Velina D’Arpina: Silvio Berlusconi è un benefattore – A Calcata presentata in ritardo la quarta lista, si vota l’8 ed il 9 giugno – Incrinamento della struttura monocratica nella Città del Vaticano – Ed altro ancora…..

Cari amici, non volevo farvi mancare la mia consueta velina con le ultime novità in campo internazionale, nazionale e locale… ma stamattina avendo già deciso gli argomenti di base mi son visto costretto a cambiare lo stile ed il contenuto in seguito ad un fatto pasquinesco nel quale sono incappato…..

Come al solito mentre mi avventuravo sulla china del paese nuovo per il mio consueto cappuccino caldo ho potuto osservare la montagna indecente di immondizie accumulate all’angolo della strada di Ceciulli, il principale sentiero del Parco. Lì dove stazionano i secchioni a pochi metri dalla piazza Roma sono stati da poco immessi dei nuovi contenitori per la raccolta differenziata, carta plastica e vetro, in aggiunta ai soliti della raccolta indifferenziata che seguono di pochi metri sulla fila.

Ho notato che a fianco del primo contenitore, già traboccante di rifiuti e non svuotato da parecchio tempo, stazionavano pacchi e sacchi e scatoloni con svariati tipi di immondizia, dalla terra dei vasi ai rifiuti alimentari, dai giornali alle suppellettili rotte, dai vetri ai tubi e ferraglie varie…. Evidentemente gli sderenati vorrebbero dimostrare la loro buona volontà affiancando il lerciume da loro prodotto ai contenitori della differenziata…. Ma hanno sbagliato merce invece della carta hanno accumulato detriti….. il tutto in bella vista, mentre i contenitori successivi sono lasciati completamente vuoti, forse il loro sderenume non gli consente di fare pochi metri in più…. O forse il loro sporcare è “voluto” (almeno così pare dai volantini affissi dappresso) per “dimostrare che il comune non pulisce…”.

“Pazienza – mi son detto – viviamo in un mondo da incubo, dove c’è un governo lassista come si può pretendere che si rispetti il pubblico decoro?”

Poi salendo lentamente a Canossa (Calcata Nuova) ho meditato sul destino dei nostri “poveri” governanti. Se fossimo stati nel medioevo il misero Berlusca non sarebbe stato accusato di corruzione (vedi cronache recenti) bensì gli avrebbero concesso un’indulgenza plenaria per atti di beneficenza… Infatti è normale che uno sfondato di soldi e potentissimo distribuisca prebende a destra e manca, la sua è generosità e non può essere chiamata “corruzione”. Le accuse rivolte al Cavaliere sono pretestuose e strumentali (vista la vicinanza delle elezioni europee). Così avrebbero pensato e scritto, con imprimatur papale, se fossimo stati nel medioevo… se… certo, ma purtroppo siamo nel XXI secolo…

Tutto ciò avviene mentre va avanti il sistema di “aggiustamento” della struttura sociale e civica laboriosamente costruita con l’unità d’Italia, infatti mi giunge voce che il governo si sta preparando ad eliminare le amministrazioni provinciali, gli unici enti che corrispondono ad un criterio bioregionale, ed anche quelle dei parchi (che manterranno i segnali affissi delle delimitazioni territoriali senza organi di controllo pubblici che verranno sostituiti (pian piano) da gruppi “privati” per la prestazione di “servizi”. Insomma la vedo dura….. per la tutela ambientale…

Scusate la lunga digressione e ritorno al tema di stamattina. Finalmente giunto al baretto sotto al comune di Calcata nuova ho subito notato un vagheggio di passacarte fra alcuni astanti…. Ho fatto finta di nulla visto che siamo in piena campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco, poi mentre masticavo un cornetto alla crema ho notato con la coda dell’occhio che qualcuno stava affiggendo un manifestino alla bacheca del bar… e qui ho avuto la bella sorpresa!

