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Siria – Appello contro la guerra ai membri del consiglio di sicurezza ONU

Contro una nuova guerra illegale, ipocrita e senza prove, scriviamo subito al Consiglio di Sicurezza ONU. Devono sapere che c’è chi non è d’accordo. Qui sotto il testo in inglese e gli indirizzi email (i fax sono più efficaci).

Scriviamo anche un breve messaggio ALLA BONINO & C. perché l’Italia SI DISSOCI in ogni caso:
emma.bonino@esteri.it; segreteria.ministro@esteri.it; marta.dassu@esteri.it; segreteria.pistelli@esteri.it;
o se conosciamo deputati e senatori di questo parlamento.

Marinella Correggia
Rete No War

Testo suggerito:

TO THE SECURITY COUNCIL MEMBER

No to the war on Syria!!!!

We, citizens of the United Nations, whose Char
ter rejects war, ask you to actively oppose any military action on Syria and to support a peaceful solution (”Geneva II”).

This war that USA and their allies want to make is based on totally unverified and instrumental accusationson the use of chemical weapons by the Syrian Army.

This war would be an illegal and irresponsible act, based on a lie, such as the war on Iraq in 2003, the war in Libya in 2011, the war on Kosovo in 1999, in Afghanistan in 2001 and so on.

History will remember which countries were for peace and which countries were warmongering.

Unfortunately for the past 2 years, unverified“news” and pure propaganda has been used to justify military interference in Syria, arming several groups. This interference by USA, their allies, and Arab countries has brought the country to the tragic state it is in today.

(Name, date and address)

AZERBAIJAN
Numero di telefono:
+ 1 212 371-2559
+ 1 212 371-2832
Numero di fax:
+ 1 212 371-2784
Mail generale: azerbaijan@un.int Per questioni di protocollo: az.protocol @ yahoo.com

LUXEMBURG
Telefono: (212) 935-3589
Fax: (212) 935-5896
Email: newyork.rp @ mae.etat.lu

MAROCCO
Telephone: (212) 421.1580 Fax: (212) 421.7826 or (212) 980.1512
Email: info@morocco-un.org
COREA
Tel : 1-212-439-4000
Fax : 1-212-986-1083
E-mail : korea.un@mofa.go.kr

RWANDA
Address:
Phone:
212-679-9010
Fax:
212-679-9133
Email:
ambanewyork@minaffet.gov.rw

TOGO
reparer dbx http://www.recoverytoolbox.com/fr/repair_outlook_express_batch.html – outlook
Tel. 1-212-490-3455 / 3456 Fax.1-212-983-668

PAKISTAN
8 East, 65th Street
New York, NY 10065 United States of America Tel: +1 (212) 879-8600 Fax: +1 (212) 744-7348 E-mail: pakistan@un.int

GUATEMALA
57 Park Avenue, New York, N.Y. 10016
Tel. (212) 679-4760 Fax: (212) 685-8741

FRANCIA
Indirizzo: 245 East, 47th Street – 44 ° piano New York, NY, 10017 Stati Uniti
Telefono: 212.702.4900
E-mail: france@franceonu.org

CINA
Indirizzo: 350 East 35th Street, New York, NY 10016
Tel.: 212-655-6100 Fax: 212-634-7626
E-mail: ChinaMissionUN@Gmail.com

UK
Informazioni Generali + 1 212 745 9200
FaX+12127459316
USA
Accredited Journalists: 212-415-4050
Opinion & Comment line: 212-415-4062
Fax: 212-415-4053

ARGENTINA
Tel: 1 212 688-6300 – Fax (212) 980-8395, email: enaun@mrecic.gov.ar

AUSTRALIA
Generale dell’ufficio email australia@un.int
tel 212.351.6601

RUSSIAN FED
Telef:
(212) 861-4900, (212) 861-4901, (212) 861-4902
Fax:
(212) 628-0252

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Iniziativa a cui aderisce il Circolo Vegetariano VV.TT.

