Archivio di febbraio 2013

Altra alternativa all’alternativa – Ed ora? La protesta ha vinto, è vero, ma chi ci governerà?

L’Italia, arrabbiata, ha scelto la protesta. Ma ora il Paese è ingovernabile. I mercati ci puniscono, l’Europa e il mondo dubitano di noi.

Come uscirne? Proposte (inedite e persino irriverenti ) per tirarci fuori dai guai.

L’IMMENSA PALUDE STORICA DELLA POLITICA ITALIANA.

Come ci è dimostrato dall’ultima chiamata alle urne elettorali del 24 e 25 Febbraio 2013, l’elettorato ha vissuto uno squilibrio generato dalla confusione dell’informazione, manovrata di proposito da abilissimi giocolieri per indurre a sbagliare nell’affrontare decisioni importanti, di cui l’elezione dei propri rappresentanti Politici.

Sono sgomento e come me tantissimi Italiani che sognavano il cambiamento atteso da tanti anni, indifferentemente, sia con il Movimento 5 Stelle, del PD oppure del PDL, i quali inseguono in modi diversi un ideale Politico che si presume alla guida di persone competenti, al fine di migliorare il Paese e la qualità della vita dei cittadini, ma sono profondamente mortificato, amareggiato, illuso come tanti altri Italiani, nel constatare che una parte consistente dell’elettorato, proprio quelli che si lamentavano di continuo nel corso del tempo, posti di fronte alle scelte, hanno smarrito il senso del ragionamento, facendo proseguire il Paese nell’incognita e nella tradizionale ingovernabilità.

Quasi quasi ve lo siete cercato e opterei per il rinnovo del despota Mario Monti e tutta la sua clicca di Tirannosauri, che hanno creato un Regime di particolare incoscienza, seminando addizionali sofferenze e decessi, superando in un solo anno tutti i danni compiuti nei sessanta anni di vita della Repubblica.

IL PAESE GIUNTO ALL’APICE DELLA INGOVERNABILITA’. In un anno di Governo Mario Monti, come se avessimo subito una guerra con tante sofferenze e decessi soffocati dall’informazione. Migliaia di Ditte hanno chiuso definitivamente per fallimento, con gravi conseguenze per migliaia di lavoratori deprivati del lavoro e conseguentemente del necessario sostentamento. Molte famiglie hanno perso il capo famiglia in un gesto estremo dove sono sfumati tutti i sogni, speranze e sudori di una intera vita. Altri hanno persino ceduto l’abitazione a condizioni di realizzo per poter sopravvivere. In un solo anno il Paese è andato oltre i limiti di sopportazione umana, a causa di incapacità Politiche sostenute da incoscienti e i loro sostenitori.

Il Paese ha atteso per lungo tempo questo momento magico per poter eleggere i propri rappresentanti fidati e finalmente glorificare il cambiamento. Invece l’occasione si è rivelata non diversa dalle scelte Politiche precedenti, a causa di una falsa informazione Mediatica, falsi pronostici, dimostrando ancora una volta l’immaturità di una consistente parte del Popolo Italiano, incapace di cercare la verità, andando allo sbaraglio, votando senza le basilari informazioni sulle reali condizioni del Paese e sulle capacità dei candidati.
Ma non è tutto, penso con profonda amarezza a quei tanti esseri sconnessi con la realtà dei fatti, i quali hanno sostenuto Gianfranco Fini, Pierferdinando Casini, Tonino Di Pietro, Giannino, Pannella, la Lega la quale dopo essersi abbuffata di tutto punto, ha cambiato il giudizio su Roma Ladrona, e poi Ingroia il quale non è il solo ad abbandonare la Giustizia per arruolarsi in Politica, disperdendo milioni di voti che avrebbero potuto supportare maggiormente il Movimento Cinque Stelle, l’unico Movimento con una visione allargata sull’eliminazione della Politica di corruzione diffusa nel Paese.

Perché il PD e il PDL hanno perso la faccia e le possibilità di Governare?
Il risultato è sotto ai nostri occhi. Nonostante il supporto incondizionato dei pionieri della vecchia Politica per salvare la Poltrona, l’appoggio esterno dei Comunisti, dei Marxisti, dei Randagi, dei Capitalisti, dei Marziani, dei Lecchini, dei Giudici politicizzati in entrambi gli schieramenti, Pretori, Assessori, Consiglieri, Consulenti a migliaia, tutti confluiti nel PD per assicurare la vittoria del Partito, senza seguire il conto aritmetico dell’abbandono dei più saggi, la fuga dall’inciucio Politico, i quali giustamente non intravvedevano nelle capacità dei candidati attuali, la forza risolutiva per sopprimere il marciume ben diffuso a livello Nazionale, di cui PD, PLD e recentemente con il Mario Monti, detengono i primati per i tanti danni interni e le ingiustizie contro i più deboli, generando rivendicazioni locali ed internazionali, unici responsabili del debito pubblico, dello Spread, della Crisi Italiana e della relativa recessione del Paese.

Maestri indiscussi nel diffondere il male per trionfare nei personali interessi, rilasciare risultati fasulli e bugie ad esclusivo scopo pubblicitario per riscuotere assensi, presentando erronee previsioni di successi a pagamento per favorire i soliti arrampicatori, creando tantissime illusioni a vari livelli non soltanto nell’elettorato, ma ben oltre.
Anche Mario Monti era convinto di ritornare in auge per completare l’opera di demolizione del Paese e riscuotere i meriti dei suoi capi d’oltre confine, Corrado Passera il Banchiere che non intende farsi da parte e si sente già Presidente, Romano Prodi il grande colpevole dell’Euro e firmatario dell’atto di sottomissione dell’Italia all’Europa, pensa già di sostituire Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica, Giorgio Squinzi dell’Industria invoca la crescita, come se fosse una pianta di fagioli, dove gli elementi principali della crescita sono gratuiti: il sole e l’acqua, ma nessuno intende mettere il dito nella piaga causata dal marciume che sovrasta il Paese.

