Archivio di marzo 2011

Paola Binetti e le malattie rare dell’associazione G. Dossetti… “Siamo rari… ma tanti!”

“Ante scriptum. Segue  il comunicato stampa dell’incontro al quale siamo stati presenti rischiando il linciaggio proponendo, a un uditorio formato anche da rappresentanti di case farmaceutiche, la nazionalizzazione dell’industria farmaceutica…..”  (Vittorio Marinelli presidente di European Consumers)

Comunicato stampa n° 5 /2011

Roma,  7 marzo 2011

SIAMO RARI MA TANTI:

STATI GENERALI DELLE MALATTIE RARE

 

Il giorno 4 Marzo l’Associazione “G. Dossetti: i Valori” ha organizzato, presso la Sala delle Colonne di Palazzo Marini, un momento di confronto con la Tavola Rotonda “Siamo Rari Ma Tanti – Stati Generali delle Malattie Rare”

 

Ne sono emerse considerazioni importanti. Accanto alle problematiche esposte c’è comunque la volontà, dimostrata dal sedersi allo stesso tavolo, di Istituzioni e Associazioni, di mettere insieme le forze per garantire il diritto alla salute anche a quelle minoranze che Federico Nazzari, amministratore delegato della Recordati, in apertura ha definito “troppo poco rumorose” per rompere il guscio dell’isolamento.

 

L’Onorevole Paola Binetti, che ha presieduto la Tavola Rotonda, ha quasi lanciato una sfida, mettendo in evidenza il potere di fascinazione che l’individuazione di una patologia rara può suscitare negli addetti ai lavori. Mondo clinico e mondo scientifico, sì convergenti, possono però viaggiare parallelamente per vincerla.

 

Ma quali sono questi problemi, e quali barriere non si riescono ad abbattere?

 

Il decentramento regionale è il primo scoglio sul quale tutti concordano, ma disparità di trattamento sono state riscontrate in tutte le fasi dell’iter che un malato deve affrontare. Dall’individuazione della patologia al raggiungimento del proprio centro clinico di riferimento, dal reperimento delle informazioni all’accesso al farmaco e all’assistenza sanitaria, fino all’inserimento nel registro epidemiologico nazionale, troppi sono gli intoppi con i quali il paziente e la sua famiglia si scontra.

 

Eppure l’Italia si muove, un’Italia unita, come ha sottolineato Claudio Giustozzi, Segretario Nazionale, che ha ricordato i prossimi 150 anni dell’Unità e ha letto l’art.32 della Costituzione, grazie anche all’instancabile voglia di sensibilizzare sull’argomento da parte dell’Associazione Dossetti. È un Italia forse indietro rispetto agli altri paesi d’Europa, ma che sta lottando per mettersi alla pari.

 

Per questo è di maggiore importanza lavorare in sinergia con Istituzioni, Associazioni, Società Scientifiche, Medici Ordinari, Pediatri e tutti gli attori coinvolti ad un piano nazionale e all’individuazione di efficaci strategie, perché da soli non si vince.

 

La Tavola Rotonda si è conclusa con uno statement, già divulgato agli organi di stampa, a Camera e Senato, che speriamo sia il primo passo per l’individuazione di una legislazione ad hoc.

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Agri.Bio Emilia Romagna ed il coordinamento città -campagna

Cari amici.

 
Vi informiamo che la nostra associazione sta studiando di organizzare alcuni eventi informativi culturali nel territorio regionale nell’ ambito di un progetto che ha come obiettivo primario l’incontro tra due differenti dimensioni, quella cittadina con quella della campagna dei contadini. Con un occhio particolare rivolto alla tutela della biodiversità, alle forme di agricoltura eco sostenibile e rispettose dell’ambiente, al rispetto e alla tutela del territorio e dell’agricoltura su piccola scala, a iniziative per lo sviluppo spirituale oltre che materiale e il benessere psicofisico.

