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Essere natura nella natura, nel costante “Riciclaggio della Memoria” – Tema per la Festa dei Precursori 2013 – Treia, dal 25 al 28 aprile 2013

Eventi Paolo D'Arpini 21 marzo 2013

“Prima il Nulla, poi una parvenza, poi quel grido della forma che si fa inseguire da aquile bianche immortali, e pretende dedizione totale” - (Dante Maffia)

Il 25 aprile 2013 inizia a Treia la Festa dei Precursori. Questa manifestazione si ripete dal 1984, anno in cui avvenne la fondazione del Circolo vegetariano VV.TT.

Nel corso del tempo la ricerca portata avanti, lavorando sul campo e con esperimenti diretti, ha condotto noi precursori a prendere coscienza dell’assoluta inscindibilità della vita. Abbiamo riempito una falla enorme nel pensiero e nell’azione. L’uomo si è lasciato così tanto illudere dal senso di separazione da non rendesi più nemmeno conto di far parte di una inscindibile unità… Tutto quel che ci circonda e noi stessi siamo la stessa identica cosa, siamo immersi in noi stessi come acqua nell’acqua eppure continuiamo a comportarci come fossimo separati, disponendo di ciò che riteniamo “sia al di fuori di noi” come fosse “altro” da noi. C’è una meraviglia più grande di questa?

L’integrazione, nel caso nostro, è avvenuta anche con un processo intellettuale, per mezzo della comprensione che le varie componenti della natura che ci permea e ci compenetra sono sì individuabili attraverso “forme pensiero” distinte, ma tale individuazione non comporta separazione alcuna. Per questa ragione ho voluto raccogliere in un testo, chiamato “Riciclaggio della Memoria” una serie di documenti, articoli e racconti di vita, sia miei personali che di amici di percorso, che descrivono la presa di coscienza bioregionale, ecologica profonda e di riscoperta della naturale spiritualità dell’uomo (che io definisco “Spiritualità Laica”).

E questa raccolta, in forma di libro, verrà presentata al pubblico il primo giorno della Festa, lasciando però che la sperimentazione pratica preceda l’esposizione teorica, come è giusto che sia. E questa sperimentazione sul campo sarà la passeggiata mattutina nella campagna di Treia per immergerci nella natura e riconoscerne i frutti (vedere poi dabbasso il programma dettagliato).

Ma qui vorrei fare un breve exursus, sul processo di recupero della propria unitarietà con la vita, che mi ha consentito di giungere alla presente coscienza ed esperienza.

Personalmente sono un seguace del pensiero laico e quindi mi sono addentrato in me stesso seguendo questo filone. C’è tutta una corrente di pensiero che, partendo da Hegel fino a Nietzche e Heidegger, ha forgiato il pensiero laico moderno, sia pure fra errori e svarioni concettuali, questo nuovo indirizzo è però riuscito a restituire all’individuo ed al suo progredire storico la responsabilità della formazione dei valori, che nel travaglio del dubbio e dello spirito critico riescono a rendere omaggio al principio della responsabilità personale quale fondamento della verità e del bene.

Il pensiero laico-agnostico ha permesso a noi tutti, come umanità, di uscire dal conflitto fra Razionalismo, Religione e Scienza positiva. Il Razionalismo proclama l’eguaglianza naturale degli uomini, e l’identità della ragione in ciascuno di loro, la storia della scienza c’insegna invece che le verità razionali dichiarate a priori, necessarie ed eterne, sono delle astrazioni empiriche tardivamente conquistate nel corso dell’evoluzione umana. Il credo religioso a sua volta insiste, con albagia e ferocia, non tanto sui problemi della condotta morale, quanto sulle basi dogmatiche della religione. Fuori di queste non c’è, secondo esso, vita spirituale. Ne consegue che chi non è religioso è un essere maligno e pericoloso alla società.

Inutile dire che queste modalità di vivere la conoscenza sono del tutto nevrotiche, sganciate dall’evoluzione reale. Per nostra fortuna stiamo assistendo non solo ad un progredire delle conoscenze scientifiche che annullano qualsiasi presupposto scientista e positivista, mi riferisco alla Fisica Post-Quantistica, alla Matrix Divina, alla Sincronicità di Jung, Plank, Chopra, scienziati che hanno elevato la ricerca scientifica alle vette del pensiero creatore, alle Neuroscienze che, al di là delle necessarie concessioni ad una visione meccanicistica del funzionamento della Mente, hanno colto l’interconnessione pensiero/emozione/corporeità, e con esse sono giunte alla dimensione transpersonale della società e dell’esistenza.

