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Giorgio De Angelis e l’Economia Italiana tra le Due Guerre – “Si stava meglio quando si stava peggio?”

Bei tempi passati?

Nessuno può negare che oggi siamo governati da una cricca di ladri,
corrotti, corruttori, incompetenti, assassini, pedofili, mafiosi,
camorristi, stupratori, bestemmiatori, maramaldi, “finocchi”,
burattini, traditori, palazzinari, voltagabbana, vigliacchi,
“vitaliziari” ecc. ecc..

Vediamo quale è stata la risposta italiana alla grande crisi
economica mondiale del 1929, crisi che, a detta di valenti economisti
fu più grave di quella nella quale siamo stati affogati.

Scriveva Giorgio De Angelis (L’Economia Italiana tra le Due Guerre,
pag. 137): “L’onda d’urto provocata dal risanamento monetario on colse
affatto di sorpresa la compagine governativa (…). L’opera di
risanamento monetario accompagnata da un primo riordino del sistema
bancario, permise comunque al nostro Paese di affrontare in condizioni
di sanità generale la grande depressione mondiale sul finire del 1929
(…)”. Sempre nello stesso volume il professore Gaetano Trupiano, a
pag. 169, afferma: “Nel 1929, al momento della crisi mondiale,
l’Italia presentava una situazione della finanza pubblica in gran
parte risanata: erano stati sistemati i debiti di guerra, si era
proceduto al consolidamento del debito fluttuante (…)”. Il altre
parole, mentre nel mondo centinaia di persone si uccidevano per la
disperazione, in Italia, anche se la crisi internazionale sta
producendo diversi danni, le iniziative del Governo (attenzione! Sia
chiaro, per Governo s intende quello di Mussolini) erano riuscite ad
evitare che la catastrofe assumesse quelle drammatiche proporzioni che
altrove si erano verificate. Addirittura grazie ai Ministri finanziari
del Governo Mussolini e, ultimo in ordine di tempo fra questi, Antonio
Mosconi, riuscirono a far sì che negli anni fra il 1925 e il 1930, i
conti nazionali registrassero attivi da primato.

Sabino Cassese, a pag. 20 dello stesso volume sopra indicato,
osserva: “Lo Stato affrontò la crisi congiunturale spaziando dalla
politica monetaria alla politica creditizia, dalla politica
finanziaria alla politica valutaria, dalla politica agraria alla
politica industriale, dalla politica dei prezzi alla politica dei
redditi, dalla politica fiscale alla politica del commercio estero,
dalla politica previdenziale alla politica assistenziale”. Questo si
poté realizzare grazie alla generale onestà e a coloro che operarono e
poterono vantare di avere i cabasisi al posto giusto.

Ed ora una testimonianza al di sopra di ogni sospetto. Che
l,’Italia fosse (allora) sulla via giusta è attestato proprio da colui
che è considerato uno dei maggiori giornalisti e scrittori dello
scorso secolo: Giuseppe Prezzolini. Prezzolini nacque per caso – così
era solito dire – a Perugia il 27 gennaio 1882 (morì centenario a
Lugano nel 1982). Dopo aver partecipato alla Prima Guerra mondiale si
trasferì, non accettando il regime fascista, negli Stati Uniti nel
1929; ma, come poi scriverà, non mancherà di tornare frequentemente in
Italia. A seguito di uno di questi viaggi compiuto nei primi anni
Trenta, scrisse:”Le mie impressioni possono forse parere semplici per
i lettori italiani, ma hanno, lo sfondo dei paesi per i quali passo
quando torno: un confronto e un controllo. Pace in questa Italia: ecco
il primo sentimento certo che si prova venendo da fuori e dura per
tutto il soggiorno. La pace degli animi, il silenzio delle lotte che
divorano gli altri paesi, e separano classi e spezzano famiglie e
rompono amicizie, e disturbano il benessere, talora in apparenza
maggiore. Le strade non saranno grandi come le Avenue, ma non ci sono
mitragliatrici; le lire non saranno molte come i dollari, ma sono
sempre lire e lo saranno domani. I ricchi non hanno bisogno i guardie
del corpo per salvare i figlioli dal sequestro. I poveri non devono
pagare la taglia mensile alla mala vita per esercitare il loro
mestiere. C’è oggi una generale convinzione che in un mondo come
quello d’ora l’esercito è uno strumento di prima necessità. Vi sono
momenti in cui anche la famiglia più modesta e l’uomo più pacifico
pensano che sia meglio saltare un pasto per comprarsi un revolver (…).
Il popolo italiano appare rinnovato. Sta lontano dalle osterie e dalle
risse; sale sui monti in folla. Gode, come nessun altro popolo, del
paesaggio, dei fiori, dei colori e dell’aria. I discorsi e i commenti
che vi sentii, lasciano trasparire l’atmosfera di serenità e di
salute. Il popolo italiano ha un aspetto più forte, più dignitoso, più
serio, meglio vestito di un tempo, è ossequiente alle leggi e ai
regolamenti, è istruito nella generalità e più aperto perfino agli
orizzonti internazionali. Si muove di più, viaggia di più: conosce
meglio di una volta il suo paese. Non è ricco come altri popoli, ma
non lo è mai stato e in confronto del popolo americano mi pare, senza
dubbio, più contento”. Esattamente come oggi, vero, signori di Rai
Bufala?