PER TIRARCI FUORI DAI GUAI è bene ricordarlo ed eventualmente sottolinearlo, non ci sarà ripresa se prima i responsabili della Politica non intendono risolvere tutti i problemi soffocati dall’informazione, scandali impuniti che riguardano in prima persona il riassetto della funzione Giustizia.

Uno dei pochi, anzi pochissimi personaggi puliti nel PD, il quale si era reso conto della realtà della nostra situazione Paese, Matteo Renzi, con le sue competenze e il suo carisma, era riuscito a convincere anche i più accaniti oppositori del grande fallimento Pidiessino, incluso tanti sostenitori del PDL, ma il virus destabilizzante dei vermi della vecchia politica incollati alle poltrone, hanno infettato il futuro del Partito oramai alla deriva, eliminando Matteo Renzi dalla possibilità di raggiungere la Presidenza del Partito e la Presidenza del Paese.
Oggi l’Italia si trova ad un bivio molto più delicato dei risultati delle elezioni, la Mafia Istituzionalizzata diffusa nel Paese con le salde redini della speculazione e la possibilità di far retrocedere la Nazione dal contesto Europeo, continuando a manovrare i cittadini come greggi di pecore, di cui tutto possono in nome del Potere.
Tanti scandali vecchi e nuovi ancora irrisolti e tanta pressione effettuata dai galli, polli e mezze galline arrivate in posizioni di comando, continuando con i loro loschi giochi sino al fallimento finale.

Come primo obiettivo per un riordino delle Politiche Sociali, bisognerebbe cancellare tutto l’operato effettuato dal Governo provvisorio di Mario Monti e ripresentarlo alla risoluzione di persone più competenti in materia.

I MERCATI CI PUNISCONO E FANNO BENE. Fra gli scandali che incrociano il Paese a vari livelli, ve ne uno di grande portata che intreccia la Politica e la Chiesa, senza rispetto verso i cittadini e l’incoscienza di presentarsi come rappresentanti terreni di quel Dio adoperato, sfruttato, per centrare maggiormente i propri interessi.

Dal 1972 al 1992 per decreto legge emesso da Giovanni Leone (considerato l’uomo degli scandali, poi obbligato a dimettersi), allora Presidente della DC, tutti i lavoratori Italiani furono derubati di una tassa addizionale inizialmente programmata per la creazione di un Fondo GESCAL che avrebbe permesso allo Stato di raccogliere miliardi con la scusa di fabbricare case popolari per i bisognosi.

Fu rafforzato l’Ente denominato IACP, nel quale furono incamerati una parte di questi soldi e iniziarono a costruire case a costi superiori al valore di mercato, per far fronte al tradizionale supporto della corruzione Politica Italiana.

In quanto al resto dei soldi, la parte più consistente della torta, si trattava di migliaia di miliardi, non si sa che fine abbiano fatto. Nel frattempo molti Politici sono diventati ricchissimi. Pare che la DC, o chi per lei, disponesse di molti Palazzi in Svizzera. Pare che il Presidente Moro, in poco tempo divenne miliardario, ma non riuscì a portarsi dietro la sua fortuna, eliminato ante tempo dalle Brigate Rosse.
Bisognerebbe chiedere alla DC, ai Sindacati e ai Governi ombra di allora, i quali Governarono il Paese per tanti anni, , come nacque il pentolone senza fondo che diede origine al penoso debito Pubblico Nazionale sempre crescente.
Terminate le costruzioni nel 1975, lo IACP iniziò ad assegnare le case alle famiglie a condizioni di riscatto, in modo che l’Ente rientrasse nei soldi della costruzione attraverso i mutui Bancari. Il colpo di scena, i documenti relativi al riscatto non sono mai arrivati, malgrado proteste e ricorsi alle Autorità superiori. Nessuno risponde. Legge del silenzio per non cascare nell’inganno. Intanto i Condomini pagavano le bollette mensili gonfiate, deprivati persino dei servizi fatturati e mai goduti, il tutto per mantenere una Piramide di corrotti e corruttori al servizio del Partito.

Nel 2001 lo IACP viene sostituito in gran segreto dall’ALER, cancellando ogni precedente accordo con gli inquilini. L’ALER subentra come dipendenza della Regione Lombardia amministrata da rappresentanti della Chiesa Cattolica Cristiana, la quale con la forza si impadronisce delle case già pagate oltre dodici volte il valore originale, sottraendo sia i soldi iniziali versati dai lavoratori alla GESCAL, sia i pagamenti versati dagli inquilini per oltre 37 anni: le case diventano proprietà del Partito di Comunione e Liberazione.
L’ALER, come dipendenza della Regione Lombardia, Governata da Roberto Formigoni dal 1995 sino al 2012, apparente autore del colpo mancino del millennio, rappresentante del Partito della Chiesa “Comunione e Liberazione” il tutto soffocato per anni dall’informazione, minacciando di sfratto tutte le famiglie che non sottostanno a pressioni e soprusi imposti dal sistema, con l’appoggio dei Sindacati e dei Politici a libro paga.
Il caso non fu mai risolto nonostante i vari cambi di Governo. Uno scandalo di grandi proporzioni di cui non tutti sono informati, e fu riportato all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale come uno dei tanti reati impuniti dello Stato Italiano.

L’EUROPA E IL MONDO SONO CONTRO DI NOI, a causa di malfattori impuniti i quali mettono a repentaglio il Paese e il Cattolicesimo con danni di gran lunga maggiori dei loro sporchi affari.