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15 agosto la Madonna è stata assunta… e tutte le altre donne? Restano al chiodo – Due pesi e due misure di una religione

Secondo la leggenda cristiana il 15 agosto ricorre l’assunzione in cielo della Madonna. L’Assunzione di Maria divenne un dogma ufficiale della Chiesa Cattolica Romana nel 1950 per volontà di papa Pio XII.

Forse un modo per farsi perdonare il femminicidio perpetrato nei secoli e l’odio verso le donne in generale manifestato per duemila anni da “santa madre chiesa”… Il maschilismo religioso nel cattolicesimo e la volgarità della bestemmia. Sappiamo tutti che la posizione della donna nella chiesa cattolica è di serie “b”, infatti solo i maschi possono recitar messa, impartire i sacramenti, svolgere funzioni sacerdotali ed essere nominati vescovi, cardinali e papi.

Le donne possono solo occuparsi di penitenze e lavori sporchi (con vari esempi dalla Perpetua alla madre Teresa di Calcutta). Recentemente nella chiesa anglicana è stato inserito un concetto di parità fra i sessi concedendo alle donne di accedere alla carica vescovile ma difficilmente l’esempio potrà essere seguito dal vaticano per la sua nota posizione disprezzatrice delle donne, essendo inoltre tale opinione corroborata e sostenuta anche dallo Stato italiano…. 

Che la bestemmia sia considerata un’offesa ideologica perseguibile penalmente è uno degli strascichi del potere temporale della chiesa, confermato attraverso i Patti Lateranensi (e relative postille nei codici legislativi e costituzionali dello Stato), quello che meraviglia però è la sperequazione che si è venuta a creare in merito all’oggetto bestemmiato, ovvero se si offende il nome di dio padre o di suo figlio allora è reato mentre se viene offesa la figura femminile della madonna reato non è.

Tale evidenza non è un fatto stabilito nelle norme giuridiche, in cui si parla genericamente di “reato di bestemmia” ma è il risultato di una osservazione, meglio chiamarla interpretazione, del procuratore di Bologna Enrico di Nicola che nel 2007 dichiarò “non intendersi reato offendere il nome della Madonna, in quanto non espressione di divinità”. Ciò avvenne in seguito ad una querela per l’utilizzazione fatta dell’immagine di Maria da parte di un gruppo di omosex che facevano piangere sperma dai suoi occhi arrossati. 

Ora a me non interessa nulla discutere sul sesso degli angeli e dei vari livelli del diritto canonico e delle sfere paradisiache sancite dalla chiesa, nemmeno mi interessano le volgarità e la misoginia di certi “maschi”.. Trovo però assurdo che si possa distinguere e distribuire male il castigo e la colpa se la trasgressione è diretta contro un dio padre o figlio (comunque maschio) oppure se indirizzata contro una santa madre (femmina). Intendo perciò riaprire una discussione su questo argomento. 

Ma come la madonna non è l’altra metà del cielo? Non rappresenta il femminile universale, l’energia per la quale tutto si manifesta? Chi può fare a meno del femmineo sacro? Eppure offendere un “dio” frutto del pensiero, della concettualizzazione umana e di cui non abbiamo nessuna certezza è reato, per il procuratore Enrico di Nicola, mentre offendere l’umano nella sua radice (la donna) non è reato. Forse sarà così secondo una legge astratta dalla vita reale, può essere così per quanto riguarda il nostro sentire, il nostro stesso esistere? Che si possa offendere la madonna (non per un fatto religioso beninteso) equivale a dire che si può offendere la madre, la sorella, la moglie, la figlia, l’amica. Queste leggi e queste letture della leggi vanno bene per i sofisti della giustizia, per i cavillatori dello spirito, quelli che descrivono i sentimenti come merce sullo scaffale della mente….

Tale atteggiamento è solo il risultato retrivo di un maschilismo duro a morire, una proiezione psichica patriarcale e sessuofoba, ma guardiamo alla realtà dei fatti, in ciò che avviene in natura, osserviamo con gli occhi dell’istinto originario intrinseco che ci dice innegabilmente che non possiamo scindere il maschile dal femminile o rendere l’uno inferiore all’altro. E questo aldilà di ogni “immaginazione” religiosa. E in fondo, diciamola tutta, la Madonna sicuramente è vera, in quanto donna reale e madre, mentre la “divinità” del suo figliolo è solo una comoda assunzione fideistica. 