Tracciando uno scenario di riferimento abbiamo allo studio una serie di progetti pilota, tra i quali proponiamo la festa dei gelsi a Vignola che pensiamo di realizzare nella zona della via dei Gelsi limitrofa alle piscine presso, l’azienda agricola biodinamica la Bifolca di Miani Maria. L’azienda in oggetto è un esempio di coltivazioni biodiverse di antiche varietà di alberi da frutto, e con un orto sinergico e un ‘orto biodinamico.

La manifestazione prevede la partecipazione di produttori locali che presenteranno i loro prodotti e esperienze, alcuni interventi informativi sulle iniziative che stiamo portando avanti e quelle allo studio e un’ eventuale intrattenimento musicale con cantautori.
Al momento si pensava di proporre questo evento per la ultima domenica di marzo che coincide anche con entrata in vigore dell’ora legale. Poiché la manifestazione si svolge all’aperto e su terreno agricolo in caso di maltempo verrà rinviata a dopo la metà di aprile, al fine di non interferire con la festa della fioritura.

Inoltre il 29 e 30 aprile parteciperemo a due eventi organizzati nei comuni di Fiorano e Maranello che vedranno un abbinamento tra cultura e coltura ovvero tra la musica di artisti cantautori e le esperienze, la biodiversità e i prodotti dei contadini.

Si invitano i soci produttori interessati a partecipare alle manifestazioni o a fornire prodotti per degustazione o in conto vendita a contattarci quanto prima.
Cordiali saluti
Ass. Agri.Bio Emlia Romagna
Via Frignanese 194/A
41058 Vignola Mo
www.agribio.emr.it

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Gianni Donaudi: “In memoria di Moreno Marchi, scrittore e studioso laico”

Sono passati quattordici anni esatti dalla scomparsa dello scrittore e studioso sanremese Moreno Marchi, deceduto il 6 marzo 1997, sarà un caso?, lo stesso giorno del suicidio dello scrittore “collabò” francese Pierre Drieu La Rochelle, che Moreno amava molto.

 

Nato in Toscana nel 1951, Moreno era arrivato giovanissimo nella provincia di Imperia stabilendosi nella città dei fiori dove vivrà sino all’ultimo giorno ella sua vita. Dal 1968 in poi la cittadina ligure aveva risentito molto della contestazione (molto intensa se si calcola il numero degli abitanti per lo più di estrazione piccolo- medio borghese, sempre timorosi di spaventare i “cummenda” padani o nobili

decadenti che vengono a sperperare soldi al Casinò oltre a speculatori, arrivisti trasversali, riducendo le fasce più umili autoctone quasi alla tregua di “portoricani allo spaghetto”…

 

La sinistra rivoluzionaria di quegli anni a Sanremo, è grosso modo divisa in due tronconi. Vi è il P.C.d’ I.( m.l.) di osservanza mao- stalinista-albanese e l’Organizzazione dei Comunisti Libertari, guidati culturalmente dallo studente di filosofia Enrico Adler. Date le proprie origini anarchiche Moreno approderà in questi ultimi e data la vicinanza con la Francia la prevalente corrente libertaria sarà il Situazionismo di Guy De Bord (che, molto prima di Chomsky, analizzerà la “società dello Spettacolo”), che aveva tenuto il suo primo congresso italiano già nel 1957, e precisamente a Cosio d’Arroscia ( IM ), grazie anche all’aiuto del grande pittore Pinot

Galizio, scomparso nel 1964…. E il Situazionismo influenzerà anche Pino Bertelli, un ex operaio di Piombino che fonda la rivista “Tracce” con relativa casa editrice ….

