Archivio della Categoria 'Eventi'

Solstizio ed incontro bioregionale in tenda sulle colline modenesi – 18 e 19 giugno 2011 a Ospitaletto di Marano

Cura gratuita contro l’invecchiamento precoce

Lo scrivente il ‘68 se l’è fatto tutto, e si è fatto pure il ‘69.. per non parlare degli anni successivi, in una sequenza che non ammette flessioni… Da Verona a Roma e da Roma a Calcata e da Calcata a Treia, e da Treia a… ‘68 dopo ‘68 eccoci giunti al 2011.

Si dice che l’anzianità sia caratterizzata da una incapacità di vivere le cose al momento, ci si impigrisce, si stenta ad osare, si ragiona in termini di idee acquisite, di abitudini consolidate, insomma si diventa un pò arteriosclerotici…

In caso di vacanze si scelgono posti comodi, ove si ci può andare facilmente, dove il cibo ed il servizio sono ottimi, i letti son caldi e morbidi, etc. Così si invecchia ancora di più ed alla fine ci si ritrova belli riposati nella tomba.

Macchè, macchè.. “memento audere semper” diceva il vate, e lui sì che fu trasgressivo, fino all’ultimo respiro… Ed allora manteniamoci giovani di spirito, teniamo alto il vessilo della gioventù indifferentemente che noi siamo bambini, giovinetti o vecchietti…

Cosa c’è di meglio con l’avvento del solstizio estivo di celebrarlo in collina, nell’ubertoso verde dell’Emilia? Magari parlando di cose serie, come l’ecologia profonda, l’alimentazione bioregionale, la spiritualità della natura? Tutte cose di cui vorremmo parlare -ed anche praticare- ma per cui non abbiamo avuto tempo, perchè troppo impegnati a guardare la televisione la sera, a imprecare contro il governo ladro alla mattina, a bestemmiare nel traffico caotico il pomeriggio.

Macchè, macchè, ci vuole uno stacco ed una scatto di reni… Prendiamo la nostra bella tenda impermeabile, quella canadese due posti che non usavamo più dal.. (?), armiamoci di coraggio, di chitarra o mandolino, di libri di poesie, di un bel binocolo per osservare gli uccelli… Insomma partiamo… e andiamo a campeggiare a Ospitaletto di Marano, da Marco e Valeria, ove si tiene il 17° incontro della Rete Bioregionale Italiana, il 18 e 19 giugno 2011.

L’incontro è gratuito, è necessario solo portare qualcosa da mangiare, possibilmente di preparato in casa da condividere. Si fa poi la corvè tutti insieme per pulire e riordinare.

Programma di massima:

La mattina del 18 giugno, che è sabato, alle 10.00 ci si incontra in casa per le sistemazioni ed i convenevoli… Per chi lo desidera è prevista una passeggiatina attorno al luogo per familiarizzarsi e raccogliere qualche erba spontanea per l’insalata. Preparazione collettiva del pranzo, si mangia verso le 13.00. Il pomeriggio inizio dello sharing, alle 15.30 sino alle 18.00 circa. Poi break tea e passeggiatina nell’orto o lavoretti in casa e preparazione cena. Alle 20.00 si mangia convivialmente, seguono divertimenti poetici e musicali. La notte ognuno si ritira nel proprio giaciglio oppure si attarda a guardare la luna ancora piena in cielo.

La domenica 19 giugno, dopo la colazione, con inizio verso le 10.00, in un posticino tranquillo sotto gli alberi, segue ulteriore condivisione di pareri sui temi trattati. Segue preparazione collettiva del pranzo. Il pomeriggio, verso le 15.30, rush finale sulle cose che ci sono ancora da dire e conclusioni. Verso le 17.30 meditazione in movimento e saluti, baci, abbracci e smontamento delle tende…

Paolo D’Arpini
Referente Rete Bioregionale Italiana

Per avere indicazioni su come raggiungere il luogo:
Cell. 333.6023090 – circolo.vegetariano@libero.it

Ah, durante l’incontro verrà presentato il nuovo numero di Quaderni di Vita Bioregionale, organo semi-ufficiale della RBI

Commenti disabilitati

22 aprile 2011 – Venerdì di Passione e Giornata della Terra a Spilamberto (Modena) – Celebrazione del Circolo Vegetariano VV.TT.