A Calcata è stata presentata una quarta lista, considerato che i paesani si guardavano in cagnesco l’un con l’altro per via delle tre liste contrapposte già esistenti un gruppetto di “buontemponi” ha pensato bene di allentare la tensione proponendo un’altra lista di alleggerimento e per dimostrare che il senso di comunità va oltre la vittoria o la sconfitta di una “lista” di tecnocrati. Siccome questa nuova “listarella” è stata presentata in ritardo per essa si potrà votare solo l’8 ed il 9 giugno 2009. Stemma della compagine è una cantina con botti di legno in bella vista, ed infatti la pubblicità elettorale invita “8 e 9 giugno scegli il Botticello” e di seguito l’elenco degli aspiranti consiglieri con candidato sindaco: Silvano Sestili, i consiglieri sono i più rinomati bevitori del paese, da Pasquale Cannone a Piero Mister Been, da Mario Polverò ad Alberto Paoloemili (tanto per nominarne alcuni)”. Alla lista di 16 candidati ho aggiunto a penna il mio nome, specificando però che sono “astemio” ma condividente lo “spirito” ed il programma, come dire “in vino veritas”….

Concludo questa “velina” con una notizia papalina. Mi è giunta voce che all’interno del potere monocratico vaticano si stanno creando delle fratture, dovute a disaccordi sulla gestione religiosa perpetrata dall’attuale papa Ratzinger. Che si preannunci per il 2012 la caduta dell’ultima monarchia assoluta?

Cari saluti a tutti, se lo desiderate potete riprendere e divulgare questa velina come vi pare!

Paolo D’Arpini

spirito.laico@libero.it  - Tel. 0761-587200

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Pensiero zen aggiunto:

“Se hai un problema occupatene,

se sei malato abbi cura di te,

se la morte ti chiama guardala in faccia…”

Ryokan

Storie dal Circolo Vegetariano di Calcata: “Di quella volta in cui Silvio Berlusconi ci regalò un milione di denari per farci contenti….!”

Nell’articolo precedente avevo raccontato di come stamattina avessi recuperato un paio di pezzi di sottomisura, abbandonati davanti la vecchia sede del Circolo, utili per riparare la porta della Stanzetta del Pastore (dove vado la domenica a tempo perso per fare la lettura della mano agli avventori avventurosi che si fidano ad entrare nell’antro).

Puntualmente nel pomeriggio ho raccattato qualche chiodo ed una tenaglia e con la tavoletta sotto il braccio son salito verso il borgo, proprio allora ho visto che un trattore stava portandosi via tutto il legname dal quale –fortunatamente- avevo già attinto… Appena giunto alla Stanzetta ho tirato fuori alcuni attrezzi necessari, ho misurato la lunghezza del pezzo da sostituire, ho asportato il legno vecchio e fradicio, ho tolto i chiodi arrugginiti e dato una sistemata sommaria alla base poi armato di un antidiluviano segaccio a spada ho iniziato a tagliare a misura la tavoletta… Dopo un po’ visto che non mi riusciva di incidere il legno (per via dei denti malridotti del segaccio) ho preso il pezzo e sono andato a casa di Evandra (nome di fantasia), co-fondatrice del Circolo ed amica da vecchia data. Subito dalla porta le ho chiesto se avesse una sega da prestarmi e lei, che in quel momento stava parlando con alcune persone del Teatro Vinambro (nome di fantasia), mi ha fatto aspettare solo un minuto ed è quindi uscita con una bella sega ad arco, io volevo tagliare il legno immediatamente ma lei: “voglio tagliarlo io” – “ma che non ti fidi, pensi che ti rompo la sega?” – “no, è che mi sento in vena di tagliare”. E con forza ha seguito il filo del segno dipinto sul legno e dopo un po’ la tavoletta era bella e segata. Io l’ho ringraziata per i doppio favore e lei un po’ scherzosa mi ha detto: “Ecco ora potrai scrivere che ho tagliato la tavoletta..”.

