Archivio della Categoria 'Eventi'

Treia – 15 e 21 agosto 2013. L’attesa del Grande Cocomero… nella Grotta di santa Sperandia ed al Circolo Vegetariano VV.TT.

Eventi Paolo D'Arpini 31 luglio 2013

Treia, manifestazione in due tempi, 15 e 21 agosto 2013.

Questi giorni sono dedicati all’attesa senza attesa, scrutando il cielo di metà agosto, seduti nel campo dove non c’è nemmeno un cocomero…. Vi sentite in un mondo surreale? Forse è un sogno, oppure un incubo?
Restiamo in una via di mezzo, in un dormiveglia, nessuna speranza da soddisfare, nessun ottenimento da perseguire, eccoci qui a compiere il nostro dovere, il dovere di risvegliarci a noi stessi….

Il rito si compie in due tempi, la prima parte è meditativa la sera del 15 agosto 2013, verso le h. 19.00, ci ritiriamo nell’orto del Circolo in attesa del Grande Cocomero, alle h. 20, meditazione in memoria di Swami Muktananda.

La seconda parte è attiva, la mattina del 21 agosto 2013, alle h. 10.00, appuntamento con Sonia Baldoni a Treia, al Circolo Vegetariano VV.TT. in Vicolo Sacchette, 15/a, partenza per la Roccaccia. Lì giunti, dopo una visita al pianoro da cui si domina Treia dall’alto, scendiamo lungo la scalinata/viottolo che conduce alla Grotta di Santa Sperandia, dove ci fermeremo per qualche tempo a riflettere sull’umana condizione.

Previsto un picnic vegetariano in loco, ognuno porta qualcosa. Più tardi, col buio, si tiene (nella sede del Circolo) una recitazione di inni sacri con accompagnamento di cembali e chitarra.
La manifestazione ha il patrocinio morale del Comune di Treia, la partecipazione è gratuita, e non è coperta da vincoli assicurativi, chi interviene lo fa liberamente a proprio rischio e pericolo.

Paolo D’Arpini
Presidente Circolo vegetariano VV.TT.
Vicolo Sacchette, 15/a – Treia (Macerata)
bioregionalismo.treia@gmail.com – Tel. 0733/216293

Commenti disabilitati

Bologna – 20 luglio 2013 – Gurupurnima e luna piena all’Orto dei Giusti

Eventi Paolo D'Arpini 2 luglio 2013

Alla fine di una pazza notte di luna piena è sorto l’amore.
Gli dissi: “Sono io, Lalla…”.
L’Amato si è destato.
Siamo diventati Quello.
Il lago è terso come un cristallo.

(Lalleswari)

La luna piena di luglio viene commemorata da migliaia di anni in India, sotto il nome di “Gurupurnima”. Questo momento rappresenta la pienezza della coscienza, il Sé, anche definito guru cioè la luce interiore che disperde le tenebre dell’ignoranza. Il guru quindi non è una persona ma la pienezza dello stato indifferenziato della coscienza, in cui cessa ogni dualismo ed in cui essa risiede pienamente nella propria natura. Ed è sempre presente in ognuno di noi.

Ciononostante finché la mente umana è preda dell’ignoranza e si identifica in uno specifico nome e forma (la persona che crediamo di essere) è necessario per noi compiere un processo di ricomposizione. L’energia -o consapevolezza- che consente il risvegliarci alla nostra vera natura viene parimenti definito “guru” e può manifestarsi davanti a noi in una forma per compiere l’alchimia del risveglio, ma questa forma non è propriamente separata o altra da noi è come un personaggio del nostro sogno che provvede a risvegliarci a noi stessi. Questo vero guru -o sadguru- viene onorato in questa ricorrenza.

In verità la luna piena di luglio ci aiuta a fuggire dai modi comuni di pensare, spontaneamente sentiamo di uscir fuori dal corpo, di riconoscerci in qualcosa che non è la consuetudinaria abitudine del ragionare, del decidere le cose con logica.. Quest’anno il nostro Bagno di Luna Piena si tiene nell’Orto dei Giusti, sulle colline di Bologna, ospiti di Maurizia Giusti.

I raggi albini della luna rischiareranno le cose a metà e gli effetti saranno sconvolgenti, attraverso la luce fioca vedremo un mondo sotterraneo…. questo è il miracolo della luna piena di luglio. Non ci saranno prove da superare basta riuscire a restare in senno ed a credere a ciò che appare… sotto il chiarore lunare.