Molti cittadini sono andati a votare senza conoscere quanta porcheria si nasconde sotto al tappeto e dentro agli armadi di quelle stesse persone di cui l’elettorato ha concesso la fiducia, e poi si pretende di navigare in acque calme con un transatlantico Italicus destinato all’arrembaggio perché sino ad oggi, Governato da anime putride.
Attualmente la Nazione oltre alla Crisi, paga le conseguenze dei tanti furbetti impuniti, con una recessione causata da diversi decenni di Sciacallaggio Politico e Spirituale.
Tutti coloro che hanno sprecato i tanti anni nello studio delle Filosofie Politiche ed Economiche, ahimé, dovranno ritornare a scuola per imparare:
(1) La Scienza sulla Equità Sociale, responsabile della crisi e la necessità pressante nella riduzione delle disuguaglianze,
(2) La Scienza sulla Divinità della Natura, abbandonando tutte quelle filosofie astratte sulla rappresentazione terrena del Regno dei Cieli,
(3) La Scienza sull’Equità Fiscale, con una riduzione del Cuneo Fiscale per generare movimento e ritornare a produrre, fissare un tetto sul prelievo Fiscale attualmente raggirato con tasse dirette, indirette, contributi, imposte, timbri, bolli, regalie, multe, accise, IVA, IRPEF, e diavolerie varie all’infinito, per mantenere una Casta di privilegiati,
(4) La Scienza sull’Equità Intergenerazionale, l’uscita dal lavoro, il Sistema Pensionistico con le pensioni di morte lenta e quelle d’oro, liberare il campo a 60/65 anni per l’introduzione dei Giovani nel mondo del Lavoro,
(5) La Scienza sull’Equità della Giustizia, creare un Ente di controllo per la ricezione delle segnalazioni su fatti e argomenti relativi alla mala Giustizia di cui l’Italia è maledettamente indietro,
(6) La Scienza sui costi della Politica, proporzionandoli al Prodotto Interno Lordo,
(7) La Scienza sulle abitazioni, sottraendole dal conteggio del PIL, responsabile di aver gonfiato i prezzi per nascondere la decrescita produttiva del Paese,
(8) La Scienza sui Monopoli di Stato, tutti fallimentari, nonostante l’applicazione dei costi superiori alle medie mondiali,
(9) La Scienza nell’Istituzione Sanitaria Nazionale, gestita dalla Politica con l’affondo della mano lunga dei Partiti Politici,
(10) La Scienza nella Ricerca & Sviluppo completamente bocciata dalla Politica, degradando il Paese,
(11) La Scienza nella Scuola, oggetto di speculazioni Politiche a danno del futuro dei Giovani,
(12) La Scienza delle Banche, divenute Istituzioni del malaffare, meglio creare Cooperative di Investimento per lo sviluppo del lavoro con partecipazione agli utili sull’impresa,
(13) La Scienza della Medicina, formulata sulla vendita di Medicinali, Visite Mediche e Esami di Laboratorio, mentre i problemi riscontrati sono spesso di natura collaterale,
(14) La Scienza sull’Inquinamento dell’aria e degli alimenti,
(15) La Scienza sulla Morale e la Felicità dei Cittadini.
(16) La Scienza della Corruzione, unica scienza ben sviluppata in Italia.

Anthony Ceresa

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Dieta vegetariana – “Minerali, vitamine sintetiche, integratori?… No, molto meglio attingere direttamente alla natura!”

“Le industrie farmaceutiche non possono competere con la gallina:
non produrranno mai un uovo fertile”

Non c’è mai stata nè mai ci sarà una ragione per cui sia necessario ricorrere ad integratori o vitamine sintetiche per mantenere o recuperare la salute. Solo il mondo vegetale ha la peculiarità di produrre vitamine e sali minerali organici che servono al nostro organismo e chiunque si nutra con giudizio, secondo i canoni della dieta vegetariana e vegana, non soffrirà mai di alcuna carenza in tal senso.

Le industrie chimico-farmaceutiche possono, tramite i loro laboratori, giocare con gli elementi, sintetizzarli, ricombinarli ma non potranno mai produrre sostanza vivente. Esse convincono la gente che le vitamine naturali sono uguali a quelle prodotte in laboratorio, ma i loro prodotti non potranno mai sostituire le vitamine e i minerali dell’orto o del frutteto. Anche se le vitamine sintetiche sono chimicamente identiche a quelle prodotte nei laboratori, non hanno gli stessi effetti delle vitamine naturali. Qualunque principio nutrizionale funziona solo se armonicamente bilanciato con gli altri componenti il prodotto naturale che lo contiene.

Da molti esperimenti compiuti nella successione degli anni su un numero ragguardevole di persone, nessuna positiva indicazione è stata ricavata, in qualunque condizione cui sono stati sottoposti i soggetti sotto osservazione. Non solo, spesso sono state registrati effetti collaterali come nausea, vomito, indigestione, dolori addominali, diarrea. Mentre non è possibile dimostrare la tossicità delle vitamine naturali, (almeno per le quantità che possono essere consumate mangiando) nei test effettuati per stabilire la tossicità di tali vitamine è emerso che in alcuni casi si è avuta la morte in caso di forti dosi, in altri casi arresto della crescita.

Come non esiste una malattia dovuta ad una sola causa così nessun elemento chimico isolato può interagire e curare un male. E’ un’illusione pensare di riottenere la salute facendo uso di integratori di sintesi senza rimuovere le cause che hanno indotto la malattia.
Quello delle vitamine sintetiche è solo il frutto di un progetto commerciale a favore delle lobby chimico-farmaceutiche. Per sopperire alla necessaria complementarietà delle vitamine le industrie producono prodotti multivitaminici. Ma questi non funzionano, non solo perché le vitamine non sono naturali, ma perché funzionano solo in presenza di minerali che agiscono sinergicamente con esse.

Le vitamine sono sostanze regolatrici delle attività degli organismi viventi, consentono al corpo di utilizzare e assimilare proteine, carboidrati, grassi e minerali. Ma “se il cibo non contiene in quantità sufficiente i giusti tipi di sali, semplicemente deperiamo fino a morire, perché ognuno ha una particolare funzione da assolvere” (Dr. H. Shelton).
Le vitamine hanno valore solo in presenza di altri elementi: se mancano certi principi si annulla il loro valore: salute, crescita e vigore sono assicurate solo se sono presenti tutti gli elementi nutritivi essenziali, e la possibilità di utilizzare le vitamine dipende sempre dalla presenza di altri elementi nella nostra dieta. In sostanza il nostro organismo non ha bisogno solo di vitamine, ma di vitamine in combinazione ideale con altri elementi che solo il regno vegetale è in grado di fornire.
Le vitamine devono essere nelle quantità adeguata e nella giuste proporzioni. Come ogni singola parte del corpo interagisce con l’insieme, così è per ogni singola vitamina o minerale. La presenza di certe vitamine è essenziale per la corretta utilizzazione dei carboidrati; se mancano il metabolismo dei carboidrati viene bloccato.