Secondo il pensiero più evoluto dei nostri tempi, non può esistere separazione fra materia e spirito, fra natura naturans e natura naturata, fra l’io e l’altro. E questa consapevolezza ha preso la forma di una nuova “trinità” -che io individuo nella “Ecologia profonda, nel bioregionalismo e nella spiritualità laica”- espressa nel “riciclaggio della memoria” consapevole che abbraccia l’intero svolgersi della vita nello spazio-tempo.

Siamo in piena visione olistica.

Paolo D’Arpini

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Treia: Festa dei Precursori – Dal 25 al 28 Aprile 2013
Con il patrocinio morale del Comune e della Proloco di Treia

Circolo Vegetariano VV.TT. Via Sacchette, 15/a – Treia (Mc)

Programma generale:

25 Aprile 2013

h. 10.30 – Escursione erboristica guidata da Sonia Baldoni, per scoprire erbe spontanee commestibili e curative e raccogliere petali di rosa.

h. 12.30 – Ritorno nella sede del Circolo per un pranzo conviviale con le erbe raccolte e con il cibo vegetariano da ognuno portato. Subito dopo, preparazione di fiori di Bach con i petali di rosa.

h. 16.00 – Inaugurazione mostra d’arte in sintonia. Opere di: Nazzareno Vicarelli, Sabrina Franchini, Fulgor Silvi, Andrea Orazi, Fabio Piangerelli e Daniela Spurio.

h. 16.30 – Discorso sulle tradizioni contadine locali e sull’uso delle acque. Conduce il prof. Alberto Meriggi

h. 17.00 – Presentazione del libro “Riciclaggio della Memoria” (Ediz. Tracce), sul tema del bioregionalismo, ecologia profonda e spiritualità laica. Autore: Paolo D’Arpini.

Introduce Michele Meomartino. Commentano Caterina Regazzi, Antonio D’Andrea, Benito Castorina e Lucilla Pavoni

26 Aprile 2013

h. 17.00 – Assemblea generale dei soci e simpatizzanti dei Circolo Vegetariano VV.TT. Progetti e proposte per il nuovo anno e rinnovo cariche sociali

27 Aprile 2013

h. 16.00 – Incontro per illustrare discipline olistiche che possono risultare utili alla qualità della vita. Conduce Francesca Salvucci

h. 17.00 – Tavola rotonda: “Marche una bioregione da proteggere. Focus su rigassificatore, elettrodotti, impianti fotovoltaici a terra, etc. – Conduce Barbara Archeri

h. 21.00 – Sessione di canti e mantra con Upahar Anand e accompagnamento di armonium, cembali e tamburelli

28 Aprile 2013

h. 17.00 – Matriarcato in chiave zodiacale. Discorso di Nazzarena Marchegiani

h. 17.30 – Performances effimere, di Fulgor Silvi e Andrea Orazi, accompagnate da suoni, movimenti ed immagini

h. 18.30 – Conclusioni, svernissage e brindisi finale di buon augurio.

Per raggiungere il luogo della Festa:
La sede del Circolo Vegetariano VV.TT. è in Via Sacchette, 15/a, Treia (Macerata). Parcheggiare sotto le mura in prossimità di Porta Montegrappa (o Montana), lì nei pressi c’è una fontana antica con due cannelle, salire sino alla Porta, subito a sinistra si vede un vecchio pozzo, salire ancora per 10 metri, sulla destra si vedrà un piccolo spiazzo con una porta leggermente sopraelevata su un terrazzino, qui!

Info: circolo.vegetariano@libero.it – Tel. 0733/216293 – 333.6023090

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Incontro Collettivo Ecologista, Vignola (Mo), 22 e 23 giugno 2013 – “Ecologia profonda e bioregionalismo per la riscoperta dell’identità locale”

Discorso per l’Incontro Collettivo Ecologista 2013: “Ecologia profonda e bioregionalismo per la riscoperta dell’identità locale”

L’ecologia profonda è il riconoscimento dell’inscindibilità della vita ed il bioregionalismo non è altro che la descrizione dei vari processi vitali e delle forme visibili della vita e della materia nella consapevolezza di tale inscindibilità. Quindi la descrizione “geografica” bioregionale è solo funzionale all’integrazione dell’ambito descritto. Questa breve introduzione per annunciare il prossimo incontro in cui questi temi verranno disquisiti e condivisi.