Paolo D’Arpini
Circolo Vegetariano VV.TT.

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Commento di Giorgio Vitali:

“IL PROBLEMA SOLLEVATO DA PAOLO in relazione alla ASSUNZIONE DELLA MADONNA, va affrontato più diffusamente. Cominciamo con le origini della festa. Si celebra l’associazione fra le tre fasi della Luna, rappresentazione materiale di Diana, e la vita della donna: la Luna crescente corrisponde alla giovinezza, la luna piena alla maturità, la Luna calante alla vecchiaia. Il crescente successivo simboleggia il ritorno della vita. Sembra strano che ci si inoltri così in profondità nel simbolismo.

In realtà le Società antiche vivevano nel simbolico e recepivano il messaggio dall’esterno, dalla Vita, dagli astri, attraverso l’interpretazione simbolica ed il sillogismo. D’altronde, tale simbolismo è rimasto come elemento portante anche nella religione cristiana, stante il fatto che questa religione ha sovrapposto le sue feste a quelle pagane. Ciò è avvenuto per ragione di POTERE. In tal modo i sacerdoti cristiani si sovrapponevano con facilità a quelli pagani, spesso assassinati, per celebrare feste che comunque il popolo avrebbe festeggiato.

Uno spaccato di questa realtà ci viene da un testo tardo romano DE REDITU che è stato portato con successo in forma cinematografica. L’ambientazione è la Roma dopo il sacco di Alarico, durato 3 giorni, nel 410. Il 17 agosto si celebravano le PORTUNALIA, in onore di Portunus, divinità minore che proteggeva i porti in genere e il porto fluviale di Roma in particolare. Ma, attenzione! questo Dio era stranamente associato a Mater Matuta, (Che era festeggiata alle feste MATRALIA dell’11 giugno.) Mater Matuta, di cui restano alcuni affreschi era una Mater che esibiva la sua maternità mostrando il Figlio.Da cui deriva la grande ARTE ITALICA medievale e rinascimentale, basata proprio sulla maternità, ed in alternativa le PIETA’, grandi affermazioni artistiche di Michelangelo, che segnano dal punto di vista storico, la fine del “rinascimento”. (Infatti, l’esposizione del Figlio è la “nascita” oppure “ri-nascita” per la donna che ha più di un figlio maschio.)

Le Matralia erano festeggiate infatti soprattutto dalle matrone che avevano avuto un figlio maschio ed avevano il marito ancora in vita. Va ricordato che Mater Matuta rappresenta anche la Madre Mattutina, un aspetto della Grande Madre. Non a caso la Madonna viene interpellata anche come Stella Mattutina.

Per quanto riguarda l’aspetto precristiano, Robert Graves, nel suo libro: La Dea Bianca, ci fa presente che fin dai tempi dell’Odissea soltanto la Dea della feracità, Demetra, mantenne la sua posizione elevata, ma anche lei fu costretta ad impiegare un Clero maschile nei misteri eleusini e a concedere al semidio Dioniso una partecipazione ai medesimi.

Secondo la leggenda, gli Ateniesi che cercavano di tenerlo alla larga furono uccisi da una pioggia di dardi. Questi eventi testimoniano di uno scadimento costante nella generale posizione della donna: fu estromessa dal commercio, dall’industria, dalla giustizia e dal governo locale e l’avvento della FILOSOFIA PLATONICA, unito al culto dell’omosessualità, la spinse sempre più in basso. Per quanto riguarda il Cristianesimo, i Padri della Chiesa furono riconoscenti a Esiodo per aver descritto la PRIMA DONNA CREATA COME UNA “LEGGIADRA CALAMITà”. Graves continua con una profonda constatazione: ” Benché tenessero a contrapporre la cristiana alla pagana, l’analogia tra Eva col suo pomo e Pandora col suo orcio era troppo bella per lasciarsela scappare!” A questo punto noi diciamo di più. Stante il MITO primordiale della CREAZIONE, narrato da Esiodo, è giocoforza pensare che tutta la mitologia cosiddetta ebraica, acquisita poi, molto dopo, dal cristianesimo, sia semplicemente una copiazzatura e non molto di più.