E tu, amico lettore, sapevi che Franklin D. Roosevelt, inviò nel
1934, Rexford Tugwell e Raymond Moley, due fra i più grandi cervelloni
del Brein Trust in Italia per studiare il miracolo italiano? Ma
sentite, sentite, una parte della relazione di Tugwell: “Mi dicono che
dovrò incontrarmi con il Duce questo pomeriggio (…). La sua forza e
intelligenza sono evidenti come anche l’efficienza
dell’amministrazione italiana, il più pulito, il più lineare, il più
efficiente campione di macchina sociale che abbia mai visto”. (Dal
Diario inedito di Tugwell, in data 22 ottobre 1934).

Ė come se oggi io scrivessi che Obama, o Bush, o chi per loro,
inviassero due o tre cervelloni in Italia per studiare la politica di
Renzi, o di Monti, o di Letta. Non mi prendereste per matto?

Cosa grida quel lettore laggiù in fondo? “E la disoccupazione!? E la
giustizia sociale!?”. Cercheremo di fornire appropriate risposte
quanto prima con altri confrontini.

Filippo Giannini – fg@filippogiannini.it

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La condizione “bioregionale”, tengo famiglia, Viterbo in svendita, emiri cacciatori in Tanzania, sopravvivere divertendosi..

la terra racconta

Il Giornaletto di Saul del 29 novembre 2014 – La condizione “bioregionale”, tengo famiglia, Viterbo in svendita, emiri cacciatori in Tanzania, sopravvivere divertendosi..

Care, cari – Questa che segue è una corrispondenza esplicativa sul bioregionalismo e sulla condizione attuale della Rete Bioregionale Italiana. – Mi scrive un amico dicendomi: “…ero abbonato a suo tempo a Lato Selvatico, una rivista interessante con dei contenuti discreti. Spero che Moretti se ne sia andato non per motivi di idee, perché già non immagino sia stato un folto gruppo, se poi perde i pezzi… Avevo già “assistito” alla presa di distanze con Eduardo Zarelli. Sai dirmi se esiste ancora una ripartizione geografica delle Bioregioni riconosciute da questa Rete all’interno della penisola italiana?” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/11/bioregionalismo-in-italia-cronistoria.html

Collaborazione bioregionale – Scrive Luis: “Salute, ho visto quest’indirizzo sul blog Reti delle reti e siamo interessati a collaborare. Inutile dire che condividiamo idee e progetti… siamo al momento un gruppo informale che cresce di giorno in giorno e entro il 2014 saremo associazione culturale lineadiconfine con sede in centro Italia, in Abruzzo, ma abbiamo contatti e collaborazioni anche al nord… solo unendoci riusciremo a costruire un migliore futuro! Attendo conferma del contatto e novita’!”

Mia rispostina: “Caro Luis, siamo contenti  della tua proposta di collaborazione. Abbiamo visto il tuo gruppo Linea di confine e ci sembra senz’altro in sintonia. Ti segnaliamo anche questi due gruppi che potrebbero interessarti: https://www.facebook.com/groups/196354403713283/https://www.facebook.com/groups/195270400546639/ – Il prossimo incontro di coordinamento in programma è previsto per l’1 febbraio 2015 in Emilia: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/11/09/montecorone-preparazione-degli-eventi-per-lincontro-collettivo-ecologista-2015/ – Se hai dei tuoi articoli che vuoi condividere con noi puoi inviarli a questo indirizzo. Buon lavoro!

Tanzania. Emiri cacciatori scacciano i masai – Scrive Franco Cardini: “Il governo della Tanzania ordina ai nobilissimi pastori masai di lasciar libero entro la fine dell’anno attorno a Loliondo, tra le montagne e le savane del parco nazionale del Serengheti, al confine tra Kenia e Tanzania, a est del Lago Vittoria la cui fauna ittica è stata già distrutta anni fa da una multinazionale che l’ha trasformato in un vivaio di persici, specie vorace e predatrice che ha distrutto l’ambiente. Ora, dai 40.000 agli 80.000 allevatori di bestiame bovino con le loro famiglie sembrano costretti ad andarsene dalla loro terra per consentire al governo di creare una riserva di caccia di 1500 chilometri quadrati che servirà alle battute di caccia degli emiri del Golfo Persico…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/11/tanzania-masai-addio-arrivano-gli-emiri.html

Caltanissetta. Droga – Scrive ACS: “Droga: una guerra civile culturale. Giornata di studio e aggiornamento, aperto a genitori, operatori culturali, catechisti, educatori, docenti. Domenica 14 dicembre 2014, ore 10.00, L’evento si svolge presso l’Istituto Testasecca, Viale della Regione, 1 – Caltanissetta. Info. amaira@teletu.it”

