatia dei Candidati abbracciati ai Cani, oppure sugli interessi personali, sui Titoli Accademici, o peggio ancora sulla pubblicità martellante, ma in considerazione del fatto che il Paese da sempre Governato da grandi incoscienti super dotati all’egoismo, è arrivato al bivio finale dove la parola d’ordine è soffrire tutti insieme o abbandonare il Paese al proprio destino.

Il momento che stiamo vivendo, aggravato dalla presenza dei Professori senza le reali capacità Politiche tecnico programmatiche, pone domande e risposte serie per una Politica che auspichiamo improntata su nuovi programmi che ancora non appaiono, abbandonando quella cinquantennale ipocrisia Politica e Spirituale, dove gli scandali si susseguono senza l’adeguato intervento della Giustizia, dove i più grandi criminali quando presi con le mani nel sacco, sventolano l’immunità Politica o il Passaporto di Stato Estero.

E’ un fatto pienamente accertato che la Politica ha distrutto il Paese non soltanto Economicamente, ma molto oltre, penetrando nel profondo del pensiero dell’uomo, diffondendo la paura di formare una famiglia, mettere al mondo degli infelici, perdere la Fede, acquistare un bene immobile senza conseguenze speculative Istituzionali, dove il futuro è molto più preoccupante del presente, un Paese destinato a divenire una Repubblica di vecchi, amministrata da babbei sorretti con le stampelle della corruzione regolarmente impunita.

IL DECALOGO DEI FALLIMENTI POLITICI E’ STATO ABBONDANTEMENTE SUPERATO.

Facciamo insieme due conti possibilmente usando la coscienza, in una circostanza dove la Politica del Paese svuota le tasche e la speranza ai cittadini, dove le colpe se ci sono, partono da un passato molto remoto sino ai nostri giorni, senza mai rendere conto ai diretti interessati, giustificandosi che i risultati attuali della Crisi non è nostra, ma proveniente dall’esterno, però se i nostri Politici avessero chiesto consiglio ai cittadini attraverso i referendum, la situazione attuale sarebbe molto diversa.

1) Ci siamo trovati dentro una Comunità capitanata dalla Germania, che falsamente hanno definito Unità Europea, per volontà di uno solo che ha abusato della nostra fiducia, dove paghiamo per l’esattezza 16 miliardi di Euro all’anno, in cambio di Mercedes, BMW, VW, Porsche, Opel e Ford, facendo chiudere le nostre fabbriche e obbligando la Fiat a trovare altre soluzioni di mercato altrove, creando disoccupazione e povertà.

2) La ragguardevole cifra sopra esposta per elemosinare la nostra presenza in Europa, è soltanto una parte delle spese e degli sprechi addebitati ai cittadini, oltre al costo dei nostri Deputati, viaggi, kermesse settimanali, auto, ecc.

3) Ci siamo trovati improvvisamente senza una nostra divisa monetaria sostituita dall’Euro, dove paghiamo interessi e signoraggi esattamente come il pizzo al tempo di Al Capone, con serie conseguenze per la nostra economia.

4) Dopo l’eliminazione della Monarchia (1946), il Paese è cascato apparentemente in disgrazia sotto un sistema Democratico tipico dei Regimi Totalitari di Polizia filo Comunisti, generando confusione e destabilizzazione nell’informazione, con un Reuccio settennale e tanti Partiti spezzatino in supporto del magna tu che magno anch’io, ed una esplosione inarrestabile dei costi della Politica Nazionale, dove ogni desiderio per soddisfare i capricci dei vari Palazzi del Potere, va come da tradizione a gonfiare le imposizioni fiscali alla Nazione con tasse, imposte, e debito pubblico dello Stato.

5) Hanno persino creato un pentolone finanziario dove attingere a volontà, per soddisfare le pazzie della Politica, la quale sino ad oggi ha creato oltre 2 mila miliardi di Euro di debito pubblico in continua ascesa, mentre le famiglie e i lavoratori arrivano a stento alla fine del mese, a causa di un sistema fiscale ed una inflazione camuffata che soltanto nel settore del mattone dagli anni 1970 ad oggi, ossia in 40 anni è cresciuto dell’11.000%. Bau Bau.

6) Ci siamo trovati con il Nucleare poi dismesso col referendum, tanti miliardi sprecati per volontà di uno solo, con scorie radio attive che continuano a produrre sostanziali preoccupazioni e costi.

7) Ci siamo trovati con tanti milioni sprecati e senza il Ponte sullo stretto di Messina, per volontà di uno solo, mentre il Paese frana da tutti le parti.

8) Ci siamo trovati con l’impegno di acquisto di un numero esagerato di super aerei da guerre stellari, gli F35 da oltre 500 milioni ognuno che non servono neanche per i Cartoni di Mickey Mouse, perché oggi giorno si viaggia a cavallo di missili intelligenti con video camera incorporata in cerca del punto preciso di atterraggio.

9) Ci siamo trovati con diversi progetti TAV per volontà di uno solo, in un Paese in grave dissesto Sismico e Idro-Geologico, mentre abbiamo una considerevole rete ferroviaria in frantumi da risanare.