Paolo D’Arpini

Programma del 20 luglio 2013 – Orto dei Giusti – Via dei Colli 54 – Bologna

h. 21.00 – Saluto e benvenuto di Syusy Blady

h. 21.10 – Kirtan dedicato al Guru, con armonium, cembali, tamburi e battito di mani. Esecuzione del gruppo “Aria di Stelle” diretto da Mara Lenzi

h. 22.10 – Discorso sul nomadismo spirituale in chiave di ecologia profonda e spiritualità laica a cura di Paolo D’Arpini

h. 22.30 – Recita teatrale ironica sull’umiltà e sulla “religione”. Interpreti: Maria Miani, Caterina Regazzi e Loredana Dagruma

h. 23.00 – Bhajan e danze sufi in cerchio, flauto indiano, chitarra e canto di Upahar Anand

h. 24.00 – Inno alla Luna

……………..

Informazioni logistiche:

COME ARRIVARE: IN AUTO Salire da Via di Casaglia, laterale di Via Saragozza, o da via Siepelunga. Per via dei Colli, occorre girare subito a ds. fuori porta per via Osservanza e seguire le frecce”Tekelt”

IN BUS Autobus n.52 da piazza Minghetti, il ritorno potrebbe essere in auto condivisa con i frequentatori del luogo.

Info. circolo.vegetariano@libero.it – 333.6023090
http://ortodeigiusti.wordpress.com/2013/05/14/unafestaperlalunapienadiluglio/

Commenti disabilitati

Vignola (Mo) – Avviso ai Naviganti per l’Incontro collettivo ecologista del 22 e 23 giugno 2013

Eventi Paolo D'Arpini 18 giugno 2013

Sotto un albero di gelso a Vignola

Certo! Ormai è sicuro che anche tu ci sarai (almeno lo speriamo)…. Il 22 ed il 23 giugno a Vignola, durante l’incontro collettivo ecologista del solstizio estivo, faremo un esperimento di convivenza creativa. La situazione che andremo a vivere è inserita in un contesto di piccola città di provincia, l’ideale dal punto di vista bioregionale. Vignola è famosa per le sue ciliege e noi staremo proprio in mezzo ad un campo di ciliege, nel terreno di Maria Miani, detta la Bifolca, che si trova vicino alla piscina comunale in Via dei Gelsi (davanti alla casa c’è anche un bellissimo albero di gelso pieno di more mature), in compagnia di una bella asinella, pony, galline, etc.

L’esperimento che andremo a tentare comprende un simposio, lo spartirsi cibo e lavoro, il dialogo costruttivo, il gioco, la poesia la musica, il teatro, le cerimonie sacrali dell’estate, il fuoco notturno e le stelle… e l’amore e la gioia e la pazienza di stare assieme senza litigare sulle opinioni.

Te la senti? Allora vieni… Sarà come stare in un’altra Calcata, senza i suoi abitanti finti sderenati. Non ci saranno bancarelle con le collanine ed i ciarpami pseudo artigianali ma solo esposizione di eccellenze contadine, sementi antiche, piantine rare e comuni, fiori profumati di campo, erbe e frutti…

La festa inizia il sabato 22 giugno 2013 con una Tavola Rotonda, sul tema “Bioregionalismo, Ecologia Profonda e Spiritualità Laica per la riscoperta dell’Identità Locale”, si tiene alla Sala Teatro Cantieri Cantelli. E’ nel centro storico, se prendi una delle strade che partono dalla piazza di fronte alla chiesa dovresti arrivarci, la via della sala è Via Cantelli. Lì saremo tutti un po’ in fermento….. con accompagnamento di organetto e poesie lette dal pubblico ed interventi interessanti, a cominciare da quello dell’assessore all’ambiente di Vignola, continuando con quelli segnati in scaletta (vedi sotto link e locandina inclusa). Ah, presenteremo anche il nuovo libro “Riciclaggio della Memoria” (Ed. Tracce) sui temi predetti ed il nuovo numero di Quaderni di Vita Bioregionale.

Terminati gli interventi ci si trasferisce nel terreno di Maria, per raccogliere iperico ed erbe profumate e così preparare l’acqua benedetta di San Giovanni (conducono due erboriste), dopo un rinfresco agricolo vegetariano ammannitoci dalle cambusiere di Agri.Bio, stiamo in cerchio davanti al fuoco al suono di un tamburo sciamanico, per una danza sacra con salto della fiamma (donne in gonna larga). Per finire esausti sdraiati a terra ad osservare il cielo stellato.