Eventi Paolo D'Arpini 3 aprile 2011
Il 22 aprile 2011, come ogni  anno, festeggiamo la Giornata della Terra. Quest’anno l’evento combacia con il venerdì di Passione di Gesù e questo fatto mi sembra assolutamente significativo considerando il momento che ci troviamo a vivere…. Mai come oggi la morale, l’ambiente, l’economia,  la vita stessa sul pianeta  sembrano messe a repentaglio.
 
Se celebrare la Giornata della Terra ha ancora un senso, questo è solo nella considerazione che tutti gli uomini e tutti gli esseri viventi sono egualmente figli della Terra… Non possiamo più scindere e separare.. L’esistenza tutti ci accomuna e se non compiamo quel salto nell’accrescimento della Coscienza  - come predisse lo stesso passionista Thomas Berry – la nostra società è condannata al disfacimento e la Terra alla desertificazione.
 
Thomas Berry affermò che c’è un pressante bisogno di una rinnovata mistica della terra e che debbono venire alla luce nuove figure di guide spirituali capaci di coniugare scienza ecologica e senso del sacro; queste figure attalmente non possono più essere né i preti  né gli sciamani ma bensì gli ecologisti integrali, che io definisco spiritualisti laici,  le uniche persone, donne e uomini, capaci di ascoltare la voce del pianeta. Il fine è di guidare gli umani e  tutte le comunità di viventi e non-viventi, verso  quella che Berry ha chiamato Era Ecozoica, una nuova era di consapevolezza ecologica profonda in contrapposizione alla moderna e devastante Era Tecnologica che sta portando il Pianeta intero verso una catastrofe senza precedenti.
 
Diceva Thomas Berry: “In questi momenti così drammatici per il pianeta è importante celebrare la Passione della Terra  piuttosto che  la Passione di Cristo…”
 
La nostra vita è legata ad una serie di circostanze di cui non abbiamo il diretto controllo ma,  come disse il grande saggio Nisargadhatta Maharaj,  noi siamo parte integrante della manifestazione totale e del totale funzionamento ed in nessuna maniera possiamo esserne separati….  
Di conseguenza, essendo coscienza nella coscienza,  siamo in grado di riconoscere il flusso energetico nel quale siamo immersi e  far sì che  il nostro pensiero e la nostra azione siano in sintonia con la qualità dello spazio-tempo vissuto, che il nostro pensiero e la nostra azione siano una coerente risposta al problema della vita sulla  Terra.  
 
Solo se personalmente siamo in grado di prendere coscienza che un cambiamento d’indirizzo è necessario ed occorre attuarlo per prima cosa in noi stessi.. potremo sperare che nel futuro sarà possibile celebrare altre Giornate della Terra.
 
 
Paolo D’Arpini
 
 
Celebrazione della Giornata della Terra, 22 aprile 2011 a Spilamberto:
 
Passeggiata per il riconoscimento delle forme della vita, seguendo il percorso natura lungo il fiume Panaro a Spilamberto. Verranno osservate le piante, gli animali, gli uccelli, gli umani nostri compagni, la terra, l’acqua, l’aria e tutti gli elementi che ci circondano, nella consapevolezza che non è un qualcosa di “esterno” a noi bensì la nostra espressione.
 
Appuntamento alle h. 17.00   All’ingresso di Spilamberto del Sentiero Natura (Via Gibellini)
Info. 333.6023090 – circolo.vegetariano@libero.it 
 
 
………………..
 
 
 
Commento ricevuto da Giorgio Vitali:
 
 
QUEST’INDIZIO M’INDUCE AD INDUGIARE…. esiste sicuramente una PASSIO TERRIS, perchè essa rappresenta quel fremito della Terra che sta gettando le nuove gemme attraverso le sue forme viventi vegetali.
 
