Il velo oscurante è stato finalmente rimosso: “contrordine compagni… Google ci recensisce ancora!” – Comunicato Stampa

Comunicato Stampa del 30 maggio 2009:Cari amici e cari Media che ci seguite, siamo lieti che di annunciarvi che l’oscuramente del nostro sito: www.circolovegetarianocalcata.it da parte dei motori di ricerca è oggi terminato. La luce nuovamente splende sul sito del Circolo e sugi articoli in esso pubblicati, che ora vengono regolarmente recensiti.

Debbo ringraziare pubblicamente l’amico Giuseppe Pellegrini, www.hicsuntdracones.it , che ci aveva segnalato le possibili ragioni della “censura”, ovvero che degli hacker avevano impestato il sito di pubblicità farmaceutica occulta ed inopportuna. Sembra -ed a tutti gli effetti empirici oggi ne abbiamo conferma- che questa intromissione chimico-farmaceutica fosse la vera ragione dell’oscuramento operato da Google e dagli altri motori di ricerca, i quali per alcuni giorni hanno omesso di recensire le notizie diramate sul nostro sito.

Ieri sera la nostra eccellente webmaster Cristina De Simone (desimone.cristina@gmail.com) ha operato il miracolo di pulizia, tutti i link occulti indesiderati sono stati inesorabilmente eliminati dalle pagine, purtroppo abbiamo dovuto anche chiudere la porta delle registrazioni al sito, attraverso la quale gli hackers si erano proditoriamente introdotti. Da oggi chi si era, fra voi, già registrato in passato gode di accoglienza mentre gli altri utenti potranno solo scrivere mail di comunicazione tramite la facoltà “contatti” della posta interna, senza poter inserire commenti. Invitiamo pertanto gli amici che desiderano pubblicare articoli o commenti sugli articoli pubblicati di inviare i loro testi all’indirizzo del mittente.

Oggi 30 maggio è un giorno fortunato. Nell’antico calendario romano esso è definito “comiziale”. Grazie per le lettere di solidarietà che alcuni di voi hanno voluto inviarmi, se lo ritenete opportuno potete divulgare e pubblicare la presente buona nuova.

Cari saluti a tutti e grazie per aver letto sin qui!

Paolo D’Arpini

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