La mattina del 23 giugno 2013, vigilia di San Giovanni, viene distribuita l’acqua benedetta e si comincia così un giro di condivisione di pareri e proposte e narrazione di esperienze sull’attuazione di un vivere armonico e pieno d’amore. A guidare il cerchio ci penserà il bastone della parola abbellito da ramoscelli d’iperico. Il pranzo che ci aspetta sarà composto dal cibo vegetariano che ognuno avrà portato, assieme alle proprie stoviglie personali. Il forno a legna in creta cruda sarà acceso per scaldare le vivande. Subito dopo escursione al fiume Panaro per il battesimo di San Giovanni ed esperimento guidato di ecopsicologia, sotto gli alberi, al fresco.

Tornati al campo di Maria si terrà l’ultimo giro di condivisione con il bastone della parola e per finire in bellezza, verso le h. 18.30 (o forse anche 19), si svolge una recita con alcune attrici dilettanti, sul significato vero di “umiltà”…

Per concludere la giornata gusteremo un buon rinfresco agricolo delle cambusiere Agri.Bio e al crepuscolo la banda popolare “Lanterna Magica” ci allieterà invitandoci a danzare nell’aia.

Baci, Caterina Regazzi e Paolo D’Arpini
Rete Bioregionale Italiana

………………………..

Vedi scaletta: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/05/vignola-22-e-23-giugno-2013-incontro.html

P.S. Per dormire ci si può accampare nel terreno di Maria con tenda propria oppure con sacco a pelo nel centro yoga che abbiamo prenotato a Vignola – Segnalare la propria presenza: Cell. 333.6023090 – circolo.vegetariano@libero.it

Per arrivare a Vignola con il treno, scendere alla stazione di Bologna e prendere un trenino locale che porta a Vignola. Le partenze per Vignola sono alquanto frequenti i giorni feriali a cominciare dalla mattina presto, uno ogni ora circa, sino agli ultimi delle 20.16 e 21.16. Da Vignola a Bologna la domenica sera gli ultimi trenini locali sono alle 16.48 e alle 20.48 (durata del viaggio un’ora).

Chi venisse in macchina se arriva il sabato prima della tavola rotonda può recarsi al campo di Maria oppure venire direttamente al Teatro Cantelli, noi ci saremo dalle 15.30 per sistemare la sala (vedi sopra indicazioni per raggiungerci).

La manifestazione si svolge con il patrocinio morale del Comune di Vignola (Mo)

……………………………………………..

Commento di Teodoro Margarita: “Sarò a Vignola, per il Solstizio d’estate. Sarò a Vignola, terra di ciliegie. Ci sarò con i miei semi e le mie parole. Invitato fin da gennaio dalla Rete bioregionale. Ci sarò e staremo accanto al fuoco della notte di San Giovanni, raccoglieremo l’iperico e le erbe che l’estate dona. Ci saremo e canteremo di una stagione piena. Ho canti e voce e saranno sufficienti ad allacciare relazioni, ho semi da lasciare in dono, piantine da mettere a dimora. L’utopia bioregionalista mi ha conquistato da un decennio e rivivrà. Spiritualità ed ecologia profonda in movimento. Vignola, rosse ciliegie, arrivo! Ci saranno danze, alle donne è consigliata la gonna larga. Sarà una notte lunga. La festa dell’ecologia profonda: nulla a che spartire con le plasticate fighette. Ciascuno si porta le proprie pentole e si condividono i cibi, niente ciarpame Ikea, il letto sarà il prato e il soffitto il cielo.”

Commenti disabilitati

Incontro Collettivo Ecologista – Solstizio Estivo – Vignola 22 e 23 giugno 2013

Eventi Paolo D'Arpini 3 giugno 2013

Per l’Incontro Collettivo Ecologista, che quest’anno si tiene a Vignola, con il patrocinio morale del comune, avevo pensato ad una frase introduttiva: “Tutto quel che ci circonda e noi stessi siamo la stessa identica cosa, siamo immersi in noi stessi come acqua nell’acqua eppure continuiamo a comportarci come fossimo separati, disponendo di ciò che riteniamo “sia al di fuori di noi” come fosse “altro” da noi. C’è una meraviglia più grande di questa?”