Per costruire una casa abbiamo bisogno di mattoni, ferro, cemento, calce, acqua, legno, vetri ecc. se manca uno solo di questi componenti l’intero edificio non può assolvere appieno le sue funzioni.
I sali minerali entrano nella composizione di ogni fluido e struttura del corpo. Solo le piante hanno la peculiarità di trasformare in organici i minerali inorganici che traggono dal terreno. I sali inorganici vengono utilizzati dall’organismo solo in presenza di vitamine, quelle buone, non quelle di sintesi.
I minerali sono utilizzabili solo se organicati dalle piante per essere utilizzati dagli animali: anche se finemente triturati non sono utilizzati dal corpo, l’organismo umano non è in grado di sintetizzare vitamine e minerali. Il nostro corpo ha bisogno di ferro, ma non possiamo mangiare limatura di ferro; il fosforo di cui ha bisogno il nostro organismo dobbiamo prenderlo dalle piante non dai laboratori di chimica: sarebbe un veleno se lo assumessimo come lo troviamo in natura. Allo stesso modo non possiamo assicurarci il calcio mangiando roccia grezza o gesso.

La carenza di ferro, calcio, potassio, magnesio ecc. che può manifestarsi in una dieta, non può essere sopperito da elementi isolati. L’assenza o la carenza di una qualsiasi vitamina essenziale impedisce alle altre di funzionare correttamente. Se una di esse è presente a metà o ad un quarto del quantitativo necessario, anche le altre funzioneranno a metà o ad un quarto della loro efficacia. Non solo. Nessun elemento deve essere carente o presente in eccesso. L’aumento di un determinato elemento alza la richiesta di tutti gli altri. Proteine, minerali, vitamine ecc. nella nutrizione funzionano solo se in comunione con tutti gli altri componenti. Consumare grandi quantità di una singola vitamina o di un singolo minerale non è sufficiente a soddisfare le molte necessità sinergiche del corpo, anzi simili pseudo vitamine possono causare danni gravissimi.

L’identica situazione si verifica quando assumiamo medicinali. La sensazione di benessere o guarigione è dovuta alla reazione dell’organismo che, interpretando il prodotto di sintesi come un corpo estraneo aggressore, reagisce richiamando le sue forze vitali che però in questo modo vengono depauperate. In sostanza quando per cattivi stili di vita il nostro organismo ha necessità di un certo elemento significa che la nostra alimentazione è scarsa di un’alimentazione in cui è presente l’elemento carente e la cosa più saggia è consumare prodotti naturali ricchi di quella particolare sostanza.

Franco Libero Manco

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Viola: “Lettera a Beppe Grillo per cambiare l’Italia, con dolcezza!” – E contro informazione aggiunta….

Ciao Paolo D’Arpini – C’è una nuova petizione su Change.org che crediamo possa interessarti:

Caro Beppe, scrivo a te e intendo parlare a tutti i nuovi parlamentari del Movimento 5 Stelle.

Mi chiamo Viola, ho 24 anni. Ho votato e l’ho fatto con molta speranza e ho scelto il M5S. Sono tra quei milioni di giovani che credono in una rivoluzione gentile: in un Paese solidale, più pulito e giusto, capace di tutelare i cittadini, il loro lavoro, l’ambiente in cui vivono. Io vorrei un’Italia in cui le persone tornino a essere cittadini e smettano di essere sudditi, un’Italia che rispetti i nostri sogni e li sostenga. Vi ho votati con queste speranze nel cuore.

Il M5S ha ottenuto una vittoria alla quale in pochi credevano. Ma un sistema elettorale malato ha prodotto un risultato che non garantisce governabilità. Il mandato del Presidente della Repubblica Napolitano è in scadenza, le Camere non possono essere sciolte, non da lui: non si può tornare subito alle urne. Questo Parlamento avrà forse vita breve, ma non brevissima.
Ti scrivo, e spero saranno in tanti a sottoscrivere questo mio appello, perché gli eletti del M5S hanno un’occasione storica. Da ciò che decideranno dipenderà un pezzetto di storia della Repubblica che può aprirci al futuro o consegnarci per sempre al passato. Dobbiamo scongiurare qualsiasi ipotesi di alleanza PD-PdL, e non permettere alla minoranza di Monti di condizionare gli equilibri parlamentari. Possiamo respingere il ritorno di Berlusconi e costringere Bersani ad accettare le sfide che i suoi stessi elettori vorrebbero raccogliesse.

Si possono fare poche cose, prima di tornare alle urne, in poco tempo:

1. Una nuova legge elettorale;
2. Una legge contro la precarietà e l’istituzione del reddito di cittadinanza;
3. La riforma del Parlamento, l’eliminazione dei loro privilegi, l’ineleggibilità dei condannati;
4. La cancellazione dei rimborsi elettorali;
5. L’abolizione della legge Gasparri e una norma sul conflitto d’interessi;
6. Una legge anticorruzione che colpisca anche il voto di scambio; e l’istituzione di uno strumento di controllo sulla ricchezza dei rappresentanti del popolo (il “politometro”);
7. Il ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola;
8. L’istituzione del referendum propositivo senza quorum;
9. L’accesso gratuito alla Rete;
10. La non pignorabilità della prima casa.

Lo so, non sono tutte le cose che il M5S vorrebbe realizzare. Sono alcune, quelle che mi sembrano più urgenti e realizzabili in tempi brevi.

Trasformatele in realtà e tra pochi mesi l’Italia sarà già un Paese pronto per ripartire. Sono impegni, caro Beppe, che possono raccogliere il consenso di molte persone che come me hanno a cuore il futuro, i più deboli, il Paese. E non tutte hanno votato M5S.