Ecco la passione che porta alla RESURREZIONE. Il mito è tanto forte che l’immagine della resurrezione viene visualizzato (nel cattolicesimo attraverso migliaia di raffigurazioni affidate ai più grandi artisti), in un uomo che ASCENDE AL CIELO.
Mi sono chiesto molte volte per quale ragione la RESURREZIONE è IMMAGINATA COME PERSONA CHE ASCENDE AL CIELO (domanda scema, quindi tipica degli esegeti della religione: ma per quelli che si trovano nell’altro emisfero? Quello che STA SOTTO?).
 
In realtà la risposta c’è, ed è data dalle gemme. LE QUALI PUNTANO TUTTE, IMMANCABILMENTE, VERSO IL CIELO, il nostro cielo, quello dritto sopra di NOI. Non potrebbe essere diversamente (vedi: Il Cristo Vegetante, scritto da un italiano ad inizio novecento, ove illustra tutte queste connessioni, a volte incredibili, fra la cultura della vegetazione, dell’agricoltura, della frutticultura).
E tuttavia, NOI siamo devoti al Gran Dio priapo. Principe della gemmatura degli esseri viventi.
LAUDETUR PRIAPUS!
 
  
Commenti disabilitati

Circolo Vegetariano VV.TT. – Precursori… e ribelli, due modi per definire un processo di crescita personale, nella comprensione e nell’azione

Eventi Paolo D'Arpini 16 marzo 2011

Introduzione alla 27a edizione della Festa dei Precursori – Treia, dal 7 al 15 maggio 2011

 

Il futuro non ha bisogno di rivoluzioni.. il futuro ha bisogno di un nuovo esperimento!” (Osho)

 

Allorché, nella primavera del 1984, decisi di fondare il circolo vegetariano VV.TT. lo feci nella piena consapevolezza che lo scopo della nuova associazione sarebbe stato quello di andare contro… Eravamo un manipolo di ribelli quel giorno davanti al notaio Giuseppe Togandi nel suo studio di Orte e mentre compivamo il nostro dovere giurando fedeltà alle finalità del sodalizio stavamo anche andando contro tutte le norme consolidate di ogni vecchio sodalizio, affermando (tra l’altro): “Lo scopo dell’associazione è quello di istituire e promuovere in tutti gli spazi ritenuti opportuni pratiche per lo sviluppo spirituale e meditazioni collettive, sperimentazioni di sopravvivenza in luoghi selvaggi e seminari sull’uso armonico delle riserve della natura, organizzare e promuovere la ricerca di cure naturali per la mente e per il corpo, dimostrare e divulgare l’importanza di un’esistenza armonica e piena d’amore…”. Insomma stavano fondando una “spiritualità laica” facendo finta di niente…

 

Il fatto è che per mettere in pratica queste finalità associative -necessariamente- dovevamo andar contro le regole e le consuetudini della società in cui viviamo.. Insomma ci siamo presi la briga di cambiare il mondo, ribellandoci alle norme restrittive e meschine della cultura corrente. Ecco perché dal 1984 celebriamo La Festa dei Precursori, ogni anno, per ricordarci quello scopo prefisso e proseguire indefessi nella meta di rompere il ghiaccio verso nuove frontiere dell’intelligenza umana.

 

Alcuni nostri detrattori dicono che siamo sessantottini non pentiti, oppure che siamo inveterati illusi, poiché il nostro voler cambiare il mondo si risolve in un nulla… Sarà così… ma almeno stiamo cercando di farlo cominciando dal cambiare noi stessi, decidendo per noi stessi quei comportamenti necessari a creare una nuova civiltà umana. Ed allora ci definiamo “ribelli” e non “rivoluzionari” poiché, come disse Osho, il rivoluzionario appartiene ad una sfera terrena mentre il ribelle e la sua ribellione sono sacri. Il rivoluzionario sente il bisogno di rivolgersi alla folla, muovendosi in ambiti politici e di governo, insomma ha bisogno di “potere”. Ed il potere sempre corrompe (lo sappiamo bene) ed i rivoluzionari che lo hanno assunto ne sono stati corrotti. Il potere ha cambiato la loro mente mentre la società è rimasta la stessa, solo i nomi sono cambiati.