Insomma dobbiamo vivere l’ecologia nel quotidiano ed in noi stessi se vogliamo che venga attuata nel contesto sociale ed ambientale in cui ci troviamo. La bioregione è la nostra casa, anzi siamo noi stessi, non un luogo esterno a noi.. e parimenti lo è la comunità locale. Spesso non ci accorgiamo che le nostre belle intenzioni finiscono tutte nel bidone della spazzatura, magari differenziata, e che i nostri propositi amorosi e di solidarietà umana e con le altre specie si risolvono in un’offerta fatta al canile municipale od alle missioni in Africa. E chi vive assieme a noi qui? Il nostro vicino di casa? Il nero sulla panchina ai giardini pubblici? L’amico o l’amica che non ha amici? Gli animali del bosco che mangiamo al ristorante caratteristico? Gli alberi che accettiamo di tagliare perché ingombrano la carreggiata?

Sovente ci culliamo in una cultura fondata su modelli che disprezzano l’alterità naturale: dall’inconsapevole consumismo sino all’aggressività tecnologica di automobili, di strumenti, di protesi…..

Per divenire coscienti di tale alienazione ne parleremo alla tavola rotonda che si tiene il 22 giugno al Teatro Cantieri Cantelli, alle h. 16.30, oltre ai vari interventi di bioregionalisti provenienti da vari luoghi lontani ed anche vicini sono previsti interventi musicali di Giovanni Cambi, lettura di poesie ecologiste da parte del pubblico, la presentazione del libro “Riciclaggio della Memoria, su bioregionalismo, ecologia profonda e spiritualità laica” e della rivista Quaderni di Vita Bioregionale. Al termine ci rifugeremo in campagna, sull’aia della azienda agricola di Maria Miani, in Via dei Gelsi, dove attorno ad un fuoco potremo mangiare convivialmente un cibo semplice cucinato lì per lì in un forno a legna, partecipando anche ad un gioco di riconoscimento di noi stessi nei cinque elementi.

L’indomani, il 23 giugno 2013, vigilia di San Giovanni, la messa in pratica continua in vari modi, dal battesimo con l’acqua santa alla camminata a piedi nudi nel campo a cercar erbe, e attraverso uno “sharing” di pareri sulla vita, senza calcoli gerarchici, in piena semplicità, ognuno parla con il bastone della parola in mano e nessuno lo interromperà… perché ognuno parla in cerchio, a rotazione.

La bellezza dei due giorni così trascorsi assieme è che tutto si svolge a livello di condivisione spontanea, in una sorta di anarchia funzionale.

Nota Aggiuntiva:
L’incontro collettivo ecologista si conclude con una recita di carattere morale, il 23 giugno, alle h. 18.30, nel campo della azienda agricola La Bifolca,in Via dei Gelsi. Al temine della performance si terrà un rinfresco agricolo, una esibizione di eccellenze contadine ed un concertino di musica popolare del gruppo Lanterna Magica. Un fuoco sarà acceso…. Due parole sulla recita che ha per tema l’umiltà – Il dialogo, scarno e sintetico, e la scenografia, pressoché inesistente o neutra, sono lo sfondo amorfo sul quale rappresentare l’immagine dell’umiltà, in chiave ironica. Il primo breve racconto è ambientato nella Tuscia e descrive l’incontro di tre badesse e del loro dialogo sull’impegno religioso; il secondo è ambientato in Giappone e narra di tre monache e del loro voto di silenzio….

Paolo D’Arpini e Caterina Regazzi – Referenti Rete Bioregionale Italiana

Info. bioregionalismo.treia@gmail.com – Cell. 333.6023090 – 333.9639611

Commenti disabilitati

Solstizio Estivo ed incontro Collettivo Ecologista – Vignola, 22 e 23 giugno 2013

Eventi Paolo D'Arpini 30 marzo 2013

Continua la tradizione delle celebrazioni equinoziali fatte combaciare con un momento di riflessione collettiva. L’associazione Agribio Emilia Romagna quest’anno ospita l’Incontro Collettivo Ecologista che si terrà a Vignola (Mo) dal 22 al 23 giugno 2013.

La Rete Bioregionale Italiana, che promuove l’incontro, è lieta di partecipare ad un consesso in cui varie associazioni e gruppi, fra cui la stessa Agribio, Civiltà Contadina, European Consumers, Olis, CIR, Comunità ed Ecovillagi, etc. si trovano assieme per condividere le proprie esperienze di percorso nell’ambito del bioregionalismo, dell’ecologia profonda e della spiritualità della natura (o laica) e del ri-abitare la Terra in un modo gentile.