 

Moreno Marchi è già comunque un attento estimatore di Max Stirner (e amico dello stesso Bertelli) e diventa un profondo studioso, scrive articoli, commedie e cura la pagina culturale dell’Eco della Riviera oltre a collaborare allo stesso “Tracce” (che nel frattempo darà alle stampe il “Mea Culpa” di Louis Fernand Céline). Moreno prende anche contatto con l’editore Alfredo M. Bonanno di Catania, titolare della rivista “Anarchismo” e nel 1982 da alle stampe “Fenomenologia unicistica del singolo” dove Moreno riflette sulle delusioni e i limiti degli anni della contestazione. Nel 1984 e ‘87 escono per ” Tracce” rispettivamente “Teoria del Contrasto” ed ” Exitialis” (entrasmbi con la prefazione di P. Bertelli) dove vengono presi in esame tutti i movimenti storici, e persino metastorici di ribellione. Per Moreno sembra secondario ribellarsi “contro Dio” (Lucifero) o “in suo nome” (Tomas Muntzer), in nome della Ragione (Robespierre, Saint- Just o Marat) o contro di essa, più recentemente in modo trasversale per “di$integrare il $i$tema”, borghese, omologante, consumistico ed ipereconomici$tico. IMPORTANTE E’ RIBELLARSI.

 

A questo punto è superfluo dare torto al filosofo cattolico Augusto del Noce, quando dal suo punto di vista,beninteso!, afferma che i movimenti estremi (alcuni dei quali con conseguenze totalitarie), quale sia lo schieramento, nascono tutti da una comune matrice nichilistica.

 

Nel 1993 la EdiAnLibe da alle stampe ! Fuori dal Cerchio Magico” (Stirner e l’Anarchia) dove accanto a interventi di Bertelli, di Bonano, di Passamani e di altri, Moreno marchi da il suo contributo con “Sum ergo cogito”. Ed è in quell’anno che Moreno, trascendendo ormai gli schemi e le dicotomie tradizionali della politica e dell’ideologia comincia a studiare gli scrittori “collabò” francesi, sopratutto Louis Fernand Cèline e Pierre Drieu La Rochelle, scrivendo diverse opere sull’argomento.

 

Ma a questo punto, si mostrerebbe un vero e proprio “sacrestano illetterato” chi in buona o in malafede e frettolosamente si mettesse a sparare su Moreno Marchi l’accusa di “cripto- fascista”. Moreno in tali opere esamina i personaggi dal punto di vista intellettuale e umano, col metro dello studioso, in modo imparziale e senza prendere posizione, attenendosi ai fatti e alle testimonianze scritte che tali scrittori “maledetti” hanno lasciato.

 

Così pure il volumetto di storia locale “Goering a Sanremo” è soltanto la curiosa cronaca del viaggio che il gerarca nazista intraprese nella Riviera dei fiori nel 1938… E nel dopoguerra qualche fantasioso avrebbe parlato di un misterioso tesoro che Goering stesso avrebbe ordinato di seppellire nella zona (nel 1965 per i gialli delle

Edizioni “Europa Production” uscì a Bordighera anche un romanzetto sull’argomento, ambientato in quella stessa località denominata “Madonna della Ruota” già teatro del “Dottor Antonio” del patriota risorgimentale Giovani Ruffni.

 

Moreno Marchi non amava molto parlare di sé e gli editori dei suoi libri riuscivano a stento a riportare note biografiche. Ultimo saggio pubblicato dal Marchi venne inserito nel volume “Omaggio a Drieu La Rochelle”, che un editore di Parma, proveniente dalla destra radicale e convertito all’Islam ha dato alle stampe… Al di là di alcune divergenze che ci separano, al di là di certe sue posizioni non sempre condivisibili, intendiamo comunque ricordare Moreno Marchi per il vasto contributo culturale che ha dato alle giovani generazioni, per il suo viscerale anticonformismo e antagonismo di fronte al Moloch occidentale del Pensiero unico…

 

Gianni Donaudi

 

………………..

 

Ora un articolo uscito alla fine del 1994, quando in quel di Torino, il rettorato universitario negò all’ultimo momento l’autorizzazione che aveva già dato a Moreno Marchi di tenere una conferenza sugli inediti di Céline, organizzata dagli studenti neo-fascisti del FUAN, ma comunque interessante dal punto di vista letterario.

Berlusconi era da pochi mesi andato per la prima volta al potere.

L’articolo, cestinato da “Il Manifesto” venne invece accolto dall’organo socialdemocratico “L’ Umanità ” di Roma.

