I Ching mensile: Esagramma 1 Kien – Dal 21 maggio al 21 giugno

Lunario Paolo D'Arpini 21 maggio 2009

Sotto vi è il trigramma Kien e sopra il trigramma Kien, tutte le linee sono intere.

Kien significa il Creativo, ed ha come simbolo il Cielo. Rappresenta l’energia Yang nel massimo della sua espressione. Corrisponde alla forza primordiale luminosa, spirituale, salda, attiva. Applicato al mondo umano l’esagramma designa l’azione creativa del santo e saggio, del sovrano degli uomini, il quale desta in essi, mediante la sua forza, la natura superiore intrinseca.

La Sentenza:

Il Creativo opera sublime riuscita,

propizio per perseveranza.

Significato. L’inizio di tutte le cose sta, per così dire, in forma di idee che debbono realizzarsi, ma nel Creativo è insito il potere di conferire una forma a questi archetipi delle idee, ciò è espresso con la parola “riuscita”. Questo processo è rappresentato con un’immagine presa dalla natura: “le nubi vanno, e la pioggia opera, ed ogni singolo essere fluisce verso la propria forma”. (Genesi, 2 e 5 agg. dove il rigoglio dei singoli esseri è pure ricondotto al cadere della pioggia).

Nella Sentenza dopo aver espresso con i due termini “sublime” e “riuscita” l’atto di creazione, si ricorre alle due espressioni “propizio” (letteralmente creante ciò che corrisponde alla natura) e “perseverante” (ovvero giusto e solido).

L’Immagine:

Il moto del Cielo è vigoroso.

Così il nobile rende se stesso forte ed instancabile.

Significato. Nel raddoppiamento del trigramma Kien è insito il concetto del tempo e quindi il movimento che perdura con forza instancabile, come ad un giorno segue un altro giorno. Questa durata nel tempo è l’immagine della forza inerente al Creativo.

Il saggio ne trae modello da seguire per acquisire durevole efficacia nel suo operato. Il saggio si rende forte eliminando da sé tutto ciò che abbassa ed è volgare.

Commento di Confucio alla quinta linea: “Ciò che concorda nel tono vibra assieme. Ciò che è affine nella sua intima essenza si ricerca. L’acqua scorre verso l’umido, il fuoco si volge verso l’asciutto. Le nubi, che sono il respiro del cielo, seguono il drago, il vento, che è il respiro della terra, segue la tigre. Così il saggio si eleva, e tutti gli altri fissano lo sguardo su di lui. Quello che è generato dal cielo si sente affine a ciò che sta in alto. Quello che è generato dalla terra si sente affine a ciò che sta in basso. Ognuno segue ciò che gli è simile”.

Afferma il Cavallo simbolo di questo mese: “… Non sono inceppato da vincoli mondani, né oppresso da mete vincolanti…”

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