“Tengo famiglia” – Scrive Filippo Giannini: “Certi onorevoli – credo che siano tre o quattromila – prima hanno varato una legge attestante che rubare non è un furto, poi si sono concessi dei vitalizi che vanno dalle 3.000 alle 10.000 euro mensili, ovviamente senza annullare la ricchissima pensione. Mi spiego meglio dato che il furto è così infame che anch’io sono rimasto incredulo. Ebbene questi signori che a fine rapporto (rapporto che può essere loro riconosciuto anche se si sono presentati nelle aule solo per un paio di mesi) si sono concessi un premio (chiamiamolo così), battezzato vitalizio, cioè vita natural durante, vitalizio che non intacca la loro super dorata pensione, vitalizio che parte, appunto, da 3.000 a 10.000 Euro mensili. E questi marioli da galera, molti di questi, non contenti della furbatina sono anche dei corrotti e corruttori. Sapete, tanto per arrotondare, e poi tengono famiglia…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/11/28/tengo-famiglia-grandi-emolumenti-grandi-vitalizi-e-grandi-pensioni-a-chi-aiuta/

Cesenatico. I mille volti della Dea – Scrive Altri Percorsi: “Incontro dedicato alla scoperta dell’energia femminile con Deborah Gorrieri, 7 Dicembre 2014 a Cesenatico. Archetipi femminili, fasi lunari e i nostri sensi fedeli alleati. Gli archetipi, idee originarie dell’uomo, influenzano e si manifestano anche nei comportamenti di natura istintiva. Info. segreteria@altripercorsi.org”

Viterbo. Svendere svendere – Scrive M5S di Viterbo: “L’amministrazione Michelini di Viterbo persevera nella volontà di svendere il patrimonio dei cittadini; il piano alienazioni presentato in terza commissione prevede infatti la svendita di diversi immobili di proprietà comunale…(..). Non ci troviamo di fronte a situazioni di morosità che potrebbero far diventare allettanti le possibilità di cedere gli immobili pur di rientrare del dovuto, bensì a locali affittati che creano un reddito a fronte di un basso valore commerciale in caso di vendita… ” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/11/viterbo-in-svendita-alienare-i-beni-per.html

Roma. Filosofare – Scrive Aracne: “In occasione della pubblicazione del libro di Aurelio Rizzacasa, Filosofare nel frammento. Sabato 13 dicembre 2014, alle ore 16,30, presso la sede del CIRF Via dei Serpenti 100 int.1, Roma – Tavola Rotonda sul tema: Filosofare nella post-modernità: oltre la contrapposizione metafisica-antimetafisica? Partecipano: Marco Ivaldo Roberto Perini, Aurelio Rizzacasa. Presiede Angela Ales Bello. Info. a.rizzacasa@libero.it”

Buon divertimento nella sopravvivenza – L’esistenza è fatta di cose semplici e tutto sommato accessibili a tutti i viventi: cibo, aria, acqua, soddisfazione dei bisogni fisiologici, riparo, socializzazione, procreazione… Ma in questo momento storico la virtualizzazione ha raggiunto livelli altissimi di astrazione dal vissuto quotidiano e dalle reali necessità. La vita è diventata un grande ”game” alla Nirvana. Quando arriverà la Grande Crisi? Quella finale? La dura realtà fatta di cose concrete spazzerà le nebbie dell’immaginario e del sogno ad occhi aperti. Politica, finanza, potere, ricchezza… tutta immondizia più sporca di quella che si accumula nelle strade di Napoli, di Calcutta, del Cairo, di Buenos Aires, di New York…. e persino del paesello sui monti… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/11/buon-divertimento-nella-sopravvivenza.html

Commento di P. S.: “Senza un cambio di strategia forte, l’Italia sarà al collasso nel 2014. Il paese ha un avanzo primario del 2.5% del PIL e ciononostante il suo debito continua ad aumentare. Il dramma dell’Italia non è morale, ma dipende dalla crisi deflattiva cui è costretta per la sua partecipazione alla zona euro. ..”

Osho. Gli anni della fenice – Se Osho fosse vissuto nella società futuribile immaginata da Ray Bradbury nel suo famoso romanzo Fahrenheit 451 (edito in Italia anche con il titolo Gli anni della fenice) sarebbe stato condannato come un pericoloso sovversivo, avendo egli una biblioteca di ben 150.000 volumi. Il fatto è che Osho comunque fu osteggiato e perseguitato dagli USA, ed infine  arrestato a Charlotte, nel North Carolina, senza alcun mandato di cattura, e accusato di violazioni della legge sull’immigrazione. Dopo dodici giorni di umiliazioni, durante i quali venne sballottolato da un carcere all’altro, alcuni dicono che subì anche un avvelenamento da tallio. Ed infatti una volta estradato dagli USA misteriosamente deperì e morì non molto dopo per cause ignote. Osho sembra essere uno dei più grandi lettori della storia: “Ho amato molto la lettura sin dall’infanzia. La mia biblioteca personale è composta da centocinquantamila libri rari di tutte le religioni, le filosofie, la poesia, la letteratura. Li ho letti tutti, ma senza scopo; solo per divertirmi” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/11/osho-i-suoi-150000-libri-e-gli-anni.html