 

Era tra l’ altro il periodo che il filosofo neo-marxista Costanzo Preve veniva pesantemente accusato di “cripto-nazismo” solo per avere collaborato alla rivista “La Lente di Marx ” del docente marxista-leninista Claudio Moffa, nel qual numero precedente erano state rilevate le contraddizioni dell’ebraismo, ma solo da un punto di vista marxista (”Ebrei come tutti”), cosa che non bastò a salvare la testata, Moffa e, indirettamente, anche Preve dall’accusa di “antisemitismo” .

 

Anche a Torino sopravvive una sinistra degna di Torquemada

 

Céline, eterno perseguitato

 

L’ostruzionismo culturale tipico dei bonzi dell’accademismo subalpino ha colpito ancora, con uno stile degno della migliore Santa Inquisizione di Sua Maestà cattolica (con buona pace di questi mostri sacri del laicismo, della democrazia e della tolleranza, che magari tuonano tanto contro la Pivetti e non si accorgono di essere solo a 2 cm. dal suo bel didietro) .

Alla facoltà di Giurisprudenza di Torino è stato concesso, e subito dopo negato, allo studioso Moreno Marchi di tenere un seminario sugli inediti di Louis Fernand Céline.

Non è certo mia intenzione difendere i neo- fascisti del FUAN che lo hanno organizzato e che si sono rivolti al Marchi in quanto è egli attualmente in Italia, lo studioso più preparato in materia di scrittori “collabò ” francesi, ma fare solo alcune considerazioni.

Caso mai il seminario avrebbe potuto essere un’ottima occasione per chiedere ai fascisti che diavolo c’entrasse un grande critico della morale borghese, del “moralismo delle puttane”, dell’alta finanza e dell’usura (verso la quale, in questo periodo un’applicazione pratica del pensiero di Céline non guasterebbe), con l’immondizia del loro partito che appoggia un governo come quello berlusconiano, che tra le altre porcate difende l’ u$ura $te$$a.

 

Il fatto è che la sigla ” FUAN” è stata solo il pretesto che maschera l’odio viscerale dei docenti (per lo più provenienti da quella “sinistra ” conformista e quasi tutti figli della Torino bene mascherati da “ultrasinistri” ) verso gli scrittori anti-conformisti e “maledetti”.

 

Docenti oggi appartenenti a quella strana ” sinistra” che, maggioritaria nel capoluogo subalpino, non ha nulla a che vedere né con il marxismo, né con il bolscevismo, né con la “via italiana al socialismo”, né con la tradizione anarco-libertaria e, nemmeno con il riformismo socialdemocratico europeo.

 

Una sinistra liberi$tico – bancaria, facente capo ai De Benedetti Brothers (il cui Franco è stato candidato alle ultime politiche per i Progressisti (Ah! Ah! Ah!), … una “sinistra che se avesse vinto le elezioni avrebbe attuato esattamente gli stessi tagli e privatizzazioni dell’attuale governo..

 

E tali docenti non sono nuovi ad intolleranze del genere (anni fa doveva svolgersi, mi sembra, un dibattito Cacciari / Tarchi e… apriti cielo!)…

 

E c’è un’altra particolare di non poca importanza. Tutto si può dire di Moreno Marchi tranne che sia fascista. Anni fa ricevette un mandato di perquisizione quale “brigatista rosso”. Inoltre lo studioso ligure è conosciuto a Sanremo dove risiede e tutti sanno che egli ha frequentato intellettuali irriducibilmente libertari quali Claudio Badano e sopratutto Enrico Adler. Moreno Marchi è legato da fraterna amicizia con l’editore neo- situazionista di Piombino, Pino Bertelli che ne ha pubblicato dei libri, mentre altre sue opere sono state edite da “Anarchismo” di Catania. E il “Mea Culpa” di Cèline pubblicato anni fa dallo stesso Bertelli è un’opera che piace anche ai giovani dei centri sociali.