Per quanto riguarda la STORIA del DOGMA dell’assunzione, dobbiamo dire che si tratta di una elaborazione concettuale che parte dalla definizione, peraltro molto contrastata della Madonna come teotocos. Madre di Dio. Analogicamente, se Cristo è assurto in Cielo anche la Madonna deve essere assunta in Cielo. (E dove s no?)

Ma per arrivare al dogma ci hanno messo la bellezza di duemila anni di discussioni. E di persecuzioni.Infine un piccolo excursus su quanto accaduto nel tempo in questi giorni. 8 agosto 1645: atto di acquisto di schiavi rematori per le galere del Papa. 9 agosto 2011: prete arrestato in Kansa per detenzione di materiale pedopornografico. 10 ago 1569: breve di San Pio V per la raccolta fondi per la guerra contro l’Islam. 11 agosto 1945: POGROM antiebraico a Cracovia. 12 agosto 2011: parroco “impazzito” a Fivizzano sfascia la chiesa a martellate. 13 agosto 15558: la Chiesa vieta ai librai veneti la detenzione e la vendita di bibbia che non siano scritte in greco o in latino.14 agosto 1453: rogo dello stregone Gualtiero Pellegrino a Cantù, Como. 16 agosto 1773: il superiore generale dei Gesuiti è arrestato a Roma e muore in carcere. 17 agosto 1946: l’arciprete don Alberto Terilli muore a seguito delle gravissime sevizie subite dai Marocchini a Esperia (FR). Infine, vogliamo ricordare il grande scienziato e filosofo, destinato al rogo anche lui, Giulio Cesare Vanini, che nel nel 1615 chiude con la Chiesa e fugge a Parigi. Nel concludere questa breve disanima, invio a tutti gli amici un caloroso LAUDETUR PRIAPUS! gv”

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Essere vegetariani senza esserlo….

Mea Culpa…

Sono dispiaciuto della piega che la discussione sull’alimentazione e sul rapporto uomo animali  ha preso nel blog “Riconoscersi in ciò che è” messomi gentilmente a disposizione da AAm Terra Nuova (ma non personalmente da me gestito)…. vedi: http://www.aamterranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Essere-vegetariani-senza-esserlo.

Ho visto il tono e l’inconsistenza di numerosi commenti apparsi sotto al post menzionato e di altri commenti ricevuti a mezzo mail e confesso che sono rimasto “basito”….

Per me che sono vegetariano ed animalista da oltre quaranta anni non pensavo che la foga ideologica assumesse tale virulenza sino a completamente dimenticare la “decenza” ed il rispetto  fra esseri umani. Altro particolare agghiacciante è che da una parte c’è una persona identificabile con nome e cognome e dall’altra una serie di “troll” con nick name che si possono permettere di vomitare insulti impunemente. Questo è grave…

L’ideologia vegana porta a questo rancore? L’amore per gli animali porta all’esclusione dell’umano? 

Sicuramente il problema risiede nel vincolo  ”ideologico” che è alla radice di una scelta evidentemente non corrispondente alla propria natura. Se fosse corrispondente alla propria natura non porterebbe a simili risultati malsani, risultati che vediamo spesso manifestarsi anche   in atteggiamenti estremisti religiosi, come nel caso di cristiani, ebrei,  musulmani,  fondamentalisti ed ottusi.

Peccato, questa mancanza di equanimità e di capacità di esprimere le proprie idee e raccontare le proprie esperienze di vita in un percorso evolutivo non rende merito a diversi  animalisti che qui si sono espressi. 

Strano che questo breve scritto di Caterina, che potrebbe essere quasi considerato un appunto, un commento aggiuntivo ad un suo precedente articolo sullo stesso tema  e sullo stesso blog di AAM TN sia stata la causa scatenante di una alzata di scudi vegana…  (vedi post: http://www.aamterranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Rapporto-con-gli-animali-e-alimentazione-bioregionale) In esso le idee di Caterina sono espresse in forma molto chiara e non meno  ”provocatoria”.  Invito a rileggerlo.