Osho, era un grande esagerato, in tutto! Ciao, Saul/Paolo

……………………

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Quando manca la terra sotto i piedi, quello è il momento migliore per guardare dove inizia l’illusione che ti porta fuori strada.” (Elke Colangelo)

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“…tengo famiglia” – Grandi emolumenti, grandi vitalizi e grandi pensioni a chi “aiuta”

tengo famiglia

Qualche tempo fa lessi che durante il mai sufficiente deprecabile,
infame Ventennio furono piantati un miliardo di alberi; ritengo la
cifra esagerata, ma ne furono piantati a sufficienza perché l’albero,
grazie alle sue radici opera all’incirca come il ferro-cemento, cioè,
ripeto, grazie alle radici queste trattengono la terra impedendo che
essa frani. Non so se mi sono spiegato. Provo a farlo meglio: durante
il Male Assoluto, vennero piantati degli albero che svolsero nel tempo
le loro funzioni. Poi, finalmente (bah!) fummo liberati (doppio bah!,
anzi triplo) e grazie ai liberatori (ma quando ce ne libereremo?) è
tornata la libertà (quella di rubare, quella di cementificare a
cacchio di cane) ed oggi, finalmente possiamo navigare, grazie alle
frane, nelle strade e goderne molto più di qualsiasi altro popolo.
Quando c’era il Male Assoluto esisteva la salvaguardia dell’ambiente e
sorgevano i Parchi Nazionali e, di conseguenza la salvaguarda del
verde. Non so se mi sono spiegato!

Oggi è stata raggiunta un’Italia dei diritti e della libertà (non si
espresse così l’onorevole Violante?). A proposito di onorevole, non
sarà mai così, ma se fossi deputato e qualcuno mi chiamasse onorevole,
per me sarebbe una offesa molto grave. Tornando a noi: il ladro che
ruba commette una grave colpa e per questo se acciuffato dovrebbe
finire in galera, e questo sarebbe giusto. Ora volgiamo lo sguardo
nell’ambito politico. Certi onorevoli – credo che siano tre o
quattromila – prima hanno varato una legge attestante che rubare non è
un furto, poi si sono concessi dei vitalizi che vanno dalle 3.000 alle
10.000 euro mensili, ovviamente senza annullare la ricchissima
pensione. Mi spiego meglio dato che il furto è così infame che anch’io
sono rimasto incredulo. Ebbene questi signori che a fine rapporto
(rapporto che può essere loro riconosciuto anche se si sono presentati
nelle aule solo per un paio di mesi) si sono concessi un premio
(chiamiamolo così), battezzato vitalizio, cioè vita natural durante,
vitalizio che non intacca la loro super dorata pensione, vitalizio che
parte, appunto, da 3.000 a 10.000 Euro mensili. E questi marioli da
galera, molti di questi, non contenti della furbatina sono anche dei
corrotti e corruttori. Sapete, tanto per arrotondare, e poi tengono
famiglia…

Concludo. Gli italioti, che come tutti sappiamo sono tanto
intelligenti e furbi, cosa hanno escogitato? Hanno messo in atto gli
ordini dei liberatori, hanno assassinato il malefico ed hanno
instaurato questa democrazia dei diritti e della libertà. Non siete
felici?

Stralcio di una lettera di Filippo Giannini

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Il “bene assoluto” di quelle disposizioni fasciste che ritornano nella politica di renzi

renzi fascista

Ma chi sarebbe il Bene Assoluto? Qualcuno mi chiede; ma buon Dio è Matteo Renzi!

Dopo aver dato (e ripreso) gli ottanta Euro , un lettore mi chiede, io rispondo . No, cari lettori, non storcete la bocca, il Bene Assoluto intende estendere gli ottanta Euro anche alle mamme che dopo il primo gennaio partoriranno un bimbo. Bene…bravo….bis…tris….claps, claps (applausi).

Qualcuno dirà che sono un nostalgico del Male Assoluto. Perché, non si vede? Rispondo. Prima di andare avanti apro, per essere chiaro al massimo, uno dei più noti dizionari italiani, il De Agostini, nella voce nostalgico e leggo e trascrivo: “Che rimpiange un regime politico del passato, in particolare il fascismo”. Avvalendomi anche della rivista Paralleli, desidero ricordare che l’idea di premiare le mamme che concepivano un bambino era nata nella mente del perfido Male Assoluto ben 77 (dico: settantasette) anni fa. Infatti nel 1937 la campagna demografica offriva agli operai che si sposavano un assegno nuziale di 700 lire. L’assegno nuziale era inoltre corredato da un prestito senza interessi non inferiore alle 1.000 lire che veniva elargito a quanti sposati entro i venticinque anni, guadagnavano meno di mille lire lorde al mese, ossia la stragrande maggioranza degli italiani.