Probabilmente durante i grandi raduni di Stonhenge, attorno ai sacri sassi, succedeva la stessa cosa, i saggi del tempo si riunivano per raccontarsi avventure e scoperte e per nuovamente sancire l’appartenenza ad una cultura condivisa. Lo stesso avviene quest’anno a Vignola e la cosa bella è che la tavola rotonda del pomeriggio di sabato 22 giugno 2013 si terrà, nella Sala Teatrale Cantieri Cantelli, capiente e funzionale, che il Comune ha messo a disposizione per il meeting. Evidentemente un Comune virtuoso che condivide lo scopo del risveglio della “identità locale” di cui si andrà a parlare durante la riunione.

Avevo pensato ad una frase introduttiva: “Tutto quel che ci circonda e noi stessi siamo la stessa identica cosa, siamo immersi in noi stessi come acqua nell’acqua eppure continuiamo a comportarci come fossimo separati, disponendo di ciò che riteniamo “sia al di fuori di noi” come fosse “altro” da noi. C’è una meraviglia più grande di questa?”

In un certo senso mi sono ispirato al pensiero di Roberto Marchesini, un etologo emiliano, nato a Bologna, che è stato anche un ricercatore antesignano nell’ambito dell’ecologia del profondo, nonché un educatore che ha tentato in ogni modo di trasmettere l’amore per la natura. Egli così affermava: “…tutti a parole sono d’accordo nel definire l’ambiente, le altre specie, la biodiversità, le risorse naturali un bene prezioso tuttavia con grande difficoltà si riesce a tradurre questa coscienza in scelte concrete di eco-compatibilità. La difficoltà maggiore sta nel voler riconoscere un oppressore ed inquinatore che viene sempre da lontano, una alterità prepotente in cui il nemico da combattere è sempre l’altro”.

Insomma dobbiamo vivere l’ecologia nel quotidiano ed in noi stessi se vogliamo che venga attuata nel contesto sociale ed ambientale in cui ci troviamo. La bioregione è la nostra casa, anzi siamo noi stessi, non un luogo esterno a noi.. e parimenti lo è la comunità locale. Spesso non ci accorgiamo che le nostre belle intenzioni finiscono tutte nel bidone della spazzatura, magari differenziata, e che i nostri propositi amorosi e di solidarietà umana e con le altre specie si risolvono in un’offerta fatta al canile municipale od alle missioni in Africa. E chi vive assieme a noi qui? Il nostro vicino di casa? Il negro sulla panchina ai giardini pubblici? L’amico o l’amica che non ha amici? Gli animali del bosco che mangiamo al ristorante caratteristico? Gli alberi che accettiamo di tagliare perché ingombrano la carreggiata?

Sovente ci culliamo in una cultura fondata su modelli che disprezzano l’alterità naturale: dall’inconsapevole consumismo sino all’aggressività tecnologica di automobili, di strumenti, di protesi…..

Per divenir coscienti di tale alienazione la sera stessa della tavola rotonda ci rifugeremo in campagna, sull’aia della azienda agricola di Maria Miani, in Via dei Gelsi, dove attorno ad un fuoco potremo mangiare convivialmente un cibo semplice cucinato lì per lì in un forno a legna, partecipando anche ad un gioco di riconoscimento di noi stessi nei cinque elementi.

L’indomani, il 23 giugno 2013, vigilia di San Giovanni, la messa in pratica continua in vari modi, dal battesimo con l’acqua santa alla camminata a piedi nudi nel campo a cercar erbe, e attraverso uno “sharing” di pareri sulla vita, senza calcoli gerarchici, in piena semplicità, ognuno parla con il bastone della parola in mano e nessuno lo interromperà… perché ognuno parla in cerchio, a rotazione.

La bellezza dei due giorni così trascorsi assieme è che tutto si svolge a livello di condivisione spontanea, in una sorta di anarchia funzionale. Anche le spese generali verranno ripagate volontariamente in forma di offerta nel cestino.

Chi vorrà accamparsi per una notte sul terreno di Maria è pregato di venire munito di tenda propria; per gli altri, che vengono da lontano, abbiamo prenotato un centro yoga di Vignola in cui si potrà oltre che meditare durante le ore di riposo anche pernottare con sacco a pelo sui tatami.

Si raccomanda la massima pulizia e mantenimento dell’ordine.

Prego gli aspiranti partecipanti all’incontro di segnalare la propria presenza scrivendo a: bioregionalismo.treia@gmail.com.

Cari saluti a tutti, Paolo D’Arpini

Commenti disabilitati