 

E’ proprio vero che in una metropoli quadrata, barocca, tenebrosa e “negativa” (per usare un termine di moda dallo pseudo- spiritualismo contemporaneo), la cui zona burocratico-bancaria di via XX Settembre, ha delle affinità sinistro- architettoniche con la City di Londra, sarebbe stato impossibile, persino al PDS invitare Montanelli e Marco Tarchi al Festival dell’Unità, come invece, con più tolleranza è riuscito nella rossa Modena…

 

E vi immaginate un Cacciari o un Alexander Langer partecipare ai dibattiti di “Elementi” o collaborare a “Diorama” e “Trasgressioni” abitare a Torino, anziché a Venezia o Bolzano? Scomunica immediata da parte di queste accademiche mummie (non a caso Torino ospita uno dei più importanti musei egizi), di una cultura sclerotizzata, ottocentesca, “azionista” (nel senso delle S.P.A. !!!), ma dall’anima mercantile (come obiettivamente lo stesso Marco Revelli riconosce sul “Manifesto”) , fatta di baroni neo-autoritari,, eco-radical-chic, neo Chicago-Boys e “privacy ladies” con la voce afona e dalle pareti coloniche incrostate, ma con la puzza sotto il naso.

 

Tutta gente che (per dirla con Céline stesso) un giorno “il Popolo spedirà direttamente al cesso”. Si spera in buona compagnia degli attuali detentori del Potere Berlu$Koniano.

 

E per concludere volgarmente con un’altra frase del grande Louis:

 

LA RUMOROSA (e sotterranea n.d.r.) GUERRA DELLE SCORREGGE, RIMBOMBA NEI CE$$I!..)

 

Babeuf

 

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Ida Di Donato: “Per gli UFO e con gli UFO… prima che sia troppo tardi…!”

Lunario Paolo D'Arpini 4 marzo 2011

Premessa di Paolo D’Arpini

 

Uh, Uhu… Certo, mettersi a parlare di UFO ed alieni non è propriamente nel mio filone culturale, anche se già in passato me ne sono occupato. Veramente ricordo che anche il mio Guru, Swami Muktananda, in vari discorsi parlò di abitanti di altri piani e di altri mondi. E che la vita sia possibile in ogni condizione, anche diversa dal nostro sistema biologico, è una logica conseguenza dell’espressione della Coscienza attraverso i cinque elementi: Etere, Aria, Fuoco, Acqua e Terra.

 

Si dice che possano esistere intelligenze ed enti persino nelle stelle (trattasi evidentemente di esseri energetici dell’elemento Fuoco). Beh, comunque l’Universo è praticamente infinito e la considerazione che la vita sia presente in esso, nella totalità di esso, è decisamente plausibile. Anche a titolo personale ho avuto delle “sensazioni” che mi fanno intuire che altre forme vitali possano e vogliano prendere contatto con noi umani, anche se -lo confesso- dal mio punto di vista ritengo che sia opportuna la non interferenza diretta fra le specie in via evolutiva. Ovvero ritengo che ogni specie vivente, su ogni nucleo o dimensione, debba potersi sviluppare senza che ci siano dirette manomissioni nella sua crescita da parte di entità aliene. Perciò il contatto con gli alieni -secondo me- dovrebbe avvenire unicamente su un piano di parità, almeno in senso spirituale se non tecnologico.

 

Comunque tutto è possibile…. e d’altronde anche noi, in quanto specie umana, abbiamo pesantemente interferito nello sviluppo degli animali (perlopiù sfruttandoli e torturandoli) forse ci meritiamo altrettanto da parte di intelligenze più evolute… Ma se realmente fossero “più evolute” potranno poi compiere quegli stessi errori nei nostri confronti?

 

Staremo a vedere… Intanto leggetevi il “criptico” appello al sincretismo intergalattico di Ida Di Donato… e buon divertimento! (P.D’A.)