A sei mesi dalla concessione del prestito si cominciava a restituire nella miserabile misura dell’1% al mese. Ma ora, caro Don Matteo attenzione: dopo la nascita di ciascun figlio la restituzione veniva sospesa per un anno e il prestito si riduceva del 10% del totale al primo figlio, del 20% al secondo, del 30% al terzo, del 40% al quarto, dopo di che veniva condonato. Alle madri riconosciute ufficialmente prolifiche, con almeno sette figli, il Male Assoluto inviava o consegnava personalmente in fastose cerimonie a Palazzo Venezia 5.000 lire più una polizza di assicurazione di 1.000 lire. Altre facilitazioni (attento don Matteo!), come per esempio la tessera gratuita per tutti i mezzi pubblici, arrivava loro dal fascio locale.

Don Matteo, no, non ho finito: i capifamiglia con prole numerosa godevano di privilegi straordinari negli impieghi statali, nei contratti di lavoro collettivi, nella concessione di prestiti a interesse, e di forti sconti nell’affitto degli appartamenti. Anche gli assegni familiari erano ragguardevoli: 3,60 lire la settimana per gli operai con un figlio, 4,80 per quelli con due o tre figli; 6 lire da quattro figli in su. Per gli impiegati (sempre alla settimana) 4,80, 6,50 e 7,20. Per i dipendenti del commercio, infine, gli assegni potevano essere anche più elevati.

Don Matteo, ma senta cosa ho letto oggi, non posso citare la fonte perché è un foglio anonimo: “Renzi, nella bramosa caccia al denaro con il quale mantenere almeno il 10% di quanto promesso, ha idea di far pagare il bollo di circolazione ai passeggini”. Don Matteo, lei mi dice che questa è una cattiveria?! Bene, allora ecco un’altra cattiveria. Sempre nello stesso foglio leggo: “Renzi vuol distribuire il TFR (liquidazione): vana speranza di riavviare così il consumo e quindi la produzione. Curioso: Mussolini lo inventò per garantire il lavoratore e dargli una vecchiaia serena. Renzi lo vuol depredare per fregargli con le tasse anche il futuro. Allora si costruì lo stato sociale, venendo dal medio evo. Oggi i sinistri ci vogliono risprofondare nei secoli bui. Bravi! Bene!”.
E in merito a quanto periodicamente accade in Italia (vedi ad esempio il caso di Genova), ecco quanto ha scritto l’anonimo cattivo: “Per la cronaca, l’ultimo che dragò seriamente i fiumi in Italia, fu Mussolini. Ma non si può dire, perché è apologia”. E infatti io non lo dico!

Torniamo ai beati tempi di oggi e termino citando una osservazione di Alessandro M. Questi, se possibile, è più ingrifato di me circa il Fascismo e il suo Capo. Leggiamo e trasmetto al Bene Assoluto, a don Matteo: <Quasi nessuno, tra i figli dei lavoratori che non vi risiedessero abitualmente, aveva mai potuto, in precedenza, passare periodi di vacanze ai monti o al mare, per l’ovvio motivo che a una famiglia di quei tempi, spesso famiglie numerose e monoreddito, una volta soddisfatto l’obiettivo primario della sussistenza, non rimanevano certamente denari per mandare i figli in villeggiatura. La villeggiatura era un privilegio dei benestanti. Non rari, nelle famiglie operaie, erano i casi di rachitismo o di malattie dell’apparato respiratorio, causate da condizioni di vita non certo ideali. Mediante questa istituzione (Alessandro M. si riferisce all’Opera Balilla e Colonie Marine e Montane per i ragazzi, opere concepite e volute nel periodo della truce tirannia) tutti i figli dei lavoratori che ne facessero richiesta e che si trovassero nelle condizioni di idoneità previste dai regolamenti, potevano usufruire di periodi di vacanza gratuiti ed essere assistiti in apposite strutture costruite a centinaia ai monti e al mare.

Tali strutture sorgono in tutto il territorio nazionale: da Massa a Bardonecchia, dal Sestriere alla riviera romagnola, dal Trentino a Ostia, dalla Sila alle coste della Sicilia. Anche in questo caso l’istituzione voluta dal Fascismo interviene al fine di equilibrare la fruizione di un bene, ridimensionando un privilegio ed estendendolo alle fasce deboli e stabilendo il principio che i bambini dei lavoratori hanno gli stessi diritti alla gioia ed alla salute di quelli dei ricchi.

E oggi? Fortuna che abbiamo un don Matteo che favorisce l’opposto di quanto fece il Male Assoluto. Altrimenti che Male Assoluto sarebbe?!

Per chiudere ripropongo una mia precedente domanda: sarebbe stato concepibile un Marchionne al tempo del Male Assoluto? A Voi la risposta!