Chiedo pubblicamente  scusa a Caterina per averla trascinata in questa diatriba che le ha causato disagio e vergogna e mi auguro che la sensibilità che dovrebbe contraddistinguere persone eticamente sensibili (come esse si dichiarano) emerga anche nei lettori di questo blog. Un’amica privatamente mi ha scritto: “..mi torna in mente una citazione che forse risulterà utile a sintetizzare il tutto: Tutti coloro i quali cercano di modificare controllare o sovvertire una idea morale attraverso un’altra idea morale limitano se stessi e nello stesso tempo limitano tutti gli altri….”

Paolo D’Arpini

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Commento ricevuto da Freccia 45: “Se c’è una cosa che accomuna umani e animali è la sofferenza e non è prescindibile all’una o all’altra specie; per cui chi pensa che la morte nei macelli non sia dolorosa si sbaglia! Non esiste la compassione nella morte, per gli animali costretti negli allevamenti intensivi la morte è la loro liberazione!”

Mia rispostina: “Cari amici di Freccia 45, sono perfettamente consapevole di questa verità…. e da molti anni (sono vegetariano dal 1973)…  ho vissuto in prima persona la lotta contro la crudeltà gratuita soprattutto verso gli animali da macello, quelli degli allevamenti intensivi in particolare. Vorrei farvi sapere che il nostro Circolo Vegetariano sin dai primi anni ‘80 del secolo scorso si è battuto per l’equiparazione degli erbivori agli animali da compagnia, con una specifica petizione presentata anche alla Presidenza della Repubblica. Però nella società presente bisogna cercare di ottenere dei risultati concreti per gradi… altrimenti non si ottiene nulla. Andiamo avanti nella campagna per l’equiparazione di tutti gli esseri viventi (salvando le caratteristiche proprie di ognuno) e cerchiamo sponde per entrare nelle pieghe della società…. senza creare barriere insormontabili fra membri della società civile e senza creare “categorie di buoni e cattivi”. Buon lavoro in tal senso”

Per fare chiarezza sul mio sentire in merito agli allevamenti intensivi:

Il 70% delle terre coltivate viene utilizzato per nutrire gli animali da allevamento. Il 50% dell’acqua potabile dell’intero pianeta viene usata per gli allevamenti. 1/3 del petrolio e delle materie prime viene bruciato nel ciclo produttivo della carne (agricolo-allevamento-lavorazione-distribuzione). Il 50% dell’inquinamento e dell’effetto serra è causato dalle deiezioni degli animali da allevamento. Nessuna attività umana contribuisce in modo così determinante alla distruzione di foreste per far posto agli allevamenti…” – Continua con commenti: http://retedellereti.blogspot.it/2013/07/essere-vegetariani-senza-esserlo.html

Come pure invito a leggere un articolo che tempo fa scrissi sulla mia visione riguardo alla  ”differenza” tra una dieta naturale ed una ideologica: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2012/09/26/vegani-o-vegetariani-il-tema-dellalimentazione-naturale-senza-ipocrisia-e-finzione-etica/

Paolo D’Arpini
Circolo Vegetariano VV.TT.

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Commento di Roberto Anastagi:

Caro Paolo ma sopratutto cara Caterina

Sono senza parole dopo aver letto tutti quei commenti perché non avrei mai creduto che in Italia ci fossero tante persone che vogliono fare a meno di tutti i nostri meravigliosi formaggi e rinunciare anche al consumo di uova e che seguono questo indirizzo con così tanta aggressività.
Mi risulta che gli uomini siamo onnivori e perciò è previsto che mangiamo anche carne.
Sono d’accordo che ognuno è libero di pensare e fare quello che desidera ma non è sicuramente giusto insultare quelli che non la pensano come loro.
Non conoscevo neppure il significato della parola vegano perché in India avevo capito che esistevano vegetariani che si limitano a non mangiare la carne e che sono la grande maggioranza e altri che non mangiano nessuno dei prodotti derivati da gli animali.
Da ieri sera mi sono chiesto diverse volte quale può essere la ragione che fa diventare un così gran numero di italiani ad essere vegani.
Normalmente sono bravino a scoprire le ragioni di fondo delle persone ma in questo caso non sono riuscito a darmi una risposta.
Molti che rifiutano la carne è perché sono stati costretti da piccoli a mangiare carne che in Italia è spesso molto dura.
Io mangio carne sopratutto solo quando sono invitato o sono in un ristorante dove tutti i piatti hanno la carne ma sicuramente preferisco verdure e frutta.
Da un punto di vista etico non so bene cosa dire ma mi viene da pensare ai gatti che fanno soffrire al massimo tutte le loro prede e fanno parte di questo creato.
Ritengo che la sofferenza è uno dei principali mezzi per stimolare l’evoluzione delle speci, evoluzione che sicuramente fa parte del progetto di questa creazione.
Mi dispiace per Caterina ma cerchiamo di prendere questa esperienza come qual’cosa che non conoscevamo e che abbiamo imparato. Un abbraccio a tutti e due

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Bologna, 20 luglio 2013 – Luna piena, Gurupurnima, Riciclaggio della Memoria, recite, canti, danze sacre.. all’Orto dei Giusti

Comunicato Stampa

“Hanno distrutto il tuo amore e ti hanno dato una logica priva di vita.
Hanno distrutto la tua intelligenza e l’hanno sostituita con l‘intelletto.
Hanno distrutto la tua vita, la tua vitalità e ti hanno imposto un modello di vita impantanato, un programma di vita.
Hanno distrutto tutta la tua celebrazione e ti hanno trasformato in un bene di mercato”
(Georges Ivanovitch Gurdjieff)

Ultimi giorni di preparazione per la grande festa di Luna piena e Gurupurnima che si tiene a Bologna, all’Orto dei Giusti, il 20 luglio 2013 a partire dalle h. 21.

Ieri sera, Caterina ed io, siamo andati al Centro Yoga di Mara Lenzi a provare i mantra e gli strumenti che ci accompagneranno. La prova è stata coinvolgente ed esaltante, tutte le ragazze erano ispirate e sciolte… le ho contate e sono rimasto meravigliato, sono più di due dozzine, tutte variopinte e belle. Così mi sono immaginato la scena sulla spianata vicino alla Yurta a Bologna, questa massa umana colorata e melodiosa, più le tre attrici che reciteranno le storie sull’Umiltà, più i mariti, compagni, amiche, fratelli, più Upahar e Venu… insomma lo spazio sarà riempito all’uovo, e farà “caldo”… sino al punto di sentire il desiderio di spogliarci delle nostre corazze mentali….

Come si usa in India festeggeremo il Guru (https://en.wikipedia.org/wiki/Guru_Purnima) seduti per terra, però durante la recita susseguente e durante il discorso ci si potrebbe spostare sulle sedie… se ne ce saranno abbastanza. Altrimenti continueremo a stare tutti per terra, pubblico compreso (esclusi pochi anziani e donne incinte). L’impatto generale della festa sarà notevole… il pubblico infine sarà coinvolto nella grande danza in cerchio sotto la luna piena…. magari davanti ad un focherello.

L’incontro prevede anche la presentazione, al lume di candela, del mio libro “Riciclaggio della Memoria” (Ed. Tracce) ed un discorso sulle tradizioni nomadiche. Questo del nomadismo è un discorso importante. L’uomo infatti non sa più vivere in uno spazio diffuso e condiviso con tutti gli altri esseri viventi ed il danno maggiore di questo suo atteggiamento alienante è la profonda lesione del “tessuto connettivo” senza per altro riconoscerlo. Il tema culturale che verrà trattato durante l’incontro ci riconduce quindi alla necessità di considerare nel nostro quotidiano l’attuazione di una ecologia profonda e di una spiritualità naturale, o laica.