 

Per questo il mondo ha bisogno di precursori ribelli e questo è un momento in cui se non vi saranno parecchi spiriti ribelli i nostri giorni sulla terra, come specie umana, sono contati… Stiamo scavando la nostra tomba e siamo molto vicino al punto di non ritorno…

 

Dobbiamo cambiare il nostro modo di vedere e di agire, creare più energia meditativa, sviluppare più amore ed armonia. Per farlo dobbiamo distruggere il vecchio, la sua bruttura, le sue putride ideologie, le sue stupide emarginazioni, le superstizioni idiote e creare un nuovo essere umano dagli occhi limpidi.

 

Una discontinuità con il passato, ecco il significato della ribellione, continuando a percorrere coraggiosamente nuovi sentieri con spirito di sacrificio e discriminazione. Insomma andiamo avanti a fare i rompighiaccio, senza occupare alcun luogo, senza perseguire alcun potere, semplicemente sperimentando la nostra crescita in tutti i particolari del vivibile….

 

Ora il tempo è maturo, negli anni a venire o l’uomo scomparirà o sulla terra farà la sua comparsa un nuovo essere umano con una visione diversa e quell’essere umano è un precursore.

 

Paolo D’Arpini

http://www.google.com/search?client=gmail&rls=gm&q=festa%20dei%20precursori

 

 ………………….

Treia – Programma della 27a edizione – Dal 7 al 15 maggio 2011:

 

7 maggio 2011:

Ore 16.00, presso Mediateca Comunale di Via Lanzi, 19 – Tavola rotonda: “Cure naturali, agricoltura biologica, alimentazione bioregionale e spiritualità ed arte della natura”, compresa la presentazione di libri e riviste in tema.

Proiezioni in continuo di immagini sull’agricoltura contadina di Nazareno Crispiani

Benvenuto del Sindaco Luigi Santalucia e degli Amministratori Comunali

Saluto del Presidente Accademia Georgica, prof. Carlo Pongetti

Avv. Vittorio Marinelli, pres. European Consumers

Prof. Benito Castorina, docente Economia Agraria

Dr.ssa Milena Auretta Rosso, iridologa e naturopata

Signora Lucilla Pavoni, scrittrice

Avv. Gianfranco Paris, direttore di Mondo Sabino

Dr. Giorgio Vitali, chimico farmaceutico

Dr. Ciro Aurigemma, psicologo e referente A.V.I.

Dr.ssa Caterina Regazzi, medico veterinario

Moderatore: Paolo D’Arpini

 

 

8 maggio 2011:

Ore 10.30 – Appuntamento nella nuova sede del Circolo in Via delle Sacchette 15/a (vicino Porta Montana) con l’erborista Sonia Baldoni, di Vivere con Gioia, per una escursione alla ricerca di petali di rosa ed erbe officinali e commestibili

Ore 13.30 – Ritorno nella sede e condivisione del cibo vegetariano da ognuno portato.

Ore 15.00 – Preparazione di fiori di Bach e tisana con le erbe raccolte.

Ore 16.00 – Inaugurazione della mostra d’arte in tema.

Declamazioni poetiche di Felice Rosario Colaci.

Ore 17.00 – Intervento sulla convivialità casalinga a cura di Antonio D’Andrea, fondatore del Movimento Uomini Casalinghi. Condivisione di esperienze ed esempi pratici di casalinghitudine. Intervento per l’antispecismo ed il veganismo a cura di Troglotribe (Fabio e Lella), con presentazione di editoria fantasiosa.

 

Artisti che partecipano alla mostra: Domenico Fratini, Daniela Spurio, Orietta Duca, Renata Bevilacqua – La mostra sarà aperta sino al 15 maggio 2011 ogni giorno dalle 16.00 alle 18.00

 

 

15 maggio 2011:

Ore 17.00 – Nella sede di Via Sacchette, 15/a – Svernissage e condivisione delle esperienze vissute a cerchio. Annuncio delle prossime manifestazioni e raccolta di testi, foto, disegni e quant’altro per la pubblicazione sulla rivista Vivere con Cura.