 

………

 

Carissime amiche ad amici, vi informo che da tempo ho iniziato una collaborazione con Enzo Puletto. Enzo è il presidente del sito ufologico più visitato in assoluto in Italia 5000 al giorno visite e ancora è visitato da 80 paesi esteri e tradotto in simultanea. Sua email: vincenzopuletto1@gmail.com  -

 

Io collaboro con Enzo perché egli non solo divulga verità documentazioni di ufo ma crede che la fratellanza cosmica sia eterna verità per collaborare a evoluzione del singolo e del pianeta.

 

Questo è sostenuto in tutte le tradizioni bianche del pianeta che non siamo noi terresti i soli abitanti dello infinito eterno ma che la terra fa parte dell’Uno che la custodisce anche tramite aiuto fratelli di altri mondi, abitanti più evoluti che visitano la terra con navi stellari o prendono contatto con chi ha accesso a loro sui piani sottili della manifestazione di Dio. Per volontà di Dio.

 

Enzo è stato invitato anno scorso a partecipar ad un convegno internazionale di ufologia a Strasburgo come unico rappresentante dell’Italia perché il suo sito è in assoluto il più visitato tra quelli in tema ufologico in Italia .

 

Egli nella sua conferenza ha proiettato la foto dello stigmatizzato su tutto il corpo come il cristo famoso in tutto il mondo carissimo amico in servizio sia di Enzo che mio riconoscendolo come un canale verissimo, tra altri mondi che ci visitano e noi sul pianeta.

 

Inoltre ha annunciato le tribolazioni a cui è stato sottoposto da servi del lato scuro che invano cercano usando ogni mezzo ostacolare invano la verità che serve in Cristo e coi fratelli cosmici. Enzo ha inoltre proiettato la mia foto in simultanea sostenendo io fossi canale degno di servire l’ordine egizio atlantideo, per volontà di Dio si sottintende, nel suo dire che affianca il Cristo da sempre, nel paritetico insegnamento reincarnazioni mondi abitati .

 

Al convegno erano presenti 1500 persone tra cui premi nobel e scienziati docenti cattedre e militari internazionali. La conferenza di Enzo ha avuto lungo applauso e a lui è stato proposto di fa parte della nascente commissione europea su ufo verità che si stacca da quella americana che voleva tacerne la realtà. La Francia ha già aperto file ufo. Tale commissione divulgherebbe esistenza ufo al max per comunità europea.

 

Chiedo dunque a tutti i ricercatori della verita , atutti gli ordini bianchi del pianeta , di collaborar al sito di Enzo per informazione e divulgazione della verità eterna mondi abitati fratellanza cosmica .

 

Nel nome dell’uno che serviamo da sempre per la sua eterna vittoria dal cielo alla terra, Enzo ed il suo staff sono aperti ad ogni collaborazione che abbia lo stesso fine.

 

Sopratutto adesso che aprendo i file staccando Europa dalla America che nega tale esistenza , si ha la possibilità di farlo non solo dando alle masse una possibilità di verità documentata ma anche di una interpretazione del fenomeno .

 

Tale verità vive eterna ed immortale sia nei testi sacri di ogni religione sia per testimonianze evidenti avvistamenti di massa ufo e sia per contattai diretti coi fratelli cosmici sui piani sottili che molte anime hanno con questi da sempre avuto in coscienza o esperienza diretta allora e ancora oggi.

Esperienza che le tradizioni iniziatiche di tutto il pianta tramandano nelle stesse vie aprendo la via del cuore e con la visione o apertura terzo occhio e telepatia comunicar con loro sui piani sottili e stare con i fratelli cosmici attraverso i viaggi astrali intergalattici come si tramanda da sempre sul pianeta e il fine non la la ricerca della navi ma il messaggio eterno che portano .se la potenza di Dio fosse solo questo sarebbe ben misera cosa ……

 

Mondi abitati, figli dell’Uno, che in amore invia fratelli maggiori a vigilar sui minori risvegliandoli ad una eterna verità di fratellanza cosmica , che vigilano da sempre sulla evoluzione del singolo e del pianeta Terra .

 

Sopratutto la intensificano in periodi di cambiamento delle civilta terrestri che danneggiano se ed il pianeta .

