Belluno – Femminicidio animale in Provincia, mamme di cervo e capriolo (con i loro piccoli) destinate al massacro… – Con aggiunta di anatemi biblici vegetariani

Spesso nemmeno se li mangiano, perché la carne degli animali adulti è coriacea, ma vengono uccisi e decapitati con gusto sadico per addobbare i saloni di ville e villette con le loro corna ramificate. Mi riferisco ai cervi e caprioli che la provincia di Belluno ha destinato alla morte perché “in eccesso”. Anzi a rimetterci la pelle stavolta saranno le femmine con i loro piccoli.. così dimostrando il maschilismo dei fucilieri veneti.

 

1400 le vittime destinate al massacro e se invece, nella foga impallinatoria, i corpi morti saranno 3000 poco importa.. “tanto son solo bestie” così pensano i belluini Tartarin di Tarascona del bellunese.

 

Ma se i cacciatori, gli addobbatori ed i tassidermisti veneti vogliono le corna in salotto ci mettessero le loro appese sopra al caminetto.. che sicuramente ne avranno e se ancora non le hanno, mentre vanno a sparare ai caprioli ed ai cervi, ci penseranno le loro mogli a procurargliele che -giustamente- ne approfitteranno per andare a letto con esseri umani più gentili. Anzi ho degli amici vegetariani a Belluno.. adesso li avviso di tenersi “pronti”….

 

Attenti cacciatori… “chi di spada ferisce di spada perisce..” ed in più a Roma si dice “ci avete le corna!” Ed è vero…

 

Paolo D’Arpini – Circolo vegetariano VV.TT.

 

Ed ora la denuncia dei fatti incombenti:

 

Carissimi amici vegetariani, la Provincia di Belluno ha approvato una delibera che prevede il massacro di circa 1400 femmine e cuccioli di cervi e caprioli nella nostra provincia dal 17 aprile al 29 maggio 2011.

 

Ignorati tutti gli appelli provenienti da ogni fronte sia per un discorso di sensibilità e amore verso queste creature indifese già decimate dalle nevicate eccezionali di 3 anni fa, sia di sicurezza, in primavera l’erba alta e la vegetazione copiosa rendono più scarsa la visibilità, inoltre le Dolomiti, che rientrano nel Patrimonio dell’Unesco, in questo periodo sono particolarmente frequentate da turisti che amano camminare in montagna.

 

Inutile il presidiare di noi animalisti il consiglio provinciale, le firme raccolte dalla popolazione contraria, il consiglio ci ha ignorati per prendersi i voti dei cacciatori.

 

L’unica strada possibile rimane il BOICOTTAGGIO TURISTICO DI MASSA fino allo stremo verso una provincia che ha varato una delibera da medio evo, (le femmine di capriolo partoriscono fine maggio primi di giugno, vi lascio immaginare la fine atroce e lenta cui va incontro il cucciolo se la madre viene colpita) e che non si preoccupa della sicurezza dei propri turisti.

 

Rimarcherei soprattutto il discorso della sicurezza perché a questi degli animali non gliene frega niente.

 

Dite loro che rinuncerete alle vostre abituali ferie nel bellunese e che boicotterete questo territorio se non verrà abrogata questa delibera ed inviterete amici e conoscenti a fare altrettanto.

 

Tamara Panciera – tamara.pan@libero.it 

 

Potete mandare mail di protesta ai seguenti indirizzi:

mail@infodolomiti.it,

ascom@ascombelluno.it,

 info@webdolomiti.net,

 assessore.finozzi@regione.veneto.it,

 c.decesero@provincia.belluno.it,

presidente@provincia.belluno.it,

a.vettoretto@provincia.belluno.it,

d.zonta@provincia.belluno.it,

s.dezolt@provincia.belluno.it,  

l.losso@provincia.belluno.it,

redazione@lavocedelnordest.it,

federalberghi@ascombelluno.it,

belluno@gazzettino.it

 

…………….