10) Ci siamo trovati con un Governo Centrale più 20 Super Governi Regionali di cui i Deputati tutti dedicati alla bella vita, per volontà di uno solo, con miliardi gettati dalle finestre.

11) Ci siamo trovati con 110 Governi Provinciali per volontà di uno solo. A che cosa servono?? Bau Bau!

12) Ci siamo trovati con 8092 Comuni e migliaia di Uffici Comunali sparsi per le città, con un sostanziale spreco di risorse, mentre la Documentazione con il sistema elettronico non richiede più la riproduzione cartacea.

13) Ci siamo trovati centinaia di migliaia di Consiglieri Nazionali per volontà di uno solo. Considerati una sostenuta tribù di corrotti inutili al Paese. Oltre 250.000 Consiglieri alla ricerca di prebende. Bau Bau!

14) Un sistema Elettronico Referendario, risolverebbe tanti problemi Nazionali nel condurre il Paese al servizio della Comunità, eliminando le sostenute tribù di affaristi ai danni dell’intero Stivale.

15) Urge la creazione di un Ente di contatto fra l’autorità e i cittadini, per risolvere i tantissimi problemi generati dalla Mafia Istituzionalizzata, di cui molti non vedono o non sentono perché ancora immuni da rappresaglie.

16) Ci siamo trovati con numerosi Politici non qualificati che occupano poltrone importanti, e per incapacità sono obbligati a ricorrere a migliaia di Consulenti esterni con ulteriori spese.
17) Ci ritroviamo con un Parlamento e Senato Nazionale con migliaia di bocche sempre aperte in rappresentanza dei personali interessi, presentandosi con tante promesse soltanto in periodo di elezioni e poi spariscono. Se le Leggi devono passare ponendo la fiducia al Governo, il Parlamento e il Senato non servono alla Nazione.

18) Ci ritroviamo con un sistema formato da una infinità di Organizzazioni esterne associate alle Istituzioni, gestite da anime corrotte super rimunerate, le quali si abbuffano e sprecano le risorse del Paese. Un esempio evidente lo IACP, l’ALER, la raccolta della Spazzatura, le forniture di Energia Elettrica e Gas, ecc.

19) Ci troviamo con una Corte Costituzionale che non interviene sulle centinaia di offese alla Costituzione.

20) Ci troviamo con una Corte dei Conti incapace di segnalare al Governo le spese superflue dello Stato e gli sforamenti di spesa pubblica. Ultimamente hanno assunto l’illustrissimo Sig. Bondi per risolvere i problemi che spettano ai vari Ministeri Competenti. Bau Bau.

21) Ci troviamo con decine di Partiti Politici inutili al Paese e tutti mantenuti ai danni dell’Economia Nazionale, formando lo spezzatino che ci ricorda il film: Piccoli Brutti e Cattivi, duri a morire.

22) Ci troviamo con Sindacati collusi fra Politica e Mafia Istituzionalizzata, con milioni di danni al Paese.

23) Ci troviamo con Banche gestite da rappresentanti di Partiti Politici a danno della Comunità, con il tacito assenso dei Sindacati, Opposizioni e i Beati simpatizzanti disinformati.

24) Ci troviamo a mantenere la nostra Banca Nazionale che non serve più a nulla, poiché dipendiamo dalla BCE, ma si continua a mantenere la Banca D’Italia, la Consob, ed altre Istituzioni correlate, facendo passare sotto le scrivanie i grandi fallimenti, scandali ed estorsioni ai finanziatori Privati.

25) Ci troviamo con un Ente Nazionale di Malattia dove la metà delle spese sono rappresentate da furti Istituzionalizzati. Miliardi che vanno in tasche diverse e non a sostegno degli ammalati.

26) Ci troviamo con un Ente Pensionistico Nazionale dove la maggior parte degli esborsi è rappresentato dalle Pensioni d’oro, devolute a persone non meritevoli, invece di livellare un tetto Pensionistico Nazionale.

27) Siamo obbligati a pagare le tasse e non sappiamo come e dove vengono spesi i nostri soldi.

28) Siamo cittadini di questo Paese e non abbiamo nessun diritto alla parola, tacitata dall’uso dei manganelli.

29) Mamma mia quanta porcheria, e se contiamo li scandali, c’è ne sono uno al giorno ben nascosti sino all’esplosione, ed a pagare i danni sono sempre i cittadini, i lavoratori.

30) La Giustizia, non si sa che cosa sia, un cioccolatino, una mela marcia o forse non esiste del tutto, trascinando i processi sino alla prescrizione.

31) La Mafia, un grande capolavoro Politico Italiano, necessario per coprire e discolpare il sistema frode Italia.

32) Da dove veniamo lo sappiamo già, dove ci troviamo anche, ma non sappiamo con esattezza dove e come finiremo. Le previsioni non sono per nulla incoraggianti.