Filippo Giannini

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Memorie spicciole di Treia, mele pulite a Malles, la Roma metropolitana che non piace, bombardieri “amici”, Redipuglia utopica, identità femminile

Monastero Francescano del SS Crocifisso a Treia

Il Giornaletto di Saul del 16 settembre 2014 – Memorie spicciole di Treia, mele pulite a Malles, la Roma metropolitana che non piace, bombardieri “amici”, Redipuglia utopica, identità femminile

Care, cari – Ieri al baretto ho fatto quattro chiacchiere con un anziano artigiano di Treia, che ha appena festeggiato i 50 anni di matrimonio, si chiama Luigi Lausdei (Gigetto di soprannome), mi ha raccontato, oltre che parlarmi della sua famiglia, alcune storie interessanti sugli eventi locali, ad esempio mi ha detto che lui era il muratore “ufficiale” del monastero del SS. Crocifisso, costruito sopra le rovine di un antico tempio dedicato ad Iside, ove in epoca romana insisteva l’antica città di Trea (che poi in epoca medioevale si spostò sulla collina attuale). Egli afferma di aver assistito a tutti gli scavi effettuati dagli archeologi di Macerata per recuperare le vestigia antiche ed i reperti rinvenuti furono poi suddivisi fra il museo di Macerata e quello di Treia. Attualmente alcuni piccoli cocci incastonati nel frontale del monastero, in cui sono raffigurati Iside, un cinghiale ed altri simboli, sono in realtà delle copie. Poi mi ha fatto vedere una foto di una riproduzione di un famoso quadro della Madonna, che lui conserva a casa sua, ereditata da suo nonno, l’originale è attualmente custodito nel Duomo, di cui nei prossimi giorni si festeggia il bicentenario. Infine mi ha anche detto di aver abitato per un certo periodo nella casa in cui ora risiedo, e di averci fatto dei lavori di restauro. La cosa successe parecchi anni fa quando per una serie di circostanze si trovò senza casa e fu ospitato da Annetta, la nonna di Caterina. Mi ha narrato anche altre cosette interessanti, come ad esempio di quella volta che difese il padre di Caterina, Fausto, dall’aggressione di un “destrorso” (che non aveva gradito di essere stato da lui invitato ad una manifestazione comunista)… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/09/treia-lartigiano-che-conosce-bene-i.html

Uno Mattina. TV di stato e chiesa – Scrive Marco Bracci a commento di http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/09/14/uno-mattina-vegani-e-calabrese-contro/ -: “Dice Franco; “Come è possibile che Uno Mattina…..” – Eccone il motivo, essendo la Stampa, la TV e la Radio soggette ai voleri della Chiesa. Quanto segue è tratto dal Catechismo cattolico, una vera e propria opera d’arte diabolica…” – Continua in calce al link segnalato

Malles Venosta. Mele pulite – Scrive Augusto Baldini : “Il paese di Malles Venosta nella provincia autonoma di Bolzano è il primo comune italiano che, finalmente, ha detto no ai veleni in agricoltura. Il referendum indetto dal comune su sollecitazione degli ambientalisti locali e dal comitato “ Malles, Comune libero da pesticidi” per bandire dal proprio territorio l’uso dei fitofarmaci chimici, ha avuto un risultato strepitoso, oltre il 70 % dei voti dei 5.000 abitanti hanno detto no ai pesticidi…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/09/basta-veleni-in-agricoltura-da-malles.html

Friuli infestato. Tornano gli OGM – Fidenato è stato ben pagato, appena ottenuto il dissequestro del suo terreno, in cui aveva seminato mais OGM non autorizzato, ha subito provveduto ad una nuova semina. Indossando una maglietta con la scritta “OGM: vietato vietare” il jihadista agricolo ha sparso a piene mani le sementi transgeniche, motivando il suo gesto col fatto che “né l’Italia né la Regione Friuli Venezia Giulia possono proibire la semina di OGM, che è garantita dalla sentenza di un tribunale internazionale (USA) in cui si dichiara che gli OGM potranno essere seminati finché non venga dimostrata giudizialmente la loro nocività”. La Monsanto, produttrice delle sementi, generosamente ringrazia!”

Adotta una stazione – Scrive Ilaria: “…migliaia e migliaia di metri quadri di stazioni ferroviaria fuori uso si possono “adottare”. Rete ferroviaria italiana ha avviato un progetto per dare in concessione i locali attraverso un comodato d’uso gratuito: tieni gli spazi puliti e ti occupi della loro manutenzione e d’affitto non paghi nemmeno un euro. Dietro c’è una finalità sociale. Gli “aspiranti genitori” sono associazioni di promozione sociale e turistica, gruppi di Protezione civile, Pro loco, Croce Rossa, enti che assistono i poveri: quando una sede non ce l’hanno, spesso la trovano nella stazione del paese…”

Roma. Ricorso contro la “città metropolitana” – Scrive Orazio Fergnani: “E’ STATO ACCOLTO IL RICORSO E L’UDIENZA PER LA SOSPENSIONE ED ANNULLAMENTO DELL’ISTITUZIONE DELLA “CITTA’ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE”. LA DISCUSSIONE SI TERRA’ IL GIORNO 24 SETTEMBRE 2014. ABBIAMO INVIATO AI SINDACI DELLA PROVINCIA DI ROMA IL SEGUENTE AVVISO E COMUNICAZIONE DI INTENTI…” – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/09/15/orazio-fergnani-accolto-il-ricorso-e-ludienza-per-la-sospensione-ed-annullamento-dellistituzione-della-citta-metropolitana-di-roma-capitale/

Mio commentino: “In tal senso segnalo la nostra proposta per il riassetto bioregionale: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/06/proposta-di-riforma-bioregionale-per-il.html