L’esperimento viene tentato a Vignola (Mo) il 22 giugno 2013 attraverso una Tavola Rotonda, in una sede istituzionale, con esperti della Rete Bioregionale Italiana che sotto varie sfaccettature illustreranno il significato di ecologia profonda e bioregionalismo, fra i relatori figurano: Paolo D’Arpini, scrittore e referente P.R. della Rete Bioregionale; Caterina Regazzi, veterinaria ed esperta del rapporto uomo animali; Benito Castorina, docente universitario di economia dell’agricoltura; Vittorio Marinelli, avvocato e presidente di European Consumers; Riccardo Oliva, tecnico sportivo e presidente di Memento Naturae; Lucilla Pavoni, scrittrice e ri-abitante bioregionale; Lorenzo Merlo, fotografo ed esperto di ecologia sociale; Stefano Panzarasa, geologo e funzionario regionale Lazio; Teodoro Margarita, insegnante e presidente di Civiltà Contadina. Ed altri da definire

Sono inoltre previsti interventi di testimonianza rurale e sociale da parte di bioregionalisti locali e di regioni limitrofe. Nonché apporti artistici e culturali con musica popolare e poesie.

L’incontro del 22 giugno 2013 inizierà alle h. 16.30 e terminerà non oltre le h. 19.30.

La riunione continuerà poi nella azienda agricola La Bifolca di Vignola, sede dell’associazione Agribio E.R., in forma ludica convivialistica fra i rappresentanti della Rete Bioregionale Italiana e di altri gruppi (provenienti da diverse bioregioni) sino all’assemblea, prevista l’indomani 23 giugno 2013 nella stessa sede, denominata Incontro Collettivo Ecologista, con scambio di proposte ed esperienze di carattere bioregionale, ecologista e spiritualista laico.

Invito le persone interessate ad approfondire la consapevolezza olistica, attraverso un approccio razionale, a partecipare agli eventi.

Paolo D’Arpini – Referente P.R. Rete Bioregionale Italiana
bioregionalismo.treia@gmail.com

Vedi anche: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2012/12/premesse-per-lincontro-collettivo.html

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Cari amici, come avrete visto siamo in fase organizzativa per l’Incontro Collettivo Ecologista 2013, che si tiene a Vignola (MO) ed al quale avete dato la vostra adesione. Come già sapete la manifestazione si svolge in due fasi, una tavola rotonda pubblica del 22 giugno ed una Assemblea Generale con risvolti ludici del 23 giugno.

Anche quest’anno uscirà un numero speciale di Quaderni di Vita Bioregionale in cartaceo in cui verranno inseriti gli interventi dell’incontro. Sono qui pertanto a pregarvi di farci avere il vostro testo, per cominciare a studiare l’impaginazione e la grafica e lo spessore del numero. Tenete presente che i testi da voi redatti costituiranno anche il vostro intervento alla Tavola Rotonda, perciò vi prego di calcolare la durata per una lettura di circa 10 minuti. Eventualmente il discorso potrà essere ulteriormente approfondito l’indomani all’Assemblea Generale.

Ho pensato, se siete d’accordo di utilizzare lo stesso intervento per una pubblicazione on line nel blog “Riconoscersi in ciò che è” che è stato messo a nostra disposizione dalla rivista AAM Terra Nuova nel suo Portale. Pertanto vi raccomando che l’articolo sia originale e non abbia già visto la pubblicazione in altri siti (che è quanto ci chiede AAM), potete allegare all’articolo una foto in sintonia ed inviare il materiale al mio indirizzo: circolovegetariano@gmail.com

Cari Saluti e buon lavoro, Paolo D’Arpini

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Treia – Preparazione psicologica e tecnica per la Festa dei Precursori – 25 / 28 aprile 2013

Eventi Paolo D'Arpini 2 marzo 2013

La mia vita è tutta un caos e completamente priva di controllo materiale, tutto ciò che faccio è sempre nell’ambito dell’oggi, del carpe diem, perciò non ho nulla da difendere e quindi il “mio campo” è un campo in cui crolli e cambiamenti, scavi e riempimenti avvengono in continuazione come natura comanda, con poco o nulla di mio intervento intenzionale.