33) Una volta auspicavano che i cittadini fossero tutti capre, per poterli giostrare secondo i propri interessi e questo ha portato l’Italia ad un arretramento di Civiltà. In Italia abbiamo cittadini extra comunitari, provenienti da Paesi sotto sviluppati, che bagnano il naso ai nostri Professori. I popoli latini sono ancora legati a certe tradizioni Religiose che li mantengono schiavi del pensiero nelle azioni sociali e umanitarie ai danni del progresso.

34) Il mondo è giunto alla terza rivoluzione industriale per merito dei popoli liberi e più rispettosi verso la Società, mentre i Latini sono fortemente condizionati da preconcetti Religiosi che frenano il libero progredire dell’umanità. Dalla Bibbia: puoi cibarti di tutti i frutti dell’albero ad eccezione dell’albero della Scienza del bene e del male. Bau Bau.

35) A titolo di esempio: Un problema molto sentito al momento attuale, è causato dalla diversità imposta dalla natura stessa e riguarda gli omofobi meglio definiti Gay, i quali a ragion veduta dei disinformati vengono considerati non come esseri dai normali diritti, ma deprivandoli di ogni bene terreno, mentre sarebbe giusto che anch’essi godano del calore di una famiglia e dei normali diritti nella Società. Si voglia o no, queste diversità vanno considerate come forme naturali di comportamento umano esistenti da sempre e sarebbe ora di regolarizzarle.

36) Esaminando la situazione Politica e sociale del momento, possiamo notare che nel Paese si è sviluppato un senso di profondo rigetto che persiste da diversi anni contro la Politica del malaffare e si fa sempre più accentuata, fin che la barca va, lasciala andare sino all’impatto finale.

37) Sono diversi anni che i Lombardi denunciano un comportamento irregolare dell’ALER Mi, come dipendenza Associativa esterna della Regione Lombardia amministrata da Comunione e Liberazione, collegata al Vaticano, dove il marcio regna felice, ma nessuno osa interessarsi, mentre è un punto fermo per la ripresa del Paese.

38) Nel passato avevamo la fortuna di avere un uomo, un grande imprenditore, il quale da solo rappresentava l’Italia, l’Ingegnere Gianni Agnelli, capace di dialogare civilmente con tutti i Partiti.E’ anche vero che in quel tempo c’erano personaggi Politici molto diversi e più preparati, l’unico partito che allora si manteneva fuori dalle righe era la Democrazia Cristiana, la quale dopo tanti danni arrecati al Paese è stata messa definitivamente a tacere con l’eliminazione del Presidente Aldo Moro.

39) Oggi è diverso, Gianni Agnelli purtroppo ha fatto il suo tempo e possiamo notare come da una parte mancano serietà e onestà politica, dall’altra si è sviluppata una corsa ad occupare le poltrone di comando promettendo di cambiare tutto senza cambiare nulla, mentre la Nazione ha bisogno di un radicale rovescio, direi quasi una rivoluzione per ridare anima al Paese, dove nulla funziona più a dovere, e dove tutti gli errori della Politica vengono addebitati ai cittadini, ai lavoratori.

40) Abbiamo bisogno di Capitali che la mala politica ha fatto fuggire dal Paese, abbiamo bisogno di Imprenditori, abbiamo bisogno di persone oneste e qualificate nei posti di comando, nelle scuole, abbiamo bisogno di Professori molto diversi da quelli attuali, abbiamo bisogno di meno ingerenza da parte della Chiesa, dove eventualmente scavando troveremmo i capitali frutto dei grandi scandali economici degli ultimi cinquant’anni.

41) Il Paese ha bisogno, i cittadini hanno bisogno di crescere intellettualmente ed eliminare quel senso di razzismo contadino che sbandiera colori, fazzoletti, santini, falci e martelli. Occorre l’uomo non i simboli.

42) Fra le ultime cappellate avvenute nel Paese, Il Sig. Mario Monti, Professore, divenuto Presidente, Senatore e forse anche Papa, con la vincita di una lotteria tirata a sorte, contrariamente al buon senso sociale, Costituzionale ed umano, è stato incaricato dal Quirinale ad imporre la legge speculativa della Savana Bancaria, ma sin dai primi mesi si era notato incapacità e l’arte funesta nel reprimere ulteriormente la Nazione, anziché correggere il marcio radicato nella Politica.

43) Di tutti gli uomini attualmente in concorso per distruggere ulteriormente lo Stivale, Destre, Sinistre, Sopra e Sotto, Estremisti e Centristi, Pelosi e Teste rase, due soli si distaccano dal gruppo per capacità e lungimiranza Politica e Imprenditoriale, il primo con fare Napoleonico Silvio Berlusconi, temuto deriso e rispettato, di cui l’opposizione in concussione con la Giustizia politicizzata, ha cercato di frenare con accuse risultate sempre infondate, che meritavano l’arresto dei promotori, mentre l’altro nominativo riconosciuto come il Grillo parlante con fare Mazziniano, deciso a sputtanare tutte le manchevolezze Politiche che apparentemente sfuggono alla Giustizia, additando le grandi speculazioni Istituzionalizzate, per l’affermazione della Democrazia Ateniese e la rinascita dello Stato Italiano.