Prima eroi, poi terroristi – Scrive L.S.: “L’Espresso scopre che fra i jiadisti che decapitano gli americani ci sono Kossovari addestrati a Camp Bondstee (base USA in Kosovo). Se non fosse una tragedia sarebbe da ridere. Chissà fra vent’anni anni, quando avremo a che fare con orde di nazifascisti, l’Espresso ci racconterà che i loro capi sono stati addestrati dai servizi occidentali in Ucraina in funzione anti Putin…. con il beneplacito dei democratici europei”

Ucraina e mani legate – Scrive Fuori Subito: “Ogni giorno in Ucraina ci sono persone normali (come te che stai leggendo) che i media occidentali chiamano “separatisti filo-russi”. Essi combattono contro un colpo di stato nazista ufficialmente coordinato da FBI e CIA. Un colpo di stato finanziato da UE-USA. Ogni giorno queste persone chiedono e supplicano Putin di intervenire e difenderli dalla violenza del governo ucraino. Purtroppo Putin ha le mani legate: https://www.youtube.com/watch?v=NQ-7EKK-4II – Da qui vi rendete conto che il cosiddetto “occidente” non è altro che la più forte alleanza di criminali, terroristi, imperialisti e guerrafondai della storia…. e noi ne facciamo parte. In prima linea….”

Mio commentino: “Interessante e da visionare anche questa intervista a Giulietto Chiesa, giornalista e scrittore, rilasciata a Venezia per il processo del Tribunale Russell sui crimini di guerra nel Donbass: http://youtu.be/bL2xjYHjTms

Appello pacifista di Alex Zanotelli – Scrive Massimo a commento dell’articolo http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/09/non-armi-ma-opere-di-bene-alex.html -: “Appello sacrosanto, sì. Io ci aggiungerei però, tra le varie guerre citate anche quella che l’essere umano da sempre fa nei confronti della natura, delle risorse del pianeta. Che poi è la “madre di tutte le guerre”! La manifestazione di Firenze del 21 settembre, tra l’altro, si svolgerà lo stesso giorno in cui prende il via ufficialmente la stagione venatoria e quando in tutto il mondo si svolgeranno varie iniziative affinché i governi lottino davvero contro i cambiamenti climatici…”

Siria. Reloaded – Scrive P.S.: “Sembra un remake delle precedenti “guerre umanitarie”, con gli sfracelli che ora abbiamo tutti sotto gli occhi (Afganistan, Iraq, Libia,…). O la minaccia di un nuovo incubo da “esportazione della democrazia”. Buttati fuori dalla porta, i Signori della Guerra d’”Occidente” cercano di rientrare in Siria dalla finestra, capitanati dagli USA. E quale migliore e provvidenziale occasione poteva presentarsi che impaurire le platee televisive con il Babau dei cattivoni-barbuti-Allahu-Akbar dell’ISIS? Detto fatto. Il presidente francese François Hollande ha invitato a sostenere ‘con ogni mezzo’ le forze dell’opposizione ‘democratica’ in Siria…. ma per il momento -prudenzialmente- si esime dal voler bombardare il suolo siriano, lo faranno -per ora. i droni americani ed inglesi che prevedono anche incursioni via terra… (purché non ci restino “sotto” ndr)”

Commento di V.M.: “Mostrare le immagini delle decapitazioni? Discettano alla radio “esperti” vari ma nessun accenno alle immagini censurate dei bimbi ammazzati dagli israeliani a Gaza e delle migliaia di civili assassinati dai droni di BombObama.”

Mio commentino: “Al-Qaida combatteva i sovietici in Afghanistan quindi all’epoca era una coorte di “eroi” per la libertà. Poi hanno scoperto che sono dei terroristi….”

Altra Storia. Bombardamenti alleati durante la II guerra mondiale – Scrive Filippo Giannini: “Churchill inviò bombardieri della Raf con l’ordine di colpire centri abitati in Germania, allo scopo di provocare la reazione tedesca e questo per smuovere l’opinione pubblica americana così da coinvolgere gli Usa nel conflitto. Dato che inizialmente i tedeschi non reagirono, a conferma di quanto scritto, propongo La testimonianza di Charles De Gaulle il quale in quei momenti era ospite dello statista britannico, ebbene, De Gaulle nelle sue Memoires descrive così lo stato d’animo di Churchill: “Mi par ancora di vederlo, al Chequers, un giorno d’agosto: alzava i pugni verso il cielo e sibillava: “Non vengono quei maledetti!” Ma ha tanta fretta – gli chiesi – di vedere le sue città ridotte in macerie? “Vede – mi spiegò – “se bombardassero una tale ondata di indignazione si solleverebbe negli Stati Uniti, che l’America entrerebbe in guerra!”. E ancora George N. Crocker, opera sopra citata a pag. 209: “…fu soltanto la decisione presa a freddo dal ministro dell’aviazione britannica l’11 maggio 1940, non la crudeltà di Hitler, a scatenare la cosiddetta guerra totale” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/09/laltra-storia-quella-dei-bombardamenti.html