Questo è un bene ed un male. E’ un bene perché in tal modo non persiste grande attaccamento verso una specifica forma ed è un male perché nulla di costruito o costruibile è a me imputabile…. Quando tanti anni fa decisi di fondare a Calcata il Circolo Vegetariano VV.TT. contemporaneamente presi possesso di una vecchia discarica comunale che denominai “Tempio della Spiritualità della Natura” (vedi http://www.circolovegetarianocalcata.it/).

Con questa duplice operazione lanciai un’idea buona anche per esaltare valori estetici naturali, ed in quegli anni (a partire dagli inizi degli ‘80) il battage pubblicitario era stato fortissimo, articoli su articoli, trasmissioni tv su trasmissioni tv, insomma le premesse di una grande edificazione c’erano tutte… ma –ahimé- c’ero anch’io e come sapete io amo “evocare” senza costrutto!

Alla fine chiusi la sede originaria del Circolo, il tempio restò un terreno più o meno abbandonato a se stesso, “lasciato agli impulsi spontanei creativi della natura e delle sue creature” mentre io addirittura me ne partivo da Calcata per trasferirmi a Treia. Ma l’esperimento di sopravvivenza e di propagazione di uno stile di vita è continuato….
Ed infatti anche quest’anno teniamo la consueta “Festa dei Precursori” per ricordare la fondazione del Circolo Vegetariano VV.TT. Un modo come un altro per avere almeno un punto di riferimento in questa mia vita senza costrutto.

Anche qui a Treia ho trovato un “buen retiro”, un luogo in cui apprendere (o ricordare) un diretto contatto con la natura, con gli animali e con le piante. La mia vita quotidiana prevede un incontro riavvicinato con il luogo in modo da trarne un senso di appartenenza e di presenza. Teoricamente questo è un discorso ancora molto sentito in tante realtà rurali, ed in verità i miei veri maestri ecologisti son stati proprio quei ‘vecchi contadini’ dai quali ho appreso alcune verità basilari sulla terra e sull’arte di trarne frutto senza danneggiarla.

Ed anche quest’anno durante la “Festa” parleremo di agricoltura bioregionale. Ciò sostanzialmente significa: rendersi consapevoli di quello che spontaneamente cresce nel posto in cui si vive.

La Festa inizia, la mattina del 25 aprile 2013 alle h. 10.30, con una passeggiata erboristica guidata dall’amica Sonia Baldoni, per attuare una convergenza, una osmosi, fra noi e l’ambiente scoprendo così anche la base della produzione di cibo vero, che sono le erbe spontanee commestibili, in modo da spezzare la totale dipendenza dal cibo fornito dal mercato, rendendoci così responsabili -sia pure in minima parte- della nostra alimentazione. E’ un aspetto essenziale della cura per la vita quotidiana e della presenza consapevole nel luogo.

La giornata prosegue nella sede del Circolo con un pranzo conviviale con le erbe raccolte e con il cibo vegetariano da ognuno portato. Subito dopo, preparazione di fiori di Bach con i petali di rosa, ed un dialogo (con inizio alle h. 16) sulle tradizioni contadine locali, in particolare sulla coltivazione della canapa, condotto dal prof. Alberto Meriggi.

A seguire c’è la presentazione del mio nuovo libro “Riciclaggio della memoria” (ediz. Tracce), sul tema del bioregionalismo, ecologia profonda e spiritualità laica, introdotto da Michele Meomartino. Commenteranno Caterina Regazzi, Antonio D’Andrea e Lucilla Pavoni ed altri cari amici. Alle pareti ci sarà una esposizione di opere d’arte in sintonia di Nazzareno Vicarelli, Sabrina Franchini, Fulgor Silvi, Andrea Orazi e Daniela Spurio.

Nei giorni successivi, sempre nella sede del Circolo, si terranno incontri per illustrare discipline olistiche che possono risultare utili alla qualità della vita. Ed anche – il sabato 27 aprile- una sessione di canti con Upahar Anand, il mio fratello spirituale che giunge dall’India; lo stesso giorno si tiene anche l’Assemblea Generale dei soci del Circolo. Ho previsto anche un appuntamento per parlare di incidenze ambientali in seguito a progetti inquinanti che sovrastano sul territorio. Ed un incontro olistico condotto da Francesca Salvucci.

La chiusura del 28 aprile prevede due performance effimere, accompagnate da suoni e movimenti e da un brindisi finale di buon augurio.

Paolo D’Arpini – Presidente del Circolo Vegetariano VV.TT.