44) Voi fate come vi pare, continuate a votare per coloro che vi porteranno via il piatto dove mangiate, il lavoro, la casa e i pantaloni, perché hanno imparato l’arte della bugia, l’arte di mangiare a sbaffo sui lavoratori, ma non dimenticate che ci vuole poco a distruggere e molti anni a ricostruire, e per costruire ci vogliono tanti soldi e capacità che mancano ai grandi canta storie attuali.

45) Il grave pericolo che si presenta dinnanzi ai nostri occhi, è la posizione di stallo che ha assunto la Politica, la quale non riesce a mettere insieme gli elettori sulla necessità di eliminare la moltitudine di Partiti spezzatino, i quali danneggiano il raggiungimento di un Partito di maggioranza assoluta per cambiare il pensiero ottocentesco nell’amministrare la Nazione.

46) Occorre rivedere la Costituzione, eliminare il Quirinale, eliminare il finanziamento ai partiti, mettere un tetto alle Pensioni, mettere un tetto alla fiscalizzazione, eliminare tutte le forme di Monopolio Statale, Regionale, Comunale. Livellare i costi della Politica in proporzione al PIL. Creare un Ente di contatto diretto fra il cittadino e l’autorità per aiutare gli attuali ed infelici sistemi di controllo Nazionali. Creare un sistema elettronico Referendario per dare più Potere ai cittadini. Fermare le Fondazioni e le Istituzioni di Carità le quali raccolgono miliardi nel Paese e li portano all’estero formando le grandi evasioni fiscali. Ridurre la Globalizzazione che favorisce i grandi movimenti marittimi ai danni della produzione interna. A chi servono i Garanti con tutta la Piramide di dipendenti in sostituzione dei vari Ministeri competenti. Creare continui concorsi formulati sull’innovazione Tecnologica e sull’Economia, e tanto ancora.

47) Il Paese è categoricamente morto, lo Stato vive da morto, migliaia di Industrie grandi, medie e Artigianali hanno chiuso definitivamente o trasferite in Svizzera, Austria, Francia, e Paesi dell’Est, generando disoccupazione, sofferenze e suicidi, mentre il Governo Centrale, e i Governi Regionali, Comunali, continuano ad imporre nuove restrizioni con tasse, imposte e diavolerie varie, in dolce armonia con l’impennata dei costi delle prime necessità. I giovani e soprattutto gli Universitari vanno all’estero a studiare. Servirebbe mettere un freno a tanta incoscienza Politica attraverso i misteriosi Black Bloc uniti ai Santoni illuminati dal cielo nel redimere il pensiero collettivo Nazionale per una ripresa cosciente e duratura.

Anthony Ceresa

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La Cina si prepara ad affrontare la crisi economica mondiale accumulando oro e vendendo dollari

I bombardamenti di Israele in Siria e l’attentato ad Ankara contro l’ambasciata Usa e prima ancora l’uccisione dell’ambasciatore americano in Libia nell’attentato di Bengasi (appena dopo che si era incontrato con l’ambasciatore turco per discutere della “fornitura” – o contrabbando ? – di armi da destinare alla ribellione siriana) disegnano uno scenario politico mondiale molto teso. Se si considerano poi le altre aree di tensione, tra Cina e Giappone, Israele ed Iran, la Corea del Nord nuclearizzata, il fronte magmatico tra Afghanistan e Pakistan, le difficoltà dell’Africa del Nord e quelle più in generale dell’Africa Occidentale si arriva alla conclusione che un conflitto su larga scala potrebbe essere prossimo. Un evento bellico di tale estensione non avrebbe però senso senza un forte sottostante squilibrio economico. Purtroppo molti fattori fanno ritenere che il collasso del sistema monetario ed economico attuale sia possibile ed ormai prossimo.

I fallimenti di Obama, Bernanke, Geithner

A più di cinque anni dall’inizio della crisi immobiliare negli Usa e dei titoli “sub-prime” ed a quattro anni dalla successiva crisi finanziaria innescata dal fallimento della Lehman (del settembre 2008) un semplice dato ci dice che l’economia mondiale è ben lontana da una reale ripresa. L’indice dei noli del carico secco, il Baltic Dry Index, BDI, si situa attorno a 750, leggermente superiore ai minimi di metà settembre 2012 (662) e di fine anno (698) ma in rapida discesa rispetto al 21 gennaio scorso (838). Siamo a livelli siderali di distanza dal massimo storico del BDI del maggio 2008 (11.793) ed a due passi dal minimo storico – dal 1986 – del 5 dicembre 2008 (663). È un indice molto significativo perché è un dato sintetico che riguarda la movimentazione di materie prime di base come il minerale di ferro, il carbone – fonte primaria di energia in Cina, la seconda, se non la prima, economia del pianeta – le granaglie (come la soia ed altri cereali).