 

Vi chiedo dunque col cuor in mano “collaborate allo stesso fine” ….Ora eccovi una ulteriore possibilità di farlo.

 

Vi portiamo nel cuor, Ida Di Donato – scuolaegizia@hotmail.com   – (www.scuolagizia.org )

 

Altri siti web consigliati da Ida:

Giorgio Bongiovanni: (www.giorgiobongiovanni.it)

Enzo Puletto:(www.centoufologicotaranto.wordpress.com )

 

……

 

Altri articoli sul tema ufologico:

http://www.google.com/search?hl=it&client=gmail&rls=gm&q=ufo+e+alieni+paolo+d%27arpini&btnG=Cerca&aq=f&aqi=&aql=&oq=

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Piansano (Vt), 20 marzo 2011: “Per dire no al pesante scempio ambientale di 270 torri eoliche nei comuni di Tuscania, Canino, Cellere, Arlena di Castro, Tessennano…” E nota aggiunta di Paolo D’Arpini

Lettera aperta ai Cittadini, Massmedia, Associazioni Protezioniste, Istituzioni Preposte,

è a tutti noto che i lavori per la realizzazione dell’impianto eolico industriale nel nostro territorio dell’alta Tuscia stanno proseguendo a ritmo serrato e a breve il devastante impatto paesaggistico ed ambientale sarà sotto gli occhi di tutti.

 

Noi riteniamo che tale opera sia un attentato senza precedenti alla nostra terra, perché pregiudicherà irreparabilmente ogni ipotesi di sviluppo sostenibile e quindi il futuro delle generazioni avvenire. Per di più, l’intero procedimento di autorizzazione è stato condotto da una ristrettissima cerchia di amministratori che in pratica hanno messo la popolazione di fronte al fatto compiuto, ponendo in essere atti e decisioni che sono al vaglio dell’autorità giudiziaria.

 

Abbiamo lottato con ogni mezzo democratico per scongiurarlo, ma, al momento, una sentenza davvero singolare del TAR Lazio ci costringe ad intensificare l’opposizione con i mezzi legali consentiti: è stato avviato un ricorso al Consiglio di Stato avverso la citata sentenza del TAR del 2 dicembre 2010, e sono tuttora in corso delle istruttorie presso la procura della Repubblica di Viterbo (fascicolo n. 3940/09).

 

Mentre seguiremo con tutta l’attenzione possibile l’iter giudiziario, chiediamo a tutti di partecipare ad una grande dimostrazione pacifica di dissenso, fissata nel nostro paese per domenica 20 marzo 2011. Una dimostrazione che vale per Piansano come per l’intero comprensorio, perché Piansano è in realtà la punta d’iceberg di un progetto che prevede complessivamente  270 torri eoliche in cinque comuni confinanti: Tuscania, Canino, Cellere, Arlena di Castro, Tessennano.

 

Le popolazioni, come al solito, ne sono state tenute quasi completamente all’oscuro e solo qualcuno ne va prendendo coscienza ora. La manifestazione dovrà essere dunque la voce delle popolazioni contro l’aggressione dissennata a uno dei territori più belli e incontaminati del Paese.

 

Pensiamo che una grande mobilitazione della società civile possa costituire un segnale importante, sia per una più vasta e capillare presa di coscienza, sia come “incoraggiamento” per istituzioni, forze politiche e magistratura. In ogni caso, sarà un gesto di dignità al quale sentiamo di non poterci sottrarre.

 

Piansanesi, non abbiate paura di partecipare all’iniziativa. Essa è al di fuori di ogni schieramento partitico e nasce solo dall’attaccamento alla nostra terra, che abbiamo il dovere di lasciare in eredità ai nostri figli con tutte le sue meravigliose potenzialità. Se non lo facessimo, li avremmo semplicemente traditi.

