Mafia di stato e cravattari istituzionali all’opera… con vari picciotti: Moody’s, BCE, FMI, Mario Monti.. etc.

Voglio qui ritornare sul problema del “prestito” che il “governo monti” si accinge ad accettare dalla BCE e -soprattutto- dal FMI per pagare gli interessi sul passivo di bilancio ai banchieri del BCE e del FMI.. Questo pro-cesso mi ricorda qualcosa.. mi ricorda il metodo di certa mafia e di certi cravattari.. Prima ti causano danni al florido negozio (con allarmi Moody’s ed affini), poi ti dicono che se paghi le “tasse aggiunte” sarai protetto, poi arriva il cravattaro (FMI, l’organo dei banchieri) e ti offre un congruo prestito, da ripagare in comode rate, per rinfrescare le mura del negozio brutalizzato.. Nel frattempo le tasse ti si mangiano e il cravattaro ti strozza con interessi sempre più alti, finché tu devi cedere in tutto e per tutto a quel che ti viene chiesto, sia il tuo deretano che quello di tua moglie o dei tuoi figli… Bene avete capito… cosa ci aspetta con il progettino sanitario del “governo monti”.. ma questo in realtà è il lavoro sporco che tutti i partiti “affiliati alla mafia ed ai cravattari” gli hanno delegato per il bene degli italiani…. cum benedictio solemnis IOR: ite missa (in deretano) est… Pax et penis!

Paolo D’Arpini

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Segue articolo in sintonia:

Tutto questo casino per cosa? Per consegnare l’Italia alle banche??? (si…) Articolo segnalato da Giuseppe Mazzù

No! Questo No!

No, Signor Napolitano, non sopporteremo una simile nauseante “furbata”. Creare all’improvviso un senatore a vita per far credere che si tratti di un politico e fingere così che l’Italia non si sia consegnata nelle mani dei banchieri, è un sotterfugio intollerabile. Quale disprezzo per i poveri Italiani! Quale disprezzo per la Repubblica e per la politica! Abbiamo, dunque, così la misura della spaventosa miseria civile e morale dei nostri “rappresentanti”. La Bibbia afferma che “Dio vomita gli ipocriti”. Sono certa che non ha mai vomitato tanto.
Senatore a vita il signor Mario Monti? Un cittadino benemerito della Repubblica e di specchiati costumi? Forse non tutti i cittadini lo sanno o se lo ricordano (e su questa ignoranza ha contato, oltre che sul complice silenzio dei politici e dei giornalisti, Giorgio Napolitano nel nominarlo) che Mario Monti è stato costretto, nella sua qualità di Commissario europeo sotto la presidenza Santer, a dare le dimissioni “per l’accertata responsabilità collegiale dei Commissari nei casi di frode, cattiva gestione e nepotismo” messi in luce dal Collegio di periti nominato appositamente dal Parlamento Europeo. La Relazione fatta da questi Saggi al Parlamento, nonostante la prudenza del linguaggio ufficiale, fa paura. Si parla infatti dell’assoluta mancanza di controllo nella “rete di favoritismi nell’amministrazione”, di “ausiliari esterni” e di “agenti temporanei”, di “minibilanci espressamente vietati dalle procedure amministrative”, di “numerosissimi esterni fuori bilancio, ben noti all’interno della Commissione con il soprannome di sottomarini”, che operano con “contratti fittizi”, dietro “raccomandazioni e favoritismi”; di abusi che hanno comportato, con il sistema dei “sottomarini” l’erogazione non controllata di oltre 7.000 miliardi nell’ambito dell’Ufficio Europeo per gli Aiuti umanitari d’Emergenza (miliardi usciti dalle nostre tasche, naturalmente, e che dovevano andare, ma non ci sono arrivati se non in minima parte, ai bambini della Bosnia, del Ruanda morenti di fame).
Evidentemente Mario Monti è inamovibile, o meglio può perdere un posto soltanto per guadagnarne uno migliore. Nel 1999, al momento di una caduta così ignominiosa, ha provveduto la successiva Commissione, con presidente Romano Prodi, a riconsegnargli il posto di Commissario. Cose che succedono soltanto nell’onestissimo ambito delle nostre istituzioni politiche. I semplici cittadini vanno sotto processo per gli ammanchi, o come minimo perdono l’incarico.
Perché mai, dunque, dunque, dovremmo affidare a questo signore i nostri ultimi beni? In omaggio, forse, al truffaldino sotterfugio inaugurato dalla Presidenza della Repubblica? I politici che lo voteranno come capo del governo sappiano che, visto che non possediamo nessun altro potere, annoteremo ogni loro “Sì” per cancellare per sempre il loro nome da qualsiasi futura elezione.

Ida Magli

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