Declamazione di poesie e canzoni di Gianni Rodari a cura di Stefano Panzarasa.

 

La presente edizione della Festa dei Precursori si svolge con il patrocinio morale del Comune e dell’Accademia Georgica di Treia e della locale Proloco.

 

Info: circolo.vegetariano@libero.it

Tel. 0733/216293

 

 

Commenti disabilitati

Spilamberto (Modena), 24 aprile 2011 – Per una Pasqua senza stragi di sangue…

Nella più remota antichità gli animali vissero assieme cogli uomini. Quando questi si crearono imperatori e re, quelli cominciarono ad impaurirsi e si allontanarono…” (Lieh-tze)

 

In prossimità delle festività pasquali, vitellini, agnellini, coniglietti, maialini… saranno condannati a subire una sorte crudele al solo scopo di imbandire le tavole degli umani; anche se le nostre dispense traboccano di alimenti che non richiedono spargimento di sangue. Milioni di animali troveranno una morte atroce; fiumi di sangue saranno versati senza che mai sgorghi dal cuore dell’uomo un senso di sgomento e di ripulsa nel considerare quelle parti anatomiche, staccate da corpi martoriati ad esseri simili a noi…

 

Chiediamo agli italiani sensibili di non prestarsi a questo gioco disumano con la scusa della culinaria e delle ricette tradizionali. La gente tende ad imitare e se verrà dato un cattivo esempio anche altri si sentiranno autorizzati a proseguire nello scannamento indifferenziato a scopo alimentare. Quindi se non prendiamo una posizione chiara sulla strage incombente indirettamente ci renderemo responsabili dell’agonia e della morte di migliaia di creature innocenti.

 

Ma oltre all’inaccettabile sofferenza degli animali, continuare a consumare la carne di animali assassinati significa andare contro natura e rendersi responsabili della disumanizzazione della coscienza umana. Infatti l’uccisione degli animali abitua a convivere con l’idea della supremazia del più forte sul più debole. Inoltre occorre considerare che nessun settore industriale inquina e distrugge il pianeta quanto l’industria della carne; che nessun settore assorbe e dissipa più acqua potabile a livello mondiale; che nessun settore causa fame nel Terzo Mondo come la cultura degli allevamenti intensivi che richiedono spazi sconfinati di monocolture inquinanti (e spesso pure transgeniche); che nessun settore assorbe più energia elettrica.

 

Dissociamoci quindi senza rimpianti, almeno a Pasqua, da questa cultura di sangue e di morte; dando il nostro contributo per un mondo migliore in cui si propongono pietanze incruente; impegnandoci a divulgare prodotti benefici e salutari. Vi sono tante cose buone da preparare senza sacrificare animali innocenti, senza rendersi complici di quest’inferno che va solo a beneficio delle grandi lobbyes di settore, ma a danno di tutti, uomini, animali, natura. Facciamo in modo che anche gli animali festeggino la Pasqua, da vivi, e sicuramente ne beneficerà la civiltà, la giustizia e anche la nostra coscienza.

 

In occasione delle feste pasquali il Circolo Vegetariano VV.TT. organizza la consueta Colazione di Pasqua, senza stragi di sangue, quest’anno il picnic si svolgerà a Spilamberto, lungo le rive del fiume Panaro. Ognuno è invitato a contribuire con uova sode colorate e dolcetti pasquali vegetariani, Caterina, la nostra anfitriona, preparerà una torta pasqualina con verdure dell’orto di Maria la bifolca. Ognuno si porti le sue posate ed i suoi piatti e bicchieri.

Appuntamento, per recarsi tutti assieme sul greto del fiume, alle h. 12.00 di domenica 24 aprile 2011, all’ingresso del sentiero natura di Via Gibellini a Spilamberto.

 

Paolo D’Arpini

 

Info. 333.6023090 – circolo.vegetariano@libero.it

 

Commenti disabilitati

Spilamberto 2011 – Un 8 marzo dedicato al maschile che va incontro al femminile..