Niente può rendere più plastico ed evidente il fallimento delle teorie economiche keynesiane degli ultimi 50 anni, quando, con l’avvento della presidenza Kennedy nel 1961, divennero l’ortodossia economico- religiosa professata nei Paesi occidentali. Infatti, su suggerimento dei “consigliori”, i compiacenti premi Nobel per l’economia come Krugman e Stiglitz, la cura è stata quella classica: immettere liquidità. E una liquidità davvero enorme è stata immessa nel sistema da Bernanke, tramite la QE, la QE2, la QE infinito, coadiuvato da Tim Geithner al Ministero del Tesoro, (Stimulus I e II) e da tutto il governo del presidente nato, così ci dice, alle Hawaii, (l’Obamacare, la “Green economy”). Ad esso si deve aggiungere il volenteroso sostegno di ogni possibile espediente di spesa della Cia e del Pentagono, il cosiddetto keynesianesimo militare (cioè le guerre varie – la campagna d’Africa, la Primavera Araba, la lotta di “liberazione” di Libia e le altre piacevoli “scampagnate”, senza contare l’Afghanistan e l’impegno indiretto in Iraq). Si è trattato davvero di una valanga di liquidità, di spesa in deficit, che secondo i sacri Veda del venerabile Keynes avrebbe dovuto rianimare la crescita. L’effetto promesso, anzi garantito, declamato dalla lirica della propaganda del nuovo Kennedy nero [1] – “yes, we can”, sì, lo possiamo – non c’è stato: il tasso di occupazione stagnante e la crescita economica asfittica ne sono testimonianza.

Nel gennaio 2009 la disoccupazione era al 7,80 % della forza lavoro nel gennaio 2013 al 7,90 % (dopo aver toccato un picco tra il 10,10 % ed il 9,80 % tra l’ottobre 2009 e l’ottobre 2010). Questi, ovviamente sono i dati ufficiali, calcolati sulla base dei parametri statistici introdotti nel 1994 che escludono i disoccupati di lungo periodo, che scoraggiati non cercano nemmeno più lavoro. Se si calcolassero anche costoro il dato vero sarebbe di una disoccupazione pari a circa il 23 %. Simile è il caso della crescita economica: il tasso di crescita nel 2012 è stato del 2,2 %, ma questo dato è ottenuto per differenza sottraendo al tasso di crescita nominale il tasso ufficiale di inflazione. Come invece ben sanno le massaie, il tasso reale di inflazione è più alto di quello ufficiale, sia negli Usa che altrove. Le attuali metodologie econometriche sottostimano infatti il tasso di inflazione e se si applicano i metodi di rilevazione in uso fino agli anni ‘80 osserveremo un tasso di inflazione ben più elevato e per conseguenza scopriremmo che negli Usa la crescita economica è stata in realtà negativa, -2% circa [2].

Ancora più preoccupante è una contrazione nei dati ufficiali, una crescita negativa, pari a -0,1 % nell’ultimo trimestre, che segnala l’inizio di una nuova recessione. Nonostante, dunque, la potenza di fuoco, in termini di incremento della spesa pubblica, Obama, l’eroe del riscatto dei diseredati, asseverato nella loro saggezza da quasi tutti i guitti di Hollywood e dagli onniscienti esperti televisivi ma anche dai seriosi burocrati e dai baroni universitari del politicamente corretto ha di fatto fallito.

Debito pubblico alle stelle

Alcuni splendidi risultati, però, Obama, il presidente americano più prontamente insignito con il premio Nobel per la pace, li ha davvero sortiti, grazie ai suoi “consigliori” keynesiani: ad esempio il più rapido incremento del debito pubblico in rapporto al PIL in epoca di pace. Era il 40,2 % a fine 2008, mentre a fine 2012, con circa 16.432 miliardi di dollari, il debito pubblico è arrivato a toccare quasi il 105 % del PIL, senza contare, ovviamente, gli impegni privi di copertura, messi a carico delle generazioni future, e senza contare il sostegno al sistema bancario e finanziario, posto nominalmente a carico della Fed, che ammonta al doppio del PIL. Un altro splendido risultato è stato l’incremento dell’indice della Borsa americana S&P 500, che dopo il tonfo del 2008 – il 20 novembre l’indice aveva toccato 752, il minimo dal 1997 – si è prontamente ripreso ed a 1513 è di nuovo molto vicino ai livelli massimi precedenti la crisi. In questo Obama ha agito davvero bene, facendo diligentemente gli interessi dei suoi veri patrocinatori elettorali: non le masse dei diseredati, ovviamente, ma le grandi finanziarie di Wall Street ed i fondo speculativi, che a suon di contributi milionari lo hanno catapultato al comando[3].

Ora, però, chi non vuol ascoltare l’indice “spanno-metrico” della massaia, perlomeno osservi il BDI, come misura della realtà: la divergenza tra indice S&P 500, le quotazioni di borsa, ed il BDI, il trasporto di carichi secchi, è davvero impressionante. Uno è vicino ai massimi, l’altro ai minimi. Quale dei due rifletta meglio la realtà non è difficile stabilirlo: secondo informazioni di mercato (riferite da Clarkson’s, uno dei maggiori mediatori mondiali di noli) la mancanza di attività nel settore dei carichi secchi, di fissati reali, è marcata e non è dovuta solo al normale rallentamento connesso con le festività del capodanno lunare cinese. Logico è perciò pensare che a riposizionarsi sia piuttosto l’indice di Borsa S&P 500 finora sostenuto dalle abbondantissime iniezioni di liquidità della Fed.