Paolo D’Arpini
Referente Rete Bioregionale Italiana

Indicazioni per arrivare all’Orto dei Giusti (Via Colli 54): Se scegli di arrivare a Bologna utilizzando l’asse attrezzato che segue Crespellano, prosegui senza problemi fino al raccordo con la tangenziale.
Sempre dritto in direzione Bologna percorrendo circa 2,5 Km dal ponte fiume Reno fino alla rotonda Romagnoli ( zona Certosa ) dove devi uscire a destra direzione Centro. Percorri altri 2,5 Km e arrivi all’incrocio con i Viali della città.
Svoltare a destra seguendo la circonvallazione ; poi arrivi a Porta Saragozza prendere via Saragozza verso san luca, al 3 o 4 semaforo a sinistra via di casaglia e percorrerla tutta circa 7 km fino a parco Cavaioni, raggiunto parco Cavaioni ancora 300 metri avanti siamo sulla destra.

Info. 333.6023090 – bioregionalismo.treia@gmail.com
http://ortodeigiusti.wordpress.com/2013/07/03/gurupurnima-e-luna-piena/

Ah, chi volesse ascoltare in anteprima alcune note e canti di Upahar Anand (il magic singer anglo-indiano) clicchi qui: http://www.youtube.com/watch?v=NgsUtJQlDpQ

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Matteo Renzi, poveretto, è figlio di una gatta frettolosa…

Matteo Renzi, poveretto, è figlio di una gatta frettolosa. Ed anche lui, oltre a non vederci bene, va molto di fretta, troppo. Si sente laureato dalla folla come l’erede di Degasperi e non si accorge che così sta facendo la parte di Mastella.

Corre corre in tondo in tondo, fa il ballerino insomma, passa da una televisione (di Berlusconi) all’altra, sfida Berlusconi a singolar tenzone prima ancora di sapere se fra qualche mese ci sarà ancora un Berlusconi o -addirittura- se ci sarà ancora lui, il Matteo. Cos’è ’sta foga? Il Bersani almeno ha una linea precisa: No all’Inciucio.

Mentre il Renzi di che linea è? Da quale sarto si fa confezionare gli abiti? Da un lato chiede di far presto, oppure sarà lui a sfidare il cavaliere, e dall’altro propone le “grandi intese” con il cavaliere stesso. Insomma poggia il piede su due staffe. Un po’ di qua un po’ di là come tira il vento. In verità fra il cavaliere e Matteo non c’è differenza, sono entrambi emissioni di un potere finanziario che non ammette politiche sociali ed ambientali ma solo “dividendi” ed aumenti del PIL.

I finanziatori del Matteo sono della stessa pasta del Berlusca, sono “imprenditori” che sperano di arraffare sempre più dal bene pubblico. Matteo è il nuovo Silvio. Peccato che a contrastarlo all’interno del PD ci siano uomini come baffetto, che è un masaniello pragmatico.

Peccato che il Grillo, malgrado (od a causa) tutti i buoni consigli di Casaleggio, non si sia accorto che il vero antagonista è Matteo e non il decrepito cavaliere o l’attempato benzinaro emiliano. “Me l’ha insegnato l’astrologia – scrive Joe Fallisi – Tutti noi siamo ciò che diventiamo perché diventiamo ciò che SIAMO”.

Mottetto di speranza (aggiunto). Nel sogno di stamattina ho visto nitidamente che l’uomo deve restringersi se vuole salvarsi. E’ una questione di spazi.
Occorre ritirarsi ed ottimizzare la propria presenza riciclando quel che già c’è. Insomma è questione di riaggiustamento, comprendendo in questa nuova armonia anche gli animali. All’inizio sembrerà impossibile, poi pian piano si comincia e durante l’opera nasce l’entusiasmo per una nuova dimensione di vita… un “miglioramento” -si dice- anche se la parola non mi piace. Ma quella è… Bell’Amore noi ci saremo!

Paolo D’Arpini

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Commento di Chiunque (che ha compreso): “Il Renzi è un figuro. Una mezza calzetta gonfiata dai media e dagli allocchi. – Figuro tra figuranti, mezza calzetta tra mezze seghe – direbbe un mio zio contadino…”

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