Come raggiungere il luogo:
La sede del Circolo Vegetariano VV.TT. è in Via Sacchette, 15/a, Treia (Macerata). Parcheggiare sotto le mura in prossimità di Porta Mentana (o Montana), lì nei pressi c’è una fontana antica con due cannelle, salire sino alla Porta, subito a sinistra si vede un vecchio pozzo, salire ancora per 10 metri, quella è Via Sacchette, sulla destra si vedrà un piccolo spiazzo con una porta leggermente sopraelevata su un terrazzino, qui ci trovate!

La manifestazione si svolge con il patrocinio morale del Comune e della Proloco di Treia

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Befana per gli animali lungo un sentiero bioregionale….

Eventi Paolo D'Arpini 4 gennaio 2013

Agli animali ne facciamo di tutti i colori, li rinchiudiamo in gabbie, li usiamo come giocolieri nei circhi, li ingrassiamo per farne stufati, li costringiamo a vivere sui divani e sui nostri letti per alleviare la solitudine… Eppure non facciamo nulla per conoscerli da vicino, per fraternizzare con loro, per andarli ad incontrare nel loro ambiente naturale.

Per farci almeno in parte perdonare della crudeltà ed indifferenza umana per i nostri fratelli minori, il Circolo Vegetariano VV.TT. ha lanciato, da una ventina d’anni, la consuetudine della Befana per gli animali, a conclusione dei festeggiamenti del Sole Invitto, in cui invitiamo i nostri associati e simpatizzanti, in qualsiasi parte d’Italia risiedano, di andare a passeggio in campagna e nei parchi il giorno dell’Epifania, il 6 gennaio, portando con sé granaglie, pan secco ed altre vivande che potranno essere lasciate in vari angoli e crocicchi, od in prossimità di corsi d’acqua, in modo da nutrire e beneficiare gli animali selvatici, gli uccelli ed anche i pesci. Infatti In questo freddo inverno anche i selvatici hanno bisogno di un aiuto per sopravvivere..

L’idea mi è venuta ricordando la quantità di cibo che durante le feste natalizie viene gettata nei cassonetti e pensando di non mandare sprecato quel ben di Dio ho invitato le persone di buon cuore a conservare gli avanzi ancora commestibili per poi recarsi a fare questa passeggiata e lasciare qui e lì le offerte alimentari. Qualcuno ha obiettato che la maggior parte del cibo così abbandonato viene poi consumato dai topi e quindi non è educativo farlo poiché in tal modo si incentiva la crescita numerica di questi roditori. Beh mi è sembrata molto pretestuosa questa critica soprattutto considerando che è vero proprio i contrario e cioè che è il cibo concentrato gettato nei secchioni e negli angoli delle città che attira i roditori e concede loro una fonte inesauribile e quotidiana di facili alimenti. E questo non avviene solo negli agglomerati urbani dove ci sono migliaia e migliaia di ristoranti ma succede un po’ dappertutto, anche nei piccoli centri rurali.

Negli anni passati il rito si è svolto molte volte a Calcata ed anche a Treia, quest’anno per la prima volta, assieme a Caterina, ci troveremo sul Sentiero Natura di Spilamberto, chi volesse accompagnarci può farlo prendendo appuntamento e contribuendo così all’opera pia. Nel primo pomeriggio andremo camminando, lungo il fiume Panaro, muniti di saccocce piene di pan secco ed altre vettovaglie, per depositare questi alimenti lungo il percorso.

Paolo D’Arpini – Circolo Vegetariano VV.TT.

Chi volesse partecipare può contattarci a:
circolo.vegetariano@libero.it – Cell. 333.6023090

“Non so qual’è il confine fra l’uomo e gli animali, quali sono i loro reciproci diritti e doveri, qual’è il punto d’incontro della sopravvivenza reciproca, senza causare sconvolgimenti ecologici, non so nulla di questo, mi limito io stesso a sopravvivere come posso, a volte combatto a volte recedo, non mi pongo modelli, sono anch’io un animale che ha bisogno della natura, sono una espressione della natura.”
(Saul Arpino)

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Spilamberto (Mo) 31 dicembre 2012 – Comunicare attraverso la natura nella Notte Senza Tempo

Eventi Paolo D'Arpini 17 dicembre 2012

La comunicazione tra esseri umani si svolge attraverso i codici del linguaggio. Ogni termine impiegato è un simbolo, significante che significa un significato, e i termini sono correlati da regole grammaticali, sintattiche, e culturali. Ma esiste anche una comunicazione diretta, basata sugli elementi naturali, che si svolge per mezzo di messaggi che vengono amplificati dai sensi che vibrano al contatto con i loro corrispondenti esterni: l’ambiente, il vento, il caldo od il freddo, gli odori, i sapori… il mistero delle stelle o del cielo cupo e vuoto di ogni luce. Questa esperienza cerchiamo di viverla consapevolmente il 31 dicembre, durante la passeggiata notturna della Notte senza Tempo.