È infatti difficilmente ipotizzabile che la Fed possa continuare ad alimentare la Borsa senza rischiare a questo punto una forte fiammata inflazionistica, con il greggio di riferimento, il Brent, già a 116 $ al barile, non lontano dai massimi a 150 $ bbl toccati nel 2008 poco prima della crisi Lehman. Più probabile è invece che al minimo segno di rallentamento dell’immissione da parte della Fed di nuova e sovrabbondante moneta a costi vicini allo zero, i tassi d’interesse possano risalire e le quotazioni di Borsa possano subire un crollo dalle altezze artificiali su cui si situano attualmente.

Se prendiamo il BDI come misura del reale, un ritorno dell’indice S&P 500 a livelli intorno ai minimi del novembre 2008, circa la metà di quelli attuali, sembra essere plausibile. A catena un crollo del 30 – 50 % della Borsa americana verrebbe ad influenzare tutte le Borse mondiali, trascinerebbe con sé le quotazioni delle materie prime non energetiche ed in particolare i metalli ferrosi e non ferrosi. Si può così innescare una nuova crisi dei derivati, in gran parte legati sia ai tassi d’interesse, che alle quotazioni di Borsa, che agli indici finanziari, che alle materie prime ed alle valute. A catena, dunque, una riedizione della crisi dei derivati porterebbe, pertanto, ad una nuova aspra crisi bancaria e finanziaria.

Per logica, ne conseguirebbe poi il collasso del dollaro ed infine la perdita di credibilità delle Banche centrali, il cui bilancio è ormai gonfiato all’inverosimile di titoli tossici, obbligazioni di fatto prive di valore perché i debitori non dispongono di una reale capacità di onorare gli impegni presi.

Maurizio d’Orlando

(Fonte: asianews)

[1] Un “Kennedy nero”, progressista e libertario, che come prima cosa ha liberalizzato l’aborto fino all’ultimo mese, cioè l’infanticidio, e continua a lottare per i diritti dei fratelli e sorelle gay e lesbiche.
[2] Vedi Shadow Government Statistics: http://www.shadowstats.com/alternate_data/gross-domestic-product-charts
[3] Vedi MdO, AsiaNews.it, 14/11/2008, Obama, la crisi e il nuovo ordine mondiale

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Ultimo sondaggio elettorale prima del silenzio tombale – Previsioni di Antonio Piepoli (per Affari Italiani) per le elezioni del 24 e 25 febbraio 2013

Ecco come finiranno le elezioni del 24-25 febbraio 2013

Il Centrosinistra vincerà ma con un margine del 3%. Flop di Monti, superato da Grillo.

Passiamo ai numeri. Il Partito Democratico si fermerà al 30%. Sinistra Ecologia Libertà di Nichi Vendola arriverà al 4% e Centro Democratico all’1. Totale della coalizione di Pierluigi Bersani 35%.

Il Popolo della Libertà si attesterà al 24%, la Lega al 5,5, Fratelli d’Italia all’1,5 e gli altri di Centrodestra all’1%.

Totale dello schieramento di Silvio Berlusconi 32%. Scelta Civica con Monti per l’Italia si fermerà al 9%. L’Udc non andrà oltre il 2 e Fli prenderà l’1. Totale del Centro 12%. Il Movimento 5 Stelle si attesterà alla fine al 15%, Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia raccoglierà il 4% e Fare fermare il declino di Oscar Giannino si fermerà all’1%. Altri partiti e formazioni 1%.

Questi i numeri. Alla Camera, in base alla legge elettorale, il Centrosinistra avrà la maggioranza assoluta. Ma al Senato, dove il premio è su base regionale, Pd e Sel si fermeranno a 150 senatori, otto in meno del quorum (158). Ingroia al massimo prenderà 2 senatori e quindi una maggioranza di sinistra a Palazzo Madama è praticamente impossibile.

Ma attenzione. Sommando l’area di Monti al Pd togliendo Vendola si arriva a quota 158-160 seggi, includendo però anche i senatori a vita e quelli eletti all’estero. Maggioranza risicata dunque.

Nicola Piepoli, per Affaritaliani.it

(Fonte secondaria: La Tua Voce)
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Mio commentino: “Segnatevi tutti i dati previsti che poi li confrontiamo con quelli reali”

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Il Caso Casaleggio.. e le streghe – Precisazione di Giorgio Vitali sul “guru” di Beppe Grillo e sul “cinguettio” di paparatzy

QUESTO INTERESSANTE LANCIO APPARSO SUL GIORNALETTO DI SAUL ARPINO, CHE INVITO A LEGGERE: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/02/laltro-m5s-retroscena-di-un-movimento.html

RICHIEDE ALCUNE PRECISAZIONI:

1) IL CASO CASALEGGIO: da tempo cerchiamo di sostenere che la deriva complottista non porta a nulla. Per deriva complottista intendiamo quell’atteggiamento mentale e psicologico secondo il quale dietro a tutti gli avvenimenti a carattere sociale c’è sempre una forza obliqua in azione. Tutto ciò può essere vero, ma non può costituire un delirio. L’umanità è già passata, durante il lento “progredire”, attraverso situazioni di delirio più o meno collettive.