Al PD sarà quasi certamente dato mandato di provare a formare un nuovo Governo. Non ci sono molte possibilità: se i senatori del M5S si astengono o votano contro, sarà paralisi, o peggio, vedremo un qualche Monti bis. I senatori del Movimento potrebbero anche uscire dall’aula, al momento delle votazioni, e così consentire forse la nascita di un Governo di minoranza: ma questa sarebbe vecchia politica, un patto di governo silenzioso che non renderebbe giustizia alla trasparenza che vogliamo portare nelle Istituzioni.

Allora poniamo noi le giuste condizioni al partito di Bersani: in cambio dovranno presentare in Parlamento quelle riforme che ci stanno a cuore e che possono far diventare l’Italia migliore.

Queste elezioni sono costate quasi 400 milioni di euro. Non è difficile capire ciò che gli elettori chiedono.A voi, che siete i nostri dipendenti, è stato dato un mandato. Raccogliete questa sfida e cominciamo subito a cambiare l’Italia, per il bene di tutti.

Caro Beppe, non sprecare il mio voto. L’ho dato con la testa e con il cuore.

Ti saluto con amicizia,

Viola Tesi

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Allerta infiltrati ed avviso ai naviganti:

Scrive Marco Bracci: “In questi giorni, ed è apparsa anche qui, sta girando una petizione di una certa Viola Tesi, via Change.org, che chiede a Grillo di entrare nel governo. Potrebbe essere un tentativo di chissà chi per appunto coinvolgere M5S e poi manipolare i grillini per introdurre anche loro nella Casta Politica e distruggere il movimento popolare che è in atto. NON FIRMATELA!” – Tra le legioni di organizzazioni tipo change.org collegate agli Illuminati , c’è la Fondazione AVAAZ (avaaz significa “voce”) con sede a Manhattan, che promuove la menzogna sul cambiamento climatico provocato dall’uomo e al momento sta chiedendo intervento straniero in Siria in linea con ciò che la Cabala Globale vuole intensamente che accada.

La Direttrice della campagne di Avaaz, Alice Jay, avrebbe potuto essere qualsiasi portavoce NATO quando ha detto:

‘Dozzine di bambini sono ricoperti di sangue, I loro volti mostrano la paura che hanno provato prima di morire e i loro corpi innocenti senza vita rivelano un inspiegabile massacro. Questi bambini sono stati massacrati da uomini che hanno ricevuto il severo ordine di seminare terrore. (…) Ora, governi in tutto il mondo stanno espellendo ambasciatori siriani, ma a meno di non fare una forte azione sul territorio, per questi diplomatici stabiliranno mezze misure… (…) Per fermare questa violenza …(—) firmate l‘urgente petizione nel diritto di chiedere l’azione ONU ora e diffondete questa campagna”

Avaaz fece una cosa simile, della serie… “mandate i ragazzi a bombardarli”, promuovendo la campagna in Libia. Avaaz è stata co-fondata da organizzazioni chiamate Res Publica e MoveOn.org, i fronti del “piu’ potere alle persone” fondati da George Soros, agente miliardario dei Rothschild.”

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Altro commento caustico di Orazio Fergnani:
http://saul-arpino.blogspot.it/2013/02/viola-tesi-scrive-beppe-grillo-per.html

Altro commento di Claudio Messora: “Risposta a chi sostiene questa petizione di Change.org e le sue proposte http://www.byoblu.com/post/2013/02/28/Fiducia-Whats-fiducia.aspx”

Ed anche questo: “http://www.change.org/it/petizioni/beppe-grillo-non-possiamo-dare-fiducia-a-un-governo-bersani”

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Commento ulteriore:

Change.org influencer – Dopo la petizione, in cui una certa Viola chiede a Grillo di fare il governo con Bersani, change.org, la nota pubblicità dei fratelli maggiori, promuove 9 opzioni alternative, una diversa dall’altra…. la macchina della manipolazione lavora  su più fronti, le false flag non sono dirette ad influenzare solo l’opinione pubblica che poi farà pressione su Grillo quasi a dargli la colpa se non si fa il governo…. (macchina della responsabilità già partita) ma a mettere o togliere dubbi/idee/zizzania  agli stessi militanti di Grillo per gestirne l’emozione decisionale… questi finti sondaggi spesso più che carpire il volere delle persone sono veri e propri influencer….”

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Altre riflessioni:

Mio commentino ulteriore – Avevo sentito subito puzza di bruciato ma ho usato la tattica della confusione, ed ho firmato anch’io la petizione….”

Riflessione di Giuseppe Turrisi: “Caro Paolo la tua lunga esperienza ti ha fatto fare la giusta riflessione…..Cerchiamo di essere realisti……. non è che perché un comico ha deciso di far applicare  la democrazia….(semi-diretta). e circa 8 milioni di italiani si sono “svegliati”……  loro diventano subito saggi  buoni ecc! Ricordiamoci che noi stiamo utilizzando la  ”LORO” democrazia quella che ci hanno imposto nel 1946 con lo sbarco degli “Alleati”. Abbiamo una costituzione blindata fatta male a posta a cominciare che non si possono fare referendum di natura fiscale o contro trattati internazionali  art.75)  ecc ecc Questi adesso non mollano l’osso cosi facilmente…. La democrazia è un loro giocattolo rotto  con cui ci lasciano giocare… ma quando gli pare e piace questo giocattolo ce lo tolgono…. o lo cambiano….. siamo solo all’inizio di una guerra che avrà costi enormi..
ma gli otto milioni devono diventare almeno il doppio…. nessuna democrazia può confrontarsi con una dittatura se non a fronte di milioni di morti”

Mia rispostina: “Sono un po’ più ottimista anche se la tua analisi è giusta… ritengo che l’inconscio collettivo può modificare i comportamenti della massa, ove ci sia una spinta evolutiva forte e chiara! Vedi ad esempio: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/06/10/ecologia-profonda-e-spiritualita-laica/”

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Viterbo e Giovanni Faperdue festosi salutano il nuovo eroe! – “Cantami o diva del peppino Grillo l’ira funesta che infinite schiere di candidati trasformò in chiavati…”

Cantami o diva del peppino Grillo l’ira funesta che infinite schiere di illustri candidati trasformò in chiavati… il giorno della rivoluzione elettorale da quando anche i monti furono artefici di vessazioni senza morale.