Comitato “No eolico” – programma della giornata

- ore 9,30: incontro dei partecipanti in Piazzale Lucia Burlini

- ore 10,00: corteo per le vie del paese

- ore 11,30: relazione pubblica

 

Durante tutta la manifestazione rappresentanti del Comitato “No eolico” raccoglieranno firme di adesione

La Loggetta, Piazza dell’Indipendenza 15-16 – 01010 Piansano VT

 

…….

 

Post Scriptum

Sono costretto a tornare al problema dell’eolico pesante, un argomento che qui nella provincia di Viterbo fa molto discutere, soprattutto per la tignosità con cui alcuni sindaci insistono nel voler creare “parchi eolici” industriali. Avviene a Piansano, nella zona lacuale di Bolsena… e dobbiamo attivarci per fermare lo scempio… .

Siamo messi molto male…. Purtroppo come avete letto nella lettera soprastante il progetto va avanti alla grande… Ma, forse, sul piano dell’eolico pesante,  una piccola mano può venire dalla comunicazione relativa ai danni fisiologici che deriverebbero per la salute umana in seguito alla vicinanza alle mega-pale… Il rischio per la salute riguarda soprattutto i bambini: attacchi di panico, cardiopatie ed anomalie dello sviluppo cerebrale sono le conseguenze dell’eolico industriale ravvicinato.

Per chi vive vicino a una centrale eolica aumentano le probabilità di malattie cardiovascolari, attacchi di panico ed emicrania…”  Lo rivelano ricercatori americani, che hanno anche ‘battezzato una nuova malattia: la sindrome da turbina eolica, che annovera fra i sintomi ronzii continui nelle orecchie, vertigini, insonnia.

Non solo. Secondo Nina Pierpoint, pediatra newyorkese che ha coordinato l’equipe di ricercatori, i bimbi che vivono vicino a questi impianti affrontano notti popolate da incubi, ma soprattutto rischiano ritardi e anomalie nello sviluppo cerebrale. Lo studio, durato 5 anni, ha analizzato i rischi per la salute degli abitanti vicino a centrali eoliche in Usa, Gran Bretagna, Canada, Irlanda e Italia. Nel nostro Paese è il Centro-Sud la terra dell’eolico: degli oltre 1.700 MW di energia dal vento installati in Italia, più di 1.200 MW, con 2.300 turbine eoliche, sono prodotti in Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia… ed ora arrivano anche nel Lazio.

Ebbene, secondo l’equipe Usa, le turbine che trasformano il vento in energia elettrica hanno effetti nocivi perché i suoni a bassa frequenza emessi interferiscono con il sistema vestibolare dell’orecchio, che controlla il nostro senso d’equilibrio. Queste frequenze, troppo basse per essere percepite dall’orecchio umano, causano un insieme di sintomi che la pediatra definisce “disturbi vestibolari vibratori visceralì” (Vvvd). Le conseguenze sono tremore, nervosismo, paura, impulso incontrollato a scappare, senso di costrizione al petto, tachicardia.

Il rumore può anche danneggiare lo sviluppo cognitivo di bambini e ragazzi. Non tutti gli abitanti vicini a un parco del vento sono suscettibili alla sindrome delle turbine eoliche, precisa Pierpoint, aggiungendo però: «Non c’è dubbio che infrasuoni, ultrasuoni e vibrazioni causino i sintomi evidenziati da questa ricerca, anche se l’industria eolica tenterà di screditare i risultati. Per anni i colossi del tabacco hanno negato i danni alla salute». La ricercatrice chiede che i nuovi parchi del vento vengano costruiti ad almeno 2 chilometri di distanza dalle abitazioni.

Lo studio sarà pubblicato da K-Selected Books”.

Spero che i sindaci della Tuscia abbiano il tempo di leggerselo prima di progettare impianti devastanti e contro la salute pubblica… Tra l’altro trovo che l’unico modo per soddisfare le esigenze  prospettate nello studio statunitense sarebbe di istallare le mega-pale lungo i percorsi autostradali dove le abitazioni sono pressoché inesistenti, oppure nelle aree industriali  non in prossimità degli abitati.

Paolo D’Arpini – circolo.vegetariano@libero.it

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