Ad esempio se descriviamo il vento sembra che tutto si fermi al lavorio cerebrale: “Il vento è un movimento orizzontale o verticale di una massa d’aria dovuto a differenze di pressione, le quali a loro volta sono dovute a una distribuzione ineguale di calore. La corrente d’aria si muove nella direzione che va dalla zona ad alta pressione verso quella a bassa pressione. Ma nella genesi del vento intervengono altre due forze, una deviante dovuta alla rotazione della Terra e una di attrito causata dalle asperità della superficie terrestre” ma allorché ci troviamo nella notte scura scura sui bordi del fiume e l’aria ci spinge o ci respinge, entra negli abiti e ci fa sentire il suo tocco gelido, non sono le descrizioni lessicali che ci toccano… il vento ci parla direttamente, ci fa alzare il bavero e ci ricorda che siamo vivi!

Insomma al pensiero di dover affrontare la natura nella sua crudezza sembra quasi che attraverso l’immaginazione o la descrizione dei possibili accadimenti abbiamo già risolto il problema… ci siamo preparati al “peggio” (od al meglio), ma così non è poiché Le cose avvengono non come ci si poteva aspettare avvenissero, ma tutte diverse.. La qualità data dalla presenza è sublime. “La notte senza Tempo” è una notte che non conosce i secondi, i minuti, le ore ma solo ciò che sa di eterno.

Questa è la poesia della Notte Senza Tempo che da tantissimi anni andiamo ripetendo, ovunque noi siamo, e quest’anno saremo a Spilamberto per andare incontro all’uomo.. quello vero, quello naturale che nasce e viene nutrito dalla terra.

Spiegazione dell’evento:

Viviamo in un mondo artificiale, fuggiamo dal caldo in estate e dal freddo in inverno. Perlopiù viviamo in ambienti chiusi “condizionati” e difficilmente mettiamo il naso fuori se appena c’è un po’ di pioggia. Per rompere questa consuetudine e godere del “carpe diem” il Circolo Vegetariano VV.TT. propone la tradizionale passeggiata notturna di fine anno. La camminata sarà un “ritorno a casa” per noi volenterosi figli di questa Terra ed avverrà in qualsiasi condizione atmosferica e senza copertura assicurativa. Infine sosteremo davanti ad un fuoco acceso, davanti alle acque vorticose del Panaro, compiendo un rito antico che ci restituisce alla natura ed alla vita…

La vita è un eterno inizio. La continua trasformazione che subiscono gli elementi non può essere mai considerata finale e quindi la vita è senza inizio e senza fine. La “notte senza tempo” è solo un’immagine speculare priva di durata. In questa celebrazione della vita, che ogni anno si ripete, poniamo una sfida a noi stessi.. animati dalla voglia di coniugarci alla natura percorrendo nottetempo il sentiero natura che inizia da Via Gibellini a Spilamberto (Mo). Il tema di meditazione della camminata è in apparenza sempre diverso, in realtà è sempre lo stesso: il ritorno alla nostra vera casa.

La passeggiata verrà preceduta da un incontro conviviale in casa di Caterina (nei pressi del sentiero natura) in cui i partecipanti sono invitati a contribuire con cibi e bevande vegetariani, appuntamento alle h. 20.30. Dopo la condivisione del cibo e dei pensierini belli e brutti per il nuovo anno.. si parte alla ventura.
Terminato il rito deambulatorio si torna nella taverna di Caterina per cantare assieme mantra ed invocazioni al Sole Invitto ed alla Luce, che con il solstizio invernale ricomincia a crescere.

La manifestazione è gratuita, ed ogni partecipante lo fa a proprio rischio e pericolo, prenotazione obbligatoria al 333.6023090, oppure scrivendo: circolo.vegetariano@libero.it

Paolo D’Arpini – Circolo Vegetariano VV.TT.

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