La fuga di petrolio nel Golfo del Messico… l’apocalisse di Marco Bracci ed una lettera critica dagli Stati Uniti d’America

Ormai la notizia della fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico è vecchia abbastanza da non fare quasi più notizia, ma appunto per questo é importante  riflettere su dove sta andando l’umanità a causa di pochi “famelici” lasciati liberi di fare dalle masse indifferenti e speranzose, scritte da un esperto del settore petrolifero.

Ritorno quindi sulla fuga di petrolio. Comincio con consigliare la lettura di un articolo che parla di come la BP stia affrontando questo ed altri possibili disastri (http://www.thelivingspirits.net/php/articolo.php?lingua=eng&id_articolo=323&id_categoria=27&id_sottocategoria=65) vorrei esprimere una mia idea sul perché di questa fuga e della sua malagestione.

Come disse Voltaire: “La Terra è il pianeta dove tutto l’Universo manda i suoi matti” e l’attuale corsa all’atomica, nonché le guerre e la distruzione capillare della Natura, lo dimostrano.

Ma veniamo al dunque: perché c’è stata la fuga di petrolio e perché si fa di tutto per non bloccarla ? Ecco qui:

- In quell’area dell’Oceano stanno venendo alla luce resti di antiche civiltà sepolte negli abissi da millenni

- Come disse Edgar Cayce, in quella zona gli Atlantidei misero delle prove della loro esistenza quando si resero conto che la loro civiltà sarebbe definitivamente scomparsa

- Il Potere dominante, e che domina i media, le religioni, l’industria farmaceutica ecc., non vuole che siano scoperte le sue carte, basate sul mantenere i popoli nell’ignoranza, soprattutto in merito alle nostre origini ed evoluzione, nonché alla nostra Mèta.

- Procurando il disastro (magari poi cercando di tamponarlo con una bomba atomica – come già proposto – che distruggerà tutto) sperano di nascondere quelle prove

- Così l’Umanità spotrà ancora essere tenuta all’oscuro e nutrita di falsi ideali e quindi “dominata e manipolata” come lo è stata finora.

Ma siamo nell’epoca della RIVELAZIONE/APOCALISSE e “tutto il male che hanno fatto verrà alla luce e sarà smascherato e solo dopo potrà venire il Regno di Dio sulla Terra”. Non a caso, cominciano a venir fuori dagli scandali anche le prime “teste porporate”. Buon segno! Quindi andiamo avanti con fiducia.

Marco Bracci

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Ed ora una lettera ricevuta dagli States sullo stesso tema:

Organizing for America  write… June 2010

To: Paolo D’Arpini

When BP CEO Tony Hayward testified before Congress this morning, many expected to hear him apologize for the disaster his company has caused. Instead, GOP Congressman Joe Barton was the one saying he was sorry — to BP.

In his opening statement, Barton, the top Republican on the committee overseeing the oil spill and its aftermath, delivered a personal apology to the oil giant. He said the $20 billion fund that President Obama directed BP to establish to provide relief to the victims of the oil disaster was a “tragedy in the first proportion.”

Other Republicans are echoing his call. Sen. John Cornyn said he “shares” Barton’s concern. Rep. Michele Bachmann said that BP shouldn’t agree to be “fleeced.” Rush Limbaugh called it a “bailout.” The Republican Study Committee, with its 114 members in the House, called it a “shakedown.”

Let’s be clear. This fund is a major victory for the people of the Gulf. It’s a key step toward making them whole again. BP has a responsibility to those whose lives and livelihoods have been devastated by the disaster. And BP oil executives don’t deserve an apology — the people of the Gulf do.

Stand with us to show that the American people support holding BP accountable — and we won’t apologize for doing so.

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