Uno spaccato di questa realtà delirante è quella grandissima opera cinematografica che si titola IL SETTIMO SIGILLO. Ove viene mostrato il rogo di una presunta strega, una giovanetta, torturata ed uccisa dal “potere” di allora, quello “clericale” ,supportato a sua volta dal cosiddetto “popolo”, che intende così reagire alla potenza maligna che ha voluto la pestilenza. Importante in questa sequenza l’incontro fra il cavaliere (VEDI: Il cavaliere, la Morte, il Diavolo di Durer) tornato dalla Crociata e, “di conseguenza”, assillato dal dubbio esistenziale, e la ragazza morente che ha introiettato la cultura superstiziosa della società in cui vive.

DI FATTO, il vero rischio di chi si inoltra nello studio delle cause degli avvenimenti, è quello di cadere nel delirio, trovando il Diavolo ovunque. Il fatto che, risalendo alle origini, si trovi sempre “qualcosa” è dl tutto naturale. C’è chi sostiene che attraverso sette passaggi è possibile risalire a parentele tanto nel presente quanto nel passato.

Nel caso di Grillo, occorre sempre calcolare il costo/beneficio. Lo si dovrebbe sempre fare, specie in medicina. NON lo si fa quasi mai. Essendo il movimento di Grillo l’unica reale alternativa politicamente probabile al REGIME USURAIO CHE CI GOVERNA. Che è concretamente sotto i nostri occhi. Questo regime non nasce dal nulla. E’ già stato ampiamente previsto ed analizzato fin dagli inizi del 900.

Oggi è arrivato alla sua conclusione: vedete su INTERNET quanti video sono stati pubblicati sul cosiddetto NUOVO ORDINE MONDIALE. Video che denunciano come TUTTE le più alte autorità del mondo, papa in testa, abbiano recitato più di una volta la FORMULA MAGICA. Questa è l’importanza di iNTERNET, che, almeno per il momento, fa piazza pulita di tutto il passato.

Circa INTERNET, si fa la previsione che sarà il NUOVO SISTEMA di lavaggio dei cervelli. E’ una probabilità da NON scartare. PER IL MOMENTO PERò è IL SISTEMA CONTRO LA DISINFORMAZIONE. ed è VINCENTE, COME HA BEN COMPRESO LA CHIESA CHE HA LASCIATO I PULPITI PER TWITTER.

ANCHE IL PAPA, VISTA L’INUTILITA’ DELLE GIACULATORIE, SI è MESSO A CINGUETTARE, CON TANTO DI BENEDIZIONE DALL’ALTO. D’ALTRONDE, IL SIGNORE NON è IL “VERBO” PER ANTONOMASIA?? IL LOGOS??

Potremo alfine dire che, dopo tante incomprensioni, durate qualche secoluccio, il papa ha dato ragione a San Francesco, che aveva preso accordi con l’Islam. In conclusione, la politica richiede concretezza, perchè sul concreto si opera e si valutano le prospettive. Le ricerche sui retroscena sono importantissime e vanno portate avanti sempre, NOI NE FACCIAMO UN USO COSTANTE FIN DAGLI ANNI CINQUANTA DEL SECOLO PASSATO.

Tuttavia, questa ricerche non devono costituire una paralisi all’azione. Perché è proprio quello che vogliono quelli che intendono creare scompiglio fra le fila dei NEMICI del SISTEMA. E circa il lavaggio dei cervelli, è possibile preannunciare questa catastrofi senza ricordare che l’UMANITA’ intera proviene da un colossale lavaggio dei cervelli???

LEGGERE A TAL PROPOSITO, IL FONDAMENTALE ROMANZO “IL SIGNORE DELLE MOSCHE” di W.Golding, premio Nobel 1983. (Nota: Il signore delle mosche è la traduzione del nome: BELZEBù… a buon intenditor,,,,,)

Giorgio Vitali

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Civiltà siriana in risposta alla violenza israeliana – Volantini contro bombe….?

I volantini di Assad su Israele come quelli di D’Annunzio su Vienna, nel 1918
di Davood Abbasi. – (Notizia da verificare e confermare.. ndr)

Alla fine lo ha fatto. La Siria ha risposto. Ha risposto al bombardamento dei caccia israeliani su Damasco che avevano ucciso 2 persone ferendone altre 5.

Ma la Siria ha risposto con tutti i suoi migliaia di anni di Storia e Civiltà, con la lungimiranza di un paese leader del mondo arabo.

A confronto con gli israeliani, questa Siria, è sembrata davvero un potente e leale guerriero che da una lezione di lealtà e di arti marziali, ad un ragazzetto superbo e cocciuto.

Che cosa ha fatto?