Eventi Paolo D'Arpini 14 febbraio 2011

Anche quest’anno il Circolo vegetariano VV.TT. organizza la tradizionale passeggiata per l’8 marzo, alla ricerca di alberi fioriti di mimosa e dell’incontro fra il maschile e femminile, in una celebrazione dell’armonia e dell’amore, adeguata alla stagione ed all’anno in corso della Lepre.

 

L’escursione si svolgerà sulle rive del Panaro, nel percorso natura di Spilamberto (Modena). Dopo la passeggiata ed una sosta lungo il fiume ci ritireremo in un luogo coperto per fare un discorso che comprende sia gli aspetti zodiacali del momento vissuto che i risvolti sociali, soprattutto in termini gilanici.

 

Infatti occorre “inquadrare” la cultura dell’8 marzo in un contesto più ampio che è quello dell’integrazione fra il maschile ed il femminile, osservando anche i passi fatti in tal senso nelle antiche civiltà d’oriente e d’occidente e nella società presente. Ad esempio, un esperimento in corso è quello proposto dal Movimento degli Uomini Casalinghi, di cui il sottoscritto è uno dei fondatori, in questo percorso non soltanto si partecipa ad una pratica paritaria in vari ambiti della vita quotidiana, ma si cerca ispirazione anche nell’esperimento vissuto durante l’antica civiltà matristica che distinse l’intero neolitico.

 

Ho già parlato in precedenti articoli dei modi che mi hanno aperta la strada della ricerca in quell’affascinante mondo popolato al femminile, che nei miei sogni innocenti considero una sorta di paradiso terrestre. Ma dal paradiso terrestre siamo stati scacciati, almeno così dice la Bibbia, forse però questa è solo una assunzione “religiosa” – magari anche un po’ pretenziosa – poiché sulla terra ci siamo ancora e forse potremmo immediatamente ritrovarci in quel “paradiso perduto” il momento stesso che la nostra vita trovasse l’armonia fra uomo, natura ed animali.

 

Prima di tutto -però- quel che è da riequilibrare è il rapporto fra i due generi della nostra specie, il femminile ed il maschile…

 

Yin e Yang, come dicono i cinesi, sono le due forze interconnesse, Terra e Cielo, che creano il mondo… Ma ora non voglio solo parlare di cultura cinese, vorrei qui approfondire il discorso sullo studio del periodo pre-patriarcale e di come viene descritto dai vari ricercatori che si occupano di questo tema.

 

Ora vediamo che negli studi delle società antiche, questa armonia fra il maschile ed il femminile, viene definita “matrismo” (talvolta gilania), che dal punto di vista etimologico non é il ‘potere delle madri’ contrapposto a quello dei padri (patriarcato), bensì la comprensione che queste società tengono in alta considerazione la funzione materna come principio intorno a cui si organizza la società, per cui essendo il rapporto d’amore e di cura madre-figli l’aspetto fondante della società non esistono le gerarchie tipiche del patriarcato.

 

Nell’incontro equanime fra i generi non c’è il dominio, il valore centrale è il rispetto delle differenze, per cui non esiste la disparità. Questa armonizzazione rappresenta un’alternativa praticabile al patriarcato maschilista. E non comporta la femminilizzazione dell’uomo o la mascolinizzazione della donna, bensì l’armonia fra le funzioni maschili e femminili.

 

Questo concetto viene espresso chiaramente nell’esagramma T’Ai in cui è detto: “Cielo e Terra si congiungono, l’immagine della Pace. Cielo e Terra sono in comunicazione, ciò produce un tempo di generale fioritura e prosperità”

 

Paolo D’Arpini

 

 

Programma:

Appuntamento alle h. 17 dell’8 marzo 2011, all’ingresso del Sentiero Natura di Spilamberto. Passeggiata alla ricerca di alberi fioriti di mimosa, sosta lungo il fiume. Successivamente ci sposteremo in una casa accogliente per condividere le esperienze e approfondire il discorso sull’armonia.

Per delucidazioni sui luoghi e sugli orari specifici dell’incontro telefonare al 333.6023090 – oppure scrivere a circolo.vegetariano@libero.it

Commenti disabilitati