 

Ed ancora in termini animalisti ci giungono gli auguri di Franco Libero Manco con alcune indicazioni bibliche sul vegetarismo:

 

Caldo natale in buona salute e senza stragi di sangue… con i dettami vegetariani.

 

Il Natale è per gli umani un momento di gioia per milioni di animali un appuntamento con la morte.

 

Milioni di animali di ogni specie pagano con la sofferenza e con la morte il prezzo di assurde tradizioni. Vitellini, coniglietti, maialini… saranno strappati alle loro madri per subire una sorte crudele: pensaci.

 

La vita di ogni essere vivente è sacra, come la tua: rispettala.

Astieniti dal mangiare la carne di qualsiasi animale.

Vi sono tante cose buone da mangiare senza uccidere animali innocenti che come te e me amano la vita, soffrono e hanno terrore della morte.

Perché uccidi se non vuoi essere ucciso?

Perché causi ad altri ciò che non vorresti per te stesso?

Come possiamo sperare nella misericordia di Dio se siamo impietosi verso le sue creature?

 

Gesù si è sostituito all’agnello per far cessare questa usanza ingiusta e crudele.

Come si può uccidere e divorare l’agnello nel cui simbolo Gesù si identificato?

 

Così parla il Signore mio Dio: Vai a curare quelle pecore da macello che i compratori sgozzano impunemente e i venditori dicono: Sia benedetto il Signore, mi sono arricchito e i pastori non se ne curano affatto. Io non perdonerò agli abitanti del paese”.(Zacc. 11,4-6)

 

GESU’ HA DETTO:

Io in verità ve lo dico: colui che uccide uccide se stesso  e colui che mangia la carne degli animali abbattuti mangia un corpo di morte. Io vi chiederò conto del loro sangue spumeggiante il loro sangue nel quale dimora l’anima.

Io vi chiederò conto di ogni animale ucciso”.

(dall’Evangelo della pace di Gesù Cristo secondo l’apostolo Giovanni delle chiese cristiane d’Oriente- originale in aramaico del 3° sec. d.C. Bibl. Vat. 156-P).

Sono venuto ad abolire i sacrifici di sangue e se non smetterete di compiere sacrifici

l’ira di Dio non si allontanerà da voi” (dal Vangelo degli Ebrei).

Come puoi uccidere e mangiare l’animale nel cui simbolo Cristo si è identificato?

Chiediti: Gesù oggi approverebbe?

La sorte degli uomini e quella degli animali è la stessa…

Non esiste superiorità dell’uomo rispetto agli animali perché tutto è vanità”. (Eccl. 3,18-21)

 

NON IMBANDIRE LA TUA TAVOLA DI DOLORE E DI VIOLENZA

Cambia vita, diventa vegetariano, ne beneficeranno la tua salute, la tua coscienza,  il tuo portafoglio e l’intero pianeta.

 

Come si può pensare che Gesù oggi si schiererebbe dalla parte di chi ritiene legittimo uccidere un animale per mangiare le sue carni e non dalla parte di chi invoca amore  e rispetto per ogni essere in grado di soffrire?

Come si può pensare che Gesù si lascerebbe superare in misericordia e compassione da un essere umano che chiede amore e rispetto per tutte le creature?

La Chiesa non denigra forse il sacrificio di Cristo quando limita il suo valore salvifico all’uomo colpevole ed esclude gli animali innocenti, vittime del peccato dell’uomo?

 

RICORDATI: IN PARADISO NON SI MANGIA CARNE

REGALATI UN CUORE NUOVO, UNA COSCIENZA PIU’ GIUSTA E SENSIBILE

REGALATI UN ATTO D’AMORE, DIVENTA VEGETARIANO: NE BENEFICERANNO LA TUA SALUTE, IL TUO PORTAFOGLIO E LA TUA COSCIENZA.

 

Franco Libero Manco

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