Dovete sapere che questa battuta ha un senso, poiché da circa un mese sono stato defenestrato anch’io (come il Trappolini a Viterbo) dal Teatro Vinambro, perché tempo addietro mi ero permesso di nominare in uno dei miei racconti il regista Wildford (nome di fantasia) e lui se l’era talmente presa, dicendo che avevo violato la sua privatezza che ha pensato bene di scacciarmi dal gruppo dicendo “altrimenti qualsiasi cosa io ti dica il giorno dopo debbo leggerla sul giornale…”. Il fatto è che il regista, sia pur con ritardo, era venuto a conoscenza (a causa di malelingue pettegole) che avevo menzionato il suo nome (solo il nome) sul resoconto da me fatto della visita “fiscalista” del ministro Brunetta a Calcata. Anche se quanto da me detto (poi apparso sul Nuovo Corriere Viterbese oltre che su questo sito) al proposito delle battute intercorse fra me ed il regista (con commenti vari sul Brunetta) era tutto vero, ciò non ha impedito il mio licenziamento in tronco…

Da una parte è stato meglio così, infatti il recitare nel gruppo del Vinambro mi comportava fatica, sconforto, umiliazione, mancanza di soddisfazione personale e soprattutto nessun ritorno di alcun genere, se non gli applausi ed i riconoscimenti del pubblico che mi ricompensavano del sacrificio. Ma, dopo la mia defenestrazione, all’interno della compagnia del Vinambro la posizione presa da tutti i suoi residui membri, è stata decisamente critica nei miei confronti… “sono una persona che non sa tener la bocca chiusa e scrive a vanvera senza chiedere il permesso agli altri..”. Lo stesso che giorni addietro mi aveva ancora rimproverato Evandra…. (per certi fatti politici che non menziono) ed ulteriormente oggi pomeriggio ha riconfermato con la sua battutina “adesso scrivi che ho tagliato la tavoletta”.

Ovviamente, essendo quello che sono, non posso far a meno di accontentarla, ed ho perciò fatto questa lunga premessa… Ma il vero intento è vorrei annunciare una nuova serie di articoli. Si tratta di storie attinte alla fantasia oppure vere ma mascherate, in cui racconterò di visite fatte al Circolo Vegetariano da parte di famosi personaggi. Descriverò i dialoghi e gli insegnamenti ricevuti (o trasmessi). Vista la buona riuscita del racconto sul ministro Brunetta voglio continuare sul filone dei personaggi politici e vi parlerò di una offerta che ci fece il Silvio Berlusconi, quando venne a trovarci un po’ di tempo fa.

Un giorno che stavo io di guardia al Circolo, vedo giungere una carovana di auto blu con accompagnamento di motociclisti corazzati, ed ecco che mi si avvicina una figura conosciuta… Sì, è proprio lui, l’ho già visto sulle foto dei giornali (non alla televisione perché quella non ce l’ho), è il presidente, l’uomo più potente d’Italia (dopo il papa) il cavaliere Silvio Berlusconi in persona. Lo accolgo, come farei con chiunque altro e gli chiedo il motivo della sua inaspettata visita, e lui: “Siccome ho tanto sentito parlare di questo Circolo ero curioso di conoscerne la realtà e siccome so che ve la passate male ho pensato di portarvi un regalo per sistemare i vostri problemi…”. Così dicendo il cavaliere apre una valigetta mostrandomi il suo contenuto in biglietti verdi: “qui dentro ci sono 1 milione di denari per voi…”. Io non batto ciglio e penso ‘a caval donato non si guarda in bocca’ e lo ringrazio accettando il dono. Ma non posso fare a meno di scambiare alcuni convenevoli con lui e così gli chiedo: “Dopo questa donazione così generosa e sostanziosa spero che almeno le restino ancora denari sufficienti per lei..” – Oh… non si preoccupi.. – fa il cavaliere – ne ho ancora tantissimi, molti molti di più.. – Ed io di rimando: “Ma lei pensa che sarebbe felice se potesse averne altri..?” – “Che domande – mi fa il cavaliere – certamente sarei molto contento di accrescere il mio patrimonio sempre più..” Sono rimasto un po’ lì a pensarci e poi mi son detto perché deprivarlo di questo piacere? Pare che il denaro sia la cosa più interessante per lui. Ed allora senza esitazione gli restituisco la valigetta con il milione dicendogli: “In tal caso, caro presidente, si riprenda quanto ci ha offerto, lei sicuramente ne ha più bisogno di noi…”.

Ed è così che siamo rimasti poveri in canna (ma almeno liberi…).