Cari amici, oggi mi sono rifatto all’incipit dell’Iliade e brandendo la penna come una turlindana, memore di mille battaglie vinte, vi scrivo. Sono a cavallo del mio PC, con le redini della mia tastiera in pugno, perché oggi mi sento un guerriero invincibile. Nuove linfe di ardore e di coraggio sono finalmente arrivate nelle mie vene, perché è finalmente giunto il momento della riscossa. Basta con i politici di una volta che giocavano a rimpiattino.

Basta con questi c…zo di amministratori del bene pubblico che non sanno fare niente e non vogliono fare niente. Basta con la politica del se mi voti… vedremo. Oggi bisogna dire basta perché finalmente la nostra rivoluzione si è compiuta. Da oggi più niente nella nostra politica sarà come prima. Da oggi tante persone che campavano di sola politica, possono cominciare a scrivere il proprio curriculum vitae e a darsi da fare per trovare un lavoro (se un lavoro lo sapranno fare, perché il politico non lo hanno saputo fare).

Avevo sempre pensato che in Italia ci mancasse un’impennata d’orgoglio come ci fu nella vicina Francia, con la famosa rivoluzione. Periodo tragico e sanguinoso della storia transalpina, ma che ha reso quel popolo più civile e più maturo di noi. Da noi tutte le rivoluzioni sono state sempre gattopardesche:“Che tutto cambi perché tutto resti come prima”, diceva il Principe di Salina. Ma questo accadeva fino a ieri.
Adesso per noi ci ha pensato Beppe Grillo che senza far scorrere una sola goccia di sangue, ha cambiato di colpo la nostra politica. Adesso le strade di Viterbo sono pavimentate di illustri “chiamati” che poi come diceva il buon Giovanni Lucchesi, sono stati invece chia_ ati (lo spazio è per una “m” come Venezia).

Tra questi c’era chi, sicuro di entrare negli aurei palazzi, aveva già scelto i suoi portaborse. C’era chi aveva già scelto un addetto stampa, e c’era chi sognava di avere chissà quale incarico aureo che lo avrebbe proiettato in chissà quale empireo.

Tutti sogni demoliti d’un soffio dal “fenomeno” Grillo.

A dire il vero le prime avvisaglie di quello che è accaduto noi viterbesi le avevamo avute con il comizio di Piazza del Teatro (quella sera undici pullman arrivarono solo dalla vicina Vetralla). C’era una folla immensa che al comando del suo “guru” non aveva esitato a chiudere anche gli ombrelli, sfidando una pioggia battente. In molti, vedendo quella folla, avevano detto con sufficienza: “Ma tanto la maggior parte sono solo curiosi. Il voto non glielo daranno …” E invece, e invece… glielo hanno dato.

E così dal popolo finalmente si è levata una risposta democratica, forte, incandescente, potente e indifferibile che dice basta a: Tasse, Equitalia, Agenzia delle Entrate, Studi di Settore, Balzelli, ritardi nei pagamenti dello Stato, Economia asfissiata per le troppe imposte, Disoccupazione, Tagli indiscriminati, Nessun risparmio nelle spese della politica e Ruberie della politica. Basta alla politica dell’Euro che privilegia solo la salute della moneta, infischiandosene se a farne le spese sono poi in ceti più deboli e l’occupazione. Basta con questa Europa che non conosce ancora la parola sviluppo e aiuti all’economia. Basta con questi politici che sono capaci solo di genuflettersi davanti ai potentati europei, che tutto vogliono meno il benessere dei cittadini e la protezione dei ceti meno abbienti. Insomma il segnale è fortissimo ed i politici lo hanno recepito.

Bisogna cambiare registro.

Ai nostri politici trombati e a quelli abortiti prima di nascere, consigliamo di fare esercizi spirituali presso il convento dei Cappuccini alla Palanzana. Troveranno una cella dignitosa, un piacevole orto ricco di verdure, una zappa con il legno del manico liscio per l’uso, e una damigiana di olio di gomito che potrà essere consumato in dosi anche massicce, senza alcuna controindicazione. Siamo certi che, in quell’angolo tranquillo di mondo, avranno modo di riflettere a lungo sui loro errori e sulle loro inefficienze, e chissà forse matureranno anche la meravigliosa idea di restarsene a casa per… sempre.

Giovanni Faperdue

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George’s, l’ultimo parto e l’ultima freccia (a tradimento), prima di andarsene a riposo (per grazia divina, si spera..) – E commenti caustici con dati elettorali alla mano

L’ultima freccia dell’ultimo parto

Per gli immemori, i Parti erano un impero che occupava parte dell’odierno Iran e della Turchia. Era inevitabile che si scontrassero con il più guerrafondaio, imperialista, feroce impero della antichità, e forse di sempre. Quello romano. Grandi i romani. Per quasi tre secoli si ammazzarono allegramente. I Parti combattevano con la cavalleria pesante (i catafratti), attorniata e protetta da cavalleria leggera armata di arco. Bravissimi cavalieri e bravi arcieri, quando scappavano, improvvisamente si voltavano e scagliavano l’ultima freccia. Non pochi romani lanciati all’inseguimento, pagarono a caro prezzo questa tattica. Tutta ‘sta manfrina non vuol essere sfoggio inutile di erudizione, ma solo spiegazione dell’adagio diventato popolare “la freccia del Parto”, appunto, che sta ad indicare l’ultima carognata dello sconfitto.

E chi è il truce arciere in questione?

L’ineffabile savoiardo presidente della Repubblica, in scadenza di mandato.

