Il corrispondente Sauro Arpino presenta: Il padiglione delle carabattole

Calcata ed il  Modello Finto,  del riverbero…

 

Quando abbiamo aperto questo sito, in stile “fantasy” ho ricevuto diverse critiche da persone che mi rimproveravano di smitizzare Calcata e di danneggiare il buon nome “turistico” del posto. Ovvero di rovinare gli affari di chi viene a Calcata per usarne la fama  scenografica e ricavarne un utile economico o di immagine. 

Da allora le cose sono andate avanti, in bene ed in male, e questo contrasto fra il lumicino e gli specchi non si è sanato.

 

Scrivevo: ”il lume è uno solo, gli specchi sono molti”.

Questi specchi hanno coperto e trasformato il lume in una facciata da luna park, dove tutto appare in luminaria finzione. Ogni tanto con la scusa dell’invenzione  nascono nuove attività per riempire e mascherare un vuoto culturale ed umano che si fa sempre più evidente. Mentre tanti vecchi abitanti o se ne vanno o debbono sottostare alla protervia innovativa,  commercial alternativa,  e mentre nuovi impostori arrivano a rifornire il paese di  carabattole pseudo artistiche, e mentre i pochi resistenti Hans e Grethel, cercano di impedire il crollo della diga  rimettendoci il loro ditino, anch’io -a modo mio-  voglio dare una mano  e presento questa  ironica guida turistica di Calcata.

 

Per la verità l’avevo tenuta pronta nel cassetto e volevo pubblicarla sin con l’avvio di questo sito, come pagina trasgressiva  sul  destino crudele di questo luogo, poi non ne ho avuto il coraggio….

E solo ora,  scoprendo che in fondo la realtà sta quasi superando la fantasia mi decido a pubblicare questa mappa di “Calcata Horror” – in forma di azione scaramantica-  per superare la finzione della finzione e  cercare di riportare l’attenzione  sulla luce,  la luce di questo luogo, la vera luce.

 

Calcata: ecco a voi…..

 

IL PADIGLIONE DELLE CARABATTOLE:

Attività In-culturali  e  Post-creative

 

Grotta  dell’Oltre Tomba, via dello Sgarrupo, 6 –  specializzata in  zombies, artisti  sommersi ed in catalessi.

Museo Senz’Arte né Parte, via del Camposanto, 23 – arbusti spinosi intrecciati INRI  e taglio  di alberi vivi a croce.

La Carriola,  ass.alter. via del Fabbisogno, 25 –  organizza corsi su come squagliarsela velocemente con la refurtiva.

La Bottega del Passatore,   via Agrigento, 34 –  poesie a metro, epitaffi,  barzellette, gioco delle tre carte.

L’Antro di Circe, via  Odissea, 12 –specialità fatture d’amore e odio, panacee anche trucchi e trucchetti.

All’Orso furioso, via del Tempestoso, 56 –  allevia il letargo dipingendo pagliuzze e sassolini per  collanine.

Virgineo Oscuro, via della Fogna, 90 –  tessitura a mano di stole profumate all’olio di puzzola.

Sapori e Colori, via Orto di Getsemani, 26 –  assaggi  e massaggi  con olio di ricino benedetto.

Vai e Vieni, via delle Montagne Russe, 78 –  scalate e passeggiate, avanti ed indrè, non si parte e non si arriva.

Burka, via del Talebano, 85 –  collezione esclusiva di veli e velette, anche cappucci e bavagli.

Gioielleria Artigiana Ambulante, via Dove Capita, snc. –    orecchini e campanelli da naso, fischietti  e specchietti per le allodole.

 

 

Dove Non Mangiare Bere e Dormire

 

Ad Ore, via del Referenziato, 34 –  una camera  ad un letto unificato,  servizi esterni dove capita.

Ristorante del Mal Augurio, via Nido di Vespe 65 –  specialità  incartate  ed  insaccate, provenienza oscura.

Birreria  Sugar Brown, via  Fateviunfix, 69 –  birra bruna e bionda alla spina, allo spinotto, allo spinello.

Grand Hotel de La Riviere, via Torquemada, 99 –  ad una stella (visibile dal tetto),  acqua piovana  in camera.

Ristoambulazione, via dei Pezzenti, 76 –  si mangia in piedi o seduti fuori, sulle scale o per terra.

Bar Ba Gianni, Via in Kulolaluna, 77 –  ricchi premi e cotillons a chi trova il posto.

Panetteria  del Porco, via Montisuini, 34 –  panini, panine,   pagnottelle e pagnotte, a volte cotte  a volte crude.

Agenzia di Viaggi, via della Transumanza, 34 –  si organizzano merendine al sacco e colazioni affrettate.

Senza Gusto, via del Finanziere, 323 –  lunedì broda, martedì zuppa, mercoledì panbagnato, giovedì acquacotta.

La Cantina dello  Scotennato, via Moneta Bucata, 11 -   assaggi di sfiziosità  industriali,  dal supermercato al mentecatto.

 

Fine?

1 Commento a “Il corrispondente Sauro Arpino presenta: Il padiglione delle carabattole”

  1. admin scrive:

    Ciao Paolo, molto divertente la tua mappa “horror” di Calcata. In queste giornate un po’ di sane risate mi fanno bene.

    Cristina

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