Antonio Pantano: “Cortina o Guardiagrele? Due esempi di finanza (passiva la prima ed attiva la seconda)

“San silvestro” della G.d.F. a Cortina, per “accompagnare” tremila cafoni arricchiti, in vena di spese fesse nelle bettole locali, frequentate da papponi ed affaristi “parassiti” della politica e del malaffare. Ottanta militi della Guardia di Finanza. A controllare, come gli “ausiliari della strada”, le auto in sosta.

Quindici anni prima 150 militi della Guardia di finanza, tutti dotati di mitra, piombarono su Guardiagrele, laboriosa cittadina abruzzese, ove Giacinto Auriti aveva creato “impennata di sviluppo economico a livello di raddoppio” mediante l’immissione del SIMEC (lontano 10.000 anni luce dalle fesserìe copierecce degli scec o scemenze pappagallanti analoghe), “simbolo monetario econometrico”, e “sequestrarono” quei titoli di pagamento. Ovvio che la stampa di regime abbia dapprima taciuto (imperava il Ciampi, …ricottatore!)l’incursione ultrapoliziesca, degna di assalti “al napalm” di marines in Vietnam!

Ma, poi, per la SENTENZA di un magistrato, che DISSEQUESTRO’ quei titoli, semplicemente accertando che avevano DIRITTO di circolazione quali “titoli di scambio” commerciale alla pari di un francobollo di antiquariato, o di un oggetto di valore, accettato dal venditore, la “prudentissima stampa di regime” (TUTTA!, ligia ed untuosa, SEMPRE e SOLO al servizio di chi gestisce il POTERE!) fu … costretta (dai fatti!) a rendere nota la faccenda!

A Cortina, in un giorno di fine 2011, chi “dimenticò” di emettere “scontrini fiscali”, fu costretto a registrare raddoppio delle vendite!

A Guardiagrele, prima che i “piedipiatti” spediti da Bankitalia/Banditaglia arrivassero armati fino ai denti, i negozianti avevano RADDOPPIATO le vendite, creando RICCHEZZA senza costrizioni!

DUE DIFFERENTI APPLICAZIONI di INSEGNAMENTO MORALE, tutte riconducibili alla Scuola universitaria di Teramo/Atri, voluta e diretta dal SEMPRE RIMPIANTO Maestro GIACINTO AURITI, da chi scrive coaudivato per scientifica istintiva legge morale e didattica.

Ma “scopiazzato e deturpato” da tanti paperi oggi sculettanti su internet, che fingono di trattare (con variopinti e reiterati strafalcioni grammaticali e finanziari!) di “signoraggio monetario”, per scodinzolare – da veri servi! – ai nuovi contingenti padroni, cui recano con le orecchie, il naso ed il posteriore, l’acqua inquinata sporca dal lavaggio della moneta usurpata ai POPOLI!

Antonio Pantano

…………….

Commento di Joe Fallisi:

Caro Antonio, da tutto quel che ho letto e ascoltato di Auriti mi sembra che il suo “simbolo monetario econometrico di valore indotto” fosse un’invenzione anti-usuraia geniale ed efficace. Perché non si potrebbe riprenderne la sperimentazione, tanto più sulla base di quella sentenza favorevole?* Senz’altro meglio l’originale che le copie sbiadite.

Joe

* “II SIMEC ha resistito vittoriosamente anche ad inchieste di carattere penale, promosse da magistrati frettolosi e certamente poco competenti nella materia monetaria. Il Tribunale di Chieti, infatti, con ordinanza del 30 agosto 2000, su ricorso di Auriti, ha ordinato la revoca del sequestro dei SIMEC, che era stato disposto dal Gip con decreto del precedente 9 agosto, ritenendo tra l’altro che: ‘nella vicenda in esame emerge evidente l’assenza del presupposto primario ed indefettibile rappresentato dalla necessaria commissione di un fatto di reato’; che ‘è, invero, proprio il portatore del documento che gli conferisce valore’; che Auriti ‘non acquisisce fondi provenienti dal risparmio, ma – per così dire- favorisce il consumo’; e che ‘tutti e tre i dedotti momenti – libertà negoziale, d’iniziativa privata e di associarsi – rivestono rilievo costituzionale e non possono subire compressioni ingiustificate’. Inoltre, quasi a dimostrazione di come l’esperimento di Auriti sia l’opposto di quanto viene invece operato dal sistema bancario, il Tribunale ha rilevato che ‘manca qualsiasi attività di utilizzazione delle somme ottenute dalla compravendita dei SIMEC da parte dell’emittente-venditore, posto che le stesse restano ‘in toto’ destinate alla conversione in favore dei commercianti aderenti all’iniziativa’ e, infine, che ‘è assente qualsiasi forma di lucro’.” (http://www.simec.org/cose-il-simec.html)

I commenti sono disabilitati.