L’ex fascista, l’ex filonazista, l’ex carrista (nel senso che inneggiò ai carri di Krushev che avevano invaso l’Ungheria), il sicuro referente degli SUA, anche durante la guerra fredda, in chiusura di settennato si è scatenato. Prima, con la benedizione vaticana, tramite Casini (l’uomo buono per tutte le stagioni, e non solo), in tutta fretta nomina Monti senatore a vita. Entro 24 ore gli affida l’incarico. Una maggioranza incestuosa gli dà la fiducia e per un anno approva ogni schifezza che Monti propone, su ordine extra confini. Poi, a Camere sciolte, tutti, Monti, Berlusconi, Bersani e compagnia imprecano contro i provvedimenti che tutti insieme avevano benedetto.

Poi arrivano le elezioni.

Grillo sbanca e mette la casta di fronte al dilemma del diavolo.

Ammucchiata o nuove elezioni?

In entrambi i casi il Movimento 5 stelle schizzerebbe verso la maggioranza assoluta.

Ora il savoiardo presidente deve affidare l’incarico, almeno formalmente. Di più ci saranno subito da eleggere i due presidenti delle Camere.

Bel casino.

Il napoletano vorrebbe procedere così: Amato presidente del consiglio, PD, PDL e Monti a sorreggere il governo.

Berlusconi ha un prezzo: vuole accedere alla presidenza della Repubblica. Incubo storico.

Il governo così impostato avrebbe il compito di modificare la legge elettorale, di ridurre i costi della politica (ci credete?), di ridurre il numero dei parlamentari (ci credete?), e forse il numero delle province (ci credete?).

Poi di nuovo tutti al voto.

Onestamente non vi sembra un capolavoro democristiano, nella peggior accezione del termine?

Grillo esiste, è il primo partito d’Italia e ha un “prezzo”: fare le cose di buon senso del suo programma. Altrimenti arrangiatevi.

La casta è in pasticci seri. Molto seri.

Dovrebbero confessare di aver fallito, andarsene in blocco, e ammettere che da 68 anni hanno sbagliato tutto. Ma i loro padroni glielo permetteranno?

L’ultimo disperato tentativo del savoiardo presidente napoletano è un grido di sconfitta, un’ammissione di fallimento.

Ultima carognata che vorrebbe fare al Popolo Italiano.

La freccia del parto, appunto.

Ma, per la cronaca, i romani conquistarono tre volte nei due secoli di guerre, la capitale dei Parti e ne annetterono gran parte del territorio.

Chi vuol capire….

Fabrizio Belloni

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Commento di Marco Bracci: “In ogni azienda che si rispetti, se gli obiettivi non vengono raggiunti, il direttore viene mandato a casa: gli si prepara la lettera di dimissioni e lui deve solo firmarla, poi raccoglie i suoi ciottolini e se ne va.
Stessa cosa è successa al papa: doveva far prendere il potere dell’Italia a Monti e soci, per portare avanti i piani mondialisti, ma non ha saputo gestire il fenomeno M5S, che ora scombussola parecchio la scena politica. E poiché lo sapevano già prima che si andasse a votare fisicamente, hanno licenziato il papa per avere quello nuovo pronto il più presto possibile prima che sia troppo tardi. Che del successo di M5S lo sapessero già prima di aprire la prima scheda elettorale lo fa capire “Presa diretta” di RAI 3 di domenica 24: “… domenica prossima faremo un’analisi del risultato delle elezioni e la trasmissione avrà il titolo Tsunami (con tanto di sorriso ammiccante)” ha detto il conduttore.
E poiché sapevano già del boom dei grillini, sospetto che tenessero volutamente le previsioni basse per non invogliare la gente a votare M5S, il contrario di Bush quando fece uscire la notizia che aveva vinto lui, prima ancora che fossero finite le votazioni. Tutto serve a portare acqua al proprio mulino!”

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Commento di Silchi: “Anche io mi sto godendo lo spettacolo, e che spettacolo!
A dire il vero, però, ho cominciato ad avere dubbi sulla durata della purezza dei grillini durante il comizio di San Giovanni al quale sono stato presente, ed essendo andato in anticipo, ho potuto ascoltare anche gli interventi dei giovani rappresentanti grillini e, soprattutto, scrutare, cercare di carpire, tramite atteggiamenti, modo di vestire ed ascoltando i commenti, molti dei quali da me provocati, di quale tipo di ambiente è composto il popolo dei grillini.
La prima impressione è stata quella di essere capitato in un ambiente nuovo, ad oggi inimmaginabile, e questo è la buona novità del M5S.
La realtà del popolo dei grillini è un pochino diversa quella descritta da Blondet (esclusivamente no TAV ed estremisti di sinistra), anche se indubbiamente questa componente è ben presente, tant’è che ho potuto constatare una volontà comune di intendere la politica in maniera diversa, nuova, basata dall’impegno e da volontà di impegnarsi per una causa al di là del tornaconto personale.
Certo può essere l’ondata di entusiamo, della novità, in ogni caso queste sensazioni, ad oggi non le si potevano constatare nelle moltitudini (masse?) pseudo sindacali e post PCIini.
Tenendo conto che l’età media dei presenti non era poi così bassa, non si può nemmeno parlare di “beata gioventù”.
Questi gli aspetti positivi.
Avevo seguito molti comizi di Grillo in TV (Sky TG24), a dire il vero l’uno la ripetizione dell’altro, e questo è comprensibilissimo, comunque pieni di contenuti condivisibilissimi.
Però, mi aspettavo nel comizio finale qualcosina in più.
Ho cominciato a dubitare sul futuro dei grillini, quando, ad esempio, un consigliere regionale siciliano ha parlato del MUOS in termini esclusivamente ecologici, non una parola sul fatto che il MUOS appartenga all’esercito USA (nemmeno della NATO). Ecco, poteva essere un’occasione di rimarcare la voglia di sovranità nazionale, oltre che in termini di mercato, anche in termini politici.
In nessun intervento si è parlato di politica estera, e a questo punto mi chiedo, come faranno a disvincolarsi dall’usucrazia mondiale senza un minimo di prese di posizione in politica estera? Staremo a vedere.
In sintesi voglio dire che l’impressione è quella che il popolo dei grillini sia composto da “gente di sinistra” delusa dalle organizzazioni politiche e sindacali (mi ricorda tanto il concetto degli amanti traditi destristi), ma anche da “gente” proveniente da ambienti di destra.
Questo unire persone di diversa provenienza è forse l’aspetto più positivo del movimento di Grillo, avendo mandato al macero i dualismi tramite i quali hanno mantenuto il potere e affossato la popolazione (comunismo-anticomunismo, fascismo-antifascismo)….
Lo slogan che mi sarebbe piaciuto ascoltare è del tipo “fuori i mercanti dal tempio” (qualcosa di più significativo dal punto ideologico non avrebbero potuto enunciare).
In definitiva, al di là dell’aspetto super positivo di aver smascherato ed umiliato questi luridi faccendieri, e questo è lo spettacolo, temo che non saranno sufficienti quattro slogan ecologisti e sociali, per non essere invischiati nella melma dei loro sconfitti.
Bersani ha già dato per scontata la Presidenza della Camera al M5S….. primo passo?”