Vasto. La fine dei capodogli – Scrive Alessio Di Florio: “7 capodogli che si arenano su una spiaggia, arrivando alcuni anche a morire ed altri ad avere fortissime difficoltà a riprendere il mare, sono una catastrofe ecologica di notevole portata. La mobilitazione di oltre 150 cittadini che, accanto ad associazioni, istituzioni, enti scientifici, si sono prodigati per ore ad aiutare i capodogli è stata una commovente espressione di sensibilità e impegno civile. La commozione di un momento, passata l’emergenza immediata, ora deve lasciare spazio alla consapevolezza e ad un impegno verso le possibili cause. Il Presidente del Centro Studi Cetacei Onlus di Pescara Vincenzo Olivieri è stato netto e preciso: “il disorientamento che porta i cetacei a spiaggiarsi solitamente è dovuto a diversi fattori tra cui sicuramente l’uso in zona di sonar militari e le ricerche petrolifere”

Esseri evoluti versus discendenti di Adamo ed Eva – Scrive Anthony Ceresa: “Da qualsiasi angolazione guardiamo il nostro Pianeta, troviamo desolazione e morte. Prendendo come esempio il nostro vecchio mondo formato da tanti piccoli Stati Europei, incluso lo Stato più piccolo ma il più potente del mondo, con i suoi sommi filosofi e rappresentanti del Divino, i quali si manifestano come la culla del sapere e delle coscienze candide, possiamo notare la mancanza di volontà a uscire dal tradizionale vicolo cieco, dove tutti gli esseri del Creato “a parole”, sono virtualmente sovrani, ma nella realtà non contano proprio nulla, come greggi di pecore sopraffatte da contrastanti proselitismi ideologici sorretti dai Partiti e dai religiosi, “i lupi” che..” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/09/lo-scontro-inevitabile-fra-gli-evoluti.html

Sutri. In memoria degli Equipe 84 – Scrive Doriana: “16 settembre 2014 A SUTRI (VT) NELLA PIAZZA DEL COMUNE ORE 21 MAURIZIO VANDELLI CON LA SUA BAND I MIRANDA, IN CONCERTO. IO CI SARO’ CON I SOLITI 4 GATTI, CONTATECI: QUASI CHE NON SIANO PASSATI 47 ANNI…(ingresso libero)”

Redipuglia. Follia ed utopia – Scrive Fabrizio Belloni: “A Redipuglia Francesco ha assunto la faccia da tregenda ed ha pontificato: “la guerra è follia”. E definire la guerra “follia”, come ha fatto il gesuita vestito di bianco, è uno spot pubblicitario, sottolineato da acconcia espressione del viso. Ma è immorale. Certo, il papa dovrebbe cancellare duemila anni di antropocentrismo e di sottomissione al potere ecclesiale, e non si può pretendere troppo, dal sovrano di Roma. Ma l’Uomo è altro, ed anche la chiesa se ne sta accorgendo. Corre e correrà ai ripari, cercando di toccare le corde del sentimento, della paura, dei generosi e altruistici aspetti dell’animo umano. Ma…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/09/redipuglia-follia-della-guerra-e-utopia.html

Carignano. 250° del Duomo – Scrive Paola Castagno: “Mostre, concerti, eventi religiosi ed una suggestiva visita notturna al Duomo il 20 settembre, dalle ore 21 alle ore 24 (ultimo ingresso h. 23,30). Il 21 settembre alle ore 11, sarà possibile assistere gratuitamente alla XVII edizione del Festival “Poeti in Aia. Info. 3381452945”

Restare quel che siamo – …la cancellazione dell’identità delle donne sta avvenendo sotto lo sguardo di tutti ma senza che vi sia un’adeguata reazione, nemmeno da parte delle donne medesime. E la riprova l’ho avuta non molto tempo fa, sfogliando le pagine del pretenzioso “Corriere della Sera” in cui si mostravano alcune immagini di donne intente a radersi il viso, come maschi, per sancire una nuova cultura del “maschile/femminile”. Lo vediamo anche nelle icone burlesque alla Lady Gaga, Madonna, Pussy Riot, o di quell’ibrido israeliano con la barba di cui non ricordo il nome… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/09/genere-neutro-e-cultura-scandalistica.html

Commento di Caterina: “Le donne vere esistono ancora e tutti i giorni si alzano per fare il loro dovere cercando magari anche di avere un aspetto piacevole, per se e per gli altri, ma non siamo mutanti e non lo saremo mai! Basta guardarle queste donne, negli occhi, e vedere che sono ancora capaci di essere se stesse e sorridere, nonostante i chili di troppo, la stanchezza che sento sempre più diffusa, il tempo che non basta mai, anche per godersi i propri affetti, ma si riesce sempre a strappare a tutte loro un sorriso!”

Facciamo il nostro dovere, anche noi, nei limiti del nostro possibile.. Ciao, Paolo/Saul

……………

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Solo se riusciremo a vedere l’universo come un tutt’uno in cui ogni parte riflette la totalità e in cui la grande bellezza sta nella sua diversità, cominceremo a capire chi siamo e dove siamo. Altrimenti saremo solo come la rana del proverbio cinese che, dal fondo di un pozzo, guarda in su e crede che quel che vede sia tutto il cielo”.
(Tiziano Terzani)

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