Ha mandato i suoi caccia su Haifa e su Tel Aviv, quella che è la capitale del regime israeliano, ed ha fatto in modo che la contraerea israeliana non si accorgesse nemmeno della reazione. I caccia dell’aviazione siriana non hanno lanciato bombe o missili, anche se lo potevano tranquillamente fare; hanno diffuso dei volantini. E leggiamo cosa c’era scritto su questi volantini:

“Noi possiamo colpire quando vogliamo, ma decideremo noi dove e quando; tanti saluti, gli avvoltoi siriani”.

Certo, il governo siriano, a differenza di altri, non uccide innocenti, donne, bambini, anziani.

Il governo siriano è un governo responsabile, che sa come usare la forza, “dove e quando” come dicevano i manifestini degli aerei.

A qualcuno forse non è sfuggita la similitudine di questo fatto con quello del 9 Agosto 1918, quando l’aviazione italiana gettò su Vienna i volantini di D’Annunzio:

“Sul vento di vittoria che si leva dai fiumi della libertà, non siamo venuti se non per la gioia dell’arditezza, non siamo venuti se non per la prova di quel che potremo osare e fare quando vorremo, nell’ora che sceglieremo”.

E forse prima che tutto ciò succedesse, qualcuno si era ricordato che anche l’Italia un giorno subiva la piaga dell’occupazione straniera.

E forse qualcuno si era ricordato delle sofferenze degli italiani durante l’occupazione.

E forse quel qualcuno si era anche chiesto perché, l’Italia, che ha avuto questa esperienza nella sua storia, oggi, in Medioriente, sta dalla parte degli austriaci del nostro tempo: gli israeliani.

Chissà se l’affinità incredibile dell’ultima coraggiosa operazione dell’aviazione siriana a quella degli aviatori italiani nel 1918, sul cielo di Vienna, riuscirà a far capire ai politici italiani che oggi bisognerebbe comportarsi da italiani e non da austriaci.

Per chi non lo sappia, la Siria è incorsa nell’ira dell’asse Israele-Usa solo perché vuole la liberazione del Golan, il suo territorio occupato nel 1967 che secondo l’Onu le dovrebbe essere restituito.

(Fonte IRIB – http://italian.irib.ir/analisi/commenti/item/120779-i-volantini-di-assad-su-israele-come-quelli-di-d-annunzio-su-vienna,-nel-1918)

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Commento ricevuto: “La notizia è troppo bella ma mancano conferme ufficiali da parte della Siria. Temo si tratti di una boutade-provocazione” (Joe)

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Altro commento: “Non credo che dei caccia, che volano alla velocità di almeno 1.000/1.500 km/h possano rilasciare dei volantini in aria che ricadono giusto giusto sulle città sottostanti.

Penso, opinione personale, che il particolare dei volantini sia un’esagerazione per dare più “sapore” all’impresa. Però potrebbe essere plausibile che dei caccia siriani siano effettivamente entrati nel territorio israeliano senza essere notati.

Se pensiamo infatti che 1 anno fa, l’Iran riuscì ad hackerare e conquistare un drone americano, creando un certo imbarazzo a Washington …

e se pensiamo che l’Iran a sua volta, dispone di tecnologia cinese … credo che Siria/Iran pur essendo militarmente inferiori, hanno però qualche asso nella manica…. :)

Agli americani piace tanto mostrare e sponsorizzare i propri gioielli miltari, forse qualcun’altro nel mondo (la Cina in primis) è più riservato circa le loro tecnologie e le tira fuori al momento giusto…. (Alessandro)”

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Conferma ricevuta della notizia:

I caccia siriani hanno sorvolato Israele: ecco i documenti della notizia di Radio Italia IRIB

TEHERAN (IRIB) – Nelle ore scorse alcuni utenti del nostro sito hanno notato che la notizia pubblicata all’alba del 6 Febbraio 2013, ed il conseguente commento (stessa data), non è stata riferita dai media occidentali.
È una osservazione esatta.
Nessun grande media occidentale ha riferito che i caccia siriani martedì 5 Febbraio hanno sorvolato le città di Tel Aviv e Haifa diffondendo volantini con questa scritta:
“Noi possiamo colpire quando vogliamo, ma decideremo noi dove e quando; tanti saluti, gli avvoltoi siriani”.
Il perchè della completa censura occidentale sul gesto coraggioso e significativo dell’aviazione siriana ci sembra fin troppo ovvio.
Ma rispondiamo alla lecita richiesta di alcuni amici che avevano chiesto la fonte.
Ecco il link del sito siriano che ha diffuso la notizia :
http://www.dampress.net/index.php?page=show_det&select_page=7&id=25276

Inoltre bisogna aggiungere che la notizie è stata riferita sia dalla tv siriana che dal canale 10 della tv israeliana.
Sappiamo benissimo che chi lo vorrà potrà continuare a negare anche questi documenti ma abbiamo deciso di chiarire per rispetto agli utenti che avevano chiesto la fonte in buona fede.
Inutile dire poi che oggi decine di quotidiani in Medioriente, compreso l’Iran, hanno riportato la notizia.

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