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Commento di Joe Fallisi: “C’è un reticente politically correct democVatico che è di Grillo e, ancor più, del suo movimento e riguarda proprio la politica estera, assurdamente considerata secondaria rispetto a quella interna. Innanzi tutto i rapporti con hamburgerlandia e il suo Presidente abusivo e Premio Nobel orwelliano-genocida (ma che è neVo, caVino, pVogVessista [TE POSSINO] e ama tanto i gay e la Vete) e con l’entità dei carognoni talmudici. Cosa fare degli aerei di cui recentissimamente lo Stato itaGliano ha deciso l’acquisto (con una somma di danaro che viceversa servirebbe a finanziare il reddito minimo di cittadinanza), e delle “missioni” dei mercenari tricolori all’estero, e delle più di cento fra basi e installazioni militari a stelle e strisce presenti sul “nostro” territorio, e dell’appartenenza alla Organizzazione Terroristi Nordatlantici, e della già avvenuta partecipazione al sacco della Libia (e forse prossimamente della Siria, nonché del Mali) ecc. ecc.?… I nodi verranno presto al pettine.”

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Risultati elezioni 24 e 25 febbraio 2013 e qualche brevissimo commento
di Claudio Martinotti Doria da Ozzano Monferrato

Distribuzione seggi alla Camera dei Deputati:

29,54% PIER LUIGI BERSANI 340 SEGGI
29,13% SILVIO BERLUSCONI 124 SEGGI
25,55% GIUSEPPE PIERO GRILLO 108 SEGGI
10,54% MARIO MONTI 45 SEGGI
2,25% ANTONIO INGROIA 0 SEGGI
1,12% OSCAR GIANNINO 0 SEGGI

Distribuzione seggi al Senato:

31,60% PIER LUIGI BERSANI 119 SEGGI
30,66% SILVIO BERLUSCONI 117 SEGGI
23,79% GIUSEPPE PIERO GRILLO 54 SEGGI
9,13% MARIO MONTI 18 SEGGI
1,79% ANTONIO INGROIA 0 SEGGI
0,90% OSCAR GIANNINO 0 SEGGI

Premesso che non ho mai creduto nella democrazia rappresentativa e che ho sempre osteggiato la partitocrazia, mi permetto di sintetizzare telegraficamente il mio pensiero post elezioni.
Il M5S è l’unica reale novità politica di queste elezioni, coloro che come me sono presenti in rete da molti anni ed hanno il polso della situazione degli umori della popolazione attiva ed acculturata (che è quella che naviga e si documenta in rete e non si informa alla tv e dai giornali), sapevano che avrebbe avuto un risultato straordinario, e dopo l’oceanica folla presente (e pagante le spese dell’evento) a piazza San Giovanni a Roma alla chiusura della campagna elettorale, hanno capito che sarebbe stato un risultato storico.
Ma non è stato sufficiente per avere la maggioranza in Parlamento, unica possibilità per cambiare veramente il paese, riformandolo radicalmente e cacciando tutti i vecchi arnesi della politica, i corrotti, i mafiosi, i millantatori, i parassiti, ecc..
Occorre ancora resistere qualche mese per arrivare alle prossime elezioni anticipate ed avere la maggioranza assoluta.
E’ vero che i libertari ed autonomisti, cioè coloro che non credono allo stato ed alla democrazia, neppure quella diretta e partecipata, hanno preferito astenersi dal votare, però votare il M5S è l’unica possibilità che rimane a questo paese per sganciarsi dalla partitocrazia e dalla democrazia rappresentativa, che ha fatto fallire questo paese.
Presupposto indispensabile per portare avanti istanze di vero decentramento, autonomia locale, alleggerimento istituzionale, monete locali, ecc., che sono i valori cui tende chiunque abbia a cuore la libertà, la dignità, le pari opportunità (non solo tra i sessi).
Quindi speriamo che i ragazzi del M5S e Grillo resistano alle lusinghe, strumentalizzazioni e mistificazioni tendenti a ricorrere all’alibi della salvezza del paese, lo spread, l’UE, l’euro, il debito pubblico, ecc. cioè tutte falsità tecniche finalizzate a continuare ad esercitare il potere, garantirsi i privilegi facendo gli interessi dei poteri finanziari, soggiogando gli italiani a livello di sudditi (cui purtroppo sono abituati, ma anche esasperati), e speriamo il M5S continui a comunicare alla popolazione come stanno veramente le cose, proponendo punti programmatici semplici da capire e veramente innovativi ed efficaci, per sottrarci da questa oppressione suicida.
Bisogna andare fino in fondo, senza aver paura delle conseguenze che questi parassiti paventano, l’importante e rifiutarsi di continuare a pagare noi il prezzo del loro fallimento, iniziamo a farlo pagare a loro che ne sono i veri responsabili. Basta coi privilegi e le menzogne, applichiamo un minimo di buon senso, senso della misura, del pudore, della responsabilità, manifestiamo quella dignità che questi infami hanno rinnegato da troppo tempo.

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