Cari saluti e grazie per aver letto sin qui.  Vostro affezionato, Paolo D’Arpini

“Al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi..” – Questa lettera è frutto di immaginazione letteraria, le notizie e le informazioni in essa contenute potrebbero essere prive di ogni fondamento o addirittura inventate

Cari amici e lettori vicini e lontani, ho aspettato qualche tempo prima di pubblicare la seguente lettera, un po’ perché per un giorno il sito era rimasto fuori servizio ed anche perché avendola già mandata in pasto ai leoni non volevo ripetermi… Infine oggi ho deciso di inserirla come “memoria” di una delle mie boutades satiriche scimmiesche che purtroppo mi contraddistinguono, eccola a voi nella versione integrale:

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“…. è arrivato il Fanfulla da Lodi, cavaliere di grande importanza….” (musichetta allegra)

Ho trovato oltremodo “divertente” e fantasiosa la nuova idea del Berlusca,

novello Fanfulla da Lodi, che si è inventato come prolungare le nostre abitazioni tramite escrescenze ed altri apparati…

“Le case vecchie potranno crescere del 20% mentre le nuove (che sono più giovani e quindi ancora nell’età dello sviluppo) potranno gonfiarsi del 30%” dice il Fanfullo.. e dice bene… Infatti in Italia c’è bisogno di crescita e se non possiamo crescere di testa almeno cresciamo in pseudopodi…

L’idea del presidente è geniale.. qual’è l’organo elastico del corpo umano, quello che cresce (o decresce) a seconda delle situazioni? Lo sappiamo tutti, no?! E seguendo questo esempio anche le case degli italiani (che -si sa- sono dotati in certe “attività”) potranno ingrossarsi ed allungarsi in nuove protuberanze, qui e lì, verso il cielo o verso il sottosuolo, a destra ed a sinistra, nel basso ventre o nel deretano… non importa la direzione presa, l’importante è che vengano rispettate le regole della “deregulation” -20% l’anziano e 30% il giovane- e la deregulation berlusconica è chiara e risponde alle norme naturali di una spontanea capacità erettiva…

Eccellente davvero la trovata, ed in grado di ravvivare il fiacco motore edile, anche considerando che se non ci sono i soldi per le grandi opere almeno quelle piccole potranno partire. Inoltre anche l’estetica cittadina ne trarrà vantaggio, pensate a quei quadri di Bosh in cui miriadi di situazioni se ne stanno ammucchiate in bel disordine psicofisico, anche le nostre squallide città potranno dirsi futuriste ed uscire “fuori dalla norma”, invece dei lugubri parallelepipedi che distinguono le periferie metropolitane avremo ponticelli aerei, incunaboli, abbaini, soprasoffitti, funghi in cemento ancorati al suolo, baracche, bugigattoli, terrazze e verande, catacombe, etc. etc. E pensate alle possibilità offerte dai centri storici, che già sono alquanto fantasiosi di proprio… La metropoli assumerà la forma di una vera e propria base aliena, e così ci prepareremo per andare ad abitare su Marte o Giove (visto che ben presto la Terra sarà resa invivibile grazie alle belle trovate del Berlusca e dei suoi simili).

E che dire della futura urbanizzazione dei paesini, dei borghi e delle campagne rurali? Non voglio nemmeno tentare di immaginarlo, per non rovinarmi la sorpresa!

Bravo Berlusca! Sei un grande… più grande di tutti i Conquistadores, delle Giacche Blù, dei vari dottor Stranamore messi insieme e decuplicati all’ennesima potenza. E mi raccomando, dopo l’edilizia passa subito al programma nucleare, alla privatizzazione dell’acqua dell’aria e della terra (si pagherà anche per il calpestio del suolo terrestre), alla regolamentazione delle prestazioni sessuali, al lavoro obbligatorio non retribuito (in campi di concentramento), alla obliterazione del lobo cerebrale destro (quello analogico che è troppo amante della libertà), al passaggio medico etico degli organi dei vivi (poveri) ai morti (ricchi) (si chiama anche donazione o predazione)…. ed ancora altre meravigliose innovazioni utili alla società (dei consumi e per azioni).

La fantasia al Fanfulla di Arcore non manca! Ridere… piangere?

Paolo D’Arpini

Postilla importante: questa lettera è frutto di immaginazione letteraria, le notizie e le informazioni in essa contenute potrebbero essere prive di ogni fondamento o addirittura inventate.